6 , 5 0 - I n g h i l t e r r a 3, 8 0
SPRECHI DI STATO
Altan
Il carnevale di Pontida. La rete di Bisignani. La comparsata della Jolie a Lampedusa. Pi che maestra di civile convivenza, larte di governare sembra ormai ridotta a un triste avanspettacolo
Tutti a festeggiare il grande capo che per via di un malanno non riesce a parlare, sembra stia masticando dei fagioli. Ma lui il provincialotto di Capolago che si inventato tutta questa storia da festa delle matricole, la storia dei celti, mitici antenati dominatori della mitica Padania che non mai esistita, i celti che arrivarono in Italia dai valichi alpini e per i valichi alpini furono cacciati dalle legioni romane, che in fatto di guerra la sapevano pi lunga e li fecero a pezzi a Pavia, a Casteggio, a Mediolanum, perch in guerra non ci andavano con le mogli e i bambini e con i carri delle masserizie. Mai pi tornati nel Bel Paese, presi a bastonate anche dai veneti. Altro che schierati con la mano sul cuore al canto del Va pensiero di Verdi come se fossero il cuore della patria Italia. Grande capo, dice commosso il leghista Maroni candidato alla successione come capo di questa gente che chiede la secessione dallItalia unita, lunica cosa di buono che siamo riusciti a combinare negli ultimi secoli, e invocano la secessione, ma si pu?, come se lunit non fosse lunica cosa che ci ha rimesso allonor del mondo. La politica! da quando frequento la gente colta e agiata che mi sento ripetere che la politica la scienza maestra di vita, di libert e di giustizia, di civile convivenza. Daccordo, ma sempre a leggere giornali, a guardare le televisioni ci viene il dubbio che sia anche altro, la voglia di rubare molto e in fretta di quelli che hanno la voglia o lo stomaco per farla. Sui
giornali ci sono grandi titoli su un certo Bisignani. Chi era costui? Pare un faccendiere abilissimo in tutte le trame del potere, uno che decideva le carriere dei ministri come dei comici della tv, dei giudici come dei poliziotti. Come? Con una nuova edizione della P2 chiamata senza troppa fantasia P4. Altra cosa dalla Lega, che almeno composta da onesti babbioni, una compagnia di ricattatori e spioni che frugavano negli archivi della procura e dei carabinieri per ricattare i furbi e i ladri. Il Bisignani, si legge, ci aveva preso gusto a fare da maestro corruttore. Chiamava nel suo ufficio i potenti a cui aveva fatto far carriera e li strigliava: Tu sei un fesso, la tua lettera al ministro e al direttore di giornale era da principiante, te la riscrivo io. La politica! Non c attivit pi importante per chi vuole lasciare il segno e fare bottino, ma un tipo da avanspettacolo come Berlusconi chi se lo sarebbe immaginato? Laltro giorno ha invitato a Roma il primo ministro israeliano Netanyahu, che sta cercando di vincere la scommessa infernale di dirigere un Paese che sembra esistere solo per la disperata impresa di pochi milioni di reduci dai campi di sterminio, circondati da un miliardo di islamici che vogliono farli a pezzi, e cosa racconta a questo drammatico personaggio il nostro? Una barzelletta. Come abbiamo gi scritto gli ha mostrato un dipinto alle sue spalle con donne seminude e gli ha detto: Questo il bunga bunga del 1811, io sono quello l e quello il mio amico Apicella. La politica! Che cosa c di pi interessante, di pi serio per gli uomini che scalano a fatica i gradini della civilt? Nulla. Ma della politica fa parte pure Angelina Jolie, la bella attrice che le Nazioni Unite adoperano, chiss mai perch, per occuparsi degli emigranti. arrivata a spese delle Nazioni Unite a Pantelleria e ha voluto che prendessero le sue impronte come a una degli emigranti. Ed stata applaudita, il ministro dellOnu Gutierrez lha ringraziata. Forse torner a Lampedusa per fare i bagni.
7 luglio 2011 | lEspresso | 11
Se ne parla su www.espressonline.it
Vasco Rossi si ritira? E perch se Mick Jagger e Paul McCartney impazzano? Per non parlare di altre stelle. Come Jeremy Kapinski, famoso per aver mangiato piccioni crudi al raduno di Choopanooga
(ma altri cinque li ha riscattati versando contributi volontari allanagrafe), il leader degli Stones sta per lanciare il disco numero cento di una straordinaria carriera: una nuova versione di Satisfaction con la Royal Simphony Orchestra registrata alla Royal Albert Hall. Pur essendo una riesecuzione del brano originale, dura trentadue minuti: la maggiore durata dipende dal ritmo molto rallentato del batterista Charlie Watts. Per gli Stones ritrovarsi sempre un piacere, anche se si riconoscono con qualche difficolt e devono essere presentati luno allaltro dai collaboratori. La critica musicale ha definito mitica la nuova versione di Satisfaction e mitica linterpretazione di Jagger. PAUL MCCARTNEY. Ha appena registrato un memorabile concerto alla Royal Albert Hall, accompagnato dalla Royal Symphony Orchestra. Ha eseguito una versione ancora pi acustica dei suoi vecchi brani acustici, spiazzando la critica che si aspettava una versione un po meno acustica dei vecchi brani acustici. Grande sorpresa anche per lo spostamento della posizione in scaletta di Yesterday, non pi quarta ma sesta: una decisione che sta facendo molto discutere i suoi fan. La critica ha comunque definito mitico il concerto, salutando in Paul il pi mitico tra i miti del rock. JEREMY KAPINSKY. Detto lurlo di Satana, il cantante dei Morturia a ottantanni suonati dispone di una potenza vocale cos straordinaria che nei ristoranti il maitre lo prega di scrivere le ordinazioni su un bigliettino per non spaventare gli altri clienti. Jeremy non mangia pi i piccioni vivi come fece nel mitico raduno di Choopanooga, mandando in delirio quattrocentomila ragazzi. Ma pur sempre in grado, come accaduto
alla Royal Albert Hall, di staccare un orecchio con un morso a un trombettista della Royal Symphony Orchestra. Nella sua autobiografia, con un grande atto di onest intellettuale, confessa di non avere mai fatto uso di droghe, chiedendo scusa ai suoi fan. Solo qualche abuso di bicarbonato dopo i concerti, per digerire i piccioni. Secondo la rivista Hei Kids!, che la Bibbia del rock, Jeremy Kapinsky uno dei personaggi pi mitici che abbiano mai calcato le scene. BIG TOOGA MUSTLE. Questo vero e proprio mito del blues porta ancora in giro i suoi centottanta chili per tutta lAmerica. No, non avverto i miei novantanni ha detto Big Tooga a un giornalista di Pop & Freaks, considerato la vera Bibbia del rock - forse perch mi sentivo una chiavica anche a venti. Accompagnandosi solo con una piccola chitarra di poco prezzo (Little cheap guitar il suo brano pi celebre), canta le sofferenze dei suoi fratelli neri nelle piantagioni di cotone. Per non turbare la sua grande sensibilit, il suo manager di sempre, Bill Tricky, gli ha tenuto nascosto lesito delle Guerra di Secessione e labolizione della schiavit. Il suo unico cruccio non avere mai suonato alla Royal Albert Hall, ma forse verr raggiunto in Louisiana dalla Royal Symphony Orchestra per eseguire Little cheap guitar accompagnato da centoventi elementi. Non ce n alcuna ragione e lorchestra renderebbe inintellegibile la flebile voce di Big Tooga, ma la critica ha gi definito levento un incontro mitico tra due miti. WALLACE O'HARA. Il pi grande folk-singer di tutti i tempi, che fu maestro di Bob Dylan e prima di lui di Woody Guthrie, scrive ancora le sue malinconiche ballate, i cui testi sono studiati in molte universit per lamara, intensa vena poetica. Nella sua ultima canzone scrive: Vorrei andarmene prima che la notte sia troppo scura / E prima che qualche stronzo mi definisca mitico / Non avevi inventato i sinonimi, Signore? / E allora, perch ce li hai levati?.
7 luglio 2011 | lEspresso | 13
Se ne parla su www.espressonline.it
Il governo vuole ridurre la pressione fiscale per aiutare le imprese. la famosa frustata per far riprendere leconomia, che per funziona quando colpisce un cavallo, non uno stanco ronzino
LItalia non cresce da anni e la causa non leccesso di tasse. Altri paesi hanno tasse elevate quanto le nostre eppure crescono di pi. Nel breve termine la riduzione delle tasse ha poco impatto sui consumi. Infatti si possono ridurre le tasse solo su chi ha del reddito, mentre il calo dei consumi imputabile soprattutto a quanti hanno perso il lavoro o non lo trovano. In queste condizioni una riduzione delle tasse, anche se mirata sui bassi redditi, rischia di tradursi in un aumento della propensione al risparmio da parte di famiglie che hanno paura del loro futuro e hanno gi ridotto allosso i loro consumi. Pu sembrare paradossale, ma nel 2010 aumentato il numero delle famiglie che hanno risparmiato, mentre sceso il tasso di risparmio complessivo. Si tratta di piccoli risparmi fatti da famiglie che hanno visto ridursi i loro redditi e hanno paura del futuro. Queste famiglie, se avranno qualche euro in pi, continueranno a risparmiare per proteggersi da eventi futuri. Se invece si volesse far crescere i consumi, sarebbe meglio agire sulla spesa pubblica, dando un assegno mensile a quanti hanno perso il lavoro e non hanno ammortizzatori sociali. tutto il popolo dei lavoratori a termine (i precari). Per essi sono state messe alcune provvidenze (la cassa integrazione in deroga) che non hanno affatto inciso, sia per lo scarso ammontare sia per le tortuose modalit di assegnazione. difficile far correre il cavallo.Tanto pi che questo cavallo sembra piuttosto un ronzino dalle scarse capacit sportive: per lOcse la crescita potenziale della nostra economia ormai solo allo 0,5 per cento
annuo tra il 2010 e il 2015. E di questo sembra conscio lo stesso ministro dellEconomia che ha indicato obiettivi inferiori a quelli suggeriti dallUnione europea. Si pu immaginare, come ha fatto lAssonime e come ha detto il suo presidente Abete su questo giornale, una riduzione delle imposte dirette finanziata con un aumento dellIva, con una leggera patrimoniale e con un riequilibrio della tassazione delle rendite finanziarie. Sarebbe una manovra giusta. Ma per queste riforme servono gradualit e profondo studio. Esse non possono essere approntate solo per rilanciare nel breve leconomia o per recuperare qualche voto. In effetti, la scarsa crescita della nostra economia imputabile a molti fattori e richieder del tempo per essere contrastata. La nostra industria si sta adattando alla competizione internazionale. Ma la base industriale resta limitata (20 per cento del Pil). Sono i servizi che stanno accusando ritardi. In particolare quelli chiusi alla concorrenza internazionale. Questi ultimi hanno costi elevati ed efficienza scarsa. Generano poca occupazione e drenano capacit di spesa delle famiglie e quote rilevanti della spesa pubblica. Per modernizzare questo settore non ci vogliono le frustate fiscali. Ci vuole pazienza e capacit di ascolto per arrivare a riforme accettate, almeno in parte, dagli stessi operatori. E questo per evitare che le riforme si trasformino in fallimenti e in disagi per la gente. Sciogliere i nodi non impossibile. Labbiamo gi fatto, per esempio, con le manovre della prima met degli anni Novanta, che hanno portato alla privatizzazione delle imprese pubbliche, allabolizione della scala mobile dei salari, alla costruzione di un nuovo sistema di relazioni industriali, alla riforma delle pensioni, fino allingresso nelleuro attraverso manovre fiscali coraggiose e strutturali. In quegli anni, il cavallo delleconomia italiana stato cambiato in modo strutturale e il cavaliere in sella aveva saputo guidare verso nuovi traguardi. Anche questa volta, se si vuole riprendere la via della crescita, non basta una frustata, ma si deve cambiare cavallo e cavaliere.
7 luglio 2011 | lEspresso | 15
Se ne parla su www.espressonline.it
Riservato
Attori senza stipendi
FICTION | IMPUTATO PORCELLUM | POLTRONE SCIENTIFICHE | BANANA REPUBLIC | AGENZIA NUCLEARE | POLVERINI A NOZZE
CARABINIERI
Tiro al Porcellum
Il referendum contro il Porcellum ha tempi lunghi e incerti. Ma c unaltra strada che viene percorsa a Milano da un gruppo di avvocati guidato da Aldo Bozzi: quello di una causa contro il premier e il ministero dellInterno. Gli articoli della legge contestati sono gli stessi che verrebbero abrogati dal referendum, cio quelli che impediscono di esprimere un voto di preferenza e consentono ai partiti di far eleggere i deputati da loro nominati. Sotto tiro pure il premio di maggioranza senza quorum che attribuisce il 55 per cento dei seggi. Nel marzo scorso, Bozzi e colleghi hanno visto rigettata la loro istanza. Ma il 20 giugno hanno fatto ricorso in appello, contestando al giudice di primo grado di non aver risposto a tutti i quesiti e di aver travisato una sentenza della Corte Costituzionale favorevole ai ricorrenti. La speranza di Bozzi che la Corte d'Appello rimetta il quesito alla Corte Costituzionale, affinch questultima possa esprimersi sulla legittimit del Porcellum. V. G.
7 luglio 2011 | lEspresso | 17
Firenze
Foto: P Tre - A3 .
Riservato
DEI PRECARI SI PARLA POCO
Enti di ricerca
Ecco come in questa legislatura il Parlamento si occupato dei lavoratori precari. Il ministro Brunetta li ha definiti lItalia peggiore e la maggioranza di governo se ne disinteressa: Pdl e Lega non sono infatti presenti fra i deputati e senatori che si sono maggiormente dedicati alla questione.
I PARLAMENTARI CHE SE NE OCCUPANO DI PI DEPUTATI SENATORI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Maria Grazia GATTI (Pd) Cesare DAMIANO (Pd) Alessandra SIRAGUSA (Pd) Augusto DI STANISLAO (Idv) Teresa BELLANOVA (Pd) Giovanni PALADINI (Idv) Maria Luisa GNECCHI (Pd) Antonio BORGHESI (Idv) Amalia SCHIRRU (Pd) Ivano MIGLIOLI (Pd) Felice BELISARIO (Idv) Giuliana CARLINO (Idv) Elio LANNUTTI (Idv) Achille PASSONI (Pd) Giovanni LEGNINI (Pd) Rita GHEDINI (Pd) Stefano PEDICA (Idv) Gianpiero D'ALIA (Udc) Tiziano TREU (Pd) Fabio GIAMBRONE (Idv)
ATTIVIT PARLAMENTARE ATTI PRESENTATI Ddl Mozioni Ordini del giorno Interrogazioni 14 14 35 110
PARLAMENTO IN CIFRE
Tempo da Lupi
Ogni tanto il deputato berlusconiano Maurizio Lupi (52 anni, milanese, vice presidente della Camera, bruno, asciutto e con un inconfondibile accento meneghino) compare, insieme a colleghi di altri partiti, in diversi talk show e, in quelle occasioni, riesce a fornire il meglio di s: soprattutto quando tace pi che quando parla. Se avete avuto occasione di vederlo in un dibattito non vi sar certo sfuggito che, ascoltando gli altri ospiti, non ne apprezza mai le opinioni, anzi le contesta tutte: e lo dimostra, durante lintera trasmissione, con gesti, mossette, smorfie e brontolii assai eloquenti. A volte, per esempio, sospira ad alta voce, e a pi riprese, fingendo una pia sopportazione. Oppure si porta, annoiato, una mano alla bocca, simulando uno sbadiglio represso. O china il capo e bisbiglia a bassa voce, tra s e s, qualche giudizio certamente poco lusinghiero. Ogni tanto, poi, sorride beffardo. E, non di rado, addirittura sghignazza. Talvolta alza gli occhi al cielo, scuotendo ripetutamente la testa con compatimento. Sovente allarga le braccia sconsolato o, con aria quasi disperata, si porta le mani alle tempie e, avvilito, se le stringe. Infine, si dimena, stizzito, sulla sedia e, sbuffando, si mette a tamburellare nervosamente con le nocche. Insomma, un mimo mancato. Ma quando tocca la parola a lui, che dice? Si esibisce in pensose ovviet.
145.000.000 di euro
a tanto ammontano i costi militari italiani per la guerra in Libia. LItalia impegnata con 14 aerei e due navi nellimposizione della No Fly Zone e dellembargo navale. In totale, lintervento Nato costato 1.3 miliardi di euro e il nostro Paese il quarto per spese sostenute. Gli Stati Uniti sono al primo posto con 505 milioni, poi la Gran Bretagna con 343, la Francia con 174, lItalia con 145, la Spagna con 75, la Danimarca con 30, la Svezia con 30, il Canada con 26, il Belgio con 20.
fra il 1941 e il 1961 non sono pi sottoposti alla tutela applicata sinora. Se entro 90 giorni le Soprintendenze non si opporranno, gli immobili potranno essere modificati o trasferiti agli enti locali (secondo i principi del federalismo demaniale) o alienati. Uneventualit indirettamente confermata dallinserimento in un decreto che reca disposizioni urgenti per leconomia. P. Fa.
Riservato
Italia - Germania
CRISI ITALIANA
Un lago, due capi di Stato, una platea di giovani: lestate per il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ancora lontana, lagenda fitta di impegni ma almeno una giornata lontana dalle beghe della politica italiana ci sar. Unoccasione dedicata a sfide e prospettive per lEuropa, musica per le orecchie di un vecchio europeista come il capo dello Stato. Lappuntamento per l8 luglio sul lago di Como: nello scenario di Villa Vigoni, a Menaggio, Napolitano, con il presidente tedesco Christian Wulff, discuter del futuro dellEuropa con una delegazione di studenti italiani e tedeschi. Il presidente Wulff sar in Italia gi il 7 luglio, con tanto di concerto della Deutsche Kammerphilharmonie di Bre- IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO ma in piazza del Campidoglio, per resti- NAPOLITANO. SOTTO: RENATA POLVERINI tuire a Napolitano la visita del febbraio scorso a Berlino. Da sempre consacrata al feeling Italia-Germania la cornice di Villa Vigoni: lultima volta, nove anni fa, i presidenti protagonisti furono Carlo Azeglio Ciampi e Johannes Rau. Altri tempi, per lItalia e per lUe. VE.P.
POLITICA IN GIOCO
LItalia rischia di finire come la Grecia e il Pdl gioca. Dal 14 al 17 luglio Beatrice Lorenzin ha organizzato sul lago di Bolsena, in provincia di Viterbo, le Governiadi. Sottotitolo: giochi di ruolo della politica, un role game con deputati, ministri, giornalisti ma anche studenti universitari, divisi in squadre che si sfideranno su occupazione, gestione del decoro urbano e riforme costituzionali. Non mancher il partitone del secolo, deputati contro sindaci, prove di abilit, gara oratoria e, naturalmente, degustazioni di prodotti locali. S. AN.
DOPO IL REFERENDUM
Riservato
ASSENTEISMO
La pasionaria di Silvio Berlusconi, Michaela Biancofiore, trova il tempo per spettegolare con Luigi Bisignani sul figlio di Ilda Boccassini, ma non per andare alle sedute del consiglio comunale di Bolzano. Ammette la parlamentare: vero, ho 56 assenze dallinizio della consiliatura, ma sono loro che non mi avvisano delle sedute mentre io sono impegnata alla Camera. Le sedute sinora svoltesi sono state complessivamente 64 e solo alcune volte la Biancofiore si giustificata per gli impegni alla Camera. Quanto agli avvisi, risultano regolarmente consegnati dai messi comunali al domicilio dellonorevole. P. T.
LA STAMPA BELLEZZA
DONNE E MEDIA. Una questione in
Un sigaro Speciale
Da quando non comandi pi la Guardia di Finanza non hai neanche un sigaro da darmi. Prima, invece, ti facevi portare le spigole...: la battuta che Pier Ferdinando Casini lancia a Montecitorio a Roberto Speciale, lex comandante generale della Gdf e deputato Pdl finito sotto inchiesta penale (ancora in corso) e contabile (prosciolto) per aver fatto trasportare con aerei militari pesce fresco da Pratica di Mare alla scuola di Predazzo (Tn), dove soggiornava con alcuni ospiti. Il leader dellUdc era alla disperata ricerca di un sigaro. B.C.
FECONDAZIONE DEMOCRATICA
Un referendum tra gli iscritti sulla procreazione assistita: si parlato anche di questo allultima direzione del Pd. La richiesta arriva da alcuni blogger e militanti, fra cui la scrittrice Cristiana Alicata e Mina Welby, nonch dal deputato Sandro Gozi. Dal referendum, secondo i richiedenti, i democratici dovrebbero ricavare la linea ufficiale del partito sul tema e le eventuali modifiche da proporre alla legge in sede parlamentare. C.C.
22 | lEspresso | 7 luglio 2011
grande revisione. La rappresentanza al femminile si allargata e, senza nemmeno le primarie, ha imbroccato la strada. Al prezzo di lacrime sudore e sangue, certo, e sar lo Zeitgeist o un miracolo di padre Pio, ma la lista di direttrici, conduttrici (da Bianca Berlinguer a Lilli Gruber a Maria Latella etc etc) e donne al comando per capacit o nascita, c. La mitologia della faccenda variegata e soprattutto complessa (come direbbe Massimo DAlema). Vediamone qualcuna. QUE SERA SARAH. Una questione gloriosa. stato Tom Mockridge, un kiwi man ( neozelandese) ad di Sky Italia, a nominare Sarah Varetto alla direzione di Sky Tg24. Varetto, gloria della business community per via del programma Sky Tg24 Economia, nota per sangue freddo e assenza di papere, emette i vagiti giornalistici con Alan Friedman (Maastricht Italia). Prima direttore donna dei tg di Murdoch, Varetto, ora capo di una all news con 39 edizioni al giorno, rassomiglia pure a Michelle Pfeiffer (che sognava di fare la giornalista, altro che la mega diva) anchor woman nel lacrimevole film Qualcosa di personale (il compagno era Robert Redford - non Salvo Sottile, marito di Sarah - che per muore in un agguato a Panama, dove si pensa non andr Sottile). SANTA LUCIA. Una questione misteriosa. Lucia Annunziata (inviata di guerra, direttore Tg3 e Apcom, presidente Rai di garanzia) editorialista su La Stampa, conosciuta negli inner circle in Medio Oriente, Capitol hill e met Bric, conduce In 1/2 h su RaiTre. Una volta Giuliano Ferrara protest, gi al tempo di Otto e mezzo: Vado in onda tutti i giorni, e nessuno scrive una riga. Tu una volta a settimana, segue scoop e polverone. Lucia ha intervistato in studio Hillary Clinton, cos infastidito Berlusconi da farlo andare via, sgranocchia ospiti, austera e nerovestita. Un trofeo per RaiTre e per il direttore Paolo Ruffini? Un esempio di servizio
pubblico come la bravissima Milena Gabanelli? Non pare. Annunziata, meridional-pasionaria, dissidente, a volte tendenza Ophrah (nel senso di Winfrey, famosa giornalista Usa spesso grillo parlante). E non nel cerchio magico democratico. IN GAMBA PD. Una questione corposa. Nel manifesto Pd due gambe con una gonna sollevata dal vento per dire che il vento cambiato ha dilaniato le donne del suddetto partito, indignate dal fatto e dallispirazione di una Marilyn del jurassico 1955. Forse ci vorrebbe pi ironia progressista, per. Non stata Concita De Gregorio, prima donna a dirigere lUnit, a scegliere un fondoschiena e una mini per il lancio dellarrivo al giornale? Sempre a proposito di donne e media non proprio lei ad essere segnalata perfino come potenziale leader post-Bersani? PUNTO E A CAPE. Una questione danarosa: lOlimpo del potere mediatico, un forziere e un orizzonte niente male, lass dallalto dei cieli. C Lorenza Lei, primo dg Rai. Donatella Treu, ad del gruppo Sole 24 Ore (e, certo, Monica Mondardini, ad del Gruppo editoriale LEspresso). E le cape per linea dinastica: Azzurra Caltagirone, vice presidente Caltagirone Editore, e Marina Berlusconi, presidente di Mondadori. Ora si vedr se le donne al comando nomineranno anche altre donne. Non detto e probabilmente giusto cos.
LUCIA ANNUNZIATA. SOPRA: MICHAELA BIANCOFIORE
Ferrara teme la delegittimazione della politica per le indagini sullaffare Bisignani. Ma il faccendiere che mina la democrazia
una categoria o gruppo di pressione presso i politici affinch ne tengano conto nelle loro attivit governative e legislative. Bisignani, che si sappia, rappresenta se stesso e il suo enorme potere perlopi inspiegabile, dunque occulto. Come scrive Bruno Tinti sul Fatto, i lobbisti fanno la corte ai potenti, mentre qui sono i potenti che fanno la corte a Bisignani: la Santanch per diventare sottosegretaria, la ministra Prestigiacomo per far approvare una norma sui parchi, il generale Santini per essere presentato a DAlema, Masi per cacciare Santoro, una corrente del Pdl per scalzarne unaltra. Nelle 25 mila pagine di intercettazioni depositate dalla Procura di Napoli c un grande assente: il Popolo Sovrano, sempre invocato da Ferrara come unica fonte di legittimazione, unico giudice e unico lavacro della Politica Sovrana. Che ruolo hanno il Popolo e la Politica in un sistema dove per fare carriera bisogna essere amici di tal Bisignani? Da ventanni, in nome del Primato della Politica, Ferrara strilla come vergine violata non appena un giudice si avvicina ai
La difesa del faccendiere P4 da parte del difensore dufficio di Craxi, Andreotti, Berlusconi, Previti, Squillante, DellUtri, Contrada, Tanzi e altri noti gentiluomini, tutti regolarmente risultati colpevoli, non una sorpresa (anche se al posto di Bisi faremmo i debiti scongiuri). una sorpresa che quella difesa avvenga in nome del primato della politica, minacciato dal potere totalitario delle toghe e dei cronisti che violano sistematicamente la segretezza delle comunicazioni. Perch Bisignani, come riconosce lo stesso Ferrara, combina rapporti daffari, maneggia le informazioni economiche e politiche riservate, esperto conoscitore delle burocrazie e del management pubblico, briga per le nomine dei potenti di Stato. Ma non un politico. Nessuno lha mai candidato n eletto n nominato. E non nemmeno un lobbista: il lobbista intermedia gli interessi particolari di
sacri palazzi del Governo e del Parlamento per acciuffare questo o quel ladro o mafioso. Come dimenticare i suoi alti lai quando nel 93 il pm Colombo invi in Parlamento un finanziere per acquisire i bilanci, ovviamente falsi, di alcuni partiti? Attentato! Un sottufficiale delle Fiamme Gialle osava violare il sacro suolo di Montecitorio! E quando il procuratore Borrelli, nel 94, si azzard a dichiarare che le indagini sulla vera propriet di Tele+ rischiavano di toccare livelli altissimi? Pronunciamiento sudamericano, tuon Ferrara. E quando, nel 96, il procuratore Cordova sguinzagli un carabiniere fin sulla soglia della Camera allinseguimento delle mazzette politico-camorristiche sulla Tav di Napoli, apriti cielo! Orrore, un agente provocatore lambiva il sacro portone! Intanto Governo e Parlamento diventavano succursali Mediaset, prolungamenti dei collegi difensivi del Cavaliere e dei suoi cari. E, dinanzi al Primato dellAzienda che lo paga, Ferrara sempre zitto, anzi plaudente. Ma almeno Berlusconi aveva salvato le forme del suo conflitto dinteressi facendosi eleggere con i suoi coimputati e avvocati. Bisignani invece a quale controllo democratico sottoposto? Non sono forse i Bisignani a delegittimare la politica con un feroce attacco al sistema rappresentativo? E non sono proprio magistrati e giornalisti a difendere il Primato della Politica smascherando la P4 grazie alle intercettazioni? Pretendere un briciolo di coerenza e consequenzialit logica da un Ferrara forse troppo. Ma si potrebbe almeno smettere di considerarlo molto intelligente.
7 luglio 2011 | lEspresso | 23
Se ne parla su www.espressonline.it
Se ne parla su www.espressonline.it
7 luglio 2011
Laltra copertina
VENTICINQUE PAGINE CURATISSIME, LAGENDA COMPLETA DI TUTTI GLI AVVENIMENTI DA NON PERDERE NELLE PROSSIME SETTIMANE: MUSICA, TEATRO, CINEMA, DANZA, FESTIVAL LETTERARI. IL CARTELLONE DELLESTATE (A PAG. 87) CHE MERITAVA LA COPERTINA. MA LA CASTA HA COLPITO ANCORA, PROPRIO NEI GIORNI IN CUI IL GOVERNO ANNUNCIA AGLI ITALIANI UNALTRA STAGIONE DI SACRIFICI: LESPRESSO RIVELA INFATTI, CON DATI INEDITI SUI VERI COSTI, LUSO PERSONALE E SPREGIUDICATO CHE IL GOVERNO FA DEGLI AEREI DI STATO. E DEGLI ELICOTTERI CHE IL PREMIER HA APPENA COMPRATO. IL SERVIZIO A PAG. 30
N. 27 anno LVII
7 luglio 2011
Sharon Stone
DALLA MUSICA ALLARTE. DAL TEATRO ALLA DANZA. DAL CINEMA ALLE LETTURE DAUTORE. UN GRANDE CARTELLONE CON TUTTI I FESTIVAL, GLI APPUNTAMENTI, I PROTAGONISTI. IN ITALIA E ALLESTERO
SPRECHI DI STATO LABUSO DEGLI AEREI BLU DA PARTE DEL GOVERNO p.30 MANOVRA & MANOVRE DALLA STANGATA A BANKITALIA. DA TREMONTI A BINI SMAGHI p.29 SCANDALO RIFIUTI CHI E PERCH NON VUOLE CHE NAPOLI TORNI PULITA p.42
LA BELLA ESTATE
Se ne parla su www.espressonline.it
lEspresso | 25
Sommario
76
30 36 42 68 72 60 1 14 134
n. 27 - 7 luglio 2011
87
Questa settimana
29 / DA TREMONTI A BINI SMAGHI di Bruno Manfellotto
Rubriche
9 / Per esempio di Altan 11 / Lantitaliano di Giorgio Bocca 13 / Satira preventiva di Michele Serra 15 / Diverso parere di Innocenzo Cipolletta 17 / Riservato a cura di E. Arosio e P Di Nicola . 22 / Pantheon di Denise Pardo 23 / Carta canta di Marco Travaglio 41 / Parole nel vuoto di Massimo Cacciari 75 / Senza frontiere di Andrzej Stasiuk 123 / Avviso ai naviganti di Massimo Riva 158 / Il vetro soffiato di Eugenio Scalfari
Esclusivo
30 / IO VOLO BLU MA PAGHI TU La casta con le ali: sono pi di 30 gli aerei a disposizione del governo. E ora arrivano anche due super-elicotteri scelti dal premier di Gianluca Di Feo
58 / EMANUELA E IL MISTERO DELLO 007 Il fratello rilancia la pista altoatesina. Ma luomo accusato e prosciolto per il caso Orlandi proclama la sua estraneit di Paolo Tessadri 59 / LA MONACA DI CUBA WikiLeaks: nei cablo il racconto di come gli Usa chiedevano alla suora notizie su Castro di Stefania Maurizi
Tecnologia
114 / LAMANTE SUL WEB Incontri occasionali, avventure piccanti, scambi di partner: boom dei siti di sesso facile di Mariaveronica Orrigoni e Gianluca Schinaia
Economia
120 / DOVE C GOOGLE C CRESCITA Le piccole imprese italiane possono decollare. Con laiuto del gigante di Mountain View colloquio con Eric Schmidt di Orazio Carabini 124 / STATO DI BANCAROTTA La Grecia fallir. E prima accade e meglio . Per il bene di tutti. La tesi di un economista colloquio con Charles Wyplosz di Federica Bianchi
Primo Piano
36 / I BAT SPRECHI DELLA BAT PROVINCIA Viaggio nel nuovo ente Barletta-Andria-Trani. Che spende e spande per gettoni e auto blu. Ma non ha soldi per scuole a strade di Tommaso Cerno 39 / AL FESTIVAL DELLE SPESE PAZZE Cene di gala, consulenze, premi, concorsi. Cos dilapidano le province. di Primo Di Nicola
Inchiesta
60 / BUSINESS IMMIGRATI Banche, agenzie di viaggio, consulenti. Crescono le aziende che puntano alla clientela dei lavoratori stranieri di Gianni Del Vecchio e Stefano Pitrelli
127 / PONZELLINI ULTIMA FERMATA Con laumento di capitale il numero uno di Bpm si gioca il posto. Mentre tra i soci spunta anche Mediobanca di Luca Piana e Giulio Rispoli 128 / CHE LUSSO LA BISTECCA Oltre met degli italiani non riesce a risparmiare e taglia sui consumi primari di Stefano Livadiotti 129 / TELEFONO E MI INDIGNO LAgcom ha costruito una mappa delle segnalazioni e delle denunce fatte dagli utenti. La pi criticata 3 di Alessandro Longo
Passioni
145 / Cinema 146 / Libri 149 / Moda 151 / Beauty 152 / La tavola 153 / Viaggi 154 / Auto 156 / Per posta, per email COPERTINA: foto di Fabio Diena - Olycom
50 / SE FORMIGONI DIVENTA POPOLARE Un partito in stile europeo. Con lappoggio dei cattolici. Ecco il modello a cui punta il governatore. Per il dopo-Berlusconi di Roberto Di Caro 52 / TONINO AL CENTRO DELLA BUFERA Di Pietro non vuole fare il doppione di Vendola. E allora guarda al Terzo polo. Ma i suoi non ci stanno di Susanna Turco 56 / RIVOLTA A BERLUSCONIA A Basiglio gli abitanti si ribellano contro una speculazione. Con protagonisti illustri di Chiara Organtini 56 / PROPRIO UN ECOGOL! Negli anni Novanta lo scandalo tangenti. Ora lo stadio di Padova diventa green di Roberta Giani 57 / VENEZIA, ABUSI E MAZZETTE Mappe catastali corrette per interventi edilizi in barba ai vincoli di Paolo Cagnan
Scienze
134 / VOLARE A ZERO EMISSIONI Materiali superleggi con titanio e carbonio. Sono gli obiettivi di Boeing e Airbus. Per aerei ecosostenibili di Marco Malaspina
Mondo
68 / LALTRA MET DI DSK Storia di Anne Sinclair, moglie di StraussKhan, una donna perfetta per lEliseo. Che ha perso tutto a causa del marito di Gigi Riva 72 / POLVERIERA PAKISTAN Il suo Paese nel caos con un governo incapace. Lex presidente accusa. E si candida a tornare al potere colloquio con Pervez Musharraf di Francesca Marino
Attualit
42 / MONNEZZA A PESO DORO Discariche mai aperte, alleanze pericolose, rifiuti fuori regione a caro prezzo. Cos Cesaro ha gettato 20 milioni di Claudio Pappaianni 46 / EH, CACCIAMO PROFUMO P4: le manovre contro lex ad di Unicredit. Nelle telefonate di Bisignani con un dirigente della banca e con Angelo Rovati di Emiliano Fittipaldi 48 / LE FIAMME INGIALLITE P4: Alti ufficiali coinvolti nello scandalo. bufera sulla Finanza di Gianluca Di Feo
26 | lEspresso | 7 luglio 2011
Reportage
76 / SE QUESTO UN CORPO Cos sempre pi donne e uomini si ribellano alle forme della nascita. Ecco perch. E come ci sono arrivati di Marco Belpoliti
Dai siti di incontri veloci allo scambismo: cos Internet cambia il sesso occasionale
Quasi mezzo milione di italiani frequenta i siti web per incontri occasionali o per scambi di coppia. Oltre allinchiesta su questo numero (pagina 114), lEspresso ha realizzato una video
Alla fine tanto tuon che piovve: la manovra ci sar ma a rate, tagli e sacrifici rinviati al 2014, al governo che verr. Ma la guerra tra Silvio e Giulio non finita, anzi. Attenti per a non coinvolgere la Banca dItalia
Cos la guerra rientrata (ma non finita), e il piano Tremonti si annacquato. E mentre la Grecia paventa il default e il Financial Times avverte che la finanza italiana a rischio, i veri tagli di spesa sono stati rinviati al 2014, al governo che verr. Altro che Responsabili! Tremonti era sotto tiro da settimane. Aveva in mente una manovra che non piaceva al popolo delle partite Iva e a sindaci e assessori nerbo della Lega, ieri suoi grandi sostenitori, oggi freddi vicini di banco. N lo ha aiutato lo strapotere costruito negli anni governando le entrate (fisco), le uscite (spesa pubblica) e, come lui stesso si vant una volta, cinquemila nomine in enti, aziende, amministrazioni, poltrone. Strapotere che si saldato con velleit politiche mai annunciate, forse coltivate in silenzio, certamente a lui attribuite da amici e nemici. Specie ora che Berlusconi volge al tramonto e la Lega cerca il leader di domani. Ma nellansia di blindarsi, il prudente Tremonti ha commesso due errori, o come direbbe Bossi, ha tirato troppo la corda. Il primo passo falso stato imporre alla Consob - unauthority che si vorrebbe estranea a logiche di palazzo - lonorevole Giuseppe Vegas: economista competente, per carit, ma prima parlamentare di Forza Italia-Pdl e poi pure nu-
mero due di Tremonti allEconomia. Il secondo errore, svelato da Repubblica, stato impuntarsi sul nome di Vittorio Grilli come successore di Mario Draghi alla Banca dItalia, facendo filtrare addirittura lesistenza di un accordo di ferro con Berlusconi per una nomina di l a poche ore. Niente da dire sulle qualit del direttore generale del Tesoro: giovane, preparato, eccellente grand commis. Ma come non cogliere lo strappo rappresentato dallascesa di un alto funzionario di governo al vertice di unautorit di garanzia? E larrogante disinteresse per le regole di nomina che tutelano la Banca dItalia? Non dunque un caso che Draghi abbia suggerito la soluzione interna, il direttore generale Fabrizio Saccomanni. E non un caso che Giorgio Napolitano abbia invitato Berlusconi al rispetto rigoroso delle procedure. Che sono chiare, pur se in apparenza macchinose: la nomina del governatore porta la firma del presidente della Repubblica, a proporla il presidente del Consiglio, sentito il Consiglio superiore della Banca dItalia al quale viene presentata una rosa di nomi in una riunione convocata ad hoc. Niente colpi di mano, dunque, ma accordo fra i diversi protagonisti della partita; non un atto imperioso, ma condiviso; non diritto di veto della Banca dItalia, ma di scelta tra pi candidati. Tutto a garanzia di un organismo che deve essere non braccio del governo, ma potere altro, autonomo e indipendente. Il perch presto detto. Nessuno tra i grandi del mondo gravato come lItalia da un debito pubblico che supera di gran lunga la ricchezza prodotta e dunque condiziona ogni scelta di politica economica; e non c Paese al mondo in cui il sistema bancario sia sottoposto, come accade qui da noi, alle pressioni della politica, delle lobby, delle logge. Allorganismo che vigila sul credito e d la pagella alleconomia vanno garantite autorevolezza e indipendenza. Salviamo dunque questultima isola di professionalit e autonomia. A tutela del Paese.
