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Scienze

Reazione Reversibili e Reazioni irreversibili


Una reazione è detta reversibile quando è possibile produrre anche la sua inversa, ottenendo i
reagenti di partenza.
Una reazione che una volta avvenuta non può tornare dal prodotto ai suoi reagenti iniziali, è detta
Irreversibile.
Una reazione chimica che avviene solo in una direzione, dai reagenti ai prodotti, è completa o
irreversibile.
A reazione avvenuta, nel sistema saranno presenti solo i prodotti.
Una reazione chimica che avviene in entrambi i sensi è incompleta o reversibili.
A reazione avvenuta, nel sistema saranno presenti sia prodotti che reagenti.

Le reazione reversibili raggiungono l’equilibrio


Una reazione reversibile è il risultato di una reazione diretta e di una reazione inversa.
Esempio: aA+bB <=> cC+dD
1. Prima che inizi la reazione: la reazione dei reagenti è MASSIMA ( non ci sono prodotti);
2. Dopo l’inizio della reazione: la reazione dei reagenti è alta quindi è elevata la probabilità di
urti efficaci e sarà massima la velocità di reazione ( la reazione dei prodotti è bassa e la
reazione inversa procede lenta);
3. Reazione procede: la reazione molare dei reagenti DIMINUISCE insieme alla velocità di
reazione diretta ( mentre aumenta la reazione molare dei prodotti e la velocità della reazione
inversa);
4. Dopo un tempo t: le reazioni dei reagenti e dei prodotti sono K e le due velocità sono
uguali.
La reazione chimica ha raggiunto l’equilibrio.

La costante di equilibrio Kp
Nelle reazioni omogenee in fase gassosa la K di equilibrio può essere espressa:
- In funzione della concentrazione molare;
- In funzione della pressione parziale.
In riferimento alla pressione, la costante di equilibrio viene espressa in funzione di Kp.

K fornisce info qualitative e quantitative


La conoscenza del valore numerico della costante di equilibrio K di una reazione fornisce
importanti informazioni sul sistema di reazione:
- Permette di stabilire se all’equilibrio la concentrazione dei prodotti sarà bassa o alta;
- Consente di prevedere il verso nel quale la reazione è destinata a svolgersi;
- Può essere utilizzata per calcolare la concentrazione all’equilibrio di un reagente;
- Può essere utilizzata per calcolare la concentrazione all’equilibrio di un prodotto.
Tipi di equilibrio
Il tipo di equilibrio che si crea in una reazione è definito dal valore numerico della costante di
equilibrio.

1. Quando il valore di K è maggiore di 1, l’equilibrio è spostato verso destra: la reazione


favorisce la formazione dei prodotti;
2. Quando il valore di K è minore di 1, l’equilibrio è spostato verso sinistr: la reazione
favorisce la formazione dei reagenti;
3. Quando il valore di K è uguale a 1 l’equilibrio è in una posizione intermedia: le
concentrazioni dei reagenti e dei prodotti hanno lo stesso valore.
In conclusione si deduce che se K avrà un valore alto allora una quantità elevata di reagenti si
trasformerà in prodotti mentre se la costante di equilibrio K avrà un valore basso allora solo una
piccola quantità di reagenti si trasformerà in prodotti.

Il Quoziente di Reazione
Il quoziente di reazione ( simbolo Q) è la stessa formula della K solo che come pedice ha t che
indica l’istante, compreso tra l’inizio della reazione e il raggiungimento dell’equilibrio, a cui
corrispondono i valori delle concentrazioni molari dei componenti delle reazioni.
Questo quando la reazione non ha ancora raggiunto l’equilibrio.
Invece quando sono in equilibrio Qc = Kc

Per prevedere se la reazione procede da sinistra a destra o in direzione opposta,


è necessario confrontare il valore del Qc con quello del Kc
- Qc > Kc: le reazioni dei prodotti sono basse e quelle dei reagenti troppo alte e per
raggiungere l’equilibrio i reagenti devono trasformarsi in prodotti;
- Qc = Kc: il sistema è in equilibrio, le reazioni dei reagenti e dei prodotti non variano la
reaione e non si svolgerà né verso destra e né verso sinistra;
- Qc > Kc: le reazioni dei prodotti sono late e quelle dei reagenti basse e per raggiungere
l’equilibrio dei prodotti devono trasformarsi in reagenti

Il Principio di Le Chatelier
Lo stato di equilibrio raggiunto da una reazione chimica non cambia fino a quando le condizioni del
sistema rimangono invariate.
La direzione in cui si sposta l’equilibrio è prevista dal principio di Le Chatelier:
Un sistema chimico all’equilibrio reagisce alle variazioni a cui è sottoposto in modo da
annullarne gli effetti e raggiungere un nuovo stato di equilibrio.
Una varazione di pressione o di volume in un sistema all’equilibrio ha effetto significativo solo
quando si abbia una variazione del numero delle moli e, inoltre, quando:
- Tutti i componenti sono in fase gassosa;
- Un reagente solido si decompone formando un prodotto aeriforme.
Particolari casi in cui si ha variazione del n° di moli
1. Reazione omogenea in fase gassosa
- Aumentando la pressione del sistema si ha una riduzione del volume;
- Aumento del n° di moli per unità di volume;
- Sistema reagirà annullando la variazione effettuata;
- Come conseguenza aumentano i reagenti;
- L’equilibrio si sposta verso sinistra (reagenti);

2. Reazione omogenea in fase gassosa


- Diminuendo la pressione del sistema si ha un Aumento del volume;
- Riduzione del n° di moli per unità di volume;
- Sistema reagirà annullando la variazione effettuata
- Come conseguenza aumentano i prodotti
- L’equilibrio si sposta verso destra

3.

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