Per questo approfondimento ho voluto studiare il personaggio
di Marco antonio che era il generale di Cesare che secondo me è stato messo un po’ troppo come personaggio debole nell’età augustea. Nacque il 14 gennaio dell’83 a.c. a Roma e morì il 1 di agosto del 30 a.c. ad Alessandria, fu un politico e un generale romano durante la fine della repubblica, suo padre era Marco Antonio Cretico ossi figlio del grande oratore Marco Antonio Oratore che fu ucciso dai sostenitori di Gaio Mario nell’86 ed era nipote di Cesare. Il Padre morì molto presto lasciando lui e suo fratello sotto il controllo della madre che sposo Publio Cornelio Lentulo Sura che era un politico coinvolto nella congiura di Catilina, in tutta la sua giovinezza antonio ha sempre vissuto in modo dissoluto infatti solo a 20 anni ha avuto un debito di circa 250 talenti. Si pensa che per cambiare vita lui andò via da Roma per andare in Grecia dove studiò retorica che a quanto pare non lo prese più di tanto perché volle arruolarsi nella cavalleria dell’esercito del proconsole Aulo Gabinio che era diretto in Siria, fu così ben visto che in poco tempo divenne comandante della cavalleria distinguendosi per coraggio e sprezzo del pericolo e fu esattamente durante questa campagna che per la prima volta visito Alessandria d’Egitto. Da qui inizia la sua carriera da comandante e dal 54 al 50 a.c. Marco combatte al fianco di Cesare nella campagna Gallica, si unì quindi al suo esercito, possiamo vedere infatti che lui diventerà un grande sostenitore di Cesare e anche Cesare lo guardò con un occhio di riguardo infatti lo aiuto a diventare tribuno della plebe e anche augure. Il 19 novembre antonio fu espulso dalla Curia, quindi lascio Roma e raggiunse Cesare sul Rubicone mentre c’era la guerra
civile e Cesare marciava su Roma, Marco antonio occupò
Arezzo e Ancona. Quando Cesare venne nominato imperatore/Dittatore lui venne proclamato Magister Equitum nel 47. Come poi abbiamo visto nel 14 marzo del 44 Giulio Cesare fu assassinato da un gruppo di senatori ossia Bruto e Cassio e suo figlio adottivo (adottato per un motivo), lui scese a compromessi e e permise che il senato concedesse l’amnistia ai congiurati però il popolo vedendo il corpo di Cesare, la toga insanguinata e ascoltando la famosa orazione di Marco antonio e il generoso testamento ai romani, dentro di loro ha creato una grande rabbia verso gli assassini e questo non indica solo il fatto che Cesare era molto amaro da tutti ma anche che antonio avesse l’oratoria e la capacità di volgere gli animi a suo favore.