7 luglio 2011 | lEspresso | 29
Se ne parla su www.espressonline.it
ESCLUSIVO
MA PAGHI TU
Sono pi di trenta gli aerei a disposizione del governo. Sempre pronti per trasferte e capricci di ministri e sottosegretari. E ora arrivano anche due super-elicotteri scelti dal premier. Per una spesa di 50 milioni
DI GIANLUCA DI FEO
tratto stato abilmente nascosto nei bilanci, come accade per tutta la contabilit dei jet di Stato diventati il privilegio supremo della politica. Potersi imbarcare sugli aerei blu lo status symbol numero uno, con la corsa di ministri e sottosegretari a prenotare decolli illimitati. Nel 2010 lo stormo che
IO VOLO BLU
si occupa delle trasferte governative ha bruciato quasi 8.500 ore di volo, segnando un nuovo record dello spreco di denaro pubblico: come se ci fosse stato un velivolo sempre in cielo, notte e giorno, senza sosta per un intero anno. Un viaggio ininterrotto lungo 365 giorni: quanto basta per andare su Marte e torna-
l regalo potrebbe venire consegnato a fine settembre, giusto in tempo per festeggiare il suo settantacinquesimo compleanno: un dono coi fiocchi, degno dellanniversario speciale. Anche perch a pagarlo saranno tutti gli italiani, che hanno contribuito ad acquistare il nuovo elicottero presidenziale di Silvio Berlusconi. Alla faccia dei tagli e del rigore, sulla pista di Ciampino atterrer uno sfavillante Agusta-Westland Aw-139 con interni in pelle e optional hitech: la nuova ammiraglia del trasporto di Stato. Un gioiello potente, silenzioso, sicuro e lussuoso che offre a cinque passeggeri il meglio del meglio, dallaria condizionata agli schermi al plasma. E il Papi One non rester solo: confermando la passione del Cavaliere per le gemelle emersa dallinchiesta sul bunga bunga, nel giro di qualche mese sar raggiunto da una seconda fuoriserie dei cieli. Un altro Aw-139, con lo stesso sfarzo e qualche poltrona in pi per addolcire le trasferte di governo con lo staff di consiglieri (e spesso segretarie molto particolari). La coppia di macchine dovrebbe costare intorno ai 50 milioni di euro, ma il con30 | lEspresso | 7 luglio 2011
Foto: A. Scattolon - A3
ESCLUSIVO
UN FALCON 900 DELLAERONAUTICA MILITARE. A FIANCO: UN PIAGGIO P180 E, SOPRA, LAIRBUS PRESIDENZIALE AL TERMINAL RISERVATO DI CIAMPINO. A SINISTRA: LINTERNO DELLELICOTTERO AGUSTA AW139 VIP CHE VERR USATO DAL PREMIER; IL MINISTRO DELLA DIFESA IGNAZIO LA RUSSA
re indietro. Un paragone ridicolo? Anche i nostri politici spesso ordinano missioni assurde: Per due volte un membro dellesecutivo ha preteso un jet che lo portasse da Milano Linate a Milano Malpensa. Il Falcon partito da Roma Ciampino, atterrato a Linate per caricare lautorit e ha compiuto la trasferta di cinque minuti per poi rientrare nella capitale. Una spesa senza senso solo per assecondare i capricci di un ministro, racconta a lEspresso un alto ufficiale dellAeronautica. La rotta pi gettonata resta la RomaMilano, coperta da Alitalia, dalle low cost e dai Frecciarossa in tutti gli orari: ma il terminal riservatissimo di Ciampino offre vantaggi unici. Si pu arrivare con lauto blu fino alla scaletta del jet, senza mai staccarsi dal telefonino, senza check in, code o altre incombenze dei normali mortali: comodit a cui nessun politico rinuncerebbe. Il generale Vincenzo Camporini, fino a pochi mesi fa comandante in capo delle forze armate ed ex numero uno dellaviazione militare (vedi intervista a pag. 35), allarga le braccia: Noi non possiamo dire di no alle richieste del governo: voli del genere non sono illegittimi, ma di sicuro appaiono inopportuni in un momento di crisi come questo. La manovra che riesce meglio ai ministri proprio quella che ogni weekend li fa atterrare accanto a casa. Mentre il costo di questi sfizi dalta quota resta un mistero, protetto dai burocrati di casta. Il
32 | lEspresso | 7 luglio 2011
NEL 2010 RAGGIUNTO IL RECORD DI 8.500 ORE DI VOLO. COME SE CI FOSSE STATO UN AEREO IN CIELO, NOTTE E GIORNO, PER LINTERO LANNO
valore commerciale delle ore di volo - ossia quello che si pagherebbe per noleggiare gli stessi aerei da una compagnia privata - di oltre 100 milioni di euro lanno. Ma sullamministrazione pubblica pesano soltanto carburante, ricambi e manutenzione per un totale che dovrebbe comunque superare i 60 milioni. Lultima tabella ufficiale risale al 2001: indicava in 5.300 euro lonere per ogni ora dellAirbus presidenziale e in 1.600 quella del pi piccolo Falcon, allepoca per il costo del carburante era molto pi basso. Il problema che i politici viaggiano doppiamente a sbafo: non solo non tirano fuori un soldo, ma alla fine non lo fa nemmeno Palazzo Chigi e il conto resta sul groppone dellAeronautica. Non si tratta di cifre secondarie: lo studio della Fondazione Icsa, il pi importante think tank italiano di questioni strategiche, mostra un debito di ben 250 milioni di euro. Lanalisi presentata dal generale Leonardo Tricarico, ex comandante dellaviazione ed ex consigliere di Berlusconi, evidenzia come in un decennio la presidenza del Consiglio si sia lasciata alle spalle una montagna di quattrini anticipati dai militari per le trasferte ufficiali e le gite dellesecutivo. Solo lo scorso anno lAeronautica si accollata 25 milioni di euro per i viaggi a scrocco; nel 2009 sono stati 23 milioni e nel 2008 altri 20, quasi tutti sborsati dopo il ritorno di Silvio al potere. Il primato risale al vecchio esecutivo del Cavaliere, con i 30 milioni regalati nel 2004 per i decolli frenetici della campagna elettorale delle Europee che videro il trionfo del centrodestra. Ma queste somme rappresentano soltanto una parte dello sperpero alimentato dagli habitu dei voli blu: sono lextra dellextra. Ogni dicembre la Difesa preventiva uno stanziamento molto frugale per lanno successivo, assecondando i buoni propositi di Giulio Tremonti: per il 2011 sono stati ipotizzati 4 milioni. Una cifra beffarda, che basta appena per qual-
che mese di combustibile. Cos a giugno si rifanno i calcoli e si cerca di ripianare le fatture per lo sfrecciare dei politici alati. Che sono pi veloci dei fondi e si lasciano una scia di euro bruciati oltre tutti i limiti. Nel 2009 ci sono state 1.963 missioni di Stato: pi di cinque al giorno, includendo sabati e domeniche. Un attivismo impressionante, proseguito nel primo trimestre 2010 con altre 486 spedizioni. Impossibile decifrare quale sia stata la spesa globale: si ritiene che nellultimo decennio abbia superato di gran lunga gli 800 milioni. Il governo infatti ha una flotta di velivoli invisibili: come gli stealth che sfuggono ai radar, i voli dellera berlusconiana spariscono dai bilanci. Tutte le stime considerano solo il 31 stormo di Ciampino, il reparto che ufficialmente ha il monopolio del trasporto di Stato. Ma i dieci tra Falcon e Airbus dello stormo bastano a malapena per soddisfare le brame aviatorie di premier e ministri. Mentre anche i sottosegretari pretendono la loro porzione di nuvole. Come accontentarli? Semplice, si cavalca un altro scandalo. Negli scorsi anni gli esecutivi di destra e sinistra hanno comprato decine di meravigliosi bimotori Piaggio 180, chiamati la Ferrari dei cieli: con otto morbide poltrone filano a 700 chilometri allora per raggiungere qualunque destinazione dalle Alpi alla Sicilia. Li hanno acquistati per sostenere la fabbrica ligure, che allepoca aveva
difficolt finanziarie, ma la fusoliera stretta ed elegante impedisce qualunque impiego operativo: non c posto per i paracadutisti, lo spazio per gli apparati elettronici limitato e il vano bagagli angusto. Insomma, servono solamente per portare in giro i Vip. Ed accaduto lincredibile: sono state distribuite ammiraglie volanti a tutti i corpi, dalla Forestale ai Carabinieri, dalla Capitaneria alla Finanza, dai Vigili del Fuoco alla Polizia. Tutti hanno un aeroplano parcheggiato alle porte di Roma per le trasvolate dei grandi capi o dei politici di riferimen-
to. Ignazio La Russa in ritardo per la partita dellInter? C un Piaggio pronto a partire. Guido Bertolaso deve andare nella sua casa di montagna? Un Piaggio della Protezione civile fa rotta su Bolzano. Giorgia Meloni va a un comizio in Calabra? Ecco il Piaggio per una doppia tappa a Crotone e Reggio. La visita di Stefania Prestigiacomo a Varsavia? Niente Alitalia, meglio il Falcon. Michela Vittoria Brambilla ha un appuntamento a Milano? Subito il bimotore esce dallhangar. Roberto Calderoli fa una puntata di tre ore a Cuneo, dove vive la sua compagna? Va con lAirbus. Una motivazione uffi-
ESCLUSIVO
FINORA BERLUSCONI HA USATO UN ELICOTTERO DELLA FININVEST, PAGATO PER DA TUTTI I CONTRIBUENTI. ORA LO STATO COMPRA DUE LUSSUOSI AGUSTA
ciale poi si trova sempre: che si tratti di ragioni di sicurezza, di un convegno, dellinaugurazione di unopera o di una premiazione come per la celebre scampagnata al gran premio di Monza di Francesco Rutelli e Clemente Mastella rivelata da lEspresso nel 2007. Il solito La Russa us lAirbus presidenziale per girare la Toscana, con un surreale balzo alato da Roma a Grosseto, alternando raduni elettorali a rassegne dei reparti. Tutti i baroni volanti hanno una scusa che rende lecito labuso e offre il pretesto per prendere quota. Lausterity ferrea imposta da Romano Prodi, che nel 2008 aveva azzerato i decolli, stata immediatamente cancellata da un decreto berlusconiano: a bordo pu salire chiunque, dal menestrello di corte Apicella alle ballerine delle feste di villa Certosa. E oggi si creata una sorta di distinzione di rango: i ministri usano i jet, ai 40 sottosegretari invece viene concesso il Piaggio. LAeronautica ne schiera una quindicina, per due terzi ormai diventati i supplenti dei voli blu; unaltra dozzina viene dagli altri corpi. In pratica tra jet e turboelica ci sono pi di 30 aerei a disposizione di 64 membri del governo. Tutto top secret: si scopre solo se c un incidente o un problema. Renato Schifani, presidente del Senato e quindi passeggero di diritto nonch frequent flyer verso la natia Palermo, ha usato lAirbus per andare a Mosca, disdegnando il collegamento Alitalia nello stesso orario. O la Brambilla che la scorsa settimana ha dovuto interrompere per unemergenza il rientro da Mombasa, do34 | lEspresso | 7 luglio 2011
ve aveva presieduto un vertice sul turismo, a Orio al Serio. Possibile che non esistessero alternative al Falcon dellAeronautica? Sugli aerei di linea i ministri si vedono di rado: quasi nessuno rinuncia alla prima classe della flotta di Stato, che offre velivoli splendidi. Quello degli elicotteri invece era un ta-
sto dolente. Il vecchio Sikorsky presidenziale, con sobrie poltrone di pelle e interni di radica, a Silvio non piaceva proprio: troppo rumoroso, senza comfort, niente tv n musica. in servizio da oltre 25 anni e per quanto il presidente Obama usi lo stesso modello, il nostro premier non c mai voluto salire: va bene per il papa, come navetta tra il Vaticano e Castel Gandolfo, non per il Papi. E forse quellicona della Madonna nel salotto di bordo che veglia sui passeggeri - voluta da Karol Wojtyla - non si addice allallegra comitiva femminile che spesso accompagna il Cavaliere. Cos Berlusconi ricorso al ghe pensi mi: ha continuato a volare con il suo elicottero privato, un Agusta Aw139 della flotta Fininvest, spazioso, comodoso e con gadget hi-tech. Il mezzo del Biscione, ma dal 2008 le spese le ha pagate la presidenza del Consiglio, ossia i cittadini: ogni spostamento diventato volo di Stato a carico nostro. La questione per stata affrontata e risolta, in gran segreto. Il governo ha comprato due Aw139 ancora pi moderni, pi lussuosi e pi ricchi di optional di quello del Biscione. Tutto in silenzio, forse per non suscitare le ire di Tremonti. Un
anno fa, il ministro Elio Vito, rispondendo ad alcune interrogazioni parlamentari presentate dopo un articolo de lEspresso sullaumento del budget per i voli blu, disse sibillinamente: Di quei fondi, 31,3 milioni sono destinati a investimenti. Che significa? Mistero. Il bilancio della Difesa 2011 ha poi magnificato il taglio alle spese per le trasvolate ministeriali: Ben 33 milioni in meno, con una riduzione del 90 per cento. Miracolo: la ca-
sta ha deciso di rimanere con i piedi per terra? Assolutamente no. La postilla mimetizzata in un allegato spiega larcano: C un decremento a seguito del completamento del programma di acquisizione di due elicotteri per il trasporto di Stato. Ecco la risposta: nessuna economia, ma un investimento in benessere del premier. Il prezzo finale dovrebbe essere vicino ai 50 milioni, perch gli elicotteri avranno
anche dotazioni speciali di sicurezza. Il primo andr al premier, il secondo servir anche per Benedetto XVI: saranno il Papi One e il Papa One. Ma a guadagnarci sar soprattutto Silvio, che potr vendere lelicottero Fininvest: quando nel 2008 tornato a Palazzo Chigi ha ceduto il suo Airbus personale, visto che quello presidenziale era pi bello e totalmente gratuito. Tanto a pagare ci pensano i cittadini.
Foto: A. Scattolon - A3, V. La Verde - Agf, Frezza La Fata - PMF, C. Laruffa - Agf
della Fondazione Icsa in cui si evidenziano i 250 milioni di euro spesi per queste missioni nellultimo decennio e mai pagati da Palazzo Chigi. una situazione molto critica. Ci sono anni in cui allAeronautica viene rimborsato solo un quinto dei fondi usati per le trasferte del governo, ma quando viene chiesto di far partire un jet non possiamo dire di no e bisogna trovare le risorse. Cos per fare volare i Falcon dei ministri dobbiamo tenere fermi gli aerei che poi vengono chiamati a svolgere missioni operative per la difesa dei confini o in Afghanistan o come in questi mesi in Libia: siamo costretti a rinunciare
VINCENZO CAMPORINI. SOPRA, DA DESTRA: GIORGIA MELONI; RENATO SCHIFANI; STEFANIA PRESTIGIACOMO; SILVIO BERLUSCONI ARRIVA IN SARDEGNA SU UN VOLO DI STATO E ALCUNE SUE OSPITI
alladdestramento dei piloti o alla manutenzione dei velivoli. Camporini spiega che il carburante il costo minore: gli aerei devono rispettare le revisioni programmate e hanno sempre un costo. Ricordo che dopo le polemiche per la trasferta al Gran Premio di Monza di Rutelli e Mastella, i politici non volevano usare pi lAirbus presidenziale: era troppo vistoso e temevano scandali. Allora tutti chiedevano il pi piccolo Falcon che non dava nellocchio. Ma anche se restavano negli hangar, quegli Airbus erano un costo. Per lalto ufficiale per questo solo un capitolo di una situazione della Difesa che attende una riforma, razionalizzando tutto. E rinunciando alle spese inopportune, soprattutto quando si pu usare un volo Alitalia invece che il jet di Stato. G. D. F.
7 luglio 2011 | lEspresso | 35
Foto: Today
Viaggio nel nuovo ente Barletta-Andria-Trani. Che conta dieci comuni, 392 mila abitanti e ben tre capoluoghi. Che spende e spande per gettoni, auto blu e uffici scenografici, ma non ha un soldo per scuole e strade. Mentre le poltrone si moltiplicano
BAT PROVINCIA
ella Bat-Provincia mancano solo i pipistrelli. Li hanno cacciati i muratori un paio danni fa, quando cominci il megarestauro dellex monastero dei benedettini ad Andria. Lhanno rimesso a nuovo in pochi mesi per farci la sede della sesta Provincia della Puglia. Si chiama Bat, appunto, ed lacronimo di Barletta-AndriaTrani, ultima diavoleria burocratica dellItalia sprecona. Cerano state le elezioni, il Pdl aveva vinto, poi il giorno dopo serano accorti che mancava la cosa pi importante: il Bat-palazzo. Ma come? La Puglia ha un nuovo ente, un presidente, trenta consiglieri e otto assessori in pi da sfamare, e a nessuno viene in mente che urgono uffici e poltrone. Ed cos, stipando gli studenti di una scuola superiore nella sola ala ovest del convento, che dieci comuni ribelli della Puglia hanno fatto la loro secessione. A suon di milioni. Da queste parti giurano che la Bat era necessaria. Quelle dieci cittadine della Murgia (fanno 392 mila abitanti in tutto, un quartiere di Roma ladrona) invocavano da secoli lautonomia: tradizioni e dialetto erano cos diversi da Bari e Foggia da rendere asfissiante sedere nello stesso consiglio provinciale. Quello che non avevano calcolato, per, era che per mettere daccordo dieci comuni, ci sarebbero voluti tre capoluoghi, uno ogni sei chilometri, visto che nessuno cedeva lo scettro. E cos B sta per Barletta, dove sorge la nuova Prefettura e presto arriver la Guardia di Finanza. A indica Andria, dove si riuniscono consiglio e giunta, c il presidente, le auto blu e la polizia locale. Infine la T di Trani, citt storica e quindi luogo ideale per gli assessorati forti: cultura, turismo, servizi sociali e politiche giovanili. Se la sono spartita allitaliana, insomma, ma guai a parlare di sprechi. Perch gi cos, ripetono ad Andria, stata una mediazione estenuante. Potevano volercene quattro di capitali: In fondo che centrano gli strascinati alle cime di rapa di Barletta con il moscato di Trani o le ciliege di Bisceglie?, se la ridono i neo-con-
siglieri. E se la Corte dei conti da anni denuncia la proliferazione di enti inutili, a nel 2010 Barletta lo chiamano pi semplicemente policentrismo funzionale. A fare due i politici: conti non moltiplica solo le funzioni, ma 107 presidenti anche i costi: a bilancio ci sono 41 milio107 vicepresidenti ni di euro per la sola spesa corrente, cio 840 assessori mandare avanti la baracca. Facile sfora107 presidenti di Consiglio re se si pensa che solo per portare un dos2.853 consiglieri sier da un ufficio allaltro devono spostare una Bat-mobile. Non bastasse, la nuova Provincia ha fatto un regalino pure ai il numero dei dipendenti municipi. Perch nei tre nuovi capoluoghi scattato laumento dei consiglieri comunali: Lo impone la legge, una questione di status, ribattono. Eppure non ci credono nemmeno loro. Se a denunciare come tutta questa storia della Bat-Provincia sia una sprecopoli addirittura il senatore Francesco Amoruso, discepolo di Pinuccio Tatarella e padrepadrone del Pdl nel Tavoliere: La Bat un mostro a tre teste, quindi mangia il triplo. Non andava fatta, le Province vanno eliminate e non aumentate. Si passa il tempo a discutere di nulla: mozioni, ordini del giorno, mai niente di concreto, FRANCESCO VENTOLA. A SINISTRA: MARIA DE FILIPPO sinfuria con i suoi. Una descrizione NEL SUO UFFICIO A ANDRIA. SOTTO: LEX SEDE cos azzeccata da sedurre anche un DELLISTITUTO PSICOPEDAGOGICO DI TRANI tipo algido come Massimo DAlema che, nel 2009, durante le elezioni che una tragedia. Il giorno della vittoria in consacrarono Bat-presidente il berlusco- Provincia, s presentato nel suo ufficio in niano Francesco Ventola, con la t, il li- municipio e si autodenunciato: Ho der Maximo la ripeteva come un disco a convocato il segretario e gli ho comunicatutti i comizi. to che avrei utilizzato spazi e mezzi del CoSe lo sar detto pure il presidente Ven- mune di Canosa per occuparmi della Bat. tola, che anche sindaco di Canosa. Ha Con tanto di denuncia, perch altrimenti tre figli e adesso pure tre capoluoghi da far mi avrebbero condannato per peculato, crescere. Prima di farsi la sede, per lui era racconta a lEspresso. Adesso tutta unaltra musica: il palazzo s riempito di scrivanie, armadi e poltrone. La carta intestata strabocca dai tavoli. Se prendi il corridoio a destra finisci nelle aule della scuola, in pieno esame di maturit, ma se vai a sinistra ecco laula del Consiglio provinciale nuova di zecca: banchetti in legno, voto elettronico da far invidia a Montecitorio, sala riunioni e bandiere dordinanza: costata, ma abbiamo fatto un miracolo se si pensa che solo due anni fa qui non cera niente, raccontano i consiglieri. Daltra parte quella era la prima urgenza: Dovevamo pur insediarci e pagare i gettoni... altrimenti che Provincia ?. Gi. Che si stia meglio adesso non
61.000
Primo Piano
Sindaci vs. Lega
No al federalismo municipale strombazzato dalla Lega e proposto dal governo. S, invece, a un Senato delle autonomie in grado di garantire rappresentanza agli esponenti degli esecutivi di Comuni, Province e Regioni. Lo dicono i sindaci italiani interpellati in una ricerca commissionata da Legautonomie, lassociazione di Comuni, Province, Regioni e Comunit montane presieduta dal sindaco di Pisa Marco Filippeschi. Realizzato su un campione di 160 Comuni da Gm&p game partners il sondaggio parla chiaro: il 53,7 per cento dei primi cittadini interpellati boccia senza appello la riforma approvata dal Parlamento, mentre solo il 17 per cento esprime una valutazione positiva. chiaro che il federalismo municipale di stampo leghista, commenta il direttore della ricerca Marco Marturano, non risponde alle necessit dei Comuni. Esattamente il contrario del Senato delle autonomie ipotizzato in varie proposte di riforma costituzionale: ben il 79 per cento dei sindaci interpellati giudicano positivamente la sua introduzione, soprattutto nella formulazione che concede massima rappresentanza ai presidenti di Province e Regioni, oltre che a sindaci e assessori. Pochi dubbi anche sui compiti di questo Senato riformato, che dovrebbe occuparsi principalmente di leggi e norme che interessano le autonomie locali, concorrendo anche con la Camera dei deputati alla formazione di alcune leggi di particolare importanza, come quelle elettorali e costituzionali. P .D.N.
lo pensa solo lui, ma pure chi salito al secondo piano e ha pigiato il campanello sulla parete. Si apre la Bat-caverna, che nel caso di Andria il mega-ufficio color confetto della segretaria generale Maria De Filippo. Lei in bianco, monili Chanel. Lufficio in bianco, mobili e lampade di design, poltrone in pelle bianca e super-tavolo per i meeting di staff. Il tutto mentre i dipendenti LISTITUTO PSICOPEDAGOGICO DI TRANI. SOTTO, DA SINISTRA: lavorano ammassati in micro- MICHELA VITTORIA BRAMBILLA; NOEMI LETIZIA; MATTEO RENZI stanze o nei corridoi, e addirittura lassessore al Bilancio, Dario Damiani, Quirinale non lha ancora vidimato. Per i costretto a dividere lufficio con un diri- cittadini qualunque, invece, la Bat per ora gente: Se non troviamo unaltra sede per non ha fatto un granch. Un milioncino gli studenti dellAgrario, qui non ci stiamo per qualche controsoffitto, un paio di magi pi, dice. La segretaria generale non nutenzioni. Il grosso dei fondi trasferiti ci fa troppo caso, salita com allonore dalle Province madri sono serviti a pagadelle cronache locali per due miracoli am- re sedi, gettoni, stipendi e benzina. Menministrativi nellItalia della burocrazia. Il tre non ci sono quattrini per mettere in siprimo appunto il suo chiccoso ufficio. Si curezza la Andria-Trani, la strada principarl di un appalto da 120 mila euro, ma pale. Sta messa cos male che da queste lei ci tiene a precisare: Non scherziamo. parti ormai la chiamano tutti la strada Abbiamo appaltato tutto a 80 mila, con il killer. Niente soldi nemmeno per lex massimo ribasso. Ne abbiamo spesi 70 istituto psicopedagogico, sette edifici afmila con lufficio del presidente. Guarda- facciati sul mare e immersi in un parco di te che qui non cera niente, io ho lavorato 50 mila metri quadrati, che sembrano fiper sei mesi in macchina, spiega. Poi niti sotto un bombardamento. Macerie di elenca le azioni di governo. E, nella lista, cui la Bat non sa pi che fare, tanto che ecco il secondo miracolo: Abbiamo fat- pensa di alienare limmobile. Con unipoto otto concorsi e vagliato 7.500 doman- tesi di realizzo di 3 milioni e 367 mila eude dassunzione. In due mesi cose per cui ro, quando pi di 25 anni fa era costato in Italia servono anni. Da zero dipenden- 20 miliardi di lire: Il problema serio e ti, oggi ne contiamo 287. E molto devo- la colpa di Bari. Non ci hanno ancora ti, se le hanno regalato una cornice con i trasferito i soldi. Ci sono circa 25 milioni ringraziamenti. La tiene appesa in ufficio di opere gi previste nel piano, ma noi, cocome un trofeo: a lei che sempre in pri- me nuovo ente, non possiamo per due anma linea, mai in trincea. ni accendere mutui. E quindi non abbiaIl ministro Brunetta non dica, quindi, mo fondi, spiega lassessore Damiani. che alla Bat sono fannulloni. La polizia Niente nemmeno per mettere a norma le provinciale, per esempio, gi in servizio. scuole, eppure in tutta la Bat-Provincia E nel giardino con tanto di palme e stuc- non ce n una con i certificati a posto. Rochi quattrocenteschi ci sono sei auto e un ba da mandare i carabinieri, appena cogrosso fuoristrada con il nuovo stemma struiranno il comando. Perch ente che bello in vista, anche se ufficialmente il vai, doppione che trovi. E se con la Bat gi arrivata la Prefettura, seguiranno Camera di commercio e Guardia di finanza. Quando sbloccano i fondi, attueremo i progetti che Bari snobbava e si capir che la Bat un ente indispensabile, promette lassessore. Ma il senatore Amoruso scuote la testa. Se Bari paga la Bat, esce dal patto di stabilit. Che vuol dire commissariamento. Figuratevi, coi tempi che corrono, che Bat-fregatura.
S
Foto: P Tre - A3, Blasio - Olycom, N. Cambi - M. Sestini .
ono nel mirino come il pi inutile degli organismi statali. E puntualmente finiscono nellocchio del ciclone quando si parla di tagli ai costi della politica. C chi ne invoca la cancellazione per linconsistenza delle funzioni che svolgono e chi per risparmiare le troppe risorse che bruciano. Invece le province sono sempre l: insaziabili centri di potere capaci come pochi altri di dilapidare risorse per gli scopi pi singolari. Valva un paesino della Valle del Sele, in provincia di Salerno. Nellagosto del 2009, lestate degli scandali sessuali di Silvio Berlusconi, fu l che a Noemi Letizia, la perla del suo harem, nellambito del Valva Film Festival fu consegnato un premio alla carriera Per il talento che verr. Peccato che quel festival e quellinutilissimo premio siano stati finanziati dalla provincia di Salerno. Che per loccasio-
ne, per mano del suo presidente Edmondo Cirielli, deputato Pdl, ha staccato un assegno da 25 mila euro. E che dire della mega-cena per 500 operatori turistici e politici pagata dalla provincia di Lecco per ospitare una conferenza sul turismo? La manifestazione costata 140 mila euro (pi Iva) e per qualche giorno ha portato la citt sulla ribalta nazionale. Lecco non stata infatti scelta a caso: il ministro per il Turismo Michela Vittoria Brambilla abita a sette chilometri dalla citt e per lei levento si rivelato unottima vetrina elettorale visto che ci arrivata in barca, con tanto di orchestrina e telecamere Rai al seguito. Da Lecco a Milano, la musica sempre la stessa. Come dimostra un finanziamento del presidente della Provincia Guido Podest allAssociazione Occidens per la presentazione del libro Lucchesit Vizi e Virt. Argomento lontanissimo dagli interessi dei milanesi. Come mai allora Podest ci ha messo 10 mila euro? Forse perch Occidens viene da Lucca, citt natale del suo presidente onorario Marcello Pera, ex presidente del Senato, ma soprattutto compagno di partito dello stesso Podest, uno che per gli amici si sempre fatto in quattro. Come Luigi Cesaro, deputato Pdl e presidente della Provincia di Napoli, a tutti noto come Giggino a purpetta.
IL PDL CHIEDE PI FONDI A BARI. MA IL SENATORE AMORUSO GELA I SUOI: COSTO INUTILE, STATO UN ERRORE DIVIDERSI
Cesaro ha stanziato 50 mila euro per il rinnovo dellarredo degli uffici di rappresentanza del Comune di SantAnastasia, dove da un anno circa sindaco il suo ex capo di Gabinetto, Carmine Esposito, un amico per la pelle. Sono solo alcune delle elargizioni delle Province italiane. Per le scelte nel mare magnum dei finanziamenti che ogni anno impreziosiscono i loro bilanci. Bilanci miliardari che i cittadini amerebbero tanto vedere azzerati considerando che sulla soppressione delle province un po tutti i partiti sono daccordo. Non c stata tornata elettorale in cui destra e sinistra non abbiano scritto sui loro programmi la magica parola soppressione. Alla vigilia delle elezioni del 2008, per esempio, giurarono sulla cancellazione sia Berlusconi (Le province dobbiamo abolirle) che lallora segretario del Pd Walter Veltroni (Serve labolizione delle province). Persino Casini per lUdc prese un impegno solenne (Labolizione delle province fondamentale). Ma quando lanno successivo Antonio Di Pietro riuscito a portare in aula un disegno di legge dellIdv, ecco il voltafaccia. Invece di approvare la soppressione, berlusconiani e democratici hanno votato con la Lega un rinvio sine die del problema. Copione che si ripetuto il 15 giugno scorso, quando lesame del ddl dipietrista stato di nuovo rinviato da Montecitorio. Le province non si toccano, insomma. Anche perch sono delle formidabili macchine elettorali. E i consiglieri e i presidenti in esse eletti dei temutissimi portatori di pacchetti di voti. Che spendono in tutte le direzioni per coltivare i loro feudi e premiare famigli e amici di partito. Il presidente della giunta di centrodestra di Cremona, Massimiliano Salini, un Pdl vicino a Comunione e liberazione, ha per esempio nominato il fratello Rossano direttore della testata giornalistica Linformatore, organo dellamministrazione provinciale. In redazione lavorano tre persone e si spartiscono 70 mila euro lanno. Fulvio Pacciolla ricopre invece dallaprile 2010 il ruolo di vice capo di gabinetto alla Provincia di Milano, una carica che non esisteva nelle amministrazioni prece7 luglio 2011 | lEspresso | 39
Primo Piano
denti. Fino al 2010 Pacciolla risultava per direttore generale della Rsa Helipolis di Binasco, una clinica che faceva capo al gruppo Zanella, controllato all80 per cento da Noevia Zanella. Chi costei? La moglie del presidente Podest. Dal Pdl alla Lega, formazione che notoriamente acchiappa voti urlando contro gli sprechi di Roma ladrona, salvo non differenziarsi molto nello sperpero quando si trova ad amministrare le casse. A Brescia, un leghista doc come Daniele Molgora appena salito alla presidenza della Provincia ha promesso di sforbiciare le spese inutili. Non si fatto per problemi nel varare un progetto per la creazione di una inutile Orchestra di Brescia di cui si conoscono gi i costi (200 mila euro lanno) e il nome del direttore: Enzo Rojatti, gi direttore della disciolta Orchestra della Padania. La presidente della provincia di Venezia Francesca Zaccariotto, appena eletta, un anno fa, ha deciso invece di festeggiare la vittoria con un bellaumento di stipendio per s e per gli assessori. Una trovata che comporter un incremento di spese di 200 mila euro da qui alla scadenza della legislatura. Le province daltra parte sono uno dei piatti forti del buongoverno dei leghisti: ne presiedono una quindicina e, nonostante in campagna elettorale si siano impegnati con Berlusconi per labrogazione, sostengono a spada tratta la loro esisten-
za. Qualche anno fa minacciarono addirittura luscita dal governo se non fosse nata la provincia di Monza (solo per il varo costata quasi 50 milioni di euro), mentre ancora oggi il deputato leghista Caparini non si fa problemi nel chiedere listituzione della provincia della Valcamonica con capitale Breno, una metropoli da 5 mila abitanti. Ma inutile meravigliarsi, i leghisti sono fatti cos. La provincia di Bergamo, tanto per fare un altro esempio, ha un ufficio di rappresentanza a Roma, a piazza Colonna. Costo: 65 mila euro lanno. Durante lultima campagna elettorale il candidato presidente Ettore Pirovano, bossiano sfegatato, aveva garantito che una delle prime scelte, se fosse stato eletto, sarebbe stata la chiusura della sede romana. Inutile dire che quegli uffici sono l anche se Pirovano stato puntualmente eletto. Spendere, infatti, molto pi semplice che tagliare. E lo si vede scandagliando le province da Nord a Sud, come ha fatto lEspresso. La provincia di Trento ha dato una consulenza di 20 mila euro a due professori universitari per capire gli orsi; spende 2 milioni per acquistare divise a bande musicali e gruppi folkloristici, schtzen compresi (a questi paga anzi anche gite sulle nevi a Folgaria); mentre Belluno elargisce oltre 200 mila euro per una consulenza per linserimento delle Dolomiti nel patrimonio dellUnesco. Scendendo nel Meridione, si distingue ancora Napoli per il finanziamento del progetto La cucina di mamm (35 mila euro); i 40 mila euro spesi per sovvenzionare i Cantori di Posillipo e gli altri 4 mila sperperati per cravatte griffate che il presidente Cesaro regala a Natale. Ancora pi a sud, la
hanno collaborato Marco Guzzetti, Mario Lancisi, Thomas Mackinson, Claudio Pappaianni, Maurizio Porcu, Paolo Tessadri
provincia di Palermo brilla per i 200 mila euro elargiti per bande musicali, fiere e sagre (si va dalla salsiccia al ficodindia); i 4 mila euro per il sostegno allassociazione Badminton di Cinisi; i 10 mila per foraggiare la confederazione siciliani del Nord America. Indimenticati restano per i 5 mila euro dilapidati nella sagra dellasino di Castelbuono e laltro migliaio bruciati per scoprire il significato della musica nella preistoria. Infine, la Sardegna, che in fatto di province nellultimo decennio non si fatta mancare niente visto che, in quanto Regione autonoma, in un sol colpo, nel 2001 ha deciso di raddoppiarne il numero, passando da quattro a otto. Sugli scudi dunque anche lisola, che si distingue pure per il contributo di 70 mila euro di CarboniaIglesias per il censimento e lo studio delle abitudini dei cormorani; quello del Medio Campidano che foraggia la sagra del salmone e per lincarico conferito dallOgliastra a un ingegnere per scoprire quali dei gestori telefonici avesse la tariffa pi conveniente. Come se un qualsiasi dipendente non potesse assolvere il compito. anche per questo che le province costano tanto. E per un modo di amministrare che spesso suscita le ire della Corte dei conti. Da Nord a Sud non si contano i casi di cattiva amministrazione. Varese nel mirino dei giudici contabili per gli acquisti impropri per la pulizia del lago Maggiore (macchinari comprati da un funzionario incompetente); Palermo, alle prese con le conseguenze delle scorribande nei derivati dellex presidente Francesco Mussotto, per le anomalie e le disfunzioni riscontrate nei bilanci; Trento per la moltiplicazione dei centri di spesa, la proliferazione delle consulenze, la poca chiarezza nellesposizione dei dati contabili delle societ partecipate. Insomma, un mare di irregolarit nel quale galleggia anche il caso dellastro nascente del Pd, Matteo Renzi, sindaco di Firenze. In precedenza presidente della stessa Provincia, Renzi sotto esame per lassunzione di persone sprovviste dei titoli necessari. Una colpa grave per la Corte dei conti che gli ha contestato, insieme ai membri della giunta, un danno erariale di circa 2 milioni di euro.
Anche la Lega chiamata ormai a decidere. La spregiudicata mescolanza, allombra della dittatura bossiana, tra miti e riti, sindacato di territorio e responsabilit di governo, non garantisce ormai neppure la resistenza nelle roccaforti. E neppure un Bossi in gran forma basterebbe a risolvere per via carismatico-demagogica quelle che sono contraddizioni politiche di fondo. La Lega non ha perso consensi perch non grida Padania libera abbastanza forte, o perch non riesce a sperperare denaro pubblico con qualche ministero-bis al Nord, e neppure perch sconta il crollo di immagine dellamico Silvio, ma perch di una riforma fiscale favorevole al popolo delle partite Iva non c traccia, perch i metodi degli accertamenti sono tali da far rimpiangere a imprese e societ lodiatissimo Visco, perch gli interventi per semplificare e razionalizzare la macchina burocratico-amministrativa sono fermi alle Bassanini del secolo scorso. Ma affrontare tali problemi da forza
esiste oggi. La crisi della Lega rimanda perci a quella del Pdl. Perch possa durare lalleanza, necessaria la de-costruzione dellattuale Pdl e la sua rifondazione a partito popolare europeo. Altrimenti per la Lega non rester che larroccamento sui vecchi miti, o la navigazione audace in mare aperto per trasformarsi essa stessa in forza politica nazionale. In entrambi i casi entreranno in crisi leadership e alleanze. Laltissima improbabilit che il Pdl oggi possa imboccare la strada suddetta - e dunque che nella Lega prevalga chi comprende come, a questo punto, il destino di Bossi e Berlusconi sia indisgiungibile - fa s che lo scenario pi realisticamente ipotizzabile sia un altro: un disfarsi del Pdl, rapido o lento poco conta, senza contemporanei processi di ricomposizione. Una balcanizzazione dellarea di centrodestra, guidata da colonnelli di quarta e quinta fila, che spingerebbe la Lega a fare ritorno (con quali possibilit di successo?) alle antiche rendite secessionistiche. Assisteremmo allora a una crisi della rappresentanza paragonabile a quella di inizio anni Novanta. necessario che tutti i responsabili, nel senso vero della parola, di qualsiasi parte siano, comprendano il rischio enorme che correrebbe la democrazia se unarea di interessi sociali e economici restasse per la seconda volta in una generazione priva di ogni credibile rappresentanza. E a essa oggi si aggiungerebbe la protesta, potenzialmente formidabile e assolutamente sacrosanta, dei giovani outsider sul mercato del lavoro, la cui condizione il prodotto delle politiche conservatrici e corporative delle caste di ogni genere e grado. Che un dio ci salvi dalluscire dalleterna transizione piombando in un 93 ancora pi tragico.
7 luglio 2011 | lEspresso | 41
Se ne parla su www.espressonline.it
Discariche mai aperte. Alleanze pericolose. Rifiuti fuori regione a caro prezzo. Cos Cesaro ha gettato 20 milioni
DI CLAUDIO PAPPAIANNI
ollow the garbage: nessun concetto pi immediato per comprendere appieno la genesi dellultima crisi dei rifiuti a Napoli. Seguire il percorso dei sacchetti, proprio come Giovanni Falcone col suo follow the money invitava a fare con il denaro che avrebbe portato dritto al mafioso. Ecco, per capire perch Napoli sia ancora una volta tra-
volta da un fiume di monnezza, cogliere fino in fondo il senso delle accuse di un presunto complotto lanciate dal sindaco ed ex pm Luigi De Magistris o le parole del governatore Stefano Caldoro, che invita a cercare in altri Palazzi le responsabilit della nuova emergenza ambientale, bisogna fare oggi lo stesso cammino che la spazzatura ha fatto da gennaio fino alle scorse elezioni comunali. E scoprire, cos, come siano andati in fumo quasi 20 milioni di euro in cinque mesi solo per spostare in avanti le lancette della pi drammatica delle crisi degli ultimi anni in Campania. Un costoso gioco di prestigio, per nascondere problemi e colpe, distribuire incarichi e risorse pubbliche. Con la monnezza che viaggia indisturbata lungo le autostrade, finisce in discariche sospette e diventa oro per ditte con assetti societari dai contorni opachi. Il tic-tac perentorio. A garantire gli spazi per i sacchetti napoletani avrebbe dovuto provvedere il presidente della Provincia, il deputato Luigi Cesaro, celebre pi che per la sua azione politica per il soprannome di Giggino a Purpetta, le sue gaffe e un passato di rapporti con la nuova camorra organizzata di Raffaele Cutolo. Era stata una scelta precisa di Berlusconi e Bertolaso, quella di provincializzare il ciclo dei rifiuti campani: un diktat, anzi tic-tac, per dirla alla Cesaro quando parla delle scelte imposte dal premier. Che, di fatto, decreta il definitivo ko in una situazione di per s gi incancrenita, generando un paradosso nel paradosso: nella terra dellemergenza perenne, non possibile smaltire ad Avellino o Benevento i sacchetti di Napoli, di gran lunga la provincia pi popolosa della regione. Ma spargerli, a costi altissimi, sul territorio nazionale si pu. in questo contesto che, tra uno scivolone lessicale e laltro - passando da un Marchionne chiamato Melchiorre fino ai festeggiamenti per i 150 anni dellUnit della Repubblica - Cesaro mette su la Sapna, la societ che avrebbe dovuto riNAPOLI INVASA DALLA SPAZZATURA. IN ALTO: IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA LUIGI CESARO
portare Napoli e provincia alla normalit ma che, fino a oggi, riuscita a smaltire efficacemente solo risorse pubbliche: nel suo primo anno di attivit ha divorato 115 milioni di euro, nonostante la gestione di buona parte degli impianti le sia stata attribuita solo a fine 2010. Una zavorra per le casse provinciali, che rischia di trascinare verso il dissesto finanziario lEnte il cui bilancio, allarrivo di Cesaro, aveva da poco ricevuto il massimo dei voti da Moodys (rating Aa3, ndr). Il tutto, vidimato da un collegio sindacale composto da membri interni allamministrazione provinciale: con il controllore e il controllato che, in pratica, vestono la stessa casacca. Unanomalia tanto evidente da essere stata sottoposta al capo dello Stato: lo ha fatto un giovane consigliere provinciale di 28 anni, Livio Falcone, che si rivolto direttamente al presidente Napolitano per avere giustizia. Il 4 gennaio 2011 , in qualche modo, unaltra data simbolo dellunit dItalia. il giorno in cui Napoli prova a far suo il pragmatismo milanese. il berlusconismo che si declina sul territorio, che cambia accento ma non sostanza: perch alla fine, poi, non se ne far nulla. Quel giorno a Palazzo Chigi - alla presenza del sottosegretario Gianni Letta, del governatore campano Caldoro e dei cinque presidenti di provincia - viene siglato un accordo per superare lormai consueta crisi di Natale. Due paginette e due capitoli: Accordi strutturali e Accordi funzionali, c scritto. Il primo punto chiaro: Individuazione e realizzazione di una nuova discarica nella provincia di Napoli per almeno 1.000.000 di tonnellate e problemi connessi. In calce a quel documento ci sono tutte le firme, nessuna esclusa. Quel giorno, Cesaro fa suo lo slogan del Cavaliere: Ci penso io!. E lo fa a modo suo, aggirando lostacolo: nessuna nuova discarica verr aperta da allora nel suo territorio di competenza, nessuna soluzione stabile e duratura. Fa di pi: si libera presto anche delle responsabilit, affidate a fine marzo a un commissario straordinario. In compenso, quando gli spazi dove stipare i rifiuti stanno per finire, si
7 luglio 2011 | lEspresso | 43
Attualit
preoccupa di stipulare contratti per spedirli fuori regione. A un prezzo quasi doppio di quanto non costasse allestire un buco attrezzato: 171 euro in media per ogni tonnellata trasportata lontano, a fronte dei 100 euro che servono per una nuova discarica tra preparazione, gestione, trasporto e bonifica finale. A organizzare il tutto la Sapna: in cinque mesi, da Napoli partono oltre 100 mila tonnellate di rifiuti verso la Toscana, lEmilia, la Puglia e la Sicilia, grazie a un accordo con quattro ditte che garantiscono la raccolta, il trasporto fuori regione e lo smaltimento in discarica. In Emilia, 6 mila tonnellate finiscono nellimpianto di Imola della Akron del gruppo Hera, la multiservizi di Bologna che tra le sue controllate annovera anche la Hera Comm Mediterranea, societ in cui confluiscono gli interessi della famiglia di Nicola Cosentino. Nel consiglio di amministrazione siede Giovanni Cosentino, fratello dellex sottosegretario per cui stato chiesto larresto per presunti rapporti con la camorra. La Hera Comm Mediterranea era nata, nel 2007, per gestire la vendita di una quota parte dellenergia prodotta da una centrale a turbogas sorta a Sparanise, in provincia di Caserta, feudo dei Cosentino. La met delle sue azioni appartiene a una misteriosa societ, la Scr, i cui soci sono schermati da
Foto: pagine 42-43: A. Antolino, Mistrulli - Imagoeconomica. Pagine 44-45: A. Antolino, G. Piscitelli (4), P Righi - Meridiana Immagini .
LIMPIANTO EMILIANO LEGATO ALLAZIENDA DI COSENTINO. E QUELLO SICILIANO SOSPETTATO DI INFILTRAZIONI MAFIOSE
una fiduciaria. Di certo c che a rappresentarla sia Giovanni Cosentino, che la stessa societ abbia acquistato e poi subito rivenduto i terreni dove sorge la centrale con un guadagno di 9 milioni e che la Hera Comm Mediterranea abbia sede in un capannone della societ Aversana Petroli, la holding da 100 milioni di fatturato annuo della famiglia Cosentino. Un intreccio svelato nellautunno del 2008 da lEspresso, su cui da tempo si indaga. Mistero sullo Stretto. La fetta pi grossa dei rifiuti di Napoli, secondo i contratti stipulati, finisce in Sicilia: 66 mila tonnellate in tutto, pi o meno divise a met tra Trapani e Messina. Lo dicono documenti ufficiali che lEspresso ha potuto consultare. Ma giallo: Non ci risulta che alla discarica di Mazzarr SantAndrea siano presenti rifiuti provenienti da Napoli, ma avvieremo al pi presto unispezione. Se dovessimo scoprire qualcosa, avvertiremo subito lautorit giudiziaria, ha dichiarato nei giorni scorsi Carmelo Torre, assessore allAmbiente della Provincia di Messina. Uno sforzo inutile: in quellinvaso certo che agli inizi di aprile fossero gi finite almeno 25 mila tonnellate di immondizia napoletana. Lo confermano anche le dichiarazioni dellamministratore delegato dello stesso impianto, Pino Innocenti, rilasciate al periodico locale centonove: La discarica sta accogliendo solo 25 mila tonnellate di rifiuti accumulate nello Stir di Tufino, essiccate e senza alcun rischio. In realt, in quellinvaso finita spazzatura proveniente dallo Stir di Giugliano. Un affare da svariati milioni di euro, un ponte di rifiuti tra Napoli e Messina su cui si addensano non poche ombre. A cominciare dalla ditta che, di fatto, ha provveduto al trasferimento di buona parte del carico: la Adiletta Logistica di Nocera Inferiore, societ che nel 2009 era stata colpita da uninterdittiva antimafia atipica dopo aver a lungo lavorato per la struttura di Guido Bertolaso. Sulla discarica di Mazzar a SantAndrea, inoltre, secondo il Procuratore della Repubblica di Messina, Guido Lo Forte, sono emerse non dico delle infiltrazioni, ma addirittura una sorta di quasi gestione non ufficiale da parte dalla mafia Barcellonese. Lex presidente della Tirreno Ambiente, societ che amministra limpianto, tuttora sotto processo per concorso ester-
no in associazione mafiosa. Le sue dimissioni hanno permesso allazienda di continuare a operare. Ma le dichiarazioni pronunciate da Lo Forte davanti alla Commissione parlamentare dinchiesta sul ciclo dei rifiuti pesano ancora oggi come un macigno. Sospetti che non frenano, tuttavia, il flusso di sacchetti tra la Campania e la Sicilia, gi pronto per essere replicato: I napoletani pagano cash e bene. Queste risorse sono un toccasana per tutti gli operatori del settore ridotti sul lastrico dagli enormi debiti degli Ato siciliani, a cui corrispondono eguali crediti di imprenditori. Sto trattando per sottoscrivere un accordo da 2 mila tonnellate al giorno, ha dichiarato candidamente Vincenzo DAngelo, limprenditore che guida il raggruppamento che si aggiudicato la commessa e su cui pesa una condanna in primo grado a sette mesi per aver gestito rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, in assenza di autorizzazioni. Ora, a Napoli tutti aspettano che il governo faccia ripartire per decreto i torpedoni della monnezza costretti ai box da una sentenza del Tar del Lazio. Il coro unanime, da destra a sinistra, cittadini e addetti ai lavori, ambientalisti del fare e integralisti: riprendano i viaggi dei carichi di spazzatura, prima che dilaghi unepidemia che ai pi, comunque, appare poco probabile. Poco importa che in ballo ci sia lennesima emorragia di soldi pubblici.
LE MONTAGNE DI SPAZZATURA, I ROGHI, LINTERVENTO DEI VIGILI DEL FUOCO: SCENE QUOTIDIANE PER I CITTADINI DI NAPOLI
IL FACCENDIERE CONOSCEVA ANCHE LE VARIE FASI DELLA TRATTATIVA PER DEFINIRE LA BUONUSCITA DEL BANCHIERE
ni prima della cacciata, Bisignani chiami di nuovo De Dominicis: D: Pronto?. B: Lo sbattiamo fuori gioved, eh. D: Cio torno e non trovo pi lad? Beh, ormai deve smetterla di gestirla come fosse casa sua. B: Infatti, sbattuto fuori. D: Ma veramente?. B: Ieri glielo abbiamo detto. D: Glielavete detto ieri?. B: S preso mezza giornata per fare una cosa concordata... Ha chiesto silenzio stampa. Glielo facciamo, domani se d una notizia vaga lo bastoniamo. D: Ah, lo bastonate? Quindi come passer, come dimissioni?. B: S. Volontarie, se vuole. Bisignani sa che il redde rationem vicino. In realt il comitato strategico con-
nito di fare lo stronzo. Profumo in quei giorni sotto attacco. Le Fondazioni che controllano la banca e i soci tedeschi gli contestano landamento dei conti e il rafforzamento dei libici nel capitale nella banca. Tra il 5 e il 18 settembre Bisignani del destino di Profumo parla con banchieri, suoi soci in affari come Vittorio Farina, politici e giornalisti. Anche Fabrizio Palenzona, amico di Bisignani e vicepresidente di Unicredit, seppur mai intercettato direttamente viene continuamente tirato in ballo (secondo qualcuno sarebbe proprio lui il ciccione, o lamico grosso deciso a far fuori Profumo). un fatto che il 19 settembre, due gior-
vocato gioved 23 settembre (quello a cui fa presumibilmente riferimento il lobbista) verr anticipato di due giorni. Profumo e la cordata che lo vuole fuori trovano un accordo definitivo, inutile rimandare il cda. Sempre il 19 settembre Bisignani riceve unaltra telefonata. Angelo, annotano gli investigatori sulla trascrizione. In realt si tratta di Angelo Rovati, ex consigliere di Romano Prodi. Rovati: Disturbo?. B: No assolutamente, che mi dici?. R: Senti, volevo un commento sulla roba profumesca. B: Eh sta facendo unasta praticamente, arrivato a 39. R: E va bene, questo lo capisco, no, dico: parliamo del successore. B: ... Per adesso nulla. Bisignani conosce prima di tutti la buonuscita che otterr Profumo: sbaglia di un solo milione. Alla fine saranno 38. Bisignani e Rovati concordano di vedersi a Milano. Lho chiamato? Non ricordo
bene, conosco Bisignani da quarantanni, dice Rovati a lEspresso, Alessandro Profumo un mio caro amico, e forse volevo sapere se cerano chiacchiere romane sulla vicenda Unicredit. Molti altri telefonano a Bisignani per conoscere le sorti del numero uno della pi importante banca italiana (l11 settembre, Gigi spiega a Cucchiani persino la strategia: Il ciccione mi ha detto che stanno... pensano a una cosa non traumatica, interna, di basso livello, per poi preparare quella importante). Secondo chi conosce bene la storia, Bisi quella partita cruciale lavrebbe giocata talmente bene da essersi stancato di fare luomo ombra. Per la prima volta, cerca le luci della ribalta. Le sue dichiarazioni a Repubblica del 22 settembre (in cui Bisi nega un suo coinvolgimento ma discetta di alta finanza) lasciarono tutti di stucco, racconta un lobbista. Un tempo, Gigi sarebbe stato zitto. Forse un tempo non avrebbe nemmeno parlato al telefono di affari cos delicati.
