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Cosa succede se il Parlamento abroga la legge

oggetto della richiesta di referendum prima del


voto popolare?
Se il Parlamento abroga la legge, il referendum si annulla,
PERO’ negli anni 70 è successo che il Parlamento ha abrogato
la legge, ma ha adottato contemporaneamente o subito dopo
una legge che sostanzialmente riproducevano quella vecchia,
ci troviamo di fronte a una FRODE nei confronti dei firmatari

La Corte costituzionale si è espressa con una


SENTENZA (n.68 del 1978)

Se la nuova materia è sostanzialmente uguale alla


precedente che era oggetto della richiesta di referendum, il
referendum si vota lo stesso, ma sulla nuova legge.
Il REFERENDUM ABROGATIVO è fonte del diritto?
 SI, perché col referendum abrogativo si abroga una
legge, quindi si modifica l’ordinamento giuridico;
 È lo stesso della legge ordinaria, posso
abrogare una legge o atti con forza di legge, non la
Cost. o i regolamenti;
 Può essere MANIPOLATIVO, per il patto che l’oggetto
del referendum è (“l’abrogazione totale o parziale di
leggi…” I art. 75, Cost).
MANIPOLATIVO: si può limitare a togliere anche solo
qualche parola alla legge, e quindi essa non viene
effettivamente abrogata, ma MODIFICATA.
Ex. “Non si possono cogliere i fiori”, ABROGO NON “Si
possono cogliere i fiori”.

FONTI REGIONALI
1) STATUTI REGIONALI: atti narrativi che disegnano,
nell’essenziale, la forma di governo, l’organizzazione e il
funzionamento delle Regioni. (come se fosse la Costituzione
di ogni singola regione);

TUTTI GLI STATUTI SONO:


 SUBORDINATI ALLA COSTITUZIONE (art.123 Cost: in
armonia con la costituzione);
 SUBORDINATI ALLE LEGGI (e tutti gli altri atti) di quella
regione
2) STATUTI SPECIALI: sono adottati dallo Stato con legge
costituzionale, sulla base di accordi tra Stato e la regione.
Nella gerarchia delle fonti sono pari ad altre leggi
costituzionali. Tra questi statuti troviamo la Sicilia, Sardegna,
Friuli-Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Valle D’Aosta. Sia
per motivi linguistici sia per particolarità geografiche.

N.B. PERCHE’ LA LEGGE È COSTITUZIONALE?


Titolo V Cost.: “Le regioni hanno autonomia finanziaria nelle
forme e nei limiti stabiliti dalle leggi della Rep., che la coordinano
con la finanza dello Stato, delle Province e dei Comuni”.
Giuridicamente, si sta derogando rispetto al titolo V della Cost.
per alcune regioni, quindi serve la legge Cost. perché si sta
modificando la costituzione.
3) STATUTI ORDINARI: sono approvati dalla Regione con legge
regionale aggravata, secondo la procedura prevista dall’art.
123 Cost.

ITER DI
APPROVAZIONE:
Dove li posiziono nella gerarchia delle fonti?
a) Sono subordinati alle fonti Costituzionali;
b) In caso di contrasto tra Statuti ordinari e legge del parlamento, si
applica il criterio della competenza.
Le leggi regionali: sono atti normativi espressione dell’autonomia
legislativa delle Regioni (e delle Province di Trento e Bolzano)
   Dopo la riforma del Titolo V della seconda parte della Costituzione
(2001):
• le leggi regionali hanno competenza generale;
• esistono leggi regionali non subordinate ad alcuna legge statale;
• leggi statali-leggi regionali: stessa procedura per il controllo di
costituzionalità (art. 127 Cost.);
ITER DI APPROVAZIONE

LIMITI:
 Come le leggi statali, sono SUBORDINATE alla Cost., all’ordine
comunitario, agli obblighi internazionali (art.117, Comma 1, Cost.);
 Limite territoriale;
 Devono rispettare lo Statuto;
SE non rispettano lo Statuto, apparentemente sembra non esserci
contrasto con la Costituzione, MA dato che il fatto che la legge reg. deve
rispettare lo Statuto regionale, è sancito dalla Cost. (art. 123), ecco che
la legge regionale che contrasta con lo Statuto, contrasta
INDIRETTAMENTE la Costituzione, quindi giudica la Corte costituzionale.
Legge regionale Statuto regionale art. 123 Cost.

Contrasto indiretto
RIPARTIZIONE DELLA COMPETENZA LEGISLATIVA ORDINARIA (pag.91)
(di cosa si occupa lo Stato e di cosa si occupano le regioni?)

 Lo Stato detta i principi fondamentali (con la propria legge)


della materia, che devono essere rispettate su tutto il
territorio italiano; mentre la Regione detta la normativa + di
dettaglio, rispettando i principi generali, che vale per quella
regione.
Esistono 2 CATEGORIE di leggi regionali:
 Quelle adottate in materie a competenza ripartita sono
subordinate alla (sola) “legge cornice” statale.
 Quelle adottate in materia a competenza esclusiva
regionale, non sono subordinate ad alcuna legge statale.
È possibile attribuire una maggiore autonomia legislativa ad una
singola regione?

Nei limiti e con la procedura prevista dall’art. 116 comma 3,


Cost.: REGIONALISMO DIFFERENZIATO (introdotto nel 2001)
1) Deve essere richiesto dalla Regione;
2) Deve essere concessa dal Parlamento statale tramite legge
ordinaria adottata a maggioranza assoluta (50% + 1 aventi
diritto al voto)

Cosa può essere concesso?


a) Competenza in 3 delle materie di
competenza esclusiva statale (ex. Giudici di
pace);
b) “condizioni particolari di autonomia
le materie di cui al 3 comma dell’art.117,
Cost.”

La maggiore autonomia consisterà nel fatto che


i principali fondamenti dettati dallo stato sono
meno stringenti
N.B. troppo regionalismo differenziato significa ancora di più
differenziare i cittadini.

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