medico
BIOETICA E SPORT
Roma, 5 Marzo 2009
INDICE DEI TEMI FONDAMENTALI
1 I motivi di un accostamento
2 Lo sport nella società, la sua essenza
3 Mali dello sport, sport senza (bio)etica
4 Scriviamo un libro di etica e sport?
5 /HIRQWLGHOO¶HWLFDQHOORVSRUW
6 'DOO¶RDVLFKHHUDXQJLRUQRORVSRUW
7 Per una teoria minima dello sport
8 ,QFHUFDGLFDXVHPDFKHLPSUHSDUD]LRQH«
9 3HUXQ¶HWLFDGHOORVSRUW
10 Lo sport come rischio
11 /¶DOOHQDPHQWRVSRUWLYRLVXRLDWWRUL
12 Vincere e perdere
13 Uno sguardo al Magistero
14 Bibliografia essenziale
Il nostro obiettivo di oggi:
solo sfiorare gli aspetti ed i
problemi e provare a dare
XQ¶LGHDGHOODYDVWLWjHSHU
certi versi della criticità del
fenomeno sport, attualmente
I MOTIVI DI UN
ACCOSTAMENTO
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tra la bioetica e lo sport?
Legittimo al punto da
dedicare alcune ore di una
formazione avanzata in
Bioetica?
1° Motivo
lo
o sport è un fenomeno di grande
impatto sociale (fenomeno de
nuestro tempo secondo Ortega y
Gasset): è connesso, anche
strettamente, con la vita delle
persone
2° Motivo
la ricaduta delllo sport sulla vita
anche biologica di giovani e di
adulti
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azioni dimostrative o di
stridenti contrasti:
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israeliani
La contestazione degli atleti di colore
nel 1968
Boicottaggio contro i Giochi di Mosca
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La scelta di Atlanta, la città sede
della Coca-Cola per i Giochi Olimpici
del 1996
³1HOORVSRUWVLULWURYDQRWXWWLJOLDVSHWWLGHO
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tecnica (poiché lo sport si apprende), il
commercio (poiché lo sport si vende bene e fa
vendere altrettanto bene), la politica (lo sport
qO¶HVDOWD]LRQHGHOOXRJRGHOODFLWWjHQHOOR
stesso tempo è anche il superamento delle
frontiere), la medicina (lo sport implica
O¶HVHUFL]LRGHOFRUSRLOGLULWWRVHQ]D
O¶XQLYHUVDOLWjGHOOHUHJROHODFRPSHWL]LRQHQRQ
è più possibile), la religione (lo sport vi trova le
sue origini ma si presenta anche ± almeno si
dice ± FRPHXQDUHOLJLRQHGHLWHPSLPRGHUQL´
ˈCognizione di causaˉSG
ovvero, so di cosa parlo
ˈSpecifica competenzaˉSG
ovvero, so come intervenire sul
fenomeno o mediante il fenomeno
IL RADICAMENTO DELLO SPORT
NELLA SOCIETÀ ITALIANA
1. Lo sviluppo della pratica
sportiva in Italia
A) La stima dei numeri:
1960: circa 500.000 praticanti
1970: circa 2.000.000 di praticanti
Scuola,
Altri
3. Lo sviluppo della pratica
sportiva in Italia (III)
C) I fattori sociali (apparentemente)
concomitanti:
sviluppo economico
2 CNO 203
3 ASSOCIAZIONI CONTINENTALI CNO 5
4 FEDERAZIONI OLIMPICHE INTERN. 35
5 GRANDI SPONSOR DEI GIOCHI ???
6 WADA ???
Facciamo riferimento al CIO per due
diversi aspetti, in forte
contrapposizione tra loro:
a) le dichiarazioni di principio
b) i fatti
Facciamo riferimento al CIO per due
diversi aspetti, in forte
contrapposizione tra loro:
a) le dichiarazioni di principio,
come la Carta Olimpica (una
vera e propria «carta
bioetica» misconosciuta) o il
Fair Play
Facciamo riferimento al CIO per due
diversi aspetti, in forte
contrapposizione tra loro:
2003 ~ 400.000
2004 ~ 450.000*
2005 ~ 500.000
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funzionamento di tutto il Movimento
Olimpico e fissa le condizioni della
celebrazione dei Giochi Olimpici.
