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Giddens

Siamo oltre la modernità.


Da produzione di beni a produzione di informazione: società dell'informazione; società post-
industriale.
Abbandono della fede nel progresso e delle grandi narrazioni in favore di pluralità di prospettive :
postmodernità.

Analisi della modernità nei suoi aspetti sociali e culturali: siamo in una prosecuzione della
modernità; la cesura c'è già stat ed era proprio la modernità, la quale ci ha allontanato dai tipi
tradizionali di ordinamento sociale.
-Estensione del cambiamento: connessioni sociali globali.
-Intensità del cambiamento: mutamenti della personalità e dell'intimità.

Il cambiamento della/nella modernità;


– ritmo del cambiamento in tutte le sfere dell'esistenza.
– portata del cambiamento che tocca tutte le aree del pianeta per via delle loro connessioni
crescenti.
– natura delle istituzioni moderne, che non trovano riscontro nelle epoche precedenti.

Limiti dell'analisi sociologica della modernità:


– Diagnosi istituzionale unidimensionale: capitalismo (Marx), Industrialismo e divisione del
lavoro Durkheim), Burocrazia (Weber). → l'analisi è multidimensionale a livello delle
istituzioni
– società intesa come società nazionale: societ implicitamente concepite come sistemi
territorialmente delimitati.
– Sociologia come conoscenza della e intervento sulla società.

Nessuna delle teorizzazioni classiche ha previsto tutte le conseguenze negative della modernità. La
risposta di Giddens è analizzare 3 fattori di dinamismo della modernità:
• separazione tra spazio e tempo: nelle società tradizionali, la misura del tempo nella vita
quotidiana è legata al luogo ed è imprecisa e variabile. Il luogo include la località e le
pratiche sociali geograficamente situate. Nella modernità invece si diffondono i mezzi per la
misurazione del tempo vuoto (slegato dal luogo) come l'orologio meccanico. Nella
modernità la tecnologia consente una crescente precisione di misurazione ed una graduale
standardizzazione degli orari: aumenta la portata della distanziazoine spazio/temporale delle
relazioni sociali, svincolandole dalle consuetudini e dalle pratiche locali; consente alle
organizzazioni di collegare razionalmente livelli territoriali di ampiezza diversa; datazione e
cartografia consentono l'appropiazione di un passato unitario che diventa mondiale.
• disaggregazione dei sistemi sociali: La monetà è un emblema simbolico, circola ed è valida
a prescindere delle caratteristiche di coloro che la usano e dalle circostanza. La moneta è un
mezzo di distanziazione spazio/temporale poiché permette l'attuazione di transazioni tra
agenti temporalmente e spazialmente distanti e perchè libera il proprietario dall'impegno
personale e dal rapporto reciproco che questo ha con i propri beni. E' valida perchè
confidiamo nelle sue capacità astratte (fiducia). Un sistema esperto è un sistema di
realizzazione tecnica o di competenza professionale che organizza ed influenza in modo
continuativo ampie aree negli ambienti materiali e sociali nei quali viviamo. Emblemi
simbolici e sistemi esperti sono meccanismi di disaggregazione perchè enucleano le
relazioni sociali dall'immediatezza del contesto... e le reiaggregano. La fiducia è il confidare
nell'affidabilità di una persona o di un sistema in relazione ad una determinata serie di
risultati o eventi laddove questo confidare esprime una fede nella probità o nell'amore di un
altro oi nella correttezza di principi astratti come il sapere tecnico: è colegata all'assenza nel
tempo e nello spazio. La fiducia negli embeli simbolici e nei sistemi esperti è riposta in
principi di funzionalmente che ignoriamo largamente, mentre nelle persone è riposta nelle
loro buone intenzioni. La fiducia è collegata al concetto di rischio: rischio e pericolo sono
collegati ma non differenti. La fiducia serve normalmente a ridurre o minimizzare i pericoli
ai quali certe attività sono esposte.
• ordinamento e riordinamento riflessivo: tutti mantengono un contattocon le motivazoini di
ciò che fanno come parte integrante del loro agire, cioè controllano azioni e conseguenze
alla luce delle proprie motivazioni. Abbiamo 2 modi di integrazione tra controllo riflessivo
dell'azione e organizzazione spazio temporale della collettività : nelle società premoderne la
TRADIZIONE, con riflessività limitata alla reinterpretazione della tradizione stessa; nelle
società moderne REVISIONE RADICALE, per cui le pratiche sociali non possono essere
approvate solo perchè conformi alla tradizione. La modernità è caratterizzata da un assunto
di riflessività globale che include la riflessione sulla riflessione stessa: i sistemi esperti
concorrono a creare un'infrastruttura finalizzata alla riflessività.

