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IL CORRIERE DELLA COLLERA


Per la Repubblica di domani

LA STRATEGIA USA NEL MONDO RACCONTATA DA


GEORGE FRIEDMAN NEL 2015 E DA ME NEL 2022
Posted by Antoniodiceche

George Friedman é il miglior analista strategico vivente negli USA, fondatore


e direttore per parecchi lustri dell’agenzia STRATFOR che ha offerto i migliori
approfondimenti fino a che l’ha diretta personalmente.

Nel 2015 in una conferenza a Chicago, tra esperti, ha spiegato la strategia


generale degli Stati Uniti per mantenere l’egemonia mondiale. Ecco in inglese,
con sottotitoli in francese, in un filmato You tube estratti della sua visione,
mai contestata da alcuno. Lascio a lui il compito della illustrazione dei principi
che considero realistica e solidamente fondata.

G. Friedman "..c’est cynique, immo…


immo…

Una prova di quanto qui detto e previsto é certamente il conflitto ucraino e il


successivo atteggiamento americano nei confronti della Unione Europea e
della Brexit. Se ne deduce che interpretare correttamente gli avvenimenti e le
scelte riguardanti il conflitto ucraino é di importanza vitale per noi e per il
futuro del continente.
CAPIRE LE LEZIONI DELLA NUOVA GUERRA UCRAINA

L’
alluvione di chiacchiere, sovente mendaci, vanitose o
inconcludenti, specie in Italia da parte di coloro che non sono
riusciti a collocarsi come esperti di pandemia, ha impedito a
una pubblica opinione distratta dall’endemico qualunquismo, di
ascoltare le poche considerazioni logiche e a mente fredda sulle ragioni dello
scontro, sulle strategie e sulle tattiche impiegate e identificare, distinguendo,
quali siano gli interessi rispettivamente degli USA, dell’Europa ( EU) e
dell’Italia.

Si naviga a vista, annaspando tra l’etica a buon mercato e la speranza di non


essere creduti. Sempre più vero il detto che ” é difficile far capire qualcosa ad
un uomo quando il suo stipendio dipende dal non capire.”

Di conseguenza abbiamo i “no war “che si affiancano ai “no vax” e i possibilisti


che non comprano più i quotidiani per non farsi imbottire di comunicati –
diretti e indiretti- emessi da scarti di leva anche professionale, privi di
esperienza militare, digiuni di geografia, di storia e privi di conoscenza delle
lingue più utili ( inglese, ucraino e russo), senza quindi accesso diretto alle
fonti.

I cattolici, guerrafondai per non perdere il posto in Rai, stati messi in fuori
gioco dall’intervento del Papa e i fautori della NATO hanno strillato tanto
tempestivamente e tanto in falsetto da far capire a tutti che i ragazzi del coro
erano stati istruiti con cura, ma con tonalità da stadio.

Proviamo a mettere ordine nel buio in cui brancoliamo noi italiani ?

GLI ANTEFATTI
Per facilitare la comprensione di fatti e antefatti sfuggiti ai più, ecco qui
sotto, a disposizione per consultazione, una serie di links di questo blog ( ma
ce ne sono anche altri che mi sono stancato di radunare. Potete cercarli
clikkando in alto a sinistra nella finestra ” cerca”) che vi riportano al 2014 e
alle omissioni dei media italiani. La crisi era prevista e prevedibile, l’intervento
armato russo più volte minacciato. Nessuno se ne é preoccupato. Nessuno
ha capito che una guerra in Europa, avrebbe significato la perdita dell’ubi
consistam della Unione Europea, diventata l’avatar della NATO.