7 luglio 2011 | lEspresso | 47
Fiamme ingiallite
Alti ufficiali chiamati in causa nellinchiesta su Bisignani. Polemiche sul peso della politica. bufera sulla Guardia di finanza
DI GIANLUCA DI FEO
ufficiali in posizione chiave. E allimprovviso la questione decisiva diventata la difesa dellunit delle Fiamme Gialle. Perch lindagine del pm Henry Woodcock ha reso esplicite nuove crepe e vecchie ferite finora rimaste chiuse nelle mura del quartier generale di via XXI aprile, la caserma dove Tot e Peppino si andavano a costituire nel finale della Banda degli onesti. E i documenti finiti sulle prime pagine hanno spiazzato i 63 mila uomini dellistituzione, amplificando una domanda che da anni circola tra il personale: quanto pesa la politica nelle scelte del vertice? I finanzieri sono militari molto atipici, legati ai valori tradizionali dei corpi armati ma abituati a muoversi nella modernit delle societ finanziarie pi avanza-
e parole dordine del comandante in capo sono sempre state trasversalit, unit, flessibilit. Nino Di Paolo lha ripetuto nei rari interventi che hanno segnato il suo anno alla guida della Guardia di Finanza: la sua strategia globale di assalto ai crimini economici, per garantire risultati concreti nella lotta allevasione, ossia la priorit nazionale in questi mesi di tagli. Solo pochi giorni fa, davanti ai reparti schierati per la festa del Corpo, ha evocato il valore educativo della nostra azione per il rafforzamento della cultura della legalit. Ma le intercettazioni sulla ragnatela di Gigi Bisignani di colpo hanno mostrato ben altra trasversalit: una rete di contatti discutibili e presunti illeciti che sembra coinvolgere gli
te e spesso pi spregiudicate. Gli ufficiali hanno almeno un paio di lauree e frequentano una scuola interna migliore di un master alla Bocconi. Ma a tutti i i livelli la professionalit molto pi alta degli stipendi: ci sono marescialli che arbitrano multe con sette zeri e tutti sanno che congedandosi troverebbero impieghi con paghe di rilievo. Eppure in questi ultimi anni la Guardia di Finanza ha moltiplicato i risultati operativi, diventando unindustria che in teoria fattura decine di miliardi e sorveglia la vita economica del Paese. Unorganizzazione potente e temuta, protagonista di scontri clamorosi: il pi grave quello tra il governo Prodi e il comandante Roberto Speciale, accusato nel 2007 di averne fatto un corpo separato. Da allora il peggio pareva alle spalle e un anno fa la grande riforma che aveva portato per la prima volta alla nomina al vertice di Di Paolo, un ufficiale interno e non un garante venuto dallEsercito, sembrava avere sancito il ritorno alla tranquillit. Ma il nuovo meccanismo di
designazione del capo supremo allo stesso tempo aveva acceso i dubbi sullinfluenza crescente dei circoli di potere romani. Dubbi che adesso lo scandalo P4 potrebbe rendere esplosivi. Perch laccusa pi grave emersa finora dal calderone delle intercettazioni partenopee quella che riguarda proprio la fuga di notizie sullindagine. La ricostruzione dellaccusa semplice: Bisignani sarebbe stato avvisato dellistruttoria ordinata dalla procura di Napoli da un passaparola partito da Vito Bardi, numero uno della Finanza nellItalia meridionale, passato poi dal capo di Stato maggiore Michele Adinolfi e quindi trasmesso dalleditore dellAdnKronos Pippo Marra. E - elemento che rende ancora pi inquietante la vicenda a consolidare questa ricostruzione davanti ai magistrati stato Marco Milanese, ex colonnello e parlamentare Pdl, negli ultimi anni considerato il proconsole di Giulio Tremonti nella vita del Corpo. Milanese, coinvolto in altre due procedimenti condotti dai suoi ex commilitoni, ha riempito pagine e pagine di verbali top secret. Una decisione che ha stupito molti: il grande accusatore nei suoi 25 anni di servizio stato apprezzato per le sue capacit organizzative, le stesse che hanno cementato il suo rapporto con il ministro. considerato intimo di Emilio Spaziante, generale a tre stelle, in passato vicinissimo a Tremonti, altro uomo forte nel vertice della Finanza. Ma nelle carte dellinchiesta finito pure, senza nessuna contestazione, Paolo Poletti, ufficiale di peso e attualmente numero due del servizio segreto civile. Spaziante, Poletti, Adinolfi: i tre capi di Stato maggiore, ossia i tre amministratori delegati che hanno guidato le Fiamme Gialle nellultimo decennio. Ufficiali molto diversi tra loro. Poletti un innovatore, con modi da professore universitario e una visione dinamica: amico di Massimo DAlema con cui condivide la passione per la vela, capace di gestire relazioni istituzionali a 360 gradi che vanno da Vincenzo Visco a Tremonti, da Gianni Letta a Walter Veltroni. Adinolfi ritenuto un mediatore, che frequenta i salotti che contano nella capitale ma che con pazienza ha riportato la pace interna dopo la bufera del caso Speciale. Perch quella tempesta aveva anche fatto finire sui giornali linfluenza che manteneva nel
Corpo un altro grande ex: Nicol Pollari, protagonista della direzione del Sismi pi discussa della storia recente, con il ruolo nel sequestro Abu Omar e gli spregiudicati dossieraggi di Pio Pompa. Un grand commis ancora rispettato e temuto, che ha creato un sistema di potere personale fatto di informazioni e favori: un modello negativo che ancora proietta unombra nera sulla vita del Corpo. Spaziante, oggi responsabile per lItalia centrale, ma a lungo dirigente operativo a Milano, ha macinato le posizioni di maggiore prestigio negli anni doro di Pollari. Gli viene attribuito un filo diretto con lentourage berlusconiano: anzianit di servizio e titoli ne farebbero lo sfidante pi accreditato di Adinolfi quando tra un anno si dovr decidere il nuovo comandante supremo.
Adesso Adinolfi sotto inchiesta. In un durissimo confronto ha respinto le accuse di Milanese, sostenendo di poterle smentire con i documenti. Anche il generale Bardi si dichiarato estraneo alle contestazioni, ribadendo la correttezza di ogni sua iniziativa. Come prassi per le indagini non segretate, aveva informato i suoi superiori dellistruttoria napoletana: sia Di Paolo che Adinolfi. Quanto allaltro protagonista della connection partenopea - il magistrato e parlamentare Alfonso Papa che si offriva di vendere notizie e pilotare procedimenti - fu proprio Bardi a firmare la revoca della scorta di finanzieri che gli era stata assegnata nella capitale. Il numero uno Di Paolo con una lettera a Eugenio Scalfari ha difeso lonest e la correttezza istituzionali di un Corpo e dei suoi appartenenti che ogni giorno compiono il loro dovere. Un messaggio letto come testimonianza di fiducia verso Adinolfi e Bardi. E come la volont di ribadire lunit delle Fiamme gialle di fronte alle voci. Ma anche il tentativo di dare un segnale a tutti quei militari che rischiano la vita o si sacrificano per arrivare a fine mese e poi leggono di cene da mille euro offerte ai loro capi dagli imprenditori su cui loro devono indagare. Quella che emerge dalle intercettazioni non la Guardia di Finanza, sono i soliti sei, sette personaggi che non si riesce a contenere, si sfoga un ufficiale di lungo corso. Il barometro per segna ancora tempesta. E nessuno riesce a prevedere quali siano le prossime ondate in arrivo. Si vocifera di altri due alti generali coinvolti. Mentre le dichiarazioni di Marco Milanese, che si dimesso dallincarico di consigliere di Tremonti, continuano a MICHELE ADINOLFI. A SINISTRA: EMILIO SPAZIANTE. SOPRA: MARCO suscitare interrogativi: sono MILANESE. NELLALTRA PAGINA: frutto di una scelta personaUNA CELEBRAZIONE le o il preludio a una stagioDELLA GUARDIA DI FINANZA ne di grandi manovre?
NEL MIRINO TRE CAPI DI STATO MAGGIORE. PI MARCO MILANESE, EX FINANZIERE E CONSIGLIERE DI TREMONTI
omiglia sempre pi alla sindrome del principe Carlo, quella di Roberto Formigoni, classe 1947. Ovvero delleterno erede che si vede passare innanzi il giovane principino, lAngelino Alfano classe 1970, pupillo del regnante in carica. Con la complicazione che, nella monarchia berlusconiana, quello di Formigoni un ramo cadetto. Lunico, vero, che dispone di un potente esercito tutto suo e saldamente acquartierato sul territorio: Comunione e liberazione e Compagnia delle Opere con le loro truppe dassalto in sanit, scuola privata, edilizia, discariche, Universit Cattolica. E Chiesa meneghina dove ora arriva, sul soglio di Ambrogio, il cardinal Angelo Scola, formatosi in Cl con don Giussani e tuttora a Cl dichiaratamente legato. Ma se dal feudo lombardo che governa incontrastato da sedici anni Formigoni vuole fare il salto al cuore del potere nazionale, bisogna che si muova. Se non ora, quando? giunto il momento che giochi le sue carte. Ha dimostrato di saper governare e innovare, trovatemene un altro con un pedigree come il suo per guidare un futuro governo di centrodestra!, lo spinge nella sua Milano Franco Nicoli Cristiani, leader dei laici ex di Forza Italia: Getti dunque lo sguardo oltre la cerchia dei suoi amici confessionali, metta a frutto tutto lappeal che esercita al di fuori di quel mondo: a cominciare da noi laici del Buongoverno, circoli in tutta Italia, fucina di talenti e persone, anche Alfano viene da qui, mica
50 | lEspresso | 7 luglio 2011
piovuto dal cielo come la manna.... Buona cosa avere amici pronti a battersi per te, ma non che le truppe di Nicoli e del Buongoverno possano fare la differenza. Tanto pi in un Pdl che un vero partito non lo diventato mai. O almeno non ancora. Per questo la partita nazionale di Formigoni in questo Pdl rischiosa, sul filo del rasoio. Persino sulle sue truppe un occhio lo deve tenere: di Maurizio Lupi, vicepresidente del Senato, dicono gli amici che mai tradirebbe il maestro, e i nemici che gi sia
IL NUOVO ARCIVESCOVO DI MILANO ANGELO SCOLA. A SINISTRA: CLAUDIO SCAJOLA. A DESTRA: ROBERTO FORMIGONI
in rotta di collisione con lui. Che cosa Formigoni abbia in mente, un po tra mille cautele lha detto, e un po tocca ricostruirlo. Lo scadenzario che ha disegnato costellato di se. Se il centrodestra riprende liniziativa di governo. Se fa le riforme da qui al 2013. Se Berlusconi decide di ripresentarsi, e tale scelta spetta solo a lui. Se vince di nuovo. Se si candida al Quirinale. Se diventa presidente della Repubblica. Allora, ha detto Formigoni, sarei pronto, non mi tirerei certo indietro. Iter farraginoso, ancorch attentissimo a non urtare la suscettibilit del Cav., col quale i rapporti non sono mai stati da fraterni amiconi. E quandanche i tempi fossero davvero quelli, dopo la sconfitta elettorale e ai referendum, la partita per la successione a Berlusconi ormai cominciata e gli altri giocatori sono gi in campo. Ma come lo conquisti un partito che non c, dove il re nomina il successore? Devi prima costruirlo. Prendere un Pdl senzarte n parte e plasmarlo a modello di nuova Dc o Partito popolare alleuropea. Dove, come accenna qualche formigoniano, i valori cattolici moderati e liberisti riformisti guadagnino pi peso di quelli che loro definiscono socialisti e libertari, scivolati da Forza Italia al Pdl. E siccome costruire un partito vero proprio lincarico affidato al nuovo segretario unico del Pdl, fare la guerra non conviene n alluno n allaltro. Cos Formigoni non manca di rammentare la sua amicizia di lunga data con Alfano; che per parte sua si premurato di intervenire nel novembre scorso a Milano al primo incontro di Rete
Italia, i ciellini del Pdl, per tornare ad aprile allincontro di Riva del Garda insieme al ministro per gli Affari regionali Raffaele Fitto e dichiarare in pompa magna: Chi ha cos ben governato la Lombardia pu altrettanto bene governare lItalia. Nellentourage di Formigoni s cominciato a parlare di tandem tra lui e Alfano. Ma chi sta al manubrio e chi pedala altra storia. Anche perch, in Lombardia e nel resto del partito, non che tutti si sciolgano in brodo di giuggiole per il Governatore. Non lo appoggia il gruppo di LiberaMente, cio Franco Frattini, Mariastella Gelmini, Mara Carfagna, con una qualche malevolenza ribattezzati BisignanaMente dopo luscita delle intercettazioni sulla cosiddetta P4. Con Giulio Tremonti sono state spesso scintille. Frenano anche quegli ex An che una loro identit e fisionomia lhanno mantenuta e come riferimento hanno il ministro della Difesa Ignazio La Russa: Fino al 2013 e io credo anche oltre, taglia corto Riccardo De Corato, uomo forte dellex giunta Moratti, non ci sono possibilit di successione n a Berlusconi, perch senza di lui il Pdl non esisterebbe pi e ci spaccheremmo in mille pezzi, n ad Alfano, che stato incaricato di creare un partito organizzato sul territorio, con strutture elette. Il direttorio che dovrebbe affiancarlo? Ci sono gi La Russa, Verdini, Bondi. Ecco, il direttorio. Il cavallo di Troia sul quale puntano quasi tutti i capipopolo e capicorrente in fibrillazione nel Pdl. Sei o sette persone che dovrebbero affiancare Alfano nel preparare i congressi e dare forma allattuale agglomerato di interessi tenuto insieme dal Capo. Per sostenere lo stesso Alfano e, sottotraccia, arginare politicamente Berlusconi, far pesare i loro pacchetti di voti e i rispettivi potentati politici ed economici. Doveva essere varato al Consiglio nazionale di venerd 1 luglio, poi s detto che Alfano lo pro-
porr lui stesso entro il mese, ma chiss. Ci puntano, insieme, sia Formigoni sia Claudio Scajola, tornato in auge con la sua Fondazione genovese Cristoforo Colombo dopo il patatrac della casa vista Colosseo: con lui, nella fluida geografia pidiellina, sarebbero il sindaco di Roma Gianni Alemanno, il ministro dei trasporti Altero Matteoli, la presidente del Lazio Renata Polverini. Formigoni ha con questo gruppo eccellenti rapporti, forieri di alleanze future: voglio-
no entrambi un partito fatto di regole, con lelezione di tutti gli organi e lindicazione dal basso dei candidati, aperto a tutti i moderati che si riconoscono nel Partito Popolare europeo, come da lettera aperta di Scajola ad Alfano a ridosso del Consiglio nazionale. Primarie a tutti i livelli, a cominciare dai congressi provinciali e regionali la richiesta, lunica finora ufficializzata da Formigoni. Un atout del Governatore, nella guerra di successione, potrebbe essere la carta del pontiere nel mondo cattolico. Sia con lUdc sia con quella fetta di centro moderato che mal digerisce ormai il berlusconismo del bunga bunga e ben vedrebbe un Partito Polare stile Dc. Pu funzionare? Ne dubita assai Bruno Tabacci, predecessore di Formigoni come presidente democristiano della Regione Lombardia fra l87 e l89, deputato dellApi e neoassessore al Bilancio della giunta Pisapia a Milano: La Dc andrebbe rispettosamente lasciata agli storici. Quanto al Pdl, in che cosa pu mai trasformarsi un aggregato di pezzi sparsi tenuti insieme da Berlusconi, plasmato sul sistema valoriale di Berlusconi e sulla sua idea putiniana di Stato e istituzioni? a questa eredit che aspira Formigoni? Davvero non glielo consiglierei. E se altro ha in mente, con quale autorevolezza pensa di candidarsi, se non neppure in grado di dire al Capo non sei ripresentabile, il film finito, siamo ai titoli di coda?. Laltra incognita riguarda la Lega. Lalleanza di governo si fonda oggi sullasse Bossi-Berlusconi, da una parte e dallaltra i successori dovrebbero ricostituire un asse simile. Ma Formigoni, nei suoi 16 anni di potere lombardo, ha occupato tutte le caselle possibili, lasciando alla Lega le briciole: persino nelle recenti concessioni sulle nomine ai vertici Asl alcuni nuovi amministratori in quota Lega sono in realt legati a filo doppio al Governatore. Perch i vertici del Carroccio dovrebbero fare da sponda a uno pi furbo di loro?
7 luglio 2011 | lEspresso | 51
forse De Magistris ha frainteso questo. Tutti hanno cura di articolare, del resto, il post-ideologismo dellIdv (In Europa non a caso siamo nel gruppo dei liberaldemocratici, il refrain), cos come lassenza di qualsiasi tentazione Terzopolista. La nostra permanenza nel centrosinistra non si discute, non tireremo fuori il coniglio dal cilindro, assicura il capogruppo al Senato Felice Belisario, siamo stati radicali quando serviva, ma a questo punto dobbiamo costruire unalternativa di governo: dunque argomentare, non urlare. Un passaggio che, puntualizza il presidente dei deputati Idv, Massimo Donadi, non nasce oggi: Un anno fa il nostro congresso si intitolava Dalla protesta alla proposta. Si teorizz una svolta che allora era prematura e che oggi stiamo avviando. Chi si finge stupito o deluso - penso per esempio a Pancho Pardi - farebbe meglio ad avere pi memoria, e lealt. Pronta la replica del senatore dellIdv che fu tra gli animatori dei girotondi: La svolta di Di Pietro non mi convince, mi sembra pi tattica che strategica: provare a pescare tra i moderati delusi pu anche andare bene se funziona, ma
Di Pietro non vuole fare il doppione di Vendola. E allora sfodera la tessera dc del pap e guarda al Terzo polo. Ma i suoi non ci stanno. Ecco che cosa gli rimproverano
DI SUSANNA TURCO
ta e negarla nello stesso tempo, ciclone si conferma anche adesso che gioca (pare) la carta del profilo moderato o, come dice lui, di proposta. Basta piazza, andiamo oltre lantiberlusconismo, proclama oggi luomo che pi di tutti ha incarnato il No B.: dallIdv, allIdv2, per gli appassionati della numerazione pro-
e non fosse un ciclone, non si chiamerebbe Antonio Di Pietro. Animale da palcoscenico oltrech da transatlantico, cuore contadino e anima mediatica, bravo quanto Berlusconi a sembrare un non professionista della politica pur essendolo, capace di inscenare una svol-
gressiva. Un riposizionamento che ha fatto insorgere la base sul Web, lala sinistra del partito, e anche gli amici del popolo viola: Non abbiamo forse detto per due anni che il nostro paese vive unanomalia democratica? Che la protesta ha un valore costituente? Cosa cambiato? Berlusconi ancora l. Quale oscuro vantaggio tattico dovrebbe spingerci ad abbassare la guardia?, gli hanno scritto spiazzati in una lettera aperta. Laltol pi forte arrivato dalluomo che ormai contende a Di Pietro il primato carismatico nel partito, Luigi De Magistris: Cercare la svolta centrista un errore, ha tuonato il neo sindaco di Napoli, tra unemergenza rifiuti e laltra, non ci che vogliono i nostri sostenitori. Da Strasburgo Gianni Vattimo si dice perplesso: Sono daccordo con Luigi, non vorrei che si perdesse troppo il legame con la gente arrabbiata. Da Roma Francesco Barbato, deputato ma senza tessera, con soavit spara la parola magica. Congresso. Ci sar pure lIdv2 per Di Pietro. Per me non
alla lunga ci porta verso un orizzonte che non il nostro. vero che Sel ci sottrae una parte del nostro elettorato, ma non nemmeno una tragedia: il nostro bacino futuro tra gli astensionisti, che sono tanti, e hanno bisogno di una radicalit costituzionale che possiamo interpretare meglio di altri. A guardare bene, sembra proprio questa linconfessata origine della svolta moderata: il tema delle alleanze nel centrosinistra, e in fondo la paura di essere scaricati dal Pd. il capitolo pi scottante, per un partito che a partire dal 2008 ha riempito a colpi di antiberlusconismo il vuoto lasciato dalla sinistra-sinistra e che ora, in tempi di vendolismo rampante, si ritrova di nuovo la casella occupata. Un problema non da poco, per il sensitivo Di Pietro che, confessano nel retropalco dei Valori, sfodera lanima moderata perch a questo punto sa di essere un alleato pi appetibile come alternativa a Casini, piuttosto che come doppione di Vendola. Insomma, non possiamo stare fermi quando meditano di lasciarci indietro, confidano. La questione talmente delicata che nellIdv, pi che affrontata di petto viene evocata. Si coANTONIO DI PIETRO. NELLALTRA PAGINA: LUIGI DE MAGISTRIS glie tra il dipietrese progetto ad includendum, invece che ad escludendum, il continuo battere su unidea ambiziosa per costruire un partito di massa e quellaggettivo, soli, che stranamente spunta qua e l nei conversari. Si esplicita con il timore che una parte del Pd ci voglia escludere dallalleanza, imbarcando invece lUdc, come spiega Pardi (Ho appunto scritto una lettera aperta a Vendola per chiedergli cosa farebbe in questo caso) e lorgogliosa rivendicazione della propria forza. Alle prossime elezioni arriveremo a due cifre, spiega Maurizio Zipponi che viene dalla Fiom, perch gli altri prima di decidere impiegano mesi, noi no. Se Bersani ci vuol chiamare benissi7 luglio 2011 | lEspresso | 53
Attualit
mo, se non ci convoca fa niente: noi parliamo allarea elettorale che ha deciso di partecipare al referendum, il nostro progetto partito e funzioner. Un progetto che, spiega pi sornione Orlando per funzionare ha bisogno di tutti: spero che nessuno voglia lasciarci da soli, comunque faremo di tutto per evitarlo. Perch, aggiunge ripescando un classico del gergo democristiano, vogliamo essere il lievito culturale per il centrosinistra: vogliamo dire il suo centro, categoria che io rifiuto? Diciamolo. Del resto, che Di Pietro possa essere credibile come leader moderato, lo dice pure Pino Pisicchio, che abbandon lIdv per lApi in polemica con la metamorfosi di sinistra dellex magistrato: Qualche anno fa mi disse: io sono un democristiano, e sposo quei valori con un forte senso della legalit. Certo sar complicato per lui far rientrare limmagine di politico delle piazze e dellultra sinistra, ma la sua pu essere una svolta durevole. Verso dove? Chiss, alla fine casa sua potrebbe diventare il Terzo polo. Il Pd avvertito.
Attualit
Rivolta a Berlusconia
IL COMUNE PI RICCO DITALIA
A Basiglio gli abitanti si ribellano contro una speculazione. Con protagonisti illustri
ilano 3, comune di Basiglio, il pi ricco dItalia, quasi 52 mila euro lanno il reddito medio degli 8 mila abitanti. Tra cui diversi Vip di Mediaset. Il simbolo del Biscione che ancora campeggia tra unaiuola e un caf. Unurbanizzazione concepita a tavolino tra gli anni Settanta e Ottanta da Silvio Berlusconi con Edilnord. Costruzioni allavanguardia con il cosiddetto coffrage tunnel (sistema pi industrializzato per la posa a secco), tre tipi di viabilit: per veicoli, biciclette e pedoni. Tanto verde e i bambini che possono uscire da soli. La piazzetta che diventa agor della cittadina: una dozzina i negozi, un laghetto dove un uomo in canoa raccoglie le carte. Una vera oasi. Peccato che nelle tettoie dei negozi vi sia lamianto e che ora le residenze, fiore allocchiello delledilizia rampante, cadano a pezzi. Ma a Berlusconia arriva la sorpresa. Il sindaco Marco Flavio Cirillo al suo secondo mandato con il Pdl (che qui, da solo, raccoglie oltre il 50 per cento dei voti), in previsione del Piano di governo del territorio, ha previsto nuove concessioni edilizie. Palazzi e villette al posto del verde. Un fulmine a ciel sereno. Subito alcune decine di cittadini hanno costituito il Comitato per la difesa del territorio di Basiglio. Da quasi due mesi ormai, racconta il presidente Luca Silva, elettore Pdl, ci siamo riuniti informando i cittadini e abbiamo raccolto le firme per una petizione. Ma soprattutto abbiamo tentato di parlare con il sindaco. Unica risposta: il silenzio. Ci ha perfino negato una sala consiliare per una riunione. Tanto che i 250 ribelli si sono trovati il 14 giugno al Golfino di Milano 3, un club, il
56 | lEspresso | 7 luglio 2011
ENERGIA PULITA
proprio un ecogol!
Negli anni Novanta lo scandalo tangenti. Ora lo stadio di Padova diventa green
cui territorio sarebbe interessato dalle nuove costruzioni. Larea del golf di propriet di Fulvio Claudio Monteverdi, che acquist il terreno un paio di anni fa per circa 10 milioni di euro, una cifra esagerata per un nove buche, ammette. Limprenditore fratello di Paolo e Lorenzo Monteverdi, gli immobiliaristi coinvolti nello scandalo delle case delle Olgettine, ma con loro non ha pi rapporti. Gi cinque anni fa avevamo contattato il sindaco per capire come sfruttare larea, ricorda Monteverdi. Sarebbero pronti investimenti fino a 30 milioni di euro per larea che potrebbe non comprendere solo il golf, ma anche i limitrofi campi sportivi di Paolo Berlusconi, unarea del gruppo Cabassi (societ vicina alla famiglia del presidente pidiellino della Provincia, Guido Podest ), alcuni terreni demaniali. Nella mia societ non ci sono politici o uomini dellamministrazione, garantisce Monteverdi. Se ci portano via il verde, chiude Silva, di Basiglio rimane solo il degrado delle case di Milano 3. Chiara Organtini
l tempio padovano del pallone, nato sulle mazzette di Tangentopoli, si converte al culto del sole. Si riempie di pannelli fotovoltaici, abbatte la bolletta comunale, sfama il tram e i palazzi cittadini, dando un calcio a 6 mila tonnellate di anidride carbonica allanno. E a un passato ingombrante. la storia della rinvincita di Padova dalle bustarelle, grazie allenergia pulita. O almeno questo spera il Comune che per rifare il volto allo stadio Euganeo ha guardato a Taiwan, l dove sorge il padre di tutti gli impianti sportivi green, e non allItalia di Calciopoli e dei grandi sprechi di Stato. Ed ecco che, a campionato appena finito, lo stadio accoglie ora gli operai che in poche settimane dovranno completare il montaggio dei pannelli solari sulle tribune e sul parcheggio sud. Una copertura di 28 mila metri quadri in grado di produrre pi di 3 gigawatt/ora allanno di energia pulita. Quel che basta a nutrire 1.200 famiglie padovane, illuminare
gli edifici pubblici e far andare gratis sul tram cittadino: Rimediando cos agli errori delle generazioni passate, spiega lassessore allAmbiente Alessandro Zan. Ingegnere, 37 anni, iscritto a Sel e paladino delle battaglie per i diritti civili nel Veneto leghista, ha scommesso sulloperazione stadio pulito, come lha ribattezzata: Trasformiamo lo stadio in una centrale di produzione di energia solare. Dallaltro, lo aiutiamo a scrollarsi di dosso una brutta nomea legata alle tangenti e alla storia dellItalia peggiore. Gi. La brutta storia di uno stadio alla periferia di Padova, che alla fine degli anni Ottanta soppiant stagni e canneti, quando lallora ministro socialista Franco Carraro porge su un vassoio dargento 13 miliardi di vecchie lire del pacchetto Italia 90 e il Comune appalta in tutta fretta i lavori. Nellestate del 92, per, viene alla luce lo scandalo, che coinvolge politici e imprenditori, con le ditte appaltatrici accusate di aver versato una mazzetta di un miliardo. Tutto per quello stadio. Uno stadio che i padovani non hanno mai amato. Non bello n comodo: LEuganeo sconta una serie di carenze: visuale non ottimale, curve non coperte, pochi tornelli, ingressi e parcheggi, servirebbe un ragionamento complessivo sulla struttura, commenta il presidente del Padova, Marcello Cestaro. E cos il Comune ci prova con la scommessa verde. Se non bello, i padovani lo ameranno perch risparmieranno un po sulla bolletta. LEuganeo pulito costa 19 milioni di euro, attinti dal conto energia dello Stato, ma il Comune stima un ritorno di 10 milioni in ventanni. Roberta Giani
DIECI ARRESTI
asta una grattata alla china con la lametta da barba, per mandare a remengo - come direbbero in Laguna - il patrimonio immobiliare di Venezia. Un maquillage artigianale che consentiva di modificare le planimetrie, e con esse le mappe catastali relative a edifici supertutelati di cui non si sarebbero potuti modificare, senza autorizzazioni, neppure gli infissi. Progressione geometrica, cos la Finanza ha battezzato loperazione, con chiaro riferimento al meccanismo che, dal 2004, avrebbe trasformato uno zelante geometra privato, Antonio Bertoncello detto Gigetto, in un milionario con case ovunque e 40 auto di lusso. Tre dipendenti comunali arrestati e dieci indagati, dopo che una prima tranche dello scandalo aveva gi portato in carcere a marzo altre sette persone, geometra compreso. Poliedrico e astuto, cos viene descritto Bertoncello. Secondo laccusa, incassava dai suoi clienti parcelle fi-
no a 2.500 euro e poi pagava microtangenti (dai 50 ai 500 euro) ai funzionari del Catasto per farsi consegnare le planimetrie del centro storico. Quindi, su richiesta dei clienti, sbianchettava le mappe, modificando i volumi dei singoli immobili. Qui un tramezzo in pi, l un soppalco inesistente o una porta che si sposta. Una volta riconsegnate agli uffici comunali le mappe modificate, i proprietari potevano presentare progetti compatibili con il quadro catastale. Via libera a nuovi alberghetti, affittacamere e B&B, con la miracolosa moltiplicazione delle attivit ricettive nella citt urbanisticamente pi vincolata dItalia. Ma anche nuovi negozi e appartamenti trasformati in residenze per turisti. Due milioni di euro: quanto Bertoncello avrebbe intascato negli ultimi sette anni, girandoli su conti svizzeri. A smascherarlo, il controllo incrociato della Guardia di finanza tra il materiale cartaceo e le planimetrie rese pubbliche su Internet: le alterazioni sono subito apparse evidenti. Scovata anche la sua ragnatela, fatta di funzionari e dipendenti comunali, ora accusati di corruzione. Cos come i membri della Commissione di salvaguardia che tutelavano il proprio portafogli, pi che gli affacci sulle calli veneziane. Corrotti, questa laccusa, anche per accelerare le pratiche, o per farle passare comunque. Capacit di grande spessore criminale, dice la finanza di Bertoncello, in casa due libri mastri di 300 pagine ciascuno con pi di 600 pratiche su cui aveva annotato meticolosamente tutto: nomi, importi ricevuti, progetti modificati. Il peccato originale, laver trasformato una sua abitazione in residenza turistica, con tanto di esposto degli ispettori comunali finito in chiss quale cassetto di Ca Farsetti. Lintuizione che tutto, in Laguna, era lecito. E il Comune accusato dai giudici di aver posto in essere solo sporadici e blandi interventi. Con questo sistema di burocrazia infetta, ha detto il procuratore aggiunto Carlo Mastelloni, Venezia stata tradita. Paolo Cagnan
7 luglio 2011 | lEspresso | 57
WikiLeaks
Il fratello rilancia la pista altoatesina. Ma luomo accusato, e prosciolto, per il caso Orlandi dice: Ho le prove che non centro
DI PAOLO TESSADRI
ghi dello Ior di monsignor Marcinkus. Nellagosto 1983 Emanuela Orlandi venne segnalata a Terlano, vicino a Merano: testimoni dissero di averla vista mentre veniva costretta a salire sulla Peugeot di Teuffenbach. Lagente segreto che allepoca dirigeva lufficio di Monaco lavrebbe poi consegnata a spie dellEst: la ragazza sarebbe stata una pedina della connection tra servizi bulgari e terroristi turchi, un ostaggio da usare per ottenere la liberazione di Mehmet Ali Agca. Che Teuffenbach abbia lavorato nei paesi allora comunisti risulta dagli atti parlamentari: quella di Monaco era una sede chiave per lintelligence negli anni della Guerra fredda. Ma lipotesi dello scambio fra lattentatore di Giovanni Paolo II e la figlia del funzionario pontificio Ercole Orlandi non ha mai trovato riscontri. Teuffenbach fin sotto inchiesta e solo 12 anni dopo, nel 1997, venne scagionato dal giu-
a ragazza che hanno visto salire sulla auto? Non era Manuela Orlandi, io posso dimostrare che in quel giorno del 1983 ero a Monaco di Baviera. Probabilmente hanno scambiato mia figlia per la giovane sparita e confuso le date. Lex agente del Sismi Rudolph Christoph von Teuffenbach accetta per la prima volta di parlare dellultimo capitolo del mistero di Emanuela Orlandi. Una pista altoatesina, esplorata senza esito 28 anni fa ma rimasta segreta fino a un mese fa. A renderla di nuovo attuale sono le rivelazioni contenute nel libro Mia sorella Emanuela scritto da Pietro Orlandi che ripercorre lincubo aperto il 22 giugno 1983 con la scomparsa della ragazza. Una trama in cui si sono intrecciate decine di spy story, dallattentato contro Karol Wojtyla alla Banda della Magliana, dagli interessi mafiosi nel crack di Roberto Calvi agli intri58 | lEspresso | 7 luglio 2011
dice con una sentenza che recita: Lapprofondimento istruttorio ha verificato che il Teuffenbach non avrebbe potuto trovarsi in Terlano, perch ancora in servizio nella sua sede. Chi ha certificato la presenza a Monaco di Teuffenbach? La testimonianza del suo segretario. Nessuna altra prova? Oggi lex agente ha deciso di rompere il silenzio e ribadisce a lEspresso: Posso dimostrare che quel giorno e a quellora io ero a Monaco, ho le prove. La sua tesi semplice: qualcuno deve avere scambiato la figlia, molto grande per la sua et, con Manuela. Luomo non si nasconde, sullelenco telefonico e sul campanello della villa nella zona residenziale di Merano; si pure candidato nel Pdl alle ultime elezioni amministrative: Ho prove inconfutabili e mi riservo di querelare chi mi tira ancora in mezzo a questa storia. Lufficiale, che andato in pensione nel 2000 con il grado di colonnello, entr nel Sismi come capitano durante la direzione dellammiraglio Martini. E quando fu aperta lindagine, anche i vertici dellintelligence dubitarono di lui: Fui interrogato pi volte, poi capirono la mia estraneit. Non credo alla pista dei servizi segreti nel rapimento della Orlandi, una tesi fragile. E rivela i suoi sospetti: Penso che il fatto sia circoscritto al Vaticano o l vicino.... Ma c unipotesi in cui crede di pi? Possono essere state questioni di pedofilia? Pu essere, replica lex 007 suggestivo per notare che oggi la figlia dellex ufficiale, protagonista dello scambio di persona, lavora proprio in Vaticano. Nata a Padova nel 1971, ha studiato presso la Pontificia Universit Gregoriana, licenza e dottorato in teologia, formazione di archivista in Vaticano, corso per esorcisti, licenza in storia della Chiesa, insegna allAteneo Pontificio Regina Apostolorum ed dipendente del celebre Archivio Segreto. E, per un singolare intreccio del destino, in Vaticano lavora anche Pietro Orlandi. Ma con sua figlia lex 007 non ha mai parlato del caso Orlandi? Lei non ha mai chiesto e avr creduto a suo padre, in cuor mio so che non centro niente, conclude von Teuffenbach.
La monaca di Cuba
Una religiosa potentissima a Roma. E stimata da Fidel Castro. Dai cablo riservati il racconto di come gli Usa chiedevano a lei informazioni sullisola del lder mximo
DI STEFANIA MAURIZI
iene descritta come la donna pi potente di Roma. Ha accesso diretto al papa e al cardinale Bertone. Amica della politica che conta e dellincarnazione del potere democristiano: Giulio Andreotti. Questo il ritratto di suor Tekla Famiglietti, abbadessa generale delle brigidine, un ordine che guida da ben 32 anni e che dal cuore di Roma, a piazza Farnese, opera in tutto il mondo. Ha conventi in mezza Europa, India, Filippine, Indonesia, Usa, Messico e Cuba. Ed con lei che gli americani parlano quando vogliono avere informazioni di prima mano sullisola di Castro, ossessione degli Usa di George W. Bush. I cablo di WikiLeaks, che lEspresso pubblica in esclusiva, raccontano come gli Stati Uniti usino la potente rete di rapporti diplomatici del Vaticano - seconda solo alla nostra - per arrivare nelle stanze pi segrete del potere mondiale. Madre Tekla ci ha detto di lavorare con Licencia Caridad, capo del ministero degli SUOR TEKLA FAMIGLIETTI CON FIDEL CASTRO affari religiosi, e con Eusebio Leal Spencer, che Castro ha assegnato alla realizzazione di una nuova struttura no da Cuba e ne sottolinea ancora lautorevolezza: A Roma parper lei. Crede che Spencer pu conoscere alcune persone che po- la con il papa, con il cardinale Bertone e con larcivescovo Filoni trebbero essere di interesse per il governo degli Stati Uniti, come (nominato pochi mesi fa alla guida della Congregazione per levanpotenziali leader una volta che il governo cambier, scrive in un gelizzazione dei popoli, ndr.); ed una che visita regolarmente Cucablo riservato del dicembre 2006 lallora ambasciatore statuni- ba e che sembra avere un buon accesso a Fidel Castro (che a sua tense presso la Santa Sede, Francis Rooney. Nelle sue comunica- volta pare avere una considerevole influenza su di lei). La suora zioni con Washington, il diplomatico sottolinea come la religiosa racconta al diplomatico che, quando ha chiesto di costruire una sia una potenza: molto conosciuta a Roma (anche se conside- quarta struttura sullisola per missioni di carit, Castro lha sprorata controversa) e abbiamo riferito su incontri con lei in passato. nata a usare il nuovo edificio anche per il culto religioso. AndreRiportiamo questa conversazione perch potenzialmente interes- otti, che la frequenta da decenni, la considera un generale di corsante per le notizie sulla salute di Castro e sui contatti suggeriti. po darmata, ma con gli americani madre Tekla gioca alla diploRooney incontra labbadessa al rientro da una visita a Cuba: Ci mazia cercando di conciliare i suoi interessi con quelli degli amiha detto che in passato stata molte volte nella residenza di Ca- ci dellHavana: Ha raccomandato al governo degli Usa di rinunstro, incontrando normalmente il suo segretario personale, Carlos ciare allembargo, che secondo lei danneggia il popolo cubano. Valenciaga Diaz. E cos voleva fare stavolta, ma Castro era troppo debole e malato. Diaz le aveva detto che Fidel aveva perso ven- www.espressonline.it ti chili ed lombra di quello che era. Non ha il cancro, ma ha unemorragia allo stomaco. Una stanza della casa stata trasfor- Prosegue la pubblicazione dei documenti originali ottenuti da mata in una camera dospedale. WikiLeaks con il rapporto delle ambasciate americane nei vari paesi. Lanno dopo, lambasciatore visita di nuovo la religiosa al ritor- Un database esclusivo de lEspresso e la Repubblica
Inchiesta
NUOVE FRONTIERE
Business IMMIGRATI
Banche. Agenzie di viaggio. Consulenti. Centri servizi. Crescono le aziende che puntano alla clientela dei lavoratori stranieri
DI GIANNI DEL VECCHIO E STEFANO PITRELLI FOTO DI SIMONA GHIZZONI PER L'ESPRESSO
rofumo di spezie e odore di affari. Passeggiando per piazza Vittorio a Roma o nei quartieri di altre citt, tra una rivendita di kebab, un negozio etnico e un ristorante cinese, scopri un mondo che non solo ricco di aromi diversi, ma che anche terreno di nuove opportunit di business. Una terra di mezzo fra il non profit di chi aiuta gli immigrati a integrarsi (e a sopravvivere alla nostra burocrazia), e il profit di chi poi d una mano a lavorare, e a fare affari. Cos nascono piccole imprese, con lausilio dei nostri connazionali. Basta dare unocchiata alle diverse agenzie di viaggio per immigrati. Ce ne sono parecchie, a Roma come a Milano, che si rivolgono specificamente ai cinesi. Altre, come la Eastern Travel, organizzano viaggi per gli indiani. E poi c il piccolo boom della Tour Magazine di Salah Ahmed Ibrahim, imprenditore egiziano associato Fiavet, in Italia da quasi trentanni. Con due filiali a Roma, una a Milano e una a Brescia: Siamo specializzati nel pellegrinaggio alla Mecca, spiega: Perch uno dei cinque pilastri dellIslam, quindi una volta nella vita obbligatorio. A Salah i clienti non mancano: dai marocchini agli algerini, dai
LEZIONE ALLA RETE SCUOLA MIGRANTI DI ROMA. A DESTRA: XUAN ZHOU DI EXTRABANCA
bengalesi ai filippini. E non solo per il pellegrinaggio: il cosiddetto traffico etnico: il biglietto che lo straniero fa per tornare a casa. I musulmani partono spesso, se possono due, tre volte lanno, perch molti hanno moglie e figli in patria. Sono quasi tutti maschi, e secondo le regole dellIslam non possono stare pi di sei mesi lontani dalle loro donne. Salah racconta di esser stato uno dei primi in Italia a ricavarsi questa nicchia di mercato: Sono stato bravo a convincere le compagnie aeree a fissare condizioni particolari. Allinizio facevo fatica, non avevano idea di cosa fosse il traffico etnico. Adesso lhanno capito, perch una fonte di guadagno. E oggi, per esempio, si riempiono voli per lEgitto che altrimenti sarebbero deserti per la crisi del turismo. Cos Salah si trova a collaborare con diverse linee aeree, dallAlitalia allEgyptair, ottenendo prezzi ridotti. E dopo aver riabbracciato le proprie fa-
miglie si torna in Italia. Allabbraccio della nostra burocrazia. Anche qui c chi d una mano, a partire dai patronati Cgil Inca, cui si rivolgono ogni anno 450 mila stranieri per mettersi in regola con la legge italiana. Nel 2010 quelli che grazie a loro hanno ottenuto il rilascio o il rinnovo dei permessi di soggiorno sono stati 135 mila, e oltre 10 mila i ricongiungimenti familiari. Il mercato dei servizi per stranieri, per, per gli italiani anche una buona occasione economica. Lo dimostra il fiorire di agenzie private per immigrati, strutture che offrono pi o meno gli stessi servizi dei patronati. Una delle pi grandi lAgenzia Diffusion, un franchising con una sessantina di filiali in tutto il Paese. Lavoro in questo settore da 15 anni, dice lamministratore delegato Susanna Penzo, e ho assistito allesplosione dellimmigrazione. Prima gli uffici pubblici (questure, prefetture, centri per limpiego) non ci vedevano di buon
occhio perch gli rubavamo i clienti, oggi invece sono felici di collaborare con noi visto che sono saturi di pratiche. Agenzie che seppur a scopo di lucro finiscono per svolgere una funzione sociale. Qualche giorno fa abbiamo completato il ricongiungimento di una famiglia macedone. Il capofamiglia venuto in ufficio con moglie e figli per farceli conoscere, ci ha portato dei
regali. In passato qualche straniero ha perfino dato ai figli nati in Italia il nome dei nostri dipendenti che lhanno aiutato. Dei problemi giuridici degli immigrati ne sanno qualcosa anche quelli di Avvocato di Strada, che nel 2010 hanno aiutato gratuitamente oltre 1.300 extracomunitari e 200 stranieri comunitari. I problemi pi diffusi, raccontano, sono i fogli di via, i decreti
di espulsione, i permessi di soggiorno, quelli legati alla patria potest e ai figli minori, agli sfratti e alle aggressioni subite. Il presidente Antonio Mumolo spiega che gli stranieri privi di permesso di soggiorno non possono sposarsi e, per paura, non si recano negli uffici pubblici nemmeno per registrare allanagrafe i figli, denunciare reati subiti o curarsi. il caso di Mihai,
Foto: Contrasto
Inchiesta
Cellulari etnici
Tutte le compagnie di telefonia mobile fanno le loro offerte per accaparrarsi una fetta di mercato sempre pi appetibile, ossia i nostri cinque milioni dimmigrati (un milione risiede in Italia gi da oltre dieci anni) puntando alle etnie pi radicate, come rumeni e albanesi, poi marocchini, cinesi e ucraini. Da Tim a Vodafone, da Wind a H3G a Vodafone. Con le tariffe OneNation, racconta Lorina Corinaldesi, che studia questo segmento da sette anni, noi di Vodafone abbiamo raggiunto 3 milioni di sim etniche, e un tasso di crescita ogni anno intorno al 10-15 per cento della nostra clientela. Come? Il problema capire i loro bisogni. Ogni etnia ha i suoi luoghi, e i suoi modi di usare il cellulare. Ma sono tutti pi bravi degli italiani a scegliere le tariffe pi convenienti. Usano poco gli sms, navigano molto e parlano tantissimo. Bisogna anche distinguere fra integrato e nuovo arrivato: Questultimo sente, evidentemente, la necessit di comunicare soprattutto col proprio Paese, per cui far molte chiamate internazionali e poche locali. Ma avr anche bisogno di una comunicazione in lingua. Per cui ci attrezziamo con brochure e sito multilingue, e il 190 in lingua per chi accede col piano OneNation. A breve avremo anche il call center in albanese.
