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BIOGRAFIA

Spinoza nacque ad Amsterdam, figlio di un ebreo portoghese. A quel tempo la città accoglieva gli
ebrei in fuga dalle persecuzioni, ma anche là c’era un limite alla libertà di espressione. Benché
educato alla religione ebraica, nel 1656, all’età di 24 anni, Spinoza venne scomunicato e
maledetto dai rabbini della sua sinagoga, a causa della sua non ortodossia delle sue idee su Dio.
Lasciò così Amsterdam, per approdare più tardi all’Aja. Da quel momento abbandonò il nome
ebraico di Baruch a favore di quello di Benedictus.

SPINOZA, il filosofo MALEDETTO

DIO COINCIDE CON LA NATURA?


Dio è il mondo. In proposito si esprimeva parlando di “Dio o la natura”, intendendo che i due
termini designavano la stessa cosa.
se noi pensiamo a dio nel senso tradizionale del termine (trascendente/al di là del mondo)→ non
esiste, se è differente dal creato;
quello di Spinoza è panteismo→ Dio in ogni cosa
DIO coincide con la TOTALITÀ della natura: riassunto con un motto “deus sive natura” → dio va
pensato come la totalità della natura
Si tratta di un’idea radicale, che provocò a Spinoza non pochi problemi.
NATURA pensabile per due categorie (dio natura naturans)

GEOMETRIA
CONCETTO IN BREVISSIMO: Dio si identifica ordine geometrico del mondo
PREMESSA: Sono molti i filosofi influenzati dalla geometria: le famose dimostrazioni euclidee di
diverse ipotesi geometriche partivano da pochi, semplici assiomi o affermazioni preliminari per
arrivare a conclusioni come quella secondo la quale la somma degli angoli interni di un triangolo è
pari a due angoli retti.
Ciò che i filosofi di solito ammirano della geometria è il modo in cui, a partire da affermazioni
universalmente condivise e attraverso precisi passaggi logici, giunge a conclusioni sorprendenti.
Se gli assiomi sono veri, lo devono essere anche le conclusioni.
Filosofi che ammirano la geometria? Hobbes, Descartes, SPINOZA
SPINOZA → egli fece filosofia come se fosse essa stessa geometria.
quod erat demonstrandum: QED=cvd, alla fine di ogni argomentazione.
ad esempio: nell’Etica le argomentazioni hanno l’aspetto di dimostrazioni geometriche e
comprendono assiomi e definizioni; sono concepite per avere la stessa ferrea logica interna. Non
trattano però di triangoli o cerchi, ma trattano di DIO, NATURA, LIBERTà, SENTIMENTI.
una struttura logica sottostante il mondo e il nostro ruolo in esso, struttura che
poteva essere svelata dalla ragione!! → Niente è per caso, tutto ha uno scopo e una regola.
C’è un grande sistema, un enorme disegno divino, comprensibile con il pensiero
RAZIONALISMO di Spinoza = ragione>>(sperimentazione e osservazione)

CONNESSIONE cartesio-spinoza;
razionalismo
etica dimostrata secondo l’ordine geometrico → l’etica riguarda l’agire umano
geometria euclidea: si parte da alcune definizioni ed alcuni assiomi

imposta l’opera con anche le dimostrazioni. di fronte alle domande che si sono posti gli studiosi (un
metodo piuttosto complesso)

• parte con definizioni, scaturite da cos’è la sostanza?

