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Associazione Culturale Clavajas
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CLAVAJAS - il nesti ˇ
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Numero 30
Ottobre 2022
N° 30 - Ottobre 2022 Clavajas - il nešti Paiš Pag. 2
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Clavajas - il Nesti ˇ
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Periodico dell’Associazione Culturale Clavajas
N. 30 - Ottobre 2022 - anno 16°
21 - 22 maggio 2022, Festeggiamenti per il 15° anniversario dalla Fondazione dell’Associazione Culturale
Clavajas, Inaugurazione della Sede Villa Ines e presentazione del Gatto delle Nevi di Clavais.
Sommario
Editoriale - Mattia Primus pag. 4
Mandi Ciro - Mirco Zanier pag. 5
Il Gatto di Clavais - Luca Bacchetta, Alessandra Beorchia pag. 6
Inaugurazione sede Villa Ines - Mirco Zanier pag. 8
Regolamento per l’utilizzo della Sede dell’Associazione pag. 10
Inaugurazione Museo “Ricordi di Guerra” - Mattia Primus pag. 12
Ricordando Nuti di Plàit pag. 13
Rete sentieristica di Clavais e del Monte Zoncolan pag. 14
A Ennio - Bruno Zarabara, Michela Giacometti pag. 16
La grande generosità della famiglia Tulisso - Arianna Primus pag. 17
Il lupo a Clavais nei secoli scorsi - Claudia Gregoratto pag. 19
Il Meteo - Arianna Primus pag. 20
Sagra di San Lorenzo 2022 pag. 22
De note contemporanee di Josepho Colloredo pag. 23
Eventi a Clavais nell’ultimo anno pag. 24
Zoncolan Challenge - Tiziana Puschiasis pag. 25
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Editoriale
Il 2022 è stato un anno di inaugurazioni per l’Associazione Culturale Clavajas. Fra aprile e
maggio siamo giunti al coronamento di due obiettivi che ci tenevano impegnati da lungo
tempo. Il 3 aprile è stato aperto ufficialmente al pubblico il museo “Ricordi di Guerra” a cui
lavoravamo già da diversi anni. Il 21-22 maggio è stata inaugurata definitivamente la sede
“Villa Ines” dopo i lavori di ristrutturazione iniziati nel 2018; in quest’ultima occasione
abbiamo festeggiato anche il 15° anniversario della fondazione dell’Associazione e presentato
il nuovissimo Gatto delle Nevi acquistato dal Dominio Collettivo di Clavais…
Un doveroso ringraziamento a tutti i collaboratori che hanno lavorato costantemente negli
anni per raggiungere questi risultati. Ora che ci siamo tolti alcune soddisfazioni possiamo
guardare ai progetti futuri con rinnovato entusiasmo!
il Presidente
Mattia Primus
In riferimento all’asta pubblica per acquisto di automezzi di proprietà del Comune di Paluzza, Lotto 1
(gatto delle nevi Prinoth T2S) , con la presente si allega determinazione n. 23 del 11.02.2022 di
alienazione a codesto Ente del mezzo battipista, unitamente all’avviso di pagamento pago PA . Si rimane
a disposizione per accordi sulle modalità del ritiro o quant’altro si rendesse necessario.
