EQUILIBRIO CHIMICO
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In questo grafico il valore della costante di equilibrio è K>1
e ciò indica che il numeratore (prodotti) è maggiore del
denominatore (reagenti) e quindi nella condizione di
equilibrio la concentrazione dei prodotti è maggiore rispetto
a quella dei reagenti. L’equilibrio chimico è spostato verso
destra e la reazione favorisce la formazione dei prodotti.
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Aumentando la concentrazione dei reagenti o diminuendo la concentrazione dei prodotti fa
sì che la velocità della reazione diretta aumenti e di conseguenza l’equilibrio si sposta verso
i prodotti, cioè verso destra. Aumentando invece la concentrazione dei prodotti o diminuendo
la concentrazione dei reagenti la velocità della reazione inversa aumenta e l’equilibrio si
sposta verso i reagenti, cioè verso sinistra.
ATTREZZATURA:
● Piastra riscaldante;
● Becher→ 8;
● Spatole;
● Cappa aspirante;
● Frigorifero;
MATERIALI:
○ 𝐹𝑒𝐶𝑙3 (𝑠)
● 𝐾𝐶𝑁𝑆(𝐴𝑞)⇒ Tiocianato di potassio [𝐾𝐶𝑁𝑆] = 0, 5 𝑀 𝑉𝐾𝐶𝑁𝑆 = 30𝑚𝑙
○ 𝐾𝐶𝑁𝑆(𝑠)
● 𝑁𝑎2𝐻𝑃𝑂4 (𝑠)⇒ Idrogenofosfato di disodio
STRUMENTI DI MISURA:
sensibilità: 1 ml
sensibilità: 0,2 ml
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PROCEDIMENTO:
Abbiamo prelevato 30 ml di 𝐹𝑒𝐶𝑙3 (𝐴𝑞)e gli abbiamo versato all’interno di un becher, poi
abbiamo prelevato anche 30 ml di 𝐾𝐶𝑁𝑆(𝐴𝑞)e versato in un secondo becher. Abbiamo fatto
avvenire la reazione tra le due sostanze e osservato eventuali cambiamenti.
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OSSERVAZIONI E CONCLUSIONI:
𝐹𝑒𝐶𝑙 3
+ 3𝐾𝐶𝑁𝑆 ⇒ 3𝐾𝐶𝑙 + 𝐹𝑒(𝐶𝑁𝑆)3
Il cloruro ferrico è di colore giallo scuro e il tiocianato di potassio è incolore. Unendo le due
sostanze, i prodotti ottenuti sono il KCl (cloruro di potassio) che è incolore e il Fe(CNS)3
(tiocianato ferrico) è di colore rosso sangue. Essendo il primo incolore la sostanza finale
ottenuta unendo il cloruro ferrico con il tiocianato di potassio è di colore rosso sangue il
quale è anche il campione di riferimento, al quale non abbiamo modificato alcun parametro.
Nel secondo becher abbiamo aggiunto il cloruro ferrico solido (granuli gialli) al campione di
riferimento e il prodotto ottenuto è di un colore rosso più intenso [2].
Al terzo becher abbiamo aggiunto una punta di spatola di tiocianato di potassio solido
(granuli bianchi) tenendo sempre come base il campione di riferimento e abbiamo visto che i
prodotti ottenuti hanno un colore rosso ancora più intenso di prima [3]. Aggiungendo più
cloruro ferrico e più tiocianato di potassio abbiamo aumentato la concentrazione dei
reagenti, aumentando anche la velocità della reazione diretta e il numero di urti che
avvengono tra le molecole. Il Fe(CNS)3 determina la colorazione rossa dei prodotti, infatti il
colore rosso più scuro e intenso è la conseguenza dell’aumento di concentrazione dei
reagenti, e ciò indica che l’equilibrio si è spostato verso destra, confermando ciò che afferma
il principio di Le Chậtelier.
Nel quarto becher abbiamo aggiunto una punta di spatola di idrogenofosfato di disodio
solido (granuli bianchi) alla soluzione di cloruro ferrico e tiocianato di potassio, e abbiamo
osservato che la soluzione finale dal colore rosso sangue è diventata di colore giallo [4].
L’idrogenofosfato di disodio tende a legarsi agli ioni di ferro, infatti una volta giunto in
contatto con il cloruro ferrico (FeCl3), l’idrogenofosfato di disodio ha iniziato a sottrarre gli
ioni di ferro dalle molecole di cloruro ferrico provocando di conseguenza una diminuzione
della concentrazione del FeCl3 e un aumento della velocità della reazione inversa.
Possiamo concludere quindi che l’equilibrio della reazione è spostato verso sinistra, cioè
verso i reagenti, e ciò spiega anche la decolorazione della soluzione.
Nel quinto becher non abbiamo modificato la concentrazione dei reagenti al campione di
riferimento ma abbiamo modificato la temperatura. Abbiamo riscaldato il campione mediante
una piastra riscaldante e abbiamo notato che la soluzione si stava schiarendo. Il campione
infatti con l’aumento della temperatura, da un colore rosso sangue è diventato di arancione
[5], proprio come si può notare nell’immagine sopra. Questo indica che la reazione si è
spostata verso i reagenti cioè verso sinistra, e possiamo dedurre anche che la reazione è
esotermica.
Nel sesto e ultimo becher abbiamo abbassato la temperatura mettendolo all’interno del
freezer di un frigorifero. Abbiamo notato che la soluzione da rosso sangue è diventata
leggermente più scura, di un rosso più scuro [6]. Da questo invece possiamo dedurre che la
reazione si è spostata verso i prodotti, cioè verso destra e possiamo inoltre dedurre che la
reazione è esotermica.