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Poste Italiane SpA - Spedizione in Abbonamento Postale bimestrale - DL 353/2003 (conv.

Taxe Perçue in Italy N° 17 Anno VI - maggio 2019


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SHUUHVWLWX]LRQHDOPLWWHQWHFKHVLLPSHJQDDFRUULVSRQGHUHLOGLULWWRÀVVRGRYXWR N. 99 Anno XXIII delle pubblicazioni
N°dei
86 Dalmati di Trieste

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DALMAZIA DIRETTORE RENZO de’VIDOVICH CATTARO RAGUSA SPALATO SEBENICO ZARA

Il Gonfalone del Regno di Dalmazia, Massimiliano Fedriga Governatore della Regione FVG, Roberto Dipiazza Sindaco di Trieste,
Antonio Tajani Presidente del Parlamento europeo, Vincenzo Zoccano M5S Sottosegretario di Stato, il V. Premier Matteo Salvini,
il Presidente Sardos Albertini e l’Arcivescovo Giampaolo Crepaldi, il Medagliere degli Alpini ed i Gonfaloni di Trieste e Muggia

MATTARELLA TAGLIA LE SPECULAZIONI DEGLI ANTIFASCISTI INFOIBATORI

LA SVOLTA DI BASOVIZZA:
L’ITALIA ABBRACCIA GLI ESULI
Parole chiare del V. Premier Salvini, del Sottosegretario M5S Zoccano, del Presidente del
Parlamento europeo Tajani che esclama: “Viva l’Istria, Fiume e la Dalmazia italiane!”
2° RADUNO DEI DALMATI ITALIANI A Il 9 febbraio 2019, prima del ne cKe “nulla avevano a che
ZARA NEL PROSSIMO MESE DI OTTOBRE Giorno del Ricordo, si è svol- fare con i fascisti” Impiegati,
Le affettuose insistenze da parte di 2-300 dalmati presen- ta al Quirinale la Commemo- sacerdoti, insegnanti, militari,
ti lo scorso anno al Primo Raduno dei Dalmati italiani a ra]ione uf¿ciale cKe apre le partigiani, “persino militanti
Zara, ma di quelli che non hanno potuto venire e di quanti manifestazioni per il Giorno comunisti”, furono gettati vivi
temevano di rischiare chissà che cosa e si sono tranquil- del Ricordo del 10 febbraio, o morti nelle Foibe ed elimina-
lizzati, hanno indotto i Dalmati di Trieste a programmare durante la quale il Presiden- ti nei campi di detenzione in
un secondo Raduno a Zara. Nel prossimo numero de Il te della Repubblica Sergio quanto “ostacolo al disegno
Dalmata libero daremo tutte le notizie sui giorni stabiliti, Mattarella, un intellettuale di conquista territoriale e di
da concordare con l’albergo Kolovare, il programma, le serio fortemente critico del fa- egemonia del comunismo ti-
date ed i costi che saranno mantenuti come l’altro anno, scismo, Ka condannato quanti toista” 1ella stessa occasione,
all’osso. Tutti sono avvisati per tempo e vi invitiamo a non volevano Jiusti¿care i 1000 il Ministro degli Affari Esteri
farsi distrarre da altre iniziative minori alle quali, si inten- infoibati e l¶esodo di 0000 Moavero Milanesi Ka dicKia-
de, tutti possono partecipare, purché tengano d’occhio l’i- italiani dall’Istria, da Fiume rato “mi impegno per risol-
niziativa principale ed il cui signi¿cato e dalla Dalmazia con il fasci- vere concretamente e prima
ha provocato una svolta epocale nella smo, ed Ka taJliato corto, ri- possibile le questioni che an-
politica italiana. cordando cKe nelle foibe non cora, da 70 anni, richiedono
vi erano solo fascisti, ma in soluzione” 3arole cKe non si
grandissima parte solo – come sentivano dai tempi del Gover-
scrive l’Avvenire – italiani no di Centro destra e cKe la-
cKe, precisa 0attarella “era- sciano ben sperare nella ripresa
no da sempre lì residenti” di un accordo stiraccKiato ed
Le vendette e le uccisioni non avversato dalla Jugoslavia di
furono “come qualche storico 7ito e cKe era stato ripreso in
negazionista o riduzionista considerazione dalle nuove Re-
ha provato a insinuare, una pubblicKe di Croazia e di 6lo-
ritorsione contro i torti del venia democraticKe, senza rag-
fascismo”, percKp le vittime giungere perz alcun risultato
di un odio “comunque intol- 3oi, quest’anno si è svolta una
Le Frecce tricolori sorvolano festosamente il campanile di Zara lerabile, ideologico, etnico e grande manifestazione alla
quasi per rassicurare i dubbiosi, ammesso che ce ne siano ancora sociale insieme”, erano perso- Continua a pp. 8-9
2 IL DALMATA LIBERO maggio 2019