• ci sono serie di proposizioni

• e poi di dimostrazioni

modo di procedere che ha trovato molto astio: la lettura non è per niente agevole

all’epoca la geometria era un modello da seguire: ispirava anche altri campi, non solo la
matematica! quindi la modalità è geometrica



ciò che dice è vero: vuole dimostrarlo in ogni modo!!

in questa opera elabora e costruisce un'immagine della natura. l’esposizione è geometrica: la


filosofia non fa che rispecchiare la natura stessa della realtà

tentativo di chiarire il motivo per cui ha scritto un’opera secondo un ordine geometrico.

in quest’opera, il concetto con cui parte è la definizione di sostanza; cercherà di utilizzare nel modo
più coerente possibile, la definizione di partenza.

concetto di sostanza: elaborato già nel mondo greco: substantiam (latino) → con questo termine si
intendeva o la forma (non quella esteriore, l’essenza → per aristotele)

ARISTOTELE; dio è pura forma, atto puro


• FORMA distinta da MATERIA; perché ogni uomo, per esempio, è diverso → la forma è
comune a tutti

la forma esiste diversamente dalla materia per aristotele: per dio che è forma pura.
→ un’essenza separata dalla materia non esiste se non per dio.

l’esperienza che noi facciamo: sostanza coincide con il sinolo (essenza + forma)
→ ogni essere vivente è caratterizzato dal sinolo. le sostanze erano L’INSIEME DEI SINOLI

fa questa descrizione per arrivare a cartesio!! SOSTANZA solo ciò che esiste in maniera
autonoma.

il concetto di dio è quello di essere perfetto: ma allora non può essere inesistente perchè
perderebbe una sua perfezione. il concetto di dio è autonomo.
ACCANTO alla sostanza di dio, vista come sostanza sui, cartesio si contraddice: ammette due
sostanza per spiegare il mondo → pensa che queste due non esistano in maniera autonoma!!!! la
sostanza (esiste in sè e per sè) ma poi ammette la res cogitans e quella extensa, che dice esser
create da dio.

QUI SI INSERISCE SPINOZA; non condivide questa contraddizione.

SOSTANZA che esiste per sempre= DIO

sostanza di spinoza è eterna; non può essere creata, quindi non può morire.
solo dio non ha bisogno di una causa per esistere, quindi dio e il mondo non sono due sostanze
separate.

PENSIERO ED ESTENSIONE (molto simili a res cogita ed extensa, MA NON SONO SOSTANZE)
• visti come attributi di dio, quindi aspetti della natura

LA VITA
Spinoza era un uomo solitario→ gli permise di dedicarsi completamente agli studi
Vita FRUGALE
Distante dalle istituzioni, per questo la sua Ethica ordine geometrico demonstrata venne pubblicata
post mortem
Rifiuta la cattedra all’università di Heidelberg, ma trova piacevole confrontarsi con altri pensatori a
lui contemporanei tipo Leibniz.
Condusse una vita semplice; alloggi provvisori (non comprò mai una casa); viveva facendo il
tornitore di lenti e di piccoli compensi che i suoi studi filosofici gli portavano; fabbricava lenti per
microscopi e telescopi→ morì a soli 44 anni per un'infezione delle vie respiratorie dovuta, si pensa,
ai danni provocati ai polmoni dalle minuscole particelle di vetro che inalava durante la lavorazione
delle lenti.


INFINITA’ DI DIO
Se Dio è infinito, pensava Spinoza, ne consegue che non vi può essere nulla che non sia Dio.
Se scopriamo che nell’universo vi è qualcosa che non è Dio, allora Dio non può essere infinito,
perché per esserlo dovrebbe essere quella cosa come è qualsiasi altra. Noi siamo tutti parte di
Dio, ma lo sono anche le pietre, le formiche, i fili d’erba e le finestre. Tutto è Dio e tutto si
armonizza in una totalità incredibilmente complessa, dove sostanzialmente qualsiasi cosa esista è
parte di una cosa sola: Dio. panteismo

