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Pasquale Bellotti,

medico

BIOETICA E SPORT
Roma, 5 Marzo 2009
INDICE DEI TEMI FONDAMENTALI
1 I motivi di un accostamento
2 Lo sport nella società, la sua essenza
3 Mali dello sport, sport senza (bio)etica
4 Scriviamo un libro di etica e sport?
5 /HIRQWLGHOO¶HWLFDQHOORVSRUW
6 'DOO¶RDVLFKHHUD XQJLRUQRORVSRUW
7 Per una teoria minima dello sport
8 ,QFHUFDGLFDXVH PDFKHLPSUHSDUD]LRQH«
9 3HUXQ¶HWLFDGHOORVSRUW
10 Lo sport come rischio
11 /¶DOOHQDPHQWRVSRUWLYRLVXRLDWWRUL
12 Vincere e perdere
13 Uno sguardo al Magistero
14 Bibliografia essenziale
Il nostro obiettivo di oggi:
solo sfiorare gli aspetti ed i
problemi e provare a dare
XQ¶LGHDGHOODYDVWLWjHSHU
certi versi della criticità del
fenomeno sport, attualmente
I MOTIVI DI UN
ACCOSTAMENTO
tˆGîG“ŒŽ››”–G“˅ˆŠŠ–š›ˆ”Œ•›–G
tra la bioetica e lo sport?

Legittimo al punto da
dedicare alcune ore di una
formazione avanzata in
Bioetica?
1° Motivo
lo
o sport è un fenomeno di grande
impatto sociale (fenomeno de
nuestro tempo secondo Ortega y
Gasset): è connesso, anche
strettamente, con la vita delle
persone
2° Motivo
la ricaduta delllo sport sulla vita
anche biologica di giovani e di
adulti
z—–™›GŠ–”ŒGˈ“œ–Ž–ˉG‹GŽ™ˆ•‹G
azioni dimostrative o di
stridenti contrasti:
„ t–•ˆŠ–G˅^YGŒG“ˆGš›™ˆŽŒG‹ŒŽ“Gˆ›“Œ›G
israeliani
„ La contestazione degli atleti di colore
nel 1968
„ Boicottaggio contro i Giochi di Mosca
˅_W
„ La scelta di Atlanta, la città sede
della Coca-Cola per i Giochi Olimpici
del 1996
³1HOORVSRUWVLULWURYDQRWXWWLJOLDVSHWWLGHO
UHDOHO¶HVWHWLFD SRLFKpORVSRUWVLRVVHUYD OD
tecnica (poiché lo sport si apprende), il
commercio (poiché lo sport si vende bene e fa
vendere altrettanto bene), la politica (lo sport
qO¶HVDOWD]LRQHGHOOXRJRGHOODFLWWjHQHOOR
stesso tempo è anche il superamento delle
frontiere), la medicina (lo sport implica
O¶HVHUFL]LRGHOFRUSR LOGLULWWR VHQ]D
O¶XQLYHUVDOLWjGHOOHUHJROHODFRPSHWL]LRQHQRQ
è più possibile), la religione (lo sport vi trova le
sue origini ma si presenta anche ± almeno si
dice ± FRPHXQDUHOLJLRQHGHLWHPSLPRGHUQL ´

(Bernard Jeu, Le sport, la mort, la violence;


Paris, PUF, 1976)
Perciò, un accostamento non
tanto per fare una disquisizione
di carattere accademico,
quanto per il significato pratico
che esso può avere,
traducendosi in una vera e
propria lista di cose da fare (un
programma di azione concreta
nella vita della gente)
Sport
come problema di
Bioetica
Di questo in Italia non
si parla, in nessuna
sede, nemmeno
universitaria
Dei 35, tra Atenei,
Facoltà e Corsi di laurea
in Scienze del movimento
ŒG‹Œ““–Gš—–™›Gˎ
Solo la SUISM di Torino:
un «coraggioso»
ˈj–™š–G‹Gl›ŠˆGŒGi–Œ›ŠˆG
‹Œ““–Gz—–™›ˉ
Ed anche questo nsootro
Ateneo che ospita, nella
Licenza, un Corso
intensivo di Bioetica dello
z—–™›ˉ
LO SPORT NELLA
SOCIETÀ, LA SUA
ESSENZA
(E INEVITABILI PRIME
OSSERVAZIONI)
Lo Sport è un fenomeno di
grande rilevanza sociale
„ per numero di praticanti e di
interessati in generale, oltre
che ...
„ .. per il suo impatto nella
società, nel mondo produttivo,
nei mass media.
„ Lo sport è, insomma, radicato
nella società italiana.
Radicato anche perché tanti (tutti?)
ne parlano, pensando di poterlo fare
con cognizione di causa e, magari,
con specifica competenza.

