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ZUEGG S.P.A.
estratto il 07/09/2017 alle ore 14:47:32
Documento Richiesto
Documenti ed Informazioni relative al Bilancio consolidato al 31/12/2016
ZUEGG S.P.A.
estratto il 07/09/2017 alle ore 14:47:32
AVVERTENZA: Il richiamo al termine "Gruppo" non ha alcuna valenza né conseguenza giuridica essendo utilizzato a fini meramente
pratici per una più immediata lettura della informazione. Lo stesso termine, pertanto, potrebbe essere utilizzato in questo documento
anche in assenza di un'attività di direzione e coordinamento da parte di un soggetto controllante (holding anche "personale" o
capogruppo) nei confronti di altre società.
Informazioni di Bilancio
Bilancio ottico al: 31/12/2016 depositato il: 26/07/2017
Tipo di bilancio BILANCIO CONSOLIDATO
Relazione della società di revisione Si
Numero pagine bilancio depositato 56
Note
Eventi nel periodo 18/04/2016: Fusione per incorporazione
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- +A riserve/-Distr. riserve ND - ND
- Altre distribuzioni ND - ND
- Ammortamenti anticipati ND - ND
- Dividendi ND - ND
Nota
La presenza di un numero di fianco all´annualità nell´intestazione, indica la durata operativa del corrispondente bilancio, se differente da 12 mesi.
In tali condizioni i valori MARGINE D’INTERESSE, COSTO DEL PERSONALE, UTILE/PERDITA e le voci di distribuzione dell´utile della sezione
"Principali Voci di Bilancio", e i valori ROE, ROA, MARGINE D’INTERESSE/FONDI INTERMEDIATI e MARGINE D’INTERMEDIAZIONE/FONDI
INTERMEDIATI della sezione "Principali indicatori di Bilancio", non possono essere confrontati con i corrispondenti valori delle altre annualità di
bilancio, in quanto riferiti a periodi (durate operative) diversi.
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ZUEGG S.p.A. - A Socio Unico
Sede legale: I-37135 - Verona, Via Francia, n. 6
Capitale sociale Euro 32.000.000,00, interamente sottoscritto e versato
Iscritta al Registro delle Imprese di Verona al n. 01387860214
Codice fiscale 01387860214 e partita IVA 02913800237
In data 29 giugno 2017, con inizio alle ore 8.00, si è tenuta, in prima convocazione,
presso la sede legale in I-37135 - Verona, via Francia, n. 6, un’Assemblea Ordinaria degli
Azionisti della società ZUEGG S.p.A. - A Socio Unico, per discutere e deliberare sul
seguente
Per il Consiglio di Amministrazione sono presenti tutti i Consiglieri nelle persone del signor
Oswald Zuegg, Presidente del Consiglio di Amministrazione ed Amministratore Delegato
e della signora Brigitte Baumgartner, Vicepresidente del Consiglio di Amministrazione
ed Amministratore Delegato.
Per il Collegio Sindacale sono presenti tutti i membri nelle persone dei signori Haymo
Unterhauser, Presidente del Collegio Sindacale, Corrado Fiocco e Leonardo Quaglia,
Sindaci effettivi, precisando che i signori Corrado Fiocco e Leonardo Quaglia, Sindaci
effettivi, intervengono all’Assemblea Ordinaria degli Azionisti in teleconferenza.
Partecipa inoltre all’Assemblea, come ospite, il signor Silvano Groppi, Direttore Finanzia-
rio e Dirigente della società.
A norma del secondo comma dell’articolo 14 dello Statuto sociale il Presidente nomina
Segretario dell'Assemblea il signor Silvano Groppi, il quale accetta.
A norma del primo comma dell’articolo 14 dello Statuto sociale assume la presidenza il
Presidente del Consiglio di Amministrazione Oswald Zuegg, il quale constata che:
- ai sensi dell’articolo 11 dello Statuto sociale, l'Assemblea è stata regolarmente e
tempestivamente convocata in data 14 giugno 2017, mediante avviso di con-
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vocazione inviato a mezzo E-mail all’unico azionista signor Oswald Zuegg, a tutti i
membri del Consiglio di Amministrazione ed a tutti i membri del Collegio Sindacale;
- risultano depositati ai sensi di legge certificati azionari per n. 32.000.000 azioni ordi-
narie (certificati azionari n. 1, n. 2, n. 3, n. 5, n. 6, n. 7 e n. 8) del valore nominale di
Euro 1,00 cadauna in circolazione che costituiscono il 100,00 % del capitale so-
ciale;
- il capitale sociale con diritto di voto presente, pari a n. 32.000.000 azioni ordinarie
del valore nominale di Euro 1,00 cadauna, depositate presso la sede legale a nor-
ma dell’articolo 12, comma 4, dello Statuto sociale, rappresentanti il 100,00 % del-
l’intero capitale sociale, è validamente presente direttamente.
Il Presidente passa quindi alla trattazione del primo punto all’ordine del giorno.
Non essendovi domande si passa alla votazione per l’approvazione del bilancio civilisti-
co dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 della società Zuegg S.p.A. - A Socio Unico,
il quale riporta un utile dell’esercizio 2016 pari ad Euro 8.289.054,74 e delle relative
relazioni accompagnatorie.
c) di prendere atto della relazione del Collegio Sindacale sul bilancio civilistico al 31
dicembre 2016, redatta ai sensi degli articoli 2403-bis e 2409-bis e seguenti del Co-
dice Civile, come risulta dall'allegato al presente verbale;
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Esprime voto favorevole l’unico azionista della società signor Oswald Zuegg.
Pur non essendoci l’obbligo dell’approvazione del bilancio consolidato del Gruppo
Zuegg e delle relative relazioni accompagnatorie, il Presidente propone di passare alla
votazione per presa d’atto del bilancio consolidato dell’esercizio chiuso al 31 dicembre
2016 del Gruppo Zuegg S.p.A. e delle relative relazioni accompagnatorie.
Si apre un’ampia discussione nella quale intervengono tutti gli intervenuti, ai quali ri-
sponde dettagliatamente il Presidente.
b) di prendere atto del bilancio consolidato della Zuegg S.p.A. e delle sue società
controllate per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2016, composta dallo stato patri-
moniale al 31 dicembre 2016, dal conto economico e dal rendiconto finanziario
per l’esercizio chiuso a tale data nonché dalla nota integrativa, nella forma di cui
all’allegato al presente verbale, dal quale emerge un’utile consolidato dell’eser-
cizio chiuso al 2016 di pertinenza del Gruppo pari ad Euro 6.281.377,21;
c) di prendere atto della relazione della società di Revisione Baker Tilly Revisa S.p.A.
per il bilancio consolidato della Zuegg S.p.A. e delle sue società controllate per
l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2016, come risulta dall'allegato al presente ver-
bale.
Esprime voto favorevole l’unico azionista presente nella persona del Signor Oswald
Zuegg.
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naria degli Azionisti, con il voto favorevole dell’azionista signor Oswald Zuegg, le cui
azioni costituiscono l’intero capitale sociale, prende atto del bilancio consolidato del
Gruppo Zuegg S.p.A. per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 e delle relative relazioni
accompagnatorie nella versione di cui ai relativi allegati al presente verbale.
4. Varie ed eventuali
Prende la parola il Presidente, il quale riferisce che non risultano argomenti in merito da
trattare e deliberare nell’odierna Assemblea Ordinaria degli Azionisti.
Il Segretario Il Presidente
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ZUEGG S.p.A.
-
Il bilancio consolidato al 31.12.2016 comprende i bilanci alla stessa data della capogruppo Zuegg S.p.A.
e delle società da essa controllate che sono state incluse nel bilancio consolidato al 31.12.2016 con il
metodo del consolidamento integrale.
Le società controllate, tutte detenute al 100%, sono le seguenti:
Società Sede
Il bilancio consolidato del presente esercizio viene redatto dalla Zuegg S.p.A. mentre il precedente
bilancio consolidato era stato redatto dalla Oswald Zuegg S.r.l. La Oswald Zuegg S.r.l. era stata costituita
nel mese di febbraio 2015 a seguito dell’operazione di riorganizzazione aziendale che ha portato la
proprietà dell’intero Gruppo sotto un unico proprietario persona fisica. Nel corso del 2016 è stata
realizzata la fusione per incorporazione (inversa) della società controllante Oswald Zuegg S.r.l nella
società controllate Zuegg S.p.A.. Tale operazione ha dato luogo alla rilevazione di un avviamento che
sostanzialmente ha la stessa natura della differenza di consolidamento (ora tale differenza viene
identificata con il termine di avviamento) rilevata in sede di consolidamento del precedente esercizio,
anche se con un importo diverso, come conseguenza dello slittamento temporale subito dall’operazione
di fusione. Originariamente l’operazione di fusione si sarebbe dovuta concludere entro la fine
dell’esercizio 2015.
Pur queste ragioni il bilancio consolidato del 2015, pur essendo stato redatto da un soggetto giuridico
diverso è stato utilizzato come confronto. Si è quindi data prevalenza alla continuità dei valori, tenuto
conto che sostanzialmente il perimetro di consolidamento è il medesimo.
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Andamento del Gruppo e analisi dei risultati dell’esercizio 2016
Qui di seguito riportiamo una serie di commento sull’andamento economico dell’esercizio 2016 facenti
riferimento al conto economico riclassificato.
Il valore della produzione si è incrementato di 782.271 Euro (passando da 237.542.609 Euro a
238.324.880 Euro). Il valore della produzione è così formato:
- ricavi delle vendite per 236.455.409 Euro (nel precedente esercizio 233.331.177 Euro)
- variazioni dei ricavi delle rimanenze per -1.123.958 Euro (nel precedente esercizio tale valore era
positivo per 840.482 Euro)
- altri ricavi e proventi per 2.993.429 Euro (nel precedente esercizio 3.370.950 Euro)
- vendite di succhi per 77.493.782 Euro (nel precedente esercizio di 74.183.549 Euro)
- vendite di confetture per 50.137.838 Euro (nel precedente esercizio di 53.071.724 Euro)
- vendite di semilavorati per 108.823.789 Euro (nel precedente esercizio di 106.075.904 Euro)
Il totale dei costi esterni ha evidenziato un decremento di 4.537.791 Euro (passando da 194.548.600
Euro a 190.010.809 Euro). Tali costi sono cosi formati:
- consumo di materie per 121.058.650 Euro (nel precedente esercizio di 123.576.679 Euro). La
variazione positiva è stata quindi di 2.518.029 Euro.
Le principali motivazioni che hanno condotto a tale risultato sono le seguenti:
- riduzione dei prezzi delle materie prime;
- ottimizzazione dei processi interni;
- riduzione delle perdite di produzione
- Spese per servizi per 68.952.159 Euro (nel precedente esercizio di 70.971.921 Euro). La
variazione positiva è stata quindi di 2.019.762 Euro.
Le principali motivazioni che hanno condotto a tale risultato sono le seguenti:
- nel business B2C la maggior parte dei premi di fine anno sono stati contabilizzati in riduzione
dei ricavi e solo una parte minore in questa voce;
- nel business B2B era stato fatto un investimento commerciale nel 2015 con validità triennale;
Il combinato effetto degli effetti sopra riportati ha condotto ad un valore aggiunto superiore a quello
dell’esercizio precedente di 5.320.062 Euro (passando da 42.994.009 Euro a 48.314.071 Euro).
Il costo del personale ha evidenziato un decremento di 2.773.108 Euro (passando da 27.365.219 Euro a
24.592.111 Euro). L’incidenza in termini percentuali sul valore della produzione evidenzia un decremento
di 1,20 punti rispetto al precedente esercizio (passando da 11,52% al 10,32%). Le motivazioni di tale
riduzione sono dovute alla riorganizzazione messa in atto nel corso del 2016 e al minor utilizzo del lavoro
somministrato.
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Il risultato operativo (Ebit) evidenzia, quindi, un incremento di 6.759.133 Euro (passando da 6.591.026
Euro a 12.749.719 euro).
I risultati della gestione extra caratteristica, relativi a utili e perdite su cambi e altri proventi finanziari,
evidenziano un incremento di 600.440 Euro (passando da 168.091 a 768.531 Euro).
Gli oneri finanziari incidono sul conto economico per un importo inferiore rispetto al precedente esercizio
per 653.296 Euro (passando da 3.137.526 Euro a 2.484.230 Euro)
Le imposte incidono per 4.752.643 Euro, evidenziando un incremento di 1.843.572 Euro rispetto al
precedente esercizio. La variazione è in linea con il miglioramento reddituale realizzato dal gruppo.
Il risultato netto evidenzia un incremento di 5.568.857 Euro (passando da 712.520 Euro a 6.281.377
Euro). L’incidenza in termini percentuali sul valore della produzione evidenzia un decremento di 2,34
punti percentuali rispetto al precedente esercizio (passando dallo 0,3% al 2,64%).