CARATTERISTICHE DI DIO
RELIGIONI TRADIZIONALI: sostengono che Dio ama gli uomini e ascolta le preghiere
che essi gli rivolgono. Questa è una forma di antropomorfismo: si proiettano caratteristiche
umane, come la compassione, in un essere non umano, cioè Dio.
PER SPINOZA: Dio è impersonale, non si cura dell’uomo; l’uomo può e deve amare Dio, ma non
dobbiamo aspettarci che Dio ci ami.
CRITICHE A SPINOZA: Il Dio di Spinoza è talmente indifferente agli esseri umani e alle loro azioni
che molti conclusero che non ci credesse affatto, e che il suo panteismo fosse una copertura:
credevano fosse ateo ma volesse coprirlo. COME STANNO LE COSE? Il punto di vista di Spinoza,
invece, era che Dio doveva essere amato di amore intellettuale, basato su una profonda
comprensione a cui si giungeva per mezzo della ragione. Poco accettabile per la religione
tradizionale→ scomunicato dalle autorità della sinagoga

FORMA PIÙ ELEVATA DI CONOSCENZA:


amor intellectualis dei (amore intellettuale di dio) coincide con la conoscenza che l’uomo ha
dell’infinito, ovvero la natura → accompagnata dall’amore e dalla gioia, dal piacere di conoscere
→ non è una conoscenza intellettuale, ma deriva dalla PASSIONE
scienza non è una disciplina

LIBERO ARBITRIO
Il libero arbitrio è un’illusione; le azioni spontanee non esistono.
→ posizione scomoda DETERMINISTA (credeva cioè che qualsiasi azione umana fosse il prodotto
di una causa)
→ esempio del sasso: se un sasso fosse dotato di coscienza, se lanciato in aria, crederebbe che
sia sua la scelta di lanciarsi, quando dipende dalla forza impressa da chi l’ha lanciato e dalla forza
di gravità; allo stesso modo, l’uomo crede che proprie azioni siano frutto di nostra libera scelta;
ma questo ci impedisce di riconoscere che le nostre scelte e le nostre azioni siano in realtà
provocate da cause esterne. Il libero arbitrio è un’illusione; le azioni spontanee non esistono.

LE EMOZIONI
però è possibile e auspicabile una piccola forma di libertà:
1. schiavitù: essere schiavi delle proprie emozioni. Quando perdiamo il controllo dei
sentimenti (odio), siamo PASSIVI e reagiamo a ciò che ci succede, non lo controlliamo.

2. consapevolezza della propria rabbia migliore conoscenza delle cause che determinano i
nostri comportamenti. ATTIVI

Per Spinoza i nostri stati d’animo dovrebbero essere frutto di una scelta, non il prodotto di eventi
esterni. Non c’è libero arbitrio, ma in questa piccola scelta meglio essere attivi e non passivi.

IL SUCCESSO
Influenza i contemporanei e chi lo legge, ma non trova molti che appoggiano le sue idee. Nei secoli
successivi, ha due illustri estimatori: la romanziera George Eliot (si, era donna ed aveva uno
pseudonimo maschile) in epoca vittoriana e Albert Einstein che affermò di credere in un Dio simile
a quello di Spinoza


LA FUNZIONE DELLA FILOSOFIA
è la salvezza esistenziale ma non in senso cristiano: non è la salvezza dell’anima dopo la morte,
bensì è la consapevolezza che i comuni valori della vita che i più tendono a ricercare ((gli onori, i
piaceri, le ricchezze, il potere, la carriera, ecc) sono FONTE DI INQUIETUDINE e
preoccupazioni→ fanno vivere una vita inautentica;
SCOPO DELLA VITA: la ricerca di un bene che possa riempire l’animo di gioia; Spinoza identifica
questo ‘bene’ con Dio, l’infinito, la natura, la gioia suprema con l’unione della mente con la natura
(ovvero la conoscenza). Una gioia che per Spinoza è sia terrena sia comunitaria.

METAFISICA
La metafisica e l’etica sono trattate in modo geometrico nella Ethica ordine geometrica
demonstrata
IL RAGIONAMENTO GEOMETRICO
1 Era una moda dell’epoca ispirata dall’ideale di un sapere rigoroso che assicurava (o avrebbe
dovuto assicurare) una maggiore oggettività, al di là di ogni coinvolgimento emotivo, soggettivo
circa le questioni trattate.
2 Se la realtà ha una struttura necessaria di tipo geometrico (cosa di cui Spinoza è convinto, come
del resto Galilei) anche il sapere che esprime questa struttura può e deve essere espresso in
modo geometrico, deduttivo.

