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GUERRA DEI 7 ANNI

Gli stati europei intrapresero varie campagne coloniali in giro per il modo tra cui: Inghilterra e
Francia che utilizzarono spesso i territori annessi come luoghi dove mandare la popolazione in
eccesso o vere e proprie prigioni; la Spagna e il Portogallo invece espandettero i loro commerci
mercantile con i territori annessi. Importante fu anche la tratta degli schiavi, principalmente
giovani e forti uomini africani, prelevati dalle loro terra e inviti verso l’America, inizialmente però
era regolato da un contratto spagnolo (Escobar) che la Spagna estese anche ad altri paesi
europei. La schiavitù diminuisce verso la ne del 700 a causa: dei vari trattati sulle libertà
fondamentali dell’uomo, e della meccanizzazione del lavoro; verrà poi dichiarate fuorilegge nel
1926.

La prima guerre nelle colonie (1756-1763), tra potenze europee a causa di tre motivi: lotta tra
Francia e Inghilterra, l’Austria vuole recuperare dei territori, la Svezia e la Russia avevano paura
della Prussia. Nacquero le prime alleanze: Francia - Austria e Prussia - Inghilterra. Nel 1767 con il
trattato di Parigi vennero annessi vari parti a veri stati, decretando la supremazia della Gran
Bretagna, la quale prese i territori francesi nel continente americano.

Vari governatori, tra cui di stati citati sopra, seguivano le idee degli illuministi, e partendo da esse
nacquero varie riforme progressiste, contro la prepotenza di vari stati sociali e religione. In Austria
Maria Teresa prese parte della spartizione della Polonia, e cerco di creare uno stato non più
basato sulla tradizione feudale. Dopo la morte della Regina sali al trono il glio Giuseppe II il quale
poté attuare: una politica che comprendeva un principio di tolleranza verso i non cattolici e la
soppressione degli ordini minori e non fondamentali. In campo civile abolì la servitù e creo un
codice penale che non comprendeva la pena di morte.

In Prussia Federico II fu il tipico governatore illuminato, per lui il regnante era il primo servitore
dello stato, anche lui prese parte della spartizione della Polonia; in politica interna sostituì le
corvée con delle retribuzioni sse, ma i contadini erano comunque subivano la giustizia feudale;
in ne migliorò l'istruzione; abolì la tortura e riformo il sistema carcerario e miglioro l’esercizio.

In Russia la Zare Pietro I il grande, cerco di acquisire i territori baltici; riformo il sistema giudiziario,
scale e amministrativo; si susseguirono vari regnanti, no a Caterina II che riprese i piani di
Pietro; scrisse il trattato di San Pietroburgo che iniziava la spartizione della Polonia, della quale
anche la Russia ottenne una parte; la Russia maggiorò il suo potere con una seconda divisione
della Polonia nonché con l'annessione di vari stati dell’Europa del nord-est; in politica interna
Caterina II sostenne i principi illuministi, promuovendone le idee, nonostante questo progressismo
rimaneggerò elementi di arretratezza.

In Italia vi fu il passaggio dal potere spagnolo a quello austriaco, nonché la scomparsa di alcuni
grandi famiglie come i Medici, sostituiti dagli Asburgo; le repubbliche più importanti e lo stato
delle chiesa iniziarono a decadere; in Toscana il granduca Leopoldo I avvio una grande riforma
abolì i tassi doganali e la pena di morte e tortura, nonché il tribunale dell’ inquisizione, concesse
la libertà di stampa. Il Ducato di Milano si adeguò agli Asburgo e ai pensieri illuministi; non
sempre funzionarono, ma portarono una apertura è una ventata di novità.
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