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2016 2015
Stato Patrimoniale "finanziario" Valori Percentuali Valori Percentuali +/-a.p. +/-a.p.%
IMPIEGHI
ATTIVO FISSO (AF) 72.161.200 44,71% 79.757.649 48,68% -7.596.449 -9,52
Immobilizzazioni immateriali 20.246.425 12,54% 24.538.613 14,98% -4.292.188 -17,49
Immobilizzazioni materiali:
Costo storico 191.676.173 118,76% 188.256.301 114,91% 3.419.872 1,82
Fondi di ammortamento 139.838.144 86,64% 133.193.450 81,30% 6.644.694 4,99
Immobilizzazioni finanziarie 76.746 0,05% 156.185 0,10% -79.439 -50,86
ATTIVO CIRCOLANTE (AC) 89.234.336 55,29% 84.067.200 51,32% 5.167.136 6,15
Rimanenze 34.499.737 21,38% 35.470.615 21,65% -970.878 -2,74
Liquidità differite (Ld) 46.563.929 28,85% 42.549.675 25,97% 4.014.254 9,43
Liquidità immediate (Li) 8.170.670 5,06% 6.046.910 3,69% 2.123.760 35,12
CAPITALE INVESTITO (K) 161.395.536 100,00% 163.824.849 100,00% -2.429.313 -1,48
FONTI
MEZZI PROPRI (N) 46.230.146 28,64% 37.143.188 22,67% 9.086.958 24,46
Capitale sociale 32.000.000 19,83% 31.705.633 19,35% 294.367 0,93
Riserve 14.230.146 8,82% 5.437.555 3,32% 8.792.591 161,70
PASSIVITA’ CONSOLIDATE (PC) 33.446.041 20,72% 36.573.124 22,32% -3.127.083 -8,55
Finanziarie 28.161.952 17,45% 31.787.041 19,40% -3.625.089 -11,40
Non finanziarie 5.284.089 3,27% 4.786.083 2,92% 498.006 10,41
PASSIVITA’ CORRENTI (PC) 81.719.349 50,63% 90.108.537 55,00% -8.389.188 -9,31
Finanziarie 30.018.459 18,60% 30.667.063 18,72% -648.604 -2,11
Non finanziarie 51.700.890 32,03% 59.441.474 36,28% -7.740.584 -13,02
CAPITALE ACQUISITO 161.395.536 100,00% 163.824.849 100,00% -2.429.313 -1,48
2016 2015
Stato Patrimoniale "per aree funzionali" Valori Percentuali Valori Percentuali +/-a.p. +/-a.p.%
IMPIEGHI
CAPITALE INVESTITO OPERATIVO 153.029.680 146,57% 157.363.798 158,00% -4.334.118 -2,75
- Passività operative -56.965.310 -54,56% -64.209.454 -64,47% 7.244.144 -11,28
CAPITALE INVESTITO OPERATIVO NETTO 96.064.370 92,01% 93.154.344 93,53% 2.910.026 3,12
IMPIEGHI EXTRA-OPERATIVI 8.346.187 7,99% 6.442.948 6,47% 1.903.239 29,54
CAPITALE INVESTITO NETTO 104.410.557 100,00% 99.597.292 100,00% 4.813.265 4,83
FONTI
MEZZI PROPRI 46.230.146 44,28% 37.143.188 37,29% 9.086.958 24,46
DEBITI FINANZIARI 58.180.411 55,72% 62.454.104 62,71% -4.273.693 -6,84
CAPITALE DI FINANZIAMENTO 104.410.557 100,00% 99.597.292 100,00% 4.813.265 4,83
La società capogruppo ha perfezionato nel corso del 2015 una serie di finanziamenti a lungo termine. Nei
contratti sottoscritti con i vari istituti di credito è stato previsto il rispetto di alcuni covenants calcolati sul
bilancio consolidato. In particolare i covenants convenuti con gli istituti di credito sono due: PFN/EBITDA
e PFN/PN.
La PFN (Posizione Finanziaria Netta) diviene quindi un indicatore finanziario particolarmente sensibile da
tenere sotto controllo. Riportiamo qui di seguito situazione della PFN al 31 dicembre 2016, comparata
con quella dell’esercizio precedente.
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Posizione finanziaria netta consolidata 2016 2015
• Componenti positive: disponibilità liquide; titoli di pronto smobilizzo dell’attivo circolante; crediti
finanziari a breve termine; strumenti derivati.
• Componenti negative: debiti verso banche; debiti verso altri finanziatori, società di leasing e
società di factoring;
Unità Industriali
Il Gruppo, opera nel mercato nazionale con la presenza delle seguenti unità locali:
Stabilimento di Verona (Zuegg Spa) produzione di succhi per il consumatore finale e di semilavorati a
base di frutta per l’industria lattiero-casearia e dolciaria;
Stabilimento di Luogosano - Avellino (Zuegg Spa), nel quale, attraverso una prima trasformazione della
frutta, si producono materie prime (puree, concentrati, frutta surgelata); oltre ad alcune linee di prodotti a
base di frutta altamente specializzati (fruttino, mastelli);
e nel mercato europeo tramite le società controllate nelle seguenti unità locali:
Stabilimento di Elné – Francia, (Zuegg Spa) produzione di semilavorati a base di frutta per l’industria
lattiero-casearia e dolciaria per il mercato francese, spagnolo e portoghese.
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Stabilimento di Zörbig – Lipsia (Zuegg Deutschland GmbH), produzione di confetture, per il consumatore
finale, con il marchio Zuegg, per il mercato europeo e Original Zörbiger per il mercato tedesco;
Stabilimento di Afanasovo Russia (Zuegg Russia OOO), produzione di semilavorati a base di frutta per
l’industria lattiero-casearia e dolciaria del mercato russo.
Ufficio commerciale a Graz (Zuegg Austria GmbH), attività di distribuzione commerciale dei prodotti a
marchio Zuegg e Skipper sul territorio austriaco.
Ufficio commerciale a Chur (Zuegg Schweiz GmbH), attività di distribuzione commerciale dei prodotti
marchio Zuegg e Skipper sul territorio svizzero. Società costituita nel mese di ottobre 2012.
Zuegg France Eurl dopo la scissione del ramo di azienda avvenuta nel 2004, è diventata una società
immobiliare.
Ufficio commerciale a New York (Zuegg USA Corp.), attività di distribuzione commerciale dei prodotti a
marchio Zuegg e Skipper sul territorio degli Stati Uniti d’America. La società è stata costituita il 29
Gennaio 2014.
Nell’esercizio 2016 si è proseguita la strategia iniziata nel 2015 indirizzata al miglioramento della
redditività. L’anno è stato caratterizzato da un aumento del fatturato dei prodotti ad alta redditività e una
flessione del fatturato dei prodotti a bassa redditività, supportato anche da importanti investimenti
commerciali nel Business to Consumer (Brand confetture e succhi di frutta), ottenendo un incremento del
margine operativo lordo rispetto all’anno precedente.
La volontà di migliorare la redditività e la crisi dei consumi mondiali nel settore Food hanno fatto
determinato una riduzione nelle vendite del comparto succhi e confetture all'estero nelle controllate in
Francia, Germania ed Austria (variazione consolidata -9,63% rispetto al 2015). In termini generali è da
rilevare che a fronte della recessione economica in atto, che riduce il potere di acquisto dei redditi
familiari, la Grande Distribuzione cerca di reagire aumentando la propria capacità di offerta competitiva,
comprimendo i costi di acquisto presso l’industria alimentare e presso le altre fonti di
approvvigionamento.
In questo contesto, la pressione sui prezzi d’acquisto da parte della Grande Distribuzione, che
rappresenta oltre il ’90% dei consumi finali, rende difficile poter ottenere volumi e ricavi remunerativi.
In Italia il comparto delle confetture fa registrare una buona performance (+15%) che convince a
proseguire l’opera di consolidamento sui mercati, Zuegg è diventata a partire dal 2012 leader di mercato
e nel 2016 conserva questa prestigiosa posizione. Il mercato è fortemente influenzato dai prodotti a
marchi terzi (Private Label) che continuano erodere quote di mercato ai prodotti a marchio.
La performance della divisione semilavorati per l’industria, è stata complessivamente positiva, trainata
dall'incremento sia in termini di volumi che di valore dall’unità produttiva Francese che compensa la
leggera contrazione in termini di volumi e di valore delle altre Business Unit influenzate dal calo dei
consumi nel settore dairy.
Si ritiene opportuno spendere alcuni commenti in merito all’andamento della controllata russa i cui
risultato hanno inciso in maniera determinante sul miglioramento del cono economico consolidato.
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Nel corso del 2016, l’economia russa è passata da una situazione di crisi, caratterizzata nell'anno
precedente da una marcata discesa del PIL (-3,6%) e da elevati tassi d’inflazione (12,9%), a una
situazione più distesa e stabile.
La decrescita sembra essersi arrestata: i primi dati consuntivi evidenziano ad aprile 2016 una
diminuzione del PIL dello 0,7%, dato notevolmente migliore rispetto alle attese. Inoltre, le ultime stime
ipotizzano per il 2016 una sostanziale stagnazione o una decrescita minima. La ripresa, pur stentata e
non superiore al 1%, è attesa per il 2017.
L’inflazione mostra un andamento in calo a causa della debole attività economica, della politica monetaria
prudente e restrittiva sui redditi, attestandosi ad Agosto al 6,9%. In prospettiva, dovrebbe raggiungere
circa il 5,5/5,6% alla fine dell’anno, per poi centrare l’obiettivo del 4% della Banca Centrale per il 2017.
Le prospettive di medio termine restano incerte a causa dell'incertezza sul futuro trend del prezzo del
petrolio, della demografia sfavorevole e delle strozzature strutturali che, combinate con l'impatto delle
sanzioni, hanno effetti negativi sulla produttività e sulla propensione a investire.
Il piano di sostituzione delle importazioni sembra procedere speditamente: il settore industriale "non-oil"
contribuirebbe oggi ai proventi del bilancio statale per il 60% (mentre fino a pochi mesi fa era ben
inferiore al 50%), i settori metallurgico, chimico e agroalimentare sono in crescita e le importazioni
sarebbero calate complessivamente del 22.5% nel 2015.
La società controllata russa ha ottenuto una buona performance del MOL che conferma il risultato
dell’anno precedente. Questo risultato è dovuto anche grazie al superamento della soglia critica (14,0 mio
KG) dei volumi in Kg, infatti si è chiuso l’anno con circa 17,0 mio di Kg.
Per prevenire gli effetti negativi delle oscillazioni del cambio sono state poste in essere una serie di
iniziative ed in particolare sono stati sottoscritti degli accordi con il principale cliente che prevedono
l’adeguamento dei prezzi all’andamento dei cambi ed in particolare alla movimentazione dell’euro.
L’iniziativa è partita nel 2015 e continuerà anche nel 2017.
Nei primi mesi del 2017 si è rilevato una stabilizzazione del rublo che si è assestato su un valore intorno
ai 64 Rub/€. Si prevede per il 2017 che il rublo non subirà shock (positivi o negativi) e che resterà intorno
ai valori attuali.
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Indicatore di Finanziamento delle Immobilizzazioni
L’indice di indipendenza finanziaria, determinato dal rapporto tra i Mezzi Propri e Capitale Investito (Euro
46.230.146 / 161.395.536).
Il quoziente primario di struttura composto dal rapporto tra Mezzi Propri e Attivo Fisso (Euro 46.230.146 /
72.161.200).
Il margine di struttura secondario determinato dalla somma tra Mezzi Propri e Passività Consolidate
rapportate all’Attivo Fisso, (Euro 79.676.187/ 72.161.200) evidenzia un sostanziale equilibrio finanziario.
L’indice d’indebitamento complessivo determinato dal rapporto tra la somma delle Passività correnti e
consolidate e i mezzi propri (Euro 115.165.390 / 46.230.146).
L’indice d’indebitamento finanziario determinato dal rapporto tra debiti finanziari e mezzi propri (Euro
58.180.411 / 46.230.146).
Indici di redditività
Il ROE (Return on equity) è determinato dal rapporto tra l’utile d’esercizio e i mezzi propri (Euro
6.281.377/46.230.146).
Il ROE lordo determinato dal rapporto tra risultato ante imposte e mezzi propri (Euro
11.034.020/46.230.146).
Il ROI (Return on investment) è determinato dal rapporto tra Reddito Operativo e Capitale Netto Investito
(Euro 12.749.719/104.410.557).
Il ROS (Return on sales) è determinato dal rapporto tra Reddito Operativo e Ricavi Netti (Euro
12.749.719 / 236.455.409).
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Indici di solvibilità
L’indice di liquidità del capitale investito è determinato dal rapporto tra la somma delle liquidità differite e
immediate e il Capitale Investito (Euro 54.734.599/161.395.536).
Il quoziente di disponibilità è dato dal rapporto tra Attivo Circolante e Passività Correnti (Euro 89.234.336
/81.719.349).
Il quoziente di Tesoreria è dato dal rapporto tra la somma delle liquidità immediate e differite, e le
passività correnti (Euro 54.734.599/81.719.349).
Rischio di credito
Il rischio di credito rappresenta l'esposizione dell'impresa a potenziali perdite derivanti dal mancato
adempimento delle obbligazioni assunte dalla controparte ed è valutato sia in termini commerciali cioè,
correlati alla tipologia dei clienti, ai termini contrattuali ed alla concentrazione delle vendite, sia in termini
finanziari connessi alla tipologia delle controparti utilizzate nelle transazioni finanziarie.