Paluzza 18, febbraio 2022
Il Sindaco
Massimo Mentil
Emil Not
Mattia Primus
Sopra un estratto della determina con la Luca Bacchetta
quale il Comune di Paluzza ha alienato il Dario Puschiasis
Gatto delle Nevi al Dominio Collettivo di Nicola Puschiasis
Clavais. Federico Puschiasis
Francesco Marin
A destra l’elenco delle persone che hanno Francesco Timeus
contribuito economicamente all’ Danilo Antonipieri
aggiudicazione dell’asta. A tutti loro va un Alessandro Ciro
grandissimo e sincero ringraziamento per Stefano De Caneva
aver voluto sostenere questa iniziativa del Alex Graputti
Dominio Collettivo di Clavais, dimostrando Andrea Longhino
di credere nel lavoro che la nostra piccola Riano Gressani
realtà di paese sta facendo per la Davide Fabris
valorizzazione del proprio territorio, ma Lorenzo Brovedan
anche nell’importanza che questo lavoro ha Alba Brovedan
Giampiero Cudicio
per la valorizzazione e promozione turistica
Simone Di Ninni
dell’intero territorio di Ovaro e della Carnia
Josef Gloder
in generale. Denis Not
Massimo Danelon
Emanuele Corva
David Casanova
Nevio Puntin
Alessandro Martinis
Daniele Bianchi
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Le varie fasi dell’inaugurazione del 21-22 maggio. Dai preparativi con l’installazione delle luminarie e la
costruzione del palco sul rimorchio di Boris ai festeggiamenti inoltrati… passando per la bottiglia celebrativa
realizzata per i 15 anni dell’Associazione.
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A sinistra il nuovo
ingresso di Villa Ines, a
destra l’insegna
dell’Associazione
Culturale Clavajas sul
frontespizio della Sede.
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REGOLAMENTO
PER L’UTILIZZO, LA CONCESSIONE IN COMODATO D’USO, LA LOCAZIONE
DELLA SEDE SOCIALE
“VILLA INES”
Il Consiglio Direttivo
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Ovaro, che diretto dal maestro Jonny Dario ha destra interamente di legno, da Clavais a
allietato i presenti con i suoi canti. Liariis per la messa o alla Trinità per i
E infine un grande ringraziamento ai membri vesperi o a Ovaro per qualche
del Gruppo Alpini di Ovaro che, sempre incombenza. Non aveva l’automobile e in
presenti, hanno collaborato con l’Associazione
quegli anni non ce n’erano molte in giro,
Clavajas per il ristoro degli oltre
che potessero raccoglierlo per strada…
centocinquanta partecipanti e in generale per
l’ottima riuscita della giornata. Fu una figura emblematica, riassumendo
La mostra è ora aperta al pubblico in tutti i in sé tutto ciò che è e che si dice dei
periodi dell’anno previa prenotazione tramite carnici. Era nato a Clavais nel 1895 da una
sms/whattsapp: 3926119883 o E-mail: famiglia di contadini ed emigranti.
clavajas@libero.it. Appena terminate le scuole elementari,
Mattia primo di diversi fratelli, partì con il padre
“a fare la stagione” come muratore in
Croazia, Bosnia, Transilvania. Al ritorno,
d’inverno, era a bottega per imparare il
mestiere di falegname. E questo per alcuni
anni, fino al 1915, quando la chiamata alla
leva coincise con lo scoppio della Prima
Guerra Mondiale. Il 24 maggio, Alpino
dell’8° Reggimento, era dislocato nella
zona del Pal Piccolo e del Pal Grande. Il 24
giugno, incaricato di andare a cercare
terra per seppellire i morti, fu colpito sul
Freikofel alla gamba destra da un
Gli appassionati restauratori di mezzi militari del cecchino, a un passaggio obbligato.
gruppo C.R.C.S. Onlus di Moruzzo che hanno
partecipato alla giornata dell’inaugurazione. Giovanni Fedele “Nuti”
(1895-1960) Alpino
combattente nella Prima
Guerra Mondiale; il suo
elmetto per gentile
concessione della
famiglia, è conservato
nel museo “Ricordi di
Ricordando Nuti di Plait Guerra” di Clavais
PENNA NERA E CARNICO LABORIOSO
Di seguito pubblichiamo un articolo apparso
parecchi anni fa su Carnia Alpina, riscoperto
da Cecilia Gortan in occasione della mostra di
quadri di Franco Fedele (figlio di Nuti)
allestita nella sala dell’ex-Latteria di Clavais
Trasportato all’ospedale di Tolmezzo, gli
nel periodo della Sagra di San Lorenzo.
fu amputata la gamba sotto il ginocchio.
