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FOLATI

acido folico, THF, poliglutammati


Per essere assorbiti, l'acido folico deve essere monoglutammato, viene assorbito per diff. passiva ed entra
nella mucosa dove viene ridotto (deidrofolato reduttasi) a THF; i THF invece vengono idrolizzati (coniugasi)
a monoglutammati ed assorbiti per trasporto attivo (RFC).
I folati sono coinvolti nella rimetilazione dell'omocisteina a metionina, nell'interconversione serina-glicina,
nella sintesi ex novo di anelli purinici e dTMP, e nella sintesi mitocondriale di fMET.
Una loro carenza determina anemia megaloblastica, malformazioni del feto, parto precoce, crescita
intrauterina ritardata, incorporazione errata di uracile nel DNA ed errata metilazione.
Le fonti alimentari più coinvolte nella dieta sono verdure e ortaggi (27%) e cereali e derivati (29%) (frutta,
carne, patate e tuberi,supplementi).

VITAMINA C
acido ascorbico, monodeidroascorbico, deidroascorbico
Viene assorbita per trasporto mediato (Na-dipendente) e condotto ai tessuti da VSCT-1 e VSCT-2.
Ha ruolo antiossidante, di aumento biodisponibilità del Fe, di sintesi della carnitina, di sintesi del collagene
(idrossilazione prolina e lisina), catabolismo neurotrasmettitori ed ormoni steroidei.
Una sua carenza porta allo scorbuto.
Si trova generalmente in alimenti quali frutta, verdura, ortaggi; i gruppi più coinvolti sono frutta (agrumi) e
verdura e ortaggi (patate e pomodori) [55%] e acqua e bevande analcoliche (13%).

VITAMINA B6
piridossina, piridossale, piridossamina fosfato, piridossal fosfato
Viene assorbita per idrolisi della componente fosforica (fosfatasi), che ne permette la diffusione passiva
nelle cellule intestinali, dove subisce ulteriore fosforilazione, viene legata ad albumina e globuli rossi e
raggiunge i tessuti, dove viene defosforilata ulteriormente.
E’ coinvolta nella conversione del triptofano in niacina, nella sintesi degli sfingolipidi, nella trasformazione
dell'acido linoleico in arachidonico e nella produzione del midollo osseo.
Una sua carenza determina disturbi del SNC (bambini).
Le fonti alimentari più importanti sono i gruppi cereali e derivati (18%), carne e derivati (27%), verdure e
ortaggi (12%), patate e tuberi (12%).

VITAMINA B12
cobalamina (4N a stabilizzare cobalto)
Nello stomaco l'HCl e la pepsina la staccano dalla componente proteica, poi si lega alla proteina R che la
trasporta nel duodeno, si stacca, si lega al fattore intrinseco (cellule parietali dello stomaco), viene
assorbita, nelle cellule intestinali si stacca dal fattore intrinseco e si lega alla transcobalamina che ne
permette il trasporto ai vari tessuti.
E’ coinvolta nella sintesi del DNA (produce i 2-deossiribonucleotidi), nella formazione del midollo osseo,
nella conversione dell'omocisteina in metionina, nella produzione di globuli rossi e nel metabolismo degli
AA e degli acidi nucleici.
Una sua carenza determina anemia megaloblastica, anomalie SNC, disturbi gastrointestinali, disturbi del
sonno.
I gruppi di alimenti maggiormente coinvolti nella sua assunzione con la dieta sono carne e derivati (34%),
pesce e derivati (32%) latte e derivati (25%).
TIAMINA
tiamina libera, tiamina pirofosfato, monofosfato, trifosfato
Per essere assorbita deve essere in forma libera, quindi avviene l'idrolisi della TTP-TPP (pirofosfatasi e
fosfatasi) con formazione di tiamina libera, viene assorbita nel digiuno (THTR 1-2), una volta assorbita viene
captata da fegato, cuore, reni, cervello, leucociti ed enterociti, viene fosforilata a TPP, e ulteriormente
fosforilata a TTP nei tessuti (pirofosfochinasi).
Ha un ruolo importante nel metabolismo glucidico, intervenendo nella decarbossilazione ossidativa degli
alfa-chetoacidi, nella transchetolazione della via del pentoso fosfato e nell'alfa-ossidazione degli AG a
catena ramificata.
Una sua carenza determina alterazioni del metabolismo glucidico (anoressia, perdita di peso, debolezza
muscolare).
Gli alimenti più coinvolti nella sua assunzione con la dieta sono i gruppi cereali e derivati (31%), verdure e
ortaggi + frutta (17%), carne e derivati (28%).

VITAMINA A
retinale, retinolo, acido retinoico
Assorbimento con lo stesso meccanismo dei lipidi, gli esteri del retinolo vengono idrolizzati dalle
lipasi,assorbiti, quindi assemblaggio nei chilomicroni, arriva al fegato che lo lega alla transtiretina e
trasporto ai tessuti.
Ha un ruolo importante nella propagazione degli impulsi nervosi legati alla vista, nella comunicazione
cellulare, nella sintesi della mucina, nello sviluppo dei denti e dei tessuti e nel mantenimento dell'integrità
della cute.
Una sua carenza determina alterazioni della cute, cheratomalacia (ulcere nella cornea),deficit visivo.
Gli alimenti maggiormente coinvolti nella sua assunzione con la dieta sono verdure e ortaggi + frutta (55%),
carne e derivati (19%), latte e derivati (10%), uova (6%).

VITAMINA D
calciferolo e colecalciferolo
Viene assorbito con le stesse modalità dei lipidi, quindi assemblaggio nei chilomicroni.
La maggior parte deriva dalla sintesi endogena, che comincia con l'esposizione della cute ai raggi UV,
questo determina l'idrossilazione del C25 della molecola, che viene captata dalle cellule del rene e
ulteriormente idrossilata sul C1 a 1,25-diidrossicalciferolo (forma attiva).
Ha ruolo nella deposizione del Ca nelle ossa, nell'assorbimento renale di Ca e P, nell'assorbimento di Ca e P
a livello intestinale, e nel riassorbimento del midollo osseo.
Una sua carenza può causare rachitismo, osteomalacia, riduzione dell'assorbimento di Ca a livello
intestinale, debolezza muscolare e dolori addominali.
Gli alimenti maggiormente coinvolti nella sua assunzione con la dieta sono pesce e prodotti della pesca
(38%), carne e derivati (26%) e uova (16%)

VITAMINA E
tocoferolo e tocotrienolo (catena laterale isoprenica a 16C che la rende liposolubile e non idrosolubile)
Viene assorbita per incorporazione nei chilomicroni, che la trasportano al fegato dove viene smontata e
redistribuita tra VLDL, LDL e HDL.
La Vit. E non assorbito viene rigettata nell'intestino con la bile, per essere riassorbita.
Quella parte che ha perso la catena laterale isoprenica viene escreta con le urine in quanto diventata
idrosolubile.
Ha ruolo antiossidante (sui lipidi), di inibizione o attivazione enzimatica, di modulazione a livello
trascrizionale di alcuni geni responsabili di apoptosi, adesione e crescita cellulare, infiammazione,
formazione/degradazione della matrice extracellulare.
Una sua carenza determina problemi nervosi, atassia, neuropatia periferica, miopatia, retinopatia,
compromissione della risposta immunitaria.
Gli alimenti più coinvolti nella sua assunzione con la dieta sono i gruppi oli e grassi (59%) e frutta + verdure
e ortaggi (22%).
Fabbisogno giornaliero: 8 mg/die

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