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Nel Seicento l’educazione era stata lasciata in uno stato di abbandono, ad

eccezione della tradizione gesuita che proseguiva la sua opera pedagogica


diffondendosi in tutto il mondo. Le poche scuole laiche esistenti
funzionavano male, i maestri non avevano né preparazione né metodi
adeguati, gli argomenti venivano proposti in modo confuso e disordinato,
gli allievi imparavano solo attraverso la memoria e le parole.
In questo clima di desolazione il grande maestro e pedagogista Comenio
(1592-1670) di origine boema, si pone l’ambizioso obiettivo di ripensare e
rinnovare l’educazione. Per i temi introdotti e le proposte formulate può
essere considerato il pedagogista che ha dato avvio alla pedagogia
moderna e alle scienze dell’educazione nonché l’anticipatore di tematiche
oggi centrali nell’ambito della pedagogia contemporanea. La grandezza di
questo pedagogista sta nell’aver elaborato sia una teoria
pedagogica( riflessione sull’educazione) sia nell’aver concretamente
pianificato e suggerito un ambizioso metodo per organizzare e strutturare
la didattica.

La sua teoria pedagogica che troverà un seguito nell’età moderna e


contemporanea si può riassumere nei seguenti punti
1. EDUCAZIONE UNIVERSALE ( CONCETTO DI PAMPEDIA)
2. SAPERE UNIVERSALE( PANSOFIA)
3. EDUCAZIONE NATURALE
4. DIDACTICA MAGNA (ORGANIZZAZIONE E STRUTTURAZIONE
DELL’EDUCAZIONE)

EDUCAZIONE UNIVERSALE
L’ideale su cui poggia tutta la riflessione pedagogica di Comenio è
l’educazione universale ovvero un’educazione garantita a tutti
indipendentemente dal ceto di appartenenza, dall’età, dal sesso e dalle
capacità. Questo principio si pone in assoluta discontinuità con il passato
(ad eccezione della parentesi luterana). Per la prima volta viene
riconosciuta l’educazione come un diritto di tutti e non come una
prerogativa di pochi, l’educazione è anche un dovere dal momento che la
scuola per Comenio (almeno quella di base) doveva essere obbligatoria e
uguale per tutti. Perché bisogna educare tutti?
L’educazione è concepita da Comenio più che come uno strumento di
emancipazione sociale (un modo per migliorare il proprio status) come
l’unica possibilità di rinascita dell’umanità: in un mondo dilaniato dalle
guerre, dai conflitti, dall’egoismo e dall’allontanamento da Dio, l’unica
strada percorribile per promuovere la pace, la fratellanza, la bontà e
l’amore per Dio è che tutti, dai più ricchi ai più poveri, escano
dall’ignoranza. Il cambiamento morale affinchè sia radicale e significativo
deve riguardare tutti, nessuno escluso. Attraverso l’educazione gli uomini
possono esercitare la ragione (di cui tutti, nessuno escluso sono dotati per
natura) e attraverso il suo utilizzo indagare e comprendere ciò che Dio ha
realizzato con ordine e intelligenza nel mondo. Chi è razionale (cioè chi
utilizza la ragione per pensare e per agire) non può volere il male e poiché
tutti gli uomini sono per natura razionali, educando tutti è possibile
realizzare la pace e la concordia nel mondo.
In definitiva, la rinascita dell’umanità si realizza solo a condizione che tutti
coloro che appartengono al genere umano siano educati da qui l’ideale di
un’educazione universale.
Il concetto di educazione universale viene espresso da Comenio mediante
il termine PAMPEDIA (educazione di tutti)

RICAPITOLANDO:
L’IGNORANZA fa scegliere il male ( egoismo, conflitti ecc)
L’EDUCAZIONE, promuovendo l’esercizio della ragione, fa scegliere il bene
(pace, bontà, fratellanza, Dio) dunque tutti devono essere educati per
rinnovare l’umanità intera.

Ma il concetto di Pampedia, (educazione per tutti) ha anche un secondo


significato: educare gli uomini in ogni fase della loro crescita, così intesa
l’educazione universale deve diventare possibilità di apprendimento
lungo tutto l’arco della vita di un individuo, da quando si è piccoli a
quando si diventa grandi( concetto contemporaneo di educazione
permanente)

Affinchè questo progetto potesse essere realizzato (parla infatti di


rinnovamento dell’umanità intera) Comenio insiste sulla necessità di
dialogo e di cooperazione tra Scuola, Stato e Chiesa cioè i tre grandi
ambiti umani: educativo, politico e religioso.

