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N° 23 - Agosto 2017 Clavajas - il nešti Paiš Pag.

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Associazione Culturale Clavajas

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CLAVAJAS - il nesti ˇ
Pais

Numero 30
Ottobre 2022
N° 30 - Ottobre 2022 Clavajas - il nešti Paiš Pag. 2

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Clavajas - il Nesti ˇ
Pais
Periodico dell’Associazione Culturale Clavajas
N. 30 - Ottobre 2022 - anno 16°

Associazione Culturale Clavajas


Via dai Lôfs di Clavais, s.n. – 33025 Ovaro (UD) Consiglio Direttivo 2020-2024
Codice Fiscale: 02482930308
Mattia Primus (presidente)
Fondata nel 2007
Nicola Puschiasis (vicepresidente)
N. Soci: 112 (2021-2022)
Arianna Primus (segretaria)
Iscritta al n. 1021 del Registro Regionale delle Associazioni di Promozione Sociale
Con decreto n. 356/SPS del 19/02/2020 Clara Da Pozzo (consigliere)

Indirizzo e-mail: clavajas@libero.it Davide Fabris (consigliere)

PEC: associazioneclavajas@pec.csvfvg.it Riccardo Bassanello (consigliere)


Sito internet: http://clavajas.wix.com/clavajas Lorenzo Brovedan (consigliere)
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21 - 22 maggio 2022, Festeggiamenti per il 15° anniversario dalla Fondazione dell’Associazione Culturale
Clavajas, Inaugurazione della Sede Villa Ines e presentazione del Gatto delle Nevi di Clavais.

Sommario
Editoriale - Mattia Primus pag. 4
Mandi Ciro - Mirco Zanier pag. 5
Il Gatto di Clavais - Luca Bacchetta, Alessandra Beorchia pag. 6
Inaugurazione sede Villa Ines - Mirco Zanier pag. 8
Regolamento per l’utilizzo della Sede dell’Associazione pag. 10
Inaugurazione Museo “Ricordi di Guerra” - Mattia Primus pag. 12
Ricordando Nuti di Plàit pag. 13
Rete sentieristica di Clavais e del Monte Zoncolan pag. 14
A Ennio - Bruno Zarabara, Michela Giacometti pag. 16
La grande generosità della famiglia Tulisso - Arianna Primus pag. 17
Il lupo a Clavais nei secoli scorsi - Claudia Gregoratto pag. 19
Il Meteo - Arianna Primus pag. 20
Sagra di San Lorenzo 2022 pag. 22
De note contemporanee di Josepho Colloredo pag. 23
Eventi a Clavais nell’ultimo anno pag. 24
Zoncolan Challenge - Tiziana Puschiasis pag. 25
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Editoriale
Il 2022 è stato un anno di inaugurazioni per l’Associazione Culturale Clavajas. Fra aprile e
maggio siamo giunti al coronamento di due obiettivi che ci tenevano impegnati da lungo
tempo. Il 3 aprile è stato aperto ufficialmente al pubblico il museo “Ricordi di Guerra” a cui
lavoravamo già da diversi anni. Il 21-22 maggio è stata inaugurata definitivamente la sede
“Villa Ines” dopo i lavori di ristrutturazione iniziati nel 2018; in quest’ultima occasione
abbiamo festeggiato anche il 15° anniversario della fondazione dell’Associazione e presentato
il nuovissimo Gatto delle Nevi acquistato dal Dominio Collettivo di Clavais…
Un doveroso ringraziamento a tutti i collaboratori che hanno lavorato costantemente negli
anni per raggiungere questi risultati. Ora che ci siamo tolti alcune soddisfazioni possiamo
guardare ai progetti futuri con rinnovato entusiasmo!
il Presidente
Mattia Primus

I 15 ANNI DELL’ASSOCIAZIONE IN NUMERI


In questi 15 anni di attività l’Associazione, nata principalmente per tenere viva la tradizione della
Sagra di San Lorenzo, ha fatto molto di più superando qualsiasi aspettativa! Ha ideato nuove
manifestazioni ed eventi poi diventati anch’essi appuntamenti tradizionali, ha divulgato
costantemente la cultura locale con la pubblicazione di questo giornalino e dei Calendari di Clavais,
ha sostenuto svariate iniziative benefiche… ma soprattutto ha creato un gruppo di persone di tutte
le età, affiatato e unito, che ha lavorato con impegno facendo diventare Clavais uno dei paesi più
apprezzati di tutta la Carnia, riuscendo a coinvolgere anche i giovani dei paesi vicini nelle proprie
attività. Di seguito ecco alcuni numeri che possono dare un’idea di cos’è l’Associazione Clavajas.

