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italia

STOrie dellAlTrO mOndO

Una turista sbarca


in Costa Azzurra
(qui al molo Hercules
del Principato
di Monaco, dove si
tiene lInternational
Monaco Yacht Show,
salone delle barche
di superlusso)

Una volta gli italiani erano i primi,


in Costa Azzurra,
con Un milione di presenze.
ma adesso, con la crisi, lasciano
il posto ai veri nUovi miliardari:
rUssi, cinesi, indiani. aUmentano
i nostri connazionali residenti:
ma sono giovani in cerca di lavoro

di Leonardo Coen

valerY HacHe / afp / gettY

aint-tropez. Ah, les Italiens


della Costa Azzurra! Conosco
un tipo, guai se svelo il suo nome
(potrebbe uccidermi), un milanese, che da quarantanni, tra la fine di luglio e Ferragosto, tira fuori dal garage la sua
vecchia, ma ancora splendida, Duetto rossa
come il fuoco, si fionda a Saint-Tropez, lascia la vettura al grande parcheggio del
porto, raggiunge a passo svelto i moli e le
banchine, poi rallenta landatura e procede
indolente sino al quai Jean Jaurs, dallaltro
lato del porto, per sedersi al Snquier, sorta di istituzione del dolcefarniente, cafbrasserie-glacier-salon dagli arredi e le terrazze rosse dove si accampava Brigitte
Bardot nelle pause delle riprese di Et Dieu...
cra la femme e dove operavano gli implacabili moschettieri italiani della gnocca, i
nostri latin lover in trasferta. Scelta una
buona postazione, il mio amico si mette a
puntare, protetto dagli occhiali da sole
(questanno vanno color blu). Punta come il
setter di un cacciatore. Solo, le sue prede
(potenziali) sono di razza umana, femmine.
Di una specie assai diffusa, in questo fazzoletto di Costa Azzurra, starlettes, e dintorni, perch lo struscio del porto di SaintTrop, sotto questaspetto, devastante,
eccitante, inesausto. Un via vai di bellezze
che stordisce, soprattutto dagosto,

Anche i ricchi (turisti) scappano


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quando gli yacht pi belli del mondo sono


la linea dorizzonte del porto, e le jeunes
filles non pi in fiore attendono la chiamata a bordo...
Questo mio amico, a cavallo tra gli anni
Sessanta e Settanta, aveva conosciuto Gigi
Rizzi e Beppe Piroddi, al loro fulgore: il primo, reduce da una celebre estate bollente
per aver conquistato Brigitte Bardot, spodestando Gunter Sachs, aveva vissuto tre
mesi di un leggendario quanto volubile
amore (con la ciliegina di una copertina di
Newsweek a sancire il successo del playboy
italiano). Il secondo si definiva uno sciupafemmine di classe che amava conquistare
le donne pi desiderate del mondo per il
puro gusto di assaggiarle e poi cambiarle. Gigi e BePi agivano in coppia. Con BePi,
ma anche con Gigi, facevano gruppo tricolore Rodolfo Parisi, Gianfranco Piacentini e
Franco Rapetti detto il Principe, ed il
Snquier era la loro base operativa.
A un certo punto, non si cap se erano
loro a beccare o, piuttosto, ad essere
beccati. Fatto sta che Elsa Martinelli sosteneva il primato degli italiani, a scapito
dei galletti locali: I francesi non arrivavano
alle loro caviglie. Non senza invidia, gli
sconfitti onorarono il talento dei rivali che
divennero les Italiens de la Cte dAzur.
Un mito della mondanit sopravvissuto
allusura delle mode, come, in fondo, resiste
il fascino indiscreto di Saint-Tropez, del suo
mondo dorato, delle sue notti. Un mito che
oggi perpetuerebbe Tommaso Tommy
Chiabra, uomo daffari genovese, ricco e
aitante, fondatore e presidente della Royal
Yacht Supplies. I gossip di questi giorni lo
associano alla giovanissima cantante americana Selena Gomez, che ha appena mollato Justin Bieber. Selena ha festeggiato il
suo ventiduesimo compleanno a bordo di
una delle barche della Royal Yacht noleggiata dalla modella Cara Delevingne. Chi
cera a bordo? Insomma, il solito galeotto
playboy italiano che pare abbia un discreto
curriculum, tra le sue conquiste si annoverano infatti vox populi Fiammetta Cicogna, Nina Moric, Nina Senicar e la statuaria
Jessica Szohr...
Lapertivo al Snquier, il pranzo in
spiaggia a al Club 55, al Manoah Beach, al
Tahiti o al Niki beach personalmente pre-

