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Analisi della modernità nei suoi aspetti sociali e culturali: siamo in una prosecuzione della
modernità; la cesura c'è già stat ed era proprio la modernità, la quale ci ha allontanato dai tipi
tradizionali di ordinamento sociale.
-Estensione del cambiamento: connessioni sociali globali.
-Intensità del cambiamento: mutamenti della personalità e dell'intimità.
Nessuna delle teorizzazioni classiche ha previsto tutte le conseguenze negative della modernità. La
risposta di Giddens è analizzare 3 fattori di dinamismo della modernità:
• separazione tra spazio e tempo: nelle società tradizionali, la misura del tempo nella vita
quotidiana è legata al luogo ed è imprecisa e variabile. Il luogo include la località e le
pratiche sociali geograficamente situate. Nella modernità invece si diffondono i mezzi per la
misurazione del tempo vuoto (slegato dal luogo) come l'orologio meccanico. Nella
modernità la tecnologia consente una crescente precisione di misurazione ed una graduale
standardizzazione degli orari: aumenta la portata della distanziazoine spazio/temporale delle
relazioni sociali, svincolandole dalle consuetudini e dalle pratiche locali; consente alle
organizzazioni di collegare razionalmente livelli territoriali di ampiezza diversa; datazione e
cartografia consentono l'appropiazione di un passato unitario che diventa mondiale.
• disaggregazione dei sistemi sociali: La monetà è un emblema simbolico, circola ed è valida
a prescindere delle caratteristiche di coloro che la usano e dalle circostanza. La moneta è un
mezzo di distanziazione spazio/temporale poiché permette l'attuazione di transazioni tra
agenti temporalmente e spazialmente distanti e perchè libera il proprietario dall'impegno
personale e dal rapporto reciproco che questo ha con i propri beni. E' valida perchè
confidiamo nelle sue capacità astratte (fiducia). Un sistema esperto è un sistema di
realizzazione tecnica o di competenza professionale che organizza ed influenza in modo
continuativo ampie aree negli ambienti materiali e sociali nei quali viviamo. Emblemi
simbolici e sistemi esperti sono meccanismi di disaggregazione perchè enucleano le
relazioni sociali dall'immediatezza del contesto... e le reiaggregano. La fiducia è il confidare
nell'affidabilità di una persona o di un sistema in relazione ad una determinata serie di
risultati o eventi laddove questo confidare esprime una fede nella probità o nell'amore di un
altro oi nella correttezza di principi astratti come il sapere tecnico: è colegata all'assenza nel
tempo e nello spazio. La fiducia negli embeli simbolici e nei sistemi esperti è riposta in
principi di funzionalmente che ignoriamo largamente, mentre nelle persone è riposta nelle
loro buone intenzioni. La fiducia è collegata al concetto di rischio: rischio e pericolo sono
collegati ma non differenti. La fiducia serve normalmente a ridurre o minimizzare i pericoli
ai quali certe attività sono esposte.
• ordinamento e riordinamento riflessivo: tutti mantengono un contattocon le motivazoini di
ciò che fanno come parte integrante del loro agire, cioè controllano azioni e conseguenze
alla luce delle proprie motivazioni. Abbiamo 2 modi di integrazione tra controllo riflessivo
dell'azione e organizzazione spazio temporale della collettività : nelle società premoderne la
TRADIZIONE, con riflessività limitata alla reinterpretazione della tradizione stessa; nelle
società moderne REVISIONE RADICALE, per cui le pratiche sociali non possono essere
approvate solo perchè conformi alla tradizione. La modernità è caratterizzata da un assunto
di riflessività globale che include la riflessione sulla riflessione stessa: i sistemi esperti
concorrono a creare un'infrastruttura finalizzata alla riflessività.
Nelle scienze sociali il carattere incerto del sapere è accentuato dal fatto che il sapere scientifico
sociale entra nei contesti che analizza e li modifica. Fattori che influenzano linstabilità del sapere
nelle scienze sociali:
1. il sapere non è distribuito in mainera omogenea (potere differenziale)
2. l'acquisizione di nuovo potere non è indipendente dalla distribuzione dei valori nella società.
3. Nessuna mole di conoscenza può abbracciare tutte le circostanze
4. la riflessività esclude la possibilità di un sapere stabile poiché esso altera il mondo
POSTMODERNITA'.
Allontanamento dalle istituzioni della modernità verso un nuovo ordine sociale: rifiuto della
possibilità di dare fondamenti certi al sapere, negazione di una teleologia nella storia, programma
sociale e politico orientato all'ecologia e ai nuovi diritti (movimenti) sociali. Tutto ciò è
interpretabile come superamento delle prospettive provvidenzialistiche e fondative a partire
dall'applicazione riflessiva della critica. Modernità radicale come auto-chiarificazione del pensiero
moderno, sulla base dello svincolamento della ragione e l'affermarsi di un pensiero condizionale
orientato al futuro. Il declino dell'egemonia occidentale non è un declino delle istituzioni della
modernità ma la loro generalizzazione su scala globale.