GIOVANI DELLA RETE SCUOLA MIGRANTI, LASSOCIAZIONE CHE ORGANIZZA PER GLI STUDENTI STRANIERI CORSI GRATUITI DI ITALIANO E VISITE DI STUDIO A ROMA. SOTTO: MARIE THERESE MUKAMITSINDO, DELLA COOPERATIVA SOCIALE KAR IBU
un ragazzo rumeno che, dopo essersi rotto la gamba in motorino, viene ricoverato e operato. Ma dopo loperazione, che doveva essere gratuita, essendo indigente, si vede addebitare 2.600 euro. Solo dopo lintervento dellassociazione lospedale fa marcia indietro e parla di malinteso. Oltre agli avvocati, anche i commercialisti si rimboccano le maniche. Lo testimonia Marcello Piacentini, presidente della Compagnia delle Opere del Lazio: Io e i miei colleghi mettiamo a disposizione le nostre competenze, anche da volontari, di piccole associazioni. Personalmente seguo la coop sociale di unamica ruandese, Marie Therese Mukamitsindo, fuggita negli anni Novanta dal suo Paese. Il primo problema per gli stranieri che approdano nel nostro Paese quello del lavoro. Anche in questo caso esiste una rete pronta ad assisterli nellapertura di un negozio o di una piccola impresa. La Confederazione nazionale dellartigianato ha messo a disposizione nelle sue sedi un apposito sportello, Cna World (gestito da dipendenti spesso stranieri a loro volta) che aiuta limmigrato a percorrere tutti i passi necessari a metter su unattivit, dalla formazione alla ricerca di finanziamenti, dallaffitto dei locali agli adempimenti burocratici. Allo sportello di Arezzo dove lavoro, racconta Aurel Rrapaj, albanese sbarcato in Italia nel 92, arrivano tanti indiani o bengalesi che vogliono aprire un ristorante o un take away. Di solito li aiutiamo a cercare dei locali in buone condizioni igieniche, li iscriviamo alla Camera di commercio per ottenere la patente Haccp, seguiamo le pratiche per lapertura. Se invece vogliono comprare un negozio da un
62 | lEspresso | 7 luglio 2011
NON SOLO PERMESSI DI SOGGIORNO, MA ANCHE PRATICHE PER APRIRE UNA ATTIVIT, ASSISTENZA LEGALE, CREDITO. PER GLI IMPRENDITORI STRANIERI IN COSTANTE AUMENTO
italiano, gli spieghiamo che non acquisteranno la licenza, ma solo lavviamento. Cerchiamo di prepararli e non lasciarli soli. Aprire una kebabberia o un ristorante con le lanterne rosse, del resto, una delle soluzioni preferite da chi viene in Italia in cerca di fortuna. Secondo gli ultimi dati della Fipe-Confcommercio, ormai in Italia il 14 per cento dei ristoranti e il 10 per cento dei bar gestito da immigrati. La Fondazione Leone Moressa ha condotto uno studio sulla nascita di nuove aziende, da cui emerge che negli ultimi quattro anni gli imprenditori italiani sono costantemente diminuiti, mentre quelli stranieri gradualmente aumentati. Solamente nel 2010 i primi sono calati di 31 mila, i secondi incrementati di 29 mila. Per alzare le serrande di un negozio o per mettere in piedi unattivit, di solito occorre un investimento iniziale. Non sempre per gli immigrati vengono in Italia gi con un gruzzolo da far fruttare. Motivo per cui nel nostro Paese sono nate banche specia-
lizzate nel prestare qualche migliaio di euro a persone che normalmente farebbero fatica anche solo a farsi ricevere da un istituto di credito tradizionale. PerMicro la prima banca di microcredito in Italia, fra i suoi azionisti c Ubi Banca, e pu contare su dieci filiali sparse sul territorio nazionale. Lo sa bene Giulia, una giovane sarta rumena, che grazie a un microfinanziamento di 7 mila euro riuscita ad affittare un piccolo locale e comprare le macchine da cucire. E lo sa anche Mohammed, un africano che da ospite di un dormitorio pubblico diventato venditore ambulante: tutto merito di un prestito da 14 mila euro, garantito dal parroco della chiesa che frequenta. Piccoli prestiti vengono concessi anche da Extrabanca, primo istituto di credito italiano nato per assistere i cittadini stranieri e le loro imprese. Extrabanca tuttavia, a differenza di PerMicro, non si limita al microcredito, ma offre tutti i prodotti di una banca tradizionale. Mutui compresi. Racconta Xuan Zhou, uno dei 19 dipendenti non italiani sui 35 totali: Laltro giorno abbiamo reso felice una famiglia peruviana: abbiamo concesso un mutuo per lacquisto di un terreno in Per dove sorger la loro casa una volta tornati in patria. Pratica, questa, tuttaltro che scontata per gli immigrati: a fronte delle tante richieste, le banche normali non sono mol-
to propense a dare grosse somme a chi non ha un lavoro stabile in Italia. Il sito Internet mutui.it ha scoperto che l11 per cento dei preventivi on line per i mutui sulla prima casa vengono richiesti da cittadini stranieri. Peccato per che non tutti questi desideri vengono esauditi. Secondo lultimo report del centro studi Scenari immobiliari, dal 2008 a oggi la percentuale di case acquistate da lavoratori stranieri pressoch dimezzata, dal 17,3 per cento del 2007 all8,9 del 2010. La spiegazione sta proprio nellatteggiamento degli istituti di credito: Le procedure di accesso al credito sono pi rigide che per gli italiani: le pratiche per il rilascio possono durare mesi e le garanzie che prima venivano accettate non sono pi considerate valide, si legge nel rapporto. A parte la questione mutui, le banche stanno comunque cominciando a guardare con interesse al mondo degli immigrati. Lo testimoniano non solo i casi di PerMicro, Extrabanca ma anche di Agenzia Tu, una rete di filiali che Unicredit ha dedicato alle esigenze dei non italiani. E lo attestano le stime dellufficio studi di Extrabanca, secondo cui nel 2012 le imprese straniere passeranno da 200 mila a 310 mila, mentre i ricavi per le banche aumenteranno da due miliardi e mezzo a quasi cinque. Un piatto davvero succulento.
n. 27 - 7 luglio 2011
Mondo
POLITICA
|
ANALISI
OPINIONI
AFRICA
ASIA
AMERICA
EUROPA
Bolivia
Hockey bollente
Mondiali di hockey in Bielorussia s, Mondiali di hockey in Bielorussia no. LEuropa prende in considerazione lidea di boicottare un avvenimento sportivo, in agenda nel 2014, che il presidente-dittatore Alexander Lukashenko, lodato a pi riprese da Silvio Berlusconi, non nasconde di voler utilizzare come vetrina per il Paese. Lukashenko ama da morire i pattini e la propaganda legata allo sport, mentre persone vicine al regime hanno in mano i contratti legati alla costruzione di impianti e alberghi da realizzare per loccasione. Gli ingredienti per infliggere un colpo al morale, alle tasche e allimmagine del dittatore ci sarebbero quindi tutti, anche perch fino a ora le sanzioni Ue (sono 197 le persone non grate del regime bielorusso, record dello Zimbabwe di Mobuto eguagliato) non hanno portato lontano. Mosca per si detta pronta a coprire leventuale buco europeo
con un prestito da 3 miliardi di dollari. Rimane lo sport: il presidente del Parlamento Ue, il polacco Jerzy Buzek, ha scritto alla Federazione internazionale per chiedere di cambiare sede, ma lEuropa non viaggia compatta. C chi non vuole mischiare sport e politica, e guarda caso sono i paesi che vanno pazzi per lhockey: Finlandia e Lettonia. La diplomazia europea scivola ancora, stavolta sul ghiaccio dei diritti.
Alberto DArgenzio
Il governo di Evo Morales continua la sua battaglia a tutela della pianta di coca. stato approvato un disegno di legge avente a oggetto la rinuncia alla Convenzione Onu del 1961 sulle sostanze stupefacenti. Il cancelliere David Choquehuanca afferma che questultima viola la nuova Costituzione boliviana, che riconosce la coca come elemento della cultura locale e ne consente la masticazione delle foglie. La decisione adottata rappresenta il culmine di una strategia iniziata nel 2008 con lespulsione dellAgenzia antidroga statunitense dalla Bolivia e mirata a rivalutare gli usi legati alla discussa pianta. La misura promossa da Morales ha scatenato forti proteste, con lOnu a sottolineare lindebolimento legislativo nella lotta al narcotraffico. Secondo la legislazione boliviana, 20 mila ettari sono il limite massimo di terreni convertibili in cocales. I dati dellOnu evidenziano come in realt la superficie coltivata sia di 30 mila ettari, facendo del Paese andino il terzo produttore mondiale di cocaina. Nei mesi scorsi lex capo dellantidroga boliviana, Rene Sanabria, stato arrestato per narcotraffico, un duro colpo alla credibilit delle politiche di Morales. Dal canto suo il governo si dichiara disponibile a ratificare nuovamente la Convenzione nel 2012, con delle riserve riguardanti gli articoli sulla pianta di coca. Mario Magar
UNA PIANTAGIONE DI COCA. IN ALTO: IL PRESIDENTE LUKASHENKO. A SINISTRA: PAPA BENEDETTO XVI lEspresso | 67
Mondo PERSONAGGI
Miliardaria, ex star dellinformazione tv e premire dame preferita dai francesi. Storia di Anne Sinclair, moglie di StraussKhan, una donna perfetta per lEliseo, che ha perso tutto. A causa del marito
DI GIGI RIVA
Laltra met
DI DSK
U
n libro fresco di (ri)stampa e 17 progetti di film gi depositati in un mese, un record, alla Societ autori compositori drammatici di Francia, sulla vicenda di Dominique Strauss-Khan. Ma nessuno sceneggiatore, per quanto fantasioso, pu ipotizzare un finale che sta, se ci sta, solo nella testa di Anne Sinclair, la moglie miliardaria, tradita e fedele. Perch forse nemmeno lei potrebbe dire, oggi, che cosa sar domani se i rumori provenienti dal suo prestigiosissimo entourage (ministri, scrittori, filosofi, premi Nobel, attori) demoliscono la figura autoprodotta della donna decisa, refrattaria al dubbio, indissolubilmente legata al marito finch
68 | lEspresso | 7 luglio 2011
morte non li separi. Tanto da scomodare paragoni letterari necessariamente zoppi. UnAntigone per la dedizione allistituzione familiare, unAdle Hugo per il pervicace attaccamento a un amore purchessia. O, piu prosaicamente, una Hillary Clinton che salva matrimonio e quel che resta di una fetta di potere. Stavolta c un prezzo troppo alto da pagare per essere allaltezza di se stessa e del proprio personaggio. Stavolta non come qualche anno fa quando lamica e testimone di nozze Elisabeth Badinter, scrittrice, cerc di metterla in guardia su quanto si diceva a Parigi del suo Dominique sciupafemmine e lei, in tutta risposta, la band per qualche mese dalla casa non rivolgendole pi la parola. Stavolta non come nel 2008, quando esplose lo
scandalo delleconomista ungherese del Fondo monetario internazionale Piroska Nagy che andava a letto con suo marito e lei se la cav cos: Sono cose che succedono, ci amiamo come il primo giorno. Stavolta c lennesima conferma di una coazione a ripetere, una malattia, se tale , incurabile, unaccusa di stupro. E allora il perdono concesso a priori lascia lo spazio ai dubbi che montano. La lingua si fa pi incerta, scompaiono gli assoluti. Il suo blog Due o tre cose viste dallAmerica fermo a un piccolo post: In molti mi avete mandato messaggi. Non posso rispondere a ciascuno, ma sappiate che mi hanno toc-
| 69
Mondo
cato e aiutato. Capirete che le circostanze mi impongono di sospendere temporaneamente il blog. Vi dico semplicemente: a presto. Parole scritte prima di volare in Francia, entrare nello studio del suo avvocato, anche per capire, chiss, cosa comporta lipotesi sinora scartata, quella parola divorzio di cui aveva sempre allontanato il contenuto. Sempre in Francia esce adesso un libro del giornalista Michel Taubmann che un aggiornamento della biografia autorizzata Il vero romanzo di Dominique StraussKhan. Di cui gi si dubita di quella parola vero se c una versione di comodo e compare ancora la Sinclair che crede in lui pi di sempre ed convinta che ne usciranno insieme, con dignit e tenendoci per mano . Parole scritte per mail nei giorni immediatamente successivi allarresto. Mentre sarebbe, adesso, Anne, una donna provata, prostrata che porta la fede nuziale solo nelle occasioni pubbliche, a beneficio delle telecamere, ma la toglie in privato, gesto nascosto di una ribellione incipiente. Chi la conosce bene giura che reciter in modo perfetto il suo ruolo di Antigone, sar in tribunale a portare conforto, pagher lalto prezzo della libert su cauzione e della prigione dorata a New York. Per andarsene, alla chetichella, quando si sar abbassato il polverone mediatico. Dominique si giocato lEliseo, con quella foga alberghiera. Anne pure. E pensare che i francesi, uno scandalo fa, gi se la immaginavano premire dame se un sondaggio di Paris Match (febbraio) le accreditava un 65 per cento di consenso, doppiata la rivale, Carla Bruni litalienne, ferma al 31 per cento. E del resto era gi stata scelta, dopo Brigitte Bardot e prima di Laetitia Casta, per impersonare la Marianne, simbolo della Rpublique. Perch Anne aveva una storia lunga prima di Dominique e potrebbe averne una dopo, nonostante lui. A 63 anni (li compir il 15 luglio, il giorno dopo la Bastiglia) si pu ricominciare. Nata a New York (con Parigi citt del destino) col nome Anne-Elise Schwartz, la famiglia adott un anno dopo il cognome Sinclair, che era quello di battaglia del padre Joseph-Robert durante la Resistenza al nazifascismo. Il genitore era uomo daffari, un ebreo industriale dei cosmetici, e cavaliere dellordine del70 | lEspresso | 7 luglio 2011
CAMILLE, 26 ANNI, LULTIMA DEI 4 FIGLI DI DSK: SPOSATA E VIVE A NEW YORK. A DESTRA: CAMILLE CON LA MATRIGNA ANNE ALLUSCITA DEL TRIBUNALE
STAREBBE PENSANDO AL DIVORZIO. MA CHI LA CONOSCE BENE GIURA CHE RIMARR FINO ALLULTIMO A DIFENDERE LUOMO CHE LHA STREGATA
la Legione donore, ma la ricchissima eredit (il suo patrimonio stimato in 100 milioni di euro) proviene dalla filiera materna. La madre, Micheline Nanette, era figlia di Paul Rosenberg, il pi importante mercante darte del Novecento, lunico di cui si fidava Picasso, tanto da accettare, per lui e solo per lui, lavori su commissione. Poteva campare di rendita, con quel ben di Dio di quadri (numerosi i Matisse) sparsi per casa. Ma scelse il giornalismo, come terreno di realizzazione. Un suo collega era Ivan Leva che, dopo essere diventato suo marito (hanno avuto due figli), confesser: Gli amici mi dicevano che era bravissima ma io non me ne accorgevo, non potevo fare altro che guardarla. Unavvenenza aiutata dai magnetici occhi blu. Il primo canale, TF1, le affida nel 1983 la trasmissione dition spcial e lanno successivo il programma che sar la
sua fortuna Sept sur sept. lintervista della domenica sera coi grandi personaggi e i francesi rientrano velocemente dal weekend per non perdersi quei faccia a faccia corrosivi, mai conniventi (12 milioni di spettatori circa). Passa sotto le forche caudine delle sue domande il potere politico (Franois Mitterrand, Helmut Kohl, Mikhail Gorbaciov, il giovanissimo Nicolas Sarkozy), quello economico (Bill Gates per tutti) i divi dello spettacolo (Madonna). Lo studio volutamente buio, come un confessionale, e lei ne la regina. Impossibile rifiutare un invito. Si ricorda solo una volta in cui diede forfait: quando cedette il microfono a un collega per non stringere la mano a Jean-Marie Le Pen, il leader del Front National. E si ricorda una sola volta in cui la professione cedette allemozione. Era passata alla guida di Questions domicile, un altro programma, e doveva avere come ospite il capo della Commissione parlamentare delle Finanze, un emergente, ma ancora poco conosciuto, Dominique Strauss-Khan, di un anno pi giovane di lei, due matrimoni e quattro figli alle spalle. Fu colpo di fulmine. Due anni dopo si sposano nel municipio del XVI arrondissement. Testimoni di lui: il padre Gilbert e il leader socialista Lionel Jospin. Tra gli invitati, il premio Nobel Elie Wiesel. Tutta gente che frequenta anche il salotto della coppia, quello che lei chiama il piccolo cerchio e che composto da Elisabeth e Robert Badinter (il ministro della Giustizia che ha abolito la pena di morte), Simone e Antoine Veil, Bernard Kouchner e Christine Ockrent. Simone Signoret, finch campata, la chiamava dopo ogni puntata in tv. Yves Montand era un altro intimo. Tutte conoscenze utili per un suo libro sui potenti osservati da vicino dal titolo simile al blog (un marchio di fabbrica) Due o tre cose che so di loro. Allapice della carriera, la signora Anne Sinclair arriva a guadagnare 33 mila euro al mese. Ma quando Dominique diventa, nel 1997, ministro dellEconomia, non esita ad abbandonare il video per evitare conflitti di interessi e diventa direttrice generale della sezione Internet di TF1. Se ne andr definitivamente nel 2001 per dissapori con lamministratore delegato. evidente, ormai, che pone la carriera del marito davanti alla propria.
Volutamente cieca davanti ai tradimenti di cui chiacchiera mezza Francia. Chi sostiene per calcolo: lunione sarebbe diventata una sorta di azienda che lavrebbe dovuta portare allEliseo. Chi sostiene, invece, per un sentimento assoluto e inossidabile verso un uomo che anche
con mezzi leciti ha sempre saputo colpire il cuore femminile. Vuole la leggenda che abbiano una scrivania sola nelle numerose case che posseggono. Tra cui: un sontuoso appartamento a Place des Vosges, un riad con piscina a Marrakech (il Marocco, una passione condivisa e dove
hanno festeggiato insieme, il 25 aprile scorso, il compleanno di lui), una casa da quattro milioni di dollari in mattoni rossi a Georgetown (Washington) diventata la dimora principale quando lui, nel massimo del suo fulgore, stato nominato direttore del Fondo monetario. Sarebbe stato, questo, lanno della sfida a Sarkozy per lEliseo, tra coppie che si detestano (il presidente in carica su Anne: La signora e i suoi anelli, a sottolineare lappartenenza alla cosiddetta gauche caviar). Sarebbe stato se di mezzo non ci fosse stata una cameriera africana e la giustizia degli Stati Uniti. Anne la pasionaria prima si messa lelmetto: Non credo a una parola delle accuse. A braccetto della figliastra Camille, ha sfidato in tribunale gli sguardi di un mondo di curiosi dei suoi sentimenti. Due donne comunque al fianco di DSK. La figlia continuer a esserlo. Ma Anne: Anne lo sar fino a quando?
Mondo LINTERVISTA
Il presidente Karzai un pashtun, ma il Pakistan non ha buone relazioni neanche con lui.
stato io a dare il permesso agli americani di bombardare il Pakistan con i droni. Dovrei denunciare chi scrive queste cose.
Chi comanda adesso in Pakistan?
mentale, cos come lo ha giocato nella guerra del Siachen o in altre guerre tra India e Pakistan.
Si comunque trattato di guerre, mentre quello di Mumbai stato un attacco terroristico progettato con laiuto di elementi che fanno parte delle istituzioni.
Se le truppe della Nato si ritireranno lasciandolo al governo, senza militari a sostenerlo e senza un accordo con i talebani, Karzai non avr futuro.
Come influir sullinstabile equilibrio della regione il ritiro delle truppe americane?
Tutti e nessuno. C un governo incapace di affrontare i problemi del Paese come leconomia allo sfascio e il terrorismo.
A un osservatore esterno sembra che il Paese sia in mano allintelligence militare.
Se gli Usa lasceranno un Afghanistan stabile e non aggressivo riusciremo a cavarcela ancora una volta, ma se lasceranno a Kabul un governo che cercher in qualche modo di espandersi e di usare i militanti per penetrare in Pakistan e in India, tutta larea diventer una polveriera.
In questo lei ha giocato un ruolo importante.
Questa la solita vecchia storia del governo-ombra dellIsi. Il problema non lIsi, il governo. il governo a dettare la linea politica. Se vaga e ambigua, le azioni dellintelligence diventano confuse e scoordinate. Se c un controllo efficace, facilissimo isolare e punire chi sbaglia.
David Headley, uno dei responsabili degli attacchi di Mumbai del 2008, ha dichiarato che lIsi stata direttamente coinvolta.
Vero, ma ripeto ancora una volta che bisogna contestualizzare. LIndia finanzia il terrorismo in Baluchistan. Non si pu parlare di terrorismo considerando soltanto uno degli aspetti del problema. Il terrorismo deve avere fine, ma tutte le parti coinvolte si devono impegnare.
Sa dove si trova il mullah Omar?
Il capo dello Stato afgano, Karzai, un doppiogiochista. LIndia finanzia il terrorismo. E il suo Paese nel caos con un governo incapace. Lex presidente accusa. E si candida a tornare al potere
COLLOQUIO CON PERVEZ MUSHARRAF DI FRANCESCA MARINO
Gli obiettivi del Pakistan e degli Usa difficilmente possono essere definiti coincidenti.
PAKISTAN
fine di una parabola, la guerra in Afghanistan, di cui Musharraf stato uno dei maggiori protagonisti. Dieci anni dopo l11 settembre si tratta con i talebani, il Pakistan completamente destabilizzato e le relazioni tra Washington e Islamabad non sono mai state cos tese. Le trattative coi talebani cominciano troppo tardi: non sono pi un bloc-
Polveriera
co unico ma si sono tramutati in una vera e propria galassia. Non so con quali tra loro si siano aperte le trattative, ma se si va verso una riappacificazione va benissimo. La tensione tra Pakistan e Usa deleteria. Lunico modo per vincere davvero la guerra al terrorismo che ci sia concordanza e piena coordinazione tra gli obiettivi e le azioni di Pakistan, Usa e Afghanistan.
Il mio ruolo stato tenere sotto controllo questa galassia di gruppi militanti e sconfiggerla. Ho combattuto Al Qaeda ottenendo notevoli risultati. In Occidente si tende a riunire tutto sotto la voce terroristi, ma si tratta di gruppi diversi con istanze e problemi diversi, che dovevano essere affrontati separatamente. Adesso i fili si sono intrecciati, ed diventato tutto molto pi difficile.
Alla fine Osama Bin Laden stato preso.
Non confondiamo le cose. Quando si parla di rapporti India-Pakistan non bisognerebbe mai prendere in considerazione un singolo episodio, ma esaminare le cose alla luce dei rapporti complessivi tra i due paesi. Il Pakistan stato diviso in due, lEast Pakistan diventato Bangladesh, e lintelligence indiana vi ha giocato un ruolo fonda-
Accuse ridicole e infondate. Io sono quello che pi aveva da perdere dalla morte di Benazir. Questi sono soltanto tentativi patetici per cercare di dissuadermi dal rientrare nel Paese.
Perch ha deciso di formare un partito politico e partecipare alle prossime elezioni?
Il Pakistan governato male e sullorlo del collasso. Voglio avere questultima opportunit di recuperare la situazione.
Pu contare sul sostegno dellesercito?
S, e la sua morte dal punto di vista del Pakistan stata terribile. Per la reputazione dellesercito e dellintelligence, e per la politica. stata violata la nostra sovranit nazionale ed questo il problema.
Non pensa che luccisione di Osama sia stata frutto di un accordo tra gli Usa e il governo pakistano? Qualcuno sostiene che laccordo sia stato stretto anni fa tra lei e Bush.
Rivolte in corso
Il nuovo volume di Limes in uscita, "(Contro) rivoluzioni in corso", oltre al testo integrale dellintervista a Pervez Musharraf contiene analisi, cartografia e documentazione inedita sulle crisi mediorientali e sulla guerra di Libia.
Lesercito sosterr chiunque vinca le elezioni. Al di fuori del Pakistan c una percezione errata dellesercito.
Lesercito ha governato il Pakistan per met dei sessantanni della sua esistenza.
ex presidente pakistano Pervez Musharraf, luomo che ha inventato la dittatura democratica, si appresta a mettersi ancora una volta al servizio del Pakistan per cercare di salvarlo dalla discesa nellormai ultracitato caos in cui rischia di annegare per sempre. Il suo ritorno in politica coincide con la
72 | lEspresso | 7 luglio 2011
Le divergenze sono soltanto apparenti, e anche queste possono essere spiegate: la strategia e gli obiettivi possono e devono essere comuni, ma le tattiche devono essere individuali. Il Pakistan deve essere lasciato libero di agire e di gestire a suo modo i conflitti. Islamabad sullAfghanistan sempre stata molto chiara: a Kabul deve sedere un governo legittimo, cio un governo a maggioranza pashtun. Lunico problema causato dallIndia, che ha tutto linteresse nellinstallare a Kabul un governo antipakistano.
IN ALTO: GLI ATTACCHI DI MUMBAI NEL 2008. A DESTRA: LEX PRESIDENTE PERVEZ MUSHARRAF
MENTRE NEL MONDO ARABO LA GENTE INVOCA LA DEMOCRAZIA, A ISLAMABAD CI SI APPELLA AI MILITARI PERCH TENGANO IN PIEDI IL PAESE
Il problema che in Pakistan i governi democratici non funzionano, non hanno mai funzionato. Dopo qualche anno di democrazia, il Pakistan si ritrova invariabilmente sullorlo del precipizio e si rivolge allesercito perch arresti la caduta.
E perch il generale Kayani non interviene?
Il momento delle dittature militari finito in Pakistan come in tutto il resto del mondo. Ma mentre il mondo arabo chiede a gran voce democrazia e libert civili, in Pakistan la gente invoca il capo dei miliari.
7 luglio 2011 | lEspresso | 73
Mondo
I terapisti affermano che le visite della gente da fuori aiutano la terapia. E quindi ci vado ogni paio di mesi e, semplicemente, parliamo. Io stesso, tempo fa, tanto tempo fa, sono stato in galera, e questo mi rende tutto pi facile quando ho davanti a me 30 tizi, tatuati e dallaria cupa, il cui tratto principale la mancanza di fiducia. Mi metto l e semplicemente parlo a loro della vita, di come io stesso sono stato un carcerato, delle mie avventure con lalcol, di tutte queste cose che loro possono sentire vicine. A volte accendo un proiettore e mostro loro una foto dei miei viaggi. Scelgo luoghi belli e inabitati: Mongolia, Siberia, Estremo Oriente. Guardano nella semioscurit lo schermo, linfinit della steppa, limmensit di Altaj e io immagino che le loro anime stiano sperimentando una sorta di purificazione, un qualcosa che somigli alla nostalgia e che, giusto per la durata di quel breve momento, lascino questa sala stretta, surriscaldata, un po puzzolente. Ricordo bene che, quando stavo in prigione, il mio tesoro pi prezioso era una cartolina con limmagine di montagne in autunno. La fissavo per ore e ore. Era come una finestra aperta su un altro mondo. Le montagne autunnali erano montagne che anche oggi svettano intorno alla prigione che vado a visitare. Tali ironi-
Aiutare i detenuti. Parlare di un contadino che scriveva sonetti. Vedere lIfigenia in un teatro di campagna...
che sorti ci prepara il destino. Due ore pi tardi mi sono spostato 200 chilometri pi a nord. Nella cittadina di Krasnystaw dovevo fare una chiacchierata per il Tygodnik Powszechny, forse il settimanale pi ambizioso e prestigioso della Polonia. Dovevamo parlare di Stanislaw Bojarczuk con un collega. Bojarczuk visse 86 anni senza lasciare mai il suo villaggio natio. Da bambino frequent la scuola per pochissimi mesi. Impar a leggere e a scrivere, mai per apprese le regole di ortografia e grammatica. Per il resto, la sua fu la vita di un agricoltore povero. Si potrebbe perfino dire che la sua povert spesso rasentasse la miseria pi nera. Ci ha lasciato un migliaio di sonetti. S: classici nella forma, straordinariamente sublimati, poeticamente raffinati come solo un sonetto sa essere. Scritti il pi delle volte su pezzetti di carta strappati, sul margine di un giornale, su qualsiasi cosa sotto mano. Questo autodidatta contadino assorb la pi difficile delle forme di poesia, la fece sua per descrivere il suo mondo. Il villaggio polacco della fine dellOttocento e linizio del Novecento non era un luogo allegro. Era un luogo tetro. Miseria, ignoranza, declino della schiavit plurise-
colare facevano del contadino polacco un essere estremamente arretrato socialmente. Invece il nostro poeta seppe nobilitare questa esistenza quasi animalesca, sublimarla. Portando al pascolo le sue due vacche magre, spesso soffrendo la fame, entrava in dialogo con il patrimonio della cultura europea. Leggeva Dante e Petrarca in traduzione. I libri gli venivano prestati dalllite locale. Verso la fine della vita, ormai ai tempi del comunismo, ricorreva alla biblioteca pubblica. Di questo abbiamo parlato davanti al microfono con il collega, nella cittadina di Krasnystaw, dove Bojarczuk si recava a piedi dal suo villaggio per le messe domenicali. E io stesso ho ricordato le mie origini contadine e la mia educazione frammentaria. E poi, allimbrunire, sono andato una quarantina di chilometri a ovest, al villaggio di Gardzienice, dove Wlodzimierz Staniewski dirige il suo teatro che porta lo stesso nome. In quella sperduta provincia, in mezzo a prati e pascoli, Staniewski tenta di infondere in Euripide una nuova vita. Questa sera hanno messo in scena Ifigenia in Tauride. La mezzora dello spettacolo stata lessenza dellenergia teatrale. Il movimento, la danza, il suono, il canto e la parola si sono fusi in una materia elementare, una forza primordiale che rapiva i corpi sia degli attori sia degli spettatori disposti intorno a semicerchio. stato come se una fiamma nata nel profondo dei corpi, della loro biologia, stesse divorando gli uni e gli altri. Quando tutto era finito e tutti se ne sono andati, non avevo pi le forze per alzarmi. Dopo una sola giornata che era cominciata con un normale caff.
traduzione di Joanna Kaczynska
7 luglio 2011 | lEspresso | 75
Se ne parla su www.espressonline.it
Reportage
SE QUESTO UN CORPO
Occhi, labbra, seni, bicipiti sono ormai prodotti personali che si possono ricostruire, ingigantire, perfezionare. Cos sempre pi donne e uomini si ribellano alle forme della nascita. Ecco perch. E come ci siamo arrivati
DI MARCO BELPOLITI - FOTO DI ZED NELSON
76 | lEspresso | 7 luglio 2011
Christopher, 22 anni, si osserva allo specchio al J. Sisters salon di New York. A sinistra: Jocelyn Wildenstein, 60 anni, Beverly Hills. La foto ha per titolo: Limportante trovare un buon dottore
Reportage
Come ho costruito mia moglie
Lui, Ox, un famoso chirurgo plastico di Rio de Janeiro. Lei sua moglie Angela. Su di lei Ox ha sperimentato, con i risultati che si vedono, le tecniche pi avanzate per modellare il corpo. A destra: Sally Walker di Dallas, dopo una serie di trattamenti
Reportage
Reportage
l corpo mio e me lo gestisco io, cos suonava uno slogan femminista di qualche decennio fa. Quella che allora sembrava una sfida contro i poteri che modellavano con violenza, e in modo coercitivo, i corpi - la Famiglia, la Chiesa, lo Stato - oggi diventata una parola dordine della nuova grammatica visiva che ha posto al proprio centro il consumatore onnipotente, e con lui lindustria farmaceutica e lindustria alimentare, la moda e la pubblicit. Il corpo divenuto un oggetto che si pu, e spesso si deve, perfezionare. Detto altrimenti, il corpo, come scrivono gli psicologi che se ne occupano, sempre pi un prodotto personale. Per questa ragione esso non appare pi come un elemento dato, bens come un qualcosa che pu essere modellato a piacimento seguendo modelli visivi e mentali prodotti dalle riviste, dal cinema, dalla televisione e dalle stesse interrelazioni sociali. Uomini e donne non aspirano pi, come accadeva sino agli anni Cinquanta e Sessanta, a vestirsi come i divi che ammiravano, ma a diventare, grazie alla chirurgia estetica, proprio come loro: labbra alla Angelina Jolie, seni di Marilyn, pelle alla Michael Jackson. La psicoanalista Alessandra Lemma in un recente studio, Sotto la pelle, dedicato alle modificazioni corporee, ricorda come tra le bambine sia consueta la frase: Voglio i capelli come Barbie. Questo della fortunata bambola della Mattel un modello che si ritrova in modo evidente nella galleria delle immagini femminili che compaiono in questo reportage. I corpi postmoderni - perch di questo si tratta - sono accompagnati da fantasie di modificazione di s che sispirano a fantasie infantili, vissuti adolescenziali, relazioni sentimentali con il proprio Olimpo di dive e di-
DA SINISTRA ANTHONY MASCOLO, 46 ANNI, SI SOTTOPONE A UN INTERVENTO DI LIPOSUZIONE AL MENTO E ALLADDOME NEL NEW JERSEY; KATIE JARMAN, 13 ANNI, CONCORRENTE DEL CONCORSO MISS TEEN BRITISH ISLES CHE SI TIENE NEL LEICESTERSHIRE; PARRUCCHIERA PER DONNE NELLA REPUBBLICA DOMINICANA
vi ammirati in televisione, o al cinema, non necessariamente personaggi lontani, ma come i partecipanti al Grande Fratello, i divi-della-porta-accanto, che tutti possono potenzialmente diventare. Lemma scrive che le forme pi compulsive di modificazione corporea riflettono una difficolt a integrare questo basilare fatto della vita: non possiamo nascere noi stessi. Queste immagini di corpi femminili e maschili, corpi manipolati e deformati attraverso interventi di chirurgia estetica, possiedono qualcosa di malinconico e al tempo stesso di sconcertante: la dipendenza psichica da se stessi, una forma di autonomia psicologica che fa del corpo lo specchio della propria mente, uno specchio che vorrebbe aprirsi allo spettacolo del mondo,
A volte nello specchio vediamo solo un involucro abitato da un estraneo che pu essere accettato oppure combattuto. Unossessione
eppure non ci riesce. Una forma di autismo della nuova pelle, quella modellata da bisturi, sostanze chimiche e manipolazioni fisiche. Lungo lasse che va dalla tintura dei capelli alla rinoplastica, e persino allattribuzione di una nuova identit sessuale, noi ora possiamo leggere il passaggio da una cura amorosa di s a una cura sanguinosa, come scrivono due psicologi. Ma come siamo arrivati a tutto questo?A met degli anni Novanta una giornalista americana, Marilee Strong, aveva raccontato in un libro, Un urlo rosso sangue, un fenomeno ignorato o allora rimosso: i cutters; persone apparentemente normali, con un buon mestiere o lavoro che si tagliavano con lamette, forbici, coltellini, si ustionavano le braccia con sigarette, si perforavano la pelle mediante spille, siringhe e altri oggetti, uomini e donne bianchi, di buona cultura, intelligenti, sensibili, con buone posizioni lavorative. Nel suo racconto la Strong rifletteva sul fatto che la pelle il primo e pi sensibile degli organi umani. Il sistema nervoso, scriveva nel bestseller degli anni Sessanta Il linguaggio della pelle lo psicologo Ashley Montagu, una parte sepolta della pelle, mentre la pelle la parte pi esposta del sistema nervoso. Quelle autopunizioni indagate dalla giornalista americana funzionavano come una cura per sfogare la tensione, per met-
tere fine a sensazioni di morte o di irrealt, per espellere sentimenti ritenuti malvagi e pericolosi dal proprio Io. Tutte le pratiche autolesive apparivano come un sistema estremo per tenere a bada il flusso di emozioni, per riempire il vuoto danima, la dolorosa sensazione di non esistere; un modo per consolarsi e rassicurarsi di esserci ancora, di esistere attraverso il dolore fisico. Il diffondersi del tatuaggio, delle varie e differenti scritture del proprio corpo, come il piercing, adottati da quelli che vennero poi chiamati i moderns primitives, apparivano sempre pi come rituali di appropriazione di se stessi. Alla fine degli anni Novanta erano ormai milioni le persone che si facevano modificare il viso, il seno, le gambe, che accettavano di farsi rompere e rifare il naso, pompare collagene nelle labbra, risucchiare il grasso dalla pancia o dal deretano, trapiantare i capelli, aumentare le dimensioni del pene, stirare la pelle del viso. Lidea che il corpo fosse un confine inviolabile era dunque caduta in modo definitivo a favore della sua continua manipolazione. Il che comportava anche un progressivo cambiamento della stessa idea didentit personale, dellIo: non pi un
monarca padrone del proprio territorio, bens concepito ora come una molteplicit di identit mutanti, in via di continua definizione, verit proclamata con evidenza da questi scatti fotografici. Il corpo una sorta di ossessione; in alcune istantanee appare evidente che si tratta di un involucro abitato da un estraneo che pu essere accettato oppure combattuto, cos come la pelle diventa un campo di battaglia di una continua guerra tra il dentro e il fuori. La violenza diventa lo stigma stesso di questo involucro che costituisce la soglia, il punto di scambio tra lIo e il mondo esterno. Uno degli elementi che pi colpiscono in queste immagini che la manipolazione della pelle avviene sotto la spinta dello sguardo degli altri, per cui il risultato della chirurgia estetica si presenta come il prodotto dello sguardo stesso dellaltro che il nuovo corpo o viso cerca di tenere sotto controllo. Raggiungere una nuova immagine di s produce una nuova immagine esterna, come sottolinea Alessandra Lemme, e insieme la convinzione che vi sia anche, come corrispettivo, una coesione interna. Il proprio corpo sentito come il prodotto di un gioco di sguardi, tra il pro-
prio e quello di chi ci guarda, cos che la sua manipolazione diventa il mezzo con cui si stabilisce una sorta di equilibrio tra dentro e fuori. Uno psicologo, Herbert Rosenfeld, ha sviluppato una distinzione molto interessante tra il narcisista con la pelle sottile, che scalfito o ferito dallo sguardo dellaltro, e il narcisista con la pelle spessa, che invece possiede una corazza cos ruvida da respingere quello sguardo; cui aggiunge la figura del borderline, che invece si sente, come i personaggi raccontati dalla Strong, una sorta di colabrodo da cui i contenuti psichici posso sfuggire continuamente. La galleria di uomini e donne di questa rassegna dimmagini corrisponde, con qualche approssimazione, a queste tre categorie. Una cosa appare evidente: il corpo larena di una potenzialmente spaventosa mancanza di controllo (Lemme). Le tecniche di manipolazione invece che calmare il disagio e lansia diventano i modi stessi con cui questi si manifestano allesterno. Leffetto che le fotografie producono infine quello di lasciarci interdetti e stupefatti: in questi alieni e aliene scopriamo la nostra stessa umanit ferita e dolente.
7 luglio 2011 | lEspresso | 83
Foto: Institute
Cultura
Speciale Cartellone MUSICA, ARTE E TEATRO. READING, FESTIVAL, CINEMA E DANZA. TUTTI I LUOGHI E I PROTAGONISTI DELLA STAGIONE PI EFFERVESCENTE DELLANNO
La bella Estate
A CURA DI ANGIOLA CODACCI-PISANELLI WLODEK GOLDKORN SABINA MINARDI VALERIA PALERMI
Foto: Jeff Vespa - Contour / GettyImages
SHARON STONE PRESTO A CORTONA PER IL TUSCANSUN FESTIVAL NEL RUOLO DI GEORGE SAND IN SEDUCTION, SMOKE AND MUSIC
Il debutto a tre anni. Lincontro con Marilyn Monroe. Lamicizia con Andy Warhol. Lalcol. I quattro mariti. Le trasgressioni. La cantante ora arriva in Italia. E qui si racconta. Senza tab
COLLOQUIO CON LIZA MINNELLI DI FEDERICO SCOPPIO
Liza
IRRESISTIBILE
Nel suo disco canta Jerome Kern, Irving Berlin ma anche Neil Sedaka ed Etta James. il suo modo di fare i conti con il passato?
un lavoro che nasce durante lultima degenza post operatoria. Dopo aver messo una protesi al ginocchio sono rimasta chiusa a casa per mesi: invitavo amici e finivamo a cantare. Mi sono molto divertita, specie con Tony Bennett e Janet Jackson,
88 | lEspresso | 7 luglio 2011
Ero predestinata ad assumermi una grande responsabilit: quella di curarmi. Liquidare lalcolismo come un vizio sarebbe stato troppo semplice. Lho trattato come una malattia.
Music is the healing of the nation, cantava un suo collega, la musica pu curare una nazione. Lo swing e Broadway lhanno mai aiutata?
n principio fu un party. Tra i partecipanti non cera proprio gente qualunque: si aggiravano per casa di Vincente Minnelli e Judy Garland personaggi come Ira Gershwin, Irving Berlin, Oscar Levant. Dopo cena, tutti intorno al pianoforte. Liza, ancora bambina e spesso nelle braccia della mamma, si dimenava finch non riusciva a liberarsi. E si fermava rapita, ore e ore senza battere ciglia, ad ammirare quanto avveniva: dei veri show privati, incentrati sulle canzoni dei protagonisti del Tin Pan Alley: una corrente che segn la nascita della tradizione delle canzoni americane e della grande musica popolare, dal rock al folk, dal jazz al pop. Liza Minnelli, 65 anni, attrice, cantante, ha creato una carriera a partire da quegli insegnamenti assorbiti nellinfanzia: insegnamenti che ha riprodotto a modo suo. Oggi ha uno sguardo lucido su quegli anni e su quegli autori: e ha condensato tutto nel recente album Confessions, riproposto dal vivo nelle poche date che sta offrendo al mondo. In Italia, sono due: il 13 luglio a Perugia per Umbria Jazz, il 19 a Lucca per il Summer Festival. Due concerti che presenta in questa intervista.
a ripercorrere queste canzoni che fanno parte della mia vita da sempre. In particolare il giudizio di Tony per me stato importante: questo il mio primo disco in studio da quindici anni, mi sentivo insicura. Bennett per me importantissimo: una volta, subito dopo un trasloco, mi ritrovai in casa ancora senza mobili ma con tutti i dischi di Tony messi a posto.
Che effetto le fanno i riflettori? Deve esservi stata educata fin da bambina.
La celebrit fa male comunque, mi ha spinto a molti errori, mi ha rovinato, nonostante avessi presente lesempio dei miei genitori e dei loro amici e quindi conoscessi perfettamente la bellezza di quel mondo e, contemporaneamente, la malvagit. Ho dato del tu alla fama fin da quando ero bambina: la mia prima apparizione in un film fu quando avevo tre anni. E malgrado questo non mi sono salvata. Comunque penso di essere stata privilegiata rispetto a chi si trovato famoso da un giorno allaltro. Non ho mai condannato Elvis Presley, Kurt Cobain o Britney Spears: per loro deve essere stato uno choc.
Lalcolismo, contro cui lei ha combattuto a lungo, pu avere origini genetiche. Si sentita predestinata?
io sento di avere un dovere nei loro confronti. Prima di salire sul palco molte volte ho avuto la tentazione di rinunciare. Poi ci salivo e tutto passava. Il concerto un momento fortemente terapeutico.
Tra gli errori che citava prima, lei conta anche i quattro matrimoni naufragati?
Tornando ai riflettori, si narra che Marilyn Monroe le abbia insegnato come dribblarli.
Un giorno scendemmo insieme da Broadway per arrivare negli studi. Per strada cerano centinaia di persone. Mi meravigliai perch nessuno la ferm per chiederle un autografo o una fotografia. Quando le domandai il perch, lei mi rispose divertita di osservarla bene. Mi mostr i suoi pantaloni, che erano davvero sdruciti, e le sue scarpe infangate. Si camuffava da donna pri-
Andy era un uomo molto curioso, ricordo bene quando inizi a filmare la vita che lo circondava. Era capace di avere uno sguardo disincantato, mai superficiale. Aveva un occhio asettico, di una persona che non giudicava mai nessuno e non avrebbe mai fatto male neanche a una mosca. Allo stesso tempo era una persona molto divertente e circondata da altri personaggi famosi. Molti si confidavano con lui: era un uomo puro.
Ha duettato con Frank Sinatra e ha conosciuto John Lennon. Continua a pensare che il migliore sia Charles Aznavour?