EDUCAZIONE UNIVERSALE (collegamenti con tematiche pedagogiche


moderne e contemporanee)

1. Affermando la “pampedia”( educ.universale) Comenio anticipa


quello che verrà riconosciuto formalmente e giuridicamente come
un diritto fondamentale.
Nella “Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo ” dell’ONU ( 1948)
questo diritto viene affermato nell’articolo 26:
“ogni individuo ha diritto all’istruzione. L’istruzione deve essere gratuita
almeno per quanto riguarda le classi fondamentali. L’istruzione
elementare deve essere obbligatoria, quella superiore deve essere a
portata di tutti sulla base del merito[..]

Nella Costituzione italiana il diritto all’istruzione è sancito dagli articoli 33


e 34:
ART.33: L’arte e la scienza sono libere e libere ne è l’insegnamento. [..]La
Repubblica detta le norme generali sull’istruzione ed istituisce scuole
statali per tutti gli ordini e i gradi[..]
ART.34: La Scuola è aperta a tutti. L’istruzione inferiore, impartita per
almeno 8 anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e i meritevoli, anche se
privi di mezzi hanno il diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La
Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle
famiglie e altre provvidenze[…]

Convenzione Europea dei diritti dell’uomo


Articolo 2 protocollo 1
Il diritto all’istruzione non può essere rifiutato a nessuno. Lo Stato,
nell’esercizio delle sue funzioni che assume nel campo dell’educazione e
dell’insegnamento, deve rispettare il diritto dei genitori di provvedere a
tale educazione[..]

In Italia l’obbligatorietà e gratuità della scuola elementare viene sancita


per la prima volta dalla legge Casati del 1859.
Attualmente l’obbligatorietà e gratuità della scuola è regolata dalla
Circolare Ministeriale numero 101 del 2010, che obbliga gli studenti dai
6 ai 16 anni (10 anni di obbligo scolastico)a frequentare la scuola.

2. Lifelong learning( educazione permanente)

La pampedia che intendeva l’educazione anche come possibilità di


apprendimento lungo tutto l’arco della vita ha sicuramente inciso sulle
riflessioni pedagogiche contemporanee e ispirato provvedimenti
normativi sia a livello nazionale sia internazionale. Il primo documento
ufficiale sull’educazione e formazione in età adulta è stato prodotto
dall’UNESCO nel 1972 dove per la prima volta viene ufficialmente
espresso il concetto di lifelong learning. L’apprendimento è concepito
come un processo che accompagna l’uomo per tutta la vita. I
cambiamenti continui della società e i nuovi bisogni culturali emergenti
richiedono continuamente capacità adattive, detto in altri termini, gli
uomini per stare al passo con il cambiamento devono essere messi nelle
condizioni di sviluppare abilità e competenze oltre l’età della
scolarizzazione e nei più svariati contesti. Alcune importanti iniziative per
l’educazione degli adulti sono i programmi europei Erasmus, Socrates e
Leonardo(programmi per l’educazione e la formazione degli adulti)
oppure l’Università della terza età, i CPIA( Centri provinciale per
l’istruzione degli adulti istituiti dal ministero dell’istruzione, università e
ricerca( Miur).

3. L’affermazione della pace e della concordia universale attraverso


l’educazione-UNESCO

L’aspirazione di Comenio a un’educazione per tutti legata a un progetto


di pace e di concordia universali, può essere considerata un’anticipazione
di ciò che oggi è e fa l’UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per
l’Educazione, la Scienza e la Cultura nata nel 1946). L’Unesco è nata
proprio con lo scopo di promuovere la pace nel mondo attraverso il
miglioramento dei sistemi educativo, la diffusione della cultura, della
ricerca scientifica e la tutela del patrimonio culturale (vedere il preambolo
dell’atto costitutivo dell’UNESCO).

2. SAPERE UNIVERSALE( PANSOFIA)


La Pampedia si collega alla Pansofia. Con questo termine Comenio
intende due cose: innanzitutto un sapere universale, nel senso che tutti
devono sapere tutto. Essere pansofi significa possedere una sapienza
universale per comprendere la realtà nelle sue molteplici sfaccettature: i
pensieri e i discorsi, gli scopi e le azioni degli uomini, distinguere le azioni
buone da quelle cattive. In altre parole conoscere le basi di tutte le forme
di sapere. L’ambizione di Comenio dunque non è solo quella di insegnare
a tutti ( pampedia) ma di insegnare da tutti i punti di vista possibili.
Pansofia significa anche un’altra cosa: il sapere come totalità ossia
caratterizzato dall’integrazione delle diverse scienze e dei diversi saperi. Il
sapere per Comenio diventa significativo solo se si comprendono le
connessioni tra le diverse parti.( concetto di interdisciplinarietà, ad
esempio gli alunni dimostrano di essere “pansofi” quando studiando un
argomento sono in grado di cogliere i collegamenti interdisciplinari)

