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Nei primi decenni del 900 prendono corpo le prime istituzioni e i primi
eventi sportivi internazionali
La nevrosi dell’agonismo:
Ossessione della misurazione
Ansia da prestazione
Elaborazione di mitologie per il nutrimento di un immaginario collettivo
fortemente impoverito
LO STRUTTURAL-FUNZIONALISMO
Le teorie sociologiche
Struttural-funzionalistiche
considerano lo sport come:
Rappresentazione collettiva
Istituzione sociale
Sottosistema funzionale
LO SPORT COME RAPPRESENTAZIONE COLLETTIVA
Durkheim (1858-1918)
Le rappresentazioni collettive servono a :
Conferire forma simbolica alle relazioni sociali operanti nei gruppi sociali
Elaborare in forma di immaginario le strutture sociali e i codici morali dominanti
dentro la società
IL GIOCO É UN’ATTIVITÁ :
Libera: a cui il giocatore non può essere obbligato pena la perdita del gioco della
sua natura di divertimento attraente e gioioso
Separata: circoscritta entro precisi limiti di tempo e di spazio fissati in anticipo
Incerta: il cui svolgimento non può essere determinato né il risultato acquisito
preliminarmente
Improduttiva: che non crea né beni né ricchezze né alcun altro elemento nuovo,
salvo uno spostamento di proprietà all’interno entro la cerchia dei giocatori
Regolata: sottoposta a convenzioni che sospendono le leggi ordinarie e
instaurano momentaneamente una legislazione nuova che è la sola a contare
Fittizia: accompagnata dalla consapevolezza specifica di una diversa realtà o di
una totale irrealtà nei confronti della vita normale
IL GIOCO Johan Huizinga
LE MOTIVAZIONI DEI GIOCHI :
MIMICRY ILINX
AGON ALEA (simulacro) (vertigine)
(competizione) (fortuna)
PAIDIA Corse
Imitazioni Roteare infantile
Combattimenti
Giochi illusionistici Giostra
chiasso Atletica
agitazione Bambola Altalena
Filastrocche
fantasia Costumi Valzer
Boxe per fare la conta
aquilone Maschera
solitari Biliardo Testa o croce
Travestimento Luna park
Cruciverba Scherma
Sci
Dama
Teatro Alpinismo
LUDUS Calcio Scommesse
Arti dello Giochi di
Scacchi Roulette
spettacolo acrobazia
Comp. sportive Lotterie
LA DEGENERAZIONE DEI GIOCHI
Roger Callois
Degenerazione dei giochi:
Le quattro pulsioni fondamentali che presiedono ai giochi vanno alla deriva
Il principio del gioco è corrotto per la contaminazione della realtà
Forme culturali
Forme istituzionali
che restano ai margini
integrate alla vita sociale Degenerazione
del meccanismo sociale
Concorrenza in campo Violenza,
Agon Sport
commerciale Volontà di potenza
(competizione) Esami e concorsi Astuzia, Inganno
Quattro stadi:
(Adrian Holderegger)
Etica dell’egocentrismo
(desiderio individuale di consumo di oppportunità naturali)
Etica dell’interesse comunitario
(la questione dell’impatto ambientale coinvolge i gruppi sociali)
Etica antropocentrica
(ambiente come risorsa collettiva anche per le generazioni
future)
Etica dell’ambiente in quanto tale
(l’ambiente come valore in sé non in quanto risorsa per l’uomo)
Sport ed etica dell’ambiente
Adrian Holderegger individua quattro stadi nella definizione dell’etica
dell’ambiente in relazione alla pratica sportiva:
Etica dell’egocentrismo: l’ambiente deve essere integro per poter essere
usato con piacere dallo sportivo. In quest’ottica si possono collocare sport
come la caccia, la pesca o l’automobilismo fuoristrada, dove l’importante
non è come lo sportivo lascia l’ambiente, ma come lo trova.
Etica dell’interesse comunitario. L’ambiente è un bene comune e come
tale va salvaguardato anche a beneficio di chi non pratica sport. Lo sportivo
si sente non solo fruitore del territorio, ma anche suo custode in nome della
comunità.
Etica antropocentrica, quando la concezione della comunità si estende
all’umanità intera, anche alle generazioni successive
Etica dell’ambiente in quanto tale. L’ambiente non viene considerato una
semplice risorsa, ma come un attore sociale che merita rispetto in sé. In
quest’ottica sono dunque da evitare tutte quelle pratiche (es. tracciare
sentieri o vie ferrate) che non sono solo lesive per la fruizione umana del
territorio, ma semplicemente modificano l’ambiente. In quest’ottica si
possono collocare i teorici della wilderness più estrema.
Sport e ambiente: qualche conclusione
Il fatto di svolgere attività all’aria aperta e nella natura non implica
tuttavia necessariamente che lo sportivo sia rispettoso dell’ambiente.
dove ciò che conta è l’esibirsi, il fare mostra di sé, dare spettacolo
Corpo, sensualità, seduzione
La rivalutazione del corpo e la sua valorizzazione passano anche
attraverso la rivoluzione sessuale che si snoda lungo tutto il Novecento.
La nuova concezione della sessualità:
libera il corpo dal peso del peccato e ne ridefinisce il ruolo
svincola la corporeità e la fisicità delle relazioni dalle funzioni
riproduttive, giustificando una cura del corpo finalizzata solo a se
stessa.
elimina la famiglia come ambito esclusivo della sessualità e quindi
moltiplica le istanze seduttive che passano attraverso l’esibizione
corporea.
rende più flessibili i ruoli di genere e quindi la possibilità di reinventare
e modellare il proprio corpo indipendentemente dai criteri di mascolinità
e femminilità.
Sport e corporeità: qualche
conclusione
Se esaminato sotto il profilo del rapporto con la
corporeità, lo sport sembra oggi svilupparsi secondo
tre modelli:
opinion leader