ˈCognizione di causaˉSG
ovvero, so di cosa parlo

ˈSpecifica competenzaˉSG
ovvero, so come intervenire sul
fenomeno o mediante il fenomeno
IL RADICAMENTO DELLO SPORT
NELLA SOCIETÀ ITALIANA
1. Lo sviluppo della pratica
sportiva in Italia
„ A) La stima dei numeri:
„ 1960: circa 500.000 praticanti
„ 1970: circa 2.000.000 di praticanti

„ 1990: oltre 12.000.000 di praticanti

„ 2000: oltre 14.000.000 di praticanti


In Italia, su 57 milioni di abitanti...
‡ 280.000 fanno gare sportive
DQFKHDOO¶HVWHUR
‡ altri 1.810.000 fanno gare in Italia
anche fuori della loro provincia
‡ altri 4.360.000 fanno gare
- ufficiali o non ufficiali -
VRORQHOO¶DPELWRGHOODORURSURYLQFLD
‡ altri 10.250.000 dicono di fare sport,
ma non fanno gare
‡ altri 17.400.000
praticano solo qualche attività fisica
‡ altri 21.600.000
non praticano alcuna attività
Dati Istat 2000 fisica o sportiva nel loro tempo libero
2. Lo sviluppo della pratica
sportiva in Italia (II)

„ B) I soggetti che vi hanno (a vario


titolo, poco o molto) concorso:
„ CONI, FSN e DA,

„ Enti di Promozione Sportiva,

„ Scuola,

„ Regioni, Enti Locali,

„ varie Forze Sociali,

„ Altri
3. Lo sviluppo della pratica
sportiva in Italia (III)
„ C) I fattori sociali (apparentemente)
concomitanti:
„ sviluppo economico

„ maggiore tempo libero

„ reazione a sedentarietà e a stress

„ riscoperta della natura

„ caduta di pregiudizi verso lo sport

„ valorizzazione della corporeità


4. Lo sviluppo della pratica
sportiva in Italia (IV)
„ sport come bisogno-diritto dei cittadini
„ sviluppo corretto e completo dei
bambini
„ maggiore attenzione agli anziani
„ emancipazione femminile
„ sport come difesa e prevenzione delle
deviazioni
„ bisogno-diritto allo sport delle persone
disabili
IL SISTEMA SPORTIVO
ITALIANO
Il sistema sportivo del Paese
1 Ministero per le Politiche Giovanili e le ???
Attività Sportive
2 CONI 1
3 FSN e DSA 43+17
4 ENTI DI PROMOZIONE 17+1
5 ENTI LOCALI (Comuni e Regioni) Innum.
6 SOCIETÀ SPORTIVE (private o Stat. 11
statali)
7 MONDO DELLA SCUOLA ???
IL SISTEMA SPORTIVO
INTERNAZIONALE
Il sistema sportivo internazionale
1 CIO 1

2 CNO 203
3 ASSOCIAZIONI CONTINENTALI CNO 5
4 FEDERAZIONI OLIMPICHE INTERN. 35
5 GRANDI SPONSOR DEI GIOCHI ???
6 WADA ???
Facciamo riferimento al CIO per due
diversi aspetti, in forte
contrapposizione tra loro:

a) le dichiarazioni di principio

b) i fatti
Facciamo riferimento al CIO per due
diversi aspetti, in forte
contrapposizione tra loro:

a) le dichiarazioni di principio,
come la Carta Olimpica (una
vera e propria «carta
bioetica» misconosciuta) o il
Fair Play
Facciamo riferimento al CIO per due
diversi aspetti, in forte
contrapposizione tra loro:

