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6. Cos’è la Dossografia?
A. Sono le opinioni che un filosofo si fa dei suoi predecessori a partire dal proprio
modello di filosofia.
B. La tradizione dossografica è rappresentata dalle vite, le opinioni sui grandi autori.
Una delle più significative opere dossografiche è quella di Aristotele.
C. La tradizione dossografica è rappresentata dalle vite, le opinioni sui grandi autori.
Una delle più significative opere dossografiche e quella di Teofastro.
7. Nella Lettera VII Platone afferma che la verità sulle cose più alte:
A. “non si può in alcun modo comunicare (...)nasce d’improvviso nell’anima dopo un
lungo periodo di discussioni sull’argomento e una vita vissuta in comune”
B. “non si può in alcun modo comunicare (...), nasce d’improvviso nell’anima attraverso
un percorso interno all’anima stessa”
C. “si deve comunicare a tutti (...), nasce d’improvviso nell’anima dopo un lungo periodo
di discussioni sull’argomento e una vita vissuta in comune”
11. Secondo Meister Eckhart quale parte dell’uomo consente di definirlo”a immagine
e somiglianza di Dio”:
A. L’intelletto
B. Il corpo
C. Non una parte ma la totalità del suo essere in quanto spirituale e materiale
14. Quali delle seguenti affermazioni sul concetto di essere in Parmenide è vera?
A. Parmenide sostiene che per affermare l’unicità dell’essere bisogna escludere il non
essere; l’essere comprende ogni cosa passata e futura in quanto non può divenire
B. L’essere è costantemente soggetto al divenire e questo prova l’esistenza degli enti
determinati
C. L’essere comprende anche il non essere
20. Meister Eckhart come definisce l’uomo che può pervenire alla contemplazione e
alla conoscenza di Dio?
A. uomo separato: colui che rinuncia all’attività dell’intelletto passivo e attivo, quindi
diviene indipendente dall’esteriorità. Tale uomo può essere identificato con il mistico
B. uomo naturale: colui che conosce razionalmente, attraverso l’illuminazione che
l’intelletto agente opera in quello passivo, quindi mantenendo il rapporto con
l’esteriorità. Tale uomo può essere identificato con il filosofo
C. secondo Echkart nessun uomo può giungere nè alla contemplazione nè alla
conoscenza di Dio poichè solo agli angeli è riservato questo privilegio
22. Nel dialogo platonico “Apologia” Socrate dice che il “bene maggiore” per l’uomo
consiste nel…
A. Compiere ogni giorno un’azione che arrechi un bene all’umanità
B. Praticare la rinuncia ai piaceri effimeri e la mortificazione del corpo
C. Ragionare ogni giorno della virtù e degli altri
23. Quali tra questi filosofi sostiene che non vi è un unico principio ma “quattro
elementi” (acqua, aria, terra, fuoco)?
A. Empedocle, per uscire dall’aporia parmenidea
B. Democrito, al fine di rafforzare la teoria parmenidea
C. Parmenide per dimostrare il divenire dell’essere
26. Massimo il Confessore quando parla di “immagine di Dio nell’uomo” a quale parte
di quest’ultimo si riferisce?
A. all’uomo nella sua interezza di Nous, anima e corpo, seguendo fedelmente la
tradizione ireniano-antiochena: non è possibile individuare l’immagine di Dio, o
stesso uomo, in una sola di queste parti ad esclusione delle altre
B. al Nous: non per ciò che è ma per quanto permette di operare, quindi come
mediatore tra Grazia divina e natura umana, attraverso il corpo e l’anima
C. all’anima e non al corpo, seguendo fedelmente la tradizione alessandrina: l’immagine
di Dio, deve situarsi nell’anima, che è la parte divina e spirituale dell’uomo, e non nel
