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di Antonio Grisolia
Le principali teorie dell'organizzione del lavoro sono presentate in una
prospettiva storica che meglio consente di apprezzare lemergere della
specificit dellanalisi sociologica a fronte di altre chiavi interpretative ed
operative. Questa rassegna di scuole e di autori classici e contemporanei,
(Parsons, Blau, Etzioni, Simon, Max Weber, Merton, Crozier) a sua volta
presentata tenendo conto delle principali dimensioni del fenomeno
organizzativo nella sua articolata complessit, con particolare riferimento alle
amministrazioni pubbliche.
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Tuttavia con lavvento della crescita organizzativa tecnologica delle imprese e la loro richiesta di efficienza
iniziarono a scemare la figura delloperaio di mestiere e anke dei sistemi di sub appalto , ke erano
vantaggiosi x l imprenditore perch non era molto costoso come sistema , e poi lasciava tutto in gestione
alloperaio di mestiere contrattista che conosceva meglio la produzione dimpresa, i lati negativi invece
erano , la frammentazione del processo di produzione in botteghe laboratori, la poca informazione tra i
processi, e la troppa discrezionalit degli operai,mancanza di coordinamento tra i vari reparti , tutti fatti che
minavano allefficienza, della fabbrica nella crescente competizione esterna.
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7. Le teorie post-fordiste
Il Post-Fordismo: Le teorie post-fordiste mettono laccento sullevoluzione razionale del mondo della
produzione rispetto al mutamento del mercato e levoluzione dei sistemi economici.
. Punto di partenza dell'analisi di Kumar la 'terza Italia', ossia quel particolare bacino produttivo che si
venuto a creare nel centro e nel nord-est del paese e le cui principali caratteristiche stanno nel decentramento
produttivo e nell'integrazione sociale. Ma tale fenomeno pu essere letto in due modi diversi: o come
diffusione di piccole attivit radicate nel territorio e caratterizzate da un rapporto umano tra padrone e
lavoratori, o come tentativo della grande industria di sfuggire alle regolamentazioni del mercato del lavoro e
ai controlli sindacali. L'ambiguit del caso italiano indice, secondo i teorici del post-fordismo, del
passaggio ad una nuova fase dell'industrialismo. Il fordismo aveva infatti la capacit di rispondere ad una
domanda generalizzata di beni di consumo di massa, ma il capitalismo deve confrontarsi ora con una
domanda radicalmente differente e caratterizzata dalla frammentazione e dalla variet dei consumatori: da
ci la necessit della specializzazione flessibile, ossia la capacit dei produttori, aiutati in ci dalle nuove
tecnologie dell'informazione e da una maggiore flessibilit del lavoro, di modificare velocemente i loro
prodotti in funzione della domanda di differenti piccoli gruppi di consumatori.
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9. Definizione di burocrazia
La burocrazia e il servizio pubblico sono considerate da sempre organizzazioni diverse da quelle private,
proprio per il loro fine di interesse collettivo. Il termine burocrazia indica quellinsieme di procedure norme
ruoli dautorit strutture che sono legittimati dal potere legale dello stato moderno. Per Weber la burocrazia
la forma organizzativa migliore per quanto concerne lefficienza, e ne costruisce un ideale tipo , con
determinate caratteristiche : struttura gerarchica, divisione stabile e specializzata dei compiti, divisione che
stabilita da regole che prescrivono come comportarsi in tutte le situazioni; ecc, insomma un modello
abbastanza rigido. Spesso per le organizzazioni che si avvicinano allideale-tipo di Weber, non sono cos
efficienti, ad esempio vero che molte regole che prescrivano come comportarsi per ogni situazione rende
pi prevedibile, il comportamento del lavoratore, ma vero anche che cos facendo si riduce liniziativa del
lavoratore. Inoltre Come sottolinea Crozier: , non possibile rendere perfettamente prevedibile ogni
comportamento in ogni situazione, dunque ci saranno sempre dei margini di incertezza, su un ruolo
organizzativo , che far nascere dei margini di potere discrezionale, che chi li avr user per i suoi scopi che
spesso non coincidono con quelli dellorganizzazione. Ma la risposta di questo modello a questi casi sar la
produzione maggiore di ancora pi regole, e cos si cadr in un circolo vizioso. E qui esce fuori il concetto
di razionalit limitata di Herbert Simon, che ci dice appunto che impossibile avere una conoscenza e
prevedibilit di tutti i comportamenti di tutte le conseguenze di azioni, o di alternative di scelte, quindi la
razionalit razionalit limitata che non dovrebbe mirare allottimo, ma al soddisfacente, ed a questa
razionalit che si deve mirare se si vogliono prendere determinate decisioni. Certo che in un contesto
stabile e rigido la burocrazia meccanica di Minzberg (ovvero quella weberiana) ha una maggior efficienza.
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Indice
1. Le innovazioni della rivoluzione industriale
7. Le teorie post-fordiste
9. Definizione di burocrazia
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