Le prassi operative del Gruppo Zuegg consentono un controllo del rischio di credito, attraverso una
procedura che consente di monitorare le classi di merito dei clienti che richiedono dilazioni nei pagamenti,
contenendo così la vendita di prodotti e/o servizi a clienti senza un adeguato livello di affidamento e di
garanzie. L'attività di monitoraggio del cliente si basa sulla raccolta dei dati e delle informazioni sui nuovi
clienti e sulla supervisione dell'evoluzione delle singole posizioni creditizie. Inoltre, il saldo dei crediti
viene monitorato nel corso dell'esercizio in modo che l'importo delle posizioni in sofferenza non sia
significativo.
Il rischio di credito è inoltre mitigato dal fatto che non vi sono esposizioni importanti dovute a
concentrazione di posizioni, essendo il numero dei clienti molteplice ed il fatturato particolarmente
distribuito.
La gestione del credito commerciale è affidata alla responsabilità delle singole società ed avviene sulla
base di procedure formalizzate di valutazione e di affidamento dei partner commerciali, ivi comprese le
attività di recupero crediti e dell'eventuale gestione del contenzioso. Questa procedura permette di
definire quelle regole e quei meccanismi operativi che garantiscano di generare un flusso di pagamenti
tali da garantire all'Azienda la solvibilità del cliente e la redditività del rapporto.
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Rischio di liquidità
Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che, a causa dell'incapacità di reperire nuovi fondi o di liquidare
le attività sul mercato, l'impresa non riesca a far fronte ai propri obblighi di pagamento, determinando un
impatto sul risultato economico nel caso in cui l'impresa sia costretta a sostenere costi addizionali per
fronteggiare i propri impegni o, come estrema conseguenza, una situazione di insolvibilità che pone a
rischio l'attività aziendale.
Il Gruppo Zuegg rispetta sistematicamente le scadenze degli impegni, comportamento che consente di
operare nel mercato con la necessaria flessibilità e affidabilità al fine di mantenere un corretto equilibrio
fra approvvigionamento e impiego delle risorse finanziarie.
Il Gruppo Zuegg gestisce il rischio di liquidità attraverso un prudente controllo delle disponibilità liquide
necessarie al normale svolgimento delle attività operative e delle disponibilità di linee di credito che
garantiscano un livello soddisfacente di risorse sufficienti a coprire le eventuali necessità finanziarie. Tali
controlli avvengono principalmente mediante il monitoraggio costante della tesoreria dei flussi di incasso
e pagamento, perseguendo il mantenimento di un equilibrio in termini di durata e di composizione dei
debiti. Questo consente in particolare di monitorare i flussi di risorse generate ed assorbite dalla normale
attività operativa. Per quanto riguarda la gestione delle risorse assorbite dalle attività di investimento, è in
genere privilegiato il reperimento di fonti mediante specifici finanziamenti a lungo termine.
Il Gruppo Zuegg, come si può evincere dalla posizione finanziaria netta, è esposto al rischio di
fluttuazione dei tassi d’interesse che condizionano il valore di mercato delle attività e delle passività
finanziarie ed il livello degli oneri finanziari.
I finanziamenti a medio lungo termine sono, per la quasi totalità, stipulati con tassi di interesse variabile
esponendo il Gruppo al rischio di variazione dei flussi di cassa futuri.
I debiti a tasso fisso espongono il Gruppo a un rischio fair value. Relativamente al rischio originato da tali
contratti il Gruppo non pone in essere particolari politiche di copertura, ritenendo che il rischio non sia
significativo.
I debiti a tasso variabile espongono il Gruppo a un rischio originato dalla volatilità dei tassi (rischio di
“cash flow”). Relativamente a tale rischio, ai fini della relativa copertura, il Gruppo fa ricorso a contratti
derivati del tipo Interest Rate Swap (IRS) che trasformano il tasso variabile in tasso fisso, e CAP, che
permettono di fissare il limite massimo di oneri finanziari, permettendo in questo modo di ridurre il rischio
originato dalla volatilità dei tassi.
I debiti a medio e lungo termine sottoscritti con i vari istituti di credito prevedono il rispetto di alcuni
covenants legati alle performance del bilancio consolidato. In particolare i covenants convenuti con gli
istituti di credito che hanno erogato i finanziamenti sono due, PFN/EBITDA e PFN/PN.
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Rischio tasso di cambio
Il rischio di tasso di cambio (Euro / Rublo) a cui è esposto il Gruppo è originato principalmente
dall’investimento Zuegg Russia OOO, per la costruzione del proprio stabilimento e dalla futura attività
operativa della stessa.
Di limitata entità il rischio di cambio Euro/Usd relativamente al controllata Zuegg USA Corp. e
Euro/Franco svizzero per la controllata Zuegg Schweiz.
In relazione a tali rischi a tale rischio il Gruppo non ritiene necessario andare ad effettuare alcuna
operazione di copertura.
Obiettivo primario della Società, riguardo alla gestione del capitale, è ottenere un appropriato livello dei
mezzi propri in rapporto al debito, con lo scopo di mantenere una solidità patrimoniale e realizzare un
rapporto debt/equity funzionale ai fini di una adeguata gestione della leva finanziaria. Il mantenimento ed
il rispetto di corretti indici di bilancio sono prerogativa necessaria a garanzia dei rapporti con gli istituti di
credito. Tutti i covenants sono stati ampiamente rispettati tenendo in considerazione gli indici relativi e
collegati al bilancio consolidato.
Non si segnalano fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio che possano influenzare in
modo significativo i dati esposti in bilancio.
- un aumento sia dei volumi (4,6%) che del fatturato (12,7%) rispetto al pari periodo dell’esercizio
precedente mentre c’è stato una riduzione dei prezzi delle materie prime del 1,7%;
- per quanto riguarda l’andamento delle quotazioni del cambio rublo/euro, i primi mesi del 2017
sono stati caratterizzati da una sostanziale stabilità, con una quotazione sempre prossima a 64
Rubli per 1 Euro
Per il 2017 è stato pianificato un progressivo aumento del fatturato con un recupero della marginalità nei
prodotti finiti e una sostanziale tenuta dei margini dei prodotti semilavorati a base di frutta.
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Gruppo Zuegg S.p.A.
Bilancio Consolidato 31-12-2016
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STATO PATRIMONIALE 31/12/2016 31/12/2015
Stato Patrimoniale
Attivo
A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti
Parte richiamata
Parte da richiamare
Totale crediti verso soci per versamenti ancora dovuti (A)
B) Immobilizzazioni
I - Immobilizzazioni immateriali
1) costi di impianto e di ampliamento
2) costi di sviluppo
3) diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno 360.129,00 297.064,00
4) concessioni, licenze, marchi e diritti simili
5) avviamento 19.790.981,00 24.054.274,00
6) immobilizzazioni in corso e acconti 91.530,00 178.270,00
7) altre 3.785,00 9.005,00
Totale immobilizzazioni immateriali 20.246.425,00 24.538.613,00
II - Immobilizzazioni materiali
1) terreni e fabbricati 36.400.008,00 37.849.344,00
2) impianti e macchinario 13.552.496,00 15.359.671,00
3) attrezzature industriali e commerciali 1.237.114,00 879.888,00
4) altri beni 465.157,00 579.402,00
5) immobilizzazioni in corso e acconti 183.254,00 394.546,00
Totale immobilizzazioni materiali 51.838.029,00 55.062.851,00
III - Immobilizzazioni finanziarie
1) partecipazioni in
a) imprese controllate
b) imprese collegate
c) imprese controllanti
d) imprese sottoposte al controllo delle controllanti
d-bis) altre imprese 17.273,00 17.273,00
Totale partecipazioni 17.273,00 17.273,00
2) crediti
a) verso imprese controllate
esigibili entro l'esercizio successivo
esigibili oltre l'esercizio successivo
Totale crediti verso imprese controllate
b) verso imprese collegate
esigibili entro l'esercizio successivo
esigibili oltre l'esercizio successivo
Totale crediti verso imprese collegate
c) verso controllanti
esigibili entro l'esercizio successivo
esigibili oltre l'esercizio successivo
Totale crediti verso controllanti
d) verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti
esigibili entro l'esercizio successivo
esigibili oltre l'esercizio successivo
Totale crediti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti
d-bis) verso altri
esigibili entro l'esercizio successivo 118.440,00 257.956,00
esigibili oltre l'esercizio successivo
Totale crediti verso altri 118.440,00 257.956,00
Totale crediti 118.440,00 257.956,00
3) altri titoli
4) strumenti finanziari derivati attivi 59.473,00 138.912,00
Totale immobilizzazioni finanziarie 195.186,00 414.141,00
Totale immobilizzazioni (B) 72.279.640,00 80.015.605,00
C) Attivo circolante
I - Rimanenze
1) materie prime, sussidiarie e di consumo 10.796.211,00 10.812.026,00
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2) prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 12.289.319,00 11.430.157,00
3) lavori in corso su ordinazione
4) prodotti finiti e merci 7.582.912,00 9.317.443,00
5) acconti
Totale rimanenze 30.668.442,00 31.559.626,00
Immobilizzazioni materiali destinate alla vendita
II - Crediti
1) verso clienti
esigibili entro l'esercizio successivo 44.503.225,00 38.927.835,00
esigibili oltre l'esercizio successivo
Totale crediti verso clienti 44.503.225,00 38.927.835,00
2) verso imprese controllate
esigibili entro l'esercizio successivo
esigibili oltre l'esercizio successivo
Totale crediti verso imprese controllate
3) verso imprese collegate
esigibili entro l'esercizio successivo
esigibili oltre l'esercizio successivo
Totale crediti verso imprese collegate
4) verso controllanti
esigibili entro l'esercizio successivo
esigibili oltre l'esercizio successivo
Totale crediti verso controllanti
5) verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti
esigibili entro l'esercizio successivo
esigibili oltre l'esercizio successivo
Totale crediti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti
5-bis) crediti tributari
esigibili entro l'esercizio successivo 998.550,00 2.533.203,00
esigibili oltre l'esercizio successivo
Totale crediti tributari 998.550,00 2.533.203,00
5-ter) imposte anticipate 2.644.406,00 2.656.671,00
5-quater) verso altri
esigibili entro l'esercizio successivo 943.715,00 830.681,00
esigibili oltre l'esercizio successivo
Totale crediti verso altri 943.715,00 830.681,00
Totale crediti 49.089.895,00 44.948.392,00
III - Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
4) altre partecipazioni
5) strumenti finanziari derivati attivi
6) altri titoli
attività finanziarie per la gestione accentrata della tesoreria
Totale attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
IV - Disponibilità liquide
1) depositi bancari e postali 8.151.001,00 6.028.807,00
2) assegni
3) danaro e valori in cassa 19.669,00 18.103,00
Totale disponibilità liquide 8.170.670,00 6.046.910,00
Totale attivo circolante (C) 87.929.007,00 82.554.926,00
D) Ratei e risconti 1.186.889,00 1.199.399,00
Totale attivo 161.395.536,00 163.769.932,00
Passivo
A) Patrimonio netto
I - Capitale 32.000.000,00 31.705.633,00
II - Riserva da soprapprezzo delle azioni
III - Riserve di rivalutazione
3
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IV - Riserva legale
V - Riserve statutarie
VI - Altre riserve, distintamente indicate
Riserva straordinaria
Riserva da deroghe ex articolo 2423 codice civile
Riserva azioni (quote) della società controllante
Riserva da rivalutazione delle partecipazioni
Versamenti in conto aumento di capitale
Versamenti in conto futuro aumento di capitale
Versamenti in conto capitale
Versamenti a copertura perdite
Riserva da riduzione capitale sociale
Riserva avanzo di fusione
Riserva per utili su cambi non realizzati
Riserva da conguaglio utili in corso
Varie altre riserve - 6.661.466,00 -10.721.718,00
Totale altre riserve - 6.661.466,00 -10.721.718,00
VII - Riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi -334.051,00 -222.636,00
VIII - Utili (perdite) portati a nuovo 14.944.286,00 15.814.174,00
IX - Utile (perdita) dell'esercizio 6.281.377,00 712.520,00
Perdita ripianata nell'esercizio
X - Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio
Totale patrimonio netto 46.230.146,00 37.287.973,00
B) Fondi per rischi e oneri
1) per trattamento di quiescenza e obblighi simili 558.589,00 501.268,00
2) per imposte, anche differite 693.050,00 551.075,00
3) strumenti finanziari derivati passivi 393.524,00 361.548,00
4) altri 1.092.104,00 819.688,00
Totale fondi per rischi ed oneri 2.737.267,00 2.233.579,00
C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 2.264.836,00 2.264.069,00
D) Debiti
1) obbligazioni
esigibili entro l'esercizio successivo
esigibili oltre l'esercizio successivo
Totale obbligazioni
2) obbligazioni convertibili
esigibili entro l'esercizio successivo
esigibili oltre l'esercizio successivo
Totale obbligazioni convertibili
3) debiti verso soci per finanziamenti
esigibili entro l'esercizio successivo
esigibili oltre l'esercizio successivo
Totale debiti verso soci per finanziamenti
4) debiti verso banche
esigibili entro l'esercizio successivo 24.954.170,00 26.724.237,00
esigibili oltre l'esercizio successivo 28.161.952,00 31.787.041,00
Totale debiti verso banche 53.116.122,00 58.511.278,00
5) debiti verso altri finanziatori
esigibili entro l'esercizio successivo 2.744.090,00 809.288,00
esigibili oltre l'esercizio successivo 2.320.199,00 3.133.538,00
Totale debiti verso altri finanziatori 5.064.289,00 3.942.826,00
6) acconti
esigibili entro l'esercizio successivo