Continuo a pensarlo, perch ha un approccio alla canzoDI ROBERTO CALABR E ALBERTO DENTICE
FERRARA SOTTO LE STELLE Si parte il 3 luglio con il doppio concerto dei Verdena, reduci dal successo del loro ultimo lavoro Wow, e con un nome di culto dellindie-rock, gli americani Dinosaur Jr. Doppio appuntamento anche il 5 luglio con due tra le pi interessanti formazioni statunitensi, The National e Beirut. Il giorno dopo PJ Harvey, nella sua unica data italiana, presenta i brani del Let England Shake. La rassegna prosegue con Skunk Anansie (10), Vinicio Capossela (15) e i Subsonica (21). Chiusura con un festival nel festival, il Bands Apart dedicato alla scena alternativa internazionale. SUONI DELLE DOLOMITI Lo scenario quello delle montagne
del Trentino, i boschi, i laghi in alta quota. Di alto livello e varie (jazz, classica, world, canzone dautore) le scelte fatte da Chiara Bassetti e Paolo Manfrini, da 17 anni alla guida di questo festival unico. Dal 3 luglio al 27 agosto si passa dai trekking musicali in compagnia del violoncellista Mario Brunello (7-9 luglio), al duo dei fuoriclasse francesi Michel Portal e Louis Sclavis (26), al progetto inedito che vedr Samuele Bersani con lorchestra dei Virtuosi Italiani (3 agosto), alla esibizione della Bollywood Brass Band (10 agosto) a quella del violoncellista brasiliano Jaques Morelembaum (17). JUST LIKE A WOMAN Genova AllArena del Mare, tre artiste dal grande fascino e carisma: linterprete soul Bettye
Col matrimonio ho chiuso, ma direi che sono stati degli errori, s: per lamore non lo mai. Senza amore non potrei vivere. Mi sempre piaciuto fare la bambina, presentarmi come una donna fragile, sensibile. Ora invece ho tuttaltra idea: sar la vecchiaia, ma mi piace credere di essere indistruttibile. Non cerco pi luomo della mia vita, sento che non c. Ogni volta che negli ultimi tempi ho pensato di aver trovato la persona giusta, e tutto sembrava molto romantico, bastava un giorno perch il sogno finisse e mi accorgessi che in realt non sopportavo la vicinanza di quella persona.
Mio padre mi ha donato i sogni, mia madre la forza per realizzarli. E saperli distinguere dagli incubi
va di sex appeal, e cos nessuno la riconosceva. Io per neanche me ne accorgevo perch per me Marilyn era Marilyn: catalizzava la mia attenzione ogni volta che la vedevo.
Lady Gaga la Marilyn di oggi?
Entrambe hanno sempre cercato di spiazzare tutti, i fan e i detrattori, cos sono riuscite a far parlare di loro stesse. Non facile essere sulla bocca di tutti. Io non ci sono mai riuscita: ho molti fan, ma ci sono tante persone a cui sono indifferente e che non mi conoscono. Loro due, al contrario, per un verso o per laltro sono entrate in tutte le case del mondo.
Lavette (6 luglio), lintensa cantante jazz Cassandra Wilson (20) e Marianne Faithfull (26), che presenter il nuovo album Horses And High Heels nella sua unica apparizione italiana. FIERA DELLA MUSICA Azzano Decimo (Pn) C grande attesa l8 luglio per lunica data italiana dei P I.L., la band guidata dallex . dei Sex Pistols, John Lydon. Il 9, sul palco gli A Certain Ratio, nome storico del postpunk britannico, e il folletto della musica elettronica Moby, con lalbum Destroyed. UMBRIA JAZZ Perugia Oltre a Liza Minnelli e Prince, nel pi famoso festival jazz europeo (dall8 al 17
QUI SOTTO: VINICIO CAPOSSELA, EMIR KUSTURICA, LA FISARMONICISTA DEGLI ARCADE FIRE, PJ HARVEY. IN ALTO: LIZA MINNELLI IN CONCERTO E IN UNA SCENA DEL FILM CABARET
luglio): le voci emergenti di Caro Emerald e Dee Alexander, lomaggio a Miles Davis sabato 9 (unica data italiana) del trio dei suoi vecchi compagni di strada Herbie Hancock, Wayne Shorter, Marcus Miller. PESCARA JAZZ La voce prima di tutto. Con la vocalist afroamericana Cassandra Wilson e i Manhattan Transfert, linaugurazione, il 15 luglio. Quindi il progetto Return To Forever IV: fra gli altri leggende come Chick Corea al piano, Stanley Clarke al basso e Jean-Luc Ponty al violino elettrico. La grande tradizione rappresentata dalla Jazz at Lincoln Center Orchestra guidata da Wynton Marsalis. Special guest Francesco Cafiso. Gran finale il 20 con il concerto di Lou Reed. SEXTONPLUGGED - Sesto al Reghena (Pn) Un festival atipico che vede alcuni tra i nomi pi interessanti del panorama internazionale. Sul palco tra il 20 luglio e il 6 agosto: la nuova stella della musica alternativa inglese Anna Calvi (20), le icone del brit-pop Tim Burgess e Mark Collins dei Charlatans, i francesi Nouvelle Vague (24), Neil Hannon dei Divine Comedy (31). MIT - MEET IN TOWN Roma Due giorni di elettronica, dance, indie-rock, dj set e performance allAuditorium Parco
della Musica, il 22 e 23 luglio. YPSIGROCK Castelbuono (Palermo) Dal 5 al 7 agosto, in compagnia di nomi di culto e nuove promesse dellindie-rock: gli Spiritualized, Twin Shadow, Josh T. Pearson, Junior Boys, Yuck, Esben And The Witch, Mogwai, Mount Kimbie. TIME IN JAZZ Berchidda (Olbia) Ricco di fuoriclasse il festival ideato da Paolo Fresu. Questa edizione dal 9 al 16 agosto avr tra i protagonisti il pianista Ahmad Jamal, la cantautrice maliana Rokia Traor, Joao Donato e il quartetto del fantasioso percussionista Pierre Favre. AI CONFINI TRA LA SARDEGNA E IL JAZZ SantAnna Arresi (Cagliari) Pat Metheny lo considera uno dei migliori del mondo: la formula ideata da Basilio, lex minatore che ha fondato il festival, cos come lospitalit che lo caratterizza, sono ormai leggenda. Questanno (28 agosto - 4 settembre) la rassegna dedicata al bassista Jaco Pastorius. Evento clou: performance della Orchestre de Contrebasses guidata dal figlio Julius. Grande spazio alla sei corde con figure di primo piano come James Blood Ulmer, il chitarrista preferito da Ornette Coleman.
7 luglio 2011 | lEspresso | 91
OCEANO DI NOTE
Quelli di musica elettronica sono festival fuori dalle rotte consuete. Tra fattorie e villaggi di pescatori, fortezze e deserti
DI PIERFRANCESCO PACODA
arden Festival, Petrcane Croazia, 6-13 luglio. Un pae-
ne che mi pi vicino. D importanza alle parole, molto pi che alla musica. Ci sono cantanti, come lo era mia madre, che privilegiano il ritmo, il senso del tempo. A me interessano di pi le parole, lalchimia che le lega. Dopo Aznavour ci sono stati Sinatra a Sammy Davis jr. Comunque lo confermo: Lennon era uno dei tanti che passavano nella Factory di Andy Warhol. Io per un lungo periodo lo frequentai assiduamente, soprattutto con la mia amica Bianca Jagger.
Il film di suo padre che preferisce?
Probabilmente Incontriamoci a Saint Louis, film durante le cui riprese i miei genitori si incontrarono. E nel film debutt Lucille Bremer, giovane icona del cinema musicale molto sfortunata ma dalla quale presi ispirazione per i miei lavori.
Cabaret, per esempio, che le permise laccesso allOlimpo dei grandi interpreti e a premi di non poco conto.
Un aneddoto: il 25 maggio del 1974 in casa loro, che da tempo vivevano separati, cal un silenzio assoluto. Nessuno osava aprire la bocca se non per mangiare: la notte precedente era scomparso Duke Ellington, uno che di ispirazione ne ha avuta parecchia. C poi linsegnamento che loro mi hanno lasciato: mio padre mi ha donato i sogni, mia madre la forza per realizzarli e la capacit di distinguere tra questi e gli incubi. Era una donna molto lucida, nonostante la dipendenza dallalcol.
Ha mai pensato di far sua una canzone che lei interpretava?
Foto: Olycom, Corbis
Non mi permetterei mai: so bene che era irraggiungibile quando la sentivo intonare Over the Rainbow.
Un capolavoro assoluto. Anche la sua New York, New York per non scherza!
Non saprei dirlo con precisione. Certo direi che ha ispirato la mia cifra stilistica in un senso ampio, la particolare sensibilit femminile.
92 | lEspresso | 7 luglio 2011
Cos sembra.
sino di pescatori sulla costa dalmata ospita un boutique festival, evento a numero chiuso che chiede di condividere, per una settimana, vita e ritmi degli abitanti del luogo, tra party in spiaggia e feste sulle barche a vela. Con dj come Terry Farley, Fila Brazilia (thegardenfestival. eu). Exit Festival, Petrovaradin, Novi Sad (Serbia), 7-10 luglio. In una fortezza sul Danubio, lExit attrae una folla cosmopolita. Per molti, il miglior festival europeo (www.exitfest.org). Lovebox Festival, Londra, 15-17 luglio. Sui palchi del Victoria Park trasformato in pista da ballo, si alternano i nomi della dance, del funk, dellavanguardia pi celebri del pianeta (www.lovebox.net). Pacha@150 anni, 19 luglio e 16 agosto. Esaltazione elettronica dei 150 dellunit dItalia dove meno te lo aspetteresti, il Pacha di Ibiza, trasformato nel primo Parlamento dItalia (pacha.com). Freerotation, Hay on Wye, Galles, 22-24 luglio. Nella campagna del Galles, per mille ospiti, un festival dedicato alle esperienze elettroniche audiovisuali. Concerti in un albergo primi Ottocento: Bedouin Ascent, Pearson Sound, Grimes Adhesif (freerotation.com). Monegros Desert Festival, Huesca, Spagna. 23 luglio. Qui siamo in una delle zone pi impervie della nazione. Lispirazione arriva dal Burning Man del Nevada: terra arida e musica ad altissimo impatto tecnologico (monegrosfestival.com). Audioriver, 29-30 luglio, Plock, Polonia. Sul fiume Vistula, a tre ore di treno da Varsavia, si tiene questo festival che ospita i visitatori in un camping sullacqua. La Polonia mira a divenire meta privilegiata per i giovani europei. Nel programma il maestro del minimaLestate di lindy hop, boogie, charleston lismo contemporaneo, il danese Trentemoller. KaZantip Republic Festival, Crimea, Ucraina, 30 tutta da vivere. Il festival organizzato luglio-27 agosto. Un mese di musica elettronica e da Vincenzo Fesi e Isabella Gregorio feste interminabili sul mar Nero. Con sei piste da il primo dei tanti eventi che ogni estate ballo, 30 bar, postazioni per kite surf. Videomaker, portano in Europa migliaia di ballerini musicisti, artisti per party pi travolgenti di quelli pronti a scatenarsi. A Roma, in questi giorni, prima edizione di Saturday swing di Ibiza (kazantip-republic.com). fever: appuntamento ogni sabato sera Off Festival, 4-8 agosto, Katowice, Polonia. Nella fino al 23 luglio, al parco dellEgeria Valle dei tre laghi, oltre 100 spettacoli su tre pal- con band, mercatini vintage e chi: star dellunderground internazionale e artisti acconciatrici per unimmersion a 360 della scena elettronica polacca (off-festival.pl). gradi. Lappuntamento imperdibile, Spirit of Burgas, 13-15 agosto Burgas, Bulgaria. per, il 30 luglio: per una settimana, Tre giorni di mare e concerti (spiritofburgas.com). a Senigallia Summer Jamboree. Kaleidoscope Festival, St.Andrew, Scozia, 30 set- Oltreconfine, si comincia il primo luglio tembre - 2 ottobre. Piccolo festival fuori stagione, ad Amsterdam con il Lindy Exchange nella fattoria Kinkell nella brughiera scozzese 2001; il 2 lora dellHerrang Dance Camp in Svezia, il pi grande festival (www.kaleidoscopefestival.co.uk).
haron Stone nel ruolo di una George Sand protofemminista in amore e odio con Chopin (Jeremy Irons) a Cortona, LAccademia di Santa Cecilia e Tony Pappano fra le top orchestras del Festival di Salisburgo, Daniele Gatti che dirige Parsifal a Bayreuth. Queste sono solo alcune delle proposte dei festival musicali destate. Parafrasando larchitetto Frank Lloyd Wright, per il quale una casa non deve mai essere su una collina, ma deve essere della collina, appartenerle, in modo tale che collina e casa possano vivere insieme, ciascuna delle due pi felice per merito dellaltra, forse La Roque dAnthron a rappresentare, dal 22 luglio al 21 agosto, uno dei connubi pi suggestivi fra musica e paesaggio. La Roque un paesino fra Aix-en-Provence e Avignone: da una trentina danni, fra i platani centenari, sotto la volta stellata delle serate provenzali, si ripete lincanto dei concerti nel parco. Cos in altri luoghi come il chiostro dellabbazia di Silvacane o nellglise Saint Louis, nel Thtre Forbin o nel Temple de Lourmarin, sfileranno alcuni fra i pi affermati virtuosi della tastiera: Arcadi Volodos, Yuja Wang, Christian Zacharias, Boris Berezovsky, Nicholas Angelich, Nikola Lugansky, Aldo Ciccolini, Louis Lortie. Pure in questo senso affascinante il rapporto che si creer fra la pianista Martha Argerich e le sue riflessioni sul tango argentino, svolte in compagnia di Luis Bacalov, Rafael Gintoli, Nestor Marconi e Eduardo Hubert, nel contesto di una citt come Cortona, divisa fra razionalit rinascimentale e oscuri turgori medioevali. Al Tuscan sun festival, dal 31 luglio al 7 agosto, sul palcoscenico del neoclassico Teatro Signorelli si avvicenderanno artisti di provata personalit come lelegante pianista Leif Ove Andsnes, la prorompente cantante Danielle de Niese e il montenegrino Milos Karadaglic che ha riportato la chitarra classica in grande auge. Molto attese le prove dattore: Greta Scacchi e, soprattutto, Sharon Stone nel ruolo dellanticonformista George Sand, appunto, con Jeremy Irons nelle appassionate vesti di Chopin in Seduction, smoke and music - The love story of Chopin and George Sand, scritto da James Melo. Anche lo Sferisterio di Macerata un luogo unico, secondo gli esperti il teatro allaperto con la miglior acustica dItalia. Progettato da Ireneo Aleandri, a cui dobbiamo fra laltro il Teatro Nuovo di Spoleto, deve il suo nome e la sua particolare pianta a segmento di cerchio alla destinazione duso originaria, ovvero per le partite di pallone col bracciale. La sesta edizione del festival, dal 24 luglio al 6 agosto, proporr Cos fan tutte di Mozart diretto da Riccardo Frizza e Un ballo in maschera e Rigoletto di Verdi, condotti rispettivamente da Paolo Carignani e da Andrea Bat94 | lEspresso | 7 luglio 2011
ANTONIO PAPPANO. A SINISTRA: IL SOPRANO DANIELLE DE NIESE IN CLEOPATRA. IN BASSO: IL TEATRO CAIO MELISSO SPAZIO CARLA FENDI
tistoni. Fra gli interpreti Carmela Remigio, Desire Rancatore e Ketevan Kemoklidze. Nella citt natale di Mozart, Salisburgo, dal 27 luglio al 30 agosto, si svolge forse il festival per eccellenza della musica classica. Il suo fondatore, il regista Max Reinhardt, sosteneva che tutta questa citt un palcoscenico, capitale del rococ dove lartificio, lesagerazione, linganno tipici del barocco, sono svuotati da ogni enfasi e trasformati in pura astrazione decorativa. Questanno, fra le top orchestras potremo ascoltare lAccademia di Santa Cecilia diretta da Tony Pappano. Lagenda operistica include il Macbeth di Verdi interpretato da Riccardo Muti, la Donna senzombra di Richard Strauss da Christian Thielemann, Laffare Ma-
kropoulos di Leos Jancek da Esa-Pekka Salonen insieme ai revival delle tre opere mozartiane su libretto di Da Ponte. Fra gli altri artisti: la cantante Anna Netrebko e i direttori Pierre Boulez, Gustavo Dudamel e Daniel Barenboim. Altro luogo eletto per i melomani Pesaro, patria di Gioachino Rossini. Sar una nuova produzione della sua Adelaide di Borgogna ad aprire il 10 agosto il festival dedicatogli. Le cantanti Daniela Barcellona, Jeannette Fischer e Jessica Pratt per la bacchetta di Dmitri Jurowski e la regia di PierAlli. E l11 agosto potremo ascoltare il Mos in Egitto diretto da Roberto Abbado e firmato dal regista Graham Vick con Sonia Ganassi, Marina Rebecka e Riccardo Zanellato. Tra i festival fuori dai nostri confini, segnaliamo a Lucerna (dal 10 agosto al 18 settembre) i concerti di Claudio Abbado con la pianista Helene Grimaud e Pierre Boulez, Daniel Barenboim, Bernard Haitink, Simon Rattle e Riccardo Muti. Per i wagneriani, a Bayreuth dal 25 luglio al 28 agosto, il Parsifal diretto da Daniele Gatti e il Tristano da Peter Schneider. E in Italia le Settimane musicali di Stresa, dal 21 agosto al 4 settembre. Protagonisti il direttore del festival, Gianandrea Noseda (proporr anche una versione in forma semiscenica della Lucia di Lammermoor) e il pianista Alexander Toradze. E poi Isabelle Faust, Pavel Berman, Simon Trpceski, Alexander Romanovsky, Maria Joao Pires, Zubin Mehta e Riccardo Chailly. A Urbino atmosfere rinascimentali e barocche al Festival di musica antica, dal 20 al 28 luglio. Undici concerti fra i quali particolarmente atteso il 27 quello di Sara Mingardo e Rinaldo Alessandrini. Per chiudere in bellezza con il Festival di Barga (dal 2 al 17 luglio) che al Teatro dei Differenti, dall8 luglio in prima italiana in epoca moderna, propone il Tigrane di Vivaldi con la cura filologica ed esecuzione di Federico Maria Sardelli.
Guida alle pi interessanti opere della Biennale di Venezia. Dove pittura e scultura diventano cinema
DI ALESSANDRA MAMM
Arte
CIAK,QUI SI FA
on tutto come sembra. Per esempio il titolo della 54ma Biennale di Venezia : ILLUMInazioni. Scritto cos ha tratto in inganno. Si pensato ai riflessi della Laguna, allanimo internazional-globale, alla luce dellarte, dellintelligenza o di Tintoretto trasportato dallAccademia ai Giardini. E invece era la luce del proiettore nella sala buia del cinema che diventa arte. O dellarte che diventa cinema. Venezia dixit. E non solo nei percorsi allestiti dal direttore della mostra ufficiale Bice Curiger. Corti-medio-lunghi-interminabili metraggi (The Clock di Christian Marclay che ha vinto il Leone doro, dura 24 ore), sono spuntati ovunque: nei padiglioni, tra gli eventi collaterali e persino in mostre che con la Biennale, a parte la coincidenza tempo-luogo, non hanno nulla a che fare (tipo Palazzo Grassi). Veri film. Niente a che vedere con limmediatezza e la brutalit del video. Storie compiute e qualit dimmagine. Lenti carrelli, inquadrature studiate, puntigliosa costruzione del set, bella fotografia, soggetto, sceneggiatura, story board e titoli di coda. Si osano effetti spe-
JONATHAN WATERIDGE, LA CASA DELLARCHITETTO. NELLALTRA PAGINA: FERNANDO GUTIERREZ, DA LIMA A TALCAHUANO (2009)
ciali, ci si appropria dei linguaggi classici: flash back, flash forward, montaggi alternati. The Clock lapoteosi. Lo si incontra nel mezzo del cammin, pi o meno a met dellArsenale, proiettato su maxi schermo e provvisto di poltroncione bianche dove affondare. Perch questo non un film sul tempo, ma il tempo che diventa film. Ci son voluti oltre un secolo di cinema e due anni di ricerche per trovarli tutti gli orologi filmati che segnano, minuto dopo minuto, lo scorrere di un giorno intero. Preciso e determinato da vero svizzero-americano Marclay li ha maniacalmente montati col cronometro in mano. E ha fatto il suo orologio, perfettamente funzionante. Ci si sdraia, si guarda il tempo che passa, si sa sempre che ora . Ma dove siamo? Una mostra o una sala? Arte o cinema? Qual il ruolo di uno schermo in unopera? Niente di meglio che chiederlo a John Waters, principe dellunderground newyorkese pap artistico di Divine, inventore del film in odorama nonch giurato (altro segno dei tempi) in questa Biennale.
7 luglio 2011 | lEspresso | 97
Lui, super dandy che gira per i Giardini in completo gessato e baffetti tirati come Steve Buscemi in Boardwalk Empire, risponde giulivo: Cinema e arte? la stessa differenza che passa fra osservare e guardare. Restare bloccato in una sala o camminare di fronte a unimmagine. Per chi crea, artista o filmalker, distanza abissale. Looking or watching, capisce? Tutto diverso. Mettiamola cos. La video arte looking; questa film-arte watching. Anche se chiusa in un solo quadro. Allultimo piano di Palazzo Grassi di film-quadri ce ne sono almeno sette grandi quanto uno schermo (cm 282x400). Lautore si chiama Jonathan Wateridge nato in Zambia, vive a Londra e sogna di stare a Hollywood. Per questo costruisce un fotogramma pi che unopera. Il set perfetto, qualcosa sta per accadere, c il film nel film, siamo in un catastrofico o forse in un thriller, ma certo che questa suspense dipinta ad olio su lino. Looking invece per il padiglione dellIILA-America Latina allArsenale, che si autocelebra in nome di Simon Bolivar e di 200 anni dindipendenza. A differenza di noi italiani (che a giudicare dallimpastrocchiato padiglione abbiamo una bizzarra idea di come si rende onore alla patria) peruviani-cileni-argentini-brasiliani&C. sono riusciti a costruire insieme un lungo e autorevole corridoio, con video e film dartista che si aprono come tante finestre sul mondo. Concettualmente limmagine di un popolo orgoglioso e speranzoso. Formalmente ha la struttura di una via Crucis in tempi digitali. Storicamente segna il passaggio al filmico del Continente dei murales.
98 | lEspresso | 7 luglio 2011
Arte e cinema? la stessa differenza che passa fra losservare e il guardare. Restare al chiuso di una sala o camminare di fronte a unimmagine
Ma i latinoamericani non sono i soli cinematograficamente impegnati. Primus inter pares si segnala Israele. Ai Giardini proprio alle spalle dei Tintoretto c Omer Fast. Nato a Gerusalemme nel 1972 vive a Berlino, dove costruisce con mirabile sapienza i suoi bellissimi film ai confini della realt: il pilota di un aereo telecomandato Predator che racconta in ritmici flashback la sua vita con amori, errori e bombe. O il rovesciamento di ruoli di Nostalgia dove si narra di un gruppo di europei pezzenti che chiedono asilo politico in unAfrica opulenta e razzista. Poi Elad Lassry (Arsenale) israeliano errante, ora a Los Angeles, che sovrappone foto e fotogrammi per catturare larmonia di una danza e Dani Gal che da Berlino mette in scena con meticolosa ricostruzione di set e costumi la dispersione delle ceneri del criminale nazista Adolf Eichmann. Fortuna che almeno Sigalit Landau rimasta tranquilla in patria, pu rappresentare il suo Paese nel padiglione nazionale sventagliando con potenti suggestioni visive, video mescolati a scultura e film in forma di installazione. Ed
RENDERING DI MAURO STACCIOLI A SCOLACIUM. A DESTRA: INEZ VAN LANVEERDE, ANASTASIA AL TRIBUTE TO PHOTOGRAPHY, E LUIGI ONTANI, MARDEI GUTTAVI, TABLEAU VIVANT A SINISTRA: YAP MAXXI DI YAP YOUNG ARCHITECTS, AL MAXXI
looking pi watching. E funziona. La conferma nel labirinto costruito ad hoc da uno dei pi bei padiglioni, laustriaco, dove Markus Schinwald ha alternato il watching dei suoi freddi film stile Bond anni Settanta al chirurgico sguardo su dipinti Ottocento dove lui interviene ora per mettere la mordacchia a un gentiluomo, ora una protesi a un nudo accademico. Qui lequilibrio tra arte e cinema perfetto, mentre si spezza a favore del film nel remoto e bellissimo lavoro di Anton Ginzburg (Palazzo Bollani) con titolo fascinoso La forma del tempo: at the back of the North Wind e tema ancor pi fascinoso la ricerca di Hyperborea, lEden delle saghe nordiche, da parte di
un artista-esploratore-antropologo che si rivela anche straordinario performer e regista. E che dire delle animate visioni apocalittiche di Tabaimo nel padiglione giapponese create ben prima dello tsunami? O dellopera totale dello scomparso Christoph Schlingensief ex regista di film cult e teatro estremo che (non a caso) ha regalato alla Germania il Leone per il miglior padiglione? E infine il povero di mezzi ma non dingegno doppio film di Tayeba Begum Lipi,I wed my self, dal Bangladesh? Ma a onor del vero il padre di tanto cinema davvero colui che apre giustamente questa 54ma Mostra. Pittore in cinemascope che battezza lavvenuto ricongiungimento dellimmagine. Mossa o ferma. Looking or watching. Lui, detto Tintoretto, la sintesi laveva gi trovata 500 anni fa.
7 luglio 2011 | lEspresso | 99
Scrittori
GRAND TOUR TRA GLI
FESTIVAL DELLE LETTERATURA A MANTOVA. SOTTO: FRANCESCA COMENCINI. NELLALTRA PAGINA DA SINISTRA: GIANRICO CAROFIGLIO, ALESSANDRO BARICCO, GORAN BREGOVIC, MARGHERITA HACK
Kusturica a Parma. Carofiglio a Polignano. Baricco a Ravello. Hack a Cecina. E il clou della stagione a Mantova. Titoli di ogni genere e autori per ogni gusto
DI ANGIOLA CODACCI-PISANELLI
100 | lEspresso | 7 luglio 2011
Foto: L. Passoni - Tam Tam Fotografie, C. Alberto - Contrasto, A. Cristofari - A3 (2), A. Ramella - Agf
ome ogni anno, per gli amanti dei libri lestate dulcis in fundo: il 7 settembre apre il Festivaletteratura di Mantova, kermesse che in 15 anni si consolidata come uno degli appuntamenti culturali pi importanti, e non solo per il pubblico italiano. Perch, anche se i nostri enti per il turismo non hanno ancora imparato a vendere allestero le nostre manifestazioni letterarie, risaputo che molti scrittori stranieri che non amano fare presentazioni fanno uneccezione quando vengono invitati nel nostro Paese: che sia la Basilica di Massenzio o la piazzetta di Capri (ma anche la Milano della Milanesiana), le location italiane hanno un fascino unico, che pochi autori rinunciano a conoscere e a far conoscere alle proprie famiglie. Mantova ha appena presentato il suo programma. Trecento appuntamenti in cinque giorni e scrittori per tutti i gusti: dallomaggio ad Attilio Bertolucci e a Virginia Woolf ai re del bestseller Valerio Massimo Manfredi e Don Winslow, dalle si-
gnore della narrativa italiana (Margaret Mazzantini e Simonetta Agnello-Hornby) ai giovanissimi Viola Di Grado e Christian Frascella, ai grandi della letteratura-reportage anglosassone William Langewiesche e William Dalrymple. Particolarmente ricco il focus sulle rivoluzioni del gelsomino affidato a grandi scrittori come Ala al-Aswani e Hisham Matar, ma anche ai giovani blogger Amira al-Hussaini e Ramy Raoof, oltre che agli esperti italiani Gad Lerner e Paola Caridi. Anche prima di questa scorpacciata finale, per, lestate dei bibliofili fitta di appuntamenti: almeno quanto quella degli scrittori italiani, che ormai passano vacanze di lavoro facendo una invidiabile via Crucis tra le pi belle localit di villeggiatura del Paese. PARMA. Ultimi giorni del ParmaPoesia festival: il 4 luglio Claudio Santamaria legge Pier Paolo Pasolini, l8 Emir Kusturica presenta la sua autobiografia, Dove sono in questa storia. TAORMINA. Fino al 15 luglio, il Taormina Book festival pre-
senta storie di amore e ribellione contro le mafie. Quattro sezioni - Rotte del Mediterraneo, Il Risorgimento, Par(ab)ola di donna, Impegno civile - e ospiti famosi, da Isabella Bossi Fedrigotti a Emma Dante, da Ennio Morricone a Etgar Keret. SERRALUNGA DALBA. Le Passeggiate letterarie nel Bosco dei Pensieri continuano fino al 29 luglio: si cammina in compagnia di pensatori (Enrico Deaglio, Luca Rastello) che commentano i libri pi amati, Beppe Fenoglio e Primo Levi, ma anche Laurence Sterne. POLIGNANO. Dal 6 al 9 luglio, per la rassegna Il libro possibile, si alternano Michele Ainis e Serena Dandini, Gianrico Carofiglio e Francesca Comencini, Giampaolo Morelli, attore (Lispettore Coliandro). Ancora tra gli scrittori: la francese Valrie Tasso. Un preludio alle due altri grandi rassegne regionali (Puglia racconta e Spiagge aperte), con programmi ancora da definire. RAVELLO. Diversi appuntamenti da non perdere per gli amanti della lettura nel programma di questo festival multiforme che va dall8 luglio al 27 agosto, e che questanno inaugura lauditorium Oscar Niemeyer: Federico Rampini, Folco Quilici e Alessandro Baricco con la sua Scuola Holden. Il 20 agosto Iaia Forte presenta una versione teatrale del romanzo di Paolo Sorrentino Hanno tutti ragione, il 26 lo scrittore Ernesto Ferrero divide il palco con la pianista Laura De Fu7 luglio 2011 | lEspresso | 101
Molti sono i narratori internazionali restii ad apparire in pubblico, disposti a confrontarsi invece con i lettori in Italia
sco. Si chiude in musica, il 27, con Nicola Piovani che presenta unanteprima del nuovo lavoro I viaggi di Ulisse. MARINA DI PIETRASANTA. Questanno tra l8 luglio e il 26 agosto si terranno concerti (Goran Bregovich, Daniele Silvestri, Stefano Bollani) e gli incontri culturali del Caff Letterario. Il programma ancora non definito, ma La Versiliana un appuntamento a cui ormai il pubblico si affida a scatola chiusa. BARGA. Si comincia con il festival Tra le righe, dal 14 al 17 luglio. Si passa a Leggere gustando a Castelnuovo di Garfagnana dal 21 al 24. Tra gli ospiti: Paolo Guzzanti e Aurelio Picca. OTRANTO. Dal 15 al 17 luglio torna Libri in scena, fiera del libro che cerca di unire cultura e gastronomia. Focus particolare sulle citt che si affacciano sul Mediterraneo. CETONA. La giuria del Cetonaverde Poesia, presieduta da Maurizio Cucchi, ha scelto i finalisti del premio Poesia Italiana Edita: Maria Grazia Calandrone, Roberto Carifi, Claudio Damiani, Milo De Angelis, Alberto Pellegatta. La giuria ha anche selezionato i 10 giovani, sotto i trentacinque anni con allattivo pubblicazioni in riviste o libri, che si scontreranno in una disfida pubblica finale il 15 e 16 luglio. CECINA. Per quattro giorni, dal 28 al 31 luglio, il Festival di Letteratura della Costa degli Etruschi Un Parco di Autori cerca di unire musica e arte, letteratura e scienza. Tra gli ospiti Antonio Caprarica, Massimo Fini, Barbara Alberti, Paolo Crepet, Margherita Hack e Roberto Giacobbo. CAPALBIO. Appuntamento con Capalbio Libri tutte le sere dal 30 luglio al 14 agosto in piazza Magenta per incontrare scrittori, giornalisti e personalit legati dalla passione per la scrittura. Da Walter Veltroni a Martina Colombari, da Luciana Castellina a Federico Moccia, da Pier Luigi Vigna a Innocenzo Cipolletta. Il 9 luglio anteprima allUltima Spiaggia con Di profilo, lultimo libro di Chiara Beria di Argentine. ALTA BADIA. Grandi firme della letteratura e del giornalismo si alternano agli incontri in alta montagna per la rassegna Un libro un rifugio. Tra il 2 e il 17 agosto appuntamento con Margaret Mazzantini e Isabella Bossi Fedrigotti, Sergio Romano e Gian Antonio Stella, Gianna Schelotto e Mauro Corona. TORRICELLA PELIGNA. Da sei anni il comune abruzzese dedica un festival a John Fante, scrittore americano di culto che era figlio di un emigrato di Torricella. Questanno lappuntamento con Il dio di mio padre dal 19 al 21 agosto. VICENZA. Il pi importante festival del Veneto si tiene lultimo weekend di agosto nei chiostri di Santa Corona e in altri luoghi della citt carichi di fascino. Tra gli ospiti, protagonisti delle cronache letterarie di oggi, ma anche un grande vicentino di ieri, Antonio Fogazzaro (Piccolo mondo antico, Malombra) nel centenario della morte. SARZANA. Il primo weekend di settembre si parla di Come e perch nascono le idee, tema dellottava edizione del Festival della mente diretto da Giulia Cogoli: che lanno scorso, con 80 appuntamenti, ha richiamato 40 mila persone.
ha collaborato Enrica Murru
UN MONDO DI SCATTI
DI ANTONELLA ROSSI
orkshop, mostre dautore, incontri tra appassionati e professionisti del settore, scenari suggestivi e percorsi a tema. Dallanfiteatro di Arles alla Cittadella di Alessandria, da Steve McCurry a Henri Cartier Bresson. Ecco gli appuntamenti fotografici pi importanti dellestate, in Italia e allestero.
Reportage di guerra. Testimonianze sulle rivoluzioni. Immagini del quotidiano. Le migliori rassegne fotografiche
una dimensione di accoglienza di qualit assolutamente superiore, fatta di cibo, familiarit e condivisione. A Gavoi nessun incontro si sovrappone allaltro. Non ci sono spazi istituzionali, ma piazze, giardini, crocevia di strade approntati a convivio. Ogni incontro dura lo stesso tempo, che si tratti del premio Nobel o dellesordiente. Per sancire che il paese che fa il festival, Gavoi realizza un ritratto di ogni ospite allinterno di una casa privata, poi stampato a grande formato ed esposto lanno successivo per le strade. Gran finale con il racconto pubblico delle ossessioni di ogni scrittore. Premiato con fiumi di mirto. Monica Capuani
Il pi importante festival della fotografia propone proiezioni nellantico anfiteatro della citt. Ogni sera vengono presentate immagini, spesso accompagnate da concerti o da performance, per uno spettacolo sempre diverso e oggetto di una creazione unica. Sessanta le esposizioni che interessano luoghi di solito chiusi al pubblico. Da segna- UNO SCATTO DI YURI KOZYERV IN MOSTRA AL FESTIVAL DELLA FOTOGRAFIA DI PERPIGNAN lare: Mexique, Photographie et Rvolution, immagini rare che linglese PHOTOGRAPHE - HENRI CARTIER-BRESSON. Jimmy Hare scatt a Ciudad Huarez nel 1911. Centro Internazionale di Fotografia Scavi Scaligeri, Verona.
INTERNATIONAL FESTIVAL OF PHOTOJOURNALISM Perpignan (Francia), fino all11 settembre Fino al 9 ottobre
LHaiti del terremoto di Riccardo Venturi, gli orfani africani senza nome n storia di Fernando Moleres, le banlieues parigine di Pierre Tardjman, lAfghanistan di Joo Silva. Il Festival di Perpignan costituisce anche unoccasione di dibattito e approfondimento sul futuro di una professione sempre pi difficile.
CORTONA ON THE MOVE. FESTIVAL DI FOTOGRAFIA IN VIAGGIO Cortona, 21 luglio - 4 settembre
Dallarchivio dellartista, unesposizione organizzata in collaborazione con Magnum Photo e la Fondation Henri Cartier-Bresson, che lo stesso fotografo aveva istituito insieme alla moglie Martine Franck, anche lei fotografa, e alla figlia Mlanie.
MIMMO JODICE - LES YEUX DU LOUVRE Parigi, fino al 15 agosto
Luogo di partenza e meta, ricerca interiore e conoscenza, fuga e migrazione. Cortona on the Move sviluppa un percorso che si snoda nel centro storico della citt, offendo ai visitatori unoccasione per conoscere le sfaccettature del mondo della fotografia, della comunicazione contemporanea e del reportage.
TOSCANA FOTO FESTIVAL Massa Marittima, fino al 16 luglio
Passato pittorico e presente fotografico, sguardi e scambi emotivi, 60 immagini in bianco e nero in cui i volti dei quadri fotografati si alternano a quelli dei lavoratori del museo. Sono Gli occhi del Louvre secondo Mimmo Jodice, che vuole suggerire analogie tra i volti nelle opere darte e quelli di persone del presente, ma anche ridare vita a figure scomparse, conferendo nel contempo un nuovo status ai contemporanei.
BIENNALE DI ALESSANDRIA Fino al 31 luglio
Le Narrazioni Glam di Roberto Rocchi, alla ricerca della luce con Steve McCurry, per sviluppare locchio artistico e critico dei partecipanti, il Dadasurrealnudo di Maurizio Galimberti: sono solo alcuni dei workshop. Tra le manifestazioni fotografiche pi importanti in ambito nazionale e internazionale, il Festival mette in palio due borse di studio in un concorso che ha per tema la creativit in tutte le sue sfumature.
Storia e macchine fotografiche, obiettivi e tempi di posa, la ricerca di aspetti artistici nuovi e percorsi internazionali: con un occhio speciale alla Cina. cos che la Cittadella di Alessandria si anima grazie alla Biennale di Videofotografiacontemporanea. Una kermesse a cui la Cittadella deve molto, considerando che furono proprio i curatori della Biennale a scoprire per primi quelle stanze dai muri scrostati, i corridoi dai soffitti arcuati e i mattoni vivi.
7 luglio 2011 | lEspresso | 103
DA SINISTRA: IL FESTIVAL DI CHAUMONT; LA MOSTRA MERCATO DI HAMPTON COURT PALACE; UN ALTRO SCORCIO DEL FESTIVAL FRANCESE DEDICATO AI GIARDINI
SBOCCIA IL PAESAGGIO
Per chi ama lecologia si apre una stagione ricca di appuntamenti. Dal festival di Chaumont ai gioielli botanici di Roma, alla mostra mercato di Londra
DI MARIA BRAMBILLA
etrine indiscusse delle ultime tendenze giardiniere, palcoscenici che accolgono inedite installazioni firmate da paesaggisti celebrati o sconosciuti, ma che in ogni caso sorprendono, provocano, divertono, fanno discutere: per gli appassionati di piante e fiori i festival internazionali di giardini, che da alcuni anni si organizzano un po dappertutto, sono diventati appuntamento da non perdere. Il pi a portata di mano, e il pi visitato, senzaltro quello che si tiene a Chaumont, in Francia, nel parco di un castello affacciato sulla Loira. Nato 25 anni fa allinsegna dellavanguardia e del-
in microscopici ecosistemi, il tema scelto questanno dagli organizzatori del festival la biodiversit, declinata in 25 progetti che comprendono uninstallazione dellartista brasiliano Ernesto Neto (aperto fino al 16 ottobre, www.domaine-chaumont.fr). Linteresse per le proposte dei gardens designer di ultima generazione ha fatto breccia anche in un contesto ultratradizionale come quello dellHampton Court Palace Flower Show, la mostra mercato orticola pi grande del mondo, organizzata ogni anno lungo i viali di un immenso ex parco reale alle porte di Londra: da qualche tempo in mezzo alle tante variet di rose, aster, hoste e ortensie che fanno la gioia degli appassionati del verde, ha fatto la sua comparsa anche una sezione dedicata ai giardini concettuali che, nella prossima edizione, accoglier una decina di prometten-
In Italia, unquipe di paesaggisti controcorrente, lAtelier le balto, sar presente alla Conserva della Neve, la mostra mercato che si terr a Roma nel Parco dei Daini di Villa Borghese. Una manifestazione in scala infinitamente pi ridotta rispetto a quella londinese, ma che comunque garantir la presenza di vivaisti di qualit che offriranno al pubblico i loro fantastici gioielli botanici scovati chiss dove e assolutamente introvabili nei tradizionali garden center. LAtelier le balto, in collaborazione con Slow Food, proporr un orto in progress da realizzare gomito a gomito con i visitatori della mostra (dal 16 al 18 settembre, www. laconservadellaneve.it). Non sono previsti avveniristici progetti di giardini, ma merita una visita la Fte des Plantes, Fruits et Lgumes che si tiene ogni anno nel castello di Saint-Jean de Beauregard, a una trentina di chilometri da Parigi. Qui i migliori vivaisti europei metteranno in vendita centinaia di variet antiche e moderne di verdure e piante da frutta, e dove si potr ammirare il monumentale orto del castello, rivisitazione di un potager fleuri del XVII secolo: vialetti fiancheggiati da meli e peri potati a spalliera e aiole piantate a file ordinate di porri, piselli e insalate mescolati a iris e rose (dal 23 al 25 settembre, www.domsaintjeanbeauregard.com).
la sperimentazione, propone ogni estate un ventaglio di giardini temporanei di piccola taglia (ognuno occupa una superficie di non pi di 250 metri quadrati) ideati da paesaggisti arrivati da tutto il mondo (e affiancati in qualche caso da scultori, pittori o scenografi) su un tema che cambia ogni anno e che in qualche caso ha fatto da apripista a nuovi modi di pensare gli spazi verdi. Per esempio quello degli orti, scelto una dozzina di anni fa, quando la dilagante mania che oggi ha innalzato le piantagioni di insalate e pomodori al rango di star dei giardini era ancora di l da venire. Nel corso degli anni i progetti presentati a Chaumont hanno coraggiosamente suggerito limpiego di materiali innovativi, dallacciaio cor-ten alla ghiaia di gomma o di vetro colorato, e di piante usate ormai a piene mani, ma che allepoca nessuno avrebbe mai osato sistemare in unaiola, a cominciare dalle graminacee ornamentali. Insomma, proposte esemplari che restano in vita una sola estate, eppure lasciano il segno, riprese e diffuse da libri e riviste specializzate, e copiate negli spazi pubblici o dai proprietari dei fazzoletti di terra che circondano le case. Come successo per esempio con il giardino in verticale realizzato per la prima volta proprio a Chaumont da un Patrick Blanc che allora, nel 1994, era solo un brillante ricercatore universitario sconosciuto al grande pubblico. In linea con il trend ecologico che tende a trasformare i giardini
Palco
LAVANGUARDIA SALE SUL
La stagione estiva unoccasione per vedere allopera testi e attori sperimentali. Tra i migliori del mondo. Ecco il calendario di festival e spettacoli: da Santarcangelo a Tivoli
DI MONICA CAPUANI
106 | lEspresso | 7 luglio 2011
festival estivi sono un luogo propizio per i globetrotter teatrali in vena di vedere le nostre compagnie di ricerca, da anni molto apprezzate allestero e in patria spesso accomunate dalla sorte del nemo profeta. Questa stima internazionale spesso si traduce in produzioni, quindi in denaro che garantisce sopravvivenza, mentre la situazione in cui versa il teatro italiano di questi tempi spesso significa consunzione e morte. Lo storico Festival di Polverigi questanno ha chiuso i battenti con un laconico comunicato, in cui si legge: Lo scorso 25 maggio, il Cda ha deciso di sospendere ledizione 2011 del Festival Inteatro, previsto a Polverigi dal 29 giugno al 2 luglio. Le motivazioni della sospensione risiedono, soprattutto, nella difficolt di sostenere economicamente la 34edizione, nonostante lesiguit del budget preventivato. Per fortuna, altri festival tengono duro e riescono a sopravvivere. Ecco quali non perdere.