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il superatttico
da 300 milioni

a montecarlo
la casa forse pi cara
del mondo: quattro
piani di superattico
nella nascente tour
odon (a destra):
300 milioni la richiesta.
sotto, la torre vista
dal mare.
sono seimila
i residenti italiani
nel principato, che
garantisce sicurezza
e vantaggi fiscali

ferisco la bouillabaisse alla Bonne Terrasse


chez Camille (direzione spiaggia Pampelonne) consentono avvistamenti di gran pregio, sia pure a spizzichi e bocconi: i miliardari e il jet set dello spettacolo tendono a
rifugiarsi nella insormontabile privacy
delle loro fastose residenze. Tuttavia, pu
capitare di imbattersi in Giorgio Armani
che ormeggia il suo Main, o incappare in
Andrea Bocelli, sua moglie Veronica Berti
e la piccola Virginia, vedere Elton John e il
marito David Furnish o Cristiano Ronaldo.
Persino Leonardo DiCaprio e i suoi amici
scendono in piazza per un pastis, e Madonna, sempre in forma, non disdegna la spiaggia e una salutare nuotata; Paris Hilton
gioca a fare la dj allEden Plage di Pampelonne mentre alla
Vip Room puoi troQuisi possono
varti faccia a faccia
incontrare
con un Dj superstar,
Giorgioarmani,
Axwell, cofondatocavalli, andrea
re della Swedish
Bocelli. ma la
House Mafia... Abclasse media
biamo Roberto Cascomparsa

valli che innamorato di Lina Nilson, e girano per Saint-Tropez mano nella mano (lo
stilista ha una boutique in place de la Garonne e, accanto, lo scorso anno ha aperto
un Cavalli Caff). Per non parlare di incontri pi accessibili, tipo Raffaella Fico, ex di
Balottelli, e Gianluca Tozzi figlio di Umberto che qualche settimana fa si sbaciucchiavano in spiaggia a Ramatuelle, per la gioia
dei paparazzi, insomma, pillole di voyeurismo, sapore di sale, di lusso e di vippismo
sogni viventi delle sartine, avrebbe detto
mia madre, che amava la Costa Azzurra,
ma non gli italiani che ci venivano solo per
rubare lo sguardo di un divo o per dire sono stato sulla stessa spiaggia delluomo che
vale trenta miliardi di euro (come viene
chiamato Bernard Arnault, il padrone di
Louis Vuitton e del Mot Hennessy, che di
tanto in tanto si avventura in short bianchi,
espadrillas blu e polo in tinta al Club 55...
Il turismo di lusso resta una manna per
la Costa Azzurra. Anzi, un valore che cresce in maniera esponenziale. Gli yacht dei
nababbi sono sempre pi giganteschi, laltra settimana lEclipse (161 metri) di Roman
Abramovich ha fatto sosta per effettuare
rifornimento: 50 mila litri di carburante. A
Montecarlo in vendita la penthouse pi
cara del globo, in cima alla Tour Odon, 170
metri, il grattacielo pi alto del Principato,
costruito dalla potente famiglia italiana
Marzocco: si aggiunge alla selva di cemento
che svetta tra mare e monti, su spazi rubati alle onde. La citt liberty dantan lontana
nella memoria, mentre incalza la fre2 9 A G O S T O 2 0 14

