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Le differenze sociali
Le differenze sociali sono una caratteristica constitutiva di tutte le società umane.
Gli individui si presentano diversi in relazione a categorie sociali e per cause sociali,
tanto che la società può essere definida un sistema delle differenze
Posizione sociale: posizione occupata da un individuo x all’interno del sistema sociale
di appartenza. Dalla posizione sociale dipende la quantità di risorse materiale e
simboliche di cui ogni soggetto può usufruire -> sistema della stratificazione sociale
Le differenze sociale: nature o nurture?
Le differenze sociale includono tutte quelle caratteristiche degli individui e dei gruppi
che li distinguono glu ini dagli altri, e che sono socialmente rilevanti
Differenze sociale
1. Ascritte: genere, età, classe sociale di origine
2. Acquisite: livello di instituzione, occupazione, migrazione
Le differenze ascritte possono influire sulle nostra aspettative e opportunita future
(differenze acquisite)
Elementi di differenzazione sociale -> bisogno per distinguere
Società di caccia e raccolta: il sesso è una differenza più importante perché qualcuno
(uomini e donne) avevano un lavoro diverso. Uomini caccia e donne raccolta
Società di pastori e orticoltori: differenze solo quando ci si scontrava con altri gruppo
Società agricole: inizio delle differenze sociale più fortí (romaní, egiziani). Gruppo
picolo aveva meno differenze che un gruppo grande perché aveva di grande
differenzazione nell’attività a fare
Società feudale: società estamentali à piramide
Società industriale: grande cambiamento, cambia le structura del mondo
Differenziazione sociale è il processo attraverso il quale le patri di una popolazione o di
una colletività acquisiscono gradatamente una identitat distinta in termini di funzione,
attività, struttuta, cultura, autorità, potere o altre caratteristiche socialmente significative
e rilevanti. In síntesi, differenziazione significa diventare differenti allà luce di categorie
sociali e per cause sociali. Per estensione, è detta dofferenziazione anche l’esito o lo
stato di avanzamento del o dei processi di differenziazione entro una data collettività
Diversi livelli:
Livello microsociologico: unità di riferimento è l’individuo, o piccoli gruppi (es.
Famiglia). Le differenze sono solitamente di ruolo, di genere, di cultura...
‘’ mesosociologico: unità di riferimento è l’organizzazione o l’istituzioni o gruppi
sociali. Le differenze vertono su funzioni, attività, capacità tecniche, responsabilità,
rapporti con l’interno e con l’esterno...
‘’ macrosociologico: unità di riferimento è la società. La differenziazione riguarda
variabili demografiche, ecologiche, strutturali, culturali
Differenza =/ Disuguaglianza
Le differenze designano delle carattericstiche dei soggeti, che si ritengono socialment
rilevanti -> alterità, eterogenità, reciproco di assimilazione e somiglianza
Le desiguaglianze indicano l’acceso a/o il possesso differenziato di alcune risorse e
opportunità -> reciproco di uguaglianza
Alcune disuguaglianze sono più “giustificabili” di altre
Differenze e Diversità
Le diversità sono caratteristiche non ordinabili con una natura qualitativa
Le differenze sono caratteristiche ordinabili lungo una scala di importanza
Strati di età
Gli strati di età si formano in tutte le società grazie a due diversi processi:
• Quello universale dell’invecchiamento e della successione delle coorti;
• Quello del mutamento delle sttutture e dei ruoli connessi all’età, ossia il
cambiamento delle aspettative, ricompense e sanzioni collegate all’età
Coorti, strutture e ruoli connessi all’età
Coorti e generazioni
• COORTE: insieme di persone che vivono uno stesso evento nello stesso
momento (coorte di nascita, coorte matrimoniale, coorte scolastiva..) →
condivisione della stessa esperienza o posizione nel processo storico e sociale
• GENERAZIONE: insieme di persone che hanno in comune i valori, gli
atteggiamenti e le opinioni riguardanti la società e la política → “nesso
generazionale”
Teoria del ruolo
“L’età rappresenta uno dei criteri cardine per l’allocazione dei ruoli tra gli individui ma
anche, con il procedere dell’età, della loro dismissione” (Parsons)
• STATUS: posizione occupata dall’individuo all’interno della struttura sociale
• RUOLO: comportamento che ci si attende da parte di chi occupa determinate
posizioni sociali
Le norme sociali sono allà base della deifinizione delle aspettative condivise,
dell’allocazione dei ruoli stessi tra gli individui e i gruppi sociali, nonché la scasione
temporale di entrata e uscita da essi, delle esperienze di socializzazione, delle sanzioni
che sono applicate nel caso l’individuo disatenda le aspettative associate sua correta
interpretazione
Età come concetto relazionale
• L’età non esprime una proprietà posseduta dall’attore sociale in misura maggiore
o minore (come il reddito, il prestigio, una propensione) → l’età implica la
collocazione di un individuo nei ritmi biologici (età in senso stretto) e nei
processi storici, economici e sociali (generazione)
• Ogni gruppo di età si definisce in relazione agli altri: giovani vs. Adulti; anziani
vs. Gruppi di età..
