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tempo era ancora un privilegio della piccola nobilt di campagna, degli artigiani in proprio e di
agricoltori e commercianti: simbolo di rango sociale.
Fine '700: dibattito per tassa sugli orologi. Pitt prevedeva dei grandi introiti da questa tassa, ma era
impossibile da riscuotere. La situazione: ci sono molti orologi, dal lusso all'utilit.
La diffusione degli orologi nel momento in cui la riv ind richiede maggiore sincronizzazione del
lavoro. L'orologio era utile e costitutiva un simbolo di prestigio x il proprietario; era un modo x
investire i soldi x i poveri, per poi venderlo o impegnarlo; segno del miglioramento delle condizioni
di vita per un gruppo di lavoratori.
Tentativo di imporre l'economia di tempo nella produzione a domicilio e ripercussioni sulla vita
sociale e familiare
Friendly Advice to the Poor, pamphlet del Reverendo J. Clayton (1755): predica contro i tessitori
oziosi, che non possono aspettarsi nient'altro che la povert; alzarsi presto.
Un'altra istituzione non industriale usata per inculcare l'economia del tempo fu la scuola. Clayton
elogia le scuole gratuite, che insegnano l'operosit, l'ordine e la frugalit.
Temple: dai quattro anni, case di lavoro (scopi produttivi + 2h di scuola).
Powell: istruzione come allenamento all'operosit.
L'attacco alle abitudini di lavoro provoc prima una semplice resistenza, poi, con l'imposizione
della disciplina del tempo, gli operai iniziarono a combattere. Sec XVII: con l'affermarsi delle
leghe, nelle attivit artigiane meglio organizzate gli orari furono accorciati progressivamente.
Nelle attivit pi umili e nei settori basati sul lavoro a domicilio gli orari tendevano ad estendersi: in
questi stabilimenti tessili e officine meccaniche la nuova disciplina del tempo fu imposta con rigore
e la lotta sugli orari divenne violenta. Gli imprenditori usarono stratagemmi meschini per
aumentare l'orario di lavoro e ridurre le pause.
Nel giro di tre generazioni gli operai accettarono le categorie dei padroni e lottarono all'interno di
esse, seguendo la lezione che il tempo denaro.
VIII. Conclusione
Questi modelli presentano le masse lavoratrici come forza-lavoro inerte.
Il puritanesimo fu una componente necessaria nell'ethos del lavoro per il capitalismo industriale.
Diede al mondo industrializzato la possibilit di uscire dalle economie del passato. La valutazione
puritana del tempo per comincia a decomporsi quando si allenta la pressione della povert?
Conservando la valutazione puritana del tempo come denaro, da utilizzare, il problema sar come
utilizzato il tempo libero dall'industria.
Se essa venisse meno, gli uomini dovrebbero re-imparare arti del vivere perdute ai tempi della riv
ind: relazioni personali pi ricche e piacevoli, niente barriere tra lavoro e vita. Dovranno combinare
elementi della vecchia cultura e di quella nuova, trovando immagini che non si fondino n su
stagioni n su mercati, ma sulle circostanze umane. Questo non colto da chi interpreta la storia
dell'industrializzazione in termini apparentemente neutrali, ma in verit carichi di valore. La
crescita di una coscienza sociale non pu essere pianificata.
pane comune perch non fosse la loro fonte di profitto. C'era inoltre il sospetto che il pane nero
nascondesse additivi nocivi. Con la fine del secolo si osserva una forte presenza di motivi di rango
per il prevalere del pane bianco di fronte a una miscela peggiore.
1800: il governo var il decreto Poison Act o Legge del pane scuro, che obbligava i mugnai a
produrre solo pane integrale, e le rivolte furono immediate. il decreto fu abrogato.
Come passavano i cereali dai campi alle case dei lavoratori?
Il frumento viene raccolto, trebbiato, portato al mercato, macinato al mulino, cotto e mangiato. Ogni
fase ha delle complicazioni a catena. necessario delineare il modello paternalistico del processo
produttivo e della compra-vendita.
In base a questo modello la vendita doveva essere il pi possibile diretta, dal produttore al
consumatore. I mercati dovevano essere controllati: quando i bisogni dei poveri erano stati
soddisfatti potevano iniziare gli acquisti dei grandi commercianti, vincolati da parecchie restrizioni,
codificate durante il regno di Edoardo VI. Il mediatore nel 18s era una figura sospetta e le sue
operazioni erano rigidamente regolamentate.
Difesa del consumatore: i mugnai e i fornai venivano considerati al servizio della comunit. Molti
poveri potevano acquistare il grano direttamente dal mercato o ottenerlo come integrazione del
salario. Nelle citt la ricompensa o il profitto del fornaio era calcolato secondo le ordinanze del
Tribunale del pane.
Questo modello in molti punti non corrisponde alla realt del 18s. Gli agricoltori spesso evitavano il
mercato per trattare direttamente con grossisti e mediatori. Molti piccoli agricoltori seguitarono a
portare il grano al mercato e il vecchio modello rimase come esempio per contestare le nuove
procedure, ritenute subdole e non limpide.
Diffondersi delle nuove pratiche nell'Ing occ: lettera del 1766 (gli affari vengono conclusi prima
del mercato) e del 1772 (i grossi agricoltori si accordano prima del mercato per stabilire i prezzi). I
paternalisti e i poveri continuarono a protestare contro queste pratiche es. pamphlet del 1768.
La presenza dell'agricoltore al mercato parte concreta dei suoi doveri. A partire dagli anni '60 in
parecchie zone del Sud la funzione dei mercati si ridusse e le proteste si fecero pi rare. Nelle
regioni del Nord la situazione era diversa, le nuove pratiche presero piede alla fine del secolo.
Il modello paternalista stava decadendo in altri punti: il Tribunale del pane si limitava a registrare il
prezzo del frumento e della farina senza influenzarlo; i mugnai diventano degli imprenditori.
Fino a che punto le autorit si resero conto che il loro modello non corrispondeva pi alla realt
dei fatti?
Normalmente i paternalisti erano consapevoli del mutamento in atto, anche se in caso di emergenza
ritornavano a quel modello. Furono parzialmente prigionieri del popolo, che adott alcune parti del
modello come proprio diritto e patrimonio. Durante i periodi di carestia questo permetteva ai
magistrati di tenere aperti alcuni spazi di manovra nelle regioni pi inquiete e assicurarsi il
consenso. Le leggi contro gli accaparratori furono abolite nel 1772, ma ad es durante la penuria del
1795 il Lord primo giudice di Kenyon pot appellarsi all'incetta come una trasgressione dal diritto
consuetudinario perseguibile per legge. I processi continuarono fino al 1800, ma molti avevano solo
significato simbolico: servivano per dimostrare ai poveri che le autorit agivano nel loro interesse.