ORDINI ANGLO-AMERICANI IN SEGUITO ALL’ARMISTIZIO DI CASSIBILE

LE ARMI DI DUE CORPI D’ARMATA ITALIANI


CONSEGNATE AI PARTIGIANI DI TITO
Grazie alle armi italiane Tito poté creare un’armata comunista che infoibò un gran numero
di italiani, croati e sloveni. Stalin non voleva armare Tito, gli anglo-americani invece sì
Il 7 febbraio si è svolto alla Lega cido per l’occupazione di Trieste
1azionale di 7rieste un dibattito avvenuta il 1ƒ maggio 19 sen-
organizzato dalla Fondazione za cKe fosse sparato un colpo
Rustia Traine, dalla Delegazio- La consegna delle armi italiane
ne di Trieste dei Dalmati italiani a Tito giocò un ruolo strategico
nel 0ondo e dalla Lega 1azio- di eccezionale importanza per i
nale d’Istria, Fiume e Dalmazia fatti cKe seguirono qualcKe anno
sul tema Le armi di due Corpi dopo, nello scontro tra Tito e
d’Armata consegnate ai parti- 6talin Fu messo allora in rilie-
giani comunisti jugoslavi di Tito vo cKe l’Armata rossa cKe oc-
con le quali invaderanno anche cupò la 9ojvodina e la 6erbia,
Trieste. La foiba di Zuri (Se- I carri armati di Stalin a Tito sfoggiati per entrare a Trieste Belgrado compresa 6econdo
benico) e l’occultamento delle la propaganda titina, i sovietici
cKe a 6palato erano state cKiuse Il comandante della piazza di violentarono addirittura 00000
vittime di Tito. È stato sempre
dall’Austria – 8ngKeria dopo la 6palato non voleva consegna- donne appartenenti alla popola-
oscurato il tragico passaggio
caduta dell’amministrazione co- re le armi ai titini ed era pronto zione germanica della Vojvodina
dell’armamento pesante e
munale autonomista di Antonio a fronteggiare ancKe le truppe ed ancKe alla popolazione serba,
talvolta ancKe quello leggero
di due Corpi d’Armata dell’E- Bajamonti, avvenuto il 22 luglio tedescKe, al comando della Di- percKp le truppe prevalentemen-
sercito italiano operanti nell’ex 12 6pettz a 0aria 3asquinel- visione Bergamo e di altri bat- te formate da NirgKisi non di-
Jugoslavia ¿no all’ settembre li, insegnante a 6palato assente taglioni presenti in città e solo
19, quando l’Esercito italiano per caso quei giorni, il compito dopo le insistenze inglesi ed
si trovz in una dif¿cile situazio- di riconoscere le salme dei colle- americane si convinse a conse-
ne stretto da una parte dall’Eser- gKi 1e rimase cosu sconvolta da gnare le armi portando in salvo
uccidere a 3ola il Comandante con un convoglio navale 200
cito tedesco, alleato ¿no al gior-
delle truppe inglesi de Winton, uomini ed una parte del coman-
no precedente, ed i partigiani di
durante una s¿lata militare del do della Divisione Gli uf¿ciali
Tito diventati improvvisamente
10 febbraio 197 cKe vollero restare furono tru-
alleati Il Comando anglo-ame-
ricano impose ai nostri comandi cidati 0a se della situazione
di consegnare le armi ai partigia- di 6palato abbiamo varie noti-
ni di Tito zie precise, dei restanti reparti
si Kanno solo notizie di soldati 1° maggio 1945, i Drusi davan-
6igni¿cativo è quanto avvenne ti al carcere del Coroneo in at-
a 6palato, dove nei giorni im- semplici sopravvissuti cKe non
sono stati in grado di relazionare tesa di infoibare civili e militari
mediatamente successivi all’
settembre vi fu una sotterranea compiutamente sull’accaduto stinguevano tra tedescKi e slavi
rivolta partigiana di non grande Complessivamente si ritiene o, forse, non erano interessati a
entitj, cKe non arrivz mai allo cKe delle armi dei due Corpi questo tipo di distinzione
Dopo le relazioni di de’Vido-
scontro con l’Esercito italia- d’Armata presenti nell’ex Ju- A noi Dalmati serve rilevare cKe
vich e Sardos Albertini, l’in- goslavia siano stati recuperati nonostante l’Italia abbia contri-
no cKe occupava le caserme e
tervento del gen. Bonaventura per metà dall’Esercito tedesco buito in maniera importante ad
le piazze d’armi, ma cKe portz
all’uccisione di oltre 10 civili cKe si mosse immediatamente e armare l’Esercito jugoslavo di
italiani da parte dei partigiani ti- con estrema ef¿cacia e per l’al- Tito e contribuire, quindi, in ma-
tini cKe fecero tutto in gran silen- tra metà dai partigiani jugoslavi niera determinante alla sua ef¿-
zio e segretezza 6olo le famiglie comunisti 3oco o niente andz ai cienza, non vi fu alcun rispetto
si accorsero della mancanza partigiani monarcKici ¿loinglesi per la popolazione italiana in
dei loro congiunti cKe verran- di Draxa 0iKajlovic, traditi e ab- Dalmazia, a Fiume, nell’Istria, a
no trovati in una fossa comune bandonati dai britannici Gorizia ed a Trieste Anzi, gra-
quando i tedescKi occuparono a e del gen. Rossi tra il pubbli- 9a ricordato cKe 6talin non vole- zie alle nostre armi, i partigiani
¿ne settembre ’ la cittj e ri- co sempre molto numeroso va armare l’Armata di Tito per- jugoslavi utilizzarono ogni siste-
velarono la strage rimasta ¿no a cKp preferiva cKe fosse l’Armata ma per far scomparire qualun-
quel momento sconosciuta 8na rossa a liberare la Jugoslavia que traccia d’italianità in quelle
buona parte delle persone uccise Disponendo, invece, delle armi terre Come è dimostrato dalle
erano in gran parte professori e italiane moderne ed ef¿cienti i foibe dell’isola di =uri äirje
maestri di scuola in parte locali, partigiani titini poterono costitu- dell’Arcipelago di 6ebenico o di
come il 6ovrintendente scolasti- ire un esercito ed i carri armati quella di Radossi, alle spalle di
co Giovanni 6oglian, e in pic- sovietici arrivarono praticamen- 6palato e soprattutto nella gran-
cola parte importati dall’Italia te a guerra ¿nita e furono sfog- de Foiba Azzurra, rappresentata
per ripristinare le scuole italiane giati nuovi di zecca e tirati a lu- dal 0are Adriatico
maggio 2019 IL DALMATA LIBERO 3