La disinvolta smentita al primo solenne ” mai più guerre in Europa”


pronunziato dal 1945 in poi da ogni singolo politico del continente, implica
fatalmente una perdita di credibilità anche dell’altro “ mai più” che in questi
giorni riecheggia per ogni dove sulla shoà. Presto tradiranno anche quello.

ht t ps://corrieredellacollera.com/2014/02/25/ucraina-prima-pedina-della-t eoria-del-domino-o-
prova-di-una-nuova-yalt a-a-geomet ria-variabile-di-ant onio-de-mart ini/

ht t ps://corrieredellacollera.com/2014/02/28/ucraina-t ra-usa-e-russia-con-germania-mezzana-
dalla-ribellione-alla-secessione-a-di-ant onio-de-mart ini/

ht t ps://corrieredellacollera.com/2014/02/15/la-sfida-usa-russia-per-lucraina-int ant o-pagano-i-


paesi-brics-con-svalut azioni-selvagge-brasile-india-cina-sud-africa-di-ant onio-de-mart ini/

ht t ps://corrieredellacollera.com/2014/03/14/la-russia-riponde-allamerica-con-una-propost a-
globale-di-sfrut t ament o-economico-sost enibile-dellasia-sebast opoli-e-ormai-come-sagunt o-
ma-quest a-volt a-io-t ifo-per-annibale-di-ant onio-de-mart i/

ht t ps://corrieredellacollera.com/2014/03/02/crisi-ucraina-in-crescendo-per-supplire-alla-
impossibilit a-milit are-di-int ervent o-n-a-t -o-e-soddisfare-la-fazione-bellicist a-di-ant onio-de-
mart ini/

ht t ps://corrieredellacollera.com/2014/03/08/ancora-su-ucraina-it alia-st at i-unit i-ma-


scomodiamo-carl-schmit t -e-la-grande-bellezza-scegliet e-di-ant onio-de-mart ini-e-massimo-
morigi/
Le ragioni della scelta del punto di attacco
all’impero russo

A) La ragione principale é che l’Ucraina si prestava come zona di scontro


ideale per via dell’esistenza di una resistenza ed un odio sordo accumulati
durante gli anni della industrializzazione forzata che ha distrutto la piccola
proprietà agricola e il latifondo, per dare vita a grandi complessi industriali
ormai cadenti; l’esistenza di reduci della guerra mondiale che avevano
combattuto con la Wehrmacht e anche con le SS contro l’odiato Stalin (oltre
250.000 uomini, ottocentomila se consideriamo logistica e retrovie), la
continuità nel tempo dell’organizzazione Gehlen e dei partigiani nazionalisti,
che fornirono subito dopo la concessione dell’indipendenza, una base storica
e politica all’aspirazione, legittima, dell’Ucraina ad allontanarsi dalla sua ex
potenza coloniale. Meglio avere il padrone a novemila Km da Kiev che a
novecento. Il contrasto tra queste due Ucraine ha fornito il brodo di coltura
dello scontro cui ha contribuito la generale corruttela del paese, la sua
relativa vicinanza a Mosca, gli errori politici di Nikita Krusciov che fece tutta
la sua carriera politica come segretario del partito ucraino e che cercò di
ammansire gli ucraini con particolari riconoscimenti e annacquare il loro
nazionalismo con attribuzioni di territori russofoni ( Crimea e e Donbass )
all’Ucraina con una rettifica delle frontiere verso est immettendo alcuni milioni
di russi. Riteneva impensabile una secessione.

Anche il fatto che l’urto militare sia stato iniziato – e maldestramente- dai
russi ha giovato alla narrativa propagandistica americana, lungamente
preparata e ammirabilmente dispiegata.

B) I rapporti privilegiati dell’URSS ( che fu il primo paese a riconoscere il


nuovo stato ebraico) con lo stato di Israele e il via vai creatosi con
l’autorizzazione all’emigrazione, rese il paese facilmente permeabile in
entrambi i sensi quella frontiera rispetto ad altre ( es il Caucaso) da parte di
elementi estranei. Anche la presenza sul territorio ucraino di significative
minoranze polacche , rumene e ungheresi facilitavano la creazione di spinte
centrifughe.

C) la vicinanza – a partire dal 1990/91- delle frontiere occidentali e


segnatamente quella polacca.

D) La riconosciuta validità della “ strategia Schulenburg“, dal nome del capo


del “Dipartimento 13” del ministero degli esteri del Reich incaricato di
amministrare i territori russi occupati che ha costituito un precedente. Si
legga ( editore SugarCo) “Fra Hitler e Stalin” di Hans von Herwarth,
segretario di Schulenburg miracolosamente scampato alla forca.