Conclusione: il modello paternalista, oltre ad avere un'esistenza ideale, era presente nella realt, in
modo episodico.
1766, 1795, 1800), in cui predominano minatori di carbone e di stagno, tessitori e calzettai.
Organizzazione
Modello di comportamento dalle origini remote, che nel '700 diventa pi complesso e si ripete in
parti diverse del paese. L'elemento centrale la volont di imporre i prezzi.
Questo modello riproduce le misure di emergenza per i periodi di carestia (codificate nel Book of
Orders), attuate da Elisabetta e nel regno di Carlo I (1730). Il Book of Orders dava ai magistrati la
potest di ispezionare le riserve di frumento; ordinare quanto grano mandare al mercato; applicare
la legislazione sulla compra-vendita, sulle licenze e sull'incetta. Il grano doveva essere veduto solo
al mercato aperto. Non affidavano ai magistrati il compito di imporre i prezzi, ma prescrivevano di
sorvegliare il mercato. Questa legislazione era caduta in disuso con le guerre civili, ma rimase nella
memoria popolare molto a lungo ed sicuramente collegata alle azioni dei lavoratori tessili
dell'Ovest nel '700.
Gli Orders erano in parte una risposta alle pressioni esercitate dai poveri. I modelli di azione diretta
si trovano sporadicamente, ma si diffusero solo nel 18s.
Tratti caratteristici
Movimento della folla verso l'esterno, i mulini, alle fattorie (per esaminare le provviste e ordinare
gli agricoltori di vendere il grano al mercato a un certo prezzo). Seguiva un giro di visite alle grandi
famiglie per ottenere contributi. Ci che colpisce di queste azioni la loro compostezza. Il consenso
popolare indubbio. Era radicata la convinzione che nei periodi di carestia i prezzi dovessero essere
regolati e che lo speculatore si mettesse fuori dalla soc da solo. Talvolta le guardie e le truppe
regolari sorvegliavano le vendite politiche. Nel caso in cui le merci fossero prese senza pagare o
fossero commessi atti di violenza, c'erano circostanze aggravanti da tenere in conto; molto spesso si
presenta il movente della punizione o della vendetta. Quando venivano assaliti i mulini e
danneggiati i macchinari si trattava spesso di un gesto punitivo o del seguito di un avvertimento.
Uomini e donne assalivano mulini e granai non per rubare il cibo, ma per punire i proprietari: i
tumulti alimentari non sono atti istintivi e selvaggi, come venivano invece visti dalle autorit.
ereditariamente con i suoi propri obiettivi e le sue regole. La persistenza di questa forma di azione
pone un interrogativo: quale successo poteva avere?
clandestina...). Nel 1812 ai tumulti tradizionali si aggiunge il luddismo. Nel 1816 in Anglia i tumulti
alimentari si sposano con rivendicazioni di un salario minimo garantito.
L'antica forma di azione dur fino agli anni '40 dell'800, soprattutto nel Sud-Ovest, ma si trasform
gradualmente in altre forme d'azione. Il crollo dei prezzi del frumento dopo le guerre facilit questo
passaggio.
Questi anni presentano una sit storica differente anche perch le forme d'azione esaminate erano
legate a un particolare nesso di relazioni sociali che viene sconvolto nel corso delle guerre:
- l'antigiacobinismo della piccola nobilt di campagna porta una nuova paura di ogni forma di
iniziativa popolare. La paura dell'invasione diede origine al corpo di Volunteer strumento
repressivo per fronteggiare la folla.
- questa repressione era giustificata agli occhi delle autorit centrali e di molte autorit locali dal
trionfo della nuova ideologia dell'economia politica.
Il duca di Portland, ministro degli Interni, si diede da fare per applicare concretamente una politica
repressiva contro queste manifestazioni. Impose l'intervento dell'esercito e dei Volunteer, anche
quando le autorit locali non lo richiedevano, e scoraggi le sottoscrizioni per il grano, in quanto
avrebbero esaurito le scorte. I tentativi di convincere gli agricoltori ad abbassare i prezzi erano un
affronto all'economia politica. Essa distruggeva la solidariet tra governanti e poveri in tempi di
carestia, prescrivendo la solidariet tra i governanti e l'investimento di capitali.
IX. Conclusioni
difficile ricostruire i presupposti morali di un contesto sociale storicamente diverso: tendiamo ad
accorciare le grandi transizioni. La morte della vecchia economia morale dei sussidi, come la fine
delle interferenze paternalistiche nell'industria e nel commercio, andarono per le lunghe. Il
consumatore difese la sua antica concezione del giusto, articolate con chiarezza e con
l'autorizzazione della chiesa.
Con l'avanzare del secolo, gli antichi insegnamento morali divennero patrimonio esclusivo della
piccola nobilt agraria e delle plebi ribelli. Esisteva uno stato di miseria riconosciuto dalla gentry. In
questa situazione, un aumento dei prezzi significava fame e malattia. La carestia era accompagnata
da malori e scene pietose.
Se il mercato era il luogo in cui i lavoratori sentivano pi spesso di essere esposti allo sfruttamento,
era anche quello in cui potevano darsi pi facilmente un organizzazione. Nella soc industriale esso
ha assunto carattere impersonale, ma nel 700 esso costituiva un nesso sia economico che sociale, in
cui il popolo era numeroso e forte. I conflitti di mercato in una soc preindustriale sono pi
universali di qualsiasi esperienza nazionale; in Ing poi la sopravvivenza di immagini pagane aveva
risonanza profonda. La carestia era un trauma psicologico, facilmente si trasformava in furore se
accompagnata da disuguaglianza e manipolazioni.
L'affermarsi della nuova economia politica di mercato segn il tramonto della vecchia economia
morale della sussistenza. Dopo le guerre era rimasta solo la beneficenza. Ci volle pi tempo perch
morisse anche l'economia morale del popolo, che sopravvisse in varie forme. Un sintomo del suo
decesso che abbiamo accettato a lungo un quadro riduttivo economicistico dei tumulti
alimentari, interpretati come risposte irrazionali alla fame, frutto esso stesso dell'economia politica,
che ridusse gli scambi umani al rapporto salariale.
della comunit e allo stesso tempo ne inserisce la manifestazione nelle forme della
legittimit popolare.
3. Il vero significato del rito sta nella pubblicit che viene data al misfatto. La denuncia pone
il rito come giudizio della comunit e non solo come diverbio fortuito tra vicini. Lo charivari
una proclamazione pubblica di cio che era privato per colpire la vittima.
4. Lo charivari lascia sulla vittima un segno durevole. Lo scopo era proprio quello di scacciare
la vittima dal vicinato. In alcuni casi l'umiliazione poteva portare alla morte o al suicidio.