IL 1° MAGGIO 1945: ENTRANO IN TRIESTE I COMUNISTI JUGOSLAVI DI TITO


IL PD CON GLI INFOIBATORI ANTIFASCISTI
FESTEGGIA FOIBE, GENOCIDIO ED ESODO
Zingaretti e Cuperlo si rimangiano l’autocritica del Pci di Napolitano, D’Alema e Fassino ed
abbracciano l’antifascismo italo-jugoslavo dei titini che manipola la minoranza slovena
In un affollato dibattito con
3aolo 6ardos Albertini, Renzo
IL DALMATA
de’VidovicK Ka raccontato un LIBERO
Via dei Giacinti n. 8 - 34135 Trieste
episodio cKe Ka dell’invero- tel. 040.425118 - fax 040.4260637
simile, risalente a metà degli Autorizzazione del Tribunale di
Trieste n. 1276 del 9/06/2014
anni ’70, quando fece parte Editore
della prima commissione di )RQGD]LRQH6FLHQWLÀFR&XOWXUDOH0DULD
e Eugenio Dario Rustia Traine
parlamentari del 0ondo occi- Direttore
dentale cKe visitò Berlino est Renzo de’Vidovich
tel. 040.635944 - fax 040.3483946
e la Repubblica cosiddetta de- Redazione
mocratica tedesca Quando i (OLVDEHWWDGH·'RPLQLV'DULD*DUELQ0DULD
6ROHGH·9LGRYLFK(QHDGH·9LGRYLFK0DULQR
comunisti tedescKi parlavano 0DUDFLFK(QULFR)RFDUGL6LPRQH%DLV
$OEHUWR5XWWHU*LDQQD'XGD0DULQHOOLH
di +itler lo de¿nivano ³fasci- 0DUFHOOR*DEULHOOL
sta” tra la meraviglia di tutti Segreteria
Daria Garbin
i deputati italiani, comunisti Immagine
compresi Facemmo presente La bandiera dei traditori, il tricolore con la stella rossa, che
0DULD6ROHGH·9LGRYLFK
cKe +itler era nazional-sociali- si sono battuti per includere le nostre terre nella Jugoslavia
Coordinamento
Alberto Rutter
sta, nell’acronimo nazi, cKe era Conto corrente postale:
comunista, seviziando gli italiani costretti all’esodo
alleato del fascismo np pi np Fondazione Rustia Traine
Iban: IT 84 D 07601 02200
meno di CKurcKill e Roosevelt 000055921985
cKe erano alleati di 6talin, ma &RGLFH%,&6:,)7
BPPIITRRXXX
cKe nessuno si sogna di cKia- Posta Elettronica
mare comunisti La candida ri- dalmatitaliani@gmail.com
Sito Internet
sposta fu ³noi siamo socialisti www.dalmaziaeu.it
nazionali e Hitler era nazional- Stampa
7LSRJUDÀD0RVHWWL
socialista, ma in tedesco l’ag- Iniziativa realizzata con il contributo
gettivo deve sempre precedere del Governo italiano
ex L. 191/2009
il sostantivo, per cui si confon-
dono i comunisti nazionali di
6talin con i nazional-socialisti
di Hitler Quindi, cKiamiamo Un erede dei partigiani italiani venduti alla Jugoslavia con
Hitler fascisa” Tito fece di il berretto degli infoibatori, la titoviza sul capo proprio e di
meglio, percKp attribuendo alcuni ignari bambini vestiti da pionieri di Tito
ai fascisti, cKe tutti capivano cito e la presenza italiana nel doci all’esilio Gli antifascisti
essere italiani, i crimini di na- teatro balcanico Gli antifasci- di oggi continuano questo fal-
zisti, ustascia, domobrani, 66 sti jugoslavi si prestarono, dun- so storico cKe incredibilmente La bandiera della Federa-
bosniacKe e compagnia cantan- que, a scaricare sugli italiani ritrova l’assenso del 3d, cKe tiva jugoslava (sopra il blu,
te, ¿nivano per addebitare agli colpe cKe non li riguardavano risuscita il patto Tito-Togliatti al centro il bianco, il rosso
italiani cose cKe nulla avevano minimamente, scatenando l’o- cKe voleva cedere ancKe Trie- LQ EDVVR  SHUÀQR YLFLQR DOOD
a cKe vedere con il nostro eser- dio contro di noi e costringen- ste e Gorizia alla Jugoslavia Foiba di Basovizza

Sul comune italiano di San Dorligo della Valle, dominato dal Nel corteo antifascista del Pd di Trieste sventola la falcie e
Pd, sventola la bandiera slovena della Jugoslavia comunista: martello sulla bandiera rossa, simbolo dei partiti comunisti,
sopra il bianco, al centro il blu e in basso il rosso accanto al tricolore sporcato con la stella rossa
4 IL DALMATA LIBERO maggio 2019