117 sono gli eventi pubblici


organizzati dall’Associazione o ai - 16 edizioni della Tradizionale Sagra di San Lorenzo,
compresi i due anni segnati dal Covid in cui la sagra, seppur in
quali ha collaborato. A questi vanno
forma ridotta è stata organizzata ugualmente.
aggiunti 45 eventi “minori” cioè aperti - 15 Assemblee Ordinarie dei Soci
solo agli associati o ai collaboratori, - 13 edizioni del “Pranzo del Paese” con pubblicazione del
per un totale di 162 con una media di giornalino di Clavais
11 manifestazioni all’anno. - 15 edizioni della Bicchierata di Fine/Inizio anno con
presentazione del Calendario di Clavais
1166 le Tessere di Socio emesse in
- 12 edizioni della Castagnata d’autunno a Villa Ines
quindici annualità a quasi 300 - 5 edizioni della “Sagra da Nêf”
persone, con una media di 90 associati - 2 edizioni della Festa dei Casari/Corz, Cjanivas e Formadis
all’anno. Oltre 60 i volontari coinvolti - 1 edizioni di “Musica tas Corz”
nell’organizzazione degli eventi.
- Eventi a Villa Ines per la pubblicazione del giornalino: 4
25 gadget di Clavais e 15 magliette
- Proiezioni di film / filmati e fotografie storiche: 11
180.000 gli euro spesi in questi 15 anni - Serate ed eventi culturali e di beneficenza: 13
per tutte le attività. Dalle forniture per - Cene per i collaboratori della Sagra di San Lorenzo: 12
le feste alle spese editoriali, dai - Eventi vari (aperitivi / rinfreschi / momenti conviviali): 10
- Cene e pranzi collettivi e di beneficenza: 15
materiali per i lavori ai gadget e
- Escursioni: 6
magliette di Clavais. Un giro d’affari
- Gestione di chioschi in occasione di eventi non organizzati
considerevole grazie al quale si è direttamente dall’Associazione: 5
potuto sostenere e dare lavoro anche a - Anniversari e ricorrenze: 2
svariate attività locali.
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Mandi Ciro per tutte le iniziative locali, di beneficenza


e anche per le manifestazioni più grandi.
Sabato 27 agosto per una fatalità il nostro Era molto conosciuto in quasi tutto il
Ciro Baldissera per tutti “Ciro il Polentâr” Friuli e tanta gente gli voleva un bene
è mancato in un incidente stradale. dell’anima. Mi ricordo che un giorno
L’Associazione Culturale Clavajas già da decise di sua spontanea volontà di creare
diversi anni lo aveva accolto prima come una raccolta fondi per le famiglie colpite
socio e poi come valido ed esperto dal terremoto di Amatrice, e si improvvisò
polentàro (ha cucinato la sua polenta in a fare la polenta in un centro commerciale,
ben sette edizioni della Sagra di San coinvolgendo il caseificio dove lavoravo,
Lorenzo a partire dal 2014). Senza con me che distribuivo formaggio a fette
tralasciare le sue doti di show-man: infatti per accompagnare la sua polenta; la
mentre preparava la polenta o dopo aver giornata fu un successo e aveva
terminato il suo servizio si lasciava andare organizzato praticamente tutto lui, dal
a straordinarie ed esilarati esibizioni live nulla. Questo per dirvi chi era Ciro.
che intrattenevano e catturavano tutti gli Volenteroso, simpatico, generoso, sempre
avventori della sagra. pronto alla battuta, unico.
Quando abbiamo saputo del tragico
incidente siamo rimasti tutti scioccati,
increduli e rammaricati e al contempo
consapevoli di aver perso un caro amico.
MANDI CIRO, RIMARRAI SEMPRE NEI
NOSTRI CUORI! Per ricordarti ti dedico
una frase di una canzone di Francesco
Guccini: “voglio però ricordarti com’eri
[…] e che come allora sorridi”.
Mirco Zanier

Ciro il Polentâr alla Sagra di San Lorenzo 2016

Bisogna ammetterlo che qualsiasi pietanza


accompagnata dalla polenta di Ciro
assumeva un tocco veramente originale
ma soprattutto genuino. La sua era la
“vera” polenta, calda, fragrante, pronta,
abbinata con tutto; e oltre a fare la
migliore polenta mai vista in una sagra,
Ciro agevolava il lavoro anche a noi della
cucina rendendo tutto più semplice. Le
sue polente di 50 Kg (per San Lorenzo a Ciro, mentre scherza con i bambini alla sagra di
quest’anno, appena venti giorni prima del fatale
Clavais ne venivano mangiati ogni anno
incidente che ha visto coinvolto anche il suo amico e
250-300 Kg) era conosciuta in tutto il
aiutante Roberto (a sinistra nella foto). Roberto ora
Friuli, e ovunque era garanzia di successo. è fuori pericolo, quella di San Lorenzo 2022 per loro
Io personalmente l’ho conosciuto a è stata una delle ultime feste insieme.
Gemona dove lui viveva e si prodigava
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frazionisti per proporre l’idea e attingere alle