Nella maggior parte dei casi ci non accadeva, ma coloro che contravvenivano alle regole
sessuali erano soggetti a un trattamento particolarmente ostile.
Quali che fossero le regole morali contravvenute, le vittime erano escluse dalla comunit
che adottava queste regole e quindi dalla sua protezione; parallelamente, grazie al processo
di esclusione, la comunit fissava i limiti del comportamento permesso. La coerenza di
valori della comunit implicava un capro espiatorio.
5. Testimonianze suggeriscono che rendesse esecutiva una sentenza frutto di deliberazioni
segrete all'interno della comunit locale. Lo charivari esprimeva in maniera informale
l'appoggio della comunit: tutti partecipavano e mettevano a disposizione le loro risorse.
Il carattere principale dello charivari riesce solo se la vittima sufficientemente inserita nella
comunit da essere vulnerabile al disprezzo di essa e soffrirne; solo se la musica esprime l'opinione
della comunit o almeno di una frazione abbastanza importante da imporsi come opinione
dominante.
3. deviazioni sessuali, spesso adulterio di una persona sposata; seduttore di ragazze; omosessualit
e comportamenti considerati perversi.
4. maltrattamenti del marito verso la moglie e crudelt nei confronti dei bambini.
Possibili interpretazioni delle funzioni:
Van Gennep in Francia il pretesto principale sarebbero le seconde nozze di vedovi; ma anche
avarizia, violenza, stranieri che non rispettano le norme locali, pretesti di carattere sessuale vari.
Lvi-Strauss sulla base di ricerche di Fortier-Beaulieu, il pretesto principale sarebbero le seconde
nozze, con differenze di et o di ricchezza, o fra persone anziane. Trascurando molte altre occasioni,
presenta lo charivari come segnale di rottura nella continuit ideale della catena degli
imparentamenti matrimoniali.
Natalie Davis Fr sec XVI, risposarsi era un bersaglio originario del rito; altri casi 1 e 2.
Le testimonianze letterarie suggeriscono differenze e similitudini: es il ruolo quasi istituzionalizzato
dei giovani notato dalla Davis non viene osservato in Ing. Lo charivari inglese potrebbe essere stato
pi vendicativo di quello francese. Skimmingtons sec XVIII-XIX: matrimoni male assortiti, mogli
che picchiano il marito, altri crimini sessuali. Si nota una variazione nelle cause con il rapido
aumento degli charivari contro i mariti che picchiano le mogli nel XIX sec.
Gli esempi mostrano che il contesto pi denso e complesso di quanto un'analisi superficiale
potrebbe fare pensare. L'occasione di una moglie picchiata dal marito una spiegazione sommaria:
in ogni comunit la storia coniugale di una coppia sconosciuta ai vicini, gli incidenti domestici si
iscrivono in un contesto di tensioni e interdipendenze. Un episodio coniugale pu provocare la
reazione tradizionale in alcuni, essere usato come pretesto per altri.
Un episodio isolato ma la cui storia ben conosciuta pu essere motivo scatenante.
Elemento di una comunit locale che fa blocco contro lo straniero.
Commenti:
a. gli adolescenti e i ragazzi hanno un ruolo attivo nello charivari, ma nessun documento ci
permette di concludere che nell'Ing di 18-19 sec l'iniziazione allo charivari abbia fatto parte della
cultura o istituz degli adolescenti.
b. l'insieme delle testimonianze porta a opporsi alla definizione di una funzione unica.
Davis: accento sul numero limitato di giovani disponibili per il matrimonio.
Lvi-Strauss presenta questa tesi in modo ideale. Il matrimonio costituisce una discontinuit di
rapporti nel contesto di una nuova affermazione della continuit. Gli charivari sarebbero una
denuncia della sottrazione di un* giovane alla comunit da parte di un* vedov* che l* sposa; lo
scopo sarebbe di esercitare rappresaglie contro coloro che sposano un giovane o una giovane che
non erano virtualmente destinati a loro. Nella rottura esercitata da un normale matrimonio, la
nascita di un figlio l'elemento mediatore.
L.S. Parte da un'analisi dei dati antropologici e approda a una forma ideale per mezzo di un
formalismo logico o metaforico.
Obiezioni:
1) ob empirica. Anche senza tener conto dei casi pubblici di charivari, nemmeno i casi domestici
possono essere inglobati in un'analisi unidimensionale di questo tipo: si tratta di casi che
costituiscono un attentato al sistema dei valori della comunit e aprono una falla in un ordine
morale sociologico, ma non costituiscono la disgiunzione dell'ordine matrimoniale. In pi in Ing la
funzione dello charivari si modific nel XIXsec (sanzionare i mariti che picchiano le mogli).
2) ob al metodo. Il metodo allontana da un'analisi globale riservando alle strutture mentali il
primato sui fenomeni morali, mentali e sociologici effettivi. Il significato dello charivari viene
affermato come codice metaforico, trascurando i significati che i partecipanti attribuivano
coscientemente ai loro atti.
L'importanza dello charivari non pu consistere in una sola funzione (o gruppo di funzioni), ma nel
fatto che essi costituiscono un rivelatore sensibile dei mutamenti nella definizione dei ruoli sessuali
o matrimoniali. Costituiscono la prova dei mezzi con i quali le relazioni private sono condizionate
dalle norme e dai ruoli imposti dalla societ. Quindi non ci chiediamo quale sia la funzione dello
charivari, ma perch queste funzioni cambino e quali mutamenti nel sistema di valori sociali diano
origine a questi cambiamenti.
Lo spostamento verso il marito che picchia la moglie un indizio di mutamenti profondi nella
definizione dei ruoli coniugali; questo implica un allontanamento dallo schema patriarcale, che
corrisponde alla scomparsa dello skimmington.
Bisogna per confrontare quest'analisi con altri dati. Il prevalere degli skimmington nella Fr dec
XVI-XVII indica la solidit dei valori della dominazione patriarcale o la battaglia difensiva di un
sistema minacciato?
L'Ing del sec XVIII si configura come una societ patriarcale, ma in stato di decomposizione
avanzata: n le chiese cattoliche n quelle anglicane riescono a esercitare un'autorit costrittiva; la
castit resta un tema morale ma non cos fondamentale; un figlio illegittimo non provoca
ostracismo familiare o sociale; la vendetta scomparsa.