b) i fatti, che sono sotto gli


occhi di tutti
1HOO¶LPPDJLQHLQIRQGRVRQRJLjFRQWHQXWLL
³JUDQGLPDOL´GHOORVSRUWRGLHUQRGDFXLDOWULPDOL
a cascata, discendono
Perciò, una cosa sembrerebbe il
Movimento Olimpico (con la Carta
Olimpica e il Fair Play), altra cosa
quanto si osserva oggigiorno e che il
CIO stesso, dopo decenni di colpevole
silenzio, non ha potuto fare a meno di
stigmatizzare.
Ovvero, il CIO é stato costretto a
dichiarare di trovarsi a fronteggiare ˀ
oggi ˀ 4 grandi malesseri, che minano lo
sport dalle fondamenta:
Il gigantismo
(per esempio, quello delle grandi
competizioni mondiali, come i Giochi
Olimpici, dove il valore commerciale
‹Œ““˅”—™ŒšˆGˀ stratosferico valore ˀ,
sopravanza e soffoca il senso ed il
šŽ•Šˆ›– ‹Œ““˅•Š–•›™– —Œ™
competere senza scontro)
Il nazionalismo
(per esempio, delle nazioni che puntano
al successo nello sport, costi quello che
Š–š›SG—Œ™Gˆ•›ˆ™ŒGŠˆ”—–•G•Œ““˅ˆ™Œ•ˆG
delle rivalità internazionali e riscuotere
Š™Œ‹›Gˆ““˅Œš›Œ™–GŠ–”ŒGˆ““˅•›Œ™•–SG
perché il livello dello sport di un Paese,
il numero dei campioni e delle
”Œ‹ˆŽ“ŒSGŠ–š››œ™Œ‰‰ŒG“˅Œš—™Œšš–•ŒG
della bontà di un sistema, anche
politico, di gestire)
La corruzione
(per esempio, quella di alcuni degli
stessi membri del CIO,
incredibilmente mandati via ˀ nel
recente passato ˀ per il diretto
coinvolgimento in scandali connessi
ˆ““˅ˆššŒŽ•ˆ¡–•ŒG‹ŒGn–ŠGv“”—ŠG
ad una città candidata piuttosto che
ˆ‹Gœ•˅ˆ“›™ˆP
Il doping
infine, terribile piaga finora
vittoriosa, che in molti fanno finta
di non vedere e moltissimi, per
comodità e per ignoranza, cercano
di ridurre ai minimi termini.
MALI DELLO SPORT,
SPORT SENZA
(BIO)ETICA
10 grandi mali dello Sport
I DIVERSI MALI I COINVOLTI
Gigantismo CIO, CNO, Stati
Nazionalismo CIO, CNO, Stati
Corruzione CIO, CNO, FSI
Doping CIO, CNO, FSI, Stati
Carichi di allenamento CNO, FSN, Club
eccessivi
Assolutizzazione della vita CNO, FSN, Club
Guadagni esagerati CNO, FSN, Club
Violenza (di diversa natura) CNO, FSN, Club
Nessun rispetto per i giovani CNO, FSN, Club
10 grandi mali dello Sport
I DIVERSI MALI I COINVOLTI
Gigantismo CIO, CNO, Stati
Nazionalismo CIO, CNO, Stati
Corruzione CIO, CNO, FSI
Doping CIO, CNO, FSI, Stati
Carichi di allenamento CNO, FSN, Club
eccessivi
Assolutizzazione della vita CNO, FSN, Club
Guadagni esagerati CNO, FSN, Club
Violenza (di diversa natura) CNO, FSN, Club
Nessun rispetto per i giovani CNO, FSN, Club
Sport e violenza in Europa
„ ISBN13 978-92-871-5511-5
Hooliganism, violent behavior in
stadiums, a notable increase in
racist and xenophobic attitudes,
doping, corruption, cheating,
wheeling-and-dealing: has sport
lost its fun side and become a
serious social activity? Can it
escape the influence of big business
and political interference?
Does its prominence in the media
give rise to violent expression?
Young people who no longer
recognise social values have turned
sport into a means of expressing
the distress and problems they are
facing in their own lives.
Does the often dubious relationship
between sport, business and
politics, and the glorification of
performance as a universal model
Scandali epocali dello sport italiano
I DIVERSI MALI I COINVOLTI
Il caso Conconi ed il doping CONI, numerose FSN,
di Stato (CIO)
Il ciclismo e la tragica CONI, UCI, FCI
vicenda Pantani
Lo scandalo del laboratorio CONI, FIGC, FSN
antidoping di Roma
,OFDVR*+GHOO¶DQQR CONI, numerose FSN
Calcio doping e processo FIGC, CONI, Club calcio
alla Juventus
³&DOFLRSROL´GHO FIGC, CONI, Club calcio
Violenza negli stadi FIGC, Club calcio, CONI,
Stato
La triste realtà del doping in
Italia
1.. incrementto annuale del numero degli
assuntori abituali di sostanze dopanti
2. continuo sequestro, in tutto il mondo, di
milioni di dosi di farmaci proibiti
(soprattutto anabolizzanti, pericolosissimi)

3. gravissime responsabilità di chi


produce e di chi distribuisce i farmaci
(visto che è la criminalità organizzata che
se ne è assunta il carico)
4. sempre più precoce ricorso al doping
$OFXQHFHUWH]]H«
Le certezze di oggi
1 Aumenta il numero di atleti che
assumono sostanze dopanti
2 Vengono utilizzate sempre le
stesse categorrie dii farrmacii
3 Aumenta il numero di giovani
coinvolti nel doping
Assuntori abituali di sostanze
dopanti

2003 ~ 400.000
2004 ~ 450.000*
2005 ~ 500.000

(Dati e stime di Libera, 2005 - *610.000, secondo i dati


raccolti dalle forze di Polizia, della GdF, dei Carabinieri)
Sostanze abitualmente
sequestrate

Casi Sostanze sequestrate


81,0 % Steroidi anabolizzanti
28,6 % Ormone della crescita
14,3 % Eritropoietina
16,7 % Stimolanti
(Dati e stime di Libera, 2005)
Sequestri celebri in Europa
anno località sostanze osservazioni
1999 Cipro EPO Milioni di dosi

