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Corso di Laurea: Scienze e Tecniche Psicologiche

Insegnamento: Biologia Applicata


Numero lezione: 11
Titolo: 11.2 Soglia e direzione di una reazione (Attività chimica e
cellula eucariote)

LA SOGLIA DI ATTIVAZIONE DI UNA REAZIONE CHIMICA


Considerando le reazioni chimiche che si svolgono all'interno degli organismi, ci rendiamo
conto che il più delle volte esse, anche se esoergoniche, non si svolgono a un livello
apprezzabile in modo spontaneo e che la quantità delle molecole di prodotto originate
nell'unità di tempo è praticamente nulla o comunque trascurabile. Ad esempio, le molecole
che costituiscono il nostro corpo sono sufficientemente stabili da far sì che noi non ci
tramutiamo improvvisamente in anidride carbonica e vapore acqueo, nonostante il fatto
che le ossidazioni delle molecole organiche in CO2 e H2O sono reazioni fortemente
esoergoniche e quindi molto favorevoli in termini energetici. Il motivo per cui ciò non
avviene è che, anche quando una data reazione chimica è esoergonica, essa di norma
può iniziarsi solamente in conseguenza di una iniziale somministrazione di energia, che
viene interamente restituita nel corso dello svolgimento della reazione stessa. Rifacendoci
all'esempio sopra riportato dell'ossidazione delle molecole policarboniose, se
somministriamo ad un foglio di carta una iniziale quantità di energia, ad esempio
avvicinando ad esso un fiammifero acceso, la reazione esoergonica di ossidazione della
cellulosa della carta sarà innescata e procederà poi in modo del tutto spontaneo,
bruciando l'intero foglio. In altri termini, le molecole possono reagire chimicamente tra loro
solo se esse possiedono il contenuto energetico necessario per dare inizio alla reazione.
Tale livello energetico, di norma più elevato di quello che la grande maggioranza delle
molecole ha nelle normali condizioni della cellula, è detto energia di attivazione o soglia
di attivazione della reazione.

LA DIREZIONE DI SVOLGIMENTO DI UNA REAZIONE CHIMICA


La definizione di una data molecola come reagente o come prodotto di una data reazione
dipende dalla direzione della reazione stessa. Per comprender meglio questo punto,
analizziamo in dettaglio il succedersi dei vari avvenimenti che nel loro insieme
costituiscono una reazione chimica. L'energia prodotta dall’urto intermolecolare che dà
inizio alla reazione permette di formare il cosiddetto complesso attivato, nel quale i
reagenti vengono a trovarsi in una condizione altamente instabile e quindi transitoria. Una
volta formatosi, il complesso attivato può procedere verso due opposte direzioni: dare
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Corso di Laurea: Scienze e Tecniche Psicologiche
Insegnamento: Biologia Applicata
Numero lezione: 11
Titolo: 11.2 Soglia e direzione di una reazione (Attività chimica e
cellula eucariote)

origine ai prodotti, ma anche revertire alla condizione iniziale. Ciascuna di tali condizioni
infatti, come spiegato poco fa, rappresenta una condizione energeticamente più stabile
perché caratterizzata da un contenuto energetico minore rispetto a quello del complesso
attivato. Pertanto una reazione chimica è, almeno in via teorica, sempre reversibile e
procede in una delle due direzioni possibili a seconda di una serie di fattori, il più
importante dei quali è la concentrazione dei reagenti rispetto a quella dei prodotti (come
già spiegato, la concentrazione di una data molecola si indica ponendo la denominazione
della sostanza tra parentesi quadre). Quando i reagenti sono più abbondanti dei prodotti,
la reazione è spinta a procedere verso la formazione di questi ultimi, cioè “verso destra”; di
contro, se i prodotti sono più concentrati dei reagenti, la reazione avrà maggiore
probabilità di procedere verso la formazione dei reagenti, cioè “verso sinistra”. In
particolari condizioni di concentrazione relativa dei reagenti e dei prodotti, la reazione si
svolge con uguale velocità verso destra e verso sinistra, facendo sì che, con il trascorrere
del tempo, non si osservi alcuna variazione relativa della quantità dei reagenti e dei
prodotti. In queste condizioni la reazione sembra non svolgersi affatto (anche se in realtà,
a livello molecolare essa continua a verificarsi) ed è pertanto definita come reazione
all'equilibrio.
[A] + [B] [C] + [D]
reagenti prodotti

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