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Sociologia generale e del lavoro

Modulo II Sociologia del lavoro


A. A. 2013-2014
Prof. Massimo Angelo Zanetti

Programma

Il saper fare e il saper essere del lavoro;


I significati del lavoro;
Rappresentanza e relazioni industriali;
Il mercato del lavoro;
La qualit del lavoro;
La retribuzione;
Tempi di lavoro e tempi di vita
La partecipazione

TESTI DESAME

S. NEGRELLI, Sociologia del lavoro, Laterza,


Roma-Bari, 2005, ISBN 88-420-7591-4;
G. BAGLIONI, Democrazia impossibile? Il
cammino e i problemi della partecipazione
nell'impresa, il Mulino, Bologna, 1995, ISBN 8815-05034-5
Per i dettagli sulle parti da portare allesame si
veda la guida dello studente (con differenze tra
vecchio e nuovo ordinamento) o la pagina web
del corso

Saper fare e saper essere

Saper fare: competenze e abilit


Saper essere: libert e riconoscimento sociale
Amartya Sen: sviluppo economico mediante
lespansione della libert propria e altrui

Dal lavoro deve derivare:

Capacit di reddito
Utilit dei servizi e dei beni prodotti
Riconoscimento sociale e personale

Cap. 1
I significati del lavoro

La divisione del lavoro

Modernit e divisione del lavoro


Durkheim: valore morale della divisione del
lavoro

La divisione del lavoro risponde al bisogno della


solidariet sociale in una societ moderna ad elevata
differenziazione

Societ premoderne

Solidariet meccanica: prevalere della coscienza collettiva


(credenze e sentimenti comuni) su quella individuale e della
somiglianza tra gli individui

Societ moderne

Solidariet organica: presuppone la differenza tra gli individui,


campi dazione specifici e una personalit propria

Lavoro, libert, propriet

Locke: il lavoro la fonte della propriet


privata

Terra e animali sono originariamente propriet


comune a tutti gli uomini
Ogni individuo proprietario della propria
persona e del lavoro
Con il lavoro si passa dallo stato comune delle
cose di natura alla propriet privata dei
manufatti

Lavoro, produttivit, ricchezza

La ricchezza lesito della maggiore


produttivit generata dallunione di
divisione del lavoro e progresso
tecnologico

Produttivit: quantit di manufatti prodotti in ununit di tempo

Laumento di produttivit porta ad una


diminuzione dei prezzi di ogni singolo
manufatto e alla crescita dei salari

Perch la divisione del lavoro accresce la produttivit?

Con la specializzazione aumenta labilit dei lavoratori a svolgere


un determinato compito
Si risparmia tempo nel passaggio da un lavoro ad un altro
Concentrandosi su una attivit specifica si comprende il metodo
migliore per realizzarla e quindi si pu sfruttare la tecnologia per
risparmiare lavoro utilizzando le macchine

La divisione del lavoro allorigine del progresso


tecnologico

Figure specializzate nellosservare

Lavoro, realizzazione, democrazia

Ferguson

Dimensione realizzativa del lavoro: la felicit


legata non tanto a ci che si possiede, ma al
grado in cui le nostre menti vengono utilizzate
appropriatamente
Difficile conservare la democrazia quando vi
una disparit di condizione e un modo
diseguale di coltivare la mente derivante
dalla divisione del lavoro

La divisione tecnica del lavoro

Marx

Evoluzione della divisione tecnica del lavoro

Il grande automa: uomo appendice della macchina e frammento


del lavoro collettivo
I presupposti:

Contemporaneit del lavoro di pi individui


Precisa definizione dei tempi di esecuzione
Integrazione delle mansioni individuali, dipendenza reciproca
Concentrazione urbana dei lavoratori (separazione citt-campagna)

Dalla manifattura alla grande industria

Sviluppo delle forze produttive e rivoluzione del modo di produzione


Operaio senza abilit
Dalle macchine omogenee al sistema di macchine
Produzione di macchine mediante macchine