2002 Vienna steroidi 2,5 tonnellate


2002 Bruxelles steroidi Nona spedizione
2004 Barcellona GH, EPO,
steroidi,
stimolanti
2005 Madrid steroidi Vera rete criminale, 70
arresti, 6 laboratori
clandestini, 30.000.000 di
dosi da produrre
(Dati e stime di Libera, 2005)
Soggetti interessati (?) alla lotta al
doping
1 Stati (cfr.Italia e sua Legge 376 del 2000)
2 CIO
3 WADA (storia dolce e amara della Wada)
4 CONI, FSN, Società Sportive, Dirigenti
5 Famiglie
6 Scuola
7 Mass media
8 Sponsor
9 Allenatori
10 Medici
11 Atleti
/H$VVLVHGHOORVSRUWGHOO¶8QLRQH
Europea (I)
³/HSUDWLFKHLOOHJDOLUHODWLYHDOGRSLQJQHOOR
sport sono in aumento. La produzione
clandestina e il traffico di sostanze
anabolizzanti rappresentano ormai un
problema di polizia e diversi Paesi hanno già
modificato il loro diritto penale per perseguire
WDOLUHDWL3HUFKpO¶D]LRQHULVXOWLHIILFDFH
occorre potenziare il coordinamento a livello
GLJRYHUQLSROL]LHHGRJDQH´ ULXQLRQHGL
Olimpia, 1999)
Le Assise dello sport
GHOO¶8QLRQH(XURSHD ,,
³(¶QHFHVVDULRFRPEDWWHUHVRSUDWWXWWROH
cause concrete che contribuiscono alla
proliferazione del doping. Ci si deve quindi
opporre alla cultura della droga, al
SHUPLVVLYLVPRDOO¶HFFHVVLYDFRPSHWLWLYLWjDJOL
interessi in gioco troppo alti e alla pressione
GHJOLVSRQVRUVLDFRPPHUFLDOLVLDLVWLWX]LRQDOL´
(riunione di Olimpia, 1999)
Fattori socio-economici e di politica
VSRUWLYDFRLQYROWLQHOO¶LQFUHPHQWRGHOOH
pratiche doping (I)
compensi economici
sempre più frequenti e
1 commercializzazione sempre più rilevanti.
Situazione ambientale di
inclinazione/ propensione
al doping (³GRSLQJ-prone
HQYLURQPHQW´)?
COMMERCIALIZZAZIONE (I)
Lo sport è ormai (diventato) spettacolo. I suoi
consumatori sembrano avere un illimitato
bisogno di vedere, ascoltare e leggere di sport
di alto livello. Ciò rende lo sport un
fondamentale veicolo di comunicazione per
1 sponsor ed il nucleo degli affari di molte
VRFLHWjGLFRPXQLFD]LRQH L³PHGLD´ /D
presenza dello sport nei media attrae
O¶DWWHQ]LRQHGLVSRQVRUSULYDWLHGLJRYHUQL
che sono spinti ad investire sempre maggiori
quantità di danaro proprio nello sport.
Fattori socio-economici e di politica
VSRUWLYDFRLQYROWLQHOO¶LQFUHPHQWRGHOOH
pratiche doping (II)
numero di competizioni e
tornei, già elevatissimo
2 ³&LWLXV± Altius ± ed apparentemente
)RUWLXV´ insostenibile per gli atleti,
sembra essere ancora in
crescita. Atleti costretti a
ricorrere al doping?
CITIUS ± ALTIUS - FORTIUS (II)
1HOODFRUVDDGDWWUDUUHO¶DWWHQ]LRQHGHJOL
spettatori, gli sport si sono infatti modificati:
più occasioni di gare e più tornei, con
maggiore competizione ed esaltazione. In
definitiva, lo sport di alto livello sta diventando
assai più esigente dal punto di vista della
2 prestanza fisica. Sono richiesti un maggiore
YROXPHGHOO¶DOOHQDPHQWR
allenamento meglio congegnato; preparazione
mentale; migliore alimentazione; innovazione
tecnica e tecnologica; doping, deliberata
assunzione di farmaci in grado di influenzare
la prestazione.
Fattori socio-economici e di politica
VSRUWLYDFRLQYROWLQHOO¶LQFUHPHQWRGHOOH
pratiche doping (III)
vi è da chiedersi se essa
non stia per caso
3 La società si sta cambiando in una
modificando maniera per cui,
O¶DWWHJJLDPHQWRGHOOH
persone riguardo al
doping si sta
modificando.
LA SOCIETÀ SI STA MODIFICANDO (III)
Discreta dose di ipocrisia. Da una parte, la
società mostra una crescente propensione
DOO¶XVRGLSROYHULQHHGLSLOOROHSHUVWDUEHQHH
SHUDSSDULUHEHOOLGDOO¶DOWUDVLFRQWLQXDQRD
3 condannare gli atleti che assumono sostanze
per fronteggiare le pressioni fisiche dello sport
G¶qOLWH3UHVVLRQLILVLFKHFKHVLEDGLEHQH
oltre tutto è la società stessa a esercitare sugli
atleti!
Analisi socioeconomica del doping nello sport
di alto livello, promossa nel 2002 dalla
Commissione Europea ± Direzione Generale
SHUO¶HGXFD]LRQHHODFXOWXUD,

Il suddetto rapporto, richiesto dalla


Commissione Europea ± Direzione Generale
A SHUO¶HGXFD]LRQHHODFXOWXUDVLFRQFOXGHFRQ
21 raccomandazioni indirizzate alla
Commissione stessa, ai Governi nazionali e
alle Federazioni sportive.
Analisi socioeconomica del doping nello sport
di alto livello, promossa nel 2002 dalla
Commissione Europea ± Direzione Generale
SHUO¶HGXFD]LRQHHODFXOWXUD,

