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Salviati: Ma avete saputo del disastro che c'è stato in Giappone? La radioattività
nella zona intorno alla centrale di Fukushima ha raggiunto livelli altissimi, come
a Chernobyl, nonostante qualsiasi pericolo fosse stato negato fin dall'inizio dalle
autorità. Infatti, per quanto riguarda Chernobyl, l’esplosione della fabbrica, ha
liberato una quantità elevata di scorie radioattive assorbite dalla natura
circostante. I valori più alti della radioattività si trovano sugli strati superficiali
del terreno, dove vengono assorbiti da piante e funghi e quindi le scorie entrano
nella catena alimentare. È risaputo infatti che gli incendi rilasciano nuovamente
le particelle radioattive che poi vengono immesse nell’atmosfera. Queste scorie
radioattive presenti nell’aria hanno causato delle deformazioni sia di animali,
che mangiavano piante che avevano assorbito le scorie o anche semplicemente
respirando l’aria inquinata. Oltre a ciò, quella situazione causò molte malattie
genetiche, in particolar modo riguardo il cancro alla tiroide, che viene visto dalla
medicina moderna come un “marchio della fabbrica” del disastro di Chernobyl;
oltre a questa si sono diffuse anche le patologie endocrine, come: leucemia, altre
forme di cancro, malattie respiratorie, digestive, cardiovascolari e immunitarie.
E pensare che ho sempre avuto fiducia nel nucleare come energia del futuro.
Adesso, invece, non so più cosa credere.
Simplicio: Quello che dici, forse, è vero. Però le fonti rinnovabili non
riusciranno mai a produrre il totale del nostro bisogno energetico e, poiché non
possiamo pensare di continuare a utilizzare il petrolio, il nucleare è necessario.
Gli altri Stati, che ammetterai sviluppati e progrediti più di noi, si basano su
questo. Il costo è minore e quindi si facilita lo sviluppo economico. Non disporre
di tanta energia come gli altri bloccherà la crescita italiana.
Sagredo: Quindi vorresti dire che possedere le armi nucleare è un bene per poter
incutere un terrore per così dire “strategico” al fine di marcare il proprio territorio?
Non lo vedo necessario: perché sperperare risorse economiche per armi che non
verranno mai utilizzate? Per una distopica guerra nucleare che non verrà mai
attualizzata? Sono più dell’idea che se da un lato è pur vero che il conflitto politico è
purtroppo inevitabile e necessario dall’altro la tattica radioattiva diventa solo danno
ulteriore alla nostra economia capitalista.