esigibili oltre l'esercizio successivo
Totale acconti
7) debiti verso fornitori
esigibili entro l'esercizio successivo 42.507.710,00 51.050.157,00
esigibili oltre l'esercizio successivo
Totale debiti verso fornitori 42.507.710,00 51.050.157,00
8) debiti rappresentati da titoli di credito
esigibili entro l'esercizio successivo
4
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esigibili oltre l'esercizio successivo
Totale debiti rappresentati da titoli di credito
9) debiti verso imprese controllate
esigibili entro l'esercizio successivo
esigibili oltre l'esercizio successivo
Totale debiti verso imprese controllate
10) debiti verso imprese collegate
esigibili entro l'esercizio successivo
esigibili oltre l'esercizio successivo
Totale debiti verso imprese collegate
11) debiti verso controllanti
esigibili entro l'esercizio successivo
esigibili oltre l'esercizio successivo
Totale debiti verso controllanti
11-bis) debiti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti
esigibili entro l'esercizio successivo
esigibili oltre l'esercizio successivo
Totale debiti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti
12) debiti tributari
esigibili entro l'esercizio successivo 3.354.466,00 1.423.775,00
esigibili oltre l'esercizio successivo
Totale debiti tributari 3.354.466,00 1.423.775,00
13) debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale
esigibili entro l'esercizio successivo 798.185,00 829.064,00
esigibili oltre l'esercizio successivo
Totale debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale 798.185,00 829.064,00
14) altri debiti
esigibili entro l'esercizio successivo 5.040.530,00 5.938.783,00
esigibili oltre l'esercizio successivo
Totale altri debiti 5.040.530,00 5.938.783,00
Totale debiti 109.881.301,00 121.695.882,00
E) Ratei e risconti 281.986,00 288.429,00
Totale passivo 161.395.536,00 163.769.932,00
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CONTO ECONOMICO 31/12/2016 31/12/2015
Conto economico
A) Valore della produzione
1) ricavi delle vendite e delle prestazioni 236.455.409,00 233.331.177,00
2) variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e
finiti -1.123.958,00 840.482,00
3) variazioni dei lavori in corso su ordinazione
4) incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
5) altri ricavi e proventi
contributi in conto esercizio 1.225,00
altri 2.993.429,00 3.369.725,00
Totale altri ricavi e proventi 2.993.429,00 3.370.950,00
Totale valore della produzione 238.324.880,00 237.542.609,00
B) Costi della produzione
6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci -124.947.722,00 -125.227.493,00
7) per servizi -64.103.863,00 -65.589.656,00
8) per godimento di beni di terzi -2.125.239,00 -2.421.835,00
9) per il personale
a) salari e stipendi -18.235.342,00 -20.455.115,00
b) oneri sociali -5.549.522,00 -6.058.670,00
c) trattamento di fine rapporto -678.954,00 -701.900,00
d) trattamento di quiescenza e simili
e) altri costi -128.293,00 -149.534,00
Totale costi per il personale -24.592.111,00 -27.365.219,00
10) ammortamenti e svalutazioni
a) ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali -4.553.452,00 -2.909.837,00
b) ammortamenti delle immobilizzazioni materiali -5.354.191,00 -5.640.650,00
c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni
d) svalutazioni dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disponibilità -665.265,00 -480.698,00
Totale ammortamenti e svalutazioni -10.572.908,00 -9.031.185,00
11) variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie e di consumo 3.889.072,00 1.650.814,00
12) accantonamenti per rischi -399.333,00 -6.579,00
13) altri accantonamenti
14) oneri diversi di gestione -2.723.057,00 -2.960.430,00
Totale costi della produzione -225.575.161,00 -230.951.583,00
Differenza tra valore e costi della produzione (A-B) 12.749.719,00 6.591.026,00
C) Proventi e oneri finanziari
15) Proventi da partecipazioni
da imprese controllate
da imprese collegate
da imprese controllanti
da imprese sottoposte al controllo delle controllanti
altri
Totale proventi da partecipazioni
16) altri proventi finanziari
a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni
da imprese controllate
da imprese collegate
da imprese controllanti
da imprese sottoposte al controllo delle controllanti
altri
Totale proventi finanziari da crediti iscritti nelle immobilizzazioni
b) da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni
c) da titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni
d) proventi diversi dai precedenti
da imprese controllate 278,00 261,00
da imprese collegate
da imprese controllanti
da imprese sottoposte al controllo delle controllanti
altri 397.428,00 266.840,00
Totale proventi diversi dai precedenti 397.706,00 267.101,00
Totale altri proventi finanziari 397.706,00 267.101,00
17) interessi e altri oneri finanziari
verso imprese controllate
verso imprese collegate
verso imprese controllanti
verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti
altri -2.484.230,00 -3.137.526,00
Totale interessi e altri oneri finanziari -2.484.230,00 -3.137.526,00
17-bis) utili e perdite su cambi 370.825,00 -99.010,00
Totale proventi e oneri finanziari (15 + 16 - 17 +- 17-bis) -1.715.699,00 -2.969.435,00
D) Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie
6
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18) rivalutazioni
a) di partecipazioni
b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni
c) di titoli iscritti all'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni
d) di strumenti finanziari derivati
di attività finanziarie per la gestione accentrata della tesoreria
Totale rivalutazioni
19) svalutazioni
a) di partecipazioni
b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni
c) di titoli iscritti all'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni
d) di strumenti finanziari derivati
di attività finanziarie per la gestione accentrata della tesoreria
Totale svalutazioni
Totale delle rettifiche di valore di attività e passività finanziarie (18 - 19)
Risultato prima delle imposte (A - B +- C +- D) 11.034.020,00 3.621.591,00
20) Imposte sul reddito d'esercizio, correnti, differite e anticipate
imposte correnti -3.646.962,00 -1.514.695,00
imposte relativi ad esercizi precedenti
imposte differite e anticipate -1.105.681,00 -1.394.376,00
proventi (oneri) da adesione al regime consolidato fiscale/trasparenza fiscale
Totale delle imposte sul reddito d'esercizio, correnti, differite e anticipate -4.752.643,00 -2.909.071,00
21) Utile (perdita) dell'esercizio 6.281.377,00 712.520,00
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RENDICONTO FINANZIARIO METODO INDIRETTO BILANCIO CONSOLIDATO 2016
31/12/2016
Saldo
A) Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa (metodo indiretto)
Utile (perdita) dell'esercizio 6.281.377
Imposte sul reddito 4.752.643
Interessi passivi/(attivi) 2.086.802
(Dividendi) (278)
(Plusvalenze)/Minusvalenze derivanti dalla cessione di attività (190.543)
1) Utile (perdita) dell'esercizio prima d'imposte sul reddito, interessi, dividendi e plus/minusvalenze da
cessione 12.930.001
Rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nel capitale circolante netto
Accantonamenti ai fondi 1.142.212
Ammortamenti delle immobilizzazioni 9.907.643
Svalutazioni per perdite durevoli di valore 0
Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie di strumenti finanziari derivati che non comportano
movimentazione monetarie 0
Altre rettifiche in aumento/(in diminuzione) per elementi non monetari 0
Totale rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nel capitale circolante
netto 11.049.855
2) Flusso finanziario prima delle variazioni del capitale circolante netto 23.979.856
Variazioni del capitale circolante netto
Decremento/(Incremento) delle rimanenze 891.184
Decremento/(Incremento) dei crediti verso clienti (5.575.390)
Incremento/(Decremento) dei debiti verso fornitori (8.542.447)
Decremento/(Incremento) dei ratei e risconti attivi 12.510
Incremento/(Decremento) dei ratei e risconti passivi (6.443)
Altri decrementi/(Altri incrementi) del capitale circolante netto 1.369.475
Totale variazioni del capitale circolante netto (11.851.111)
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Cessione di rami d'azienda al netto delle disponibilità liquide 0
=-'Flusso finanziario dell'attività di investimento (B) (1.513.684)
C) Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento
Mezzi di terzi (4.273.693)
Incremento/(Decremento) debiti a breve verso banche 0
Accensione finanziamenti 0
(Rimborso finanziamenti) (4.273.693)
Mezzi propri 0
Aumento di capitale a pagamento 0
(Rimborso di capitale) 0
Cessione/(Acquisto) di azioni proprie 0
(Dividendi e acconti su dividendi pagati) 0
Flusso finanziario dell'attività di finanziamento (C) (4.273.693)
Incremento (decremento) delle disponibilità liquide (A ± B ± C) 2.123.760
Effetto cambi sulle disponibilità liquide
Effetto cambi sulle disponibilità liquide 0
Disponibilità liquide a inizio esercizio
Depositi bancari e postali 6.028.807
Assegni 0
Danaro e valori in cassa 18.103
Totale disponibilità liquide a inizio esercizio 6.046.910
Di cui non liberamente utilizzabili
Di cui non liberamente utilizzabili 0
Disponibilità liquide a fine esercizio
Depositi bancari e postali 8.151.001
Assegni 0
Danaro e valori in cassa 19.669
Totale disponibilità liquide a fine esercizio 8.170.670
******
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ZUEGG S.p.A.
NOTA INTEGRATIVA BILANCIO CONSOLIDATO
AL 31.12.2016
Premessa
La nota integrativa contiene tutte le informazioni richieste dalle norme di legge che attengono al bilancio
consolidato e dalle disposizioni di altre leggi utilizzando, ove applicabili, i principi contabili predisposti dal
Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e, ove mancanti, quelli predisposti
dall’International Accounting Standards Commitee (I.A.S.C.). Si è inoltre tenuto conto della necessità di
fornire informazioni complementari, anche se non specificamente richieste da disposizioni di legge, ritenute
necessarie per dare una rappresentazione veritiera e corretta nel contesto della chiarezza.
Il Gruppo ZUEGG è composto dalla capogruppo ZUEGG S.p.A., e dalle società controllate:
Il bilancio consolidato del presente esercizio viene redatto dalla Zuegg S.p.A. mentre il precedente bilancio
consolidato era stato redatto dalla Oswald Zuegg S.r.l. La Oswald Zuegg S.r.l. era stata costituita nel mese
di febbraio 2015 a seguito dell’operazione di riorganizzazione aziendale che ha portato la proprietà
dell’intero Gruppo sotto un unico proprietario persona fisica. Nel corso del 2016 è stata realizzata fusione per
incorporazione (inversa) della società controllante Oswald Zuegg S.r.l nella società controllate Zuegg S.p.A.
Tale operazione ha dato luogo alla rilevazione di un avviamento (disavanzo di fusione) che sostanzialmente
ha la stessa natura della differenza di consolidamento (ora tale differenza viene identificata con il termine di
avviamento) rilevata in sede di consolidamento del precedente esercizio, anche se con un importo diverso,
come conseguenza dello slittamento temporale subito dall’operazione di fusione. Originariamente
l’operazione di fusione si sarebbe dovuta concludere entro la fine dell’esercizio 2015.
Pur queste ragioni il bilancio consolidato del 2015, pur essendo stato redatto da un soggetto giuridico
diverso è stato utilizzato come confronto. Si è quindi data prevalenza alla continuità dei valori, tenuto conto
che sostanzialmente il perimetro di consolidamento è il medesimo.
Qui di seguito diamo una breve descrizione dell’ubicazione delle società controllate e della loro attività:
Zuegg Deutschland GmbH, con sede a Werneuchen nelle vicinanze di Berlino (D), è una società attiva nella
produzione e commercializzazione di semilavorati a base di frutta per l'industria lattiero-casearia nonché
nella produzione e distribuzione di confetture (attraverso il sito produttivo in Zoerbig nelle vicinanze di
10
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Lipsia).
Zuegg Russia OOO, con sede ad Afanasovo, produce e commercializza semilavorati a base di frutta per il
mercato dell’Est Europa.
Zuegg Austria GmbH trattasi di una società non produttiva, si occupa della commercializzazione dei prodotti
a marchio Zuegg e Skipper nel mercato Austriaco e nei mercati limitrofi.
Zuegg Svizzera GmbH trattasi di una società non produttiva costituita nel mese di ottobre 2012, che si
occupa della commercializzazione dei prodotti a marchio Zuegg e Skipper nel mercato Svizzero.
Zuegg USA Corp. trattasi di una società non produttiva costituita nel Gennaio 2014 che si occupa della
commercializzazione delle confetture a marchio Zuegg nel mercato nord americano.
La presente Nota Integrativa risulta essere parte integrante del Bilancio chiuso al 31/12/2016 e costituisce,
insieme allo schema di Stato Patrimoniale, di Conto Economico e di Rendiconto Finanziario, un unico
documento inscindibile. In particolare essa ha la funzione di evidenziare informazioni utili a commentare,
integrare, dettagliare i dati quantitativi esposti negli schemi di Bilancio, al fine di fornire al lettore dello stesso
le notizie necessarie per avere una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale,
economica e finanziaria della società. Si evidenzia che il presente bilancio è redatto con riferimento al
Codice Civile, così come modificato dal D. Lgs. del18/08/2015 n. 139 e successive modificazioni ed
integrazioni. In particolare la stesura del bilancio d'esercizio fa riferimento agli artt. 2423, 2423-ter, 2424,
2424-bis, 2425, 2425-bis, 2425-ter, 2427, nonché ai principi di redazione stabiliti dall'art. 2423-bis ed ai
criteri di valutazione imposti dall'art. 2426 del codice civile.