COLLEGAMENTI PEDAGOGICI DELLA PANSOFIA

L’ideale pansofico di una formazione integrale rimanda al modello


rinascimentale: quello di uomo completo ed equilibrato capace di
impegnarsi in ogni ambito. Rispetto alla pedagogia contemporanea
l’ideale pansofico rimanda alla cosiddetta pedagogia della complessità
(indirizzo pedagogico contemporaneo). Secondo la teoria della
complessità, nella società odierna caratterizzata dalla globalizzazione, la
realtà si presenta interconnessa ( aumentano gli scambi e i collegamenti
da più punti di vista: politico, culturale economico) per questo i
pedagogisti della complessità affermano che oggi è quanto mai necessario
educare gli studenti ad un pensiero flessibile in grado cioè di pensare la
realtà da più punti di vista e prospettive possibili. A questo proposito uno
dei maggiori pedagogisti della complessità e cioè Edgar Morin afferma”
meglio una testa ben fatta che una testa ben piena” questa citazione di
Morin è ripresa da De Montagne che criticava i docenti e i metodi del suo
tempo).

3. EDUCAZIONE NATURALE
L’educazione perché sia efficace deve essere naturale. Che cosa si
intende per educazione naturale? Deve cioè rispettare basarsi sulla
“natura” degli alunni e cioè adeguarsi alle loro capacità ed esigenze che
sono diverse a seconda dell’età.
Comenio per la prima volta supera “l’adultismo” delle epoche precedenti
ossia la tendenza a considerare il bambino un adulto in miniatura da
educare tenendo a mente ciò che sarebbe diventato e non ciò che il
bambino è nel presente. In altre parole con Comenio inizia a delinearsi il
concetto di infanzia come età a sé, come struttura completa e non
incompleta dotata di specifiche caratteristiche mentali ed emotive. La
personalità del bambino non è qualcosa di mancante o parziale, è una
personalità intera completa e armonica, non è inferiore all’uomo è
semplicemente diversa dall’uomo, è per questo che non è possibile fare
paragoni né educare il bambino come si farebbe con un adulto.
A partire da questa concezione ( la specificità mentale, fisica ed emotiva
di ogni età) Comenio propone il metodo ciclico o graduale. Bisogna cioè
presentare le nozioni “gradualmente” in base a ciò che l’alunno sa fare e
come è in grado di fare. Non si tratta assolutamente di presentare nozioni
e discipline diverse a seconda dell’età bensì il contrario: presentare le
stesse materie ma in modo diverso, aggiungendo man mano che il
bambino cresce, maggiori approfondimenti e maggiori dettagli e
mediante metodi e strumenti adeguati all’età ( ad esempio si può iniziare
a fare storia dalla scuola dell’infanzia, naturalmente contenuti e metodi
saranno commisurati all’età degli alunni).

COLLEGAMENTI
Per la sua idea di educazione che rispetta la natura del discente, Comenio
ha senza dubbio contribuito alla nascita della pedagogia moderna. La sua
idea di bambino come persona completa e armonica nelle sue
caratteristiche verrà poi sviluppata da Rousseau mediante il concetto di
puerocentrismo in opposizione all’adultismo, sempre Rousseau
svilupperà ulteriormente l’idea di un’educazione naturale. L’idea che ogni
età si presenta con caratteristiche ed esigenze proprie troverà conferma
nello studio dell’evoluzione del pensiero ad opera degli psicologi dello
sviluppo. In tale senso un grande contributo è stato dato dal “padre” della
psicologia dello sviluppo, Jean Piaget. Il rapporto sottolineato da Piaget
tra educazione e caratteristiche psicologiche del bambino porterà nei
secoli alla nascita della psicopedagogia ( indirizzo di studio che analizza i
processi mentali coinvolti nell’apprendimento al fine di migliorarlo).
Tutte queste idee espresse da Comenio( centralità del bambino e
adeguamento dell’insegnamento alle sue caratteristiche) troveranno
compimento nell’indirizzo pedagogico più importante della prima metà
del Novecento: l’Attivismo.