Meritano di essere citate ± per il loro


contenuto ± la prima e la seconda:
³Accettare il potere del danaro´RYYHUR
B prendere coscienza della situazione di fatto
che lo sport di alto livello è attualmente un
affare; e
³Prendere coscienza del fatto che la lotta al
GRSLQJULFKLHGHODFRQRVFHQ]DGHOO¶HFRQRPLD´
che regge la società.
Analisi socioeconomica del doping nello sport
di alto livello, promossa nel 2002 dalla
Commissione Europea ± Direzione Generale
SHUO¶HGXFD]LRQHHODFXOWXUD,

Per scoraggiante che possa apparire, la storia


insegna che a questi poteri è quasi
impossibile resistere. Tentare di tenere
O¶HFRQRPLD fuori dallo sport non rappresenta,
C perciò, una valida alternativa. Piuttosto,
occorre focalizzare O¶DWWHQ]LRQH proprio sulla
comprensione delle leggi GHOO¶HFRQRPLD per
cercare di tenere i suoi inevitabili effetti sotto
un pieno controllo.
LE FONTI
klss˅l{pjhGulssvG
SPORT
sŒG–•›G‹Œ““˅˅l›ŠˆG•Œ““–Gz—–™›
Alcune –•›G‹Œ““˅Œ›ŠˆG•Œ““–Gš—–™›a
„ a) fonti non scritte
„ b) Carta Olimpica
„ ŠPGjˆ™›ˆG‹Œ““˅|•ŒšŠ–
„ d) Codice di Etica Sportiva del
j–•šŽ“–G‹˅lœ™–—ˆ
„ e) Carta dei Diritti dei Ragazzi allo
sport
„ e) Carta del Panathleta
lšŒ”—–GXSG‹Œ““ˆGˈCarta
v“”—Šˆˉˉ
La Carta Olimpica è il Codice dei
Principi fondamentali, dei Regolamenti
e dei dispositivi di applicazione
adottati dal Comitato Olimpico
Internazionale.

lššˆG™ŒŽ–“ˆG“˅–™Žˆ•¡¡ˆ¡–•ŒGŒ‹G“G
funzionamento di tutto il Movimento
Olimpico e fissa le condizioni della
celebrazione dei Giochi Olimpici.
LA CARTA OLIMPICA
Suddivisa in 5 Capitoli:
„ 1° - Il Movimento Olimpico;
„ 2° - Il Comitato Olimpico Internazionale;
„ 3° - Le Federazioni Internazionali;
„ 4° - I Comitati Olimpici Nazionali;
„ 5° - I Giochi Olimpici

Ma tutto preceduto da 9
principi fondamentali
1° Principio fondamentale
s˅v“”—š”–G”–‹Œ™•–GœGŠ–•ŠŒ—›–G‹ˆG
Pierre de Coubertin, su iniziativa del
quale si riunì, nel giugno del 1894, il
Congresso Atletico Internazionale di
Parigi. Il 23 giugno 1894 fu costituito il
Comitato Internazionale Olimpico (CIO).
uŒ““˅ˆŽ–š›–G‹Œ“GX``[GœGŠŒ“Œ‰™ˆ›–GˆG
Parigi il XII Congresso Olimpico,
Congresso Olimpico del Centenario,
‹Œ•–”•ˆ›–Gj–•Ž™Œšš–G‹Œ““˅|•›æU
2° Principio fondamentale

s˅v“”—š”–GîGœ•ˆG“–š–ˆG‹G›ˆSGŠŒG
esalta in un insieme armonico le
qualità del corpo, la volontà e lo
š—™›–UGuŒ““˅ˆšš–Šˆ™ŒG“–Gš—–™›Gˆ““ˆG
Šœ“›œ™ˆGŒ‹Gˆ““˅Œ‹œŠˆ¡–•ŒSG“˅v“”—š”–G
si propone di creare uno stile di vita
basato sulla gioia dello sforzo, sul
valore educativo del buon esempio e
sul rispetto dei principi etici
fondamentali universali.
3° Principio fondamentale
s–GšŠ–—–G‹Œ““˅v“”—š”–GîG‹G”Œ››Œ™ŒG
ovunque lo sport al servizio dello
š“œ——–Gˆ™”–•Š–G‹Œ““˅œ–”–SG—Œ™G
ˆ–™™ŒG“˅ˆŒ•›–G‹Gœ•ˆGš–ŠŒ›æG
pacifica, impegnata a difendere la
dignità umana. Con tale proposito, il
Movimento Olimpico svolge, solo e
in collaborazione con altri organismi
ŒG•Œ““˅ˆ”‰›–G‹Œ““ŒG—™–—™ŒG
possibilità, azioni volte a favorire la
pace.
4° Principio fondamentale
kˆ““˅v“”—š”–G”–‹Œ™•–GîG•ˆ›–G“G
Movimento Olimpico, diretto dal CIO.
,O0RYLPHQWR2OLPSLFRUDJJUXSSDVRWWRO·DXWRULWj
suprema del CIO le organizzazioni, gli atleti e tutti
coloro che accettino di essere guidati dalla Carta
Olimpica. Il criterio di appartenenza al Movimento
Olimpico consiste nel riconoscimento da parte
GHO&,2/·RUJDQL]]D]LRQHHODJHVWLRQHGHOOR
sport devono essere controllate da organismi
sportivi indipendenti, riconosciuti come tali.
6° Principio fondamentale
Il Movimento Olimpico ha come
scopo di contribuire alla costruzione
di un mondo migliore e più pacifico,
educando la gioventù per mezzo dello
sport, praticato senza discriminazioni
di alcun genere e nello spirito
olimpico, che esige mutua
comprensione, spirito di amicizia,
solidarietà e fair-play.
7° Principio fondamentale

s˅ˆ›››æG‹Œ“Gt–”Œ•›–Gv“”—Š–SG
simbolizzata dai cinque anelli
intrecciati, è universale e
permanente. Essa abbraccia i cinque
continenti e raggiunge il suo punto
culminante in occasione del raduno
di atleti di tutto il mondo per il
grande festival dello sport che sono i
Giochi Olimpici.
8° Principio fondamentale