La struttura e la composizione del bilancio di esercizio sono stati modificati dal D. Lgs. 139/2015 (attuazione
della direttiva 34/2013) che ha altresì aggiornato alcuni criteri di valutazione. L'Organismo Italiano di
Contabilità (OIC) ha di conseguenza revisionato i principi contabili in vigore, emanando le versioni
aggiornate degli stessi.
Il bilancio è stato predisposto applicando i seguenti criteri di valutazione e nel rispetto delle disposizioni di cui
agli articoli 2423 e seguenti del Codice civile, aggiornati con le modifiche del Codice civile disposte dal D.Lgs
18/8/2015 n° 139 in attuazione della direttiva 2013/34/UE relativa ai bilanci d'esercizio e consolidati e
successive modificazioni. I criteri di valutazione rappresentano in modo veritiero e corretto la situazione
patrimoniale e finanziaria della società ed il risultato economico conseguito. La valutazione delle voci di
Bilancio è stata fatta ispirandosi a criteri generali di prudenza e competenza, nella prospettiva della
continuazione dell'attività della società (art. 2423-bis,comma 1, n. 1), privilegiando la sostanza
dell'operazione rispetto alla forma giuridica (art. 2423-bis, comma 1, n. 1-bis). Si è seguito scrupolosamente
il principio della prudenza e a Bilancio sono compresi solo utili realizzati alla data di chiusura dell'esercizio,
mentre si è tenuto conto dei rischi e delle perdite di competenza anche se conosciuti successivamente alla
chiusura. In ottemperanza al principio di competenza, l'effetto delle operazioni e degli altri eventi è stato
rilevato contabilmente ed attribuito all'esercizio al quale tali operazioni ed eventi si riferiscono, e non a quello
in cui si concretizzano i relativi movimenti di numerario (incassi e pagamenti). Preliminarmente si dà atto che
le valutazioni sono state determinate nella prospettiva della continuazione dell'attività d'impresa. I ricavi sono
stati considerati di competenza dell'esercizio quando realizzati mentre i costi sono stati considerati di
competenza dell'esercizio se correlati a ricavi di competenza. Si è tenuto conto dei rischi e delle perdite di
competenza dell'esercizio anche se conosciute dopo la chiusura dello stesso.
In base all'art. 2423-bis, comma 1, numero 6, C.c., la continuità dei criteri di valutazione da un esercizio
all'altro costituisce un elemento essenziale sia per una corretta determinazione del reddito d'esercizio che
per la comparabilità nel tempo dei bilanci; per il principio di comparabilità i criteri utilizzati vanno mantenuti
inalterati, da un esercizio all'altro, ciò al fine di consentire il confronto tra bilanci riferiti ad esercizi diversi. La
possibilità di derogare al principio della continuità è ammessa solo in casi eccezionali che si sostanziano in
una modifica rilevante delle condizioni dell'ambiente in cui l'impresa opera. In tali circostanze infatti è
opportuno adattare i criteri di valutazione alla mutata situazione al fine di garantire una rappresentazione
veritiera e corretta.
Ai sensi dell'OIC n. 29 i cambiamenti di principi contabili comportano l'applicazione retroattiva all'inizio
dell'esercizio precedente, pertanto ove è stato fattibile e non eccessivamente laborioso i dati del bilancio
11
pag. 30 di 59
d'esercizio precedente sono stati adattati per tenere conto sia della nuova struttura del bilancio che dei nuovi
principi contabili.
Le riclassifiche alle voci del bilancio dell'esercizio precedente per tenere conto della modifica degli schemi
prevista dal D. Lgs 139/2015 sono state le seguenti:
- nel conto economico gli oneri straordinari per 68.701 Euro sono stati classificati nella riga delle imposte in
quanto riferiti ad esercizi precedenti e si riferiscono alla sola società controllante.
Le novità in tema di criteri di valutazione hanno reso necessaria l’iscrizione con riferimento alla data del
01/01/2016 dei contratti derivati (IRS) sottoscritti dalla società controllante. Tale iscrizione ha comportato il
conseguente inserimento dei valori anche nello schema riferito al precedente esercizio, permettendo così
una corretta comparabilità tra i bilanci. Tale comportamento si è concretizzato nell’iscrizione di:
- un credito per contratti derivati attivi per 138.912 Euro
- un debito per contratti derivati passivi per 361.548 Euro
- riserva per copertura dei flussi finanziari attesi per -222.636 Euro
Area di consolidamento
Il Bilancio Consolidato del Gruppo si riferisce alla ZUEGG S.p.A. (società Capogruppo) ed alle società sulle
quali la stessa esercita, direttamente o indirettamente, il controllo, a partire dalla data in cui lo stesso è stato
acquisito e sino alla data in cui tale controllo cessa ai sensi dell’art.38, 2° comma D. Lgs. 127/91.
L’area di consolidamento al 31 dicembre 2016 è così composta:
Percentuale di
Società Sede Capitale Sociale possesso del
Gruppo Zuegg
Zuegg S.p.A. 37135 Verona, Via Francia, 6 EUR 32.000.000 Capogruppo
Zuegg Deutschland GmbH 16356 Werneuchen (D), Freienwalder Chaussee, 21 EUR 1.575.000 100%
Zuegg France Eurl 66200 Elne (F), Boulevard Jacques Albert, 2 EUR 1.000.000 100%
Village Vorobievo, Maloyarolavets area Kaluga Region
Zuegg Russia OOO RUB 92.323.161 100%
249054 (RU)
Zuegg Austria GmbH 8055 Graz - (AT), Neuseierbergerstrasse, 115 EUR 36.000 100%
Zuegg Schweiz GmbH 7006 Coira (CH), Wiesentalstrasse, 126 CHF 20.000 100%
Zuegg USA Corp. NJ 07030 Hoboken (US), 50 Harrison Street USD 150.001 100%
I bilanci utilizzati ai fini del consolidamento sono quelli approvati al 31 dicembre 2016 dalle rispettive
assemblee dei soci delle singole società del Gruppo, riclassificati e rettificati per uniformarli ai principi
contabili ed ai criteri di valutazione adottati dalla Capogruppo.
Principi di consolidamento
Le società controllate sono consolidate secondo il metodo integrale. I criteri adottati per il consolidamento
integrale sono i seguenti:
! Il valore contabile delle partecipazioni detenute dalla società Capogruppo e dalle altre società incluse
nell’area di consolidamento viene eliminato a fronte dell’assunzione delle attività e delle passività
delle partecipate secondo il metodo dell’integrazione lineare. Le differenze generate dalla
compensazione del valore delle partecipazioni in imprese controllate con il relativo patrimonio netto
esistente all’inizio dell’esercizio del primo consolidamento sono iscritte nelle voci “Avviamento” (in
precedenza “Differenza di Consolidamento”) e “Riserva di consolidamento”. L’eventuale “Riserva di
consolidamento” viene portata in diminuzione dell’ “Avviamento iscritto tra le immobilizzazioni
12
pag. 31 di 59
immateriali che viene ammortizzata a quote costanti in 8 anni. La differenza di consolidamento è
assimilabile al valore di avviamento della società controllante Zuegg S.p.A.. Per detto motivo si è
proceduto ad un riallineamento tra il periodo di ammortamento dell’avviamento iscritto nel bilancio
civilistico della società controllante (stabilito in 8 anni) ed il periodo di ammortamento dell’avviamento
(differenza di consolidamento) rilevata nel precedente esercizio (10 anni). Tale riallineamento a
comportato un ammortamento straordinario nel corrente esercizio in maniera tale da rendere
identiche la quota di ammortamento (civilistico e consolidato) a partire dall’esercizio 2017.
! gli utili e le perdite, con i relativi effetti fiscali, derivanti da operazioni effettuate tra società consolidate
integralmente e non ancora realizzati nei confronti di terzi, sono eliminati, salvo che per le perdite non
realizzate che non sono eliminate, qualora la transazione fornisca evidenza di una riduzione di valore
dell’attività trasferita. Sono inoltre eliminati i reciproci rapporti di debito e credito, i costi e i ricavi,
nonché gli oneri e i proventi finanziari;
! gli utili o le perdite derivanti dalla cessione di quote di partecipazione in società consolidate sono
imputati a conto economico per l’ammontare corrispondente alla differenza fra il prezzo di vendita e la
corrispondente frazione di patrimonio netto consolidato ceduta.
I bilanci delle società controllate sono redatti utilizzando la valuta dell’ambiente economico primario in cui
esse operano (“Valuta Funzionale”). Il Bilancio Consolidato è presentato in Euro, che è la valuta funzionale
della società Capogruppo.
Le regole per la traduzione dei bilanci delle società espressi in valuta estera diversa dall’Euro sono le
seguenti:
! le attività e le passività sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del
bilancio;
! i costi e i ricavi sono convertiti al cambio medio dell’esercizio;
! la “riserva di conversione valutaria” accoglie sia le differenze di cambio generate dalla conversione delle
grandezze economiche a un tasso differente da quello di chiusura che quelle generate dalla traduzione
dei patrimoni netti di apertura a un tasso di cambio differente da quello di chiusura del periodo di
rendicontazione.
13
pag. 32 di 59
Criteri di valutazione
Nella redazione del bilancio consolidato sono stati adottati i criteri di valutazione previsti dall’articolo 2426 del
codice civile di seguito dettagliatamente esposti per le voci più significative.
La valutazione delle voci di bilancio è stata fatta ispirandosi ai criteri generali della prudenza e della
competenza, nella prospettiva della continuazione dell'attività.
Ai fini delle poste contabili, viene data prevalenza alla sostanza economica delle operazioni piuttosto che alla
loro forma giuridica.
Gli utili sono inclusi solo se realizzati entro la data di chiusura dell'esercizio, mentre si tiene conto dei rischi e
delle perdite anche se conosciuti successivamente.
Di seguito vengono elencati i più significativi criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio:
Immobilizzazioni immateriali
Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte al costo ed i relativi importi sono al netto delle quote di
ammortamento che sono state calcolate in misura costante ed in relazione alle residue possibilità di
utilizzazione.
I costi sostenuti per l’implementazione del sistema integrato SAP vengono ammortizzati in un periodo di
cinque anni, in quanto l’azienda ne ha così stimato l’utilità futura.
I costi di ricerca e sviluppo e di pubblicità vengono integralmente addebitati al conto economico dell'esercizio
in cui sono sostenuti.
Gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali sono calcolati in base alle residue possibilità di utilizzo,
stimate nei periodi sotto indicati:
Immobilizzazioni materiali
Le immobilizzazioni materiali sono valutate al costo d’acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti
accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include gli oneri direttamente sostenuti per predisporre
le attività al loro utilizzo, nonché eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti
conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie.
Le attività materiali sono ammortizzate sistematicamente a quote costanti lungo la loro vita utile intesa come
la stima del periodo in cui l’attività sarà utilizzata dall’impresa.
Quando l’attività materiale è costituita da più componenti significative aventi vite utili differenti,
l’ammortamento è effettuato per ciascun componente.
I costi per migliorie, ammodernamento e trasformazione aventi natura incrementativa delle attività materiali
sono imputati all’attivo patrimoniale.
I costi di riparazione e manutenzione ordinaria sono imputati al conto economico nell'esercizio in cui
vengono sostenuti.
Le immobilizzazioni materiali il cui valore economico alla chiusura dell'esercizio risulti durevolmente inferiore
al costo ammortizzato, vengono svalutate fino a concorrenza del loro valore economico. Se in esercizi
successivi vengono meno i presupposti della svalutazione viene ripristinato il valore originario. In accordo
con i principi contabili applicati dal Gruppo, le attività materiali (ed anche quelle immateriali) sono oggetto di
verifica al fine di accertare se si sia verificata una riduzione di valore, che va rilevata tramite una
svalutazione, quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore
netto contabile tramite l’uso. La verifica dell’esistenza dei suddetti indicatori richiede da parte degli
14
pag. 33 di 59
amministratori l’esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni del Gruppo e dal mercato,
nonché dall’esperienza storica. Inoltre, qualora venga determinato che possa essersi generata una
potenziale riduzione di valore, il Gruppo procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche
valutative ritenute idonee. La corretta identificazione degli elementi indicatori dell’esistenza di una potenziale
riduzione di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse dipendono da fattori che possono
variare nel tempo influenzando le valutazioni e stime effettuate dagli amministratori.
La vita utile delle immobilizzazioni materiali ed il loro valore residuo sono rivisti e aggiornati, ove necessario,
almeno alla chiusura di ogni esercizio.
La vita utile stimata dal Gruppo per le varie categorie di immobilizzazioni materiali è la seguente:
Fabbricati 3,00 %
Tettoie e costruzioni leggere 10,00 %
Impianti e macchinari generici 7,50 %
Impianti e macchinari specifici 14,00 %
Attrezzature 20,00 %
Automezzi e mezzi di trasporto 20,00 % - 25,00 %
Mobili 12,00 %
Macchine elettroniche d'ufficio 20,00 %
I contratti di leasing finanziario, che sostanzialmente trasferiscono al Gruppo tutti i rischi ed i benefici
derivanti dalla proprietà del bene locato, comportano la rilevazione del valore del bene locato e, in
contropartita, di un debito finanziario verso il locatore per un importo pari al fair value del bene locato o, se
minore, al valore attuale dei canoni di leasing, utilizzando per il calcolo il tasso di interesse implicito del
contratto; i canoni di leasing sono ripartiti tra quota capitale e quota interessi in modo da ottenere
l’applicazione di un tasso di interesse costante sul saldo residuo del debito (quota capitale). Gli oneri
finanziari sono addebitati a conto economico. Il bene locato viene poi ammortizzato secondo criteri analoghi
a quelli utilizzati per i beni di proprietà.