L’età socialmente costruita
L’età socialmente costruita è associata ad eventi lifemarker e all’aspettativa che essi
siano raggiunti e superati entro certi termini temporali
La transizione allà vita adulta:
• Termine degli studi
• Ingresso nel mercato del lavoro
• Indipendenza abitativa
• Esperienza affettiva di coppia
• Nascita del primo figlio
La transizione allà condizione anziana:
• Ritiro dal mercato del lavoro
• Pensionamento
• Nascita del primo nipote
• Vedovanza
• Manifestarsi di malattie croniche dovute all’invecchiamento
Razza
RAZZA = insieme di esseri umani che condividono alcune caratteristiche somatiche
Quante razze? Se si guarda al colote della pelle:
• Bianchi;
• Neri;
• Gialli;
• Amerindi
Le razze esistono come prodotto di un’operazione di classificazione e le differenze
genetiche tra le razze riguardano una piccolissima parte del nostro patrimonio genetico,
tant’è che le differenze genetiche tra singoli individui sono più importanti di quelle che
si vedono tra gruppi razziali
Etnia
“L’ETNIA indica un insieme di individui che condividono un nome, dei miti di
descendenza, una storia, una cultura, il riferimento a un territorio specifico (anche
diverso da quello in cui si vive) e un senso di solifarietà (Smith 1986)
Proprietà ascritta o acquisita?
• Concezione primordialista: l’etnia è ascritta
• Visione situazionale e contingente → l’etnia è acquisita → l’etnia è socialment
costruita attraverso processi di autodefinizione ed eterodefinizione
Si parla di etnia o di gruppo etnico quando:
• I membri di un gruppo desginano se stessi, e sono designati dagli altri, mediante
un nome che li contraddistingue;
• Si è prodotto il mito di una comune origine o discendenza;
• Si è creata una comunità che condivide certe memorie comuni (tradizioni) e vi è
chi si preoccupa di trasmetterle alle generazioni future;
• Vi è una cultura condivisa (linguaggio, credenze religiose, costumi, forme di
alimentazione, espressioni artistiche e letterarie...) che presenta caratteri
distintivi rispetto alle popolazioni geograficamente vicine;
• Vi è un territorio che i membri del gruppo considerano proprio per diritto storico
anche quando vivono dispersi e separati;
• Si sviluppa un sentimento di solidarietà particolaristico tra i membri del gruppo
che non si estende ai membri di altri gruppi
La differenziazione su base etnica soddisfa il bisgno di definire la propria identità
sociale e di differenziarsi dagli altri
Le minoranze etniche
Le MINORANZE ETNICHE:
• Sono gruppi subordinati all’interno di società complesse;
• Presentano aspetti fisici o culturali soggetti a valutazione negativa da parte dei
gruppi dominanti
• Acquistano un’autocoscienza di gruppo, essendo legati da una medesima lingua,
cultura e appartenenza a una storia, tradizione e destino condivisi, e nello stesso
tempo da una comune posizione sociale (svantaggiata);
• Possono in qualche misura trasmettere alle generazioni successive l’identità
minoritària
Diversi tipi di migranti
• Immigrati per lavoro
• Immigrati stagionali o laboratori a contratto
• Immigrati qualificati e gli imprenditori (skilled migrations)
• Familiari al seguito
• Rifugiati e richiedenti asilo (più ampiamente: “migrazioni forzate”; casi spuri:
rifugiati politico-economici)
• Immigrati irregolati, clandestini, vittime del trafico di essere umani
• Migranti di seconda generazione
• Migranti di ritorno
Discriminazione e razzismo
➢ La discriminazione razziale si ha quando in una società ai membri di una