LA NUOVA CROAZIA È DEMOCRATICA E LIBERALE, AMICA DEGLI ITALIANI

IL RADUNO DEI DALMATI ITALIANI A ZARA


SENZA TIMORI E TABÙ
Colte di sorpresa le Associazioni della )ederEsuli. I Dalmati appoggeranno i ¿umani nel
centenario dell’Impresa di d’Annunzio. I vecchi nomi di strade e piazze e l’italiano nelle scuole.
Il signi¿cato storico e politico notizia in questo numero de Il
del 3rimo Raduno 1azionale Dalmata libero
dei Dalmati italiani, organiz- Il Raduno dei Dalmati italiani a
zato a Zara dai Dalmati italiani Zara è stato un atto propedeuti-
nel 0ondo con sede centrale co per dare corso ad un nuovo
Trieste, è stato oggetto di un modo di affrontare il problema
dibattito alla 6ala Tessitori in- degli esuli e dei residenti nel-
trodotto dal 6indaco dei Dal- le Terre cedute alla Jugoslavia
mati italiani nel 0ondo 3aolo cKe non Ka trovato impreparata
6ardos Albertini e da Renzo la nuova classe dirigente poli-
tica italiana e croata ma cKe,
de’VidovicK, 3residente della
sorprendentemente, Ka spiaz-
Delegazione di Trieste cKe si
zato la dirigenza di FederEsuli,
era assunto gli oneri organizza-
sempre troppo impegnata nella
tivi di non poco conto È stata
ricerca di ¿nanziamenti pub-
rilevata con stupore la totale blici e molto meno interessata
assenza di commenti da parte alla politica estera dell’Italia ed
delle organizzazioni della Fe- all’evolversi dei rapporti tra le
derEsuli cKe sono state colte Mappa delle foibe individuate da studiosi croati RepubblicKe di Croazia e 6lo-
di sorpresa e non Kanno avuto, abbiamo trovato in nessuna scorso numero del nostro gior- venia, sia nei confronti dello
dopo oltre sei mesi la possibi- 6tato italiano, cKe della com-
parte della Dalmazia ed in par- nale, dif¿cilmente ci sarebbero
lità di esaminare e valutare il ticolare a Zara ponente degli italiani di Istria,
signi¿cato di un avvenimento state le 6volte del Quirinale
È stato osservato nel dibattito Fiume e Dalmazia
cosu importante destinato a mo-
cKe senza il Raduno italiano e di Basovizza, di cui diamo
di¿care completamente l’atteg-
a Zara, senza la disponibilità
giamento degli esuli italiani nei
della CKiesa cattolica croata
confronti della Repubblica di
Croazia dell’antica Capitale della Dal-
1essuno lo diceva apertamen- mazia, senza il saluto cordiale
te, ma in molte organizzazioni dell’amministrazione pubblica
di esuli si è continuato a pen- croata e senza gli auguri della
sare cKe solo il periodo cruen- classe politica italiana al com-
to delle foibe fosse ¿nito, ma pleto, a cominciare dal 3resi-
Il dott. Alessandro Il dott. Alberto Il dott. Giorgio Tes-
cKe continuasse a persistere dente del Consiglio Conte e dal Focardi dell’Isti- Amadori, esperto sarolo, esponente di
in Croazia un forte malanimo 0inistro agli Esteri 0oavero tuto per le Reali del Codice interna- spicco dell’Associa-
nei confronti degli italiani cKe, 0ilanesi ed altre autorità ri- Tombe del Pan- zionale del tempo zione delle Comu-
francamente, noi da anni non portate nell’intera pag 2 dello theon di guerra nità istriane

Uno scorcio dell’affollata sala Tessitori con il pubblico parte- I relatori che hanno organizzato il Raduno di Zara Renzo
cipe al dibattito sul signi¿cato del Raduno di Zara de’Vidovich e Paolo Sardos Albertini
maggio 2019 IL DALMATA LIBERO 5

LE NOSTRE RICHIESTE SONO OGGI MOLTO VICINE ALLA REALIZZAZIONE