„ La pratica dello sport è un diritto


‹Œ““˅œ–”–UG
„ Ogni individuo deve avere la
possibilità di praticare lo sport
secondo le proprie esigenze.
9° Principio fondamentale
„ La Carta Olimpica è il Codice che
riassume i Principi Fondamentali, le
regole e le Norme di Applicazione
adottati dal CIO.
„ Essa sovrintende alla organizzazione
ed al funzionamento del Movimento
Olimpico; essa fissa, inoltre, le
condizioni per la celebrazione dei
Giochi Olimpici.
lšŒ”—–GYSG‹Œ““ˆGˈCarta dei diritti
dei ragazzi allo sportˉG‹Œ“GX``YU
Si deve ad una Commissione
‹Œ““˅vu|SG“ˆGj–””šš–•ŒG{Œ”—–G
Libero, e fu definita a Ginevra nel
1992.

Essa ha, come spesso capita, la


forma del decalogo.
[Ciascun ragazzo ha]:
1. il diritto di divertirsi e giocare.
2. il diritto di praticare sport.
3. il diritto di essere trattato con dignità
4. il diritto di vivere in un ambiente salutare.
5. il diritto di essere allenato ed educato da persone
competenti
6. il diritto di ricevere un allenamento adeguato alla
sua età, suoi ritmi e capacità individuali
7. il diritto di misurarsi con giovani dello stesso
livello, in idonee competizioni
8. il diritto di praticare sport in condizioni di sicurezza
9. il diritto di usufruire di adeguati periodi di riposo
10. il diritto di avere la possibilità di diventare un
campione oppure di non esserlo
wlyG|u˅l{pjhG
DELLO SPORT
Eppure si parla spesso
‹Gœ•˅Œ›ŠˆG‹Œ““–Gš—–™›U
E si dice che vi sarebbe
„ GHOO·DOOHQDWRUH œ•˅Œ›ŠˆGš—ŒŠŠˆa
„ del dirigente,
„ del medico,
„ dello sponsor,
„ dei mass media,
„ della famiglia,
„ GHOO·LQWHUR6LVWHPD6SRUWLYR1D]LRQDOH² Società
Sportiva, Federazione, Comitato Olimpico,
„ dello Stato stesso
„ GHOO·$WOHWD LVXRLGLULWWLLVXRLGRYHULTXHOORFKHGHYH
agli altri atleti, ciò che deve al suo spirito e al suo
corpo, di cui non è padrone, ed altro ancora).
DISCORSO LUNGO. ALCUNI
SPUNTI SOLTANTO

3UHVXSSRVWLGHOO¶HWLFDQHOOR
VSRUWHGLXQ¶HWLFDFKHVLIRQGL
sul fair-play
w™Œšœ——–š›G‹Œ““˅Œ›ŠˆG•Œ““–Gš—–™›GŒG
‹Gœ•˅Œ›ŠˆGŠŒGšG–•‹Gšœ“Gˆ™-play:
„ ˆUGs˅–•Œš›æGŒ‹G“G™š—Œ››–G‹Œ““ˆG‹Ž•›æG
propria e degli altri, prima di ogni
altra cosa, come fondamento della
pratica sportiva e come condizione
per allenarsi e per competere;
„ b. il rifiuto di qualsiasi forma di
frode, di manipolazione, di imbroglio,
di sotterfugio, del prevalere anche
prevaricando, del sopraffare, del
vincere a qualsiasi costo;
„ c. la responsabilità del campione nel
ˈ—™–—–™šˉGŒG•Œ““˅ˉŒššŒ™ŒˉG”–‹Œ““–G
Oˆ‹‹™››œ™ˆGˈ”›–ˉPG—Œ™GGŽ–ˆ•G
praticanti;
„ d. il significato di rappresentare il
proprio Paese;
„ e. il fondamentale assunto della
ˈ™Œ“ˆ››æˉG‹Œ“GšœŠŠŒšš–GŒGˀ parimenti
ˀ ‹Œ““ˆG™Œ“ˆ››æG‹Œ““ˆGˈšŠ–•››ˆˉG
OŠ–”œ•˜œŒSGš–•–G‹Œ““˅ˉ–ŽŽˉGŒG•–•G
pregiudicano mai il domani, che ˀ anzi
ˀ preparano al meglio ˀ fare meglio di
oggi, confermarmi, superarmi,
insomma crescere, una continua
crescita dentro, un continuo
Il Fair Play
deve essere considerato come un vero e
proprio modo di pensare e di intendere la
vita ed i rapporti tra le persone, fondato non
soltanto sul mero adeguarsi alle regole, ma
anche sui sentimenti di amicizia, di rispetto
e di difesa della dignità delle persone, di
rifiuto di ogni forma di violenza e di
sopraffazione, di intima convinzione che lo
sport debba impegnarsi a mettere tutti nelle
stesse condizioni di prepararsi e di
competere.
Il Fair Play
y
viene descritto dagli esperti come un
concetto positivo, che fa vedere lo sport
come una attività veramente culturale ed
umana, che arricchisce la società e
“˅ˆ”Š¡ˆG›™ˆGG—–—–“SG‰Œ••›Œš–GšŒG
vissuta come un valore e se praticata con
lealtà.