popolazione identificata per le sue caratteristiche – reali o presunte – di razza,
viene negato l’accesso all’esercizio di una sèrie di diritti
➢ Il razzismo può essere di due tipi:
• Etero.razzizzazione: quando la razza viene intesa ccome sinonimo di civilità
inferiore e arretrata;
• Auto-razzizzazione: quando il concetto di razza viene applicato al proprio
gruppo per affermarne la superiorità e garantirne la purezza
Discriminazione e pregiudizio
➢ La discriminazione riguarda i comportamenti effettivi e determina l’esclusione
dei membri di taluni gruppi da determinate ricompense e opportunità sociali
➢ Il pregiudizio si riferisce alle credenze e afli atteggiamenti che contribuiscono a
determinare le modalità di relazione con persone identificate in base allà loro
appartenenza etnica → è un giudizio formulato precedetemente all’esperienza
diretta e a prescindere da essa
Il pregiudizio è solitamente il prodotto dell’apprendimento sociale
Discriminazione
• DIRETTA: differenza di trattamento per via di una specifica caratteristica 8es.
Colore della pelle)
• INDIRETTA: una disposizione, un criterio, una prassi apparentemente neutrali
si ripercuotono negativamente e ingiutificatamente su una persona in virtù della
sua appartenenza etnica, religiosa, ecc
• INDIVIDUALE: le persone hanno la convinzione di essere discriminate in
ragione non di un proprio dèficit o demerito, ma in virtù di marcatori etnici
• SOCIALE: alcune categorie di persone risultano sistematicamene svantaggiate
nell’accesso a determinate risorse od opportunità
Gli stranieri in Italia
Lo straniero in Italia
• Legge n.91/1992 – Nuove norme sulla cittadinanza
➢ Rilevanza allà discendenza italiana
➢ Residenza legale in Italia da almeno 10 anni (4 se cittadino di uno Stato membro
della Comunità Europea)
➢ Residenza legale senza interruzioni fino al raggiungimento della maggiore età er
lo straniero nato in Italia (deve essere fatta richiesta entro un anno dal
compimento dei 18 anni)
➢ Due anni di matrimonio del coniuge straniero con un cittadino italiano e
residenza legale da almeno due anni nel territorio della Repubblica, oppure dopo
tre anni dalla data del matrimonio se residente all’estero
• Decreto del 4 giugnio 2010 – Modalità di svolgimento del test di conoscenza
della lingua italiana
➢ Rilascio del permesso di soggiorno Ce per soggiornanti di lungo periodo (esclusi
i minori di 14 anni e gli stranieri con limitazioni all’apprendimento)
➢ Svolgimento di un test attraverso l’invio telematico della domanda
➢ Test svolto in modalità informàtica (se non è richiesta espressamente altra
modalità)
Eguaglianza scolastico-formativa
L’allargamento dell’istruzione
È un vantaggio o un svantaggio per la società nel suo complesso istruire ed educare
anche le classi più povere?
L’istruzione di massa è un bene o un male?
Effetto di compensazione
“To those of you who received honors, awards, and distinction, I say, well done. And to
the C students, I say, you too can be president of the United States”
La compensazione consiste nel fenomeno per cui, quando due soggetti sono obbligati l'uno
verso l'altro, i due debiti si estinguono per la quantità corrispondente (articolo 1241). Con
la compensazione si estingue l'obbligo, e al tempo stesso si realizza il credito
Si tratta di quello che potremmo definire effetto “boosting” o “spintarella”. Vari studi recenti
mostrano che lo stesso titolo di studio rende di più, in termini di reddito, a coloro che
provengono da una famiglia di status socio-economico elevato.
