Proteine
Le proteine sono formate da aminoacidi. Ricordiamo che gli aminoacidi
rappresentano l’unica fonte di azoto (N) necessario per la crescita cellulare, la
riparazione dei tessuti, e il mantenimento delle funzioni vitali Una certa quantità di
proteine deve essere aggiunta giornalmente, anche a riposo, per coprire il
fabbisogno rigenerativo .La loro funzione è plastica e strutturale ,in minima parte
energetica
Vitamine
Le vitamine sono micronutrienti essenziali non forniscono energia ,ma svolgono
un’importante funzione protettiva e regolatrice, agiscono come fattori di crescita,
rafforzano le strutture nervose, aumentano la resistenza alle infezioni, e
intervengono nel controllo biochimico di tutte le reazioni organiche ,hanno un ruolo
importantissimo nel metabolismo dei grassi e dei carboidrati Non sono prodotte
dall’organismo e devono essere introdotte con l’alimentazione . Si dividono in due
gruppi
Idrosolubili : vitamine del gruppo B ,vitamina C, e acido folico sono presenti nei
liquidi intra ed extracellulari, partecipano al metabolismo energetico dei nutrienti
calorici, alla sintesi degli ormoni, e di sostanze regolatrici del sistema nervoso ,non
possono essere accumulate e un loro sovradosaggio è eliminato con le urine
Liposolubili vitamine A, D, K E, sono assimilabili attraverso i lipidi e possono essere
accumulate nei grassi di deposito dell’organismo ,se ne assumono in eccesso
possono causare disturbi per ipervitaminosi.
La carenza di vitamine si chiama avitaminosi, essa si può manifestare a seguito di
diversi fattori ,quali una dieta squilibrata prolungata nel tempo, l’uso e l’abuso di
farmaci, l’aumento del fabbisogno in particolari stati fisiologici.
L’avitaminosi è all’origine di malattie ben definite riconducibili alla vitamina
mancante per es .la mancanza di vitamina C porta allo scorbuto
Sali minerali
I sali minerali sono fattori fondamentali per il buon funzionamento dell’organismo.
Hanno una funzione plastica perché rientrano nella costituzione di ossa e muscoli e
di molecole essenziali come l’emoglobina nel sangue e la mioglobina nei muscoli,
non sono sostanze energetiche ,ma regolano le reazioni chimiche che liberano
energia, intervengono negli scambi di sostanze tra le cellule del sangue e le cellule
del corpo e nel mantenimento dell’equilibrio idrosalino. Vengono assunti con gli
alimenti ( acqua, frutta, verdura ecc.)e devono essere giornalmente introdotti con la
dieta per far fronte alla perdita che avviene attraverso la sudorazione ,ma per una
normale attività fisica il loro apporto è largamente assicurato da una dieta bilanciata
Acqua
Principale componente inorganica e rappresenta il 70% della massa corporea è
essenziale per la sopravvivenza , la mancanza di acqua porta alla disidratazione
La Disidratazione
In condizione di lavoro fisico intenso e forte sudorazione, l’assunzione di acqua deve
aumentare significativamente. La dispersione di calore ,infatti, viene facilitata
attraverso due meccanismi: la vasodilatazione a livello della cute ,che dirotta il
calore del corpo accumulato al suo interno verso la superficie ,facilitando la sua
cessione all’ambiente, l’evaporazione del sudore prodotto dalle ghiandole
sudoripare distribuite su tutto il corpo.
La sudorazione , dunque, rappresenta un potente metodo di abbassamento della
temperatura.
Se attivate, le ghiandole sudoripare sono in grado di estrarre una grande quantità di
liquido extracellulare che diminuendo, aumenta la propria concentrazione . Per
ristabilire l’equilibrio così alterato viene allora richiamata altra acqua dal sangue,
con conseguente riduzione del volume ematico.
Per evitare una eccessiva riduzione del volume del sangue, si innesca un
meccanismo di” conservazione “ che porta l’organismo a diminuire, fino ad inibire la
sudorazione e il raffreddamento per evaporazione.
Questo “freno” provoca però due effetti:
-un aumento dell’impegno cardiocircolatorio che può portare a colasso
-un aumento della temperatura interna ( ipertermia) che predispone al colpo di
calore e accelera l’esaurimento del glicogeno muscolare
È quindi importante bere regolarmente e reintegrare i liquidi anche se non si ha
sete.