Ma quali valori oggi trasmette il mondo


dello sport?
Nessuno e, per di più, si violano e si
negano alcuni fondamentali diritti
della persona:
'LULWWLGHOO·XRPRDGXQDYLVLRQHXPDQDDQFKH
del movimento e dello sport

Il diritto ad essere messi tutti sullo stesso piano,


mediante una ben precisa scelta di campo e la
messa in gioco di valori ben più significativi della
classifica delle capacità delle persone, consapevoli
che, nello sport, assai spesso vince chi è più dotato
e non chi si è meglio preparato e impegnato di più:
ciò, per il forte condizionamento genetico delle
attitudini alla pratica dello sport, come sanno bene
gli addetti ai lavori di questo specifico campo;
Il diritto dei giovani a scegliere se praticare o meno
lo sport: lo sport non può essere imposto; esso va
sì presentato, nel contesto delle proposte
educative, per quanto di positivo e di utile allo
sviluppo della persona può contenere.

il diritto dei praticanti, di tutte le età, ma partendo fin


da bambini, ad XQ·HGXFD]LRQHDOORVSRUW che insegni
il ruolo positivo di vincere e di perdere, che esalti il
significato del miglioramento di sé, dello sforzo fatto
per divenire migliore e, in questo senso, sempre da
premiare.
'LULWWRDGXQ·HGXFD]LRQHDOORVSRUWRYYHURLOGLULWWR
a che la società, con i suoi operatori specializzati,
attui una efficace pedagogia che preveda ² per
ciascuno indistintamente ² O·HTXLOLEULRHOD
compensazione tra le diverse possibilità: perdere (e
perciò apprendere a perdere) e vincere (e perciò
apprendere a vincere).
ƒ essere capaci di non sopravvalutarsi (siamo così
poco responsabili dei nostri successi, abbiamo
così poco merito per le nostre vittorie!);
ƒ essere capaci di non sottovalutarsi (siamo così
poco responsabili dei nostri insuccessi!)
'LULWWRDGXQ·HGXFD]LRQHDOORVSRUW«

Qualsiasi posto occupiamo della


classifica, valiamo in quanto unici,
irripetibili, portatori di
caratteristiche che mai nessun uomo
ha avuto nel passato e che mai
nessun essere umano potrà più
avere
Il diritto ad essere educati ai principi GHOO·2OLPSLVPR ed a
sapere, fin da subito, fin dal primo contatto con lo sport,
che questo è soprattutto ´UDSSRUWR tra SHUVRQHµ incontro
tra esseri umani, che solo questo conta (mentre assai
spesso lo si dimentica). Diritto, perciò, di essere educati
alla nozione fondamentale che, in quanto individualità
irripetibile, ciascuna persona rappresenta XQ·LQHVWLPDELOH
opportunità di incontro, cui attribuire un significato
peculiare, ed anzi un valore grandissimo;

Il diritto a che O·DOOHQDPHQWR sportivo ritorni ad essere


un fenomeno umano, e che rifugga dagli estremi che lo
stanno contraddistinguendo: il troppo lavoro e la
mescolanza (vorremmo dire la combutta e la complicità)
con il doping.
Principali problemi di interesse della
Bioetica
1 Eutanasia, accanimento terapeutico, rianimazione,
YHULWjDOO¶DPPDODWRGLULWWRDOODPRUWH
2 Aborto, diagnosi prenatale, consulenza genetica,
eutanasia fetale
3 Sterilizzazione dei disabili, eugenetica,
4 6SHULPHQWD]LRQHVXOO¶HVVHUHXPDQRVSHULPHQWD]LRQH
VXOO¶HPEULRQHVXLFRQGDQQDWLDPRUWHVXLFDUFHUDWL
5 Inseminazione artificiale, fecondazione artificiale,
banche del seme, figli della provetta
6 Manipolazione genetica, clonazione
7 Suicidio, suicidio assistito
8 Trapianti di organi intraspecie e xenotrapianti
9 $OWHUD]LRQHFKLUXUJLFDGHOO¶LGHQWLWjVHVVXDOH
Principali problemi di interesse della Bioetica,
segue