Immobilizzazioni finanziarie
Le partecipazioni in altre imprese sono valutate sulla base del prezzo di acquisto o di sottoscrizione. Il costo
viene ridotto per perdite durevoli di valore, ripristinando il valore originario negli esercizi successivi se
vengono meno i motivi della svalutazione effettuata.
Le altre immobilizzazioni finanziari costituite da crediti sono iscritte al valore nominale eventualmente
svalutato per riflettere il presunto valore di realizzo.
Rimanenze
Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore netto di realizzo
rappresentato dall’ammontare che l’impresa si attende di ottenere dalla loro vendita nel normale svolgimento
dell’attività, al netto dei costi di vendita.
Il costo delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo nonché dei prodotti finiti e merci è
determinato applicando il metodo del costo medio ponderato.
Al fine di rappresentare adeguatamente in bilancio il valore delle rimanenze e per considerare le perdite di
valore derivante da materiali obsoleti o di lenta movimentazione, è stato iscritto un fondo obsolescenza a
diretta diminuzione del valore delle rimanenze stesse.
15
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Crediti Commerciali e altri crediti
I crediti commerciali e gli altri crediti sono iscritti secondo il presumibile valore di realizzo. L’eventuale
adeguamento del valore nominale dei crediti al valore presunto è ottenuto mediante apposito fondo
svalutazione crediti ad ipotetiche insolvenze ed incrementato della quota eventualmente accantonata
nell’esercizio sulla base del rischio specifico individuato per alcune posizioni scadute e del rischio generico
per tutte le altre posizioni.
A partire dai bilanci 2016, il D. Lgs. n. 139/2015 in recepimento della Direttiva 2013/34/UE ha introdotto il
criterio del "costo ammortizzato" nella valutazione dei crediti e debiti. La previsione è stata introdotta nel
comma 1, numero 8 dell'art. 2426 C.c. mentre la definizione di costo ammortizzato viene desunta dallo IAS
39, il quale specifica tale criterio come il valore a cui è stata misurata al momento della rilevazione iniziale
l'attività o passività finanziaria al netto dei rimborsi di capitale, aumentato o diminuito dell'ammortamento
complessivo utilizzando il criterio dell'interesse effettivo su qualsiasi differenza tra valore iniziale e quello a
scadenza. Da tale criterio di valutazione sono esonerati i crediti e debiti ancora in essere alla data del
1/1/2016 ed i crediti e debiti quando gli effetti dell'applicazione di tale criterio siano irrilevanti in bilancio. Il
Principio Contabile OIC 15 definisce gli effetti irrilevanti ogniqualvolta si è in presenza di crediti (o debiti) a
breve scadenza e di costi di transazione o commissione di scarso rilievo.
Al fine di determinare il corretto costo ammortizzato per un'attività o passività finanziaria occorre:
- effettuare la rilevazione iniziale considerando l'importo al netto dei rimborsi di capitale;
- calcolarne l'ammortamento applicando l'interesse effettivo sulla differenza tra valore iniziale
dell'attività/passività e valore a scadenza;
- rettificare in aumento o diminuzione l'importo iniziale con il valore determinato al punto precedente,
- dedurre dal valore ottenuto qualsiasi riduzione di valore o irrecuperabilità dello stesso.
Per tasso d'interesse effettivo (T.I.R.) si intende, secondo lo IAS39, il tasso che attualizza esattamente i
pagamenti o gli incassi futuri stimati lungo la vita attesa dello strumento finanziario o, ove opportuno, un
periodo più breve al valore contabile netto dell'attività o passività finanziaria. Il comma 1, numero 8 dell'art.
2426 C.c. parla di "fattore temporale" per il quale s'intende che il T.I.R. debba essere confrontato con il tasso
di mercato e, ove la differenza tra i due tassi sia significativa, utilizzare quest'ultimo per attualizzare i flussi
futuri derivanti dal credito/debito al fine di determinarne il valore iniziale d'iscrizione.
Per quanto concerne i debiti finanziari, si fa presente che essi vadano rilevati inizialmente al netto dei costi di
transazione, i quali vanno ripartiti su tutta la durata del finanziamento e valutati ad un tasso di interesse
effettivo costante nel tempo. In base alla durata del contratto, gli interessi vengono rilevati al tasso nominale,
integrati dalla differenza determinata applicando il tasso effettivo.
In base al Principio Contabile OIC 24 (prg. 104), i costi capitalizzati in periodi precedenti continuano
l'ammortamento ordinario come oneri pluriennali.
Si specifica che con riferimento alla chiusura dell'esercizio 2016 non si sono individuate fattispecie per le
quali sia resa necessaria l'applicazione del suddetto criterio.
Ratei e risconti
I ratei e risconti sono calcolati secondo il principio della competenza economica e temporale.
Nella voce ratei e risconti attivi sono iscritti i proventi di competenza dell’esercizio esigibili in esercizi
successivi, ei costi sostenuti entro la chiusura dell’esercizio, ma di competenza di esercizi successivi.
Nella voce ratei e risconti passivi sono iscritti i costi di competenza dell’esercizio esigibili in esercizi
successivi e i proventi percepiti entro la chiusura dell’esercizio, ma di competenza di esercizi successivi.
Possono essere iscritte in tali voci soltanto quote di costi e proventi, comuni a due o più esercizi, l’entità dei
quali varia in ragione del tempo.
Il fondo rischi ed oneri accoglie gli stanziamenti atti a fronteggiare oneri e perdite di competenza
dell'esercizio, certi o probabili, e per cui alla data di bilancio è incerto l'ammontare o la data della
sopravvenienza.
Il fondo trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato viene stanziato per coprire l'intera passività
maturata verso i dipendenti in conformità di legge e di contratti di lavoro vigenti, considerando ogni forma di
remunerazione avente carattere continuativo. Il fondo corrisponde al totale delle singole indennità maturate a
favore dei dipendenti alla data di chiusura del bilancio, al netto degli acconti erogati. Si ricorda, che in forza
della riforma prevista dal D. Lgs. 5 dicembre 2005, n.252 (l'entrata in vigore è stata anticipata dalla Legge 27
dicembre 2006, n.296), nel caso delle imprese che hanno alle proprie dipendenze almeno 50 addetti, le
quote di trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (TFR) maturate a partire dal 1° Gennaio 2007
devono essere, a scelta del dipendente:
- destinate a forme di previdenza complementare o
- mantenute in azienda, ma con l'obbligo in questo caso da parte del datore del lavoro di trasferire
mensilmente le stesse al Fondo di Tesoreria istituito presso l'INPS.
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Debiti Commerciali e altri debiti
I debiti sono passività di natura determinata ed esistenza certa, che rappresentano obbligazioni a pagare
ammontari fissi o determinabili di disponibilità liquide, o di beni/servizi aventi un valore equivalente, di solito
ad una data stabilita. Tali obbligazioni sorgono nei confronti di finanziatori, fornitori e altri soggetti. I debiti
sono iscritti al loro valore nominale, modificato in occasione di resi o di rettifiche di fatturazione e corrisponde
al presumibile valore di estinzione.
Per quanto concerne i debiti e la loro valutazione con il criterio del costo ammortizzato si faccia riferimento a
quanto espresso nel capitolo relativo allo Stato Patrimoniale Attivo.
Passività finanziarie
Le passività finanziarie, relative a finanziamenti, debiti commerciali e altre obbligazioni a pagare, sono
inizialmente iscritte al valore nominale.
I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera iscritti in base ai cambi in vigore alla data in cui
sono sorti, sono allineati ai cambi correnti alla chiusura del bilancio sulla base delle rilevazioni effettuate
dalla Banca d’Italia che dal primo gennaio 2008 ha rilevato le funzioni dell’Ufficio Italiano dei cambi.
In particolare le attività e le passività che non costituiscono immobilizzazioni sono iscritte al tasso di cambio
a pronti alla data di chiusura dell’esercizio. Gli utili e le perdite che derivano dalla conversione dei crediti e
dei debiti sono iscritti a conto economico nella voce C17-bis “Utili e perdite su cambi”.
I ricavi per vendita di prodotti sono riconosciuti al momento del trasferimento della proprietà, che
normalmente si identifica con il ricevimento da parte del cliente o la spedizione dei beni a seconda dei
termini di consegna stabiliti. I ricavi di natura finanziaria vengono riconosciuti in base alla competenza
temporale.
Nella considerazione che il bilancio d'esercizio deve essere redatto nel rispetto del principio della
competenza economica dei costi e dei ricavi, indipendentemente dal momento in cui avviene la
manifestazione finanziaria, si è proceduto alla rilevazione della fiscalità differita in quanto anche le imposte
sul reddito hanno la natura di oneri sostenuti dall'impresa nella produzione del reddito e, di conseguenza,
sono assimilabili agli altri costi da contabilizzare, in osservanza dei principi di competenza e di prudenza,
nell'esercizio in cui sono stati contabilizzati i costi ed i ricavi cui dette imposte differite si riferiscono. L'art. 83,
del D.P.R. 917/86, prevede che il reddito d'impresa sia determinato apportando al risultato economico
relativo all'esercizio le variazioni in aumento ed in diminuzione per adeguare le valutazioni applicate in sede
di redazione del bilancio ai diversi criteri di determinazione del reddito complessivo tassato. Tali differenti
criteri di determinazione del risultato civilistico da una parte e dell'imponibile fiscale dall'altra, possono
generare differenze. Di conseguenza, l'ammontare delle imposte dovute, determinato in sede di
dichiarazione dei redditi, può non coincidere con l'ammontare delle imposte di competenza dell'esercizio.
Nella redazione del presente bilancio si è tenuto conto delle sole differenze temporanee che consistono nella
differenza tra le valutazioni civilistiche e fiscali sorte nell'esercizio e che sono destinate ad annullarsi negli
esercizi successivi. In applicazione dei suddetti principi sono state iscritte in bilancio le imposte che, pur
essendo di competenza di esercizi futuri sono esigibili con riferimento all'esercizio in corso (imposte
anticipate) e quelle che, pur essendo di competenza dell'esercizio, si renderanno esigibili solo in esercizi
futuri (imposte differite). E' opportuno precisare che l'iscrizione della fiscalità differita è avvenuta in
conformità a quanto previsto dai principi contabili nazionali e, di conseguenza, nel rispetto del principio della
prudenza. Le attività derivanti da imposte anticipate, come stabilito dal Principio Contabile n. 25, sono state
rilevate in quanto vi è la ragionevole certezza dell'esistenza, negli esercizi in cui si riverseranno le differenze
temporanee deducibili che hanno portato all'iscrizione delle imposte anticipate, di un reddito imponibile non
inferiore all'ammontare delle differenze che si andranno ad annullare. Le imposte differite passive sono state
rilevate in quanto si sono verificate differenze temporanee imponibili e per le quali esistono fondati motivi per
18
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ritenere che tale debito insorga. La fiscalità differita è stata conteggiata sulla base delle aliquote in vigore al
momento in cui le differenze temporanee si riverseranno.
I costi sono riconosciuti quando sono relativi a beni e servizi acquistati o consumati nell’esercizio o per
ripartizione sistematica.
Imposte
Le imposte correnti sono calcolate sulla base del reddito imponibile dell’esercizio, applicando le aliquote
fiscali vigenti alla data di bilancio.
Le imposte differite sono calcolate a fronte di tutte le differenze che emergono tra la base imponibile di una
attività o passività e il relativo valore contabile, a eccezione dell’avviamento e di quelle relative a differenze
rivenienti dalle partecipazioni in società controllate, quando la tempistica di rigiro di tali differenze è soggetta
al controllo del Gruppo e risulta probabile che non si riverseranno in un lasso di tempo ragionevolmente
prevedibile. Le imposte differite attive, incluse quelle relative alle perdite fiscali pregresse, sono riconosciute
nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano
essere recuperate. Le imposte differite sono determinate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede
saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze saranno realizzate o estinte.
Le imposte correnti e differite sono rilevate nel conto economico, a eccezione di quelle relative a voci
direttamente addebitate o accreditate a Patrimonio netto, nei cui casi l’effetto fiscale è riconosciuto
direttamente a Patrimonio netto. Le imposte differite attive e passive sono compensate quando le imposte
sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale, vi è un diritto legale di compensazione ed è attesa
una liquidazione del saldo netto.
Immobilizzazioni Immateriali
Di seguito si forniscono le movimentazioni delle immobilizzazioni immateriali ai sensi del numero 2, comma
1, dell'art. 2427 del Codice Civile.