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getty

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Il Snquier, il luogo tradizionale dellaperitivi a Saint-Tropez

nesia del business e della finanza. Niccol


Marzocco il direttore commerciale della
societ di famiglia, il prezzo di questo appartamento esagerato di 300 milioni di
euro: 3500 metri quadri, dal 45 al 49 piano, con ascensore di servizio, piscina dotata
di toboggan al 47, cinema privato, sauna,
sala da pranzo con soffitti a sei metri daltezza, cucine ad ogni piano. Costo al metro?
91 mila: lassurdit della vita.
Una grandezzata tira laltra. Come il ricevimento del 2 giugno organizzato dallambasciatore Antonio Morabito: una festa
allhotel Montecarlo Beach, cinque stelle
lusso, quasi a costo zero. Gli inviti erano
per 700 persone, gli imbucati 800.
Devessere la peculiarit della Costa.
Una vetrina della ricchezza globale: il lusso non vi tramonta mai. La baia di Antibes
ormai soprannominata la baia dei miliardari, che sono soprattutto russi. Ogni dieci anni, mi dice il gestore della libreria du
Casino di Juan les Pins, il denaro cambia
di mano. Fra poco, ci saranno i cinesi e gli
indiani (anzi, il re dellacciaio Lakshmi
Mittal si gi insediato a Saint-Tropez). E
gli italiani che avevano comprato mezza
Juan? Molti hanno venduto, alcuni hanno
svenduto. Finito il tempo delle vacche
grasse. Non pi come una volta. Non lo
pi, in particolare, per les Italiens della
classe media, che tradizionalmente erano
la prima clientela della Costa, davanti agli
americani, agli inglesi, ai tedeschi. La crisi
ha limitato i loro consumi, e non poco se

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si calcola che 150 mila nostri connazionali


sono proprietari di abitazioni. Le tasse
aumentano, qui sono il doppio che da noi;
le spese di condominio veleggiano come le
barche che incrociano al largo delle isole
Lrins. Si tende a risparmiare, si mangia
a casa, si va nelle spiagge libere. Che per
fortuna sono ben tenute, a differenza di
quelle (poche) italiane.
A Mentone, che lavanguardia della
Costa ed un caposaldo immobiliare degli
italiani, vanno in scena pianti e lamenti:
luglio stato un disastro, perch les Italiens
boudent, disertano. Colpa della crisi. Senza
di loro, i primi clienti della Costa un milione di presenze ai bei tempi si rischia il
fallimento. Alberghi, meno 40 per cento.
Ristoranti, meno 20 per cento. sempre
pi un turismo mordi e fuggi. Panini e via.
A Nizza, che il New York Times ha appena
osannato, la gente c, ma la qualit turistica si abbassata, come mi spiega Gianni
de Felice, ex condirettore della Gazzetta
dello sport che ha casa non lontano da
Saint-Tropez), uno che la conosce bene:
In questi ultimi anni ho visto aumentare
a dismisura i ristoranti di poco prezzo,
mentre sono sparite le boutiques delle
Gli hotel
grandi griffe. Si va
piangono:
verso la massificameno 40 per
zione del turismo,
cento. E anche
il trionfo della cai ristoranti
notta... Nizza si
hanno perso
popolarizzata. La
parecchio

Promenade des Anglais sempre bella, a


vederla. Ma non a respirarla: soffocata, appunto, dai miasmi del fast food e dei locali
di poco conto. Snobismo? Macch: constatazione. Chiedere a Venezia, che soffre
della stessa malattia.
A leggere certi dati, comunque, c da
rilflettere: i residenti italiani della Costa
Azzurra sono in aumento, dunque in controtendenza con le presenze turistiche.
Nella circoscrizione consolare di Nizza, mi
conferma Oleana Divona, coordinatrice
amministrativa del consolato, si contano
31.900 residenti, e il trend in ascesa. Ma,
spiegano, sono soprattutto giovani che arrivano qui per lavorare nel turismo. Niente
ricchi, piuttosto ragazzi alla ventura.
Il sindaco di Nizza, Christian Estrosi (suo
nonno era umbro), un buon amico degli
italiani. La Camera di Commercio italiana ha
pi di 200 soci, e questo un bel segnale. Nissa la bella piace agli artisti come il pittore
Giovanni Rubino che ha un piccolo studio
dove lavora intensamente, la Costa un tesoro di luce, un tripudio di colori, di profumi,
una fonte di ispirazione, una citt di mare
dove si respira unatmosfera culturale molto
radicata. E la cultura, nella Costa, non un
orpello per attirare pi turisti, ma parte
della sua essenza, un po la sua storia, la sua
genesi. Sono panorami multipli che sintersecano, tessere di un mosaico complesso, come
lo siamo un po tutti, fidanzati della notte e
amanti del giorno. Ah, les Italiens.
Leonardo Coen
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