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Lezione 7
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7.1 Sistemi di equazioni topologiche
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7.1 Sistemi di equazioni topologiche
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7.1 Sistemi di equazioni topologiche
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7.2 Analisi delle reti di bipoli
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7.2 Analisi delle reti di bipoli
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7.3 Sistemi di equazioni topologiche
per un grafo non connesso
𝑛 −1 =𝑛−𝑝
dove con n si è indicato il numero dei nodi del grafo nel suo complesso.
Dalle LKT si hanno un numero di equazioni indipendenti pari a:
ℓ −𝑛 +1 = ℓ−𝑛+𝑝
dove con ℓ si è indicato il numero dei lati del grafo nel suo complesso.
La somma delle relazioni che derivano dalle LKC e LKT risulta pari ℓ,
numero delle porte, cioè numero dei lati del grafo.
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𝑝 , (𝑡) = 0
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7.5 Potenziali
Potenziali
Data una rete di bipoli, si consideri il relativo grafo connesso.
Si associ al generico nodo i-esimo la grandezza potenziale del nodo
i-esimo: Vi(t). E’ una grandezza ausiliaria per l’analisi della rete. Si
associa quindi a ogni nodo della rete una grandezza ausiliaria.
Si scelga un nodo ad arbitrio (nodo di massa) e si assuma per esso il
potenziale nullo. Restano pertanto da determinare n-1 grandezze
ausiliare: i potenziali degli n-1 nodi della rete distinti dal nodo di
massa.
-) Del grafo connesso, si consideri un albero. Si hanno le n-1 tensioni
dei lati d’albero e gli n-1 potenziali dei nodi distinti dal nodo di
massa.
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7.5 Potenziali
Potenziali
-) Si utilizzi la seguente relazione: che la tensione del generico lato
d’albero va*(t) che poggia sui nodi i e j con segno + sul nodo i e
segno – sul nodo j (va*(t)=vij(t), pedici ordinati) sia pari alla
differenza fra il potenziale del nodo i e il potenziale del nodo j:
va*(t)=vij(t)=Vi(t) – Vj(t)
Con la relazione indicata (inclusi i pedici ordinati), si passa dai
potenziali dei nodi alle tensioni d’albero e viceversa. Infatti, la
tensione d’albero del lato disposto fra il nodo di massa e un altro
nodo, consente di ottenere il potenziale di quest’ultimo nodo. A
seguire muovendosi per lati d’albero si ottengono tutti gli altri
potenziali dei nodi. Viceversa, dai potenziali degli nodi, con la
relazione indicata (inclusi i riferimenti indicati) si ottengono le
tensioni dei lati d’albero.
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7.5 Potenziali
Potenziali
-) Si considera se la relazione indicata vale R lati di
anche per le tensioni dei lati di coalbero. Si albero
consideri un lato di coalbero che si lato di
appoggia a due nodi (R e S in figura). Per coalbero
fissare le idee la tensione su tale lato vc*(t)
sia con segno + in R e segno – in S. S
Si considera se vale anche adesso che:
vc*(t) = vRS(t) (pedici ordinati) = VR(t) – VS(t)
Si applichi la LKT alla maglia individuata dal lato di coalbero più
lati d’albero. Andando da R a S per lati d’albero può essere che si
passi anche per altri nodi: si ipotizzi, per fissare le idee, che ci sia un
solo nodo intermedio di passaggio lungo l’albero da R a S: sia il
nodo H. Allora andando da R ad S via H e quindi richiudendo la
maglia per il lato di coalbero, la LKT è: vRH(t)+vHS(t) -vc*(t)=0. 17
7.5 Potenziali
Potenziali
Esprimendo i lati d’albero come differenze R lati di
di potenziale: albero
vRH(t)+vHS(t)=VR(t)–VH(t)+VH(t)–VS(t)= lato di
=VR(t) –VS(t). coalbero
Si ha quindi:
vc*(t)= vRH(t)+vHS(t)=VR(t) –VS(t). S
Pertanto si è ottenuto che:
vc*(t) = vRS(t) (pedici ordinati) = VR(t) – VS(t)
-) Si è ottenuto che la tensione del generico lato (d’albero o di
coalbero) della rete che poggia sui nodi i e j (vij(t), pedici ordinati) è
esprimibile come la differenza fra il potenziale del nodo i e il
potenziale del nodo j:
vij(t)=Vi(t) – Vj(t)
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7.5 Potenziali
Potenziali
-) Si osserva ora che esprimendo tutte le tensioni come differenze di
potenziale di nodo, allora le LKT sono automaticamente soddisfatte.
Infatti una maglia è un percorso chiuso caratterizzato da una
sequenza chiusa di nodi cioè inizia e termina nello stesso nodo e ogni
nodo, tranne il primo, si incontra una sola volta. Ad esempio si parte
dal nodo A, si passa al nodo B, al nodo C, …, fino al nodo R e quindi
si torna al nodo A. Quindi se si calcola quanto vale:
vAB(t)+vBC(t)+…+vRA(t) =
si osserva che esprimendo le tensioni come differenze di potenziale =
=VA(t) – VB(t)+ VB(t) – VC(t)+…+ VR(t) – VA(t)=
i termini dei potenziali si elidono tutti e la somma è pari a zero
=0
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