Diritti di
brevetto
Costi di industriale Concessio Immobilizzaz Altre
impianto e diritti di ni, licenze, ioni immobiliz Totale
Costi di
e di utilizzazio marchi e Avviamento immateriali zazioni immobilizzazio
sviluppo
ampliam ne delle diritti in corso e immateria ni immateriali
ento opere simili acconti li
dell'ingegn
o
Valore di inizio
esercizio
Costo 234.409 4.645.306 4.645.576 2.568 44.362.484 178.270 445.519 54.514.132
Ammortamenti
(Fondo -234.409 -4.645.306 -4.348.512 -2.568 -20.308.210 0 -436.514 -29.975.519
ammortamento)
Valore di bilancio 0 0 297.064 0 24.054.274 178.270 9.005 24.538.613
Variazioni
nell'esercizio
19
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Incrementi per
0 0 172.606 0 0 91.530 0 264.136
acquisizioni
Riclassifiche (del
0 0 178.270 0 0 -178.270 0 0
valore di bilancio)
Decrementi per
alienazioni e
0 0 -4.500 0 0 0 0 -4.500
dismissioni (del
valore di bilancio)
Ammortamento
0 0 -284.939 0 -4.263.293 0 -5.220 -4.553.452
dell'esercizio
Altre variazioni 0 0 1.628 0 0 0 0 1.628
Totale variazioni 0 0 63.065 0 -4.263.293 -86.740 -5.220 -4.292.188
Valore di fine
esercizio
Costo 234.409 4.645.306 4.991.952 2.568 44.362.484 91.530 445.519 54.773.768
Ammortamenti
(Fondo -234.409 -4.645.306 -4.631.823 -2.568 -24.571.503 0 -441.734 -34.527.344
ammortamento)
Valore di bilancio 0 0 360.129 0 19.790.981 91.530 3.785 20.246.424
Nel corso dell’esercizio il Gruppo ha effettuato investimenti complessivi in immobilizzazioni immateriali per
Euro 264.136. In particolare sono da segnalare gli incrementi nelle seguenti categorie, realizzati dalla
società controllante:
- Diritti di brevetto e software applicativo per Euro 172.606. Trattasi principalmente di costi sostenuti
per il programma di reportistica gestionale e quello relativo all’aggiornamento ed implementazione
del programma di redazione bilancio consolidato.
- Immobilizzazioni in corso per Euro 91.530. Trattasi prevalentemente costi relativi all’investimento per
un nuovo software per l’inserimento degli ordini da parte degli agenti che entrerà in funzione nel
2017.
Come descritto nella parte introduttiva della presente nota integrativa l’avviamento (Differenza di
Consolidamento) rilevato nel precedente esercizio viene riallineato al periodo di ammortamento stabilito ai
fini civilistici (8 anni) generando un ammortamento straordinario (pari a 1.590.596 Euro) rispetto a quanto
sarebbe avvenuto mantenendo il periodo di ammortamento in 10 anni (pari a 2.672.697 Euro).
La decisione di ammortizzare il disavanzo di fusione in 8 anni deriva dall’applicazione del nuovo disposto
dell’articolo 2426 del codice civile (cosi come modificato dal D. Lgs. 139/2015) per il quale si deve fare
riferimento al tempo in cui si andrà ad esaurire il beneficio economico della rilevazioni in contabilità della
suddetta attività L’avviamento inciderà sul conto economico in quote costanti di 2.827.283 Euro a partire
dall’esercizio 2017 sia nel bilancio civilistico che nel bilancio consolidato.
In sede di chiusura dell'esercizio 2016 non sono stati individuati fattori che abbiano indotto a procedere con
la svalutazione di immobilizzazioni materiali per perdite durevoli di valore cosi come disciplinato dall'articolo
2427 n, 3 bis del c.c. e come poi regolato dal nuovo principio contabile nazionale OIC n. 9.
Immobilizzazioni materiali
Di seguito si forniscono le movimentazioni delle immobilizzazioni materiali ai sensi del numero 2, comma 1
dell'art. 2427 del Codice Civile. Si rende evidenza che i costi di manutenzione sostenuti, avendo natura
ordinaria, sono stati imputati integralmente a conto economico.
Inoltre, in base all'applicazione del Principio Contabile n. 16 ed al disposto del D.L. n. 223/2006 si precisa
che, se esistenti, si è provveduto a scorporare la quota parte di costo riferibile alle aree sottostanti e
pertinenziali i fabbricati di proprietà dell'impresa, quota per la quale non si è proceduto ad effettuare alcun
ammortamento.
20
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Delta cambio sul costo 3.018.071 1.061.718 52.542 240.085 0 4.372.417
Ammortamenti (Fondo
-45.108.560 -71.766.782 -12.256.457 -4.061.651 -133.193.450
ammortamento)
Delta cambio su Ammortamenti
-579.931 -486.656 -33.413 -80.782 0 -1.180.783
(Fondo ammortamento)
Valore di bilancio 37.849.344 15.359.671 879.888 579.402 394.546 55.062.851
Differenza cambio su saldi
2.438.140 575.062 19.129 159.303 0 3.191.634
iniziali
Variazioni nell'esercizio
Terreni e fabbricati: gli incrementi riguardano principalmente costi per lavori di pavimentazione nell’area
etichettatrice linea vetro, nell’area miscele e migliorie strutturali dell’area confezionamento vetro presso lo
stabilimento di Verona.
Impianti e macchinari: per quanto riguarda gli incrementi, le voci più significative presso lo stabilimento di
Verona sono relative all’investimento per i nuovi impianti luci del reparto Vetro, reparto Tetra Litro,
magazzino stoccaggio MP e cisternette semilavorati industriali e reparto pallettizzatori.
Inoltre si segnala l’acquisto di nuovi scambiatori a camicia relativi agli impianti di produzione B2B. Presso lo
stabilimento francese, si segnalano i costi per l’implementazione linea di produzione B2B mediante
l’installazione di un ribaltatore di cassoni di materie prime. Presso lo stabilimento tedesco di Werneuchen si
segnala l’implementazione degli impianti nell’area di approvvigionamento idrico e lo smaltimento.
Si segnala altresì l’investimento effettuato per la realizzazione di un impianto di gasdotto presso lo
stabilimento della Russia.
Altri beni: riguardano principalmente costi sostenuti per l’acquisto di una stampante relativa alla linea di
riempimento poker presso lo stabilimento di Avellino e relativamente allo stabilimento in Francia si segnala
l’acquisto di un nuovo server per il reparto IT.
A seguito dell’avvenuto riscadenziamento del debito siglato il 30 luglio 2015 la società controllante ha
provveduto a concedere ipoteche a favore degli istituti di credito partecipanti al pool.
Sui beni della società gravano ipoteche e privilegi speciali a favore di istituti finanziari a copertura dei mutui
per un valore di Euro 21.232.288 rispetto ai 16.100.000 di Euro dell’anno precedente.
In sede di chiusura dell'esercizio 2016 non sono stati individuati fattori che abbiano indotto a procedere con
la svalutazione di immobilizzazioni materiali per perdite durevoli di valore cosi come disciplinato dall'articolo
2427 n, 3 bis del c.c. e come poi regolato dal nuovo principio contabile nazionale OIC n. 9.
21
pag. 40 di 59
Immobilizzazioni finanziarie
Le immobilizzazioni finanziarie pari ad Euro 195.186 sono composte per Euro 17.273 da partecipazioni in
altre imprese e per Euro 118.440. da crediti verso altri e per Euro 59.473 da strumenti finanziari derivati
attivi. Il dettaglio di questi importi viene riportato nelle seguenti tabelle:
Totale 1
2
3
4
Partecipazione Partecipazione Partecipazione Partecipazione
Dettaglio Descrizione
Parmalat Wirtschaftsverlag Tecnoenergia Scpa CFV Soc. Coop.
partecipazioni
Consortile
in altre Valore
imprese 17.273 16.338 310 125 500
contabile
Ai sensi dell'art. 2427, comma 1, numero 6 del codice civile, si riporta di seguito la ripartizione globale dei
crediti immobilizzati sulla base della relativa scadenza.
Ai sensi dell’articolo 2427, 6 comma del codice civile si riporta di seguito la ripartizione globale dei crediti
immobilizzati secondo le aree geografiche.
Area geografica
Totale
1 2 3
Nazionali U.E. Extra U.E.
Crediti immobilizzati
Crediti immobilizzati verso altri 118.440 0 0 118.440
per area geografica
Totale crediti immobilizzati 118.440 0 0 118.440
22
pag. 41 di 59
L’importo è interamente formato da depositi cauzionali versati a terzi.
Il credito per strumenti derivati attivi pari a 59.473 Euro (nel precedente esercizio di 138.912 Euro) si riferisce
al contratto derivato IRS originariamente sottoscritto dalla Oswald Zuegg Srl a copertura del rischio di
variabilità del tasso di interesse variabile legato ad un mutuo di 10 milioni di Euro concesso dal medesimo
istituto di credito.
Il contratto derivato IRS è designato come strumento di copertura in quanto rispetta i requisiti previsti dal
principio OIC n. 32. Trattandosi di uno strumento utilizzato per la copertura di flussi finanziari, l’iscrizione
dello stesso passa attraverso la movimentazione di una specifica riserva di patrimonio netto.
Le rimanenze di magazzino sono diminuite complessivamente di Euro 614.902 (al netto del fondo
svalutazione magazzino). La determinazione del fondo svalutazione magazzino è stata effettuata sulla base
di attente analisi relative alle merci a lento rigiro od obsolete, tenendo conto delle possibilità di utilizzo e di
realizzo.
Il fondo svalutazione delle rimanenze, già compreso all’interno dei valori della tabella sopra riportata, si
compone come segue:
23
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Crediti verso Attività per
Crediti
Crediti verso imprese imposte Crediti verso Totale crediti
tributari
clienti iscritti controllate anticipate altri iscritti iscritti
iscritti
nell'attivo iscritti iscritte nell'attivo nell'attivo
nell'attivo
circolante nell'attivo nell'attivo circolante circolante
circolante
circolante circolante
Valore di inizio esercizio 38.927.835 2.533.203 2.656.671 830.681 44.948.392
Variazioni nell'esercizio 5.575.390 -1.534.653 -12.265 113.034 4.141.503
Valore di fine esercizio 44.503.225 998.550 2.644.406 943.715 49.089.895
Quota scadente entro
l'esercizio 44.503.225 998.550 2.644.406 943.715 49.089.895
Quota scadente oltre
l'esercizio
Di cui durata residua
oltre 5 anni
Si riporta di seguito la ripartizione dei crediti per area geografica ai sensi del numero 6, comma 1,
dell'articolo 2427del codice civile.
Area geografica
Totale
Nazionali U.E. Extra U.E.
Nel corso del 2016 il Gruppo ha visto un incremento dei crediti commerciali al netto dei fondi svalutazione
crediti pari a Euro 5.575.390 rispetto al precedente esercizio.
L’ammontare totale del fondo svalutazione crediti pari ad Euro 2.129.351 è così suddiviso:
Nel 2016 il Gruppo ha ceduto pro-solvendo crediti commerciali per Euro 2.282.825 tramite la società
controllata Zuegg Deutschland GmbH .
I crediti tributari ammontano al 31 dicembre 2016 ad Euro 998.550. Tale voce accoglie “Crediti IVA” per Euro
904.558 e crediti tributari diversi della Stabile Organizzazione Francese per 93.992. La variazione negativa
rispetto al precedente esercizio è stata di 1.534.653 Euro.
24
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I crediti per imposte anticipate sono pari a Euro 2.644.406 e risultano in diminuzione di Euro 12.265 nei
confronti del precedente esercizio
- per Euro 358.329 trattasi della residua quota dell’imposta sostitutiva prevista dall’art.1 del D.Lgs.
n358/1997 del valore originario di Euro 4.786.704 pagata per il riconoscimento dei maggiori valori iscritti
a bilancio a seguito della rilevazione del disavanzo di fusione contabilizzato nell’esercizio 2000. Il
riversamento a conto economico avviene sulla base della durata del piano di ammortamento dei
fabbricati industriali (Euro 21.939 all’anno):
- per Euro 116.00 trattasi di risconti su spese pubblicitarie sostenute nel corso del 2016 relative a spot
pubblicitari messi in onda nel corso dei primi mesi del 2017.
25
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Patrimonio netto
Di seguito l'informativa relativa alle poste del patrimonio netto ossia ai mezzi propri di sostentamento
dell'azienda.
'Riserva per
copertura dei
Varie altre Utili (perdite) Utile (perdita) Totale patrimonio
Capitale flussi
riserve portati a nuovo dell'esercizio netto
finanziari
attesi
Valore di inizio
31.705.633 -10.721.718 -222.636 15.814.174 712.520 37.287.973
esercizio
Destinazione del
risultato d'esercizio 712.520 -712.520
precedente
Incrementi 294.367 4.060.252 -111.415 -1.582.408 2.660.796
Decrementi
Riclassifiche
Risultato d'esercizio 6.281.377 6.281.377
Valore di fine esercizio 32.000.000 -6.661.466 -334.051 14.944.286 6.281.377 46.230.146
XXXXXXX
La voce A, VII “Riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi” pari a Euro -334.051
corrisponde all’iscrizione del MTM (comunicato dal sistema bancario) complessivo negativo relativo ai
contratti derivati IRS sottoscritti dalla società con diversi istituti di credito ed aventi lo scopo di coprirsi dal
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rischio di variabilità del tasso di interesse legati ad un mutuo di 21,4 milioni di Euro concesso dai medesimo
istituti di credito
I contratti derivati IRS sono designati come strumento di copertura in quanto rispettano i requisiti previsti dal
principio OIC n. 32. Trattandosi di strumenti utilizzati per la copertura di flussi finanziari, l’iscrizione degli
stessi passa attraverso la movimentazione di una specifica riserva di patrimonio netto, che nel corso
dell’esercizio ha avuto una movimentazione negativa per 111.415 Euro.