10 Allocazione delle risorse mediche limitate


11 Politica sanitaria
12 Contraccezione
13 Crescita demografica e suo controllo
14 Ricerca e sviluppo delle armi biologiche e chimiche,
guerra
15 Tortura
16 Pena di morte
17 Inquinamento ambientale
18 Cura della salute e del corpo, allenamento sportivo di
bambini e di adulti, medicina dello sport, doping
UNO SGUARDO AL
MAGISTERO
w–•›ŒŠG‹Œ“G˄`WWGŒGz—–™›
I DIVERSI PAPI Interventi sullo
sport
Leone XIII (1878-1903) ?
Pio X (1903-1914) ~3
Benedetto XV (1914-1922) ~1
Pio XI (1922-1939) ~5
Pio XII (1939-1958) ~ 20
Giovanni XXIII (1958-1963) ~9
Paolo VI (1963-1978) ~ 35
Giovanni Paolo I (1978) ?
Giovanni Paolo II (1978-2005) ~ 120
Benedetto XVI (2005- ) ~2
Circa 200 interventi
1. saluti, in occasioni di incontri,
di raduni

2. allocuzioni

3. discorsi ufficiali

Quasi sempre brevi, succinti ed essenziali,


dettati da tipologia di interlocutori
Approccio non diacronico, bensì
sincronico
p•šŒŽ•ˆ”Œ•›–G”ˆŽš›Œ™ˆ“ŒG‹Œ“G˄`WWG
si precisa e si qualifica in una visione
articolata in tre fasi diverse:

Prima fase: identificazione dei contenuti


etici della pratica dello sport

Seconda fase: identificazione dei criteri


costitutivi della formazione e
‹Œ““˅Œ‹œŠˆ¡–•ŒG‹Œ““ˆG—Œ™š–•ˆGˆ››™ˆŒ™š–G“ˆG
pratica dello sport

Terza fase: identificazione della Chiesa


come parte in causa in riferimento ad una
pertinenza di valori umanistici e di annuncio
di salvezza
Pontificio Consiglio Pro Laicis
6H]LRQH³&KLHVDH6SRUW´

Seminario Internazionale di Studio


³,OPRQGRGHOORVSRUWRJJLFDPSRGL
LPSHJQRFULVWLDQR´
(Roma, 11-12 novembre 2005)
Atti Ufficiali

Pontificium Consilium Pro Laicis


Laici Oggi

³,OPRQGRGHOORVSRUWRJJL
FDPSRGLLPSHJQRFULVWLDQR´
Libreria Editrice Vaticana, 2006
Prima Tavola Rotonda
Problemi e sfide dello sport oggi
sport e business
sport e violenza
sport e media
sport e doping
Seconda Tavola Rotonda
Lo sport: frontiera della nuova evangelizzazione

Le associazioni sportive cattoliche


Presenza cristiana nelle istituzioni sportive
&DSSHOODQLQHOO¶DPELHQWHVSRUWLYR
/¶HVSHULHQ]DGLXQFDSSHOODQRDOOH2OLPSLDGL
La pastorale nei grandi eventi sportivi
La testimonianza di un atleta cristiano
ˈwŒ™GGŠ™š›ˆ•SG“G™Œ™”Œ•›–Gˆ““ˆG“œŠŒG[della
fiaccola olimpica]rimanda al Verbo incarnato,
“œŠŒG‹Œ“G”–•‹–GŠŒG““œ”•ˆG“˅œ–”–G•G–Ž•GšœˆG
dimensione, compresa quella sportiva. Non vi è
nulla di umano, eccetto il peccato, che il Figlio
‹Gk–SG•Šˆ™•ˆ•‹–šSG•–•Gˆ‰‰ˆGˆ“–™¡¡ˆ›–UGˎG
Tra le varie attività umane vi è quella sportiva,
ŠŒGˆ››Œ•‹ŒSGˆ•Š˅ŒššˆSG‹GŒššŒ™ŒG““œ”•ˆ›ˆG‹ˆG
Dio, mediante Cristo, perché i valori che
esprime siano purificati ed elevati sia a livello
•‹‹œˆ“ŒGŠŒGŠ–““Œ››–ˉS
(Benedetto XVI, dal
Messaggio in occasione dei Giochi Olimpici
Invernali di Torino 2006)
Bibliografia di riferimento
Bibliografia di riferimento

2 citazioni + 1 (per
“˅ˆššŒ•¡ˆP
Chiesa Cattolica Italiana
Conferenza Episcopale Italiana

Ufficio Nazionale Pastorale tempo


libero, turismo e sport

Alcuni Sussidi Pastorali del 1993, 1996, 1999,


2004
Sussidi Pastorali dell'Ufficio
Nazionale Pastorale tempo
libero, turismo e sport
"Parrocchia e
Pastorale del
turismo, dello sport,
del pellegrinaggio"
(2004)
da pag. 27 a pag. 44,
ˈwˆ™™–ŠŠˆGŒG
Pastorale dello
z—–™›ˉ
Pontificio Consiglio della
Giustizia e della Pace
ˈj–”—Œ•‹–G‹Œ““ˆG
Dottrina Sociale
della Chiesa" (2004)

Non vi sono riferimenti


allo sport e al
movimento nel tempo
libero
Pontificia Università
Lateranense
NUNTIUM, 2004,1
N°22, numero
monografico

Lo Sport: traguardo o
valore?

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