Alienazione, anomia, conflitto

Marx: nella moderna economia capitalistica nasce il


problema del lavoro operaio

Durkheim: la divisione del lavoro moderna genera


anomia

Separazione tra il lavoratore e il prodotto del suo lavoro


Separazione tra il lavoro e il suo senso

La divisione del lavoro produce disuguaglianze che erodono la


solidariet sociale

Lazienda moderna come fonte di anomia e luogo del


conflitto sociale

La risposta sociale

Nascita di movimenti sociali dei lavoratori, del sindacato


e, in diversi paesi, di organizzazioni politiche dei
lavoratori
La richiesta di regolazione (diritto del lavoro e relazioni
industriali) come risposta allasimmetria intrinseca dei
rapporti di lavoro nelleconomia capitalistica

One best way

Taylor: lorganizzazione scientifica del lavoro

Le cinque fasi:

Selezione dei lavoratori pi abili nello svolgimento di una


mansione
Studio dellesatta serie di operazioni e movimenti elementari
e degli utensili utilizzati
Registrazione accurata dei tempi di esecuzione dei compiti
Eliminazione dei movimenti errati, lenti, inutili
Ricomposizione in ununica serie dei movimenti pi efficaci e
rapidi, adozione degli utensili pi adatti

Il taylorismo

Minimizzazione delle qualit e delle competenze


richieste ai lavoratori
Incentivazione retributiva per ottenere il
massimo rendimento dai lavoratori (cottimo)

Possibilit di coniugare salari elevati e basso costo del


lavoro

Il fordismo

Ford perfeziona il taylorismo

La catena di montaggio: portare il lavoro agli operai


e non gli operai al lavoro

I tempi di lavoro sono dettati dalle macchine

Impiego in massa di manodopera dequalificata e a


basso livello di istruzione
Salari elevati ed alta produttivit > consumo di massa

I caratteri del taylor-fordismo

Separazione del lavoro manuale dal lavoro


intellettuale
Separazione dellesecuzione dalla progettazione
e dallideazione
Effetti alienanti del lavoro fordista per
lirrigidimento e la parcellizzazione del lavoro
manuale

La scuola delle Human Relations

Gli esperimenti di Elton Mayo allo


stabilimento Howtorne della Western
Electric sulle condizioni di lavoro (192732)

Critica allorganizzazione scientifica del lavoro:


importanza del fattore umano e delle relazioni
sociali
La soddisfazione dei lavoratori non dipende
unicamente dagli incentivi salariali, ma
dallambiente di lavoro e dal clima delle
relazioni

La scuola francese

Critica radicale e rifiuto del taylor-fordismo


Allorganizzazione tecnica si affianca un doppio
sistema di relazioni sociali, formale e informale
Non un solo modello di razionalizzazione
produttiva, ma tanti quante sono le forme di
organizzazione

Le nuove forme di alienazione: spersonalizzazione,


frammentazione, mancanza di integrazione e
partecipazione
Il rapporto tra tecnologia e lavoro (Friedmann,
Naville, Touraine)

Crisi del taylor-fordismo

Il taylor-fordismo entra in crisi come


modello produttivo negli anni 70
Fattori rilevanti della crisi:

Crescita della protesta sociale


Successo dei nuovi modelli organizzativi
elaborati in Giappone

La ricomposizione del lavoro

Kern e Schumann: fine della divisione (tecnica)


del lavoro

Ricomposizione delle mansioni ed efficienza

Automatizzazione dei processi produttivi


Aumento della qualificazione e del livello di istruzione della
forza lavoro (es. Germania)

Segmentazione della classe operaia

I lavoratori qualificati e polivalenti dei settori centrali che


escono vincenti dal processo di razionalizzazione
I lavoratori che subiscono i processi di razionalizzazione e
non sono adatti ai nuovi modelli produttivi
Lavoratori dei settori in crisi
Disoccupati

Il modello giapponese

Due pilastri:

Just-in time
Auto-attivazione del lavoratore

Coinvolgimento dei lavoratori nei confronti


degli obiettivi aziendali
Impiego a vita e carriera legata
allanzianit

Il post-fordismo

Lean production: sintesi tra produzione


artigianale e produzione di massa
Lorganizzazione del lavoro post-fordista:

Maggiore importanza del saper essere


Lavoro pi stimolante e pi stressante
Decentramento delle responsabilit e gerarchia piatta
Lavoro di squadra
Cambia la struttura delle carriere:

Dal criterio dellanzianit di lavoro a quelli delle abilit e della


prestazione
Dalla linearit della progressione delle posizioni alla
reversibilit/temporaneit dei ruoli

La teoria della fine del lavoro

Economia della conoscenza

Immaterialit del lavoro e dei prodotti del lavoro

Rifkin: una nuova polarizzazione di classe

lite cosmopolita di analisti di simboli che controlla


tecnologie e forze produttive
Lavoratori permanentemente in eccesso esposti alla
razionalizzazione continua dellimpiego di forza lavoro
nella contemporanea economia globalizzata ad alta
tecnologia

La teoria delle capabilities

Il lavoro richiede nuove combinazioni di saper


fare e saper essere
Sen: la teoria delle capabilities

Funzionamento: ci che una persona pu desiderare


di fare o di essere in quanto attribuisce ad esso un
valore

Es. nutrirsi, proteggere la salute, partecipare alla vita sociale

Capacit: insieme delle alternative di funzionamenti


che una persona in grado di realizzare

Capabilities for work

I diritti di cittadinanza industriale o


capabilities for work per i lavoratori sono
definite da:

La rappresentanza sindacale
La contrattazione collettiva
Le relazioni industriali
Le politiche di welfare
La regolazione del mercato del lavoro

Il lavoro organizzato

La rappresentanza collettiva

Il sindacato: come definirlo?


Modelli di organizzazione sindacale

Territoriale
Professionale
Industriale
Generale
Aziendale

I tassi di sindacalizzazione
La funzione del sindacato

Controllo monopolistico dellofferta di lavoro


Voice collettiva

Le relazioni industriali

Le peculiarit delloperaio moderno


Asimmetria del potere contrattuale nel rapporto
di lavoro in uneconomia capitalistica
Sistema di relazioni industriali: sistema
normativo che regola i rapporti di impiego
Si sviluppa nel rapporto tra tre attori collettivi:
Rappresentanza dei lavoratori
Rappresentanza dei datori di lavoro
Stato

Gli elementi di un sistema di RI

Contesto

Mercato del lavoro


Congiuntura economica
Innovazione tecnologica
Fattori culturali
Legislazione
Fattori politici (rapporti tra sistema partiti e sistema
della rappresentanza degli interessi economici)

Attori
Norme

Sostanziali
Procedurali

Modelli di relazioni industriali

Modello dellindividualismo di mercato


Modello pluralista
Modello corporativo
Modello statalista
Modello cooperativo-paternalista
Modello del pluralismo organizzato o
neocorporativo

La contrattazione collettiva
Lo scambio politico

Levoluzione dei sistemi di RI dagli anni settanta


ad oggi

Lazione dellUnione Europea

La contrattazione collettiva

Lapproccio europeo: la Scuola di Oxford

Lapproccio statunitense: il Funzionalismo

Il conflitto come patologia sociale

Le dimensioni della contrattazione collettiva:

Istituzionalizzazione del conflitto

Profondit
Estensione

I livelli della contrattazione

Confederale
Categoriale
Territoriale
Aziendale

Lavoro, mercato, welfare

Il mercato del lavoro

Peculiarit del mercato del lavoro

Vincoli ed obiettivi specifici


Scelte individuali influenzate da valori e altri
elementi culturali e dallorganizzazione
collettiva degli interessi
Salario effettivo sistematicamente sopra il
salario di equilibrio tra domanda e offerta

Le spiegazioni economiche. Teorie dellofferta:

Teoria del salario di efficienza


Teoria insider/outsider

MdL e norme sociali

Teoria dellofferta di Solow:

Lofferta guidata da regole sociali


Valori

condivisi, attenzione per


approvazione o disapprovazione sociale,
oltre al calcolo utilitaristico

Il lavoro non solo fonte di reddito ma ha anche


significati di status, autostima, identit sociale

Rigidit del salario equo e azione collettiva

Esistono non uno ma diversi MdL, ognuno con


il suo equilibrio

Il mercato del lavoro


unistituzione sociale

La differenziazione dei mercati del lavoro

Differenze nazionali

Differenze dei sistemi economici


Differenze nella protezione sociale

Diversi modelli di MdL

Modello Mediterraneo
Modello dellEuropa centrale
Modello UK

Il mercato del lavoro italiano

Dualismi

Dualismo intrasettoriale
Dualismo territoriale

Mezzogiorno: occupazione bassa, disoccupazione


alta

Tarda e rapida industrializzazione


Tarda e rapida terziarizzazione

La flessibilit del lavoro

Dalla crisi del fordismo emersa nelle imprese


una forte richiesta di flessibilit
Rischi per la protezione sociale dei lavoratori
I diversi tipi di flessibilit:

Flessibilit numerica
Flessibilit funzionale
Flessibilit salariale
Flessibilit dellorario di lavoro

Le diversit del lavoro

Categorie sociali che presentano livelli di


occupazione pi bassi e di disoccupazione pi alti
nei paesi OCSE (segmenti deboli dellofferta di
lavoro):

Giovani
Donne
Anziani
Immigrati
Disabili

I tassi di occupazione e disoccupazione nei vari


segmenti del mercato del lavoro dipendono dal
modello sociale adottato

Lintervento comunitario

Consiglio Europeo di Lisbona 2000

Fissati obiettivi sui tassi di occupazione per le


donne e gli anziani
Mancano obiettivi sulloccupazione giovanile

Situazione italiana

Giovani: basso tasso occupazione, alto tasso di


disoccupazione
Anziani: basso tasso occupazione
Donne: bassa ma in crescita la partecipazione,
tasso di disuccupazione in diminuzione;
maggiore diffusione del lavoro atipico
Dualismo geografico:

Nord-Centro
Sud

Il ruolo dellistruzione

Il livello di istruzione positivamente


correlato al tasso di occupazione sia in
Italia che negli altri paesi Ocse

La segregazione femminile

Segregazione: distribuzione in settori ed


occupazioni specifici
Segregazione femminile orizzontale (settori e
professioni):

Settore dei servizi di cura


Settore pubblico
Commercio, turismo, ristorazione
Occupazioni impiegatizie nellindustria nel teriziario

Segregazione femminile verticale (livelli


gerarchici):

Dati pi difficili da raccogliere, ma comunque


riscontrabile almeno per i livelli gerarchici superiori
(quadri e dirigenti)

Immigrazione e lavoro

Difficolt nella raccolta di dati attendibili


Nei diversi paesi europei c una differente
combinazione di lavoratori stranieri comunitari
ed extracomunitari

Prevalenza comunitari: Belgio, Irlanda, Lussemburgo


Prevalenza extracomunitari: Germania, Danimarca,
Italia, Portogallo
Composizione equilibrata delle due presenze: Francia,
Grecia, Olanda, Regno Unito

Caratteri del lavoro immigrato

In Italia il tasso di occupazione dei lavoratori


immigrati dequalificati superiore a quello dei
lavoratori italiani dequalificati
Il tasso di occupazione dei lavoratori immigrati
qualificati molto pi basso di quello dei
lavoratori italiani qualificati
Il livello di istruzione favorisce loccupazione
degli immigrati ma in misura molto inferiore che
per gli italiani
Il lavoratori immigrati hanno uno status
occupazionale inferiore rispetto ai lavoratori
italiani e sono pi esposti ai contratti temporanei

Lavoro e welfare

Lintervento pubblico importante per definire la


capacit di lavoro di una societ
Politiche pubbliche in tema di lavoro (classifica Ocse):

Politiche attive del lavoro

Servizi pubblici dellimpiego


Formazione
Impiego sussidiato

Sostegno alloccupazione regolare


Sostegno alla nuova imprenditoria
Creazione diretta di posti di lavoro (settori pubblici e non profit)

Iniziative per i giovani (sostegno allapprendistato e al primo


impiego)
Misure per i disabili

Politiche passive del lavoro

Sussidi di disoccupazione
Prepensionamenti

Politiche del lavoro in Europa

Le politiche attive si presentano pi costose ed


impegnative ma sono ritenute pi efficaci nella
lotta contro la disoccupazione, in particolare di
lunga durata
I paesi europei investono in modo diverso nelle
politiche del lavoro e nei differenti tipi di politica