SANTARCANGELO DEI TEATRI, FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL TEATRO IN PIAZZA. (www.santarcangelofe-
stival. com). Dall8 al 17 luglio, appuntamento clou per chi ama la sperimentazione. Un progetto triennale ha visto lavvicendamento alla direzione delle compagnie storiche radicate in Romagna: la Socetas Raffaello Sanzio nel 2009, i Motus nel 2010, e il Teatro delle Albe questanno. Nelle intenzioni della gestione congiunta del Festival si legge la volont di recuperare prima di tutto un valore di diversit, che renda loperato riconoscibile e non confondibile con un oggi dominato da dinamiche di mercato. Ermanna Montanari del Teatro delle Albe, direttore del-
lattuale edizione, dice: Il teatro di ricerca sempre stato molto povero, e il fatto di diventare miserandi non ci spaventa. Abbiamo sempre fatto i conti con leconomia e la politica del Paese in cui siamo radicati, lItalia. Siamo in guerra e continuiamo a cercare di portare avanti le nostre visioni. Ecco allora una rosa di spettacoli da non perdere: Orazi e Curiazi (15-17 luglio) di Bertolt Brecht, con lAccademia degli Artefatti guidata da Fabrizio Arcuri, unantica lotta fratricida che getta luce su certi nodi del nostro presente politico; Ridere (16-17 luglio), una partitura umoristica per la performer Antonia Baehr; Lorigine del mondo: ritratto di un interno (16-17 luglio), una guerra nel chiuso di una casa orchestrata dalla drammaturga-regista Lucia Calamaro; T.E.L. (8-9 luglio), gioco teatral-tecnologico a distanza dedicato, dalla compagnia Fanny & Alexander/Tempo reale, al personaggio di Lawrence dArabia; Bello Mondo (8-10/7 e 15-17/7), con Mariangela Gualtieri del Teatro Valdoca che si trasforma in muezzin; The Yalta Conference e Tokyo Notes (8-9 luglio), di Oriza Hirata, un assaggio del meglio che viene dal Giappone; Titanic (15-17 luglio) di Roberto Latini/Fortebraccio Teatro, con liceberg eterno monito contro la tracotanza; The Plot is Revolution (8-10 luglio), che sancisce lincontro teatrale dei Motus e Judith Malina; Frankenstein Project (15-16 luglio), riflessione sulla diversit dellungherese Kornl Mundrucz; Luccello di fuoco (15-17 luglio), esercitazione teatral-vocale di Chiara Guidi dei Raffaello Sanzio. Altro appuntamento imperdibile per chi voglia scoprire i nuovi gruppi di ricerca il FESTIVAL INEQUILIBRIO (www. armunia.eu). Dal 1 al 10 luglio, questanno sotto la nuova direzione di Andrea Nanni, non si svolger pi soltanto a Castiglioncello, ma si spinger fino a Rosignano Solvay, Castellina Marittima, Guardistallo e Castagneto Carducci, portando il
DAL FESTIVAL INEQUILIBRIO: A SINISTRA LO SPETTACOLO MOTEL DEL GRUPPO NANOU E BA BA DEI PICCOLI PRINCIPI; IN ALTO ANTICAMERA
7 luglio 2011 | lEspresso | 107
teatro in piazze e luoghi insoliti. Undici nuove produzioni e 32 ospitalit, da Lucia Calamaro a Sacchi di Sabbia, Massimiliano Civica, Virgilio Sieni, Nanou, MK, Punta Corsara, Nerval. Questanno il festival, dopo il successo di una stagione invernale sperimentale dedicata ai piccoli, prevede unintera sezione di spettacoli per ragazzi ideati dalle compagnie di ricerca (Le Supplici, Kinkaleri, Teatro Sotterraneo, Compagnia Fosca, Babilonia Teatri). Finalmente qualcuno che pensa a coltivare un pubblico. Al FESTIVAL INTERNAZIONALE DI VILLA ADRIANA (www.auditorium.com, fino al 20 luglio), a Tivoli, prodotto dalla Fondazione Musica per Roma, da non perdere Caligula (1-2 luglio) di Albert Camus, prima europea dellultimo spettacolo del regista lituano cult Eimuntas Nekrosius, e Gardenia (7-8 luglio) di Alain Platel con
Il teatro di ricerca sempre stato molto povero. E oggi in guerra con le istituzioni. Ma continua a portare avanti con coraggio le proprie visioni
(www.centralefies.it, 22-30 luglio), in Trentino, allinterno della centrale idroelettrica ancora in funzione che, nelle parole degli organizzatori, non smette mai di generare energie. Questanno il festival dal titolo Caracatastrofe offre spesso in anteprima assaggi delle ultime produzioni di realt artistiche emergenti del nuovo teatro italiano. Ricci/Forte presentano uno studio di 20 minuti, frutto del laboratorio sulle ossessioni mutuato da Chuck Palahniuk, Imitationofdeath (23-24 luglio), e il loro ultimo spettacolo Grimmless (25 luglio). Presenti molte formazioni da tenere docchio: gli Anagoor con Rivelazione e Tempesta (22 luglio), i Pathosformel insieme ai Port-Royal con Alcune primavere cadono dinverno (27 luglio), i Dewey Dell con due studi, Grave (23-25 luglio) e Mw (27 luglio). Il MITTELFEST DI CIVIDALE DEL FRIULI (www.mittelfest.org.,
les Ballets C de la B, che ricostruisce un decadente, commovente, vitalissimo cabaret di irriducibili vecchie drag queen. Appuntamento curioso, quello con Pippo Delbono e il violino del musicista rumeno Alexander Balanescu in Amore e Carne (20
luglio), show che mescola Pasolini, Rimbaud, Whitman, Eliot, il ricordo del padre di Delbono che suonava di ritorno a casa dal lavoro e lincontro con una terra forte come la Romania. Nuove tendenze, al PERFORMING ART FESTIVAL DI DRODESERA
Cinema
DI DANIELA GIAMMUSSO
In attesa del glamour della 68 Mostra Internazionale dArte Cinematografica di Venezia (31 agosto-10 settembre), che chiuder lestate tra il George Clooney attore e regista de Le idi di marzo e il Leone doro alla carriera a Marco Bellocchio, ecco i pi interessanti festival cinematografici. C CHI DICE NO. Undici regioni e 20 tappe per il 6 Libero cinema in libera terra (1-23 luglio), festival itinerante nelle terre confiscate alla mafia, dalla Lombardia alla Sicilia. In programma, Pietro di Daniele Gaglianone, Io, la mia famiglia rom e Woody Allen di Laura Halinovic e Angela di Roberta Torre. CINEMA RITROVATO. dedicata a Mario Monicelli la 17 edizione de Le vie del cinema (5-10 luglio), rassegna di film restaurati diretta da Alberto Crespi e Giuliano Montaldo a Narni. Per il Cinema di pap, i registi di oggi presentano i capolavori di ieri: Giovanni Veronesi racconta la Grande guerra, Gianni Di Gregorio Vaghe stelle dellorsa di Visconti, Ferzan Ozpetek Lonorevole Angelina di Zampa e Susanna Nicchiarelli, autrice di Cosmonauta, Sogni doro di Moretti. DIMMI DOVE VAI E TI DIR CHE FILM FAI. lo scenografo da Oscar Ken Adam ad aprire il 9 Ischia Film Festival (2-9 luglio), unico concorso internazionale dedicato alle
108 | lEspresso | 7 luglio 2011
location. In programma, omaggio a Mario Monicelli, Ciak di corallo a Pupi Avati, Foreign Award a Woody Allen che ha scelto lItalia per il suo Bop Decameron, un documentario su Giovanni Paolo II Il pellegrino vestito di bianco . GUERRA E PACE. Con documentari dellIstituto Luce al pomeriggio e film a tema la sera, da Un t con Mussolini di Zeffirelli a Noi credevamo di Martone, torna al Forte Sangallo di Nettuno il 9 Guerra & Pace FilmFest (18-24 luglio), nato per approfondire temi come conflitti internazionali e pacificazioni. ISCHIA CALLS INGHILTERRA. Pioggia di star per il 9 Ischia Global Film and Music
Fest (10-17 luglio), dedicato al cinema del Regno Unito e al mito di Charlie Chaplin. Apre lanteprima del thriller The Debt di John Madden. Paul Haggis conduce il seminario sulla libert di espressione promosso con Amnesty International. Attesi, Ettore Scola, Giuliano Montaldo e Lucio Dalla, Elizabeth Banks, Gerard Butler, Violante Placido, il regista premio Oscar Tom Hooper, Christoph Waltz e liraniana Nazanin Bonaidi. LA PRIMA VOLTA NON SI SCORDA MAI. Trieste ospita la 12 edizione di Maremetraggio - Festival internazionale del corto e delle opere prime (1-9 luglio) con 90 titoli in gara, workshop e ospiti come Daniele Liotti, Francesca Inaudi, Luca Lucini, Donatella Finocchiaro e Mario Martone. Focus sullemergente Andrea Bosca (Febbre da fieno, Si pu fare). MARE, CHE PASSIONE! Ospiti John Milius, Pedrag Matvejevic, Enzo Maiorca e Andrea Pellizzari, il 5 Cortoacquario (16 luglio) racconta lamore per il mare con una giornata di corti e documentari a Santa Marinella (Roma). Chiude Fughe e approdi di Giovanna Taviani. PER CHI RESTA IN CITT. A Roma le Notti di cinema a Piazza Vittorio (8 luglio-11 settembre) con una rassegna per i 150 anni dellunit dItalia e una sezione di film
musicali. Confermati gli incontri con attori e registi e il meglio dei grandi festival con il Pesaro Film Festival a Roma (9-11 luglio), Locarno a Roma (6-11 settembre) e Venezia a Roma (12-19 settembre). PUGLIA IN CORTO. Ambiente, diritti umani, amore, horror sono alcuni dei temi delle dieci sezioni del Salento Finibus Terrae (19-30 luglio), Festival internazionale di cortometraggi itinerante in quattro localit: Fasano, San Vito dei Normanni, Ostuni e Carovigno. Tra gli eventi della 9 edizione, la proiezione di The Wholly Family, surreale corto di Terry Gilliam ambientato a Napoli, lomaggio a Mario Monicelli e la mostra di Guido Crepax per i 150 anni dellUnit. SCRIVIMI UN FILM. Dedicato alla migliore sceneggiatura europea della stagione, il 30 Premio Sergio Amidei di Gorizia (14-23 luglio) festeggia anche i trentanni de La signora della porta accanto con una retrospettiva integrale su Truffaut. Sezione dedicata al Risorgimento per Italia 150 e allItalia dei registi stranieri e migranti, ricordi di Corso Salani e Luciano Salce, omaggi a Nanni Moretti e agli ottantanni di Franco Giraldi ed Ettore Scola. S, IL DIBATTITO S. Per il settimo anno, Nanni Moretti presenta Bimbi Belli - Esordi nel cinema italiano (5-21 luglio), con le dieci opere prime pi belle della stagione
Foto pagine 106-107: L. Arlotti (2), D. Lasagni, Pagine 108-109: Webphoto (2)
al Nuovo Sacher di Roma. Tutte seguite da dibattito con regista. Tra gli altri, Alice Rohrwacher con Corpo celeste, Matteo Cerami per Tutti al mare e Aureliano Amadei per 20 sigarette. TUTTI IN VETTA. Oscar degli Oscar della montagna, il 14 Cervino Cinemountain (30 luglio-7 agosto) raccoglie tra Creuil, Cervinia e Valtournanche i migliori film, documentari e corti dalta quota gi premiati in altri festival. Dallo svizzero Sherpas, les vritables hros de lEverest al brasiliano The broken moon fino allitaliano La misura del confine di Andrea Papini. VIETATO AI MAGGIORI. Con lanteprima di Harry Potter e i doni della morte - Parte 2, I pinguini di Mr. Popper con Jim Carrey
e lhip hop di Honey 2 con Jessica Alba, riparte il 41 Giffoni Experience (12-21 luglio), il pi importante festival europeo dedicato ai ragazzi. In arrivo anche Box Office 3d - Il film dei film, con Ezio Greggio a parodiare celebri blockbuster, e soprattutto i 3 mila giurati, tutti tra i 3 e i 18 anni. W LE DONNE. Con una nuova direzione artistica under 35, la 17 Cittadella del corto - Festival internazionale del cortometraggio trasloca da Trevignano a Roma (7-11 luglio). E accanto ai concorsi Nazionale e Internazionale inaugura la sezione Heavenly Creatures riservate alle donne registe. FILM FUORI PORTA. Per chi questestate fosse in viaggio verso il Nord Europa, da non perdere lesperienza delle proiezioni in Piazza Grande (una delle pi grandi sale cinematografiche allaperto, platea da 8 mila posti) al 64 Festival del Film di Locarno in Svizzera (3-13 agosto), tra i pi importanti al mondo e diretto concorrente di Venezia. Questanno, premio alla carriera ad Abel Ferrara, che porter le prime immagini di 4:44 Last Day on Earth con Willem Dafoe e Shanyn Leigh. E prima internazionale di Scabbard Samurai del regista giapponese Hitoshi Matsumoto. In gara per il Pardo doro, anche gli italiani Gianluca e Massimiliano De Serio con Sette opere di misericordia.
7 luglio 2011 | lEspresso | 109
DI VITTORIA OTTOLENGHI
Palcoscenico Europa
di Musica per Roma, Sibi Larbu Cherkaoui, prevede un doppio appuntamento per la compagnia belga dei Ballets C de la B, creata nel 1984 da Alain Platel. Il XXVII Festival Bolzano Danza presenta Mythos (dal 18 al 30 luglio), che esplora la polisemia della parola mito attraverso alcuni dei nomi pi importanti del mondo della danza nazionale e internazionale. Tra gli appuntamenti da non perdere c quello con la Compagnia Abbondanza/Bertoni & Alps Move in The Mezzanine Project - Bll; in prima italiana Dif Kako/Chantal Loal in On tappelle Vnus, il Movingtheatre.de con Daedalus/Dreams; inoltre Cie Heddy Maalem in Mais le diable marche nos cts, DreaMe di Catherine Jodoin/ Henrik Kaalund. Infine Gauthier Dance in Poppea/Poppea e Cie Alexandra nPossee in NOs LIMITES. Il debutto dei grandi palcoscenici dellestate spetta, come Al-Shaykh. Interpretato in arabo, inglese e francese da attori ogni anno, al FESTIVAL DI AVIGNONE, giunto alla sua 65ma e musicisti egiziani, tunisini, siriani, libanesi, algerini, marocchini, edizione. Tra gli spettacoli di questanno, interessante la scelta parigini e londinesi, ladattamento di un classico come del regista e attore Patrick Pineau, in scena dal 6 al 15 luglio Le mille e una notte si staglia sullo sfondo della rivoluzione (con Anne Alvaro, tra gli altri) con un testo del 1928 bloccato che il mondo arabo sta vivendo oggi. dalla censura di Stalin, che valse allautore lesilio in Siberia LONDRA una citt che destate pi vivace che mai. malgrado lintercessione di Bulgakov e Mejerchold. Le suicid Questanno varie superstar trascorrono le vacanze in scena. di Nicolaj Erdmann unopera corale, ambientata in un Kristin Scott Thomas ha gi debuttato al Comedy Theatre condominio di poveri, dove un uomo decide di suicidarsi e tutti con Tradimenti di Harold Pinter (fino al 20 agosto), diretta da - dalla chiesa allintellighenzia - tentano di guadagnare quel Ian Rickson, il regista che ne Il gabbiano lha portata fino ai suicidio alla loro causa, con esiti tragicamente comici. Sempre palcoscenici di Broadway. Sorte che probabilmente si ripeter, ad Avignone, dall8 al 26 luglio, Juliette Binoche affronta viste le critiche entusiastiche a Tradimenti. Ha appena i travagli della pi sensuale delle eroine di Strindberg in debuttato in Riccardo III di Shakespeare anche Kevin Spacey, Mademoiselle Julie, con la regia di Frdric Fisbach. nel teatro che dirige da qualche anno, lOld Vic (in scena fino Da non perdere, nella serata unica del 25 luglio, la divina Jeanne all11 settembre). Lo spettacolo, diretto da Sam Mendes, fa Moreau che legge, con Etienne parte di The Bridge Project, Daho, Le comdamn mort il ponte Londra-New York di Jean Genet. (dallo scorso anno passa anche GRANDE ATTESA AL per Parigi), che fa attraversare MANCHESTER INTERNATIONAL loceano alle produzioni del FESTIVAL per lo show-biografia regista di American Beauty. dellicona della performance art, Gran finale dellestate con The Life and Death of Marina Ralph Fiennes, allHaymarket Abramovic, dal 9 al 16 luglio, Theatre dal 27 agosto al 29 diretto da Bob Wilson. In scena, ottobre ne La tempesta accanto allartista serba, due star di Shakespeare. del calibro di Willem Dafoe e I melomani si ritroveranno Antony and the Johnsons. come sempre questestate IL FESTIVAL DI EDIMBURGO ai due festival di rito, quelli questanno sposa lOriente: artisti di Bayreuth e Salisburgo. provenienti da Cina, India, Corea, Al festival wagneriano, Giappone, arriveranno in forze, da segnalare (sei date tra segno che anche nellarte questi il 29 luglio e il 28 agosto) Paesi hanno molto da dire. Dal 13 un Tristano e Isotta (direttore al 16 agosto, one-man-show del dorchestra Peter Schneider), famoso attore di Taipei Wu Hsingla cui messa in scena affidata kuo, che si cimenta con Re Lear al grande regista Christoph di Shakespeare, riadattato Marthaler. Peter Stein firma e filtrato dalla gestualit e dalla a Salisburgo (dal 27 luglio straordinaria tecnica teatrale della al 30 agosto) la messa scuola della Peking Chinese Opera. in scena di Macbeth, affidato Chi ha amato il romanzo onirico alla bacchetta di Riccardo Muti. di Haruki Murakami Luccello che Sempre a Salisburgo, la divina girava le viti del mondo, potr Anna Netrebko affronter vederlo in una messa in scena Iolanta, lopera che Ciaikovskij spettacolare, dal 20 al 24 agosto: scrisse nel 1891, nel ruolo della The Wind-up Bird Chronicle figlia di un re cieca, che il padre adattato e diretto da Greg Pierce protegge dal mondo per non e Stephen Earnhart, ex direttore di farle sapere che gli altri sono produzione della Miramax. Dal 21 in grado di vedere. agosto al 3 settembre arriva lo Larrivo di un medico spettacolo-fiume in due parti One e dellamore faranno miracoli, thousand and one nights, diretto cos probabilmente anche da Tim Supple e riscritto dalla le corde drammatiche TRADIMENTI, DI HAROLD PINTER, AL COMEDY THEATRE DI LONDRA. scrittrice libanese da molti anni del soprano russo. A SINISTRA: YASMEEN GODDER DANCE GROUP A CIVITANOVA DANZA residente a Londra Hanan Monica Capuani
Civitanova Marche, la citt della danza, ospita il XVIII Festival Internazionale Civitanova danza tutto (dal 1 luglio al 11 agosto) dedicato al maestro Cecchetti . Linaugurazione, al Teatro Rossini, affidata alla Scuola del Teatro alla Scala di Milano: coreografie di Balanchine, Preljocaj, Forsythe, Kylin. Il Festival del Vittoriale di Gardone Riviera presenta Tener-a-mente (3 luglio), a cura di Daniele Cipriani. Lo spettacolo rende omaggio a Gabriele DAnnunzio e alle donne pi importanti della sua vita. Protagonisti Eleonora Abbagnato, prima ballerina dellOpra di Parigi, con Herv Moreau dellOpera di Parigi, e alcuni primi ballerini tra i pi celebri del panorama internazionale. XXI rassegna Invito alla Danza, Roma, Villa Pamphili (dal 6 al 27 luglio). Apre Aterballetto con From music with love. Seguiranno la compagnia Suite Espaola con Flamenco al Desnudo, la compagnia DCE DanzaItalia con Cassandra,
coreografie di Luciano Cannito, il Ballet de lOpera National de Paris con la prima del gala Le Stelle di Domani, lIgor Moiseev Ballet con lo spettacolo Omaggio a Igor Moiseev. Infine un Gala di Tango con i nomi pi significativi del panorama internazionale. La XXXI edizione di Opera Festival Veneto (9 luglio - 18 agosto), presenta un cartellone ricco di appuntamenti che spaziano dal teatro contemporaneo alla musica, dal cinema dautore alla danza contemporanea con ospiti quali il Ballet de lOpra National de Paris, la compagnia di Emio Greco, il Balletto Nazionale dellUruguay diretto da Julio Bocca, la Compagnia Naturalis Labor, i Momix con The best of 2011 in esclusiva nazionale estiva e Aldes con due nuove creazioni di Roberto Castello. V edizione del Festival Internazionale di Villa Adriana a Tivoli (dal 16 al 20 luglio): il programma di danza, curato dal consulente per la danza
A Civitanova, le coreografie di Balanchine, Preljocaj, Forsythe, Kylin. A Gardone Riviera, lomaggio a DAnnunzio e alle sue muse
9-24 luglio), oltre a ospitare il miglior vento che spira da Est, con compagnie slovene, slovacche, polacche, presenta due spettacoli di drammaturghi stranieri: reduce dal Festival dei Due Mondi di Spoleto, La modestia (il 9) dellargentino Rafael Spregelburd, regia di Luca Ronconi, con Francesca Ciocchetti, Maria Paiato, Paolo Pierobon, Fausto Russo Alesi, e Guerra (il 20) dello svedese Lars Norn, regia di Marinella Anaclerio, con Anna Bonaiuto, Manrico Gammarota, Cristina Spina. Si sdoppia questanno il NAPOLI TEATRO FESTIVAL (www. teatrofestivalitalia.it), con una prima tranche fino al 17 luglio, che vede la presenza di grandi nomi internazionali come Robert Lepage, la coreografa franco-vietnamita Ea
110 | lEspresso | 7 luglio 2011
Sola, Declan Donnellan, Oriza Hirata, e una coda molto napoletana dall8 settembre al 7 ottobre. Appuntamento di rito, quello con il FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL TEATRO (www.labiennale.org, 10-16 ottobre) a Venezia. Il nuovo direttore catalano lex Rigola ha voluto unagor del teatro, chiamando i migliori nomi della scena internazionale. Tra lautunno 2010 e questa primavera i laboratori di registi come Ricardo Barts, Calixto Bieito, Romeo Castellucci, Jan Fabre, Rodrigo Garca, Jan Lauwers, Thomas Ostermeier, hanno lavorato a un unico progetto: una versione personale e contemporanea dei sette peccati capitali, che produrr un percorso di altrettanti brevi spettacoli in vari luoghi della citt. Di ognuno dei registi coinvolti, Rigola ha scelto di ospitare una pice rappresentativa della loro poetica: Amleto di Shakespeare, Thomas Ostermeier; Prometheus Landscape II, Jan Fabre; Isabellas Room, Jan Lauwers; El Box, Ricardo Barts; Sul concetto del volto nel Figlio di Dio, Romeo Castellucci; Muerte y reencarnacin en un cowboy, Rodrigo Garca; Desaparecer, Calixto Bieito. Accanto a questo primo nucleo di registi, Rigola ha invitato i campioni del teatro post-drammatico: Stefan Kaegi con il suo collettivo Rimini Protokoll e due artisti della coreografia come Josef Nadj e Virgilio Sieni.
Tecnologia
ADSL
|
n. 27 - 7 luglio 2011
Internet
Ancora nel 2012 saranno ben 6 milioni gli italiani che non potranno connettersi a Internet in modo veloce e senza limiti, non essendo coperti da reti Adsl ad almeno 2 Megabit. La previsione di Between-Osservatorio Banda Larga, che da tempo stila i rapporti ufficiali sulla copertura italiana. Pu essere letto come un brutto voto al governo: i piani del ministro Paolo Romani (Sviluppo economico) sulla banda larga non hanno pi ricevuto finanziamenti. Cos, se gli italiani non raggiunti dal servizio sono
il 12 per cento, nel 2012 il dato potr migliorare solo dell1-2 per cento secondo lOsservatorio. La copertura Adsl dichiarata da Telecom Italia molto pi alta: 96 per cento; ma il dato scende all88 se togliamo i casi in cui lAdsl in teoria attivabile, ma in realt troppo lenta o non funziona affatto, per problemi tecnici. Secondo un rapporto della Commissione europea, Francia e Regno Unito avevano raggiunto piena copertura (100 per cento della popolazione) gi nel 2010. Alessandro Longo
Ha spiato il ladro che gli aveva preso il computer. Ne ha condiviso le foto in Rete. E infine lha segnalato alla polizia che lo ha arrestato. stato davvero un navigatore geniale Joshua Kaufman, il giovane californiano a cui era stato rubato il pc. Infatti, dopo il primo momento di smarrimento, ha calato un asso tecnologico: Hidden, un programma nascosto nel suo MacBook che, per 15 dollari allanno, promette di smascherare chi si sia illecitamente impossessato dellapparecchio. Una volta attivato da remoto, il software, attraverso la webcam fotografa lambiente circostante, cattura screenshot del computer e manda dati sulla sua geolocalizzazione attraverso il Wi-Fi. Informazioni tutte inviate dal suo ex computer. Joshua, poi, ha pubblicato il tutto su un blog (intitolato: Questo tizio ha il mio MacBook), su Facebook e su Twitter. Ed subito diventato un mito fra gli internauti. Carola Frediani
Tecnologia
TRADIMENTI ON LINE
sul web
LAMANTE
Incontri occasionali. Avventure piccanti. Scambi di partner. boom per i siti di sesso facile. In sette mesi 450 mila italiani iscritti
DI MARIAVERONICA ORRIGONI E GIANLUCA SCHINAIA
prenderemo qualcosa da bere e faremo due chiacchiere: se scatter linteresse reciproco, questa sera noi quattro sconosciuti faremo sesso insieme. LEspresso ha voluto sperimentare in presa diretta il fenomeno del momento in Rete, una sorta di Facebook vestito di pizzo e illuminato da lanterne rosse: si tratta di C-Date, il social network che promette relazioni senza compromessi, dove non si cerca lanima gemella, ma un momento di svago sessuale. lo strumento virtuale ormai pi diffuso per i cosiddetti casual date (incontri occasionali) e funziona attraverso il match-meeting: una volta inserite le proprie preferenze il sistema a suggerirti utenti affini. Tanto da aver superato a gennaio scorso, per numero di accessi, il popolarissimo sito dincontri amorosi Meetic. Il nostro social nasce in Germania nel 2008, spiega Mariangela Chimienti, responsabile di CDate Italia, e oggi lavoriamo in 37 paesi differenti e abbiamo oltre sei milioni di iscritti. In Italia C-Date arrivato a novembre 2009 e gli utenti sono ormai 450 mila. Su C-Date, il 55 per cento degli utenti donna e quattro utenti su dieci sono sposati o vivono una relazione stabile: di et compresa tra i 25 e i 45 anni, in genere i c-dater sono eco-
ei appare timida e si presenta con un nome falso che poi scorder per usarne un altro: Stefania. Lui scende dalla sua Mgane grigia con i Ray-Ban ben calati sugli occhi, per non essere oggetto di sguardi indiscreti: ci tiene a questo incontro, ma non a qualsiasi prezzo. lui, Giulio, che ha iniziato a chattare con noi appena dieci giorni fa e che ha portato la sua compagna in questo bar allaperto di Corso Indipendenza, a Milano. Adesso
MARIANGELA CHIMIENTI, RESPONSABILE DI C-DATE ITALIA
'O famo strano?. Cos recitava il refrain del film Viaggi di Nozze (1995) con Carlo Verdone e Claudia Gerini. E questa sembra la richiesta principale degli utenti italiani che sempre pi numerosi si affidano alla ricerca di un partner piccante sul Web. Oltre a C-Date, i siti italiani pi popolari sono LauraX, Desideria, Morena X che, ad esempio, conta sei milioni di utenti nostrani. O anche il popolare Adult Friend Finder che mostra le foto reali degli utenti - al contrario di C-Date e vanta 32 milioni di accessi nel mondo. Poi ci sono i siti pi soft, dove si cerca una relazione pi che un incontro occasionale come Fast Life.com: i partecipanti si incontrano in una sala semi-buia e si possono scambiare messaggi. Oppure Dinnerdate.it, dove si organizzano cene tra single. Per poi scoprire se la serata si concluder o meno al dessert.
nomicamente indipendenti e vantano un livello distruzione medio-alto. Proprio come i nostri potenziali partner. Stiamo insieme da 15 anni e da dieci facciamo scambi di coppia, racconta Stefania, preferibilmente con nostri coetanei, ma ci capitato anche con ragazzi sulla trentina, come voi. Giulio e Stefania sono entrambi sui cinquantanni e vengono dalla ricca provincia lombarda. Lei bionda, un po sovrappeso, ma sostanzialmente una bella signora; Giulio tozzo, non proprio un adone, ma dai modi raffinati. Lui fa limpiegato, lei la parrucchiera: entrambi sono curati e sembrano benestanti. Tutto iniziato un mese fa: ci siamo iscritti su C-Date con i nickname falsi di Monica e Marcello e dopo qualche giorno di chat Giulio ci ha
chiesto un incontro. Adesso, Stefania ordina una Coca-Cola e incomincia a spiegare le regole del gioco a Marcello, mentre Giulio sorseggia il suo Martini bianco e tenta di sedurre blandamente Monica. Iscriversi sul social network facile: basta inserire il proprio indirizzo mail e creare il proprio profilo. Oltre alle informazioni di base (et, altezza e colore degli occhi), bisogna dare unapprofondita descrizione di quelli che sono i propri gusti, selezionando tra le numerose opzioni proposte: dalle chiacchiere erotiche fino allo scambio di coppia o al bondage, passando per il desiderio di sottomissione. Per il gentil sesso la possibilit di interagire - cio inviare e ricevere messaggi agli altri utenti - gratuita, mentre per gli uomini le tariffe
Il servizio funziona molto sul passaparola. Oltre met degli utenti ha una relazione gi al primo appuntamento
partono dai 19,90 euro al mese. Il nostro sito funziona molto con il passaparola, riprende la Chimienti, e oltre il 50 per cento dei nostri utenti fa sesso gi al primo appuntamento. Nel suo profilo, la nostra Monica si era presentata come sposata e aveva inserito delle preferenze sessuali molto piccanti, dove si prometteva come
amante passiva: niente di pi allettante per gli utenti virili di C-Date che le hanno scritto centinaia di messaggi. E per lo stesso Giulio. Ultimamente ci capitato spesso di incontrare donne sposate che ci chiedevano soldi in cambio della prestazione, raccontano i nostri due interlocutori. La cosa pi brutta che il marito ne era a conoscenza e si giustificava cos: Non riusciamo pi ad arrivare alla fine del mese. Effetti oscuri della crisi. Abbiamo sempre rifiutato, come quando conosciamo una coppia e capiamo che la donna stata costretta allincontro dal compagno: avviene molte volte. Per non parlare poi delle coppie che ci hanno proposto di fare sesso con i figli in casa. Uno Stivale con il tacco a spillo, dove la lussuria si espande come piacere dif7 luglio 2011 | lEspresso | 115
Tecnologia
NOIR 2011
E inoltre
TEX - COLLEZIONE A COLORI
fuso dai device digitali. Secondo il sito Incontri-Extraconiugali.com, il 52 per cento delle relazioni clandestine nasce su Internet e non pi sul posto di lavoro, che attualmente occupa la seconda posizione. Secondo i dati raccolti dal sito, linfedelt di coppia riguarda sei uomini su dieci e la met delle donne ha tradito almeno una volta il proprio compagno. E comunque solo il 30 per cento degli italiani soddisfatto del proprio partner. quello che emerso anche nella nostra inchiesta, almeno a leggere le mail ricevute agli indirizzi di Monica e Marcello. Molti sono gli uomini sposati che ci hanno contattato, in cerca dellamante perfetta, sposata come loro e con le stesse passioni in comune. Il desiderio di trasgredire, capita quando si ha una famiglia, un matrimonio stanco o un rapporto litigioso, la voglia di unavventura piccante, uomini in cerca di una relazione in parallelo che non mini quella che gi hanno, ma che dia la possibilit di provare alcune sensazioni dimenticate. Molti sono sposati felicemente o fidanzati di lungo corso, ma con la voglia di unavventura piccante, per sperimentare cose che non riescono o non possono chiedere alle madri dei loro figli (Non ci riuscirei mai. Anzi rischierei il divorzio), per rivivere emozioni passate, per fuggire da mogli che non sanno eccitare, accendere, che non trasmettono alcun desiderio. Come spiega questo altro utente: Cosa cerco? Una situazio116 | lEspresso | 7 luglio 2011
ne intrigante, una breccia nella routine e nella noia... del resto non mi manca niente, ho una bella moglie, una bella famiglia, un buon lavoro, una bella casa, ma ci vuole il frizzante, il sale!. Mentre altri ammettono di avere delle compagne ancora attraenti, anche dopo anni di matrimonio, ma a cui non piace molto fare sesso. E quando troppo sporadica lattivit sotto le lenzuola, allora si va a cercarla al di fuori della coppia, perch vivere senza passione una pazzia. Avvocati, manager, idraulici, operai, rappresentanti. Non c lidentikit preci-
DI RITA TRIPODI
Business da 40 milioni
Quasi tre milioni. Tanti sono gli italiani che utilizzano mensilmente i siti di ricerca dellanima gemella e, di questi, 500 mila sono gli utenti che affollano gli adult dating: scappatelle, scambi di coppia, sadomaso, feticismo. Una stima che dal 2007 in continua crescita. Sono alcune delle cifre fornite dal sito Guida-incontri.it, che indicano come in media, nel 2009, ogni italiano abbia speso 0,70 centesimi per la ricerca dellanima gemella in Rete in siti pi o meno espliciti. Il risultato stato un giro daffari di oltre 40 milioni di euro, destinato a crescere del 20 per cento nel 2010. Un binomio inscindibile, quello tra soldi e sesso. Come scriveva George Byron: Il piacere un peccato, ma qualche volta il peccato un piacere.
so, si pu trovare davvero di tutto, anche se coloro che sono in cerca di una relazione extraconiugale hanno in comune la stessa cosa: la precisione. Di orari, di mail, di numeri di telefono, fino allossessione in alcuni casi: indirizzi mail finti per chattare, il minuto esatto in cui sono lontani da occhi indiscreti e le coordinate dei propri spostamenti. E spesso si tratta di persone che non farebbero fatica a trovare un partner nel mondo reale. Come Cherry, unart-director milanese di 31 anni, che spiega cos la sua scelta: Come me, tante persone lavorano molto e finiscono tardi la sera: cos il tempo si riduce, ma rimane il bisogno di intrattenere un rapporto, anche solo per passare del tempo. Io di base sono una persona timida e tutto lanonimato di CDate mi ha aiutato: ho visto la possibilit di crearmi una doppia vita. Come i nostri Giulio e Stefania che, garbatamente, vogliono sapere come finir la serata. Noi ci giustifichiamo con un impegno famigliare, e loro ci lasciano con un sorriso e una regola dettata dalla nostra giovane et: Anche se non con noi, sperimentate: conoscete tante coppie e scegliete quella che fa per voi. Perch tanto alla fine, se impari a gestirlo, si tratta solo di un gioco.
anno rapito Asercio de Montcada e ucciso Cristbal: tutto in una notte, una dannatissima notte a Barcellona. Asercio era un beato, Cristbal un frate che ne studiava le vetuste cartilagini. Gi dalle prime pagine Il silenzio dei chiostri, di Alicia GimnezBartlett ci cattura. A tentare di risolvere questo giallo con sequestro di mummia e feroce esecuzione del fraticello la tostissima ispettrice Petra Delicado una delle pi belle invenzioni della scrittrice catalana. Quando lunico teste viene assassinato, il caso pi odioso, contorto e ridicolo che mi sia mai capitato, dir linossidabile poliziotta dal cuore di pietra nel lavoro, dolce con il terzo marito e matrigna sensuale e giocosa con la numerosa prole di lui. Ma il vento speziato delle ramblas non porter presto una soluzio-
ne. Sar nei conventi la chiave del giallo? Intanto noi leggiamo una prosa elegante, con preoccupate riflessioni sulla Spagna: Oggi saremmo capaci di prenderci a fucilate in nome del Cid Campeador e di San Giacomo Apostolo e quando necessario, invettive a base di collons e similia.
Deep Purple
MADE IN JAPAN
il disco live pi celebre della storia del rock, Made In Japan. E forse non poteva essere altrimenti visto che i Deep Purple hanno sempre dato il loro meglio in concerti strepitosi in cui ogni loro pezzo si trasformava in una vibrante cavalcata hard blues. Registrato durante il tour nipponico del 1972, Made In Japan fotografa il momento di massimo splendore della formazione inglese. lorganista Jon Lord a svelare il segreto di un doppio album che, a quasi quarantanni dalla sua uscita, mantiene intatta la sua forza espressiva: Riuscimmo a suonare senza pressioni o preoccupazioni, ecco perch la spontaneit, la partecipazione e linterazione di quelle registrazioni sono rimaste ai massimi livelli. Come i loro classici immortali: da Highway Star a Child In Time, dallinno Smoke On The Water alla lunghissima Space Truckin. Roberto Calabr Venerd 8 luglio doppio Cd a 12,90 euro pi lEspresso + Repubblica
7 luglio 2011 | lEspresso | 117
n. 27 - 7 luglio 2011
Economia
GOOGLE
|
LA MANOVRA
LEURO E LA GRECIA
POPOLARE DI MILANO
RECLAMI TELEFONICI
Alta velocit
Confindustria
Foto: P Tre - A3 .
DOVE C GOOGLE
Le piccole imprese italiane possono decollare. Purch si lancino sulla Rete a caccia di nuovi mercati. Con laiuto del gigante di Mountain View
COLLOQUIO CON ERIC SCHMIDT DI ORAZIO CARABINI FOTO DI MICHELE PALAZZI PER L'ESPRESSO
C CRESCITA
nelle posizioni alte delle classifiche internazionali. Il miglior venture capital quello privato. Lo Stato non dovrebbe dare soldi ma solo assicurare che il fisco e la legislazione non ostacolino linvestimento privato. In Germania, per esempio, lindustria del software una delle meno sviluppate del mondo avanzato. E lo sa perch? Perch se una nuova societ fallisce limprenditore potrebbe andare in prigione. E una delle caratteristiche delle imprese finanziate dal venture capital che la maggior parte di esse falliscono. Quanto al finanziamento pubblico, deve andare alle universit. Le imprese devono essere in grado di finanziare da sole la ricerca.
E le lobby come agiscono?
Lho detto ai ministri Tremonti e Romani: bisogna creare un ambiente favorevole allinnovazione. E noi abbiamo un progetto per lItalia
plicazioni che consentono al telefono mobile di collegarsi ai grandi sistemi. il cloud computing. E il futuro sono gli Iphone e gli Ipad.
Curioso che citi i prodotti di un concorrente...
ric Schmidt il ministro degli Esteri di Google. Gira per il mondo, tratta con i governi e con le autorit di regolazione, mentre i due fondatori, Larry Page e Sergey Brin, gestiscono il gruppo. Google ormai una potenza: in maggio ha avuto un miliardo di visitatori unici. Un record che dice tutto. Di passaggio in Italia, Schmidt, che presidente della societ che ha inventato il pi famoso motore di ricerca, ha risposto alle domande de lEspresso.
Linnovazione per Google una religione. Che cos', nella sua visione, l'innovazione?
Nei business tradizionali innovare vuol dire trovare nuovi modi di servire i propri clienti, per esempio utilizzando il Web. Innovare non significa necessariamente arrivare a una nuova scoperta tecnologica. La crescita globale dipende in ampia misura da business che gi esistono, da imprese che innovano migliorando il modo in cui servono i loro clienti.
Che cosa pi importante per linnovazione? Luniversit? Il venture capital? La spesa per la ricerca? I fondi pubblici?
Ci sono potenti interessi che frenano la disseminazione dei mercati in tutti i Paesi. Le media companies non vogliono che le Internet companies abbiano successo. E neanche i politici, perch non vogliono essere criticati. Bisogna abituarsi a pensare che i cittadini sono pi ricchi con unampia connettivit, con una grande apertura e non sotto la minaccia della legge.
Le Pmi sono la spina dorsale delleconomia italiana mentre le grandi imprese sono sostanzialmente sparite. questa struttura che spiega la mediocre performance delleconomia italiana?
Linnovazione ha bisogno di un sistema. Prima di tutto bisogna riformare le universit in modo che formino persone sempre pi capaci. In Italia, per esempio, tranne pochissime, le universit non figurano
120 | lEspresso | 7 luglio 2011
hanno difficolt a conquistare la loro parte del mercato mondiale. La globalizzazione favorisce le grandi imprese, che hanno i soldi e sfruttano le economie di scala. Che cosa pu fare il governo? Pu decidere che queste imprese devono fondersi per diventare pi grandi e incoraggiarle a farlo. Inoltre pu creare maggiori opportunit. Google pu essere molto daiuto in questo senso. Noi possiamo mettere le piccole imprese in condizione di affacciarsi sul mercato globale, possiamo materialmente cambiare il loro modo di lavorare. Basta un sito, un motore commerciale, un modo insomma di avvicinare i loro prodotti ai clienti. Noi stiamo lavorando a un progetto per lItalia. Vogliamo aiutare direttamente le piccole imprese a crescere e a internazionalizzarsi, addestrandole a farlo. Perch manca la gente adatta a fare quello che ho appena descritto. E allora le universit devono formare ragazzi che a 22-24 anni credono nel potenziale della Rete e hanno voglia di fare quattrini. E spargerli per leconomia. importante perch in Italia luso della Rete molto diffuso. Ma non per il business. Io sono convinto che la crescita economica in Italia deriver dalle Pmi
Sono buoni, fuori discussione. E sono i pi diffusi. Nei cinque anni successivi invece saranno i telefoni a diventare molto pi veloci e meno costosi, otto volte pi veloci e otto volte meno costosi. un grosso cambiamento: uno smartphone passer da 500 a 200 dollari. Il che significa una penetrazione molto pi ampia e la moltiplicazione delle applicazioni.
E negli altri settori? Dove investirebbe?
Io ho gi investito nellIct: i miei soldi sono l! Quanto alle altre industrie, la mia sensazione che il futuro sia della biologia e delle nanotecnologie. Faccio parte del consiglio degli esperti di Obama e abbiamo guardato a questi settori con attenzione. Le tecnologie stanno diventando sempre pi potenti e dun tratto si riesce a fare cose che non si potevano fare prima.
Obama ha puntato molto sullinnovazione. Ha promesso un grande balzo in avanti soprattutto nellenergia e nelle rinnovabili in particolare: lAmerica lo sta seguendo?
IL PRESIDENTE DI GOOGLE ERIC SCHMIDT
che vanno on line e che ampiano cos il loro mercato. nel loro interesse, nellinteresse di Google, in quello del governo e dei cittadini.
Lo ha detto al governo?
esattamente quello che ho detto ai ministri Paolo Romani e Giulio Tremonti e anche al leader dellopposizio-
Nei prossimi cinque anni lo sforzo maggiore avverr nella connessione degli apparati mobili a Internet e attraverso Internet a dei grandi server. Il futuro nelle ap-
No. E lo dice un sostenitore di Obama che, quando divenne presidente, avvi una serie di iniziative per rafforzare la rete elettrica con sistemi di accumulazione e per avere una certa quota della produzione realizzata con energie rinnovabili. Circa un anno fa cera una serie di disegni di legge che erano quasi passati al Congresso ma che si sono bloccati. Poi c stata la recessione, e quindi cominciata la campagna elettorale per il 2012:
7 luglio 2011 | lEspresso | 121
Economia
In Italia luso Avviso ai naviganti Massimo Riva della Rete molto diffuso. Ma non per il business. Le universit devono formare ragazzi che ci credono e che vogliono far soldi MA FINO A IERI NON C STATO RACCON- pure che la tanto discussa manovra
qualsiasi cosa accada non accadr questanno. Bisogner aspettare. Il sistema americano dipende molto dai gruppi di interesse e c unampia evidenza che questi interessi particolari combatteranno contro queste innovazioni. LEuropa pi avanti in questo campo. Secondo un nostro studio, con una politica aggressiva si potrebbero creare 1,1 milioni di nuovi posti di lavoro entro il 2030, riducendo la bolletta energetica di ogni famiglia di 942 dollari lanno e aumentando il Pil di 155 miliardi lanno. Google ha investito, e ne sono molto orgoglioso, nelle energie rinnovabili, eolico e solare, e speriamo di farci dei soldi.
Come giudica la condanna inflitta a Milano a tre dipendenti di Google per il video delle molestie a un ragazzo down su YouTube?
UNA SEDE DI GOOGLE NEGLI STATI UNITI. IN BASSO: SCHMIDT CON ORAZIO CARABINI
Ci vorrebbe un Amato
Nel caso dei giornali ci sono aspetti culturali da non sottovalutare. A me, per esempio, piace sentire la carta sotto le dita, la dimensione dei fogli, insomma una questione di feeling, mentre i giovani non ne vogliono sapere. Questo non significa che i giovani non cerchino le notizie, anzi.
Vale lo stesso per la tv generalista?
Il video di Milano era terribile. Labbiamo tolto da YouTube in poche ore. un reato caricare su YouTube un video come quello. Noi non abbiamo la possibilit di controllare tutto. Sono 40 mila al minuto i video che arrivano su YouTube. Non possibile. Se la legge ci chiedesse di controllarli tutti prima di caricarli, non ci sarebbe YouTube. E noi crediamo fermamente che la decisione dei giudici fosse sbagliata. Mi creda: noi siamo convinti che quel video fosse mostruoso, non c discussione su questo punto. Ma le persone che sono state condannate non centravano nulla. E questo scorretto. imbarazzante per un sistema giudiziario. Abbiamo deciso di ricorrere in appello. E faremo il possibile per ottenere giustizia.
fisco europeo?
Google una societ che opera nel rispetto di alcuni principi. Noi diciamo a tutti che cosa facciamo e in base a quali principi operiamo.Vogliamo essere giudicati per come rispettiamo quei principi. Quando sbagliamo chiediamo scusa. Un nostro ingegnere ha fatto un errore con sua moglie ma ha chiesto scusa. E noi abbiamo informato le autorit competenti. Ma quello era un errore. un caso solo su 20 mila ingegneri. Per noi rinunciare alla tutela della privacy sarebbe una follia.
Le autorit antitrust indagano su Google in Europa e negli Usa. Come reagirete?
No, sono tutte chiacchiere. Le paghiamo soprattutto in Irlanda, dove abbiamo un quartier generale europeo con 2 mila dipendenti, perch c un programma per incoraggiare gli investimenti delle imprese americane. Ma paghiamo le tasse in tutti i Paesi in cui operiamo, inclusa lItalia. Abbiamo un obbligo verso gli azionisti di adottare una struttura fiscale efficiente, ma rispettiamo le leggi di ciascuno dei paesi in cui operiamo.