Il Gatto di Clavais
casse del Dominio Collettivo di Clavais, così si
Tutto nasce in una giornata di novembre è pensato ad una raccolta fondi e… detto fatto!
dell’inverno 2020/2021, quando la famiglia grazie ai generosi contributi dei paesani di
Bacchetta, vedendo la numerosa quantità di Clavais e dintorni, e di persone che credevano
neve caduta in quei giorni a Clavais, decide di nel progetto, si è potuto fare un’offerta
far visita al quad cingolato che fino a quel puntando tutto sul Prinoth T2s, e riuscendo
momento si nascondeva in garage. Dopo aver clamorosamente ad aggiudicarselo nonostante
riportato alla luce il Polaris, vedendo lo un agguerrito concorrente proveniente da
splendido prato di Josef tutto innevato, Feltre, che si era dimenticato di fare l’offerta in
decidono di spianare la neve con il quad, tempo. Infatti il 3 gennaio 2022, giorno
dando così vita a una pista rustica “made in dell’apertura delle buste, al Municipio di
Clavais”. Da qui nasce l’idea di utilizzare il Paluzza, l’unica offerta idonea era quella di
“Plan di Val” come luogo dove realizzare una Clavais!
sorta di copia dell’Autodromo di Monza dove
poter sciare, anche grazie all’aiuto di Dario e
Nicola Puschiasis con la loro motoslitta. Il
progetto si fa sempre più interessante: Luca e
Michele Bacchetta ideano una specie di
battipista da trascinare con il quad, fatto con
una lamina di metallo come base e sopra la
stessa saldati due sedili, ricavati dal vecchio
furgone di Michele. Notando il gran interesse
che tutto ciò stava suscitando, in particolare
con l’organizzazione del Corso di Sci di Fondo Sopra: L’arrivo del gatto a Clavais, 17 maggio 2022
per i ragazzi delle scuole elementari, ai Sotto: il battipista esposto a Villa Ines
promotori della pista viene la brillante idea di
andare alla ricerca di un mezzo più adeguato
per realizzare il loro obiettivo e, dopo aver
cercato per tutto il territorio, trovano
finalmente ciò che desiderano. Il Comune di
Paluzza aveva messo all’asta un gatto delle
nevi!

Una volta ricevuta l’autorizzazione dal


comune di Paluzza per ritirare il mezzo, i
clavaiani, con l’aiuto della ditta Butazzoni
riescono a riscuoterlo. Oggi il gatto delle nevi
si trova nel suo garage personale a Clavais,
I comandi del gatto delle nevi Prinoth T2s messo all’asta pronto per essere usato questo inverno,
dal Comune di Paluzza, foto scattata il giorno del sperando in abbondanti nevicate, nella
sopralluogo tecnico ai Laghetti di Timau. realizzazione dell’Anello di Fondo e nella
riapertura della Pista di Sci Alpinismo che,
Ma il termine per la presentazione delle partendo da Clavais, si estende fino al monte
offerte era fissato al 30/12/2021 e Natale era Zoncolan.
alle porte… Non c’era il tempo di riunire i Luca e Alessandra
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In riferimento all’asta pubblica per acquisto di automezzi di proprietà del Comune di Paluzza, Lotto 1
(gatto delle nevi Prinoth T2S) , con la presente si allega determinazione n. 23 del 11.02.2022 di
alienazione a codesto Ente del mezzo battipista, unitamente all’avviso di pagamento pago PA . Si rimane
a disposizione per accordi sulle modalità del ritiro o quant’altro si rendesse necessario.
Paluzza 18, febbraio 2022
Il Sindaco
Massimo Mentil
 Emil Not
 Mattia Primus
Sopra un estratto della determina con la  Luca Bacchetta
quale il Comune di Paluzza ha alienato il  Dario Puschiasis
Gatto delle Nevi al Dominio Collettivo di  Nicola Puschiasis
Clavais.  Federico Puschiasis
 Francesco Marin
A destra l’elenco delle persone che hanno  Francesco Timeus
contribuito economicamente all’  Danilo Antonipieri
aggiudicazione dell’asta. A tutti loro va un  Alessandro Ciro
grandissimo e sincero ringraziamento per  Stefano De Caneva
aver voluto sostenere questa iniziativa del  Alex Graputti
Dominio Collettivo di Clavais, dimostrando  Andrea Longhino
di credere nel lavoro che la nostra piccola  Riano Gressani
realtà di paese sta facendo per la  Davide Fabris
valorizzazione del proprio territorio, ma  Lorenzo Brovedan
anche nell’importanza che questo lavoro ha  Alba Brovedan
 Giampiero Cudicio
per la valorizzazione e promozione turistica
 Simone Di Ninni
dell’intero territorio di Ovaro e della Carnia
 Josef Gloder
in generale.  Denis Not
 Massimo Danelon
 Emanuele Corva
 David Casanova
 Nevio Puntin
 Alessandro Martinis
 Daniele Bianchi
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L’inaugurazione delle Sede “Villa Ines”


Come avrete constatato già da diverso tempo nella sede dell’Associazione Culturale Clavajas è
stato effettuato, da soci e non, un restauro incredibile! Oltre a tutta la struttura sono stati
rinnovati gli interni, pareti, pavimenti, soffitti, inclusa la nuova cucina… I volontari come detto
si sono prodigati in tutte queste manutenzioni e facendo un confronto fra il prima e il dopo
bisogna ammettere che è stato effettuato un lavoro a regola d’arte, che nulla avrebbe da
invidiare a quello svolto da un impresa specializzata.
I lavori, avrebbero potuto terminare anche prima, non fosse stato per la pandemia. Ma prima o
poi l’ora dell’inaugurazione doveva venire e quindi il 21 e 22 di maggio (in concomitanza con il
15° anniversario dell’Associazione, che ricorreva il 12) si sono svolti i festeggiamenti per la
nuova sede. Festa che è stata a dir poco perfetta, sia per il meteo che ci ha aiutato, sia per i piatti
squisiti proposti, con la porchetta di Toni Scuf a fare da protagonista. Il tutto coronato da due
concerti veramente all’altezza dell’evento: il sabato sera Winnie Perinotto e Steve Palmano
hanno entusiasmato la folla spaziando in vari generi musicali. E la domenica il trio Angelo,
Francesco e Bruno hanno fatto il loro ritorno in scena dopo oltre un anno e mezzo di sosta
forzata causa Covid; con la loro musica folk hanno fatto ballare i presenti con un’esibizione di
oltre quattro ore! Concludendo la giornata tutti in festa.
Ora che la sede ha una veste completamente nuova e un tocco di eleganza, possiamo godercela
e utilizzarla ancora più di prima. Grazie a tutti i volontari che hanno partecipato ai lavori, e qui
si vede l’importanza delle giovani leve che il presidente Mattia ha saputo avvicinare a questa
fantastica Associazione, che per paesini come Clavais sono il tessuto sociale portante di una
vera realtà Carnica.
Mirco