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ESSERE FERMATO DALL’UI DI TREMUL E COMPAGNI
Con grande disperazione dei “rimasti” di Tremul e dei “gusci vuoti” di Codarin, sarà
l’Università popolare di Trieste a ripartire i fondi tra coloro che realizzano progetti veri
Continua da p. 4

Le iniziative dei Dalmati e dei rEsuli. Due sono i temi centra-


Fiumani hanno trovato, invece, li delle nostre proposte e cioè
grande attenzione nell’Univer- l’applicazione dell’Accordo
sità popolare di Trieste e nei 'LQL*UDQLþ ÀUPDWR D =DJD-
commissari che la gestiscono i bria il 5 novembre 1996 che
quali hanno, infatti, emesso dei prevede tra l’altro l’introduzio-
EDQGLGLFRQFRUVRSHUÀQDQ]LD- ne dell’insegnamento della lin-
re iniziative italiane nelle Ter- gua italiana nelle scuole croate
re adriatiche, suscitando l’ira ed il bilinguismo in tutti i paesi
dell’Unione italiana di Tremul e le città dove vi è stata una
e creando la pirandelliana situa- SUHVHQ]D LWDOLDQD &L FRQVWD
]LRQH GHL EHQHÀFLDUL GHL VROGL FKHVRORLO&HQWUR6WXGL)LXPD- ,OJUXSSRSLVLJQLÀFDWLYRGHOOHIRLEHLQGLYLGXDWHLQ6OR-
italiani che vorrebbero desti- ni stia cercando di realizzare venia e poco esplorate a causa della furibonda difesa di Tito
QDUH JXLGDUH H ÀQDQFR UHQGL- a breve a Fiume, in occasione degli antifascisti italo – sloveni
contare tra tre-quattro marpioni del centenario dell’Impresa di croati i cui familiari chiedono, giorni di occupazione e molti
JOL LQJHQWL ÀQDQ]LDPHQWL FRQ- G·$QQXQ]LR H GL )LXPH &DSL- come i nostri, giustizia. altri istriani, oltre ad un gran
fermati e, anzi, aumentati dal tale europea della cultura, la Una particolare nostra richie- numero di croati e di sloveni
Governo giallo-verde. Il tutto reintroduzione della topono- sta riguarda la Slovenia, dove stimati nell’ordine delle centi-
nonostante che nelle elezioni mastica italiana ed una forma ci sono oltre 600 foibe, solo in naia di migliaia di vittime.
di aprile dei consigli per le mi- avanzata di bilinguismo. parte indicate in questa cartina, Oggi questi programmi sono
noranze, il numero degli italia- La seconda delle nostre richie- ÀQRUD SRFR HVSORUDWH H QHOOH possibili ed il Primo Raduno
ni residenti e votanti è ancora ste è che si esplorino le foibe quali sono stati gettati molti dei GHL 'DOPDWL LWDOLDQL D =DUD QH
sceso rispetto alle elezioni della che uniscono nel dolore gli ita- triestini rastrellati durante i 42 è la riprova.
Presidenza dell’Ui dell’agosto liani, i croati e gli sloveni infoi-
scorso che aveva registrato un bati dagli jugoslavi comunisti
tracollo di interesse della gente di Tito, che ci accomuna all’a-
e dei votanti, uno su dieci degli zione promossa dagli studiosi
aventi diritto. croati che hanno pubblicato due
Il nuovo clima che si registra mappe molto precise delle foi-
nei rapporti italo-sloveni era be individuate in Slovenia e in
stato preceduto da alcune ri- &URD]LD FKH DFFRPXQDQR YLWWL-
chieste che i lettori del Dalma- me italiane e vittime croate, in
ta libero ben conoscono e che cui oltre ai nostri 14 mila infoi- ,O FRP *LXOLR 6WDIÀHUL JLj Furio Villa, esprime libera-
FLVHPEUDVLDQRVWDWHÀQRUDXQ bati ci sono centinaia di miglia- Sindaco di Trieste e presi- mente molte contestazioni alle
po’ troppo ignorate dalla Fede- ia di cattolici e anticomunisti dente dell’Arma Azzurra tesi prevalenti nel dibattito