Sono ancora molti, nella valle di Ovaro, Sua madre corse a piedi in šcarpèz da
quelli che ricordano dopo tanti anni dalla Clavais, lo vegliava, ma la cancrena che
morte, avvenuta nel 1960, Nuti di Plait, progrediva costrinse i medici a mandarlo
Giovanni Fedele di Clavais. Lo ricordano nelle retrovie per essere curato meglio. In
quando d’estate, durante le ferie scendeva agosto compiva vent’anni, fu così a
zoppicando, a causa della sua gamba Milano dove fu un’altra volta amputato,
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la scansione della pagina del diario che narra l’episodio accaduto a Clavais nel 1797
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il Meteo:
COM’È STATO IL TEMPO A CLAVAIS
In questo numero riportiamo i dati degli ultimi 12 mesi: da agosto 2021 a luglio 2022.
Dopo due edizioni ridimensionate causa Covid, la Sagra di Clavais 2022 è tornata a svolgersi a
pieno regime con il ritorno dell’apprezzatissimo menù di San Lorenzo al gran completo, arricchito
dalla paella, preparata per noi dai cuochi de “LaCibarie”, che ha riscosso un gran successo nella
serata di venerdì. Venerdì che resta l’unica serata in cui il tempo è stato clemente, viceversa sabato
e domenica la pioggia è caduta a intervalli continui e irregolari ma senza riuscire a rovinare i
festeggiamenti. Spaziando dalla musica rock dei “Grigi per Caso” al ballo liscio dei “Folkarnix”
alla serata anni ’80 con i “Linea80” senza tralasciare la 4° edizione della Rassegna Internazionale
dei fisarmonicisti, sono stati tre giornate splendide.
Menzione speciale per il nostro Titti DJ che pioggia o sole, instancabile ha continuato la musica per
tre giorni e tre notti consecutive!
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Pubblichiamo questa trascrizione, ritrovata da Pietro Zanier, di alcune note storiche riguardanti eventi
particolari accaduti in Carnia e in Friuli nel corso dei secoli.
De note contemporanee di Josepho Colloredo
1546 - a meggio lo mesa di magio scomenzò a vederse la matina a hora hora su per le foglie de
arbori et masime de figari per essere più grandi de li altri la manna in poca quantità, quale era
bianca come la farina poco poco tanto tanto menuta ma poco mancho et haveva nel primo gustar
sapor dolce di zucharo puoi era alquanto viscosa che si teniva alcuanto a li ditti et aveva sapor di
melle et qunato apariva el sole se disfeva. Cosa insolita ne li nostri paesi.
1234 – fun in quest’anno un verno con freddi straordinariamente eccessivi che cagionarono gra
perdita d’arbori e viti, estrema carestia di viveri, morte di gran numero d’animali e grave
pestilenza nei corpi humani. Fra quei travagli, che il sommo Iddio si compiaque mandare a questo
paese, la gran pietà del Patriarca Pertoldo non abbandonò tutti quei efficaci mezzi di cristiana
carità per rendere placata l’ira divina.
1477 – De agosta, forinio locuste in Friuli, in Cargna et in multi altri loghi et forino in grande
moltitudine in modo che spesse volte quasi oscuravino il sole, et ferino grandissimo danno de
biave et herbe che duravino perfina al freddo seguente rosegando le biave che nasevino.