Le varie fasi dell’inaugurazione del 21-22 maggio. Dai preparativi con l’installazione delle luminarie e la
costruzione del palco sul rimorchio di Boris ai festeggiamenti inoltrati… passando per la bottiglia celebrativa
realizzata per i 15 anni dell’Associazione.
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Come avete potuto leggere nell’articolo


precedente la Sede dell’Associazione
Culturale Clavajas, dopo i lavori di
ristrutturazione è stata finalmente
inaugurata!
Il 17 novembre 2018, giorno in cui abbiamo
iniziato a svuotare la sede dall’arredamento
interno, nessuno avrebbe pensato che il
risultato finale di tanto lavoro fosse quello
che si può ammirare oggi, cioè un fabbricato
che sembra nuovo, completamente rifatto sia
nelle strutture che in tutti i rivestimenti
interni ed esterni, per non parlare degli impianti, delle finiture e della nuova tettoia esterna.
Per questo l’Associazione deve ringraziare tutti i volontari e le persone che hanno contribuito in
vario modo alla realizzazione di questa impresa, in ordine alfabetico: Luca Bacchetta, Riccardo
Bacchetta, Riccardo Bassanello, Lorenzo Brovedan, Giovanni Butazzoni, Loris Cardelicchio,
Lodovico Collinassi, Andrea Da Pozzo, Clara Da Pozzo, Gabriele Del Fabbro, Ezio Dell’Oste,
Alessandro Di Qual, Alessandro Fabris, Davide Fabris, Roberto Facci, Giancarlo Fedele, Alain
Fedele, Vincenzo Garlatti Costa, Josef Gloder, Roberto Longhino, Francesco Marin, Emil Not, Denis
Not, Arianna Primus, Francesco Primus, Mattia Primus, Pierino Primus, Dario Puschiasis, Federico
Puschiasis, Nicola Puschiasis,Tiziana Puschiasis, Mario Soravito, Masetto Soravito, Daniele Timesu,
Giobatta Zuliani.
Per avere un’idea della mole di lavoro che è stato compiuto, nei precedenti numeri del giornalino
sono state pubblicate le foto di tutte le fasi dei lavori; lavori che fra l’altro sono stati interrotti più
volte per l’organizzazione dei vari eventi che l’Associazione ha continuato a organizzare, diverse
volte anche all’interno della sede non ancora completata. Dal lontano 1° maggio 2008, data in cui
venne utilizzata per la prima volta, la sede Villa Ines ha ospitato oltre un centinaio di eventi
dell’Associazione Culturale Clavajas, senza contare le feste e cene private per le quali la sede veniva
concessa di tanto in tanto. Ora per l’uso della sede per eventi estranei all’Associazione è stato stilato
un apposito regolamento per disciplinare qualsiasi tipo di utilizzo e richiesta, lo riportiamo nella
pagina seguente, per tutti gli associati e quanti, anche esterni all’Associazione volessero usufruire
della sede Villa Ines.
Lavori di Ristrutturazione Villa Ines
17 novembre 2018 - 21 maggio 2022
2018 – 5 giornate 35 Volontari
2019 – 84 giornate
238 Giornate complessive
2020 – 74 giornate
2021 – 56 giornate 1.670 Ore impiegate
2022 – 17 giornate 11.500 Euro investiti

A sinistra il nuovo
ingresso di Villa Ines, a
destra l’insegna
dell’Associazione
Culturale Clavajas sul
frontespizio della Sede.
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REGOLAMENTO
PER L’UTILIZZO, LA CONCESSIONE IN COMODATO D’USO, LA LOCAZIONE
DELLA SEDE SOCIALE

“VILLA INES”

Art. 1 - SEDE SOCIALE “VILLA INES”


L’Associazione Culturale Clavajas, fondata nell’anno 2007, ha stabilito la propria sede legale
nell’edificio denominato “Villa Ines” a partire dal 1° maggio 2008.
Il fabbricato originario venne costruito nel 1980 con i fondi stanziati dal Commissariato
Straordinario del Governo, in seguito al sisma che colpì il Friuli Venezia-Giulia nel 1976, per un
periodo ha ospitato alcune famiglie del paese, in seguitò restò a disposizione dell’Amministrazione
Comunale di Ovaro fino al 2008 anno in cui venne concesso in uso all’Associazione.
La Sede Villa Ines, situata in Via dai Lôfs s.n. - fraz. Clavais - 33025 Ovaro (UD) sorge su terreno di
proprietà del Dominio Collettivo di Clavais (Fg. 14 Mapp. 135 N.C.T.) il quale ha concesso in
locazione gratuita e a tempo indeterminato la porzione di terreno su cui grava il fabbricato e le sue
immediate pertinenze (vedi scrittura privata del 16 novembre 2021).
Fra il 17 novembre 2018 e il 9 ottobre 2021 il fabbricato è stato completamente ristrutturato
dall’Associazione Culturale Clavajas che per i lavori ha investito oltre 11.000 € di fondi propri e
circa duemila ore di lavoro da parte dei volontari. Da allora l’Associazione Culturale Clavajas,
tramite il proprio Consiglio Direttivo, dispone e disciplina tutto ciò che riguarda l’utilizzo della
Sede “Villa Ines”.