corpo materiale e contingente
27. Socrate scrive e indica con chiarezza i momenti e le tappe della Dialettica?
A. Non vi è una formulazione della dialettica in socrate, tuttavia possiamo individuare
due momenti: Ironia e Maieutica
B. In socrate vi è una chiara formulazione della dialettica, chiaramente indicata da
Platone in due momenti: Ironia e Maieutica
C. Nell’ Apologia Socrate indica con chiarezza le vie della dialettica
28. Tommaso D’Aquino definisce l’anima come “forma del corpo”, in tal modo
riprende la definizione:
A. di Aristotele
B. di Platone
C. Di Plotino
31. Aristotele nella Metafisica afferma che in molti punti Platone segue i Pitagorici
distanziandosi in alcuni ad es. si differenzia dai pitagorici perché:
A. “Platone pone i numeri al di fuori dei sensibili, mentre i pitagorici affermavano che i
numeri sono le cose stesse e non pongono gli Enti matematici come intermediari fra
quelli e queste”
B. “Platone considera i numeri come enti reali mentre i pitagorici ritengono siano al di
fuori dei sensibili”
C. “Platone ritiene che soltanto i numeri siano e nega che il mondo sensibile esista, al
contrario dei pitagorici”
32. Qual è il primo autore che avrebbe fatto uso filosofico della Dialettica?
A. Sia Platone che Aristotele, ritengono che le origini della Dialettica siano rintracciabili
in Zenone di Elea
B. Sia Platone che il suo allievo Aristotele, ritengono che le origini della Dialettica siano
rintracciabili in Socrate
C. Parmenide è il primo a far uso della Dialettica
43. Secondo Tommaso D’Aquino, dopo la morte del corpo qual è la sorte dell’anima?
A. Anche l’anima muore, in quanto legata indissolubilmente al corpo
B. L’anima è immortale e, una volta liberatasi dalla prigione del corpo, può esprimere al
massimo grado le sue funzioni
C. L’anima è immortale, ma senza il suo corpo ha solo esperienze e percezioni confuse
e indistinte; dovrà perciò attendere la resurrezione del corpo per ripristinare
pienamente le proprie facoltà
54. All’interno del pensiero di Duns Scoto l’articolazione tra filosofia e teologia:
A. non è equilibrata: la ragione è estremamente limitata rispetto alla fede, poiché si
occupa solo del sensibile e non riesce a giungere agli enti immateriali se non per
astrazione, mentre la fede considera il trascendente causa prima di tutti gli enti
(materiali e immateriali)
B. trova equilibrio in virtù di una preliminare distinzione di metodo e oggetto d’indagine,
che Duns SCoto fa per poter accogliere le istanze positive di entrambe che prese
separatamente sarebbero insufficienti
C. la teologia è subordinata alla filosofia che può conoscere Dio per astrazione dell’ente
materiale, dal momento che il mondo è specchio del Creatore e l’uomo analogia di
esso
55. In quale opera Platone espone la sua teoria su Eros indicando una scala di Eros?
A. Leggi
B. Simposio
C. Fedro
D. Lachete
56. Quale scopo voleva raggiungere Diogene il Cinico attraverso il suo stile di vita?
A. Prendendosi gioco delle convenzioni e suscitando sgomento nei suoi osservatori,
voleva spingere le persone a interrogarsi sui propri giudizi morali, per mostrare come
molte delle loro idee erano il semplice frutto di abitudini e convenzioni sociali.
B. Prendendosi gioco delle convenzioni e suscitando sgomento nei suoi osservatori,
voleva sovvertire l’ordine costituito, per istruire una nuova ,monarchia retta da filosofi
illuminati.
C. Attraverso vita frugale e povera, voleva dimostrare la miseria dell’umanità mettendo
in luce le estreme disuguaglianze della società greca.
63. Dal punto di vista storiografico cosa si intende con “filosofi natutalisti”?
A. Gli autori riconducibili all’epicureismo
B. Tutti gli autori riconducibili all’ecosofia
C. I pensatori presocratici che si occuparono dell physis tra il VII e V sec a.C.
66. Per gadamer indagine storica e accertamento di un dato culturale, sono sufficienti
a dare conto del senso del principio (Inizio) della filosofia?
A. L’indagine storica insieme a quella culturale definiscono con precisione il problema
degli inizi.
B. Soltanto l’indagine storica, restituisce il problema della riflessione sulle origini della
filosofia.
C. Per Gadamer, nè un’indagine storica, nè la rilevazione delle conseguenze e
dell’accadimento di un fatto culturalmente rilevanti per le sorti dell’Occidente, danno
conto del Senso del Principio e per questo l’indagine diviene immediatamente di tipo
speculativo sul significato del “Principio”.
