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REATTORI CHIMICI

Il reattore chimico è quell’apparecchiatura in cui


si fanno avvenire le reazioni chimiche implicate
in un dato processo.
PROGETTAZIONE
Il progetto di un reattore chimico deve rispettare i requisiti seguenti:

• I fattori chimici, ossia la cinetica di reazione. Nella progettazione


occorre fare in modo che nell’apparecchio vi sia un tempo di
residenza (o un tempo di riempimento) sufficiente a far procedere
la reazione in esame fino al grado di conversione richiesto.
• I fattori relativi al trasferimento di materia. Nel caso di reazioni
eterogenee la velocità di reazione può essere controllata dalla
velocità di diffusione delle specie che reagiscono, piuttosto che
dalla cinetica chimica.
• I fattori relativi al trasferimento di calore, ossia la rimozione o la
fornitura dall’esterno del calore di reazione.
• I fattori relativi alla sicurezza, ossia il confinamento di reagenti o
prodotti pericolosi, il controllo della reazione e delle condizioni di
processo.
MODELLI IDEALI DI REATTORI
Le equazioni di progetto dei reattori si basano
generalmente su tre tipologie di reattori ideali:
• Reattore discontinuo (batch reactor);
• Reattori continui:
– reattore a mescolamento nullo (plug flow
reactor - PFR);
– reattore a mescolamento perfetto
(continuous stirred-tank reactor - CSTR).
BATCH REACTOR
Nel reattore discontinuo si introducono tutti i
reagenti nel reattore ed il prodotto viene
scaricato solo quando il processo di reazione si è
concluso. Per quanto riguarda la composizione
della miscela nel reattore il processo è non
stazionario: se il reattore è ben mescolato si può
però considerare costante la composizione ad
ogni istante in tutto il reattore.
BATCH REACTOR
PLUG FLOW REACTOR
Nel reattore a mescolamento nullo si considera
che vi sia un mescolamento perfetto in direzione
radiale, ma che non ci sia diffusione assiale
lungo la direzione del flusso, condizione definita
come assenza di retromiscelazione (no
backmixing). La composizione, la velocità e la
temperatura si mantengono quindi costanti in
ogni sezione ortogonale al flusso, mentre la
composizione varia lungo la direzione del flusso.
PLUG FLOW REACTOR

L’unico mescolamento è quello normale rispetto


l’asse del reattore. La condizione necessaria e
sufficiente per il flusso a pistone e che si abbia
mescolamento e diffusione lungo l’asse del moto
CONTINUOS STIRRED-TANK REACTOR
Il reattore a mescolamento perfetto è quello in
cui si realizza un flusso in stato stazionario dei
reagenti alimentati al reattore e dei prodotti
prelevati da esso. L’alimentazione assume
immediatamente la composizione finale, che è
uniforme in tutto il reattore, per l’ipotesi di
mescolamento perfetto. Quindi il prodotto
uscente ha la stessa composizione della miscela
nel reattore.
CONTINUOS STIRRED-TANK REACTOR
TIPI DI REATTORI
Nella progettazione dei reattori si effettua generalmente
una classificazione basandosi sui seguenti parametri:
• Modalità operativa: discontinua (batch) o continua;
• Fasi presenti: omogeneo o eterogeneo;
• Geometria del reattore: tipologia di flusso e modalità
con cui si realizza il contatto tra le fasi:
– Reattore a tino agitato;
– Reattore tubolare;
– Reattore a letto impaccato, fisso o in movimento;
– Reattore a letto fluidizzato
REATTORI CONTINUI E DISCONTINUI
• Processo discontinuo: tutti i reagenti sono aggiunti all’inizio: la
reazione procede e la composizione cambia nel tempo. Quando si
raggiunge il grado di conversione desiderato la reazione viene
arrestata e si scarica il prodotto. I processi discontinui sono adatti
per produzioni su scala ridotta e per quei processi in cui si
producono vari prodotti diversi, o lo stesso prodotto ma con
purezza diversa: tra questi rientrano pigmenti coloranti, prodotti
farmaceutici, polimeri, ecc.
• Processo continuo:i reagenti sono alimentati al reattore ed il
prodotto è prelevato da esso con continuità: il reattore opera in
stato stazionario. Una produzione continua si accompagna
generalmente a costi di produzione più bassi rispetto ad una
discontinua, ma manca della flessibilità caratteristica delle
operazioni discontinue. I reattori continui vengono solitamente
preferiti per produzioni su larga scala.
REATTORE A TINO AGITATO
• Questi reattori sono costituiti da recipienti dotati di agitazione
meccanica e di un dispositivo di scambio termico, del tipo a
serpentino o camicia. Essi possono funzionare in continuo o in
discontinuo: si possono anche collegare in serie vari reattori.
• Il reattore a tino agitato può essere considerato il reattore
chimico fondamentale: le sue dimensioni vanno da pochi litri a
molti metri cubi. Si utilizza per reazioni omogenee ed
eterogenee del tipo liquido-liquido e gas-liquido, ma anche per
reazioni in cui sono presenti solidi sospesi finemente, che sono
mantenuti in sospensione dall’agitazione.
• Questo tipo di reattore è particolarmente adatto a reazioni in
cui sia richiesto un buon trasferimento di materia e di calore.
• Produzione antibiotici, fermentazioni etc.
REATTORI TUBOLARI
• Questi reattori sono generalmente utilizzati per
reazioni in fase gassosa, ma sono anche adatti per
alcune reazioni in fase liquida.
• Quando è richiesta un’elevata velocità di
trasferimento del calore si utilizzano tubi di piccolo
diametro, per aumentare il rapporto tra superficie e
volume.
• Si possono sistemare parecchi tubi in parallelo,
connessi ad un collettore o fissati ad una piastra
tubiera, così come si fa per gli scambiatori a fascio
tubiero
REATTORI TUBOLARI

Fascio tubiero:
ossidazione
metanolo a
formaldeide Reattore adiabatici
con letto catalitico:
reforming catalitico.
REATTORI A LETTO IMPACCATO
• Ci sono due tipi fondamentali di reattori a letto
impaccato: quelli in cui il solido è un reagente e quelli in
cui il solido è un catalizzatore. Nelle industrie di
metallurgia estrattiva ci sono molti esempi del primo
tipo, mentre nei processi dell’industria chimica sono più
frequenti i reattori catalitici.
REATTORI A LETTO FLUIDO
• I solidi sono mantenuti in sospensione da un flusso
ascendente di fluido reagente: ciò consente elevate velocità di
trasferimento di materia e di calore e un buon grado di
mescolamento.
• Il solido può essere un catalizzatore, un reagente nel processo
di combustione o una polvere inerte, aggiunta per
promuovere lo scambio termico.
• Il principale vantaggio di un letto fluidizzato rispetto ad un
letto impaccato è l’elevata velocità di trasferimento del calore,
ma i letti fluidizzati sono anche utili quando è necessario
trasferire grandi quantità di solidi in una fase del processo di
reazione, come quando si trasferisce il catalizzatore in un altro
recipiente per la rigenerazione.
REATTORI A LETTO FLUIDO

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