Lo sviluppo di charivari contro i mariti brutali pu essere un indizio della nuova direzione della soc,
ma le indicazioni sulla condizione delle donne dal momento del loro ingresso nella riv ind sono
molto contraddittorie. Esso pu essere espressione di galanteria patriarcale e non contenere nessuna
incitazione all'autodeterminazione femminile. L'indicazione dello charivari rimane priva di
significato se non viene messa in rapporto con altre indicazioni. Maggior rispetto o maggior
bisogno di protezione?
c. nel caso in cui adulterio e infrazioni sessuali sono censurati, abbiamo bisogno di maggiori
dati empirici. Il rito chiarisce che i lavoratori dell'epoca non vivevano nella promiscuit, la soc
manteneva obblighi formali e norme di comportamento sessuale. Esse non vanno per considerate
assolute. Ogni charivari appoggiava su una storia gi nota, in cui dei particolari aggravanti era il
fattore scatenante. Non era l'adulterio di per s ma il modo, per es. l'impudenza. Sarebbe utile
quindi rintracciare una storia interna a ogni charivari e descriverne gli incidenti particolari.
Conclusione
Lo charivari funzionalmente e tipologicamente una forma pi o meno neutra: pu servire in
contesti diversi a scopi diversi o opposti.
Le forme appartengono a uno stadio di sviluppo soc che precede la razionalizzazione; laddove il
rituale sopravvissuto alla trasformazione dei lumi industriali, rivela il suo carattere conservatore
sul piano sociale.
difficile caratterizzare la comunit in cui lo charivari si mantiene a lungo. Lo charivari si
mantiene in un contesto urbano e industriale ancora a lungo; appartiene forse alle zone pi antiche
della citt. Pu esserci forse un legame tra continuit del dialetto e dello charivari (che indica anche
il grado di sopravvivenza della coscienza tradizionale). Il rituale era socialmente conservatore nella
misura in cui difendeva il costume, riposava su un consenso preesistente e faceva appello ai
pregiudizi.
Alienazione dalla legge: non sono pi coloro che dirigono la comunit ad assumersi il suo
funzionamento, ma essa viene delegata, spesso contro di loro. Lo charivari fa parte di un genere di
vita in cui la legge non ancora totalmente alienata, una parte di essa appartiene alla comunit, che
deve esercitarla. Per il fatto che essa appartiene alla comunit non diventa pi tollerante, lo solo
nella misura in cui lo permettono i pregiudizi e il sistema di valori del popolo.
Il delitto di anonimato
I. Le lettere anonime del XVIII sec
La lettera anonima di minacce una forma di protesta sociale caratteristica di ogni societ con
alfabetismo, forme di difesa collettiva organizzata deboli, individui identificati destinati a diventare
vittime. Strumento di espressione di rimostranze o estorsione; non c' una linea netta di
demarcazione. Chi l'oggetto di queste lettere soggetto a paura, angosce, sospetti e talvolta
paranoia.
Lo studio si fonda su testimonianze del XVIII sec. Natura e limiti delle fonti: London Gazette:
Published by Authority, gazzetta ufficiale inglese, pubblicazione delle pi alte autorit, su cui
comparivano proclami reali, note ministeriali... Le lettere minatorie erano pubblicate per ottenere
informazioni sul colpevole e promettere una ricompensa. La LG era utilizzata solo quando si offriva
un'assoluzione ufficiale in cambio di informazioni (autorizzata dal Primo Ministro). Il cittadino
doveva procurarsi la taglia e le lettere venivano pubblicate per intero.
Non c' una distinzione netta tra proteste sociali e altre (50 lettere di singoli vs. 235 lettere
sociali). L'omicidio la minaccia pi comune nelle lettere di tipo privato, mentre l'incendio doloso
quella pi comune per le lettere sociali. I destinatari sono in maggioranza nobilt e piccola nobilt
di campagna, padroni di manifatturiere e commercianti, persone che detengono cariche, sindaci,
magistrati...
proclama a novembre che offriva la grazia e una somma considerevole in cambio di informazioni (i
colpevoli erano condannati a morte secondo il Black Act del 1723) diedero ulteriore pubblicit.
I contemporanei ritenevano che fosse un nuovo crimine, ma poco attendibile. L'esempio dato dalle
esecuzioni ridusse l'epidemia.
Si trattava di un'aggressione facile da intraprendere ma difficile da portare a termine con successo
(come ottenere il denaro senza farsi scoprire?).
1) se era in possesso di informazioni riguardo a trascorsi delittuosi della vittima o dannose in
generale.
2) se faceva parte di un racket di protezione.
3) se la vittima era costretta a cedere impaurita dalle violenza delle minacce spiega l'estrema
violenza delle espressioni.
Violenza delle espressioni; rapporto di conoscenza personale tra vittima e autore. Bisogna tenere
presente la prigione per i debitori e il rifiuto di pagare i fornitori da parte di molta nobilt di
campagna. Si pu conoscere poco riguardo alle lettere, tranne nei casi di processo.
Si ha talvolta l'impressione di un racket di protezione o esazione forzata da parte di un gruppo. Le
fasi d'incriminazione spesso lasciavano spazi aperti a influenze. Dato che la maggior parte dei
processi erano messi in moto da privati, era qua che gli amici dell'accusato potevano esercitare
pressioni con questo tipo di lettere.
Ci sono molti esempi di accusatori sia pubblici che privati eccessivamente zelanti che ricevevano
avvertimenti. Se l'accusato era condannato, venivano minacciati il querelante o le autorit.
probabile che l'effetto di queste minacce sia stato solo quello di mettere in una situazione peggiore il
condannato: la facolt di concedere la grazia era sostenuta da una complessa ideologia, esso era
concesso solo a chi mostrava la dovuta deferenza. Per questo le minacce sono poco frequenti in
queste fasi, ma una volta finito il processo potevano riprendere.
Anche i ricattatori di piccolo calibro cercavano di presentarsi come parte di una banda e quelli che
sostenevano rimostranze pi generali si presentavano come parte di una lega o un gruppo forte.
Nel caso di contrabbando, tumulti alimentari o associazioni a delinquere le minacce avevano una
certa presa. (esempi di uomini liberati dopo i tumulti/ di lettere pubblicate sulla LG). Le inserzioni
venivano pubblicate anche sulla stampa locale e spesso in aggiunta venivano fatte circolare come
volantini e manifesti. Le inserzioni sulla LG erano spesso vissute come strumento di pubblicit
dagli autori, che mettevano una particolare cura nei messaggi. Le inserzioni sulla LG trovavano
attenti lettori tra le masse, alcuni singoli vedevano in esse uno strumento per esprimere proteste e
richieste. Non si pu quindi dimostrare che queste pressioni avessero un'efficacia, ma le
intimidazioni contro corti e autorit probabilmente fallivano nei loro intenti.
Lettere di questo tipo offrono un contrappunto inutile a reali scambi di influenza e interessi che
avvenivano all'interno dell'aristocrazia. solo in specifici ambiti di conflitto che tali lettere
acquistano importanza; possono apparire intrinseche a forme di organizzazione proto-democratiche,
caratteristiche delle delle relazioni econ e soc del 700.
giacobina. L'elemento sedizioso non si estinse pi, ma continu in ogni situazione in cui la
ribellione portava il pericolo di persecuzioni e vittime (es luddismo, rivolte contadine 1816-20). se
le lettere anonime e i volantini divennero meno frequenti in altri contesti dopo il 1830, dipese dal
fatto che furono soppiantati dalla stampa radicale o cartista.