CONCETTO DI SOSTANZA
Da Aristotele in poi il concetto di SOSTANZA ha avuto nell’ambito della metafisica un ruolo
centrale.
Viene ripreso da CARTESIO→ riterrà essenziale nella definizione di sostanza l’autonomia,
l’autosussistenza; sostanza cioè può essere considerata solo ciò che per esistere non necessita di
una causa che la produce, in quanto è causa di sé. SOLO DIO è SOSTANZA
Quello di Cartesio è un dualismo, ci sono due tipi di wsostanza:
1. sostanza estesa

2. sostanza pesante

queste sostanze sono sostanze seconde, perché dipendono comunque da Dio; questo a Spinoza
sembra contraddittorio!!!
L’obiettivo di Spinoza è dedurre coerentemente tutto ciò che è implicato dal concetto di sostanza.
Per SPINOZA la sostanza è:
1. ciò che è in sé (che esiste in modo incausato)

2. e per sé si concepisce” (un concetto che si comprende senza necessità di altri concetti)

e quindi la sostanza è increata, unica, eterna, infinita.


è Dio, infatti queste caratteristiche hanno sempre identificato la divinità.
Questo Dio essendo infinito, include il tutto, è il tutto, poiché esiste un’unica sostanza: Deus sive
Natura.

LA NATURA
Si divide in natura naturante e natura naturata
Sostanza, Natura e Dio sono sinonimi. Potremmo esprimere l’idea di Spinoza
con l’espressione greca: en kai pan (l’Uno-tutto): l’oceano infatti (cioè la Sostanza infinita) è
tutt’uno con le sue onde (gli attributi e i modi).
si può logicamente distinguere la Sostanza, o Dio o Natura come causa dalla Sostanza, Dio o
Natura come effetto o come dice Spinoza, la Natura naturans e la Natura naturata.
la Sostanza, Dio, Natura è un’attività causale il cui prodotto non esiste fuori dalla causa, in quanto
si tratta di una causalità immanente.
Religioni monoteiste tradizionali: Dio crea la natura; causa ed effetto sono separate. NON PER
SPINOZA




eternità individuo (da aggiungere ad infinità di dio)
siamo una piccola parte dell’infinito, siamo un MODO dell’estensione. eternità specifica della
sostanza (natura)
pienezza della vita: sta rigettando l’idea del dio distinto dalla natura, rigetta l’idea di un’anima
distinta dal corpo, non esiste un’eternità intesa come la sopravvivenza dopo la morte.
→ PASCAL credeva nell’esistenza di un dio della bibbia, distinto dalla natura, elaborato
l'argomento della scommessa per portare chi non crede a credere in dio
noi siamo parte della natura, ma abbiamo un inizio ed una fine: l’eternità consiste nel vivere,
mentre viviamo, la nostra vita nel modo migliore → PIENEZZA DI VITA: vivere la propria vita
caratterizzando il nostro essere dalle passioni → hic et nunc, qui ed ora

PASSIONI: aspetto fondamentale della nostra vita, noi siamo esseri caratterizzati dalle passioni!!
passioni= sfera dei sentimenti
gioia, quando ci sentiamo amati, quando abbiamo relazioni soddisfacenti
gioia, qualunque cosa stiamo facendo, la pienezza della vita è vivere la vita caratterizzandola con
le passioni positive

PASSIONI POSITIVE + NEGATIVE:


letizia; contesti diversi, è l’apoteosi delle passioni positive
rabbia e invidia; passioni negative per eccellenza

pienezza di vita: cercare di scacciare le passioni che deprimono le nostre passioni positive
(tristezza.. depressione..)
PLATONE condannava le passioni (caratterizzavano i ceti sociali più bassi, nelle viscere) →
l’uomo deve seguire la ragione e ripudiare le passioni