Impegno alto nelle politiche del lavoro: Danimarca,


Olanda, Svezia
Impegno medio nelle politiche del lavoro: Belgio,
Finlandia, Francia, Germania, Irlanda

La politica del lavoro in Europa

Dalla politiche passive di welfare alle


politiche di workfare: dal sussidio al lavoro
Problemi del workfare
Packaging: mix di welfare e workfare

Richiesto notevole impegno delle istituzioni ed


economico
Il problema della protezione dei lavoratori
flessibili

La qualit del lavoro

Il lavoro come lavoro operaio

La sociologia del lavoro nasce studiando il lavoro


operaio
Marx e lomogeneit della classe operaia

Operai uniti dal fatto di essere privati della propriet


dei mezzi di produzione

La realt operaia come pluralit di mondi di


produzione
Affermazione del modello di produzione taylorfordista: convergenza della condizione lavorativa
di operai e impiegati

Le nuove classi

La classe di servizio (service class)


Il proletariato dei servizi
Florida: la classe creativa
Gorz: la classe servile

Lavoro e modelli produttivi

La qualit del lavoro stata posta in


relazione ai modelli produttivi:

Produzione di massa
Specializzazione flessibile
Produzione snella

Difficolt di classificazione

Aumentano i fattori che rendono pi difficile


associare condizioni di lavoro uniformi alla
collocazione di classe

Difficolt della collocazione di classe degli impiegati:

Proletarizzazione
Specificit
Eterogeneit
Ambivalenza

Difficolt di distinguere tra:

Lavoro manuale e non manuale


Lavoro dipendente e indipendente

Qualit del lavoro in Europa

Il Libro Verde: lobiettivo di a productive,


learning and partecipative organization of work
basata su high skill, high trust and high quality
Concretamente dalle ricerche condotte:

Sono molto pochi i lavoratori impiegati con metodi


partecipativi innovativi
Non sono emersi riduzioni significative del rischio
fisico
La qualit del lavoro inferiore per i lavoratori
flessibili (maggiore rischio fisico e ritimi di lavoro pi
intensi)

Lavoro, tempo, cultura

Lorario di lavoro

Tendenza storica alla riduzione dellorario di


lavoro

Riduzione della durata della giornata lavorativa


Riduzione della durata della settimana lavorativa

In tutti i paesi sviluppati si assiste ad un trend di


diminuzione delle ore lavorate in un anno

Europa: riduzione maggiore e numero di ore pi


basso
Giappone: riduzione maggiore ma n ore pi alto
USA: riduzione minore

Le spiegazioni

Perch aumentato il divario di ore lavorate tra


Europa e USA?
Spiegazioni della teoria economica:

Conta il grado di sventagliamento salariale

Conta il sistema fiscale

In Europa lappiattimento salariale disincentiverebbe a


lavorare di pi
In Europa lelevato cuneo fiscale tra salario e costo lordo del
lavoro disincentiverebbe a lavorare di pi

Spiegazione alternativa:

Differenze nei modelli socioeconomici di Europa e


Stati Uniti

La situazione attuale

Sta cambiando il confronto tra le parti sociali sui


tempi di lavoro

Dalla riduzione della settimana lavorativa alla


contrattazione flessibile degli orari di lavoro

Il modello olandese

Gli schemi di annualizzazione dellorario di lavoro


La diffusione del part-time
Assicurazione di vecchiaia universalistica

Il modello danese

La legge sulla sospensione del lavoro

La societ della conoscenza

Nella societ contemporanea dei paesi avanzati


aumentano le professioni basate sulla
conoscenza (lavoro immateriale) ma aumenta
anche il rischio sociale

Beck: societ del rischio (disoccupazione, precariet,


instabilit)
Sennet: leffetto corrosivo della flessibilit lavorativa

Importanza di sistemi di istruzione e formazione


avanzati e diffusi con accesso ampio per
contenere elevati costi sociali

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