P. de Bretagna, che tal 1490 (al governave l’abazia di Rosàz) In quello paese de Frigole furono
trovati morti certi pecorari, o vero pastore delle pocore, quale stavano intirizzite et morte de fredo,
ad canto a certe arbore, che venne tanta neve in quella parte, che admazò le pecore et li pecorai:
item et altro, volendo passare un fiume, fu trovato intirizzito et morto ad canto al fiume colle mano
ad canto alli piedi, che se voleva relzare et non potette: item et un altro, andando per viago ad
cavallo morì per la via sul cavallo adcappucciato, et lo cavallo andò dentro una ostaria, indove era
statto più volte, et entrò dentro et l’oste domandò a quello che andava a cavallo se voleva
scavalcare; chiam, chiama, chi chiame lo trovò che era morto, su nel cavallo et stava intirizzito per
lo fredo.
La buere 22 agosto 1498. Fru prodigigioso il vento che per tutto il Friuli si fece sentire il vigesimo
secondo giorno di agosto; e così violento, che atterò gran quantità d’arbori, di case e di tempi, con
morte di animali e che levò fino gli homini da terra e li portò in altro loco.
2 novembre 2021, Castagnata a Villa Ines, 12° edizione Federico, Riccardo e Andrea: Mini rassegna di
fisarmoniche a Villa Ines…
Sabato 20 agosto, l’epilogo del 1° Panda Day, che 12 marzo 2022, Riu Piçul, costruzione del cippo
dopo un avventuroso giro fra le malghe della in memria dei caduti del B-25 Pretzel
Carnia ha visto come tappa conclusiva Clavais.
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Zoncolan Challenge
Sabato e domenica 11 e 12 settembre si è svolto il primo Zoncolan Challenge. Una sfida che prevedeva 8
ascese al Monte Zoncolan partendo da Liariis, nell’arco di 24 ore. La manifestazione era legata alla raccolta
fondi “small –house” un progetto per realizzare delle case accessibili per le persone nello spettro autistico e
disabilità cognitiva. L’ascesa allo Zoncolan rappresentava il percorso in salita che le persone autistiche e le
loro famiglie devono affrontare quotidianamente, una scalata che non finisce mai, difficoltà in ogni aspetto,
senza sosta, in cui l’unica certezza è sapere che non ci si può mai arrendere. I partecipanti potevano
cimentarsi nella salita più dura d’Europa “accompagnando” simbolicamente l’organizzatore di questo
evento, Walter Franz, papà di Joseph, un bambino affetto da autismo. La sfida di Walter era salire la
montagna assieme ai suoi amici per otto volte, con una partenza ogni tre ore, e a ogni partenza trovare nuovi
amici che lo aiutassero ad affrontare la scalata.
L’Associazione Culturale Clavajas non poteva mancare a questa importante giornata.
Always entusiasmo
Per chi non sa l’inglese come me
(sempre entusiasmo). Una frase che è
rimasta nella mia mente dopo aver
ascoltato Walter, il papà di Joseph,
spiegare come si svolgono le giornate
nella sua famiglia, la grinta, la forza
che quest’uomo sa esprimere è
eccezionale, e di esempio per tutti.
Oltre 250 partecipanti hanno
affrontato la salita nell’arco delle
24ore, e la raccolta fondi ha raggiunto
i 24.000 €!
Io non vado in bicicletta. Mi
sembrava troppo facile dare il mio La squadra dell’Associazione, da sinistra: Alessandro, Mattia,
contributo e ritirare il gadget. Mi Riccardo, Giacomo, Emil. Con il nostro amico Gigio Butazzoni.
sono detta: -Mettici un po’ di (manca Francesco sempre in ritardo), questi ragazzi hanno avuto
entusiamo!- e sono salita per due più entusiasmo di me, alcuni di loro sono saliti per due volte fino
chilometri a piedi con la forza che mi alla cima!
ha trasmesso Walter. Può sembrare Nella giornata di domenica anche Dario e Clara hanno raggiunto
una cosa banale, per me è stata i 1730 m di quota dello Zoncolan. Altri collaboratori
dell’Associazione (Laura, Federico, Deborah e Nicola) hanno
un’esperienza unica.
partecipato in prima persona all’evento aiutando lo staff a gestire
Tiz il ristoro per i concorrenti.