Art. 2 - UTILIZZO IN COMODATO D’USO


Gli unici soggetti a poter usufruire della Sede in comodato d’uso gratuito sono i Volontari
dell’Associazione Culturale Clavajas regolarmente iscritti nel Registro dei Volontari dell’anno in
corso, e solo per riunioni, ritrovi, momenti sociali, che coinvolgano un numero limitato di persone
(indicativamente inferiore a 10) e di breve durata. Per queste situazioni non è necessaria
un’autorizzazione del Consiglio Direttivo, il Volontario è tenuto solo a notificare l’utilizzo della
Sede ad un membro del Direttivo con l’adeguato preavviso.

Art. 3 - CONCESSIONE IN LOCAZIONE


La Sede “Villa Ines” può venire concessa in locazione a chi ne faccia richiesta al Consiglio Direttivo,
le richieste devono pervenire almeno dieci giorni prima rispetto alla data in cui si intende usufruire
della Sede.
A) Per eventi, iniziative e attività di carattere pubblico in linea con i principi fondanti
dell’Associazione (vedi art. 3 dello statuto), così come per le richieste di altre Associazioni o
Gruppi per supporto alle rispettive attività, la Sede verrà, in linea di massima, sempre
concessa ai richiedenti, secondo canoni d’affitto e accordi specifici che saranno stabiliti di
volta in volta dal Consiglio Direttivo.
B) Per eventi e iniziative private, la Sede può venire concessa in locazione secondo le seguenti
tariffe e distinzioni:
- Persone estranee all’Associazione: canone locazione € 100,00 + caparra € 50,00
- Persone iscritte nell’elenco dei Soci: canone locazione € 70,00 + caparra € 50,00
- Persone iscritte nell’elenco dei Volontari: canone locazione € 30,00
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Art. 4 - TARIFFE e CAPARRA


La tariffa fissa va a coprire le spese di gestione della Sede (corrente elettrica, gas, riscaldamento,
manutenzione) e l’eventuale utilizzo delle attrezzature dell’Associazione (cucina, griglie, tavoli e
panche, impianti).
La caparra di € 50,00 viene richiesta a puro titolo precauzionale sia alle persone estranee
all’Associazione che ai Soci. Tale somma, in seguito all’utilizzo della Sede, viene restituita al
richiedente che avrà rispettato tutti gli accordi e le clausole di cui al presente Regolamento. La
caparra non verrà restituita nel caso in cui si verifichi una delle seguenti circostanze:
- Il Consiglio Direttivo riscontri una mancata pulizia e/o riordino dei locali della Sede e delle
pertinenze esterne del fabbricato.
- Il Consiglio Direttivo riscontri dei danni di qualsiasi tipo alla Sede o alle attrezzature
dell’Associazione (in questi casi comunque i danni saranno quantificati e ne verrà preteso il
pieno risarcimento da parte del Locatario).
- Il mancato rispetto di qualsiasi altro accordo preso fra il Consiglio Direttivo e il Locatario.

Art. 5 - TEMPISTICHE e MODALITÀ


Le tariffe di cui all’articolo tre, si riferiscono unicamente a richieste di utilizzo in locazione della
durata massima di una giornata. In generale le chiavi vengono consegnate al Locatario la mattina
dal giorno in cui lo stesso intende usufruire della Sede, e devono essere restituite entro le ore 12:00
del giorno successivo (salvo diversi accordi che possono venire presi a discrezione del Consiglio
Direttivo).
Alla consegna delle chiavi un membro del direttivo illustra al Locatario quelli che sono i locali e le
attrezzature a disposizione nella Sede e nelle pertinenze esterne, vengono registrati eventuali danni
già presenti nei locali e/o nelle attrezzature stesse. Il Locatario consegna il canone di locazione e
l’eventuale caparra (secondo quanto stabilito dall’art. 3 punto B).
Alla riconsegna delle chiavi un membro del Consiglio Direttivo verifica lo stato dei locali e delle
attrezzature, il rispetto di tutti gli accordi presi e decide (eventualmente consultandosi con gli altri
membri del Direttivo) sulla restituzione o meno della caparra.

Art. 6 - CONCESSIONE PER UTILIZZI PARTICOLARI


In caso di richieste particolari di utilizzo della Sede (come ad esempio comizi politici o celebrazioni
religiose) trattandosi di attività con scopi non contemplati dallo Statuto dell’Associazione, viene
stabilito un canone di locazione pari a € 50,00. Resta comunque facoltà del Consiglio Direttivo
deliberare diversamente a riguardo.

Art. 7 - NORME FINALI


Per tutto quanto non compreso nel presente Regolamento e nello Statuto dell’Associazione
Culturale Clavajas, la decisione spetta al Consiglio Direttivo.