Nelle scienze sociali il carattere incerto del sapere è accentuato dal fatto che il sapere scientifico
sociale entra nei contesti che analizza e li modifica. Fattori che influenzano linstabilità del sapere
nelle scienze sociali:
1. il sapere non è distribuito in mainera omogenea (potere differenziale)
2. l'acquisizione di nuovo potere non è indipendente dalla distribuzione dei valori nella società.
3. Nessuna mole di conoscenza può abbracciare tutte le circostanze
4. la riflessività esclude la possibilità di un sapere stabile poiché esso altera il mondo

POSTMODERNITA'.
Allontanamento dalle istituzioni della modernità verso un nuovo ordine sociale: rifiuto della
possibilità di dare fondamenti certi al sapere, negazione di una teleologia nella storia, programma
sociale e politico orientato all'ecologia e ai nuovi diritti (movimenti) sociali. Tutto ciò è
interpretabile come superamento delle prospettive provvidenzialistiche e fondative a partire
dall'applicazione riflessiva della critica. Modernità radicale come auto-chiarificazione del pensiero
moderno, sulla base dello svincolamento della ragione e l'affermarsi di un pensiero condizionale
orientato al futuro. Il declino dell'egemonia occidentale non è un declino delle istituzioni della
modernità ma la loro generalizzazione su scala globale.

Le teorie sociologiche classiche propongono nterpretazioni monodimensionali della modernità,


adottando un atteggiamento riduzionista rispetto alle relazioni fra industralismo e capitalismo.
Le società capitaliste sono caratterizzate da: separazione tra economia ed altre sfere sociali;
dipendenza dello stato dall'accumulazione di capitale per ottenere gettito fiscale; un equilibrio
dinamico basato su una continua crescita economica e una costante innovazione tecnologica; la
possibilità di programmare l'inserimento di lavoro astratto nella produzione per la mercificazione
della forza lavoro.
Industrialismo: usa fonti inanimate di forza materiale nella produzione di merci, associato al ruolo
centrale delle macchine nel processo produttivo.
Capitalismo e industralismo si associano ad altre dimensioni istituzionali per descrivere la
modernità.
Sorveglianza: supervisione delle attività della popolazione da parte dello stato. Può essere diretta
(carcere) o indiretta (controllo info)
Potere militare: controllo monopolistico della forza da parte dello stato.

Capitalismo e centralzzazione legata allo stato nazione sono i catalizzatori e gli acceleratori di
questi processi di istituzionalizzazione: dietro questi agglomerati istituzionali ci sono le 3 fonti del
dinamismo della modernità: distaziazione spazio/temporale, disaggregazione, riflessività.

La distanziazione spazio/temporale implica una connessione tra le implicazioni locali e le


interazioni a distanza ed il risultato è la globalizzazione!
Globalizzazione= intensificazione di relazioni sociali mondiali che collegano località distanti fra
loro facendo si che gli eventi locali vengano modellati dagli eventi che si verificano a distanza e
viceversa. Essa si collega causalmente al rafforzamento di sentimenti nazionalisti più localizzati.
Economia capitalistica mondiale: l'solamento della sfera economica negli stati capitalisti favorisce
lo sviluppo e l'attività delle aziende multinazionali.
Il mercato mondiale del lavoro si traduce in mobilità della forza lavoro o in una stratificazione di
classe a livello mondiale.
Assistiamo da un lato ad una dialettica tra tendenze di centralizzazione e sovranità del sistema di
stati; dall'altro ad una dialettica fra alleanze militari ed indipendenza.
Lo sviluppo industriale porta ad una creazione di una divisione internazionale dle lavoro, ad una
crescente interdipendenza delle econonmie, alla diffusione di tecnologie meccaniche ed ICT, alla
generazione di cambiamenti ecologici he interessano tutta la popolazione del pianeta; in particolare
la diffusione di tecnologie della comunicazione portano ad una rivoluzione culturale che è
trasversale alle dimensioni istituzionali ed è basata sulla diffusione di conoscenza.