- spinoza invece, pensa che certe passioni deprimono la nostra forza/energia vitale (gelosia)
PASSIONI sono un’AFFLIZIONE dell’anima, a cui da molto spazio

qualunque PASSIONE è sempre più forte della RAGIONE → connettere le passioni alle nostra
vita.

unica infinità che possiamo vivere coincide con un attimo, l’attimo della nostra vita → non si puù
essere sempre tristi, ci sarà sempre qualcosa che per quanto possibile ci faccia coltivare
sentimenti positivi!! così apprezziamo anche le piccole cose
pascal: ALCUNI LIMITI DEL RAZIONALISMO
→ apertura al divino non sulla base della dimostrazione ma sulla base della fede

spinoza nasce nel 1632 ad amsterdam, nel 1677 a causa della respirazione della limatura di ferro
(silicosi polmonare)
era di origine ebraica, veniva da una famiglia spagnola che si era trasferita in olanda, uno stato, in
quel periodo, molto tollerante → in una comunità ebraica, quella di amsterdam, praticava anche in
maniera molto rigida: questo giovane ventenne inizia a manifestare un pensiero
CONTROCORRENTE, inizialmente dà lezioni di filosofia → a vent’anni manifesta dubbi
sull’esistenza di dio e sulla religione ebraica, concezione PANTEISTICA: venne maledetto, subì
una scomunica sulla religione ebraica. questa maledizione impediva ai suoi familiari di avvicinarsi
a lui, (fatwa islamica) e a chiunque altro.
SPINOZA sfuggì alla morte perché uno prova a colpirlo e ad ammazzarlo, ma si salva per il rotto
del mantello
vive a LEIDA per un periodo, poi si trasferisce all’AIA

SIMONE DE VRIES diventa un suo allievo e lo supporta


1670: trattato teologico politico, condannato dai PROTESTANTI e dai CATTOLICI. in olanda circolò
perchè non era tradotto in olandese ma era in latino
ETICA, dio uomo e felicità (‘800) → vennero pubblicate postume e molte vengono bociate
ROMANTICISMO → autori che sono interessati alla natura, riscoprono giordano bruno e
SPINOZA

pensiero molto originale → noi possiamo porci la domanda: ma perchè spinoza si pone questa
domanda su dio?
• la risposta “definitiva” afferma che: se la conoscenza scientifica necessita un certo rilievo,
basandosi su un metodo e una ricerca, e quindi non essendo frutto dell’immaginazione.

Noi troviamo codificata in termini filosofici la concezione della natura che la scienza ha
sviluppato. NATURA ARTICOLATA GEOMETRICAMENTE PERFETTO

leggi universali: natura in senso materiale, le leggi sono l’aspetto fondamentale che ci dice che
tutto cià che avviene in natura avviene in modo NECESSARIO.
→ ORDINE che sta alla base della natura: DIO
→ natura NATURANS participio perfetto: ciò che regola la nascita e i divenire del tutto

concetto di dio si basava sulla concezione che davano le sacre scritture (not sure about it)

GALILEI (122 → pascal dizionarietto finale → spinoza fino a paragrafo 2)

è una distinzione logica che fa tra lui: natura naturans→ natura fondamentale, natura naturata →
l’insieme dei modi presi come effetti(?)

CAUSALITà TRANSITIVA: causa è distinta, ha un effetto ma è un effetto diverso


CAUSALITÀ’ IMMANENTE: la loro distinzione logica scompare, quelle cose coincidono.

io incontro dio nelle realtà (per spinoza)

tutto quello che accade in natura è necessario: così almeno per le leggi interne alla natura. →
libertà e necessità vengono a coincidere

l’ordine geometrico del mondo è stabile → sono le leggi della natura: ha creato una metafisica

siamo stati cacciati dal paradiso!!!

natura, mondo regolato da leggi. antichità la pensava così? no, ragionavano per finalità. (cartesio
meccanicismo)

spinoza non accetta il creazionismo, ovvero che dio crea il tutto dal nulla.
non accetta nemmeno l’emanazionismo, cioè che un creatura è talmente potente che senza
alcuna intenzione si emana e si crea il tutto (perchè è suuuper potente)

le leggi della natura sono eterne, allora anche la natura esiste eternamente.