Letto, approvato e sottoscritto


Clavais di Ovaro, 20 novembre 2021

Il Consiglio Direttivo
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Guerra” (inaugurazione che era già stata


Inaugurazione Museo
rimandata per due anni consecutivi a causa
“Ricordi di Guerra” della pandemia). Si tratta di un piccolo museo
dedicato alla vicenda del B-25 Pretzel, in cui
Domenica 3 aprile 2022 la comunità di sono esposti decine di reperti provenienti dal
Clavajas ha voluto ricordare uno dei tanti bombardiere, molti ritrovati a oltre
episodi poco noti accaduti nelle nostre valli settant’anni di distanza con l’ausilio di metal-
durante la Seconda Guerra Mondiale: la detector e molti conservati dall’epoca dello
tragica vicenda del B-25 “Pretzel” un schianto da tanti abitanti locali, i cui genitori e
bombardiere americano schiantatosi nella nonni avevano riutilizzato nei modi più
zona del monte Zoncolan il 4 aprile 1945, in disparati per costruire attrezzi e utensili di
seguito alla collisione con un altro B-25 ogni tipo… una collezione unica nel suo
assieme al quale stava volando in una genere.
formazione di quindici aerei di rientro da una
missione di bombardamento sull’Austria. In
seguito al contatto uno dei due velivoli,
soprannominato “Ocklahoma Betsie”
precipitò di fronte all’abitato di Lovea di Arta
Terme dando comunque il tempo ad alcuni
membri dell’equipaggio di lanciarsi con il
paracadute. Per l’altro B-25, il “Pretzel”,
invece non c’è scampo, con un’ala
letteralmente tranciata l’aero si schianta
causando la morte di tutti i sei membri
dell’equipaggio.
Nel 77° anniversario di questi fatti Il momento dell’inaugurazione della mostra
l’Associazione Culturale Clavajas voleva permanente “Ricordi di Guerra” a Clavais
commemorare l’equipaggio del bombardiere Il museo è stato inaugurato nella splendida
con una cerimonia che avrebbe dovuto cornice di una Clavais innevata, in
svolgersi nel luogo esatto in cui l’aereo è un’atmosfera storica ricreata dai mezzi
precipitato e dove oggi, grazie al lavoro dei militari americani della Seconda Guerra
volontari è stato eretto un cippo e posta una Mondiale restaurati dell’Associazione C.R.C.S.
targa in memoria dei caduti. Alla cerimonia, Onlus di Moruzzo, un gruppo di appassionati
oltre alle Autorità e Gruppi Alpini locali, da ammirare per l’impegno e la dedizione che
avevano confermato la propria partecipazione dimostrano in eventi di questo tipo; erano
anche i rappresentanti dell’8° Reggimento infatti presenti in forze, con le divese
Alpini di Venzone, del Comando 2° Stormo di dell’epoca, anche a Clavais.
Rivolto e anche un rappresentante Un doveroso plauso va al Coro Carnia di
statunitense del 31° Fighter Wing di Aviano.
Purtroppo però, la neve che è
caduta abbondante alla vigilia
dell’evento, ci ha costretto ad
annullare la commemorazione
per l’impossibilità di
raggiungere il cippo (situato a
1200 m di quota, nella zona del
Monte Zoncolan).
Tuttavia la neve non ha impedito
lo svolgimento di quella che
avrebbe dovuto essere la
seconda parte della giornata, e
cioè l’inaugurazione della
mostra permanente “Ricordi di
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Ovaro, che diretto dal maestro Jonny Dario ha destra interamente di legno, da Clavais a
allietato i presenti con i suoi canti. Liariis per la messa o alla Trinità per i
E infine un grande ringraziamento ai membri vesperi o a Ovaro per qualche
del Gruppo Alpini di Ovaro che, sempre incombenza. Non aveva l’automobile e in
presenti, hanno collaborato con l’Associazione
quegli anni non ce n’erano molte in giro,
Clavajas per il ristoro degli oltre
che potessero raccoglierlo per strada…
centocinquanta partecipanti e in generale per
l’ottima riuscita della giornata. Fu una figura emblematica, riassumendo
La mostra è ora aperta al pubblico in tutti i in sé tutto ciò che è e che si dice dei
periodi dell’anno previa prenotazione tramite carnici. Era nato a Clavais nel 1895 da una
sms/whattsapp: 3926119883 o E-mail: famiglia di contadini ed emigranti.
clavajas@libero.it. Appena terminate le scuole elementari,
Mattia primo di diversi fratelli, partì con il padre
“a fare la stagione” come muratore in
Croazia, Bosnia, Transilvania. Al ritorno,
d’inverno, era a bottega per imparare il
mestiere di falegname. E questo per alcuni
anni, fino al 1915, quando la chiamata alla
leva coincise con lo scoppio della Prima
Guerra Mondiale. Il 24 maggio, Alpino
dell’8° Reggimento, era dislocato nella
zona del Pal Piccolo e del Pal Grande. Il 24
giugno, incaricato di andare a cercare
terra per seppellire i morti, fu colpito sul
Freikofel alla gamba destra da un
Gli appassionati restauratori di mezzi militari del cecchino, a un passaggio obbligato.
gruppo C.R.C.S. Onlus di Moruzzo che hanno
partecipato alla giornata dell’inaugurazione. Giovanni Fedele “Nuti”
(1895-1960) Alpino
combattente nella Prima
Guerra Mondiale; il suo
elmetto per gentile
concessione della
famiglia, è conservato
nel museo “Ricordi di
Ricordando Nuti di Plait Guerra” di Clavais
PENNA NERA E CARNICO LABORIOSO
Di seguito pubblichiamo un articolo apparso
parecchi anni fa su Carnia Alpina, riscoperto
da Cecilia Gortan in occasione della mostra di
quadri di Franco Fedele (figlio di Nuti)
allestita nella sala dell’ex-Latteria di Clavais
Trasportato all’ospedale di Tolmezzo, gli
nel periodo della Sagra di San Lorenzo.
fu amputata la gamba sotto il ginocchio.
Sono ancora molti, nella valle di Ovaro, Sua madre corse a piedi in šcarpèz da
quelli che ricordano dopo tanti anni dalla Clavais, lo vegliava, ma la cancrena che
morte, avvenuta nel 1960, Nuti di Plait, progrediva costrinse i medici a mandarlo
Giovanni Fedele di Clavais. Lo ricordano nelle retrovie per essere curato meglio. In
quando d’estate, durante le ferie scendeva agosto compiva vent’anni, fu così a
zoppicando, a causa della sua gamba Milano dove fu un’altra volta amputato,
N° 30 - Ottobre 2022 Clavajas - il nešti Paiš Pag. 14