Raccordo tra patrimonio netto e risultato della controllante e consolidato Zuegg S.p.A.
Patrimonio netto
Utile (Perdita)
Valore in Euro 31/12/2016
Risultato civilistico 8.289.055,00
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Fondi rischi e oneri
Fondo per
Strumenti
trattamento di Fondo imposte Totale fondi
derivati Altri fondi
quiescenza e differite rischi e oneri
passivi
obblighi simili
Valore di inizio esercizio 501.268 551.075 361.548 819.688 2.233.579
Variazioni nell'esercizio 57.321 141.975 31.976 272.416 503.688
Accantonamento nell'esercizio 63.925 141.975 408.502 614.402
Utilizzo nell'esercizio -6.603 -136.086 -142.689
Altre variazioni 31.976 31.976
Totale variazioni 57.321 141.975 31.976 272.416 503.688
Saldo finale 558.589 693.050 393.524 1.092.104 2.737.267
Il fondo indennità suppletiva di clientela ed il fondo indennità meritocratica è pari ad Euro 558.589 e
riflettono il debito stimato nei confronti degli agenti e riguarda esclusivamente la Zuegg S.p.A..
La voce strumenti derivati passivi ammonta a 393.524 Euro ed evidenzia l’MTM negativo di 3 contratti
derivati IRS sottoscritti dalla società con diversi istituti di credito. In altre sezioni della presente nota
integrativa sono state date indicazioni sulle modalità di iscrizione in bilancio.
Il “Fondo rischi e controversie” risulta essere composto per Euro 901.418 da importi iscritti nel bilancio della
società controllante e per 190.686 euro da importi iscritti nel bilancio della società controllata Zuegg Etb.
Zuegg S.p.A., France, Zuegg Deutschland GmbH e Zuegg Austria:
- per Euro 499.564 da un fondo rischi a copertura di contenziosi;
- per Euro 92.540 da un fondo oneri spese legali per le attività di recupero crediti svolte dai legali di cui si
avvale la società Nel corso dell’esercizio questa voce ha evidenziato un decremento di circa 97 mila
euro;
- per Euro 500.000 da un fondo rischi a copertura di un teorico rischio di dover sborsare un
corrispondente ammontare in seguito alla richiesta di revocatoria da parte del curatore che sta seguendo
la procedura concorsuale di un ex cliente. Nel corso dell’esercizio questa voce non ha evidenziato
alcuna movimentazione.
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Variazioni e scadenza dei debiti
Per quanto concerne i Debiti, nonostante sia tenuta all'applicazione del criterio del costo ammortizzato, la
società ha deciso di non avvalersi di tale criterio di valutazione in quanto sono presenti debiti con scadenza
inferiore a 12 mesi ed inoltre il debito non è stato attualizzato in quanto il tasso di interesse desumibile dalle
condizioni contrattuali non risulta significativamente diverso dal tasso di mercato.
Inoltre, nel caso siano presenti a bilancio costi iniziali di transazione sostenuti per ottenere un finanziamento,
come ad esempio spese di istruttoria, imposta sostitutiva sui finanziamenti a medio lungo termine, oneri e
commissioni per intermediazione, la rilevazione è stata effettuata tra i risconti attivi (e non più come onere
pluriennale capitalizzato) e detti costi saranno addebitati a Conto Economico lungo la durata del prestito a
quote costanti ad integrazione degli interessi passivi nominali. In base al Principio Contabile OIC 24 (prg.
104), detti costi capitalizzati in periodi precedenti continuano l'ammortamento ordinario come oneri
pluriennali.
Ai sensi dell'art. 2427, comma 1, numero 6 del codice civile, viene riportata la ripartizione globale dei Debiti
iscritti nel Passivo per tipologia e sulla base della relativa scadenza.
Si riporta di seguito la ripartizione dei debiti per area geografica ai sensi del numero 6, comma 1
dell'articolo2427 del codice civile.
Area geografica
Totale
1 2 3
29
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I contratti relativi ai finanziamenti in essere prevedono una serie di obblighi informativi a favore delle banche
finanziatrici, la cui violazione comporta, a norma dell’art.1456 del codice civile, la risoluzione del contratto
ovvero il diritto per la banca di dichiarare la parte mutuataria decaduta dal beneficio del termine ex art.1186
del codice civile.
Il dettaglio dei finanziamenti a medio-lungo termine con evidenza della quota non corrente è il seguente:
Finanziamento chirografo di 1 mln di euro concesso da Banca Desio 89.314 89.314 0 0 434.454
Finanziamento chirografo di 1,5 mln di euro concesso da Banca Desio 891.680 329.101 562.579 0 0
Sui finanziamenti a medio e lungo termine della Società, per un importo di Euro 31,5 mln, sono stati stipulati
dei “covenants finanziari” calcolati su indici del bilancio consolidato.
I debiti a tasso variabile espongono il Gruppo a un rischio originato dalla volatilità dei tassi (rischio di “cash
flow”). il Gruppo fa ricorso a contratti derivati del tipo Interest Rate Swap (IRS) e CAP, che trasformano il
tasso variabile in tasso fisso, permettendo di ridurre il rischio originato dalla volatilità dei tassi. Tramite
l’utilizzo dei contratti IRS, il Gruppo, in accordo con le parti, scambia a specifiche scadenze la differenza tra i
tassi fissi contrattati e il tasso variabile calcolato con riferimento al valore nozionale del finanziamento.
L’effetto complessivo di mark to market è negativo di 334.051 Euro.
30
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Tabella delle operazioni in derivati esistenti al 31 dicembre 2016
Importo di
Mark to Market al
Descrizione Importo originario riferimento al
31/12/2016
31/12/2016
I debiti verso altri enti finanziatori rappresentano debiti verso società di leasing e factoring nel 2016
ammontano complessivamente a Euro 5.064.289 di cui Euro 2.744.090 esigibili entro l’anno ed Euro
2.320.199 esigibili oltre l’anno successivo.
I debiti verso fornitori che ammontano ad Euro 42.507.710 e si riferiscono prevalentemente a forniture di
merci e servizi nonché, in parte, a forniture di cespiti. Nelle fatture da ricevere sono altresì comprese le
fatture da ricevere per contributi promozionali, inserimenti e premi fine anno e fedeltà a clienti.
I debiti tributari sono pari a Euro 3.354.466 essi sono principalmente imputabili per Euro 1.793.241 al debito
IRAP, per Euro 431.969 IRPEF dipendenti.
I debiti verso istituti previdenziali ammontano a Euro 798.185. La variazione rispetto al precedente esercizio
è stata di Euro 30.879.
Le altre passività ammontano a Euro 5.040.530, tale voce risulta essere così composta come segue:
31
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Ratei e risconti passivi
L’importo del 2016 di Euro 281.986 risulta essere principalmente costituito come segue:
Il programma di investimenti di complessivi Euro 5.304.529 relativo allo stabilimento di Avellino della
divisione Zuegg è stato ammesso ai benefici della Legge n. 488/92 e pertanto è stato concesso alla società
un contributo pari a Euro 1.992.397. In relazione agli investimenti già effettuati in esercizi precedenti e
seguendo la tempistica del piano di ammortamento relativo sono stati accreditati a conto economico tra la
voce “Altri ricavi” Euro 10.572.
La società è stata ammessa alla concessione di un contributo complessivo ai sensi del Reg. CEE 951/97 di
Euro 1.363.950 per la realizzazione delle opere di ampliamento ed ammodernamento tecnologico dello
stabilimento per la lavorazione dei prodotti ortofrutticoli in Verona per un investimento totale di Euro
3.480.295. In relazione agli investimenti già effettuati in esercizi precedenti e seguendo la tempistica del
piano di ammortamento relativo sono stati accreditati a conto economico tra la voce “Altri ricavi” Euro 4.348.
Ai sensi dell'art. 2427, comma 1, numero 10, C.c., viene proposta la suddivisione dei ricavi secondo
categorie di attività:
Categoria di attività
Totale
Ricavi delle Succhi Confetture Semilavorati
vendite e delle
prestazioni
per categoria
di attività Valore esercizio corrente 77.493.782 50.137.838 108.823.789 236.455.409
Ai sensi dell'art. 2427, comma 1, numero 10, C.c., viene proposta nella tabella seguente la suddivisione dei
ricavi per area geografica:
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Area geografica
Totale
Ricavi delle Nazionali CEE Extra Cee
vendite e
delle
prestazioni
per area Valore esercizio corrente 190.777.499 41.356.819 4.321.091 236.455.409
geografica
Il valore della produzione evidenzia un incremento di 782.271 Euro (passando da 237.542.609 Euro a
238.324.880 Euro).
Le variazioni sono rappresentate da:
- incremento del fatturato di 3.124.232 Euro (passando da Euro 233.331.177 ad Euro 236.455.409);
- incremento della variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e prodotti finiti
di 1.964.440 Euro (passando da un valore positivo di Euro 833.032 ad un valore negativo di Euro1.123.958);
- decremento degli altri ricavi di 377.521 Euro (passando da Euro 3.370.950 ad Euro 2.993.429).
Gli altri ricavi e proventi ammontano ad Euro 2.993.429 ed è principalmente composta dalle seguenti voci:
I costi per l’acquisto delle materie prime, sussidiarie, di consumo e merci per il 2016 sono pari a Euro
124.947.722.
La variazione rispetto all’esercizio precedente è stata di Euro 279.771.
I costi per servizi nel 2016 sono stati complessivamente pari a Euro 64.103.863.
La variazione rispetto all’esercizio precedente è stata di Euro 1.485.793.
La voce accoglie principalmente i costi relativi ai noleggi degli impianti produttivi ed accessori per la
produzione all’interno dell’azienda e l’ammontare per l’esercizio 2016 e di Euro 2.125.239.
Le spese per la prestazione di lavoro subordinato ammontano al 31 dicembre 2016 a complessi Euro
24.592.111, con un decremento nei confronti del precedente esercizio di Euro 2.773.108.
Gli ammortamenti dell’esercizio per complessivi Euro 9.907.643 comprendono gli ammortamenti delle
immobilizzazioni immateriali per Euro 4.553.452 ed ammortamenti ordinari delle immobilizzazioni materiali
per Euro 5.354.191.
Per quanto concerne le svalutazioni e gli accantonamenti sono riferite ai crediti di dubbia esigibilità per un
importo pari a Euro 665.265.
Gli oneri diversi di gestione per il 2016 sono pari a Euro 2.723.057 le cui voci nel dettaglio sono:
- Sopravvenienze passive per Euro 823.897;
- Imposte e tasse varie per Euro 985.566;
- Campioni e cessioni gratuite per Euro 286.116;
- Contributi associativi per Euro 137.608;
- Costi diversi per Euro 489.870.
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Proventi e oneri finanziari
Gli utili su cambi registrati nel 2016 sono pari a Euro 1.072.402 mentre le perdite su cambi sono state pari a
Euro 701.577.
Nel corso del 2016 l’importo delle imposte complessivamente è stato pari a Euro 4.752.643.
Si riferiscono ad imposte correnti per Euro 3.646.962 e ad imposte differite e anticipate per Euro 1.105.681.
Altre informazioni
Di seguito si riportano tutte le altre informazioni del bilancio d'esercizio non inerenti alle voci di Stato
patrimoniale e di Conto economico.
Dati sull'occupazione
Si evidenzia di seguito l'informativa che riepiloga il numero medio dei dipendenti ripartito per categoria:
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Compensi agli
Compensi ai sindaci
amministratori
Anticipazioni
Crediti
Impegni assunti per loro conto per effetti di garanzie prestate
I compensi erogati alle società di revisione per la revisione legale corrispondono ad Euro 77.550 sulla Zuegg
S.p.A., ad Euro 21.600 sulla Zuegg Deutschland GmbH, ad Euro 28.382 sulla OOO Zuegg Russia ed Euro
5.100 sulla Zuegg France Eurl.
Totale corrispettivi
Altri servizi diversi
Revisione legale dei Altri servizi di Servizi di consulenza spettanti al revisore
dalla revisione
conti annuali verifica svolti fiscale legale o alla società di
contabile
revisione
Sul numero 18, comma 1 dell'art. 2427 codice civile si precisa che non esistono azioni di godimento,
obbligazioni convertibili in azioni, titoli e valori simili emessi dalla società.
Sono presenti fidejussioni da parte della controllante per 36.152 Euro a favore dell’Amministrazione
Provinciale di Avellino e per 42.000 Euro a favore della Tetra Pak Italiana.
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Dettagli sugli altri strumenti finanziari emessi dalla società
Non risultano strumenti finanziari emessi dalla società così come definito dal numero 19, comma 1 dell'art.
2427 codice civile.
Al 31 dicembre 2016 il Gruppo non ha ricevuto alcun finanziamento ricevuto dal socio.
Ai sensi del numero 21, comma 1 dell'art. 2427 C.c., si precisa che la società non ha posto in essere
finanziamenti destinati ad uno specifico affare.
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