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la pompa volumetrica non pu che essere del tipo a pistoni (lineare), poich
le altre tipologie di pompe non garantiscono la stessa flessibilit di portata da
valori quasi nulli a valori alti.
La pompa deve combinare una camera di lavoro volumetrica lineare a
portata variabile con il moto rotatorio del motore. Tali vincoli progettuali
obbligano alluso di una pompa multicilindro, ne esistono due
configurazioni: quella con cilindri paralleli allasse di rotazione dellalbero
motore (detta a pistoni assiali, pompa Janney) e quella con cilindri disposti
radialmente rispetto allasse di rotazione (detta a pistoni radiali, pompa
Hele Shaw).
Vista la particolarit degli elementi costitutivi il circuito idraulico di
trasmissione utile procedere alla descrizione delle pompe e, per quella a
pistoni assiali, dellasservimento.
Per quanto riguarda la pompa Janney vanno messi in evidenza i seguenti
elementi: la cassa ha un fondo con aperture a lunetta, lalbero porta in
rotazione la cassa pistoni (piatto) che grazie ad uno snodo pu anche essere
inclinata attorno ad un asse orizzontale; alla cassa pistoni sono incernierate
le bielle che portano allaltra estremit i pistoni alloggiati in una cassa
cilindri che ruota assieme allalbero; il singolo pistone per met della
circonferenza aspira da una lunetta e per laltra met manda lolio in
pressione attraverso laltra; il circuito esterno di aspirazione e mandata fa
capo alle due lunette; i pistoni sono in numero sufficiente da generare una
portata pressoch omogenea ed in numero dispari per ottenere sempre un
pistone in azione (usualmente 9 o 11). Orientando diversamente il piatto si
ottiene portata in direzioni opposte, mentre quando esso posto
ortogonalmente allasse di rotazione la pompa non d portata. vanno
osservati poi i circuiti di riempimento, lubrificazione e asservimento.
Relativamente alla pompa Hele Shaw vanno osservati i seguenti
elementi: la cassa rotante esterna porta incernierati i pistoni; il corpo rotante
interno porta i cilindri; i condotti di mandata e di aspirazione sono assiali
(ortogonali al piano dei cilindri); spostando le casse rispetto allalbero
(orizzontalmente) i pistoni aspirano in met circonferenza e danno pressione
sullaltra met.
In entrambi i casi la parte della pompa in moto rotatorio deve continuare
a girare alla velocit impressa dal motore anche a vuoto, pronta per generare
la portata alla pressione richiesta.
I componenti attuatori possono essere del tipo lineare ma non mancano
applicazioni con attuatori rotativi. I primi sono costituiti da pistoni tuffanti a
semplice o doppio effetto (tuffanti per esigenze di tenuta delle alte pressioni,
tenuta metallica) collegati allasta del timone tramite la barra, a sua volta
fissata allasta con un accoppiamento tronco-conico. Nel secondo caso si
La normativa
I requisiti minimi richiesti dalle normative fanno riferimento ad alcune
definizioni relative ad elementi parziali dellimpianto. Si definisce
innanzitutto unit di potenza il macchinario formato dal motore elettrico e
dalla pompa connessa, con tutte le apparecchiature ausiliarie, mentre con il
termine sistema di azionamento si intende linsieme formato dallunit di
potenza (o dalle unit di potenza) e dallapparecchiatura idraulica composta
dal circuito e dagli attuatori (a torchi o a palmole).
Sulla base di queste definizioni si distinguono la macchina di governo
principale, per governare la nave nelle normali condizioni di esercizio, e la
macchina di governo ausiliaria, per governare la nave in caso di avaria di
quella principale. Le due non possono avere alcuna parte in comune ad
eccezione della barra.
In generale la nave deve essere munita di una macchina di governo
principale e di una ausiliaria, sistemate in modo tale che lavaria di una di
esse non metta fuori servizio laltra.