Quanto sar grande il business del borsellino elettronico?
No, diverso. Lindustria della tv molto regolamentata. Noi stiamo lavorando per avere su YouTube i contenuti delle tv, permettendo ai consumatori di pagare per fruirne. Alla fine penso che gran parte dei contenuti tv saranno anche su YouTube, ma dovremo pagarli.
Davvero Internet come una fogna in cui scorre qualsiasi tipo di informazione senza controlli?
TATO CHE I NOSTRI CONTI PUBBLICI ERANO STATI MESSI IN SICUREZZA DALLA SAGACE CURA TREMONTI? E ALLORA COME MAI IL DIFFERENZIALE FRA I TITOLI DI STATO ITALIANI E QUELLI TEDESCHI HA RAGGIUNTO NEGLI ULTIMI GIORNI PICCHI STORICI SUPERANDO PERFINO QUOTA 220? PER SPIEGARE TANTO SCETTICISMO DEI MERCATI FINANZIARI SI PU ANCHE TIRARE IN BALLO LO SPETTACOLO INCRESCIOSO CHE LA MAGGIORANZA DI GOVERNO STA OFFRENDO AL BANCO DI PROVA DELLA MANOVRA ECONOMICA.
www.espressonline.it
COS CAMBIER INTERNET Sul sito la versione integrale dellintervista al presidente di Google Eric Schmidt. Tra i temi toccati la guerra dei ricavi tra le societ telefoniche e le Internet companies.
vero che non pagate le tasse in Europa? E che spostate i vostri ricavi nelle Bermuda per eludere il
122 | lEspresso | 7 luglio 2011
La Commissione europea ha raccolto le proteste dei nostri concorrenti, e non c da meravigliarsi. Sono stato alcune volte a Bruxelles e ho assicurato la nostra massima collaborazione. Non ci hanno ancora detto quali sono le loro preoccupazioni, finora. E non penso che questo accadr presto. Ci vorr un po di tempo. Negli Usa si saputo che in corso unindagine analoga, almeno cos hanno detto coloro che hanno fatto uscire la notizia. LAntitrust sta ascoltando i nostri concorrenti. E noi diremo anche a loro che siamo pronti a collaborare. Ma anche in questo caso non sappiamo di che cosa siamo accusati. Io penso che Google operi nel business dellinformazione. E mi fa impressione che i governi non vedano quello che facciamo.
Quello che abbiamo predisposto sar in grado di gestire qualsiasi carta di credito, assegno, valuta, debito e credito, dovunque. Perch il nostro borsellino un sistema open e la banca pu lavorarci come meglio ritiene. Lo stiamo facendo per Android e per Iphone, sar pronto entro lestate. Ci serve che i produttori di smartphone inseriscano un chip che garantisce la sicurezza della carta di credito. Sar un grande business, da molti miliardi di dollari, davvero molti. Il concorrente sar probabilmente Apple, forse Microsoft. Noi siamo i primi, comunque.
Spariranno i giornali su carta?
Questa una mia citazione! Ero molto preoccupato che Internet stesse diventando una fogna, gi cinque anni fa. In un certo senso vero perch c tanta informazione inutile o scadente. Ma questo ci porta ad apprezzare Google ancor di pi perch il suo lavoro mettere in classifica, limitare, circoscrivere. E se noi facciamo bene il nostro lavoro ordiniamo le informazioni in modo che le prime tre siano le migliori tra migliaia.
Lei stato nel board di Apple e capo di Google. Che differenza c tra le due societ?
No, no. Quello che succeder che lIpad si diffonder. SullIpad si pu sfogliare il giornale in modo tradizionale ma si pu anche andare pi a fondo. LIpad mostra un percorso. Io penso che la versione cartacea durer ancora a lungo ma molta gente utilizzer anche la versione per Ipad o altri tablet. Ma la transizione sar lunga. Sarei sorpreso del contrario.
Sono due compagnie smart. Steve Jobs, un mio amico personale, molto brillante. Le filosofie dei due gruppi sono assai diverse. Apple chiusa: studia il prodotto perfetto, fino allultimo dettaglio, compreso il lancio, per farci molti soldi. Google aperta, ha un sacco di partner, lascia sperimentare tutto quello che si pu. E non penso che una delle due sia meglio dellaltra: vanno bene entrambe pur essendo molto diverse tra loro. E penso che il confronto tra questi due sistemi sia molto importante per il futuro. Perch sar il consumatore a beneficiarne.
Ma questa solo una parte di verit: chi soppesa i conti italiani dallesterno guarda soprattutto al vero nodo critico del paese, che landamento del debito pubblico, e purtroppo su questo fronte decisivo non vede nemmeno lombra di una strategia mirata a ridurne il peso sempre pi minaccioso. Di qui gli inesorabili riflessi nervosi sul mercato dei titoli di Stato. N la stessa manovra triennale annunciata dal governo appare in grado di offrire risposte soddisfacenti ai timori diffusi. Un po perch suscita scarsa fiducia il proposito di fare pochissimo questanno rinviando il grosso dellintervento addirittura al 2014 o comunque a dopo il prossimo passaggio elettorale. Ma ancora di pi perch, pur realizzando unoperazione da 40 o 45 miliardi non si capisce affatto come questa possa portare allo sbandierato pareggio del bilancio. Il solo servizio del debito si mangia ogni anno una cifra quasi doppia, fra i 70 e gli 80 miliardi per il pagamento degli interessi. Per giunta il rigorosissimo Tremonti in questi tre anni ha lasciato che il debito crescesse di altri 240 miliardi con conseguente onere ulteriore della spesa per interessi. Posto
triennale vada in porto, la febbre da debito pi che calare smetter di crescere. In ogni caso il cancro che sta erodendo i nostri conti pubblici continuer nella sua opera distruttiva. Insomma, per tornare allonore del mondo e a differenziali sostenibili coi bund tedeschi come ai bei tempi di Carlo Azeglio Ciampi, il bilancio italiano ha bisogno di una cura ben pi radicale di alcune ovviet populistiche con le quali si sta allettando lelettorato dei bar di paese. Ha bisogno che il timone sia preso in mano da qualcuno che strappi il velo delle falsit sulla sicurezza dei conti realizzando operazioni straordinarie e sicuramente poco popolari. Poveretto, si pu capire che oggi Tremonti si trovi a mal partito con la compagnia cui ha retto il sacco fino a ieri e aspiri a fare il Badoglio del dopo Berlusconi. Ma come si fa ad aspettarsi la soluzione dei problemi proprio da chi li ha aggravati tagliando gli investimenti e nascondendo sotto il tappeto la continua crescita del debito? Nel 1992 lItalia si trov a fronteggiare un momento critico non cos dissimile dallattuale e riusc a venirne fuori. Ci riusc perch allora ci fu un presidente del Consiglio che seppe smontare il sistema delle Partecipazioni statali, unire e non dividere le parti sociali e infine mettere le mani nelle tasche degli italiani dalla sera alla mattina senza perdersi in chiacchiere buone solo per stimolare reazioni ostative. Ci riflettano, sulluno e sullaltro fronte, i manovratori per il dopo Berlusconi: Giuliano Amato non oggi cos anziano da non poter essere richiamato allopera ed anche il nome pi adatto a dissolvere i timori dei mercati.
7 luglio 2011 | lEspresso | 123
Mentre lEuropa corre ai ripari, un economista dice: la Grecia fallir, prima accade meglio . E spiega la sua tesi
COLLOQUIO CON CHARLES WYPLOSZ DI FEDERICA BIANCHI
BANCAROTTA
carotta perch il Paese insolvente. Non vedo, e non la vedono nemmeno i mercati, unaltra soluzione al problema. A cercarla sono impegnati i governi di mezza Europa che non si rassegnano allinevitabilit del default di uno, per quanto piccolo, degli Stati membri. Perch levento potrebbe scoperchiare un pericoloso vaso di Pandora dalle dimensioni ignote. Lincubo dei politici una bancarotta a catena che rischia di coinvolgere il Portogallo (verosimile) e lIrlanda (meno probabile grazie al rigore fiscale del Paese). Per poi contagiare pesi massimi come Spagna e Italia, forse nemmeno in questordine. Con un impatto sul cambio delleuro (di quanto sar costretto a svalutare?) e sulle casse non solo della Banca centrale europea, che sta facilitando il salvataggio della Grecia e degli altri paesi in difficolt con i suoi finanziamenti alle banche, ma anche di numerosi gruppi bancari europei. Alla fine il risultato sarebbe il solito: a pagare il conto del patatrac sarebbero ancora una volta i risparmiatori, ma anche, con ogni probabilit, tutti i cittadini-contribuenti, attraverso un inevitabile innalzamento di tasse e imposte. E se laumento delle tasse di per s un avvenimento sgradito anche in un periodo di crescita della ricchezza, diventa detestabile e pericoloso nel bel mezzo dellattuale congiuntura che vede leconomia impegnata in unestenuante lotta con la recessione. Senza contare che per i big dellEurozona si avvicinano a grandi passi delicate scadenze elettorali: nel 2012 in Francia e in Spagna, nel 2013 in Germania e in Italia. Con il temuto verdetto popolare sulle politiche di questi ultimi anni. Nicolas Sarkozy ha fiutato il vento. Consapevole anche del fatto che le banche francesi (Bnp Paribas in testa) sono le pi esposte verso la Grecia, il presidente francese ha messo sul piatto una nuova proposta per il salvataggio: le banche europee potrebbero ristrutturare il 70 per cento delle obbligazioni greche che arriveranno a maturazione nei prossimi tre anni. Il 50 per cento verrebbe reinvestito in nuovi titoli greci con scadenza trentennale al tasso equivalente a quello garantito ai prestiti dellFmi mentre il 20 per cento sarebbe investito in obbligazioni a
Stato di
a Grecia non potr evitare un default. Lo temono in molti, pi gli economisti che i politici per la verit. A dirlo esplicitamente in una conversazione con lEspresso Charles Wyplosz, professore di Economia internazionale allIstituto di studi internazionali di Ginevra e sempre a Ginevra direttore dellInternational centre for monetary and banking studies. La Grecia ha due opzioni, spiega Wyplosz: O trova laccordo con il Fondo monetario internazionale e lUnione europea e rimanda il default di un anno oppure annuncia subito che non riuscir a ripagare i suoi debiti e comincia a trattare con i creditori. In ogni caso sar ban-
PROTESTE IN PIAZZA SYNTAGMA DI FRONTE AL PARLAMENTO. IN BASSO: LECONOMISTA CHARLES WYPLOSZ E IL PRIMO MINISTRO GRECO GEORGE PAPANDREOU
coupon zero con rating di tripla A a garanzia del recupero del capitale. Il piano ricalca il Brady Plan varato con successo nel 1989 per alcuni paesi dellAmerica Latina, con cui fu concesso alle banche di scambiare i crediti verso i paesi emergenti con veicoli finanziari facilmente commerciabili, consentendo loro di eliminare i debiti dai bilanci. Il tallone dAchille di questo tipo di soluzione la volontariet dellazione delle banche. Alla quale non si pu rinunciare perch altrimenti sarebbe ufficialmente sanzionato il default greco. Ottenere limpegno delle banche, peraltro, non semplice. Perch una ristrutturazione volontaria del debito greco abbia successo occorre che il 100 per cento delle banche aderisca alloperazione, spiega Wyplosz. Ma io dubito fortemente che lo faranno. Per i disobbedienti lopportunit sarebbe troppo ghiotta. In ogni caso, secondo leconomista svizzero, saranno gli stessi greci che a un certo punto si opporranno a ulteriori misure di austerit perch si renderanno conto che non portano a nessun tipo di miglioramento. Se sei un greco e vedi ogni giorno aumentare le tasse ma diminuire il Pil,
quanto potrai resistere?. Le proteste a Syntagma, la piazza di Atene vicino al parlamento dove culmina ogni protesta greca, si intensificheranno cos come gli scioperi, mentre aumenter la pressione su una classe politica ritenuta incapace di gestire la crisi economica e sociale. Per lEuropa - la tesi di Wyplosz - sarebbe molto pi semplice accettare la bancarotta della Grecia e persino sopportare il successivo default del Portogallo, infliggendo perdite ai bilanci delle banche e, infine, subendo la svalutazione delleuro. A quel punto, anzi, potrebbe tirare un sospiro di sollievo. Gi, perch un euro pi debole stimolerebbe la ripresa europea. Lentamente, come stanno facendo ora gli Stati Uniti forti di un cambio basso, anche lEuropa potrebbe ripartire con lexport e crescere. E non ci sarebbe alcun bisogno per la Grecia di uscire dalleuro. Certo alcune banche europee ci perderebbero e una gran parte dei debiti della Bce verrebbe socializzata. Ovvero, buona parte dei costi del default sarebbe addossata ai contribuenti come avvenuto durante la crisi dei subprime nel 2008. Ma prima la Grecia far bancarotta e minori saranno le conseguenze per il resto dEuropa, ri-
badisce sicuro Wyplosz: Se le avessero concesso di fallire lanno scorso a questora saremmo gi fuori della crisi. Se aspetteranno ancora un altro anno diventer sempre pi plausibile il default di Italia e Spagna, e a quel punto il danno sar immenso non solo per lEuropa ma per tutto il mondo. La recessione che colpirebbe Italia e Spagna potrebbe estendersi prima allEuropa, per poi arrivare fino agli Usa. Anche le economie di Brasile e Cina ne risentirebbero pesantemente. Glielo abbiamo detto pi e pi volte ai politici che i loro piani di finanziamento non funzioneranno, ma loro non ascoltano. La loro scommessa che evitando il collasso greco, i cittadini europei si tranquillizzeranno e li rieleggeranno, si sfoga Wyplosz. Che aggiunge: Il problema delleuro non leconomia. Leuro ha dietro di s una struttura forte. Il problema sono i partiti populisti, come la Lega in Italia, che potrebbero scegliere di attaccare strumentalmente leuro per ottenere vantaggi politici. Eppure senza euro il marco tedesco schizzerebbe alle stelle paralizzando le esportazioni tedesche, mentre la valuta dei paesi del Sud, Italia inclusa, diventerebbe carta straccia.
7 luglio 2011 | lEspresso | 125
Economia
PONZELLINI
Con laumento di capitale il numero uno della Bpm si gioca il posto. Mentre tra i soci spunta anche Mediobanca
DI LUCA PIANA E GIULIO RISPOLI
ultima fermata
i motivi del niet. Per rispondere allaccusa di controllare listituto con meno del 4 per cento del capitale, i vertici sindacali avevano preparato un documento dove erano stati raccolti i risultati delle assemblee dal 2006. Una volta pronta, tuttavia, lanalisi stata rimessa in un cassetto. I dati dicono infatti che negli ultimi anni la partecipazione di soci terzi andata diminuendo: se erano 1.477 nel 2006, la scorsa primavera risultavano scesi a 798. Lunica eccezione stata la battaglia del
MASSIMO PONZELLINI
iamo ottimisti... Se in questi giorni si domanda ai dirigenti di vertice della Popolare di Milano come andr lannunciato aumento di capitale da 1,2 miliardi di euro, la risposta una: Ce la faremo, assicurano con il sorriso tirato dei tempi difficili. I soldi sono la nostra garanzia contro gli sconquassi dei mercati, ha sintetizzato per tutti il presidente, Massimo Ponzellini, come se i quattrini fossero gi in cassa. La sicurezza ostentata, in realt, vuole mascherare limportanza di unoperazione nella quale la banca e Ponzellini si giocano tutto. Listituto, che in Borsa vale complessivamente circa la met dei denari chiesti agli azionisti, rischia infatti di mandare in frantumi gli equilibri che finora ne hanno definito gli assetti. E che, grazie al voto dei dipendenti-soci organizzati dai sindacati interni, hanno permesso nel 2009 lascesa dellattuale presidente, forte dellappoggio - fra gli altri - della Cisl di Raffaele Bonanni e del ministro Giulio Tremonti. La delicatezza della situazione emersa nellassemblea di sabato 25 giugno. La Banca dItalia aveva chiesto di aumentare da 3 a 5 le deleghe che ogni socio non dipendente pu portare in assemblea. Dove, come in tutte le popolari, si vota per testa: ogni partecipante un voto, a prescindere dalle azioni possedute. Laumento era stato chiesto per accrescere la democrazia interna e allentare lingessatura che in questi anni ha bloccato listituto, dove spesso si fa carriera per motivi sindacali. I dipendenti-soci, che appunto non possono raccogliere deleghe, intimoriti dalla prospettiva di perdere il controllo, hanno opposto il loro no. Un piccolo retroscena svela quali siano
2009 per la nomina di Ponzellini, quando il numero degli azionisti normali sal a 2.436. Per fronteggiare lafflusso di esterni, tuttavia, anche i dipendenti presenti triplicarono rispetto al solito, raggiungendo quota 3.796, grazie ai familiari aggregati. A dispetto di questa supremazia, per, gli altri soci riescono quasi sempre a raddoppiare i loro voti grazie alle deleghe, che per gli interni sono limitate ai figli minorenni. Nelle otto assemblee esaminate, tra ordinarie e straordinarie, solo in tre occasioni i dipendenti hanno cos potuto contare sulla maggioranza assoluta: un margine che devessere sembrato troppo basso per bloccare scalate o larrivo di un management pi determinato. Ora per la situazione si complica. Ci sono 1,2 miliardi da chiedere a investitori e risparmiatori molto delusi dalla gestione attuale. E c una Banca dItalia che, volendo, potrebbe spingersi a congelare il voto dei dipendenti. Per questo il loro numero uno, Alessandro DallAsta, incassato lo stop alla riforma, promette novit: La nostra banca non conciata male. Nei prossimi mesi dobbiamo sistemare la direzione, ridurre qualche posto, fare le fusioni infra-gruppo, in modo che tutti riconoscano che i comportamenti interni sono cambiati. Lincubo che laumento, che vedr le azioni invendute rilevate dalle banche che ne hanno garantita lesecuzione, finisca per favorire lingresso di nuovi soci, decisi a prendere il controllo. E, nel caso non trovassero sponde interne, a fare piazza pulita dei vertici. Fra coloro che strizzano locchio alla Milano, i nomi si sprecano, da Unicredit al partner francese Crdit Mutuel ad altre popolari. Il pallino ce lha Mediobanca, responsabile del concorso di garanzia dellaumento. E gi titolare, stando a rilevazioni interne relative a fine 2010, di un pacchetto di azioni della Milano vicino allo 0,5 per cento del capitale.
7 luglio 2011 | lEspresso | 127
Economia
Telefono e mi indigno
LAgcom ha costruito una mappa delle segnalazioni e delle denunce fatte dagli utenti. 3 la pi criticata
DI ALESSANDRO LONGO
tuosa. Il grosso delle segnalazioni a carico di H3G sono per i costi di recesso: gli utenti si lamentano di dover pagare fino a centinaia di euro per lasciare loperatore. Capita con i contratti (non solo di H3G) che includono un cellulare o una chiavetta. Siamo quelli che pi hanno puntato su questo tipo di contratti, ecco perch abbiamo questo primato, spiegano da H3G. Il cambio delloperatore fisso un altro dei grossi nodi da risolvere. Le regole impongono di farlo in cinque giorni e in modo fluido, ma capita ancora che gli operatori ci mettano di pi e facciano perdere la linea al cliente.
H3G SPA TELE ITAL COM IA VOD FISSAFONE O VOD A MOB FONE ILE WIN D MOB ILE TISC ALI
23 6 16 47 1 2 1 38 2 136
L
Oltre met degli italiani non riesce a risparmiare. E taglia i consumi primari
umenta nuovamente la preoccupazione delle famiglie per la situazione economica, che ora si estende dal ceto medio-basso a quello medio. Del resto, pi della met degli intervistati non risparmia nulla e anche una parte del ceto medio negli ultimi mesi ha dovuto mettere mano al patrimonio per far fronte alle spese. Conclusione: I consumatori sembrano abbandonare le illusioni di una ripresa.Trasuda pessimismo ledizione di giugno del Barometro, che lEspresso in grado di anticipare. Lindagine di Coop Italia, leader italiano della grande distri-
BT IT ALIA
OPIT EL
che giustificato, se si pensa che tra le misure allesame del governo c quel ritocco al rialzo dellIva capace secondo la Coop di produrre da solo un impatto compreso tra i 6 e gli 11 miliardi sul carrello nazionale della spesa. I dati parlano chiaro. E dicono che a giugno il 16,4 per cento delle famiglie ha messo nel conto un peggioramento delle condizioni economiche. A marzo era il 14,2. Nello stesso periodo di tempo la percentuale di coloro che si attendevano un miglioramento, o almeno un mantenimento del tenore di vita, ha lasciato sul campo oltre tre punti. Allinizio dellestate solo il 37 per cento del campione dichiara di riuscire a risparmiare qualcosa, mentre oltre la met (il 52 per cento) ammette di riuscire a stento a far quadrare il bilancio (percentuale che sale al 64 per cento nei ceti pi bassi). Il 9 per cento delle famiglie (ma il 20 per cento tra quelle pi povere) costretta ad intaccare il patrimonio. Cos, si tira la cinghia: La flessione nel consumo della carne comune a tutte le aree geografiche, ma particolarmente marcata nel Centro e nel Sud. I consumi non food evidenziano un Nord dove scendono gli acquisti multimediali e un Centro-Sud dove continua il calo nellabbigliamento. In ogni caso, alluscita dalle Coop le sporte della spesa sono pi vuote di prima: a marzo acquistare il minimo indispensabile era limperativo di sette famiglie su dieci; ora adottato dal 90 per cento. Lappuntamento con il prossimo Barometro per settembre. Ma non mi aspetto niente di buono, dice Vincenzo Tassinari, presidente del consiglio di gestione di Coop Italia.
PUNTO-VENDITA DI COOP ITALIA, A GAVINARA (FI)
Autorit garante delle comunicazioni (Agcom) ha costruito una mappa delle sventure telefoniche. H3G (3 Italia) loperatore su cui ha ricevuto il maggior numero di segnalazioni e denunce. Coincidenza: riguarda H3G il 47 per cento di quelle giunte allo sportello dellonlus Cittadinanzattiva nel 2010 (per gli operatori mobili). Telecom Italia/Tim al secondo posto in entrambe le classifiche. H3G al terzo posto, invece, per numero di procedimenti sanzionatori aperti da Agcom (dopo Telecom e Wind). Vodafone di contro risulta vir-
WIN FISSD O
CASISTICA
A B C D E F G H I L M N ALTRO TOTALE
5 3 1 5 1 26 19 21 76 1 1 1 8 29 7 17 50 1 1 1 1 59 29 33 30 5 14 1 2 308 1 138 6 626 131 19 31 111 1 3 1 1 22 108 41 65 72 5 5 4 3 7 4 29 158 34 535 43 11 24 64 1 2 2 38 1 73 12 271 26 4 8 18 1 5 1 74 66 17 25 54 1 4 2 16 3 134 7 329 28 4 21 17 1 2 59 22 34 24 1 7
91
37 3 109 2 298
7 22
96 7 256
45 1 153
95 13 428
60 1 198
52 1 217
CODICI DI CLASSIFICAZIONE DELLE SEGNALAZIONI A Attivazione/disattivazione di servizi di comunicazione elettronica non richiesti B Sospensione di servizi e linee in difformit dalle disposizioni vigenti C Mancato riscontro a reclami con le modalit previste D Mancato passaggio ad altro operatore E Mancato rispetto delle direttive generali in materia di qualit e carte dei servizi di telecomunicazioni F Modifica dei piani tariffari e delle condizioni contrattuali generalizzate senza preavviso di legge G Applicazione ai consumatori-utenti di prezzi superiori ai prezzi massimi imposti dall'Autorit H Problematiche emergenti I Inosservanza disposizioni Legge n. 40/2007 L Disconoscimento traffico verso numerazioni a valore aggiunto e internazionali M Servizio universale/traslochi N Problematiche contrattuali ALTRO Denunce non di competenza
Dati disaggregati relativi a segnalazioni e denunce pervenute all'Ufficio gestione segnalazioni e vigilanza nel periodo 1/5/2010 - 31/3/2011
7 luglio 2011 | lEspresso | 129
TIM
Scienze
ECO-AEREI
|
n. 27 - 7 luglio 2011
MEDITERRANEO
ALLARME TBC
Amore e batticuore
Perch amore fa rima proprio con cuore e dolore? Come nascono le immagini che popolano da secoli il nostro immaginario amoroso? Per capirlo nata Liricaeuropea, la prima banca dati di tutta la poesia medievale in antico italiano e francese, provenzale e galego portoghese. Coordinato dallUniversit Sapienza di Roma, il progetto si basa sul- FRANCESCA DA RIMINI DI WILLIAM DYCE, 1837 linformatica per mettere a confronto una grande massa di ginario emotivo. Per analizzare le parodati - pi di 10 mila testi, per un totale di le dei sentimenti sono state individuate oltre un milione e 200 mila occorrenze - con laiuto degli psicologi sedici emoziodisponibili su cd e presto anche su www.li- ni presenti in tutte le lingue e suddivise in ricaeuropea.eu. quattro categorie: gioia, tristezza paura In Italia abbiamo una tradizione di e ira, cui si aggiunge il desiderio, che seneccellenza nellapplicazione dellinfor- za essere propriamente unemozione matica alla filologia, spiega il coordina- gioca un ruolo importante quando si tore del progetto, Roberto Antonelli. E parla damore. Spiega ancora Antonella banca dati non servir solo a studiare li: Vedere quanto di frequente e in quala lingua, perch, aggiunge Antonelli, le contesto utilizzato ciascun termine ci la poesia, anche attraverso la musica, aiuta a definirne il significato. ha contribuito a definire il nostro immaPaola Emilia Cicerone
Limmagine un montaggio artigianale: sotto, ledificio storico dellIstituto superiore della sanit, in una foto depoca; sopra, sospesa nel nulla, una trave su cui stanno seduti operai in pausa dal lavoro. Una situazione in bilico, espressa visivamente in modo pi immediato di quanto possa fare il titolo del convegno: Il ruolo dellIss in un sistema sanitario federale. I ricercatori dellIstituto sono preoccupati che limminente riordino affidato al ministero non conduca lente fuori dalle secche di una doppia precariet: delle persone che vi lavorano (pi di un terzo senza certezza del posto) e dei finanziamenti. Con il rischio che ne risultino minacciata la qualit e lindipendenza. Ma cosa centra il federalismo? Ogni Sistema sanitario ha bisogno di un Istituto di sanit pubblica, forte e autorevole: anche la vicenda del batterio nei cetrioli lo dimostra. Quanto pi per la responsabilit della salute si trasferisce alle Regioni, tanto pi lIss diventa lorgano tecnico di 20 diversi committenti, anzich di uno. Questo un rischio, ma anche unopportunit. Non solo perch c sempre pi bisogno della capacit di valutare le nuove tecnologie, prima di adottarle e dopo; ma soprattutto perch una sana cultura della valutazione sul piano tecnico pu riequilibrare lossessione per i soli aspetti finanziari.
Energia solare
Finestre elettriche
Un nuovo materiale plastico messo a punto presso il Massachusetts Institute of Technology (Mit) promette di trasformare tutte le finestre in produttori di elettricit. La nuova plastica ha infatti il vantaggio, rispetto ai tradizionali pannelli solari, di essere praticamente trasparente, poich assorbe energia principalmente nellinfrarosso e nellultravioletto, lasciando passare quasi tutta la luce visibile. Il vantaggio che la plastica potr essere integrata direttamente nelle nuove finestre, ma anche applicata come una pellicola sottile su quelle esistenti. Aldo Conti
lEspresso | 133
a zero emissioni
VOLARE
ha scritto nero su bianco cosa dovranno garantire gli aerei del 2050 quanto a tutela dellambiente. Emissioni di CO2 ridotte del 75 per cento. Ossidi di azoto abbattuti del 90. E meno 65 per cento sul fronte del rumore percepito. Questi i principali obiettivi da raggiungere rispetto al 2000. Insomma, lasciando da parte velivoli sperimentali come Solar Impulse (il
Materiali superleggeri con titanio e carbonio. Motori a combustione pulita e insieme silenziosi. Sono gli obiettivi di Boeing e Airbus. Per aerei ecosostenibili
DI MARCO MALASPINA
prototipo di aereo a energia solare che nel maggio scorso ha coperto la tratta Ginevra-Bruxelles a impatto zero, impiegando per ben 13 ore) e concentrandoci sui voli commerciali, sono previsioni realistiche o poco pi che buoni propositi? Sono obiettivi molto ambiziosi, ammette Guido De Matteis, professore di Meccanica del volo alla Sapienza di Ro-
a parola dordine per laccesso ai cieli green. Trasporti aerei ecosostenibili. Cos impone lEuropa, che attraverso programmi di ricerca come Clean Sky, lanciato nel 2008, e comitati consultivi come Acare (la piattaforma tecnologica europea per laeronautica),
134 | lEspresso | 7 luglio 2011
ma e rappresentante italiano di Acare: Ma limportante non tanto riuscire a raggiungere quei numeri, quanto far s che nei prossimi decenni un ammontare rilevante degli investimenti vadano in quella direzione. E questo, in effetti, sta accadendo. I modelli di punta dei due big del settore, lA380 dellAirbus e il B787 della Boeing, almeno quanto a consumo di carburante sembrano aver imboccato la strada giusta: ne bruceranno, per ogni passeggero, attorno ai tre litri ogni cento chilometri. Meglio di unutilitaria, dunque. E un buon 16 per cento in meno rispetto ai tre
litri e mezzo che si bevono in media gli aerei attualmente in circolazione. Consumi tutto sommato contenuti, verrebbe da dire. Ma proviamo a moltiplicarli per i circa 2,2 miliardi di passeggeri che volano ogni anno nei cieli di tutto il mondo, e scopriremo che tutto questo viavai scarica in atmosfera 628 milioni di tonnellate di CO2 allanno: il 2 per cento di tutto il contributo umano al cambiamento climatico. E non finita qui, perch, sottolinea
Guido De Matteis, si prevede uno sviluppo enorme dellaviazione, circa il 45 per cento di voli in pi allanno. Il che significa 16 miliardi di passeggeri nel 2050. Anche se le altre fonti demissioni si riducessero, quello dei voli aerei diventerebbe un contributo insostenibile. Uno sviluppo tecnologico per limitare le emissioni dunque assolutamente necessario. Per riuscirci, occorrer metter mano a praticamente tutte le componenti del volo, dallaerodinamica ai motori, dai materiali ai carburanti. Laspetto stesso degli aerei destinato a cambiare in modo
7 luglio 2011 | lEspresso | 135
Scienze
Made in Italy allavanguardia
sostanziale. Gli studi della Nasa, per esempio, gi parlano di velivoli a tuttala (blended wing), nei quali non si distingue pi la fusoliera dalle ali: sembrano un unico oggetto, simile a un triangolo. Dal punto di vista aerodinamico, una configurazione molto promettente, spiega De Matteis: Ma uno dei problemi maggiori che i passeggeri, ospitati nelle ali, non avrebbero pi la possibilit di avere i finestrini. Occorreranno sistemi video in grado di fornire unimmagine in tempo reale dellesterno. Anche perch le compagnie accetterebbero a fatica un mezzo in cui non si pu guardare fuori. Se laerodinamica senza dubbio laspetto pi appariscente, per sulla progettazione delle turbine e dei materiali che sintravedono soluzioni a breve termine, se non gi applicate. il caso del B787 Dreamliner, il nuovo aereo della Boeing, i cui primi esemplari dovrebbero essere consegnati alle compagnie entro fine anno. Realizzato quasi interamente in carbonio, vederlo decollare fa impressione: lestremit alare si solleva molto pi di quanto accade in un aereo tradizionale, quasi fosse lala di un uccello. il primo velivolo commerciale di grandi dimensioni costruito con materiali compositi, usati di solito per velivoli militari. Sar in grado di collegare qualsiasi coppia di aeroporti nel mondo. E offrir ai passeggeri un livello di comfort unico, con un grado dumidit ottimale, dice Guido Giordano, direttore tecnico di Avio, un gruppo internazionale con sede in Italia. Con oltre 1,7 miliardi di euro di fatturato, il gruppo Avio, ceduto dalla Fiat nel 2003 a un fondo di private equity e a Finmeccanica, oggi fra i big mondiali dellaerospazio. Nei suoi stabilimenti di Rivalta di Torino - dove lavorano oltre 2 mila persone, un buon 8 per cento delle quali impegnato nella ricerca - nata una fetta consistente del motore del B787. Si chiama GEnx, e oltre ad avere un sistema di combustione molto pulito, anche in grado di fornire 1 MW di energia elettrica. Allo stesso tempo silenzioso, e questo permette laccesso agli aeroporti in particolari orari, o a tariffe ridot136 | lEspresso | 7 luglio 2011
Additive manufacturing: promette di essere la gallina dalle uova doro dellaeronautica del futuro. E lAvio ha appena acquisito una piccola impresa che ne ha fatto la sua missione. Immerso fra le risaie di San Pietro Mosezzo, in provincia di Novara, lo stabilimento di AvioProp, con i suoi 200 metri quadrati scarsi, rispetto a quel transatlantico che la casa madre pare un piccolo tender. Ma le tecnologie che ospita sono quelle che potrebbero consentire lapprodo alla componentistica aeronautica del futuro. Qui copiamo la natura, dice lamministratore delegato, Paolo Gennaro, indicando con orgoglio i suoi dipendenti: un parco di nove super-stampanti 3D, grandi ciascuna poco pi dun grosso frigorifero, che nel complesso consumano appena 1.800 euro al mese di corrente, con emissioni irrilevanti e appena il 2 per cento di materiale scartato. Grazie a raggi laser e fasci delettroni controllati via software, modellano 24 ore su 24 polveri dogni genere: dal nylon rinforzato con carbonio a materiali compositi come, appunto, lalluminuro di titanio o il cromo-cobalto. Gli oggetti che sfornano sono i pi disparati. Dalle coppe acetabolari in titanio per le protesi danca a parti per le sospensioni delle auto da corsa. Ci che pi colpisce, di questi oggetti, laspetto: stranamente organico, con curve naturali e strutture che si ripetono quasi fossero un frattale. Per il settore aeronautico, al momento si limitano ai pezzi non critici, come le cerniere per le porte degli elicotteri. Ma entro il 2012, una volta superati tutti i collaudi, contano di poter vendere anche componenti critici: turbo-pompe per razzi spaziali, iniettori e pale per turbine per i motori di nuova generazione.
LA FRONTIERA HI-TECH LADDITIVE MANUFACTURING. CHE PERMETTE DI COSTRUIRE I PEZZI FONDENDO GRANELLI DI POLVERE METALLICA
IL VETTORE VEGA. A DESTRA: IL BOEING 787 IN FIBRA DI CARBONIO. SOPRA: IL BOEING A TUTTALA
te. Certo, ancora non riesce a soddisfare i requisiti di Acare, ma quanto a riduzione delle emissioni, al momento dellentrata in servizio GEnx sar il leader mondiale, sottolinea Giordano. Per andare oltre, sar necessario intervenire sullarchitettura vera e propria dei motori. Quella di GEnx, per esempio, ancora piuttosto tradizionale: un cosiddetto turbofan, il classico motore a turbina con un grosso ventolone intubato, come quelli che vediamo in aeroporto. Gli ingegneri sono per gi al lavoro sui motori di nuova generazione: i geared turbofan (turbine con riduttori meccanici, un po come le marce delle automobili ) e gli
open rotor (con unenorme ventola allesterno, una sorta di compromesso fra motore a elica e a turbina). Entrambe le soluzioni consentirebbero un progresso decisivo verso gli obiettivi di Acare, anche se gli ostacoli da affrontare sono tanti. Nel caso dei geared turbofan, lo scoglio da superare che le trasmissioni meccaniche sono intrinsecamente meno affidabi-
li. Ecco il problema: come introdurre una trasmissione meccanica senza intaccare laffidabilit? Lopen rotor, daltro canto, quello che garantirebbe i consumi minori, ma rispetto allelica intubata ha lo svantaggio di produrre maggior rumore. E qui si pone un altro dilemma: meglio preservare laspetto globale, dunque meno emissioni, si chiede Giordano, o
quello locale, dunque meno rumore?. Ma dal fronte materiali che stanno arrivando le maggiori soddisfazioni. Il mercato li chiede resistenti alle alte temperature e leggerissimi, visto che ogni grammo di peso incide sui consumi, e di conseguenza sulle emissioni. I costruttori rispondono con soluzioni hi-tech, nelle quali elementi pi o meno comuni vengono miscelati a formare mix dalle propriet strabilianti. il caso di alluminio e titanio, per esempio, dai quali si ottiene lalluminuro di titanio, un composto adottato per le pale delle turbine di GEnx. in grado di reggere a temperature attorno ai 750 gradi, permettendo al tempo stesso un risparmio di circa il 50 per cento, in termini di peso, rispetto ai materiali usati in precedenza, come la lega di nichel. Ma non ci sono solo gli ingredienti a far
la differenza: nelle ricette per i gli aerei del futuro un ruolo cruciale lo giocher sempre pi il modo in cui i materiali vengono assemblati. E qui la sigla magica sulla quale sono puntati gli occhi degli ingegneri Am, additive manufacturing: costruire i pezzi meccanici non pi in serie, con stampi e colate, ma uno a uno, fondendo fra loro minuscoli granelli di polvere metallica fino a ottenere la forma desiderata. Nei processi di lavorazione meccanica tradizionali, per costruire un oggetto si parte da una sostanza liquida, o duttile, e colandola in uno stampo - o modellandola, per esempio per estrusione - le si impone una forma. Oppure, si procede per sottrazione, asportando materiale, come farebbe uno scultore con un blocco di marmo. Proprio il contrario di quanto avviene nella fabbricazione additiva: qui il materiale si aggiunge un poco alla volta, fino a ottenere la forma desiderata. I vantaggi sono molteplici. Rispetto alle tecniche per sottrazione, i processi additivi producono pochissimi scarti, permettendo cos un risparmio sulle materie prime. Non solo: assemblando loggetto strato per strato, consentono di creare forme con strutture interne complesse. la tecnica del futuro, garantisce Giordano: Perch quella che permette di realizzare il rapporto buy-to-fly, ovvero fra il materiale che compro rispetto al materiale che poi effettivamente voler, in assoluto pi favorevole. Dunque riduzione dei costi, ma anche un vantaggio ecologico ed energetico enorme: la polvere che avanza, infatti, la possiamo riciclare immediatamente. Questo offre prospettive decisamente interessanti. Il mercato potenzialmente enorme, visto che tutte le compagnie guardano con estremo interesse alla rivoluzione tecnologica in atto. Comprese le low cost, che, sottolinea De Matteis, non usano affatto aerei low cost: Ryan Air, per esempio, usa aeroplani modernissimi, proprio perch devono mantenere bassi i costi. E gli aeroplani moderni consumano meno degli aeroplani vecchi. Dunque non assocerei affatto il discorso basso costo con la bassa tecnologia delle macchine, anzi: direi che quasi il contrario. Se si vanno a vedere gli acquisti previsti per le grandi compagnie low cost, hanno una serie di ordini in programma che fa impressione. Tutti di macchine nuovissime.
7 luglio 2011 | lEspresso | 137
Scienze
A SINISTRA: LA SONDA MEMO VIENE CALATA NELLO IONIO. SOTTO: ALCUNE IMMAGINI CHE HA RIPRESO
Una sonda calata nello Ionio. A grande profondit. Per studiare la vita negli abissi. Tra specie sconosciute e colonie di coralli
L
Foto: Jacopo Pasotti (1)
o squalo si avvicina cauto. attratto dallesca (quattro sgombri legati a un piatto di plastica). Lo illuminano alcuni led, perch lambiente sarebbe altrimenti nella totale oscurit: un Notidano capopiatto lungo almeno due metri. Due occhi digitali lo spiano e registrano ogni suo movimento anche quando viene respinto seccamente da una paromola inferocita che per prima si era avvicinata agli sgombri. Il crostaceo lo minaccia puntandogli contro una spugna, ricoperta di spicole appuntite e intrisa di tossine. Lo squalo si dimena, solleva una nube di fango tale da accecare gli occhi digitali, due speciali videocamere. Quando la nube si dirada la paromola ancora l che banchetta indisturbata. Le videocamere, fissate a una struttura metallica, continuano a riprendere per ore. Sono gli occhi di Memo, la prima (ed unica) sonda per lo studio della macrofauna abissale attiva a bordo dellUrania, la nave del Cnr, grazie alla quale ora possibile studiare le creature degli abissi del Mediterraneo nel loro ambiente altrimenti inaccessibile al-
luomo, obiettivo della campagna oceanografica Obama, coordinata dallUniversit delle Marche, che coinvolge diversi istituti e il Cnr. Si scopre cos sui fondali marini un territorio solcato da canyon profondi anche 200 metri, che corrono per decine di chilometri, percorsi da correnti impetuose che generano vere e proprie cascate sottomarine. Come il canyon di Bari, lungo 40 chilometri: attraverso la forra scorre periodicamente una corrente che trasporta nutrienti dallalto Adriatico oltre il canale dOtranto, fino agli abissi dello Ionio. Ed
CI SONO CANYON PROFONDI, PERCORSI DA IMPETUOSE CORRENTI. DOVE VIVONO SQUALI E GAMBERI, PAROMOLE E SPUGNE VELENOSE
qui che proliferano paromole dagli arti lunghi pi di 20 centimetri, squali, e colonie di coralli bianchi. Ma non solo, perch i biologi scoprono nuove specie ogni volta che esplorano un settore dello Ionio: sui fondali tra i 400 e i mille metri di profondit, al largo di Santa Maria di Leuca hanno osservato che le colonie di candidi coralli ospitano pi di 200 specie, spiega Gianfranco DOnghia, professore di Ecologia allUniversit di Bari: Di cui almeno cento sconosciute. Le colonie di coralli formano un habitat molto diverso dai fondali fangosi e sterili dellimmagine classica degli abissi. Sono invece aree di rifugio e riproduzione per moltissime specie. Compresi quei naselli, gamberi rossi e pagelli che sono un bene sempre pi raro. Gli abissi sottomarini corrono infatti un rischio: Da una parte la temperatura media delle acque profonde nel Mediterraneo sta aumentando di un grado ogni trentanni, un valore minimo a cui per alcuni organismi potrebbero non adattarsi, dice DOnghia. Ci sono poi le attivit umane, la pesca, lo sfruttamento dei giacimenti di gas e petrolio, e gli atti criminali come lo scarico abusivo di rifiuti. Tutti fattori che impattano sugli organismi marini. Questo spiega lurgenza di progetti come CoralFish (progetto comunitario di cui DOnghia il responsabile per lItalia) che studiano i coralli, e di un lander come Memo, che viene calato sul fondale e l rimane per ore riportando una mole preziosa di dati. Ma per difendere questo eccezionale habitat sommerso un passo stato gi fatto: grazie ai primi studi svolti sui coralli, dal 2006 la pesca a strascico e le attivit di dragaggio sono proibite in 900 chilometri quadrati di mare Ionio.
Sul sito dellEspresso potete scaricare i video ripresi dalla sonda Memo
7 luglio 2011 | lEspresso | 139
Scienze
Cardiochirurgia Aritmie Ignazio Marino Malattie infettive
Salute Scienze
Un navigatore salvacuore
Niente pi raggi per scoprire il pugno di cellule cardiache da cui nasce laritmia che manda sottosopra il cuore. A far finire in pensione i classici controlli radiologici continui che ad oggi consentono ancora di seguire il viaggio del catetere allinterno del cuore fino al momento dellablazione, la tecnica che permette di distruggere le cellule responsabili dellaritmia potrebbe essere una sorta di navigatore. Si chiama Nave-X ed il protagonista di uno studio clinico coordinato dal centro Cardiologico Monzino di Milano che coinvolge il Policlinico Gemelli di Roma, lOspedale Santa Chiara di Trento, lOspedale Universitario Santa Chiara e il Cnr di Pisa. Al Monzino sono gi una cinquantina i pazienti trattati con questa tecnica, che elimina o riduce al minimo lesposizione alle radiazioni. Spiega Claudio Tondo, direttore del Dipartimento di Aritmologia del Monzino: Normal- GRAPHIC DEL MUSCOLO CARDIACO mente i cateteri che debbono eseguire lablazione, cio la cicatrizzazio- sit dei classici mezzi radiologici. Il ne del tessuto che determina laritmia, nuovo sistema di mappaggio prevede vengono guidati attraverso un control- lapplicazione sul torace del paziente di lo radiologico e lobiettivo quello di sei cerotti che emettono segnali elettriottenere immagini tridimensionali che ci a basso voltaggio e permettono di traoffrano precise informazioni sulla sferire su un monitor il viaggio del catestruttura anatomica delle camere del tere allinterno del cuore, senza dover cuore e del loro interno senza la neces- ricorrere ai raggi X. Federico Mereta
Foto: MedicalRF - Gettyimages, I. C. Hendel - Visum / Luzphoto, 3D4Medical - Corbis
ACCADUTO A GENNAIO: DUE BAMBINI DI UNA SCUOLA ELEMENTARE DI MILANO SI SONO AMMALATI DI TUBERCOLOSI. GENITORI E INSEGNANTI ENTRANO IN FIBRILLAZIONE E LAZIENDA SANITARIA PREDISPONE CONTROLLI CAPILLARI SU TUTTI I 900 ALUNNI DELLISTITUTO. A TEST CONCLUSI, RISULTANO ESSERE ENTRATI IN CONTATTO CON IL BATTERIO 13 BAMBINI, TUTTI PER LO PI IN FORMA LIEVE. IL PERICOLO DI UNEPIDEMIA, PER QUANTO CIRCOSCRITTA, SCAMPATO, MA LA NOTIZIA ARRIVA COMUNQUE SULLE PAGINE DEI GIORNALI: CI SI CHIEDE COME MAI, NELLA CITT PI RICCA DITALIA, POSSA FARE CAPOLINO UN MALATTIA DATA PER SCOMPARSA E COLLEGABILE A CONDIZIONI DI VITA DISAGIATE, ALLA POVERT E ALLA SCARSA IGIENE?
