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Il ruolo dello sport nella mia vita

Da quando sono piccolo, grazie ai miei genitori ma anche perché mi è sempre piaciuto, ho sempre
praticato sport. Quando ero alle elementari provai a giocare a pallavolo e a pallacanestro ma non
digerivo quegli sport perché ero appassionato di calcio e questo mi portò a mollarli entrambi.
Il primo vero sport che praticai infatti fu proprio il calcio, all’incirca a 8 anni; giocavo nella squadra
del mio paesino e anche se all’inizio non ero tanto bravo mi piaceva tanto. A quell’età poi ero
completamente spensierato e giocare a qualsiasi sport non era per competizione ma per puro
divertimento. Quel senso di competizione e di agonismo si inizia ad acquisire man mano che si
diventa grandi e forse è anche tutta quella pressione e tensione che uno si trova addosso che può
rovinare l’amore per uno sport.
Sempre da piccolo ho anche imparato a sciare ed è una passione che porto avanti ogni anno,
anche se solo per quei quattro/cinque giorni in cui vado in montagna. Nonostante non sia un
grande appassionato degli sport non di squadra, infatti ho provato nuoto ma non l’ho mai
continuato, lo sciare ha qualcosa di diverso che almeno a me lo rende speciale, forse quel brivido
che si prova stando in pista che altri sport più statici e meno estremi magari non danno.
Due anni fa sfortunatamente la squadra di calcio del mio paese venne spostata lontano da dove
abito e dopo un anno in cui non mi dedicai a niente nonostante il calcio mi piacesse ancora decisi
che era ora di cambiare aria, cambiare sport.
Così siccome il basket mi incuriosiva decisi di provarlo. Un altro problema che in questo caso però
ebbero tutti fu il lockdown che non mi permise di andare ad allenarmi così decisi di prendere un
canestro da mettere a casa mia in modo da poter giocare e imparare uno sport che richiede così
tante abilità. Superato il COVID iniziai ad allenarmi e nonostante praticassi quello sport da
pochissimo me la cavavo parecchio bene. Da quando ho iniziato a giocare a basket non ho più
smesso ed è quasi diventato una fissa per me perché se non vado ad allenarmi magari gioco a casa
oppure vado al campetto con i miei amici. Un problema che ebbi nel corso degli anni sia a calcio
che a basket furono gli allenatori che erano più propensi a criticare che ad aiutarmi veramente a
migliorare però nonostante questo ho sempre cercato di andare avanti.
Quello che mi da questo sport è diverso da tutti gli altri perché mi permette di staccare da tutto
(scuola, pensieri) e sfogarmi. Tra le altre cose che mi piacciono c’è che riesco a capire come
migliorarmi e ogni volta che torno a giocare punto a migliorare dalla volta prima. A volte poi
attorno a uno sport come la pallacanestro possono anche nascere conoscenze e belle amicizie.
Lo sport per me non è solo giocare ma tanto altro: infatti sono anche uno sportivo “da divano”.
Le discipline che seguo con più interesse sono il calcio e il basket (in particolare l’NBA). Mio padre
poi mi portava spesso allo stadio sin da bambino e ho avuto la fortuna di vedere molte partite
della Spal quando era in Serie A e c’era quella bellissima atmosfera. Ogni tanto torno al Mazza a
seguire la Spal in queste partite di B sperando che possa tornare nella massima lega.
Mi capita di seguire anche rugby, NFL e pallavolo. Se si può definire sport, un altro che mi affascina
particolarmente e che seguo soprattutto su social come Youtube è il bodybuilding.
Comunque che sia in campo o che sia a casa mia con il telefono lo sport in qualche modo è sempre
presente e spero che lo continui a essere soprattutto per quanto riguarda lo sport praticato per il
benessere fisico e mentale che mi da perché andando avanti con la scuola il tempo che mi si
ritaglia il pomeriggio è sempre meno.

Francesco Piovan 3Q

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