La fiducia è essenziale è base della nostra sicurezza ontologica, ovvero la sicurezza della continuità
della propria identità e dell'ambiente sociale e materiale cui agiamo. Essa è maturata nelle relazioni
di reciprocità della prima infanzia: costanza dell'assistenza da parte dei genitori, delle routine
quotidiane, graduale indipendenza dai genitori. L'opposto della fiducia è la paura e l'angoscia
perchè senza fiducia non abbiamo un idea stabile di noi e del mondo.
Gli impegni fiduciari su cui si basano le istituzioni riflessive e disaggregate della modernità si
distinguono in:
– impegni personalità: rapporti sostenuti o espressi in legami sociali istituiti in circostanza di
compresenza.
– impegni anonimi: fiducia in sistemi astratti (emblemi simbolici o sistemi esperti)
Gli aspetti primari della vita sono organizzati da istituzioni disaggregate che collegano le pratiche
locali alle relazioni globalizzate. Queste istituzioni sono costituite attraverso emblemi simbolici e
sistemi esperti. Nella modernità nessuno può chiamarsi fuori dai sistemi astratti: dal punto di vista
pragmatico organizzano ampie aree della vita umana; dal punto di vista culturale la fiducia in questi
sistemi è necessaria per il carattere condizionale ed orientato al futuro della modernità, che si
articola grazie a questi sistemi. I sistemi astratti possono funzionare perchè ci sono degli impegni
fiduciari che li sostengono: anonimi verso il sistema stesso; personali tramite i rappresentati locali, i
nodi di accesso (Es. medici, tecnici, informatici...). La permanenza degli impegni personali dipende
dalla condotta dei rappresentanti del sistema astratto: verso l'esterno (incontri rituali), verso l'interno
(codici deontologici).
L'atteggiamento di rispetto ai sistemi astratti è basato sulla loro accettazine per mancanza di
alternative, poiché imposti, ed influenzato da esperienze coi nodi d'accesso ed aggiornamenti
cognitivi tramite media ed esperti.
essoula, M. (2017) Welfare occupazionale: le sfide oltre le promesse. Una introduzione. la Rivista
delle Politiche Sociali, 2, 9-24.Nella modernità le relazioni di fiducia vengono svincolate dai
contesti locali. La fiducia è basata su relazioni personali (scelte e caratterizzate da reciprocità)
riflessività come principio guida dell'azione.

Profilo di rischio: particolar einsieme di rischi e minacce tipico della vita in un certo periodo
temporale. Oggi prevalgono i rischi ecologici come prodotto di un sapere socialmente organizzato.
Pacificazione interna ma rischio esterno con potere distruttivo enormemente maggiore rispetto al
passato.
Come cambiano le relazioni e gli atteggiamenti rispetto a fiducia e rischio nel passaggio da
premoderno a moderno?
La modernità distrugge i legami comunitari distruggendo la comunità e le relazioni umane. Le
istituzioni moderne hanno colonizzato vaste aree della vita sociale e personale con la riflessività
assoggettandole alla razionalità strumentale e privandole dle loro significato umano ed autentico.
Le relazioni personali si trasformano, ma persistono e in certi casi, si sviluppano in modi differenti
dal premoderno: scompaiono la comunità come luogo di relazione e la partentela come cornice della
vita sociale.

Le relazioni di intimità sono fondate sullo sforzo delle parti ad aprirsi reciprocamente all'altro. Nel
moderno c'è un rapporto fra globalizzazione e vita quotidiana. L'io diventa un progetto riflessivo, da
costruire in mezzo ai sistemi astrattie per loro mezzo. L'individuo ha un interesse per
l'autorealizzazione, la quale è sostenuta dalla fiducia.

Il rischio si globalizza nel senso dell'intensità e dell'estensione. Esso è create dall'applicazione del
sapere umano alla natura. Vi è la creazione di ambienti di rischio istituzionalizzato (es borsa).
Gli ambiebti di risciho non sono chiusi, sono influenzati da eventi esterni e producono effetti
esterni. Alcune condizioni alterano la percezione soggettiva del rischio: consapevolezza del rischio
come tale e dei limiti del sapere esperto.
Intensità ed estensione del rischio rendono inevitabile la convivenza con rischi che non si sceglie di
correre, che si riferiscono a pericoli che on sono gestibiuli da individui o organizzazioni-.