Schulenburg, dopo anni di vita in Russia, dove era nato, elaborò e mise in
opera l’idea che “per battere i russi, servono altri russi e ogni guerra alla
Russia, per riuscire deve essere trasformata da guerra in guerra civile”. La
strategia ebbe successo, tanto che Hitler ne frenò il reclutamento per eccesso
di riuscita perché – contrastava con la filosofia nazista degli untermenschen
slavi – e, scoperto che Friederik Schulenburg ( e il suo interfaccia militare
Claus Von Stauffenberg) erano anche l’anima dell’attentato del 20 luglio 1944 ,
impiccò tutti, fornendo un alibi antinazista postumo agli USA per utilizzare le
reti clandestine create durante la guerra dai tedeschi.

In questa mia intervista a un canale you tube di qualche settimana fa, cerco di
illustrare la situazione.
De Martini: l'Ucraina non può vincere

n parole povere entrambi i contendenti sul terreno hanno accettato la sfida


ed entrambi hanno fallito nella speranza di realizzare vittorie lampo. Siamo
allo stallo. Nel primo conflitto mondiale i contendenti impiegarono quattro
anni ad accorgersene.Nel secondo i tempi si allungarono per via
dell’imposizione della resa senza condizioni che costrinse a combattere fino
alla fine. Oggi si cerca di prolungare la guerra fornendo armi e illusioni
all’Ucraina, ma evitando il coinvolgimento diretto.

Lo scopo degli USA é provocare un salasso di uomini e denari fatale alla


Russia, farla diventare – uso le parole che Winston Churchill pronunziò a
proposito nelle rappresaglie provocate dagli inutili attentati del SOE
britannico – “ il popolo più odiato d’Europa” con drammatici resoconti di
“bombardamenti sulla popolazione inerme” ( che però la propaganda dipinge
come intrepido e destinato alla vittoria) e soprattutto – come spiegato da
Friedman nel suo video – per scavare un abisso di morti e inimicizia tra la
Germania e la Russia che abbinando tecnologie e risorse naturali
relegherebbero gli USA a potenza di terza fila.

COSA SUCCEDE ADESSO:


L’ALLARGAMENTO?
Nel suo sforzo di far durare la guerra gli USA rischiano di estenderla in
direzioni non volute distruggendo quel che resta della Unione Europea, già
mutilata della secessionista Gran Bretagna, certamente incoraggiata dal
governo d’oltreatlantico. Altri sono pronti a seguire, come il gruppo di
Visegrad ( filo britannico, composto da Repubblica Ceca ( che ha appena
eletto presidente ìl’ex comandante NATO, Slovacchia, Polonia e l’Ungheria)
e l’Italia che litigando con pretesti speciosi con la Francia, tendono a
isolare Francia e Germania che sono state il nucleo motore della
maldestra costruzione europea che va smantellata per evitare che
seguano la Germania nella marcia verso est. Quanto conti l’Europa per gli
USA, é dimostrato dall’ormai famoso ” fuck Europe” della plenipotenziaria
del Dipartimento di stato, Victoria Nuland intercettata durante la
predisposizione del governo filo NATO uscito dalla ” rivolta di piazza
Maidan.

Continuare ad alimentare la guerra anche con sole armi e denari, comporta –


oltre al pericolo di sfaldamento della coalizione occidentale – il rischio
concreto di essere bombardati proprio come é accaduto nei giorni scorsi
all’Iran che é apparso – negano, ma non vengono creduti – come il fornitore di
armi ( Droni a basso costo e in gran numero per saturare le difese
elettroniche) della Russia. Chi la fa, l’aspetti e l’anello più debole della NATO (
siamo chiamati a Bruxelles, ” l’anello di spaghetti”) siamo noi italiani.