68. Sul piano puramente teoretico, per Aristotele è superiore la forma o il sinolo?
A. E’ superiore il sinolo, in quanto è composto da materia e forma, dunque comprende
in sè l’altra
B. E’ superiore la forma in quanto è ciò che empiricamente percepiamo nella
quotidianità
C. E’ superiore la forma, che in quanto atto è il principio che non deve il suo essere ad
altro, mentre il sinolo per essere tale, ha concettualmente bisogno della forma.
1) Quale, tra quelle indicate, è una delle fonti per conoscere la figura di Socrate?
A) Il poema “Sulla Natura” di Parmenide.
B) Gli scritti pitagorici
C) Le commedie del tempo
6) Meister Eckhart, come definisce l ’uomo può che può pervenire alla contemplazione
e alla conoscenza di Dio?
A. uomo separato: colui che rinuncia all’attività dell’intelletto passivo e attivo, quindi
diviene indipendente dall’esteriorità. Tale uomo può essere identificato con il mistico
B. uomo naturale: colui che conosce razionalmente, attraverso l ’illuminazione che l
’intelletto agente opera i n quello passivo, quindi mantenendo i l rapporto con l ’esteriorità.
Tale uomo può essere identificato con i l filosofo
C. Secondo Eckhart nessun uomo può giungere né alla contemplazione né alla conoscenza
di Dio poiché solo agli anelli è riservato anche privilegio
9) Secondo quanto rileva Hegel, per i greci l ’uomo è l iberato i n quanto uomo?
A. N o, a parere di Hegel, per i greci l’uomo è libero solo in quanto greco: in quanto cittadino
e socialmente emancipato.
B. Sì, l ’uomo è l ibero i n quanto tale, a prescindere dalla propria cittadinanza e sia greci
che baratri sono uguali nell’affermare l a propria l ibertà.
C. Per i Greci l ’uomo è l ibero solo se crede i n Dio.
17) “ I confini dell’anima non potrai mai trovare per quanto tu percorra l e sue vie,
tanto profondo è il suo Logos”; A chi è riferibile questo Frammento?
a. Platone
b. Eraclito
C. Parmenide
19) Quali delle seguenti affermazioni sul concetto di essere in Parmenide è vera?
a) Parmenide sostiene che per affermare l ’unicità dell’essere bisogna escludere i l non
essere; l’essere comprende ogni cosa passata e futura i n quanto non può divenire.
b) L’essere è costantemente soggetto al divenire e questo prova l’esistenza degli enti
determinati.
c) L’essere comprende anche i l non essere.
46)- Socrate scrive ed i ndica con chiarezza i momenti e l e tappe della dialettica?
A) non vi è una chiara formulazione della dialettica in Socrate, tuttavia possiamo
individuare due momenti: ironia e maieutica;
B) i n Socrate vi è una chiara formulazione della dialettica, chiaramente i ndicata da Platone
i n due momenti: i ronia e maieutica;
C)nell’Apologia Socrate i ndica con chiarezza l e vie della dialettica
47)-Aristotele nella Metafisica afferma che i n molti punti Platone segue i pitagorici
distanziandosi i n alcuni ad es. si differenzia dai pitagorici perché:
A)” Platone pone i numeri al di fuori dei sensibili, mentre i pitagorici afferma che i numeri
sono le cose stesse e non pongono gli Enti matematici come intermediari fra quelli e
queste”
B)” Platone considera i numeri come enti reali mentre i pitagorici ritengono siano al di fuori
dei
sensibili”
C) Platone ritiene che soltanto i numeri siano e nega che i l mondo sensibile esista, al
contrario dei
pitagorici
59-Secondo quanto rileva Hegel, per i greci l’uomo è libero in quanto uomo?
A)No, a parere di Hegel per i greci l’uomo è libero solo in quanto greco: in quanto cittadino
e socialmente emancipato
B)si, l ’uomo è l ibero i n quanto tale, a prescindere dalla propria cittadinanza e sia greci che
barbari sono uguali nell’affermare l a propria l ibertà
C)per i greci l ’uomo è l ibero solo se crede i n Dio