subito sotto l’inguine, e dove Rete sentieristica di Clavais


successivamente, con l’apparecchio
ortopedico e sempre in divisa da Alpino, e del Monte Zoncolan
potè seguire corsi di disegno tecnico. Il progetto di valorizzazione e promozione
Finita la guerra, congedato, e col bagaglio della rete sentieristica di Clavais e del
delle nozioni apprese, riprese il suo Monte Zoncolan iniziato nel 2020 e di cui vi
destino di emigrante. Non più muratore abbiamo parlato anche nel precedente
(s’è mai visto un muratore con una gamba numero del giornalino è stato ormai
di legno?) ma disegnatore meccanico completato. Oltre 20 Km di percorsi riaperti,
prima a Strasburgo in una fabbrica di puliti, ripristinati e segnalati a dovere grazie
automobili e poi alla OM di Brescia. Di lì alla posa in opera di oltre 150 cartelli di
alla Fiat di Torino, come progettista di segnaletica territoriale. Un lavoro immenso,
autocarri: e fu uno di quelli che, senza come potete vedere nelle fotografie della
apparire fra i nomi famosi, col lavoro pagina seguente, svolto in ben 68 giornate
assiduo e con l’ingegno seppero fare dagli oltre trenta volontari chiamati a
grande la fabbrica. Era, come si suol dire, raccolta dal Dominio Collettivo di Clavais
un bell’uomo e fu gentile, buono, che ha investito 5.000 € per la realizzazione
generoso: si sposò, ebbe due figli, conobbe di tutto questo, dai cartelli segnaletici in
durante la Seconda Guerra Mondiale i alluminio verniciato, ai pali in legno per
disagi degli sfollamenti della città l’installazione, dalla stampa delle cartine e
del pieghevole illustrativo all’acquisto dei
bombardata e soprattutto soffrì i dolori
consumabili per le motoseghe. Il progetto ha
che tormentano quasi tutti gli amputati,
ricevuto apprezzamenti da tutta la Carnia e
regolarmente e periodicamente (dolori da
oltre, tanto da ispirare anche altre realtà a
arto fantasma…). Da buon friulano era
cimentarsi in progetti analoghi. Numerosi i
anch’egli colpito dalla febbre del mattone turisti, ma anche i locali, che durante l’estate
e della nostalgia: per decenni, con piccole hanno già provato i percorsi, scoprendo un
somme risparmiate ogni mese, fece “mondo” che altrimenti sarebbe andato
continuare a Clavais la costruzione di una definitivamente perduto nel giro di pochi
casa dove contava di ritirarsi al momento anni.
della pensione. Per il momento si Ovviamente abbiamo avuto anche alcuni
accontentava di stare lassù per quindici- oppositori. I soliti strenui difensori della
venti giorni di ferie all’anno, durante i proprietà privata, proprietà che lasciano da
quali non potendo camminare a lungo (il sempre abbandonata, ma appena vengono a
moncone della gamba piagava) passava sapere del transito di qualche estraneo
ore a guardare col binocolo e riconoscere all’interno dei loro confini, minacciano
quei tali sentieri su per la montagna o querele e contenziosi a non finire. Ma grazie
quelle tali strade o case o “maine” sul all’unione del nostro gruppo e al sostegno
versante opposto della valle. In quegli che riceviamo, siamo fiduciosi che certi
anni era quasi impossibile pensare che personaggi vengano pian piano emarginati
potesse usare un qualche dispositivo che dalla società.
gli consentisse di guidare un’automobile. Un doveroso ringraziamento alle attività
Per rincorrere i luoghi della sua locali che hanno sostenuto, non solo
tormentata gioventù contava, pieno di economicamente, questo progetto e cioè la
pizzeria “allo Zoncolan” di Liariis,
speranza, sul figlio Franco che aveva
l’agriturismo Gortani di Malga Pogiôf, lo
finalmente potuto prenotare la “500”: la
“Zoncolan Camping Caravan” di Ovaro e il
macchina arrivò nel febbraio del ’60, ma
“Dolomiti Village” di Comeglians.
Nuti era morto, per infarto, quindici
giorni prima.
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una mê agna a mangjâ e durmî. I partivi il