VII. Conclusioni
La lettera minatoria anonima fu intrinseca alla protesta sociale e individuale della soc fondata
sull'industria manifatturiera e sullo sviluppo capitalistico dell'industria (soc preindustriale).
Soc rurale: spiega i motivi degli incendi, delle distruzioni di staccionate ecc.
Miniere, officine, cantieri, industrie tessili: si accompagna all'organizzazione illegale di sindacati e
al sabotaggio.
Carovita: ostacolo a sistemi di distribuzione e di vendita, incentivo alla beneficenza; talvolta canale
di negoziazione tra paternalismo e plebe.
Dobbiamo ricollocare ciascuna lettera o gruppo nel suo contesto specifico. La forma pu essere
compresa solo entro due temi unificanti: il gesto di mandare una simile lettere costituiva un crimine;
queste lettere sono per molti decenni la sola espressione scritta che rimasta di coloro che non
hanno voce.
Come era vissuta dal basso una soc in cui l'ideologia era il paternalismo?
Se non fossero state scritte queste lettere si potrebbe supporre che l'Ing tra 1750 e 1810 fu un paese
caratterizzato da un consenso moderato, in cui le classi inferiori mostravano gratitudine verso il
paternalismo e deferenza; oppure una soc in cui fino all'ultimo decennio del 700 la piccola nobilt
rurale aveva un'egemonia tale che l'ordine imposto appariva fuori discussione. Le dichiarazioni che
si trovano in queste lettere mostrano che c'era in realt un forte dissenso e una critica feroce ai
vertici della soc.
Sappiamo abbastanza sul modo di agire delle plebi 700esce per non fidarci della storiografia
classica, che afferma che il gentiluomo di campagna inglese fosse vicino alla vita semplice della
gente comune.
L'insieme delle voci del dissenso suscitano una riflessione: la violenza dell'espressione verbale non
dovrebbe condurre all'altro estremo, secondo cui le plebi dell'Ing del 700 sarebbero dei
rivoluzionari impotenti e furenti. Le imprecazioni e la violenza verbale sono l'altro lato della
medaglia della deferenza. Le voci di coloro che non potevano esprimere le loro rimostranze
Il tradizionale metodo storico, presentare esempi e controesempi, non pu essere soppiantato da una
misurazione statistica: gli storici devono cercare di capire come gli uomini consumano le loro vite
sotto forma di esperienze.
critica a Thomas: non vuole usare fonti letterarie, non fa riferimento alla critica letteraria (la
critica testuale fondamentale per usare i testi letterari come fonte). In alcuni punti il suo lavoro
indebolito dalla riluttanza a usare tali fonti (i significati simbolici, metaforici e poetici sono
fondamentali nella magia e nella religione, e sono influenti nel popolo).
2a critica: sul piano metodologico, procede con l'accumulazione rapida di esempi; si nega lo spazio
per la micro-analisi e per lo studio delle testimonianze, sia per le eccezioni che per le regole. Cos
lo storico decide che solo un aspetto della fonte deve essere selezionato per l'interpretazione.
La visione dall'interno, uno studio pi completo di pochi casi accidentali, difficile da raggiungere
e non risolve il problema della tipicit, ma permette di risolvere il problema del metodo. I limiti
dell'assenza di fonti letterarie e l'assenza di micro-analisi sono sufficienti a mettere in questione il
lavoro: mancanza di sintesi dei dati acquisiti, mancanza di un quadro ben integrato e conclusioni
insoddisfacenti.
Es: T ha un tono razionalista nei confronti delle superstizioni e ignora il ruolo complice della
Chiesa, la cui autorit era rafforzata dall'integrazione con le superstizioni. La religione, come risulta
dall'antropologia, ha fornito un metodo rituale del vivere; ma non significa che lo stesso non
abbiano fatto le credenze magiche.
Inoltre T trascura la funzione della religione come imposizione al popolo dei valori della deferenza
e dell'ordine. La gente comune si formava quindi una contro-cultura che assimilava alcune dottrine
e ne respingeva altre processo di traduzione di una dottrina in un simbolismo pi significativo o
rifiuto. L'ignoranza non basta a spiegare gli esempi, perch indicativa di ironia, evasione,
traduzione, resistenza intellettuale.
possibile ricostruire questo insieme di religione popolare e folclore, scoprire come era strutturato
e in che misura offriva una visione del mondo coerente, attraverso l'analisi letteraria (si tratta di una
cultura prevalentemente orale).
Queste opere per evidenziano il vuoto dove dovrebbe essere la storia sociale del XVIIIsec: la
tradizione del XVIII sec in contrasto con le pratiche della soc industriale (XIX), ma cosa
successo nel frattempo? Cosa ne stato della magia? T d indicazioni di sopravvivenze, dando
l'impressione che l'opinione intellettuale si sia separata dalla cultura pop in cui la magia
sopravviveva, con un processo di decomposizione lungo. La realt del declino della cultura pop nel
XVIII sec presa come assunto e ne vengono date le ragioni a posteriori; in realt la cultura pop era
molto vitale, coerente. Supporre che lo sviluppo intellettuale nel XVIII sec fosse unilaterale e i
cambiamenti delle credenze dei dotti si trasmettessero a tutti gli strati della soc inopportuno.
Dissociazione tra cultura dotta e plebea. La magia e la religione di stato si erano indeboliti
all'inizio del XVIII sec; le manifestazioni della cultura pop si svilupparono indipendentemente dal
calendario religioso sistema alternativo di credenze e sanzioni.
Quando si descrive una cultura popolare come un sistema di credenze, si usano non tanto prove
razionali quanto il concetto circa una coerente struttura del sentire, un modo totale di percepire il
mondo. Questo modo di percezione non era limitato ai pi poveri o isolati. Es Thomas Hardy (The
mayor of Castelbridge) ha rappresentato tensioni interne alla coscienza tra modi vecchi e nuovi.
Rapporto tra servi e padroni indiretto: sistema a tre ordini (proprietario, fittavolo e lavoratore) i
lavoratori rurali non affrontavano gli aristocratici come principali, n l'aristocrazia appariva
responsabile. Essi erano tenuti lontani dai nodi dell'antagonismo sociale ed economico in vari modi
ed erano sempre pi lontani fisicamente dai rapporti diretti col popolo. La credibilit dei grandi
proprietari come paternalisti proveniva dall'accentuata evidenza di alcune loro funzioni e dalla
scarsa evidenza di altre. Dalla loro dimora al loro portamento, tutto era in funzione di esibire la
propria autorit alla plebe e di esigerne la deferenza. Occasioni rituali: rituale della caccia, banchi
separati in Chiesa... O cerimoniale pi ampio: celebrazione dei matrimoni, feste nazionali,
distribuzione dell'elemosina all'occasione di un funerale stile egemonico elaborato e studiato.