LA CARTA OLIMPICA
Suddivisa in 5 Capitoli:
1° - Il Movimento Olimpico;
2° - Il Comitato Olimpico Internazionale;
3° - Le Federazioni Internazionali;
4° - I Comitati Olimpici Nazionali;
5° - I Giochi Olimpici
Ma tutto preceduto da 9
principi fondamentali
1° Principio fondamentale
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Pierre de Coubertin, su iniziativa del
quale si riunì, nel giugno del 1894, il
Congresso Atletico Internazionale di
Parigi. Il 23 giugno 1894 fu costituito il
Comitato Internazionale Olimpico (CIO).
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Parigi il XII Congresso Olimpico,
Congresso Olimpico del Centenario,
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2° Principio fondamentale
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esalta in un insieme armonico le
qualità del corpo, la volontà e lo
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si propone di creare uno stile di vita
basato sulla gioia dello sforzo, sul
valore educativo del buon esempio e
sul rispetto dei principi etici
fondamentali universali.
3° Principio fondamentale
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ovunque lo sport al servizio dello
GG˅SGG
G˅GGGæG
pacifica, impegnata a difendere la
dignità umana. Con tale proposito, il
Movimento Olimpico svolge, solo e
in collaborazione con altri organismi
G˅GGG
possibilità, azioni volte a favorire la
pace.
4° Principio fondamentale
k˅vGGîGGG
Movimento Olimpico, diretto dal CIO.
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suprema del CIO le organizzazioni, gli atleti e tutti
coloro che accettino di essere guidati dalla Carta
Olimpica. Il criterio di appartenenza al Movimento
Olimpico consiste nel riconoscimento da parte
GHO&,2/·RUJDQL]]D]LRQHHODJHVWLRQHGHOOR
sport devono essere controllate da organismi
sportivi indipendenti, riconosciuti come tali.
6° Principio fondamentale
Il Movimento Olimpico ha come
scopo di contribuire alla costruzione
di un mondo migliore e più pacifico,
educando la gioventù per mezzo dello
sport, praticato senza discriminazioni
di alcun genere e nello spirito
olimpico, che esige mutua
comprensione, spirito di amicizia,
solidarietà e fair-play.
7° Principio fondamentale
s˅æGGtGvSG
simbolizzata dai cinque anelli
intrecciati, è universale e
permanente. Essa abbraccia i cinque
continenti e raggiunge il suo punto
culminante in occasione del raduno
di atleti di tutto il mondo per il
grande festival dello sport che sono i
Giochi Olimpici.
8° Principio fondamentale
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VSRUWHGLXQ¶HWLFDFKHVLIRQGL
sul fair-play
wG˅GGGG
G˅GGGGG-play:
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propria e degli altri, prima di ogni
altra cosa, come fondamento della
pratica sportiva e come condizione
per allenarsi e per competere;
b. il rifiuto di qualsiasi forma di
frode, di manipolazione, di imbroglio,
di sotterfugio, del prevalere anche
prevaricando, del sopraffare, del
vincere a qualsiasi costo;
c. la responsabilità del campione nel
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praticanti;
d. il significato di rappresentare il
proprio Paese;
e. il fondamentale assunto della
ˈæˉGGGGˀ parimenti
ˀ GæGGˈˉG
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pregiudicano mai il domani, che ˀ anzi
ˀ preparano al meglio ˀ fare meglio di
oggi, confermarmi, superarmi,
insomma crescere, una continua
crescita dentro, un continuo
Il Fair Play
deve essere considerato come un vero e
proprio modo di pensare e di intendere la
vita ed i rapporti tra le persone, fondato non
soltanto sul mero adeguarsi alle regole, ma
anche sui sentimenti di amicizia, di rispetto
e di difesa della dignità delle persone, di
rifiuto di ogni forma di violenza e di
sopraffazione, di intima convinzione che lo
sport debba impegnarsi a mettere tutti nelle
stesse condizioni di prepararsi e di
competere.
Il Fair Play
y
viene descritto dagli esperti come un
concetto positivo, che fa vedere lo sport
come una attività veramente culturale ed
umana, che arricchisce la società e
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vissuta come un valore e se praticata con
lealtà.
2. allocuzioni
3. discorsi ufficiali
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FDPSRGLLPSHJQRFULVWLDQR´
Libreria Editrice Vaticana, 2006
Prima Tavola Rotonda
Problemi e sfide dello sport oggi
sport e business
sport e violenza
sport e media
sport e doping
Seconda Tavola Rotonda
Lo sport: frontiera della nuova evangelizzazione
2 citazioni + 1 (per
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Chiesa Cattolica Italiana
Conferenza Episcopale Italiana
Lo Sport: traguardo o
valore?