Le punzecchiature polemiche di Putin e Medvevdev all’Italia servono a


polemizzare senza attaccare la Germania che viene trascinata quasi a forza
nel campo occidentale, mentre Svezia e Finlandia , consce di rappresentare un
possibile prossimo fronte, hanno di molto raffreddato il loro entusiasmo verso
l’adesione alla NATO e hanno inscenato roghi del Corano – e ammesso
ufficialmente di finanziare il PKK – per passare la patata bollente del rifiuto a
Erdogan che pur di essere protagonista accetta anche parti di ” cattivo”. La
Turchia, bastione militare dell’ala destra dello schieramentoNATO, é già
ostentatamente neutrale e l’unica che si adopera per trovare scappatoie
negoziali. Al pericolo di allargamento dello scontro al contenzioso Serbia-
Kosovo , ho dedicato un articolo tre giorni fa. In Israele sono ripresi gli scontri
cruenti coi palestinesi e il Papa , quando invoca la cessazione delle ostilità
ormai chiede tregua ” su tutti i fronti”.

IL RIDIMENSIONAMENTO USA?

Per parte loro, i russi hanno dato cenno, prima di volontà di prolungamento
dello scontro con il reclutamento di 300.000 riservisti, adesso di prepararsi
all’allargamento del conflitto con la chiamata alle armi di altri cinquecentomila
uomini, ma dettaglio trascurato volutamente dagli occidentali, l’allarme
nucleare lo ha dato alle truppe del Pacifico, dando a intendere che mira a
rappresaglie casomai verso gli Stati Uniti e non verso l’Europa.

Gli resta da capire che gli USA non possono essere colpiti nel portafoglio,
dato che stampano dollari senza limiti, ma che devono essere colpiti
nell’immagine e nel prestigio come fece Ben Laden con un attacco nel
cuore di Manhattan.

La Marina americana si vanta di essere la regina degli oceani come


l’Inghilterra di un tempo, ma non vedo nuovi Nelson all’orizzonte . Il
comandante della V flotta USA ( di stanza a Bahrein) si é suicidato di
recente e la flotta del Pacifico é in ristrutturazione dopo una serie di
incidenti degni della scoperta della tomba di Tutankamon.

Una iniziativa, la meno cruenta possibile, che chiuda il canale di Panama


separando flotte e oceani, oppure nello stretto di Hormuz ( golfo persico)
che interrompa il 30% dei flussi di greggio del mondo, distruggerebbe la
politica dell’embargo e il presto dell’America in uno con le residue speranze
di Biden di restare alla Casa Bianca.

SCELTE PER L’EUROPA E L’ITALIA.

Tra una Europa strutturata come oggi e gli USA, credo la scelta di giocare
la carta americana sia obbligata, a condizione che sia a fronte di
contropartite militari, politiche ed economiche concrete e non
promesse all’inglese.. Diversa sarebbe la situazione in cui il direttorio
franco tedesco si rendesse conto della necessità di riconoscere
l’importanza politica, strategica ed economica di spostare il baricentro
verso il sud e il mediterraneo con un ruolo centrale a Italia, Spagna,
eTurchia, nonché al Maghreb che secoli di corteggiamento e le presenti
risorse minerarie rendono omogeneo con noi.

L’Italia potrebbe intanto dare un segnale di serietà rinunziando da subito


all’accordo con Inghilterra e Giappone per progettare l’aero da
combattimento del futuro . Che senso ha dire che siamo un paese serio che
tiene fede alla parola con gli alleati, quando si progetta “l’aereo del futuro” con
due paesi estranei alla UE mentre si progetta contemporaneamente di
“diventare l’hub energetico del centro europa? Che senso ha privarsi di una
delle cinque( inadeguate e insufficienti) batterie antiaeree con cui dovremmo
difendere l’intero territorio italiano per regalarla a un paese che viene
bombardato da oltre un anno ( stando a quanto detto dai media)…Che senso
ha annunziare previsioni economiche quando si sono sbagliate tutte quelle
fatte negli ultimi venti anni? Che senso ha che il Consiglio supremo di Difesa
chieda alla NATO un rafforzamento dell’ala sud dell’alleanza quando in
contemporanea mandiamo i nostri carri armati nel nord Europa e i nostri
aerei in Romania?

Ecco , la nostra presidente del Consiglio Meloni, fa bene a non voler


scimmiottare il fascismo, ma dio ci salvi se intende (o intendono?)
scimmiottare il ” La guerra continua” di Pietro Badoglio buonanima.

gennaio 31, 2023  Rispondi

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