Questo stile era molto elaborato e dispiegato in maniera consapevole. I proprietari giudicavano alla
perfezione i vari generi di ostentazione appropriati ai vari livelli. Questo teatro non poggiava su un
costante esercizio di responsabilit (dati in appalto ai subordinati), ma su occasionali interventi.
Questi gesti straordinari erano calcolati per ricevere in cambio una deferenza sproporzionata alla
spesa e non si possono definire responsabilit.
La classe dominante assumeva interamente come propria solo l'amministrazione della legge, il
mantenimento dell'ordine pubblico in tempo di crisi. Responsabilit solo per la loro propriet e
autorit. I limiti di tolleranza del sistema sociale venivano puntualizzati, es, impiccagioni a Londra.
Fielding: l'evidente divisione tra ricchi e poveri si pone come spaccatura culturale attraverso il
paese, patrizi vs plebei. La polarizzazione dei rapporti di classe non significa che la plebe non
esistesse politicamente.
La plebe non una classe di lavoratori, non organizzata, non ha consapevolezza, ma la sua
presenza politica come mob manifesta. Governanti e folla erano necessari gli uni agli altri,
modificavano il loro comportamento politico a vicenda: un rapporto pi attivo di paternalismo e
deferenza. L'opinione che ci fosse una presa di coscienza verticale dei mestieri tale da inibire una
consapevolezza orizzontale va superata. In parte, l'artigiano urbano conserva una visione
corporativa, nei festeggiamenti e nella vita sociale. Si organizzavano per corporazioni di mestiere
per difendere i loro interessi economici in quanto produttori. La consapevolezza di corporazione
non imped tuttavia una solidariet pi vasta. La solidariet non veniva incrinata dalle differenze di
mestiere, come dimostra la partecipazione a tumulti e sommosse, in cui diversi gruppi erano animati
da una consapevolezza comune sia materialistica che culturale.
Il paternalismo era teatro e gestualit quanto effettiva responsabilit; una studiata tecnica di
governo pi che un rapporto faccia a faccia. La cultura plebea nel 18s era forte, distanziata dalla
cultura d'lite e non riconosceva pi l'egemonia della Chiesa. Non era una cultura rivoluzionaria n
proto-rivoluzionaria, ma nemmeno deferente: produceva sommosse ma non ribellioni. Si potrebbe
considerare la classe dei lavoratori del 18s come immatura, conoscendo la classe del 19s, ma si
rischia di non cogliere le particolarit della prima, con i suoi obiettivi e la logica dei suoi
comportamenti (rivolte contro il caro-pane).
Caratteristiche dell'azione popolare:
tradizione dell'anonimato: la minaccia anonima avviene spesso in una soc in cui i rapporti
sono basati sulla clientela e sulla dipendenza. In una soc rurale la resistenza manifesta risulta
in una rappresaglia immediata anonimato.
Gli storici hanno cominciato a studiare le dimensioni della violenza anonima: Waltham
Black Act (1723), leggi sulla pena di morte... Gli uomini che lavoravano nel 18s erano
capaci di distruggere l'illusione di deferenza e paternalismo. Le lettere mostrano che la
deferenza poteva essere molto fragile, composta di interesse personale, dissimulazione, un
po' di rispetto per l'autorit; contro-teatro dei poveri per richiamare i potenti ai loro doveri.
Contro-teatro: la plebe riafferma la sua presenza con un teatro di minacce e sedizioni.
Prima degli anni '60 del 18s il simbolismo teatrale pi difficile da interpretare: la plebe
utilizzava il simbolismo giacobita come teatro (contro la casata Hannover). es. per la
commemorazione dell'incoronazione di un sovrano Hannover, la corte assiste a una rough
music molto violenta.
Abilit nell'azione rapida e diretta: essere uno nel mob era un modo di essere anonimi, al
contrario di una organizzazione permanente. I successi della folla dovevano essere
immediati.
N la folla n i magistrati perdevano il controllo, solo qualche volta. La folla era disciplinata, aveva
obiettivi chiari, sapeva come negoziare. Le 3 caratt attirano l'attenzione sul contesto unitario del
rapporto di classe. Governanti e folla moderavano reciprocamente il comportamento politico.
L'Ing non fu mai priva di un esercito permanente nel 18s, il cui mantenimento era un impegno dei
whig pro Hannover, ma allo scopo del controllo interno era una forza limitata e di emergenza: c'era
spesso un ritardo di parecchi giorni tra l'inizio dei disordini e l'arrivo dell'esercito. La debolezza
dello Stato si manifestava nell'incapacit a usare prontamente la forza, nella sensibilit nei confronti
delle libert civili, in una burocrazia disorganizzata, dal parassitismo e dalle clientele. Il prezzo che
l'aristocrazia e la gentry pagavano per una monarchia limitata e uno stato debole era una certa
libert della forza.
Fino a 1750-60 il termine gentry troppo indiscriminato: c'era divergenza tra i rapporti con la
folla di whig e tory.
I whig non furono mai paternalisti persuasivi; negli stessi anni, i tories svilupparono un legame pi
attivo tradizione tory di paternalismo (durante i regni di Giorgio I e II, questa alleanza si
manifest con il giacobinismo popolare).
Giorgio III clima differente, si pu considerare la magistratura nel suo insieme. Occupandosi del
mantenimento dell'ordine, spesso si schierava pi con la plebe che con i piccoli proprietari, che con
il loro comportamento mettevano a rischio l'ordine. In ogni caso, non c' mai la sensazione che
l'ordine sociale in quanto tale fosse in pericolo. Si temeva l'anarchia locale, la perdita di prestigio e
di egemonia, l'allentamento della disciplina sociale. La severit dipende dall'esempio che si vuole
dare: l'esame delle fonti dimostra che l'elemento culturale molto pi importante dell'egemonia
fisica nel mantenimento dell'ordine.
cosa che J trascura, rendendo la sua spiegazione incompleta. In breve non c' nessuna costante con
caratteristiche costanti da isolare dal contesto particolare. La struttura si trova nella singolarit
storica dell'insieme di relazioni sociali e non in una forma isolata di rituale. I fenomeni e la loro
organizzazione strutturale rispetto all'insieme cambiano come la struttura della soc.
Studio della rough music: anche in questo caso, rituale limite che getta luce sulle norme.