Capitalismo e centralzzazione legata allo stato nazione sono i catalizzatori e gli acceleratori di
questi processi di istituzionalizzazione: dietro questi agglomerati istituzionali ci sono le 3 fonti del
dinamismo della modernità: distaziazione spazio/temporale, disaggregazione, riflessività.
La fiducia è essenziale è base della nostra sicurezza ontologica, ovvero la sicurezza della continuità
della propria identità e dell'ambiente sociale e materiale cui agiamo. Essa è maturata nelle relazioni
di reciprocità della prima infanzia: costanza dell'assistenza da parte dei genitori, delle routine
quotidiane, graduale indipendenza dai genitori. L'opposto della fiducia è la paura e l'angoscia
perchè senza fiducia non abbiamo un idea stabile di noi e del mondo.
Gli impegni fiduciari su cui si basano le istituzioni riflessive e disaggregate della modernità si
distinguono in:
– impegni personalità: rapporti sostenuti o espressi in legami sociali istituiti in circostanza di
compresenza.
– impegni anonimi: fiducia in sistemi astratti (emblemi simbolici o sistemi esperti)
Gli aspetti primari della vita sono organizzati da istituzioni disaggregate che collegano le pratiche
locali alle relazioni globalizzate. Queste istituzioni sono costituite attraverso emblemi simbolici e
sistemi esperti. Nella modernità nessuno può chiamarsi fuori dai sistemi astratti: dal punto di vista
pragmatico organizzano ampie aree della vita umana; dal punto di vista culturale la fiducia in questi
sistemi è necessaria per il carattere condizionale ed orientato al futuro della modernità, che si
articola grazie a questi sistemi. I sistemi astratti possono funzionare perchè ci sono degli impegni
fiduciari che li sostengono: anonimi verso il sistema stesso; personali tramite i rappresentati locali, i
nodi di accesso (Es. medici, tecnici, informatici...). La permanenza degli impegni personali dipende
dalla condotta dei rappresentanti del sistema astratto: verso l'esterno (incontri rituali), verso l'interno
(codici deontologici).
L'atteggiamento di rispetto ai sistemi astratti è basato sulla loro accettazine per mancanza di
alternative, poiché imposti, ed influenzato da esperienze coi nodi d'accesso ed aggiornamenti
cognitivi tramite media ed esperti.
essoula, M. (2017) Welfare occupazionale: le sfide oltre le promesse. Una introduzione. la Rivista
delle Politiche Sociali, 2, 9-24.Nella modernità le relazioni di fiducia vengono svincolate dai
contesti locali. La fiducia è basata su relazioni personali (scelte e caratterizzate da reciprocità)
riflessività come principio guida dell'azione.
Profilo di rischio: particolar einsieme di rischi e minacce tipico della vita in un certo periodo
temporale. Oggi prevalgono i rischi ecologici come prodotto di un sapere socialmente organizzato.
Pacificazione interna ma rischio esterno con potere distruttivo enormemente maggiore rispetto al
passato.
Come cambiano le relazioni e gli atteggiamenti rispetto a fiducia e rischio nel passaggio da
premoderno a moderno?
La modernità distrugge i legami comunitari distruggendo la comunità e le relazioni umane. Le
istituzioni moderne hanno colonizzato vaste aree della vita sociale e personale con la riflessività
assoggettandole alla razionalità strumentale e privandole dle loro significato umano ed autentico.
Le relazioni personali si trasformano, ma persistono e in certi casi, si sviluppano in modi differenti
dal premoderno: scompaiono la comunità come luogo di relazione e la partentela come cornice della
vita sociale.
Le relazioni di intimità sono fondate sullo sforzo delle parti ad aprirsi reciprocamente all'altro. Nel
moderno c'è un rapporto fra globalizzazione e vita quotidiana. L'io diventa un progetto riflessivo, da
costruire in mezzo ai sistemi astrattie per loro mezzo. L'individuo ha un interesse per
l'autorealizzazione, la quale è sostenuta dalla fiducia.
Il rischio si globalizza nel senso dell'intensità e dell'estensione. Esso è create dall'applicazione del
sapere umano alla natura. Vi è la creazione di ambienti di rischio istituzionalizzato (es borsa).
Gli ambiebti di risciho non sono chiusi, sono influenzati da eventi esterni e producono effetti
esterni. Alcune condizioni alterano la percezione soggettiva del rischio: consapevolezza del rischio
come tale e dei limiti del sapere esperto.
Intensità ed estensione del rischio rendono inevitabile la convivenza con rischi che non si sceglie di
correre, che si riferiscono a pericoli che on sono gestibiuli da individui o organizzazioni-.
La globalizzazione sradica la tradizione in virtù degli effetti dei sistemi astratti, che sono sistemi
decentrati, aperti e basati su principi impersonali ed universalizzanti, sicchè gli ambiti istituzionali
che ne sono influenzati perdono il collegamento organico con il luogo della tradizione da cui
originariamente dipendevano.