Fenomenologia della modernità. 4 dimensioni:


Dislocazione e aggregazione: intersecarsi di estraniazione e familiarità; comunità globalizzate di
esperienze condivise.
Intimità e impersonalità: intersecarsi di fiducia personale e legami impersonali; sistemi e sperti
impersonali riorganizzano l'intimità, mentre l'apertura all'altro è condizione di legami la cui
possibilità di rottura è onnipresente.
Competenza e riappropriazione: intersecarsi di sistemi astratti e informazione quotidiana; dialettica
tra cambiamenti della voita quotidiana e meccanismi di disaggregazione; reciproca appropriazione
di sapere esperto e sapere locale.
Fuga nel privato e impegno: intersecarsi di accettaazione pragmatica e attivismo; la riflessibità e le
opportunità di organizzazione collettiva incoraggiano l'attivismo.
La tradizione consegna ad una situazione statica alcuni aspetti fondamentali della vita sociale,
dando legittimità a organizzazione sociale e potere. E' orientata al passono che influenza i lpresente
e organizza il futuro. E' collegata alla memoria collettiva, cioè la ricostruzione sociale del passato
ed è innestata sulle pratiche sociali e sul rituale che isola le pratiche e credenze dal tempo. Il rituale
è performativo e l'interpretazione è affidata ad agenti che traggono legittimazione non dalle
competenze ma dal coinvolgimento nel potere della tradizione. La tradizione ha un carattere
normativo e coercitivo implicito. Natura e tradizione condividono la capacità di fornire un orizzonte
di azione relativamente fisso.

La selezione di elementi naturali (o tradizionali) è l'espressione di una decisione relativamente ad


un certo stile di vita, che sono espressioni di riflessività e possono essere basati su sapere esperto.
Lo squilibrio di ocmpetenze rende l'esperto un'autorità rispetto al non esperto. Rispetto al sapere
rituale, il sapere esperto funziona con un mix di universalismo (pretesa di validità universale) e
scetticismo (dubbio sistematico). L'esperto offre maggiori certezze sul mondo, ma la sua condizione
di validità è il dubbio! Lo scetticismo sistematico e il disaccordo tra esperti possono portare alla
perdita di fiducia dei non esperti. Nessuno è specialista in tutto. I sistemi funzionano e sono degni di
fiducia finche sono coerenti con gli schemi della vita collettiva che essi stessi influenzano: i sistemi
esperti sono precari e divisivi.
Le tensioni create dalla riflessività e dal dubbio sistematico sono mascherate dall'autorità della
scienza e dal permanere di ampie sacche di tradizione nella vita quotidiana.

Tradizione e razinalizzazione sono state complementari, hanno collaborato. A livello locale la


grande tradiuzione può essere contestata o modificata a livello locale.
Nella modernità l'integrazione garantita da stato e impresa raggiunge livelli impensabili e si creano
le condizioni per una collaborazione sistematica tra tradizione e forme istituzionali moderne, ma si
prepara lo svuotamento delle prime.

La globalizzazione sradica la tradizione in virtù degli effetti dei sistemi astratti, che sono sistemi
decentrati, aperti e basati su principi impersonali ed universalizzanti, sicchè gli ambiti istituzionali
che ne sono influenzati perdono il collegamento organico con il luogo della tradizione da cui
originariamente dipendevano.

Nel mondo moderno le tradizioni si modellano su due strutture:


-la loro giustificazione discorsiva, cioè vengono articolate e difese come uno dei valori in
competizione in un universo pluralista.
- il fondamentalismo, ovvero la verità rituale viene affermata in modo assoluto e senza tener conto
delle conseguenze ed in conflitto con le altre prospettive in un universo pluralista.
Le tradizioni locali si trasformano in:
– abitudini, routine, individuali e collettive, con forza vincolante.
– Reliquie, manufatti associati a tradizioni.
– Musei viventi, assemblaggi di questi elementi a beneficio di un pubblico.
– Coazione, un comportamento difficile da modificare e la cui assenza crea ansia, potendo
così generare dipendenza.

Nella società tradizionale, le tradizioni coesistono e il pluralismo culturale è costituito da una


varietà di tradizione, ciascuna con un suo ambito privilegiato, in un contesto in cui la
comunicazione non locale è difficile o impossibile.
L'estensione e l'intensità della globalizzazione rende invece possibili 4 risposte al pluralismo
culturale nell'incontro tra individuo e collettività e fra collettività:
– radicamento nella tradizione (riaffermazione dei rapporti tradizionali).
– Discorso (giustificazione discorsiva dei rapporti tradizionali).
– Separazione (dall'altro percepito come pericolo per i rapporti tradizionali oppure per
sfuggirvi).
– Violenza (possibile risposta all'impossibilità della separazione).

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