I rituali espongono l'individuo che non ha rispettato le norme della comunit a forme pubbliche di
ingiuria e ostracismo; queste forme hanno importanza non come strutture universali, ma perch le
funzioni immediate dei rituali cambiano. I tipi di trasgressione puniti con la rough music cambiano
da regione a regione, da secolo a secolo. Rivelando quale comportamento reca offesa alla comunit,
riveliamo quali norme regolavano la comunit.
Le forme restano importanti nonostante il cambiamento di funzione bisogno di indicazioni
dall'antropologia sociale: non solo la funzione, ma l'atto dell'ostracismo, i modi in cui una
delimitazione sulla norma fissata, necessitano di considerazione, grazie al dialogo con l'antropol.
Il modo in cui condurre questo dialogo problematico. La storia sociale deve presupporre la scienza
dell'antropologia sociale. Non possiamo osservare rituali, consuetudini, parentele senza fermare di
volta in volta il processo storico e sottoporre gli elementi a un'analisi statica, sincronica, strutturale.
L'arbitro tra le due parti deve essere la filosofia es. l'autore, pur appartenendo alla tradizione
marxista, ha rifiutato i concetti di struttura e sovrastruttura perch non si sposano con l'antropologia
sociale.
Il materialismo storico ha sostenuto un fondamentale modello di soc organizzato orizzontalmente
secondo una struttura e una sovrastruttura. Attenzione ai modi di produzione e rapporti di
produzione determinismo economico di base. Il modello stato utilizzato dagli storici, tenendo
conto dell'interazione reciproca tra strutt e sovrastrutt e della relativa autonomia di alcuni elementi
sovrastrutt. Quello che importante il manifestarsi in tutti i sistemi e le aree della vita soc di
rapporti di prod caratteristici, piuttosto che un concetto di supremazia dell'economico che releghi
norme e cultura a riflessi secondari. La divisione tra strutt e sovrastr arbitraria, astratta e non pu
essere valida nello studio della soc reale. Quindi l'analogia strutt e sovrastrutt un concetto
insoddisfacente, a causa del suo riduzionismo: si allea pi con l'ideologia borghese che con quella
marxista.
La questione della categoria dell'economico solleva altre questioni: si tratta di un termine
relativamente recente, es in Ing del 18s esso indicava regolamentazioni e adattamenti della
conduzione della famiglia senza riferimento a elementi materiali e finanziari. => le categorie
esplicative economiche adatte alle soc industrializzate sono meno adatte alla comprensione delle
soc precedenti. Le aspettative e le motivazioni interne a queste soc non possono essere comprese in
termini anacronisticamente economici.
Si potrebbe obiettare che cosa resta di marxista tolte l'analogia str/sovrastr e il predominio
dell'elemento economico; non difficile dimostrare che le letture riduzioniste ed econom. del
marxismo sono lontane dal pensiero di Marx.
Il modo di produzione, oggetto centrale dell'analisi di M, comprende anche i rapporti di
produzione rapporti di dominio e subordinazione, entro cui uomini donne nascono o entrano
involontariamente. Essi trovano espressione nella lotta delle classi, ma la classe non una categoria
statica che si possa misurare in termini quantitativi. La classe una categoria storica, che
rappresenta le persone nei loro rapporti nel tempo e il modo in cui essere prendono coscienza dei
loro rapporti e trasmettono valori secondo modalit di classe: formazione economica + culturale.
Quello che muta tra modi e rapporti di prod l'esperienza degli uomini.
In una data soc, i cui rapporti soc sono determinati secondo linee di classe, esiste un'organizz
cognitiva della vita; questo il senso comune del potere, che espresso nell'egemonia della classe
dominante e nelle sue forme di dominio ideologico.
Nell'ambito di questa egemonia c' un numero di contesti e situazioni in cui gli uomini producono
valori propri e una propria cultura, interna al loro modo di vivere: l'essere soc non separato dalla
coscienza soc e dalle norme. In alcuni momenti i valori possono essere antagonisti al sistema di
dominio, ma alla lunga l'antagonismo rimane spesso inarticolato. Molto spesso la protesta
legittimata nei termini del sistema dominante.
La pressione operata dall'essere soc sulla coscienza non si rivela in una spaccatura orizzontale tra
str/sovrastr ma come:
a) congruenze: necessarie norme aspettative e valori con cui la gente vive i rapporti di produzione.
b) contraddizioni: conflitto tra il modo di vivere e le norme della comunit locale e di lavoro + i
modi e le norme di vita e soc esterna dominante. Anche i modi in cui vengono sperimentati gli
aspetti di sfruttamento che caratterizzano i rapp di produzione fino ai valori antagonistici e critica
del senso comune del potere.
c) cambiamenti involontari: cambiamenti nella tecnologia, nella demografia ecc., le cui involontarie
conseguenze influenzano il modo di produzione e alterano l'equilibrio dei rapporti di produzione.
Nessun cambiamento involontario ha mai spontaneamente riorganizzato un modo di produzione;
alterando l'equilibrio, hanno favorito la ristrutturazione dei rapporti di potere, che per sempre il
risultato di una lotta. I mutamenti storici si verificano non perch una struttura data deve dare
origine a una sovrastruttura corrispondente, ma perch i cambiamenti nei rapporti di prod sono
sperimentati nella vita soc e culturale, rispecchiati nelle idee e nei valori della gente e verificati
nelle loro azioni, scelte e credenze.
II. Discorso sul paternalismo: come stavano le cose nell'Ing del sec 18?
Oggetto della ricerca: espressione istituzionale delle relazioni sociali. La soc sembra presentare
pochi tratti paternalistici da questo pdv.
importanza del denaro: la gentry classificata in base alla rendita, vendita di cariche e
uffici, diritti d'uso convertiti in denaro il denaro prevale.
Diritti d'uso e servizi hanno un valore commerciale, ma non sono disponibili sul libero
mercato, ma solo entro una particolare struttura di potere politico. Cariche nominali di
prestigio e privilegi potevano essere comprati e venduti, ma non da chiunque. La sit era
identica nel caso delle promozioni alle pi alte cariche ecclesiastiche, legali e militari. La
detenzione di propr terriere era del tutto sicura ed ereditaria: punto di partenza per potere e
cariche + punto al quale potere e cariche ritornavano.
Fase predatoria del capitalismo agrario e commerciale, in cui lo Stato stesso fu tra i primi
oggetti di preda. Lo Stato non era un organo effettivo di qualche classe quanto un parassita
che viveva alle spalle di quella stessa classe (gentry). Durante la prima met del secolo la
maggior parte della nobilt tory considerava lo Stato in questo modo e non lo tollerava.
Legge, elevata ad un ruolo pi rilevante che in ogni altro periodo, autorit e arbitro
imparziale. La legge civile garant agli interessi concorrenti sia un complesso di difese delle
loro propr che regole di gioco che evitarono l'anarchia.