La macchina di governo principale e lasta devono essere in grado di
governare la nave alla massima velocit ed in particolare: di portare il
timone da 35 da una parte a 35 dalla parte opposta in marcia avanti alla
massima velocit ed immersione, di portare il timone da 35 da una parte a
30 (questo valore giustificato dallesigenza di valutare un tempo di
risposta medio sui possibili angoli di lavoro) dalla parte opposta in non pi
di 28 secondi nelle stesse condizioni.
La macchina di governo ausiliaria deve essere in grado di governare la
nave a velocit almeno pari alla met di quella massima portando il timone
da 15 da una parte a 15 dalla parte opposta in non pi di 60 secondi alla
massima immersione.
Quando la macchina di governo principale comprende due o pi unit di
potenza uguali, non necessario sistemare la macchina di governo ausiliaria,
a condizione che i circuiti siano sezionabili in modo da isolare lunit di
potenza in avaria e che:
per le navi passeggeri, la macchina di governo principale sia capace di
manovrare il timone come richiesto mentre una qualunque delle unit di
potenza fuori servizio: quindi ogni unit di potenza deve erogare almeno il
100% della potenza richiesta allo scopo di soddisfare le condizioni per la
macchina di governo principale.
per le navi da carico, la macchina di governo principale sia capace di
manovrare il timone come richiesto mentre tutte le unit di potenza sono in
funzione: quindi ogni unit di potenza deve erogare almeno il (100/n)% della
alla rotazione completa della barra ed il numero degli attuatori. Si osservi poi
che la corsa dipende dalla posizione relativa allasse di rotazione, pi il
braccio elevato, maggiore la corsa. In genere la barra una trave tozza
lunga circa 12 diametri dellasta del timone sia per esigenze di portata che
per problemi di ingombro, mentre il pistone ha diametro circa pari a 1/3 del
braccio di lavoro.
Si osservi che la regolazione viene fatta sulla portata alla pompa, mentre
la pressione varia in funzione delle forze reattive che maturano durante il
moto della pala. La pressione cresce al crescere delle forze idrodinamiche,
perci il sistema deve essere in grado di fornire istante per istante la
pressione necessaria al moto regolato dalla legge di variazione della portata.
La pressione non deve superare il valore massimo di taratura del sistema
idraulico, funzione della massima pressione generabile dalla pompa, inoltre
la potenza richiesta alla pompa non deve superare il valore della potenza che
il motore elettrico pu fornire. Di conseguenza la limitazione della pressione
deve essere fatta considerando la massima potenza rilasciata dal motore
primo.
Nel progetto del macchinario viene innanzitutto calcolata la potenza
necessaria alla pompa e poi al motore primo e si impone successivamente
che la pressione massima del sistema sia sufficiente a far ruotare la barra con
il massimo momento torcente reattivo e con una prefissata geometria degli
attuatori. Infatti si suppone che il sistema di regolazione sia in grado di
ridurre la portata in modo da preservare da rotture il motore elettrico,
comunque ad angoli mediamente pi alti la velocit sar pi bassa perch
maggiore sar il sovraccarico al motore.
Il calcolo della potenza della timoneria si basa su valutazioni empiriche:
la forza predominante quella idrodinamica, da maggiorarsi con quella
dinerzia, con quella dattrito ai cuscinetti e con le forze accidentali che si
possono verificare in esercizio. Per tenere conto di tutti questi effetti, non
facilmente valutabili per via diretta, si maggiora opportunamente la potenza
calcolata sulle sole forze idrodinamiche.
Il lavoro che il motore deve fare per far ruotare lasta di una quantit
predefinita funzione dellangolo di barra da cui deve partire la manovra.
Fissati gli estremi della manovra pu essere agevolmente definito il lavoro
necessario a meno della quantit necessaria per far fronte alle forze inerziali,
presenti allinizio e alla fine della manovra, e alle forze dattrito. Fissato un
tempo limite si calcola perci la potenza media che deve essere erogata dal
motore.
Usualmente il calcolo della potenza media alla barra viene fatto
sullintervallo che va dallangolo barra nullo a quello massimo utilizzando il
solo momento resistente idrodinamico ed impostando un tempo limite
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