La prima risposta che la Tbc non affatto scomparsa, n dallItalia n tanto meno dal mondo. Labbiamo solo dimenticata; siamo fiduciosi perch, grazie a un accesso generalizzato ai farmaci e, soprattutto, a un netto miglioramento delle condizioni sociali, economiche e sanitarie, la malattia della povert non dovrebbe rappresentare pi un pericolo. Eppure, chi lavora nel campo delle malattie infettive, descrive un fenomeno in crescita, con almeno 5 mila nuovi casi di Tbc notificati al ministero della Salute ogni anno, ma si suppone siano altrettanti quelli non segnalati dai medici che, talora, faticano a diagnosticarla e la scambiano con altre patologie. Dal 2001 poi, sono pochissime le persone che vengono sottoposte alla vaccinazione tubercolare, tra esse tutti gli operatori sanitari e coloro che vivono a contatto con persone ammalate, mentre gli screening nelle scuole e tra i militari non vengono pi effettuati. Forse abbiamo cantato vittoria troppo presto, forse non abbiamo dato il giusto peso ai rischi che un mondo globalizzato
140 | lEspresso | 7 luglio 2011
lazzo Madama e sottoscritto da oltre cento senatori. infatti fondamentale un rigoroso monitoraggio dei pazienti, affinch seguano correttamente, e fino alla fine, le cure previste. In caso contrario si corre il rischio che la malattia, non guarendo del tutto, diventi un potenziale serbatoio per la diffusione dei germi e un fattore di rischio per lo sviluppo di ceppi resistenti agli antibiotici. Serve inoltre un serio aggiornamento dei dottori di medicina generale e di tutti coloro che, a diverso titolo, intervengono nella prevenzione e nella cura. Linformazione e la formazione sono le armi pi efficaci per contrastare linsorgenza e il dilagare della malattia. Servirebbero poi dei centri di riferimento regionali per la sorveglianza e il trattamento delle persone provenienti dai paesi dove la Tbc diffusa e listituzione di registri dove raccogliere i dati sanitari dei malati da tenere sotto controllo. Infine il capitolo ricerca. Nellultimo decennio si sono aperte opportunit storiche per lo sviluppo di farmaci di nuova generazione in grado di agire sui batteri resistenti agli antibiotici comuni. Puntando sulla manipolazione genetica del microbatterio della tubercolosi, i ricercatori si sono messi al lavoro su progetti per la realizzazione di nuovi vaccini, 12 dei quali sono gi arrivati alla sperimentazione sulluomo. Esiste una speranza concreta di avere a disposizione un vaccino sicuro ed efficace, e anche vantaggioso economicamente, entro il 2015. Purtroppo nessuno di questi progetti nato in un laboratorio italiano e, ancora una volta, lItalia sar esclusa dai paesi che guidano lo sviluppo medico e scientifico grazie alla miopia di una classe dirigente che non crede nella ricerca e nellinnovazione come leve per il progresso e il futuro economico dellItalia.
MALATTIE RARE
Il Web 2.0 un alleato contro le malattie rare. Lo hanno dimostrato 11 mamme blogger ingaggiate dallAssociazione italiana febbri periodiche (Aifp), col sostegno di Novartis. In quattro mesi, su Facebook si creata una community con oltre 200 iscritti, i siti Web sulle febbri periodiche - chiamate Caps - sono saliti ai primi posti della ricerca su Google, e le visite al sito dellAifp sono aumentate dell88 per cento. Le Caps, che in Italia colpiscono alcune centinaia di persone fin dallinfanzia, sono causate dalla mutazione di un gene che provoca un perenne stato di infiammazione, con rash cutanei e febbri violente. Ma se riconosciute, possono essere trattate. Tiziana Moriconi
Passioni
CINEMA
|
n. 27 - 7 luglio 2011
LIBRI
MODA
DESIGN
TAVOLA
VIAGGI
MOTORI
Happy hour
VISTA SU BANGKOK DALLO SKY BAR SIROCCO, AL 63 PIANO DELLA STATE TOWER
menti di relax tra i pi vertiginosi al mondo: a 200 metri dal suolo, con piscina lunga 150, immersa in un giardino tropicale (marinabaysands.com). A Bangkok, il ritrovo pi chic al 63esimo piano della State Tower - hotel 5 stelle - da Sirocco, bar e ristorante gourmet (lebua.com). A Los Angeles, il pi esclusivo il Rooftop Bar dellhotel Standard: aperitivi e tuffi nellinfinity pool (standardhotels.com). E a Roma, dove lestate in terrazza un culto, la novit la roof terrace dellhotel The First, a pochi passi da piazza del Popolo: raffinati aperitivi, menu kasher (thefirsthotel.com). Stefania Cubello
lEspresso | 143
Cinema Passioni
PICCOLO E GRANDISSIMO
IN MICHEL PETRUCCIANI BODY & SOUL VEDIAMO IL PIANISTA, ALTO UN METRO, SFIDARE IL FATO E GLI DEI
on potendo esser normale, e dovendo scegliere fra essere strano o eccezionale, Michel Petrucciani diventato uno dei pi grandi pianisti jazz del Novecento. lui stesso a dirlo, in Michel Petrucciani - Body & Soul (Francia, Germania e Italia, 2011, 90). Della sua ombra e della sua luce - della sua stranezza e della sua eccezionalit - Michael Radford d conto con una regia che invece del tutto normale. questo il limite del film. Daltra parte, la linearit del racconto, il rispetto con cui vengono usate immagini di repertorio e interviste, la rinuncia a un montaggio dautore, tutto questo porta comunque in primo piano il corpo e lanima del protagonista. Alto un metro, con braccia e gambe tozze e deformi, per arrivare allestremo della tastiera ci si deve quasi sdraiare sopra: cos vediamo Petrucciani mentre affascina le platee. Ed sorprendente come riesca a risollevarsi e a tornare seduto, questo omino con le ossa fragilissime a causa di una terribile malattia. Ha per mani enormi, che talvolta sembrano immergersi nel mare bianco dei tasti. Altre volte invece ci vola-
no sopra. Sono tanto leggere quanto frenetiche, queste mani in cui vive e canta un intero universo demozione. E sono anche spavalde e aggressive. Meglio ancora, sono eccessive. Ed eccessiva tutta la sua vita: smisurata con la musica come con le droghe, con lalcol come con le donne. Fin dallinfanzia Petrucciani sa che non vivr a lungo. Anche in questo ha di fronte a s una scelta drastica. Pu rinserrarsi nella paura e nellangoscia, per difendersi. Oppure pu capovolgere il rapporto con il tempo e gli anni: aggredendoli, consumandoli, bruciandoli. E questo fa, con il coraggio irridente di un uomo in rivolta contro il fato e gli di. A quattro anni prende a martellate un piano giocatto-
lo che i genitori, entrambi musicisti, gli hanno regalato. Solo in questo modo, racconta, certo che poi ne avr uno vero. Lo stesso accade con le donne. Ne ha molte, nella sua vita breve (muore a 36 anni, nel 99). E sempre le affascina con una spavalderia che niente teme. Da una di esse ha due figli, di cui uno eredita la sua malattia. Si chiama Alex, e lo si vede nel momento pi doloroso del film di Radford. Ci pare infatti che tutto il coraggio, tutto leccesso, tutto il genio che il padre ha saputo volgere contro fato e di, nel figlio non bastino a trasformare la stranezza in eccezionalit, e che sulla vita di questo gravi tutta lombra proiettata dalla luce di quello.
impazzire. Alla sua morte, nel 1910, i Savoia lo fecero decapitare, e ordinarono di esporne il cranio e il cervello al museo del crimine di Roma. Solo il 10 maggio 2007 i suoi resti sono stati liberati (dopo una campagna condotta anche da lEspresso), e seppelliti nel cimitero del paese, che ancora si chiama Savoia. Raccontato con piet, e spesso con leggerezza ironica o sacrosanto sarcasmo. Da vedere, per inorridire della ferocia del potere - non solo di quello di centanni fa - e per compatirne la miseria.
7 luglio 2011 | lEspresso | 145
ALTRI FILM
Passannante
la cronaca di unignominia. Nato nel 1849 a Salvia (poi ribattezzata Savoia) di Lucania, il 17 novembre 1878 Giovanni Passannante colp Umberto I con una lama di pochi centimetri. Voleva ferirlo per esser processato in Senato, secondo lo Statuto albertino. L, avrebbe messo di Sergio Colabona, Italia, 2011, 82
lui sotto processo i Savoia. Fu invece condannato da un tribunale, e rinchiuso in una cella bassa e buia, dove fin per
Libri Passioni
Il romanzo
so intrinseco con quei contenuti. Ma ci che sta a cuore a Tursi il significato che la trasformazione iniziata con i media elettronici pu avere per quella che con Habermas chiamiamo la sfera pubblica, il luogo dove si incontrano e competono scelte di vita, opzioni di valore. Fino alla modernit, farsi udire nella sfera pubblica era riservato agli alfabetizzati. Oggi i media elettronici, liberatisi dalla tirannia alfabetica, sembrano capaci di dar luogo a un ampliamento senza limiti della accessibilit e dunque delluguaglianza. Tursi presenta e discute le varie posizioni che su questo tema si sono delineate nel pensiero massmediologico. E da buon discepolo di Habermas, mette in guardia contro leccessivo ottimismo di chi immagina una societ elettronica di armonia e illimitati scambi, sia puramente spirituali (noi siamo i nostri codici, cio pure anime) sia intensamente carnali (i media sono un prolungamento e potenziamento dei nostri corpi: eros gogo con piattaforme come Youporn). Nella nuova sfera pubblica che lelettronica rende possibile, ci deve sempre essere il momento politico, in cui le idee che vi circolano devono diventare precise proposte capaci di trasformazioni istituzionali. (Attualissimo il problema: come i movimenti di opinione, e di piazza, possono diventare risultati elettorali e mutamento di istituzioni).
APOCALISSE SNOB
Un plot galante impregna il romanzo di Ada Leverson, intitolato Amori e malintesi (Astoria editrice, pp. 254, 16). La narratrice unebrea londinese (1862-1933), amica di Oscar Wilde, vicina a Shaw, a Eliot e a Somerset Maugham: tutto ci fa capire che pi britannica di cos non si potrebbe. Il suo romanzo, ora ripubblicato, straripa di coppie improbabili, di flirt che divampano e si spengono, di futilit sentimentali. Nellimpossibilit di riassumere una trama avvolgente e sopraffina in ogni suo angolo, baster preavvertire il lettore che si trover in mano un esauriente prontuario dello snobismo, cos come esso vigeva in certe sacche mondane del Regno Unito a cavallo tra Otto e Novecento. Un mondo nel quale, per parlare bene dun giovane, si poteva dire che aveva labbra bene educate e alla domanda: Le piacciono le persone che dicono delle sciocchezze? si riteneva convenisse rispondere: S, e an-
di Nello Ajello
cora pi quelle che le ascoltano amabilmente. , inoltre, difficile sottrarsi alla tentazione di riferire il testo dun dialogo damore fra due mondani di diverso sesso: Senti, Eugenia. Dimmi, Cecil. Ascoltami, Eugenia. Cosa c, Cecil?. Vuoi sposarmi?. Coshai detto?. Vuoi sposarmi, Eugenia?. Eh?!. Hai sentito le mie parole. Ti ho chiesto di sposarmi. Acconsenti?. No e poi no. Come puoi fare una domanda cos ridicola?. La vera meraviglia che una maniera di vivere cos dissipata si manifestasse nella classe dirigente di quella che era allora la massima potenza coloniale della Terra. Ma solo un abile gioco: ovvia, come risposta. Unaltra potrebbe esse-
re: allepoca della Leverson e del suo romanzo, quella supremazia mondiale la Gran Bretagna era l l per perderla. Forse davvero cos: tanta fatuit, per finta che sia, ha un suo risvolto struggente. Ed proprio questo lumore da cui, a libro chiuso, ci si sente contagiati.
Molto pi che le tante, troppe, riflessioni sulla morale, e le relative lamentazioni, Politica 2.0 (prefazione di Stefano Rodot, Mimesis, pp.199, 16) di Antonio Tursi - uno dei pi acuti conoscitori italiani delle idee di McLuhan - si pu considerare un significativo approccio filosofico alla contemporaneit. Intanto, una chiara esposizione delle trasformazioni che la
diffusione dei media elettronici ha gi prodotto e sta producendo nella nostra esperienza di vita, a cominciare dal modo di vivere la corporeit. Da Platone a Gutenberg, la cultura occidentale stata dominata dal modello alfabetico, che ha implicato una separazione tra il contenuto vissuto dei nostri pensieri e la loro forma fisica fatta di segni convenzionali privi di qualunque nes-
STRISCE DA MAESTRO
Crepax (di cui sono programmati nove tomi), sontuosa riedizione di parte degli adattamenti a fumetti del cartoonist, tutti fuori catalogo e di difficilissima reperibilit. Si va da Dr. Jekyll e Mr. Hyde (Stevenson) a Storia della mia vita (Casanova), da Giro di vite (James) a La storia immortale (Blixen), da I racconti del mistero (Poe) a Il processo (Kafka). Il lavoro di Crepax accurato e filologico (nel caso di Jekyll si basa anche sulle notizie della prima stesura del romanzo poi bruciata da Stevenson), senza rinunciare alla cifra stilistica di sottile erotismo che da sempre ha attraversato il rigoroso bianco e nero delle sue tavole. Imperdibile.
SLOW READING
BESTSELLER: SCATTA LOPERAZIONE BEAT Nei tempi lampo di cui fatta leditoria oggi, costretta a massicce operazioni di marketing nei primi giorni di uscita di un libro - per sperare di imporlo, o considerarlo spacciato sul nascere si staglia felice loperazione di Beat, il marchio adottato da un drappello di piccole-medie case editrici (Neri Pozza, Minimum Fax, La Nuova Frontiera, Nottetempo, Cavallo di Ferro), per tenere viva lattenzione su alcuni titoli di punta. Inaugurata da Trecy Chevalier e Raymond Carver, la collaborazione sfoggia autori come David Benioff, Sandra Cisneros, David Nicholls, Miguel Sousa Tavares. I paperback sono molto amati, anche per i prezzi: 8, 9 euro. E la lezione sulla long tail, la lunga coda, confermata: saranno le nicchie di mercato a salvarlo. Sabina Minardi
MISTERI DIRLANDA
Su John Banville, lautore irlandese di romanzi come Lintoccabile e Il mare, ho scritto cos tante volte da temere linflazione. Nel 2009 ho perfino vaticinato che, prima o poi, lAccademia di Svezia lo insignir del Nobel. Tutti segni di una stima sincera. Che a ogni nuovo libro cerca di non trasformarsi in supina e, per cos dire, preventiva ammirazione. Senonch, quando leggo un testo di Banville, puntualmente mi rendo conto, a lettura ultimata, di essere caduto ancora una volta nella rete di questo intelligente, ironico manierista del nostro tempo. Parliamo di Teoria degli infiniti (traduzione di Irene Abigail Piccinini, Guanda, pp. 318, 18 ). Siamo in una bella casa
Foto: Corbis, D. Butow - Redux / Contrasto, B. Steinhilber - Laif / Contrasto
di campagna, dove il vecchio capostipite, Adam Godley, uno studioso dellinfinito, sta spegnendosi (forse), colpito da un ictus. In casa si raccoglie la famiglia che (malamente) gli gira intorno come a un astro turbolento ma vitale. Chi ne racconta passato e presente addirittura il dio Ermes in persona, che, a nome dei suoi colleghi dellOlimpo, dei eternamente litigiosi e vani, sceso nella verde Irlanda per cercare di capire il mistero dellamore e degli odi, che ha legato Adam al suo omonimo ma tanto pi anonimo primogenito, alla di lui moglie Helen, e allaltra figlia, lafasica Petra, con linutile fidanzato Roddy e infine alla
seconda e ultima consorte Ursula. A raccontarla cos, sembrerebbe una storia letta e straletta, con i soliti ingredienti da commedia anglosassone. Ma basta dare unocchiata alla prima pagina del libro per essere catturati (e cio turbati) dalla scrittura scintillante di questo vero maestro con o senza Nobel.
Moda Passioni
Tiffany & Co.
Destinazione vacanze
Per le pi piccole, costume da bagno bianco intero in lycra (49 euro), short di cotone millerighe (69 euro), cintura in pelle elasticizzata blu (35 euro). Tutto della collezione Woolrich Kid (tel. 051 4161411, www.wplavori.com).
Il lusso sempre pi nomade. Ne sa qualcosa Tiffany & Co. Che non bada a spese pur di soddisfare la sua clientela di facoltosi globetrotter, asiatici, russi ma soprattutto americani. Lultima felice intuizione dedicata ai collezionisti dei suoi pezzi unici da caveau, la travelling collection, sinonimo di gioielli senza frontiere. Si tratta di una serie di monili fatti a mano da artigiani di New York e ispirati ai modelli darchivio della casa americana. Lultima di queste antologie itineranti ha da poco lasciato il quadrilatero di Milano, dopo un breve blitz a Firenze per raggiungere nuove mete top secret. Questa idea brillante si sta facendo strada in destinazioni ovattate, le boutique Tiffany & Co. templi dellestetica democratica propugnata da Charles Lewis Tiffany, fondatore della maison. Nel 1848 fece scalpore acqui-
GIOIELLI GLOBETROTTER
Uomini in catena
stando per la sua elitaria clientela borghese in ascesa i gioielli della corona francese, un tempo prerogativa degli aristocratici. Nei santuari di Tiffany & Co. tutti, dallimpiegato al tycoon, possono ammirare in una teca, come quadri dautore, gioielli fatti di gemme rare come i diamanti gialli, che costano pi di un appartamento in centro a Manhattan. Tesori che sfilano a Hollywood sui red carpet degli Oscar, al collo di dive come Natalie Portman e Anne Hathaway. Sognare non costa nulla, ma c anche qualche fortunato che pu coronare questo sogno, acquistando per esempio la spilla Dragonfly tempestata di diamanti, zaffiri e smeraldi, che vale 45 mila euro. Una cifra modica se paragonata a quella che Richard Burton, estimatore della maison, sbors nel 1964 per regalare a Liz Taylor un fermaglio doro a 18 carati e platino con pav di diamanti, zaffiri e smeraldi disegnato da Jean Schlumberger. Tiffany lo chiam Dolphin, ma lui lo ribattezz Iguana dal film La notte delliguana.
Enrico Maria Albamonte
CASUAL CHIC
Camicia in denim color indaco (79 euro), pullover con scollo a V (99 euro), pantaloni in lino e cotone (99 euro), sciarpa di lino stropicciata (29 euro). Tutto della collezione primavera-estate Stefanel (www.stefanel.com).
Occhi da gatta
Acetato bicolore e modello a gatto per gli occhiali di United Colors of Benetton by Allison (tel. 049 6982111, www.allison.it). Anche in nerocristallo e caramello-turchese, costano 89 euro.
Un calcio al pallone
lunica scarpa da calcio senza lacci: Lotto Zhero Gravity Ultra (tel. 0423 6181, www.lottosport.com) in microfibra traspirante ha suola dinamica che protegge la caviglia, 11 tacchetti fissi e uno rotante. A 150 euro.
KATE WINSLET CON UN GIOIELLO TIFFANY AGLI OSCAR. SOTTO, DA SINISTRA: NEVADA BRACELET CROCODILE SWAROSKY; LA MAGLIETTA PAUL SMITH
Polo a contrasti
Si chiama Metal Button la polo dalla vestibilit slim, in cotone piquet e costine di colore contrastante di Piero Guidi (tel. 0722 59086, www.pieroguidi.com). In vari colori, dal blu avio al bordeaux, costa 78 euro.
Metrosexual addio. Luomo torna macho, libero, ribelle, coraggioso. Il Clint Eastwood di Il buono, il brutto, il cattivo che incontra Marlon Brando de Il Selvaggio con lAmerican Gigol Richard Gere. A questuomo rivolta la nuova collezione di Swarovski, la prima lanciata (per lestate 2011) per lui: pendenti, collane, gemelli o bracciali creati mixando ceramica e cristalli. Protagonista il nero, elegante, misterioso. Sei le linee, per ogni temperamento. Punta sulla funzionalit la Nano dal gusto metropolitano; Newton si ispira alla meccanica, tra dadi, catene e bulloni; per Mr. Crocodile Dundee c Nevada, con stampe rettili; Nightfall per lamante della notte, Gotic chic alterna pelle e cristallo; in stile neopreppy la linea New England; adatta a un James Bond sportivo Mooncarbon. M. P.
148 | lEspresso | 7 luglio 2011
Un arcobaleno di ottimismo
Domani un altro giorno. un messaggio di ottimismo quello che lo stilista Paul Smith vuole mandare al popolo giapponese, dopo la catastrofe dell11 marzo scorso. Per farlo, ha lanciato un appello scegliendo il mezzo a lui pi vicino: la moda. Ogni giorno un nuovo inizio il suo pensiero di speranza, impresso sulla nuova Japan Earthquake Appeal T-shirt. La maglietta rappresenta un gesto di amicizia per il Paese devastato. Lo stilista britannico ha deciso di usare tutta lenergia sprigionata dai colori del suo stile, trasformando il logo a righe della maison in un arcobaleno, giocoso e scanzonato, come lo disegnerebbe un bambino. Dedicato ai nostri amici in Giappone, si legge a fianco dellarco colorato, per favore, cercate di essere forti e pensare positivo. In cotone organico al cento per cento la t-shirt in vendita per tutta lestate sul sito di Paul Smith e nei suoi vari monomarca in giro per il mondo. Lintero ricavato verr devoluto in favore della Red Cross Japan Tsunami. Micol Passariello
Classico da polso
Movimento meccanico, vetro zaffiro antigraffio, cassa in oro rosa, cinturino in pelle stampa coccodrillo, chiusura a farfalla: il Tissot Sculpture Line Skeleton Gold (tel. 02 575971, www.tissot.ch). Impermeabile fino a 30 metri. Anche in oro giallo, costa 5.140 euro.
Beauty Passioni
NAVIGARE TI FA BELLA
Massaggi balinesi rigeneranti, trattamenti al lime con zenzero e sale, rituali ayurvedici, Hydralift La Thrapie per il viso. Sono alcune delle propostebenessere delle Samsara Spa, sulla navi da crociera Costa. Lultima la Costa Favolosa, con area termale, piscine talassoterapiche, bagno turco aromatico e laconium, e una zona fitness attrezzata Technogym.
Sorridimi, dai
Rimuove pi placca di uno spazzolino manuale, Oral-B Professional Care 500 (50 euro), con timer per i tempi di spazzolamento e sensore che si illumina se la pressione eccessiva.
Strategia anti-et
Un principio attivo che favorisce la produzione di collagene alla base del trattamento Strategy Antiaging Cream A, B e C di Mediterranea (42 euro luna): la prima rende elastica lepidermide, la seconda protegge dai radicali liberi, la terza riduce le rughe. Tutte con filtri Uva/Uvb.
Viaggi Passioni
La Tavola di Enzo Vizzari
A LONDRA SI CAMBIA
IL VINO
LA METROPOLI RINNOVA IL PANORAMA DEI SUOI RISTORANTI. E UN FRANCESE IMPONE UNO STILE COLTO E COMPLESSO
ue flash su Londra. Per dire del successo annunciato del Dinner di Heston Blumenthal e della conferma, poco glamour e tanta sostanza, dellHibiscus di Claude Bosi. Dinner splendido, nel Mandarin Hotel, su Hyde Park, linee essenziali, luce, cristalli, legno, acciaio, cucina e cantina a vista, servizio pronto e garbato. Tutto giusto, naturalmente anche la cucina, che non solo molto buona ma soprattutto furba. Fa un certo effetto vedersi proporre dal faro della cucina molecolare una carta nella quale sono elencati, con tanto di data e di citazione della fonte, piatti ricavati da antichi ricettari della non proprio brillantissima scuola gastronomica anglosassone. Versatile, Heston. Operazione commerciale sapiente e riuscita, sia detto senza attribuire a commerciale la minima connotazione negativa, ch nessuno pu essere condannato a far (solo) poesia. Viene da lontano e poggia su fondamenta robuste il successo di Claude Bosi, 39 anni, di Lione, che in Inghilterra lavora dal 97, dopo essere passato per le cucine di Jean Paul Lacombe, Passard e Ducasse. Nel 2007 ha trasferito il suo Hibiscus da Ludlow, nello Shopshire, a Londra in Maddox Street, nel cuore di Mayfair. Semplice, raccolto, elegante, una quarantina di coperti. Dimensione e atmosfera ideale per sviluppare una cucina colta e complessa, aperta nellispirazione, nella scelta dei prodotti e nelle esecuzioni, che cerca e fa trovare i sapori
Il Pinot Grigio di Santa Margherita lemblema del successo nellenologia. Questo bianco, dai vigneti della Val dAdige, ha 50 anni. Per festeggiarli, la Santa Margherita non ha solo lanciato una bottiglia celebrativa, ma anche una versione spumantizzata, in magnum. Una declinazione preziosa, millesimata (2009), non prodotta secondo il Metodo Charmat bens il Classico, con permanenza sui lieviti di 14 mesi e data di sboccatura in controetichetta. Il risultato sorprendente: il Santa Margherita Pinot Grigio Alto Adige Metodo Classico 2009 ripropone profumi e gusto del vino fermo, con il dinamismo della bollicina. Alberto Agnelli
hanno secretato i suoi gesti non letterari. La casa, oggi museo, si trova a Klagenfurt, la capitale della Carinzia, in Austria, al 50 di Bahnhofstrasse. Qui possibile sintonizzarsi con i misteri di un matematico ironico prestato alla grande letteratura e apprezzare ulteriormente i suoi scritti. Ad alzare la tendina, le finestre della sua casa inquadrano una citt ospitale che puoi attraversare con soddisfazione. Puoi girare nella Never Platz, la Piazza Nuova, dove le statue di Ercole e Maria Teresa d'Austria si fanno compagnia, o nell'Alter Platz, la pi antica e medievale. Ma non devi dimenticare di portare sottobraccio L'uomo senza qualit, insuperabile rappresentazione delle grandi crisi del Novecento.
Sushi prt--porter
Un buffet a base di sushi, sashimi e tempura. Lo propongono, per il momento a Roma e dintorni, la nippo-americana Kei Hashimoto e il fidanzato Gregorio Serafini Pozzi. Sul sito www.ilovesushi.it ci si prenota con un paio di giorni di anticipo e, per un ricevimento, si spendono 30 euro a persona. Leffetto tsunami ha fatto calare il giro daffari dei ristoranti giapponesi, ma questa coppia di cuochi non ha subito contraccolpi. In menu, oltre a sushi e sashimi presentato con grande gusto, anche anguilla arrostita e spiedini di pollo con salsa yakitori (a base di soja). Kei Hashimoto nata a New York ed figlia di un maestro di sushi. Gregorio (broker assicurativo) ha lavorato a Manhattan da Mishima, ristorante di Lexington avenue, allaltezza della trentesima strada. Eleonora Attolico
Profumi mediterranei
e le consistenze che ciascuno si attende dopo aver letto la carta. Limpiego laico ma ragionato di spezie, aromi e frutti esotici non contrasta con le citazioni classiche, la salsa olandese va con gli asparagi appena affumicati, una gremolata quasi milanese con le animelle di vitello steccate con aglio nero, corpose e deliziose. Come lala di razza con burro nocciola alla Grenobloise, patate chips e germogli di primavera o il filetto di maiale grigliato a bassa temperatura con barbabietole e kumquat. E, ancora, al dessert la finissima tartelletta con crema di asparagi bianchi, formaggio di capra e gelato di cioccolato bianco. Davvero una cucina varia e
polifonica, se cos si pu dire, che incuriosisce, stimola e soddisfa senza ricorrere a stravaganze o provocazioni. Con un menu di tre portate da 29,50 sterline a pranzo o, alla carta, tre portate pi il dessert a 80 sterline.
Dinner by Heston Blumenthal, Mandarin Oriental Hyde Park - Londra, 66, Knightsbridge, tel. (+44) 020 7201 3833, www.dinnerbyheston.com Hibiscus - Londra, 29, Maddox Street tel. (+44) 020 7629 299 Chiuso la domenica, hibiscusrestaurant.co.uk guide@espressoedit.it
Personalit verace, belle spiagge, sorgenti termali e tanto verde. Ischia si pu esplorare a cavallo in compagnia degli istruttori della scuola Aragona Arabians (www.aragona-arabians.com). O con i trekking olfattivi dei fratelli dAmbra, patron del ristorante il Focolare di Barano, che si concludono con la raccolta di erbe spontanee, poi utilizzate per la preparazione dei piatti (www.trattoriailfocolare.it). Nelle belle giornate assolate si trova riparo ai giardini La Mortella, un parco creato da Susana Walton, moglie del compositore inglese William Walton, che destate si aprono per spettacoli di teatro greco e concerti di musica classica sotto le stelle (www.lamortella.org). Immerso nella macchia mediterranea anche il nuovissimo Garden & Villas Resort, con nove ville dallarchitettura ischitana e piscina termale su cui si affaccia Il Corbezzolo, ristorante che propone soprattutto pesce e una colazione con marmellate fatta in casa IL GARDEN & VILLAS RESORT, A ISCHIA. SOPRA: UNA VEDUTA DELLA e pane cotto nel forno a legna (doppia in b&b da 160 euro, CARINZIA. A SINISTRA: LO CHEF CLAUDE BOSI E IL RISTORANTE HIBISCUS tel. 081 987311, www.gardenvillasresort.it). Luisa Taliento
7 luglio 2011 | lEspresso | 153
Motori Passioni
Auto
n caso di scuola, quello della Nissan Murano. La belloccia crossover giapponese vivacchiava. Aveva conquistato un diffuso apprezzamento per il look aggressivo, i complimenti per laccuratezza degli interni e lattenzione per il prezzo tutto sommato abbordabile, soprattutto al cospetto delle concorrenti delle marche pi blasonate. Nonostante la credibilit nella categoria della Nissan e il successo delle sorelle minori, in Italia non decollava proprio, acchiappando 143 clienti nel
2008 e appena qualcuno in pi lanno successivo. Poi arrivato il motore diesel, e in soli cinque mesi, questanno, si avvicinato a quota 500, in una fase non esaltante per le macchine ingombranti e dallaspetto bellicoso. Certo, lidea di proporlo con un motore sei cilindri a benzina con 3.500 centimetri cubi di cilindrata non era di quelle in perfetta sintonia col comune sentire del mercato, corroso intanto dalla crisi economica, dallimpennata del carburante e dalla tendenza a dare un taglio ai consumi. Con i suoi 190 cavalli, il quattro cilindri a gasolio che ora spinge in solitaria la Murano - il V6 a benzina stato messo fuori squadra immediatamente, appena sceso in campo il diesel - non comunque uneducanda. Un po di muscoli li deve pur mettere in mostra, avendo il compito di muovere una vet-
tura che, pur con una linea abbastanza filante, sulla bilancia fa segnare circa 19 quintali. Al volante della crossover nipponica si sta in relax: la posizione del pilota alta, i sedili sono comodi e i comandi facilmente raggiungibili e intuitivi. Il cambio automatico a sei rapporti non lideale se si vuol guidare in modo pi spigliato e, come tutte le signore in sovrappeso, lei tende a coricarsi un po di lato in curva. Se si portano a spasso dei passeggeri seduti dietro, meglio fare i bravi e godersi il tetto apribile in due segmenti e la musica diffusa dalle nove casse dellimpianto hi-fi Bose. Usando il piede destro con levit, magari ci si avvicina pure al consumo medio di 12,5 chilometri con un litro di gasolio promesso ottimisticamente dalla Casa. In ogni caso, rispetto al vecchio motore a benzina, come passare dalla notte al giorno.
Lestate matrimoniale delle teste coronate dEuropa continua. Le coppie reali appena unite nel sacro vincolo oggi non salgono pi in carrozza come un tempo: scelgono auto di rappresentanza che fanno la loro figura. Per il royal marriage di William e Kate si era optato per un trionfale tributo dellindustria nazionale inglese. Anzi, ex inglese, perch nessuna tra le varie Jaguar, Bentley e Rolls-Royce viste davanti allabbazia di Westminster viene pi sfornata da aziende possedute da capitali britannici, n lAston Martin DB6 Volante Mk II con
IN ARRIVO
Elettrica in Rete
Cento euro di caparra per prenotare la prima auto elettrica della Opel. La vettura tedesca sar lanciata in Europa a fine anno ma gi opzionabile attraverso il sito www.opelampera.com. Spinta dalla tecnologia Voltec, pu percorrere dai 40 agli 80 chilometri grazie allenergia fornita dalle batterie agli ioni di litio (per il pieno ci vogliono quattro ore). Lautonomia dipende dalla guida: pi si schiaccia lacceleratore, meno chilometri si fanno. Esaurita la carica, lAmpera non lascia a piedi. Interviene il motore a benzina che produce lenergia per macinare circa 500 chilometri. A livello europeo, sono in 5 mila a essersi prenotati on line. LItalia non sar tra le prime nazioni a vedersi consegnare lAmpera. Colpa degli incentivi, assenti da noi ma che in altri paesi arrivano a 7 mila euro. Utili per abbattere il prezzo della macchina, da 42.900 euro.
Honda Crossrunner
Prezzo: 10.990 euro Cilindrata: 782 centimetri cubi Motore: 4 cilindri a V, 16 valvole Potenza massima: 102 cavalli Velocit massima: oltre 210 km/orari Consumo medio: 15 km/litro Capacit serbatoio: 21,5 litri Peso col pieno: 240 chilogrammi Altezza sella da terra: 81,6 centimetri Bollo annuale: da 85,41 a 97,48 euro
SOPRA: LA HONDA CROSSRUNNER. A SINISTRA: OPEL AMPERA. IN ALTO: LEXUS LS 600H L FULL HYBRID. NELLALTRA PAGINA: NISSAN MURANO; BMW SERIE 1
7 luglio 2011 | lEspresso | 155
Compatta e muscolosa
andata in palestra anche la Serie 1, la piccola di casa Bmw. La seconda generazione della compatta bavarese sallarga (poco) e sallunga (parecchio: 8,5 centimetri), permettendo alle gambe dei passeggeri posteriori di starsene
un po pi comode. Assomiglia alla precedente versione ma non vuole correre il rischio di essere considerata la Bmw dallaspetto pi pacato: cos mostra un frontale decisamente pi aggressivo della progenitrice e fiancate slanciate dalle vistose profilature. Inoltre, la Serie 1 si sdoppia, con allestimenti che gi dal nome manifestano il rispettivo
Dna: Urban e Sport. Sotto il cofano, battono un motore benzina 1.600 da 136 o 170 cavalli, o un diesel di 2 litri con tre diverse potenze (116, 143 e 184cavalli). Sar esibita in pompa magna al Salone di Francoforte, in settembre, e intorno a fine anno scender in campo. Inizialmente, con la versione a 5 porte, la pi importante sul fronte commerciale.
Lettere
PER POSTA
|
PER E-MAIL
N. 27 - 7 LUGLIO 2011
Maternit impossibile
Cara Rossini, si parla molto di quote rosa e io desidero far conoscere la mia esperienza professionale in relazione al lavoro femminile. Ho una piccola agenzia di assicurazioni, con due soci e tre collaboratori esterni. Tre anni fa la nostra impiegata, che era con noi da un anno e che avevamo istruito per il lavoro in agenzia, ci comunica di essere incinta. Le mie dovute felicitazioni ma qualche preoccupazione da parte dei due soci. Gravidanza a rischio. Al terzo mese entra in malattia. Nasce il bimbo. Chiede, anzi vuole, laspettativa post-partum. Rientra al lavoro e dopo un mese (solo un mese) si dimette per fare la mamma a tempo pieno. In tutto questo lungo periodo abbiamo versato i contributi e ripartito tra noi il suo lavoro. Ora abbiamo un impiegato. Sono donna anchio e ritengo sacrosanto che lo Stato tuteli la maternit, ma le piccole imprese non dovrebbero essere anchesse tutelate? DONATA VIGASIO, Belluno In Italia abbiamo uno Stato sociale costruito sulle esigenze di un maschio adulto, lavoratore dipendente, con contratto a tempo indeterminato. Ai margini, con garanzie sempre pi erose, i giovani precari, i disoccupati, i vecchi fragili, le donne. Il nostro tasso di natalit, tra i pi bassi del mondo, lo specchio di questa situazione. Pu accadere cos che le donne che lavorano (appena una su due mentre la media europea del 76 per cento) sfruttino come possono le tutele residue della maternit. Peraltro possono farlo pienamente solo le dipendenti pubbliche o di grandi imprese, perch le altre hanno garanzie limitate, che la pratica vergognosa delle dimissioni in bianco al momento dellassunzione ha in molti casi azzerato. Certo, alcune fanno le furbe, ma difficile considerarle le prime colpevoli. Incassano quanto possono e tornano a casa a sopperire, da sole, la scarsit di asili nido e di politiche di conciliazione famiglia-lavoro anche per i padri. La sua agenzia ha avuto lonest di rispettare le regole. Non se ne rammarichi e non si senta in colpa per aver scelto di assumere un uomo. Lei, come molti piccoli imprenditori, paga lo scotto di responsabilit non sue. La maternit non pu essere un problema solo di una singola donna e dei suoi datori di lavoro. Ogni maternit , oltre che un diritto universale, un problema pubblico. E un paese che si rispetti deve farlo suo.
DIRETTORE RESPONSABILE: BRUNO MANFELLOTTO VICEDIRETTORI: Orazio Carabini, Claudio Lindner CAPOREDATTORE CENTRALE: Alessandro De Feo UFFICIO CENTRALE: Loredana Bartoletti, Gianluca Di Feo, Alessandro Gilioli (LEspresso on line), Franco Originario (grafico) ATTUALIT: Tommaso Cerno (caposervizio), Riccardo Bocca (inchieste e servizi speciali), Enrico Arosio (caporedattore, Milano), Primo Di Nicola (caposervizio), Lirio Abbate (inviato), Paolo Biondani (inviato), Marco Damilano (inviato), Roberto Di Caro (inviato), Emiliano Fittipaldi, Malcom Pagani, Denise Pardo (inviato), Fabio Tibollo, Gianfrancesco Turano (inviato) MONDO: Gigi Riva (caporedattore), Fabrizio Gatti (inviato), Federica Bianchi CULTURA: Wlodek Goldkorn (caporedattore), Angiola Codacci-Pisanelli (caposervizio), Riccardo Lenzi, Alessandra Mamm (inviato) ECONOMIA: Paola Pilati (vicecaporedattore), Stefano Livadiotti, Maurizio Maggi, Luca Piana SALUTE: Daniela Minerva (vicecaporedattore), Maria Simonetti SOCIET E SPECIALI: Valeria Palermi (caporedattore), Sabina Minardi (vicecaposervizio) LESPRESSO ON LINE: Beatrice Dondi (vicecaposervizio), Lara Crin, Elena de Stabile CORRISPONDENTI: Antonio Carlucci (New York) UFFICIO GRAFICO: Catia Caronti (caposervizio), Caterina Cuzzola, Giuseppe Fadda COPERTINA: Martina Cozzi (caposervizio), Daniele Zendroni (collaboratore) PHOTOEDITOR: Tiziana Faraoni (caposervizio) RICERCA FOTOGRAFICA: Giorgia Coccia, Marella Mancini, Mauro Pelella, Elena Turrini, Roberto Vignoli PROGETTO GRAFICO: Joel Berg (creative director) A cura di Theo Nelki OPINIONI: Andr Aciman, Aravind Adiga, Michele Ainis, Altan, Alberto Arbasino, Carla Benedetti, Tahar Ben Jelloun, Giorgio Bocca, Massimo Cacciari, Lucio Caracciolo, Innocenzo Cipolletta, Derrick de Kerckhove, Alessandro De Nicola, Umberto Eco, Bill Emmott, Mark Hertsgaard, Sergio Givone, Piero Ignazi, Naomi Klein, Sandro Magister, Ignazio Marino, Suketu Mehta, Fabio Mini, Moises Naim, Soli Ozel, Minxin Pei, Alessandro Penati, Gianfranco Ravasi, Jeremy Rifkin, Massimo Riva, Giorgio Ruffolo, Paul Salem, Roberto Saviano, Eugenio Scalfari, Michele Serra, Andrzej Stasiuk, Marco Travaglio, Gianni Vattimo, Sofia Ventura, Umberto Veronesi, Luigi Zingales RUBRICHE: Nello Ajello, Stefano Bartezzaghi, Marco Belpoliti, Giuseppe Berta, Giovanni Carli Ballola, Germano Celant, Rita Cirio, Oscar Cosulich, Alberto Dentice, Roberto Escobar, Mario Fortunato, Massimiliano Fuksas, Enzo Golino, Piergiorgio Odifreddi, Vittoria Ottolenghi, Guido Quaranta, Stefania Rossini, Roberto Satolli, Enzo Vizzari COLLABORATORI: Eleonora Attolico, Margherita Belgiojoso, Silvia Bizio, Raimondo Bultrini, Roberto Calabr, Paola Caridi, Roberta Carlini, Paola Emilia Cicerone, Leonardo Clausi, Agnese Codignola, Emanuele Coen, Roberto DAgostino, Pio dEmilia, Paolo Forcellini, Letizia Gabaglio, Fabio Gambaro, Giuseppe Granieri, Giacomo Leso, Alessandro Longo, Emilio Manfredi, Massimo Mantellini, Antonia Matarrese, Stefania Maurizi, Piero Messina, Claudio Pappaianni, Gianni Perrelli, Annalisa Piras, Paolo Pontoniere, Fulco Pratesi, Marisa Ranieri Panetta, Barbara Schiavulli, Lorenzo Soria, Rita Tripodi, Chiara Valentini, Stefano Vastano, Andrea Visconti, Vittorio Zambardino
Tutto questo per amore di verit. E infine un invito. La prossima volta se volete ascoltare un democristiano
Nellaffare Bisignani rispunta la doppia anima della Guardia di Finanza: affidabile nei suoi gruppi operativi, spesso inquinata al vertice. una storia che comincia con lo scandalo petroli di quarantanni fa
A volte c grandezza perfino nel malaffare, ma nel sistema Bisignani c soltanto unesasperante mediocrit che disegna perfettamente lepoca berlusconiana. Una raffigurazione letteraria che descrive un sistema analogo si trova nel romanzo La Cure di Emile Zola, che prendeva di mira laffarismo e la corruzione dei palazzinari e i faccendieri parigini durante limpero di Napoleone III. Ecco un titolo - La cuccagna - che si attaglia perfettamente a questa fin de rgne berlusconiana. Un aspetto particolarmente inquietante di quanto finora emerso dagli atti dellinchiesta di Napoli riguarda la Guardia di Finanza. Questo corpo speciale delle forze armate italiane ha un singolare destino e una singolare struttura. A cominciare dalla gerarchia dalla quale dipende. La dipendenza politica e funzionale risale al ministro delle Finanze, leventuale impiego per compiti di ordine pubblico riguarda le Prefetture e il ministro dellInterno, la partecipazione ad azioni di guerra il ministro della Difesa. Infine per i compiti di polizia giudiziaria la Guardia di Finanza opera alle dipendenze delle Procure della Repubblica. In questultimo compito i finanzieri si sono guadagnati sul campo il rispet-
to della pubblica opinione. Le inchieste pi delicate li hanno spesso visti protagonisti, alcuni magistrati inquirenti di alto rango si sono appoggiati a loro a preferenza dei Carabinieri e della Polizia di Stato. Insomma la Finanza un corpo che merita lode e rispetto, ma non altrettanto si pu dire per il suo Comando generale. Qui, al vertice di quel corpo, sono stati rari e brevi i periodi di pieno rispetto delle norme di correttezza e legalit. La norma stabilisce che il Comandante generale non provenga dallinterno ma dallesterno del corpo proprio per non accentuarne la separatezza e lautoreferenzialit; ci nonostante i fenomeni di corruzione con traffici di contrabbando, con episodi di concussione, sono stati molto frequenti a cominciare con lo scandalo dei petroli di quarantanni fa, quando il Comando generale fu identificato addirittura come il principale centro di contrabbando e di evasione fiscale. Da allora i casi di coinvolgimento del Comando generale e soprattutto dei Capi di Stato maggiore e dei generali della Guardia sono stati pressoch continui. Ed ecco riapparire oggi il Capo di Stato maggiore Adinolfi e una decina di generali e alti ufficiali della Guardia in veste di favoreggiatori, informatori, complici del sistema Bisignani. Strano destino che la Guardia di Finanza condivide in parte con analoghe deviazioni che hanno coinvolto i Capi di Stato maggiore e dei reparti speciali dei Carabinieri, a cominciare dal caso Sifar-De Lorenzo-Piano Solo. Sicch questi corpi separati sono quelli che riscuotono al tempo stesso la maggiore fiducia e la maggiore sfiducia degli italiani: fiducia nellarma territoriale e operativa, sfiducia negli alti comandi che la guidano e la rappresentano. Tra le tante contraddizioni del nostro Paese questa tra le pi inquietanti.
Se ne parla su www.espressonline.it