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ARGOMENTAZIONI DEL NO
Riteniamo quanto mai inopportuna l’implicazione dell’Italia in questa guerra tra Ucraina e
Russia perché è una guerra che non ci appartiene da nessun punto di vista e l’invio di armi
all’Ucraina significa chiaramente schierarsi al fianco di tale paese e conseguentemente
attirare le ire della Russia che quel paese sta attaccando. Anzi, a onor del vero la nostra
nazione intrattiene rapporti di diplomatici e commerciali più con la Russia che con
l’Ucraina.
Per entrare più nello specifico riflettiamo sulle seguenti considerazioni che appaiono
veramente chiare
L’Ucraina non è un paese membro dell’Unione Europea, Unione che lega i popoli attraverso
rapporti commerciali, civili e militari, nonchè per la difesa dei confini. L’appartenenza
all’Unione impone anche linee comuni sul piano diplomatico ma, non essendo l’Ucraina
all’interno di tale comunità, nulla ci impone di scendere al fianco di questa nazione.
Dunque la guerra in corso è una guerra che non ci riguarda direttamente ! Prendere posizione
a favore dell’Ucraina significa sbilanciare la politica estera dichiaratamente contro la Russia,
ma la Russia è un paese con il quale l’Italia ha da anni ormai ottimi rapporti politici e
commerciali.
Perché dobbiamo incrinare i rapporti diplomatici con una nazione amica per una guerra di
confini e di identità che non ci riguarda?
Se osserviamo la politica estera americana degli ultimi trenta anni, specie dalla caduta del
muro di Berlino possiamo notare che da anni l’America tenta di spostare il confine Nato più
verso l’Asia al fine di tenere a bada le potenze asiatiche, prima fra tutte la Cina ma anche la
Russia con la quale fino a un trentennio fa aveva in atto una guerra fredda.
Appare chiaro che il coinvolgimento nel conflitto avvantaggerebbe di più l’America che
conquisterebbe terreno verso l’Asia; è proprio per questo che la Russia tenta di aggregare
ulteriore territorio e tenere a debita distanza l’occidente e i paesi filoamericani.
L’America non può trascinarci in un conflitto che si rischia mondiale solo per non perdere la
propria leadership; essere filoamericano non può significare spersonalizzarsi e seguire
l’America nelle prorpie mire espansionistiche.
ARGOMENTAZIONE DEL SI
Riteniamo quanto mai opportuno l’invio di armi all’Ucraina perché appare indispensabile
per la difesa della libertà di questo popolo ingiustamente aggredito.
Per entrare più nello specifico riflettiamo sulle seguenti considerazioni che appaiono
veramente chiare
1) NO ALL’INDIFFERENZA