4. DIDATTICA MAGNA
Comenio non si è limitato ad una riflessione pedagogica ma ha proposto
un vero e proprio metodo per riorganizzare l’educazione.
Teoria e pratica pedagogica vengono dettagliatamente trattate da
Comenio nella sua opera più importante, “Didactica Magna”(1638)( la
Grande Didattica) al cui interno è possibile trovare un completo e
articolato programma educativo.
Basandosi sull’educazione naturale e sulle caratteristiche psicologiche
proprie delle diverse età, Comenio elabora un curriculum completo,
indicando finalità dell’educazione, i metodi per raggiungerle i contenuti e
i metodi d’insegnamento.
Innanzitutto suggerisce la suddivisione della scuola in 4 cicli di sei anni
ciascuno, dalla nascita fino ai 24 anni. Ad ogni ciclo bisognerà proporre gli
stessi contenuti ma in modo sempre più ampio e organico ( metodo
ciclico e graduale) solo in questo modo è possibile realizzare l’ideale
pansofico.

I 4 CICLI
. SCUOLA MATERNA
SCUOLA VERNACOLARE
SCUOLA LATINA
ACCADEMINA
Scuola materna
In realtà Comenio non parla di scuola materna nel senso moderno del
termine ma allude all’educazione che deve avvenire in casa soprattutto
per mezzo delle madri. Anche a quest’età bisogna prevedere
l’insegnamento di tutte le discipline di base limitatamente ai concetti
elementari e soprattutto adeguando l’insegnamento alle capacità dei
bambini. In questa fase i bambini apprendono soprattutto attraverso i
sensi ( questo verrà poi confermato qualche secolo dopo proprio da
Piaget) pertanto le attività dovranno essere strutturate e pensate proprio
per esercitare i sensi( attività con le immagini, i colori, le forme ecc…)

SCUOLA VERNACOLARE( 6-12 ANNI)

E’ la scuola vera e propria che per Comenio doveva essere pubblica e


obbligatoria e strutturata in classi. Essendo tenuta da maestri, è molto più
strutturata e articolata di quella materna poiché sono previsti e definiti
con accuratezza metodi e programmi. Le attività didattiche riguardano
principalmente l’acquisizione delle abilità di base( lettura, scrittura e
calcolo). E’ previsto l’uso di libri di testo che ciascun alunno dovrà
possedere. Anche in questo Comenio è stato un grande anticipatore: è
stato il primo pedagogista a scrivere il primo prototipo di manuale
scolastico illustrato ( quello che chiamiamo sussidiario). In coerenza con
l’ideale pansofico, il testo prodotto da Comenio e destinato agli alunni
della scuola vernacolare ( corrispondente alla scuola elementare) è un
riassunto semplice, chiaro e sistematico di tutti i saperi umani, scritto con
un linguaggio consono all’età dei destinatari( vi sono molte figure, disegni
e immagini proprio perché i bambini della scuola vernacolare devo ancora
sviluppare un pensiero astratto, hanno pertanto bisogno di un riferimento
concreto, reale).
Il testo di Comenio si intitola Orbis sensualium pictus( 1658) e come
suggerisce il titolo stesso (il mondo illustrato) è un testo scolastico in cui
le immagini, che accompagnano ogni spiegazione e parola, svolgono un
ruolo fondamentale per l’apprendimento.
SCUOLA LATINAS O GINNASIO
( CORRISPONDE AL LICEO)
Non è obbligatoria e in questa scuola è naturalmente previsto
l’insegnamento delle lingue classiche e si approfondiranno gli studi
letterari. A queste si aggiungono le discipline scientifiche con spazio anche
per l’etica e la teologia.

ACCADEMIA ( L’EQUIVALENTE DELL’UNIVERSITA’)


E’ il grado scolastico in cui bisogna approfondire quei saperi che
mantengono le parti di cui l’uomo è composto in perfetta armonia:
Teologia per la cura dell’anima, Filosofia per la cura della mente,
Medicina per la cura del corpo e il Diritto per la cura dei beni umani.

Ricapitolando:

La scuola di Comenio è strutturata in base ad un metodo ciclico e


graduale:
ciclico perché suddivide i vari “cicli”( ordini scolastici) a seconda dell’età
degli alunni definendo per ogni ciclo una didattica adeguata all’età; è
graduale perché in tutti i cicli vengono insegnate le stesse discipline ma in
ordine di complessità crescente. Nei vari gradi di scuola sono insegnate le
stesse cose ma in modo diverso in base all’età e al livello di preparazione.
Per comprendere questo metodo si può usare la metafora dell’albero:
man mano che cresce, di anno in anno, mette nuovi rami e nuove radici.
L’ideale pedagogico del pedagogista boemo abbiamo visto che è
incentrato sui concetti di pampedia e pansofia ed è riassumibile nella
seguente frase di Comenio: “ tutto in tutti, totalmente”!

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