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Aristotele

Metafisica
(seconda parte)
Ripartiamo dalle quattro definizioni di filosofia prima:
Scienza dell’essere in quanto essere;
Scienza della sostanza;
3) Scienza delle cause e dei principi primi (aitiologia da
aitìa);
4) Scienza di dio e della sostanza immobile o
soprasensibile.
Per Aristotele, conoscere significa sempre risalire alle cause
Egli ammette quattro generi di CAUSE:
MATERIALE, ciò la materia di cui una sostanza è fatta [marmo]
FORMALE, l’insieme delle caratteristiche che fanno sì che
quella sostanza sia quella sostanza [tutte le caratteristiche, il progetto]
EFFICIENTE (o motrice), ciò che produce [scultore]
FINALE, lo scopo o il fine della sostanza [scopo dello scultore]

ATTENZIONE: In natura causa efficiente e causa finale sono


tutt’uno con la causa formale; quindi torniamo alla sostanza =
sinolo di forma e materia!
4) Scienza di dio (TEOLOGIA)
o della sostanza immobile o soprasensibile
Aristotele arriva alla teologia attraverso lo studio della fisica (che
noi non abbiamo ancora affrontato),
quando deve infatti spiegare il movimento afferma che esso
ha bisogno di un MOTORE IMMOBILE

e visto che spiega il movimento


come passaggio dalla potenza all’atto
il motore immobile sarà solo atto e non potenza
ATTO PURO

e se è solo atto sarà solo forma senza materia


FORMA PURA

E se è solo forma sarà PENSIERO di PENSIERO


4) Scienza di dio o della sostanza immobile o soprasensibile

Aristotele identifica questo motore immobile eterno che è


una sostanza soprasensibile (solo forma senza materia),
perfetta e compiuta (solo atto, niente potenza)
che è coscienza e pensiero di sé e beato (pensiero di pensiero)
con DIO
Attenzione: il dio di Aristotele NON È
né il dio delle religioni politeistiche come quella greca,
né il dio delle religioni monoteistiche.

alla sua esistenza non si arriva né per fede


né attraverso la rilevazione, ma solo con la ragione

Non esiste un solo dio,


ma tanti esseri divini ognuno dei quali muove uno dei cieli
(sono 55 le sfere celesti nell’universo fisico di Aristotele)
4) Scienza di dio o della sostanza immobile o soprasensibile

Ogni motore immobile (dio) muove un cielo (sfera celeste)


ma lo muove non causando il
movimento, spingendo come
una causa efficiente,
bensì attraendo a sé il cielo,
come una causa finale,
«come l’amato attrae
l’amante»

C’è un motore immobile


superiore a tutti gli altri: è
quello che è alla base del
movimento del cielo delle
stelle fisse, ossia il cielo più
esterno.
4) Scienza di dio o della sostanza immobile o soprasensibile
Per concludere:
• Dio è “pensiero di pensiero”
nel senso che è cosciente [persona???]
• Dio è eterno, come del resto l’universo è eterno
e non ha creato l’universo

Da ultimo,
Aristotele afferma che l’essere è polimorfo ed enumera anche
quattro significati di essere:
Essere come accidente [non riguarda la scienza]
Essere come vero [Logica]
Essere come categorie [Logica e Metafisica]
Essere come atto e potenza [divenire]

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