Onnipresente resistenza della folla, che si estendeva talvolta fino alla piccola nobilt rurale e
professionisti fino ai poveri. La relazione tra gentry e folla di rilievo in questa discussione.
1) categoria storica. Deriva dall'osservazione del processo storico nel tempo. Gli eventi storici
rivelano che vi una certa regolarit di risposta a situazioni analoghe e possiamo osservare
la creazione di istituzioni, di una cultura con connotazioni di classe. teoria generale della
classe e della formazione della classe.
2) facile supporre che la classe si formi non come processo storico ma piuttosto come entit
puramente concettuale.
3) Da questo modo di ragionale sorgono le nozioni alternative di classe, in quanto categoria
statica, sia in senso sociologico che euristico.
4) La classe come categoria storica rappresenta l'accezione marxista domante e pi propria.
5) La classe come categoria storica ha due accezioni diverse:
a) contenuto storico, reale ed empiricamente osservabile
b) categoria euristica o analitica per organizzare i dati storici.
a) la classe sorge all'interno della soc capital industr del 20s. Il concetto non solo permette di
organizzare e analizzare i dati, ma anche presente nel dato storico stesso.
b) la specificit storica un problema quando si usa il termine nell'analisi di soc anteriori
alla rivoluzione industriale: la corrispondenza della categoria al dato storico diventa meno
diretta. Se descriviamo i conflitti pre-ind in termini di classe, ci vuole cautela contro
tendenza ad attribuire connotazioni che ha assunto solo in seguito. Questo concetto ancora
usato perch manca una categoria alternativa per analizzare un processo storico evidente e
universale.
6) classe nel suo uso euristico inseparabile dalla nozione di lotta di classe. Il concetto di
lotta di classe antecedente e pi universale: le classi non esistono come entit separate, le
persone si ritrovano in una soc strutturata in certi modi, esperiscono lo sfruttamento,
individuano momenti di conflitto di interessi, incominciano la lotta attorno a questi elementi
e nel corso della lotta si scoprono in quanto classe e acquistano una coscienza di classe. La
coscienza di classe l'ultimo stadio, non il primo.
7) Nessuna indagine su dati oggettivi e nessun modello da questa teorizzato pu ammettere che
classe e coscienza di classe siano termini di un'equazione. La classe risulta dal modo in cui
uomini e donne vivono le loro relazioni produttive e da come sperimentano le situazioni
entro l'insieme delle relazioni sociali, e da come traducono le esperienze in modi culturali.
La classe non ha nessuna pretesa di universalit, ma solo un caso particolare delle formazioni
storiche che sorgono dalla lotta di classe.
V.
18s: dobbiamo supporre di trovarvi la lotta di classe, ma non necessariamente i tipi di classe del
19s. Il fatto che in altri luoghi e altri periodi sia possibile osservare mature formazioni di classe
nonsignifica che una formazione realizzatasi in modo meno definito non sia una classe.
18/19s c' una resistenza molto articolata alle idee dominanti e alle istituzioni sociali. Si corre il
pericolo di essere condizionati dagli assunti e dall'autocoscienza della classe dirigente. I fenomeni,
sottoposti a un'analisi dialettica, rivelano un nuovo significato, con una prospettiva dal basso.
possibile ricostruire una cultura popolare delle consuetudini, trasmessa per tradizione orale,
riprodotta attraverso esempi, espresse in simboli e rituali, situata a una netta distanza dalla cultura
della classe dirigente inglese.
L'errore pi comune oggi quello di usare antitesi che implicano l'interpretazione retrospettiva di
una societ precedente per mezzo di categorie per le quali la societ non aveva elementi o
definizioni. Le antitesi rilevanti che si possono proporre per la cultura popolare del 18s:
- dialettica tra ci che e ci che non cultura e la loro traduzione in consuetudini culturali.
coesione e indipendenza.
La plebe era consapevole che la classe dominante che fondava la sua legittimit su comando e legge
non aveva abbastanza autorit per abrogare le sue usanze e i suoi diritti. La reciprocit delle
relazioni espressioni simboliche di egemonia e di protesta. La simbologia, per la debolezza di
altri organismi di controllo, aveva un'importanza particolare.
La gentry aveva 3 mezzi di controllo:
- sistema di influenza e patrocinio
- la maest e il terrore della legge
- la simbologia della sua egemonia
La lotta per l'autorit simbolica pu essere vista come un contrasto reale. Talvolta la protesta plebea
non aveva altro scopo che sfidare l'autocoscienza egemonica della gentry.
La lotta simbolica acquista significato solo all'interno di un particolare equilibrio di rapporti sociali.
Ogni elemento di questa soc, preso separatamente, pu avere precedenti e conseguenze, ma
considerati globalmente questi elementi formano una somma che una serie strutturata di relazioni.
In essa ogni elemento svolge un ruolo intrinseco al sistema, in base ai limiti dettati dal possibile
politicamente ma anche culturalmente.
Concetto di egemonia culturale? A livello pratico, l'egemonia della gentry sulla vita politica della
nazione fu imposta fino all'ultimo decennio del secolo; le ribellioni sporadiche non si propongono
di sostituirla, ma solo di punirla. Ci sono cose per che questa egemonia non impone: non impone
di accettare il paternalismo nei termini stabiliti dalla gentry e nell'immagine autorizzata, tanto che
spesso la deferenza era priva della bench minima illusione (autoconservazione; estorsione
calcolata i povero imposero ai ricchi alcuni dei doveri e delle funzioni del paternalismo).
L'egemonia pu aver stabilito i limiti esteriori di ci che era politicamente e socialmente accettabile,
ma entro questo spazio si allestirono scene diverse.
Questa egemonia pu essere sostenuta, da chi governa, solo con il costante esercizio della destrezza,
del teatro e delle concessioni. Anche quando viene imposta con successo, non impone una visione
onnicomprensiva della vita, piuttosto dei paraocchi che limitano la vista. Pu coesistere con una
cultura pop molto vigorosa, resistente alle forme di dominio esterno, stimolata dal conflitto.
Nell'Ing del 18s non c' stata quindi un'egemonia in grado di dominare completamente i suoi
sudditi, tramite il raggiungimento della soglia della loro esperienza e categorie di subordinazione
impartite dalla nascita.
VI. Conclusioni
Nel 18s i poveri conservarono la loro cultura tradizionale: garantirono un parziale arresto della
disciplina lavorativa del primo capitalismo; imposero organizzazioni di carit; godettero della
libert di fare ressa nelle strade e di ostentare un atteggiamento ribelle. Gli anni novanta fecero
cadere l'illusione di libert, la reciprocit si infranse. La gentry perse l'egemonia culturale: c' un
riordinamento strutturale dei rapporti ideologici e di classe.