La mancanza di acqua nel nostro organismo può creare alterazioni che influiscono
sul benessere del nostro corpo e per gli atleti può influire sul rendimento fisico e
sulla performance
Metabolismo energetico
Per conoscere le effettive necessità energetiche di un individuo ( metabolismo
energetico) ,le componenti da valutare sono due
Metabolismo basale (MB) indica la quantità di calorie necessarie spese nelle
condizioni minimali di lavoro.. In questa situazione l’individuo consuma solo
l’energia richiesta dalle funzioni fondamentali per la sopravvivenza dell’organismo
(apparato cardiovascolare, respiratorio, renale, ghiandolare) energia richiesta dalle
funzioni fondamentali per la sopravvivenza dell’organismo
Metabolismo totale(MT) rappresenta la quantità di energia in più , rispetto al
consumo energetico di riposo ,necessario all’organismo per produrre un qualsiasi
lavoro
Metabolismo energetico sistema utilizzato dal corpo per trasformare l’energia
introdotta con il cibo in energia necessaria alla vita
Alimentazione e sport
Un’alimentazione sana e bilanciata , caratterizzata da cibi ad alta digeribilità con
giusta ripartizione dei nutrienti, è fondamentale per chi pratica attività sportiva
agonistica
Essa dovrà tenere conto delle caratteristiche strutturali dell’atleta , del tipo di
allenamento che svolge e della programmazione degli impegni agonistici
L’atleta dovrà porre attenzione unicamente all’aumento del fabbisogno energetico e
rigenerativo dovuto alla quantità e intensità degli allenamenti necessario a
mantenere la conservazione del benessere psicofisico, indispensabile alla gara, e al
mantenimento della propria salute.
Alimentazione pre –gara In generale da qualche giorno prima e fino a 2/3 ore
precedenti deve essere rispettato la quantità di glicogeno necessario alle richieste
dell’organismo ,quindi sarà importante incrementare le riserve di glicogeno e la sua
concentrazione nei muscoli. Nelle 6 ore prima viene consigliata una dieta con pasti
leggeri comprendenti il 70-100g di carboidrati.
Per le attività di durata inferiore ai 40 minuti una dieta equilibrata con adeguato
contenuto di carboidrati è sufficiente a garantire la copertura di perdite di
glicogeno, per le attività di durata superiore ,è bene predisporre un pasto pre -
competizione ricco di carboidrati (70/75% dell’intero pasto) contenente modeste
quantità di lipidi e di protidi (proteine) da consumarsi tre ore circa prima della
competizione . Per evitare rischi possibili di ipoglicemia, è consigliabile che gli atleti
assumano una razione glucida non oltre i 30 /40 minuti prima della competizione
(reazione d’attesa). La componente liquida eviterà la disidratazione e la parte
glucida fornirà un ‘ulteriore quota di energia , pronto impiego, per risparmiare il
glicogeno muscolare e ritardare l’insorgenza della fatica .L’acqua semplice
rappresenta la miglior bevanda ,ma vanno bene anche succhi di frutta e di verdure
Non sono invece indicate le bevande zuccherate.
Per le discipline la cui durata supera le due ore (ciclismo,maratona,triathlon ecc.) o
che si praticano in modo continuativo nell’arco di molte ore o di intere giornate
(atletica,judo, ecc.) il “rifornimento solido”durante la competizione deve essere
suddiviso in piccole porzioni (30/50 g) e deve prevedere carboidrati con minimi
apporti di zuccheri semplici . Nella maggior parte dei casi è preferibile una “razione
liquida” contenente glucosio al 4/8% Il reintegro delle perdite idriche può essere
fatto con integratori idro-salini ,ma la bevanda deve essere ipotonica e contenere
poco sale e poco zucchero
Dopo la gara si dovrà riportare in equilibrio l’organismo facilitando il lavoro di
ricostruzione delle riserve di energia e di smaltimento dell’acido lattico accumulato
con ricomposizione dell’equilibrio idro-salino
Nei primi 15/45 minuti dopo qualsiasi attività sportiva è bene assumere carboidrati
ad alto indice glicemico :acqua e/o bevande zuccherate : succhi di frutta
Prima di fare un pasto completo bisogna attendere almeno 1 ora dopo la gara.
Dopo un lavoro muscolare intenso oltre che il reintegro dei carboidrati dovrà
essere rivolta sufficiente attenzione al reintegro delle proteine ,a questo scopo
acquisiscono particolare importanza la vitamina b (6 e 12) che favoriscono la
ricostruzione proteica e hanno funzione antitossica.