Il diritto allò studio
La dichiarazione universale dei diritti dell’uomo (1948)
➢ dai meccanismi che operano sui tassi globali di scolarità, cioè sui livelli
complessivi di partecipazione al sistema scolastico. Questi meccanismi
esercitano i lloro effetto su tutti gli individui a prescindire dalle loro origini;
➢ dai meccanismi che, dato il tasso globale di scolarità, determinano l’allocazione
dei titoli di studio tra i soggetti di diversa origine sociale, ossia le ineguaglianze
nelle rispettive opportunità nette di istruzione → DISUGUAGLIANZE
RELATIVE
Europa 2020
La strategia Europa (UE) 2020 è la prosecuzione del cicló della strategia di Lisbona che
si è concluso nel 2010
UE 2020 è la strategia decennale dell’Unione europea per la crescita e l’occupazione. È
stata varata nel 2010 per crearé le condizioni favorevoli a una crescita intelligente,
sostenibile e inclusiva
L’UE ha concordato cinquè ibiettivi quantitativi da realizzare entro la fine del 2020 che
riguardano l’occupazione, la ricerca e lo sviluppo, il clima e l’energia, l’istruzione,
l’integrazione soiale e la riduzione della povertà
Obiettivi educativi Education and Training 2020
Obiettivo 1: almeno il 95% dei bimbi tra i 4 e l’età di inizio della scuola primaria
dovrebbero partecipare all’istruzione pre-elementare
Obiettivo 2: la quota di abbandoni precoci dall’istruzione e formazione dovrebbe essere
infeirore al 10%
Obiettivo 3: la quota dei giovani con scarse prestazioni in lettura, matemàtica e scienze
dovrebbe essere inferiore al 15%
Obiettivo 4: la quota delle persone tra 30 e 34 anni con un titolo a livello terziario
dovrebbe essere almeno il 40%
Obiettivo 5: una media di almeno il 15% di adulti dovrebbe partecipare allà formazione
permanente
Obiettivo 2 – Early school leavers
Obiettivo 4 - % laureati
La legge n. 833/1978
ISTITUZIONE DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE
Idee-guida
1. PREVENZIONE
2. LOTTA ALL’EMARGINAZIONE
3. INTEGRAZIONE FRA SERVIZI SOCIALI E SANITARI
4. PROGRAMMAZIONE
5. PARTECIPAZIONE
6. INFORMAZIONE
7. DECENTRAMENTO
Doppo 110 anni si cambia
Legge n.328/2000
Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali
- Codifica di diritti soggettivi (art.2)...
- ... tutelati anche dalla Carta dei Servizi (art.13)...
- ... per rispondere ad alcuni bisogni
- Regolazione della rete dei servizi sociali
- Definizione degli emolumenti economici contro la povertà e la disabilità
- Rilenvanza attribuita al terzo settore
- Processo programmatorio e Piani di zona (art.19)
- Definizioni di livelli essenziali
- Accreditamento di servizi e strutture (art.11)
- Attuazione dei “titoli per l’acquisto dei servizi sociali” (art.17)
- Sistema di finanziamento (Fondo nazionale per le politiche sociali)
2001. Modifiche al Titolo V della Parte seconda della Costituzione
→Interrompe il processo riformatore della legge n.328/2000
→Attribuisce alle Regioni competenzaesclusiva in materia di assistenza
→Modifica l’art. 117, lettera m) attribuendo allò Stato la determinazione dei Lep
Vulnerabilità sociale
“La vulnerabilitat spciale si configura come una situazione in cui l’autonomia e la
capacità di autodeterminazione dei soggeti sono permanentemente minacciate
dall’inserimento instabile dentro i principali sistemi di integrazione sociale e di
distribuzione delle risorse”
Società moderna → problema della disuguaglianza
Società post-moderna → problema della vulnerabilitat
Esclusione sociale
L’esclusione sociale è una situazione nella quale “sono compromeses le possibilità di
partecipare ai meccanismi di distribuzione delle ricompense e delle relazioni sociali”
Désaffiliation: sfera sociale nella quale ci si ritrova impossibilitati a raggiungere i
principali canali di accesso alle risorse e ai rapporti sociali (Castel 1996)