Un folto pubblico segue costantemente i numerosi dibattiti organizzati dai Dalmati di Trieste, mentre alcune associazioni de-
JOLHVXOLDXWHQWLFLJXVFLYXRWLSLHQLVRORGLHXURRWWHQXWLGDHQWLSXEEOLFLVHQ]DÀQDOLWjDOFXQDVRQRWRWDOPHQWHDVVHQWLSHUFKp
nulla hanno da dire, nonostante il sommovimento europeo apra nuovi spazi tra lo stato italiano e quello croato e sloveno
6 IL DALMATA LIBERO maggio 2019

GABRIELE d’ANNUNZIO PENSAVA AI DALMATI DA ZARA FINO A CATTARO

LA VITTORIA MUTILATA
SENZA FIUME E DALMAZIA
,/HJLRQDULGHL%DWWDJOLRQL4XDUQDURH6HEHQLFRDFTXDUWLHUDWLD=DUDÀQRDO1DWDOHGL6DQJXH
dove morì Riccardo Vucassovich, nell’isola di Arbe e con il ten. de’Fanfogna conte di Traù
che era iniziata il 12 settembre ha mai compreso per quale ra-
1919 e terminata dopo il Natale gione inglesi e americani, nelle
di Sangue del 1920. ultime due guerre mondiali, si
Negli interventi del Sindaco dei sono accaniti contro gli italia-
'DOPDWLLWDOLDQLGHO0RQGRDYY ni che, soprattutto nella Prima
Paolo Sardos Albertini e del guerra mondiale, diedero un
Presidente dei Dalmati italiani apporto inatteso e di grande im-
di Trieste, on. Renzo de’Vido- portanza alla vittoria che gli Al-
vich, il pubblico presente ha ri- La Vittoria mutilata all’in- leati mutilarono ai danni degli
L’elmo della Legione dalma- vissuto la tragedia della Dalma- Italiani di Dalmazia. Forse l’Ita-
gresso di Vittorio Veneto
ta di d’Annunzio zia che d’Annunzio aveva nel lia si era dimostrata troppo mo-
cuore ed all’apice dei suoi pen- Dalmazia che l’Italia del 1941 derna ed importante da suscita-
Nella manifestazione alla Lega sieri, ma che non aveva le forze cercò di riequilibrare ma per un re gelosie che porteranno alle
Nazionale indetta dalla Fon- DUPDWHVXIÀFLHQWLSHUOLEHUDUHOD arco di soli due anni. sanzioni contro il Regno d’Ita-
dazione Rustia Traine e dai Dalmazia e mantenere la Reg- Vero è che contro gli italiani di lia, che pretendeva di avere un
'DOPDWL LWDOLDQL QHO 0RQGR GL JHQ]DGHO&DUQDURGL)LXPH Dalmazia giocarono un ruolo impero alla pari dell’Inghilterra
Trieste il tema La Vittoria mu- Nelle relazioni e nel dibatti- importante gli Stati uniti ed il e della Francia. L’Italia non era
tilata: l’assegnazione di gran to che ne è seguito sono stati VXRSUHVLGHQWH:LOVRQVHQVLELOH
parte della Dalmazia al Regno ricordati anche l’occupazione al fascino slavo di alcune giova-
di Jugoslavia provoca la rea- dell’isola dalmata di Arbe da ni jugoslave VDFULÀFDWHVLSHUOD
zione di d’Annunzio ha costitui- parte dei Legionari dannun- Patria senza il clamore ed il li-
to una prima presa di posizione ziani ed il tentativo del tenente vello di quanto fece la contessa
degli esuli dalmati su quelle de’Fanfogna, conte di Traù, che :DOHZVNDFRQ1DSROHRQHSHUOD
che saranno le celebrazioni del liberò la sua città ma fu indotto sua Polonia.
&HQWHQDULRGHOO·,PSUHVDGL)LX- a desistere dall’Esercito italiano Gli inglesi e gli americani con-
me, conosciuta in tutto il mon- che si rendeva ben conto che la IHUPDURQRDOODÀQHGHOOD6HFRQ-
do perché ebbe il suo epicentro Jugoslavia non era in grado di da guerra mondiale tutta la loro
QHOODFLWWjGHO&DUQDURPDFKH intervenire ma poteva contare avversione per gli Italiani di
ULJXDUGz DQFKH =DUD HG LO UH- Dalmazia, per i Fiumani e per
sto della Dalmazia assegnata gli Istriani consegnando queste
al Regno di Jugoslavia. Sono terre a Tito, pur avendo a dispo-
poco note le vicende della Le- sizione un’ampia documenta-
gione dalmata e della reazione zione che dimostrava la ferocia
jugoslava che ebbe episodi di che si era già abbattuta su di noi
inaudita gravità come l’Ecci- e che ci avrebbe inevitabilmen- Quis contra nos?
dio di Spalato nel quale il 12 te costretti all’esilio, attuando
luglio 1920 trovarono la morte Introducono il dibattito considerata degna di essere una
un genocidio programmato,
il comandante Tommaso Gulli de’Vidovich, Sardos Alber- grande potenza, per ardire di es-
che Gabriele d’Annunzio ave-
ed il motorista della regia Nave sere pari della spocchia inglese
tini e il prof. Giorgio Baroni va già intuito quando chiamò
Puglia Aldo Rossi ed a Trieste e francese, sorretta dagli Usa.
Fiume olocausta, termine che
il 13 luglio l’uccisione del di- sull’appoggio navale e terrestre La storia si è incaricata di ridi-
sarà ripreso dal popolo ebraico
ciassettenne Giovanni Nini e GHOODÁRWWDLQJOHVHHGDPHULFD- mensionare l’Impero britannico
oltre vent’anni dopo per indica-
l’assassinio davanti all’Hotel na di stanza nel vicino porto di HTXHOORIUDQFHVH&LzQRQSXz
re la Shoah,YHULÀFDWDVLGRSROD
Balkan GHO WHQHQWH /XLJL &D- Spalato. che non far piacere agli esuli,
ULXQLRQH GHOOD :DQQVHH GHO 
sciana con il ferimento del com- Il voltafaccia degli inglesi e dei anche se i danni fatti nei loro
gennaio 1942.
missario del P.S. Valentino e di francesi che non vollero mante- confronti sono irreparabili.
Qualcuno ha avanzato l’idea
un’altra ventina di civili, prima nere neppure i Patti di Londra e che gli americani paragonassero
che i terroristi del Narodni Dom FRVWULQVHURO·$PPLUDJOLR0LOOR le popolazioni illirico – romane
incendiassero le stanze dell’Ho- a lasciare anche Sebenico e gli latine e venete ai loro pellirossa
tel che li ospitava, per distrug- altri territori ed isole della Dal- e le tribù avare e slave all’epo-
gere documenti comprometten- mazia, promessi solennemente SHDGHO:HVWGHJOL\DQNHHELDQ-
ti, dopo aver gettato bombe e per indurre il Regno d’Italia ad chi ed anglosassoni, che fecero
sparato contro i soldati italiani entrare nella Prima guerra mon- VWUDJH GHL QDWLYL DPHULFDQL &L Un pubblico folto e prepara-
che li difendevano. Il tutto nel diale, hanno segnato in maniera sembra una tesi azzardata che to ha partecipato attivamen-
PH]]R GHOO·,PSUHVD ÀXPDQD pesante le sorti degli italiani di sopravvive solo perché nessuno te al dibattito
maggio 2019 IL DALMATA LIBERO 7