CORPO MENTE: ancora una volta è più coerente di cartesio. se esiste il pensiero ed esiste
l’estensione dobbiamo essere coerenti: non ci può ASSOLUTAMENTE essere un punto di
incontro. → parallelismo psicofisico: due parallele non si incontrano mai!!!!
all’ordine delle cose corrisponde un ordine delle idee. → una determinata idea, mente e corpo non
si sono incontrati, ma ad un’azione del corpo, corrisponde un’idea nella mente: c’è una
corrispondenza, non un contatto.

ordine ontologico delle cose.

ordine matematico o geometrico del mondo: questa visione instaura una visione di dio
completamente diversa a quella che era la tradizione: (bibbia e filosofia greca)

scopo: perfezione divina (secondo aristotele) → spinoza invece ha identificato una visione di dio
ANTIFINALISTICA: contrapposta a tutta la tradizione. (lui va ben oltre la rivoluzione scientifica) →
galilei (non negava l’esistenza di cause finali, riteneva solo non fosse possibile conoscerle) e
cartesio
SPINOZA supera galilei brutalmente: non esiste alcuna causa finale, questo dio di cui lui parla è
tale che è bandito OGNI FINALISMO ciò lo matura in maniera completamente autonoma. cerca
comunque di spiegare come mai gli esseri umani la mente umana viene portata al finalismo:

PREGIUDIZIO (giudizio e conoscenza infondata che si forma in maniera errata nell’intelletto) →
idola specus baconiano (non è tribus perchè è un pregiudizio individuale però presente in molti)
COME SI FORMA? l’essere umano tende ad agire in vista di un fine, ponendoci degli obiettivi.
esistono certe cose che possono esser pensate come MEZZI, per vedere, per toccare… (spinoza
comunque ritiene che noi afferriamo le cose perchè c’è la mano, non abbiamo la mano per
afferrare le cose!!)
bisogna non invertire la causa con l’effetto. per capire la causa dobbiamo capire perché esiste
quella tal cosa (es: il sole)
tutto sia un mezzo per raggiungere dei nostri fini; animali- cibo, frutta- cibo, torrenti- acqua.
all’uomo è sempre sembrato che le cause della natura siano state messe lì per l’uomo da dio. →
da sempre gli uomini hanno notato che la natura è fatta di cose che pensano siano fatte per loro.
terremoto di LISBONA (inizi ‘700) distrusse la città e provocò un numero evidente di incendi:
morirono un sacco di persone innocenti. gli uomini sono talmente incentrati sul finalismo che si
pensa che coloro che sono morti, sono morti per volontà di dio.

il finalismo inverte la situazione, tende a far diventare CAUSA l’EFFETTO.


SOLE AL CENTRO- COPERNICO LO RITIENE Lì PER ILLUMINARE MEGLIO.

l’altro motivo per cui criticare il finalismo è che: nelle cause finali c’è il bisogno che ci sia qualcosa
che faccia da MEZZO per qualcos’altro. lo STESSO vale per DIO. → per spinoza è più perfetto un
dio che non manca di niente, non un dio che ha bisogno di mezzi per arrivare ai suoi obiettivi.

che cosa sono i testi sacri? per spinoza sono testi come tanti altri, non pensa che fosse un testo
dettato dallo spirito santo. analizzandolo, arriva all’idea che tutto sommato il testo è un testo
umano prodotto dagli uomini.
vuole rafforzare l’autorità di un gruppo sociale: la religione ti richiede l’obbedienza e tanta tanta
fede. → elemento dell’identità profonda di un popolo, accertare l’obbedienza a dei valori. non ci
vede nulla di più.

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