UNO DEI PRIMI PENSIERI DI MUSSOLINI APPENA LIBERATO FU PER I DALMATI


GRAZIANI TRATTÒ CON KAPPLER IL TRASFERIMENTO
DI 8.000 CARABINIERI DI ROMA A ZARA
I Tedeschi accettarono di buon grado la proposta perché temevano un intervento italiano
a difesa del Ghetto di Roma. Anche la RSI estranea alla Razzia di Roma ed all’Olocausto.
Il 21 febbraio alla Sala Tessitori
a Trieste si è svolto un dibattito
introdotto, come da ormai con-
solidata tradizione dall’avv. Pa-
olo Sardos Albertini e dall’on.
Renzo de’Vidovich sul tema Il
mancato trasferimento di 8.000
Carabinieri da Roma a Zara
nell’ottobre 1943, chiesto dal
Maresciallo d’Italia Graziani
della RSI ed accolto dai Tede- organizzazione capillare e di un le leggi razziali (non razziste!)
schi per poter fare segretamen- esercito da rifondare secondo le del 1938 (cioè per ben 5 anni!)
te la razzia del Ghetto di Roma nuove esigenze che la situazio- non sarebbero stati d’accordo
senza il consenso italiano. QHULFKLHGHYD&LVLDPRFKLHVWL e avrebbero creato problemi
L’importante tematica è stata come mai notizie così impor- all’operazione attuata il 16
inserita nelle manifestazioni per tanti siano rimaste occultate per RWWREUH  0HQWUH QRL GD
il Giorno del Ricordo 2019 toc- così tanto tempo ed oggi sono a semplici italiani, siamo lieti ed
cando un tasto delicato e tratta- conoscenza solo di pochi inizia- orgogliosi che nella razzia del
to in termini ideologici lontani Ghetto di Roma e nella perse- La fortunata serie di dibat-
dalla verità storica che emerge cuzione degli ebrei gli italiani, titi, molto seguiti da studio-
GDGRFXPHQWLHOLEULÀQRUDRF- compresi i fascisti di una RSI si, storici e da un pubbli-
cultati ed adesso resi noti solo a che non potevano non sentire il co consistente e partecipe,
pochi ricercatori. peso della sovrastante presenza sono stati diretti dal nostro
Ancora una volta i dalmati sono delle truppe di Hitler in Italia, Direttore e dal Sindaco dei
chiamati in causa dal fatto che non si macchiarono di questo Dalmati italiani nel Mondo
JOL  &DUDELQLHUL GL 5RPD crimine. Vi sono, evidentemen- Paolo Sardos Albertini
IRVVHUR VWDWL GHVWLQDWL GD 0XV- te, degli antifascisti disperati
VROLQLDOODGLIHVDGHOOD&DSLWDOH che, pur di colpire il fascismo, macchia nel Lazio e ben arma-
della Dalmazia che, come dal- non esitano ad infangare l’Italia ti avrebbero potuto costituire
mati e come zaratini, ci colpisce addebitandole crimini mai com- un fatto militare importante se
particolarmente. Il fatto avvie- messi ed ideologie mai condivi- avessero formato dei reparti
ne nei primi giorni dell’ottobre se e, anzi, avversate. SDUWLJLDQLRSHUDWLYL0DO·$UPD
Il Maresciallo d’Italia Ro- GHL&DUDELQLHULqVLPEROHJJLDWD
GHO  TXDQGR 0XVVROLQL dolfo Graziani, Comandan-
L’operazione inerente il trasfe-
era stato liberato dagli alian- ULPHQWR GL  &DUDELQLHUL LQ SURSRVLWR GDO 6DFULÀFLR GL
te in Capo dell’Esercito della Salvo d’Acquisto &DUDELQLHUH
ti tedeschi planati sul Gran 56,FKHQRQIXPDLVÀRUDWR GHVWLQDWLD=DUDQRQHEEHOXRJR
Sasso e che lo hanno portato a perché l’esercito della RSI in che si offrì come responsabile
dal sospetto di aver parteci- di un attentato partigiano per
Salò. Quando ancora stava co- pato ad atti ostili agli ebrei via di formazione non dispo-
stituendo la struttura statuale neva all’inizio dei mezzi di tra- salvare la vita di alcuni cittadi-
della RSI ed esistevano solo le ti. Le ragioni, secondo de’Vido- sporto necessari, per cui si sa- ni che erano presi a caso per la
prime formazioni militari che vich, sono piuttosto semplici ed rebbero dovuti utilizzare quelli rappresaglia. Salvo d’Acquisto
si mettevano a disposizione del evidenti. Dai fatti risulta chiaro WHGHVFKL 0D L &DUDELQLHUL QRQ era del tutto estraneo all’attenta-
0DUHVFLDOOR G·,WDOLD *UD]LDQL che la RSI non fu informata VLÀGDYDQRHWHPHYDQRGLÀQLUH WR0DLOVDFULÀFLRGHOODVXDYLWD
0XVVROLQLSHQVzD=DUDHFLzq della razzia del Ghetto di Roma in un campo di concentramen- spiega la mentalità di soldati
sbalorditivo, ove si tenga conto perché il col. Kappler riteneva to in Germania, anziché alla FRPH L QRVWUL &DUDELQLHUL DX-
dei problemi urgentissimi che che se i fascisti non avevano du- difesa del suolo italiano d’oltre tentici soldati, non assimilabili
premevano sulla costituzione rante il Regno d’Italia torto un Adriatico. Anche qui va rileva- a quella parte di partigiani che
di uno nuovo stato, della sua cappello agli ebrei nonostante WRFKHJOL&DUDELQLHULDOOD XFFLGHYDQRLQHPLFLDOVRORÀQH
di mettere a repentaglio la vita
di cittadini innocenti per creare
odio nei confronti dell’occu-
pante senza rischiare un’unghia.
Hanno partecipato al dibatti-
to apportando elementi nuovi
e interessanti di cui terremo
conto possibilmente in una
pubblicazione tratta dalla re-
Giulio Catalano Fulvio Rocco Alberto Amadori Elio Antonini Fabio Ferluga gistrazione della conferenza
8 IL DALMATA LIBERO maggio 2019

IL RADUNO DEGLI ITALIANI A ZARA PROPEDEUTICO ALLA


OLTRE AL GOVERNO E ALL’UE PRESENTE GIORGIA MELONI DEI FdI
Continua dalla 1° pag. nei quarantadue giorni di oc-
)RLEDGL%DVRYL]]DFRQXQQX- cupazione della città tra il 1°
mero di presenze eccezionale maggio ed il 12 giugno 1945,
e che ogni anno vede una stra- DJXHUUDÀQLWDHGDOWULGLVSHUVL
ordinaria presenza delle As- nelle foibe in Slovenia ed in
sociazioni combattentistiche, &URD]LD H QHOOD LPPDQH Foi-
alpini in testa, con un numero ba azzurra rappresentate dal
impressionante di labari e di 0DUH $GULDWLFR $OWR DQFKH
bandiere, nonché delle Asso- il richiamo di Paolo Sardos
ciazioni degli Esuli in cui si Albertini nella veste di Pre-
vede, in tutte le foto e ripre- sidente dell’Associazione
se televisive, la presenza dei ´0DUWLUL GHOOH )RLEHµ FKH KD
Dalmati, con una cinquantina chiesto sì una riconciliazione,
di manti rosso porpora e lo ma nella verità e nel ricordo di Il saluto degli esuli a Basovizza di Renzo de’Vidovich a
stemma del Regno di Dalma- tutti i caduti, perché accanto ai Matteo Salvini
zia che scortano il Gonfalone 14.000 italiani vi sono decine
dell’antico Regno dalmata, di migliaia di infoibati sloveni Ministro Matteo Salvini che su tutti i banchi di tutte le
iniziato dal generale romano e centinaia di migliaia infoiba- ha portato l’abbraccio del Go- scuole la storia italiana non
0DUFHOOLQRULSUHVRGDOO·,PSH- ti croati, che il comunismo di YHUQRDOOHIDPLJOLHGHL0DUWLUL si fermi, non ci siano mor-
ratore dalmata Giulio Nepote, Tito ha accomunato insieme delle foibe e degli esuli tutti, ti dimenticati, non ci siano
dalla Serenissima di Venezia, ai soldati tedeschi arresisi e con parole che hanno scosso stragi dimenticate, e per
dal Sacro romano Impero e uccisi in disprezzo delle nor- i presenti e che sono state ac- TXHVWR IDFFLR DIÀGDPHQWR
ÀQLWR QHO  FRQ O·,PSHUD- me internazionali di guerra. colte da una folla inusitata che su insegnanti, su donne, su
riempiva ogni spazio dell’am- uomini, su educatori liberi
pio piazzale antistante la foi- che portino in classe il pas-
ED´I bimbi morti nelle foibe sato perché il futuro non ri-
e i bimbi di Auschwitz sono proponga mai orrori simili”.
uguali. Non esistono martiri Ha concluso la manifestazione
di serie A e vittime serie B. il Presidente del Parlamento
Non esiste un però per Au- europeo Antonio Tajani che
schwitz e un però a Basoviz- ha portato per la prima volta
za. Sono criminali gli uni e il saluto dell’Unione europea
sono criminali gli altri. Con- FKH QRQ VL HUD ÀQRUD LQWHUHV-
to di portare con me la vo- sata gran che della Questione
stra forza, la forza di chi per adriatica /D ÀQH GHO VXR SD-
anni ha combattuto contro il triottico discorso è stata ac-
silenzio, l’ignoranza, l’ipo- colta da una standing ovation
Giorgia Meloni riceve il saluto degli esuli dal nostro Diretto- crisia. Sotto questa terra c’è quando ha detto “Chi nega è
re e rilascia un’intervista a Elisabetta de Dominis redattore la carne, c’è il sudore, c’è la complice di quello che è ac-
de Il Dalmata libero, dei giornali degli italiani d’America e di polvere. Ci sono le lacrime. caduto. Viva l’Istria italiana,
alcuni quotidiani italiani Sono contento che ci siano viva Fiume italiana, viva la
ragazzi che uniscono il paese Dalmazia italiana!”, parole
WRUH G·$XVWULD8QJKHULD &DU- Il tutto aggravato dal fatto da Nord a Sud in nome del che in bocca del Presidente
lo VI. In questa occasione, che queste stragi sono state rispetto, della memoria per del Parlamento dell’Unione
le ferme parole di condanna FRPSLXWHDJXHUUDRUPDLÀQL- costruire un futuro migliore europea, che è nata sul pre-
degli eccidi che hanno riguar- ta, quindi come gratuito atto e farò tutto quello che è nelle supposto che non fosse lecito
dato anche Trieste con 4.500 WHUURULVWLFR &KLDUR HG DOWR mie possibilità di vicepresi- PRGLÀFDUHLFRQÀQLGHJOLVWDWL
persone sparite per lo più l’intervento del Vice Primo dente del Consiglio perché PHPEULVLJQLÀFDFKLDUDPHQWH

Una parte del pubblico che assiepava il piazzale della Foiba di Basovizza, dietro i laba- Tra i molti dalmati presenti segnaliamo il dott
ri dei numerosi reparti degli alpini. tempo dalle truppe dei partigiani di Tito.
maggio 2019 IL DALMATA LIBERO 9

SVOLTA DI BASOVIZZA E DEI RAPPORTI TRA ITALIA E CROAZIA


ED I RAPPRESENTANTI DI FORZE ARMATE, STATO, REGIONI E COMUNI

$PLFL XIÀFLDOL GHO %DWWDJOLRQH 6DQ 0DUFR GHL &DUUL GHOOD Un incontro tra vecchi amici: il Presidente Tajani che ha cita-
Serenissima e dei Lagunari che hanno guidato una numerosa to il nostro Direttore nel discorso a Basovizza e la giornalista
delegazione di soldati da sempre vicini alla Dalmazia ed alla (OLVDEHWWDGH'RPLQLVFKHORKDLQWHUYLVWDWRVXOVLJQLÀFDWRGHO
sua tradizione veneta grido: “Viva la Dalmazia italiana”

che si dovranno tutelare le po- Istria, Fiume e Dalmazia col-


polazioni e la cultura dei terri- pite da un autentico genocidio
tori passati da uno stato all’al- che grida vendetta al cielo e
tro dopo la Seconda guerra che deve in qualche modo es-
mondiale. Le esclamazioni del sere superato.
Presidente Tajani non lascia- 6LJQLÀFDWLYD OD SUHVHQ]D GHO
no dubbi interpretativi, non 6HJUHWDULR GHO 069LQFHQ]R
hanno intenti irredentistici, =RFFDQRFKH KD ULODVFLDWRDQ-
ma richiamano l’impegno eu- che al nostro giornale un in-
ropeo nella difesa dei diritti tervista che non lascia dubbi
degli italiani ed auspicano un VXOODVFHOWDSDWULRWWLFDGHO0R-
ritorno della cultura italiana in YLPHQWRJXLGDWRGD'L0DLR

Federica degli Ivanissevich, che ringraziamo per le molte


foto inviateci, Marco Bizzarri, il nostro Direttore, Fulvio
'HO7RVR O·DOÀHUH (QULFR
Focardi e l’amica sempre
presente Luisa Sardos
Albertini De Vecchi
accanto al Gonfalone di
Dalmazia. A lato Daria
Garbin, assente in tutte
le foto perché impegnata
dietro la macchina
Vincenzo Zoccano, Sottosegretario del Governo giallo-verde e IRWRJUDÀFD
rappresentante a Basovizza del M5S riceve il saluto degli esuli con
accanto la portavoce del Ministero Roberta Vlahov appartenente
alla dinastia dalmata del Maraschino Romano Vlahov

t. Enzo Gabersi, con bandiera dalmata, che è l’ultimo cittadino italiano nato a Zara, ancora giuridicamente italiana, sia pur occupata da

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