A Ennio
lunis cu la corriera das siet cu la mantelina
Il 25 gennaio 2022 ci ha lasciato Ennio Giacometti, nêra, la borsa dai libris tar una mân e la športa
classe 1937; Ennio era una persona che amava dai vieštîz ta che âta, i faševi a pît cun ploia e
profondamente Clavais, il paese dove è nato e nêf i tre chilometros par lâ a Davâr i ši cjatavin
cresciuto, e dove tornava ogni anno per trascorrere tas vacanças di Nadâl e i štavin volenteir
l’estate nella sua casa “in Bidut”. Di seguito inšieme a contâši las novitâz.
pubblichiamo un suo ricordo scritto dall’amico Finidas las šcuelas, tu tu sês lât pal mont, io i
Bruno Zarabara. soi lât ta cartiêra; l’anzian operari a cui i soi
štât afidât mi à cjalât e mi à det: “alora tu i tu
Tu nus âs lasciâz cidìn cidìn. sarès un di chei che a son lâz a scuela di
La notizia che Fabiana mi ha dât par telefono joiba!”
mi è rivada come una clapàda in plena musa, Dopo las elementârs a erin pôs chei che a lavin
mi ha lasciât çencia flât. Encje se i vin superât a scuela in che volta.
la ottantina e ši varès di essi preparâz che una Plui tart i vin formât ogni un la nešta famea, e
di o che âta ši ha di lasciaši, no ši è mai pronz. ogni vôlta che sci cjatavin i vevin ce contâši:
Da quant che i hai ricevût chešta notizia tu mi da famea e dai fîs, dai nevôz.
sês simpri tal cjâf dì e not. I vin vivût in chešt mont, no di tropa
I ti viôt cun chel sorriso sinceir che al met bondanza ma cun dignitât, contenz di ce che i
alegria, cun chel šguardo che a si illumina vevin.
ogni volta che a ši ha indiment Clavajas. Vuê Non d’era telefonos, televisions, machinas e
che a è la di dal to funerâl e che i no pòs vegnî âtas comoditâz, sot di nô an d’è stâz plui
a saludacji pa l’ultima volta, i ti šcrif cheštas cambiamenz che tar qualchi secul prin.
dôs rigas che a mi pâr che tu sês a chi dognja Nô doi, no vin fat grancj lušôrs in chešt mont,
di me. I sin štâz amîš io e te da piçui in su, ma i vin vivût cun dignitât, contenz, in pâš
començant da quant che tas elementârs, ta cun ducj, confuartâz dal afièt das neštats
šcuela da Clavajas: una ventina di fruz, cinc fameas e di chei dintòr.
classas cun t’una maestra, i lavin cu la torba di L’importànt a l’è di lašâ un biel riguart.
fibra e la legna sot il braç par fâ fouc d’invier E cumò Ennio, ši lašìn, in atêsa di tornâ a
ta štua di madòn. I lavin devant miešdì e dopo cjatâši prešt ta chel mont che i vin simpri
miešdì duta la setemana, il ioiba a era credût, aì i varìn dut il timp di contâši las
vacanza. Non d’era giogatui a chei timps par neštàs rôbas!
giuiâ i fruz, i ši divertivin a giuiâ da “Tica” Mandi Ennio.
intant che a rivava la maeštra su pa scjala da
27 gennaio 2022
šcuela cun qualchi palanca di ram four di cors
Bruno Zarabara
chi vevin simpri ta sacheta, las metevin una
sora che âta e cun t’una baluta di aciâr, un a la
volta i cerivin di voltalas non d’era nuia di
nuia, ma i erin contenz ištès. Non d’era šporz
in che vôlta, i ši divertivin a giuiâ da soldâz,
cu las armas di len che i faševin di bessôi ta
lobia di Marco.
Il prin balòn, el è štât un event: lu vin comprât
metint adun i rišparmios di ducj i mašcjos dal
paîš, al’era di coreàn numer trê e par nô a è
štada una rôba straordinaria podê lâ a giuiâ
tal Plàn di Val.
Finida la quinta elementâr, par ducj i mašcjos
a è rivada, a undiš ancjs, la štrada dal
garzonât e dal lavôr ma par nô doi, i furtunâz,
a è štada diferent, tu tu sês lât in colegjo a Clavais, 1949, Ennio è l’ultimo a destra. Gli altri sono
Udin, iò tas profešionâls a Tomièç. I štavi da da sinistra: Bruno e Salve Zanier, Bruno Zarabara,
Mario Zuliani, Marco Brovedan e Guido Fedele.
N° 30 - Ottobre 2022 Clavajas - il nešti Paiš Pag. 17

Di seguito la dedica dei famigliari di Ennio,


La grande generosita della
che sapendolo un assiduo collaboratore di
questo giornalino, hanno voluto regalarci un Famiglia Tulisso
suo ultimo scritto:
Quest'anno i nostri soci e amici Fiorenza e
“Vogliamo ringraziarvi tutti per il vostro affetto e Gianni Tulisso hanno festeggiato il loro
vicinanza, dopo la perdita di Ennio. Pensiamo che cinquantesimo anniversario di matrimonio:
il modo migliore sia lasciarvi un suo “saluto” con rinnoviamo anche dalle pagine del giornalino
una poesia che ha scritto diversi anni fa sul fianco i nostri più cari auguri a questa coppia che ha
di un quadro ad olio che rappresentava il suo, dimostrato nel tempo di avere Clavais nel
nostro e vostro amatissimo Clavajas”. cuore e che ha sempre partecipato con
Fabiana, Michela e Andrea interesse ed entusiasmo alle attività della
nostra Associazione!
Oltre agli auguri però, utilizziamo questo
CLAVAIS
spazio anche per ringraziarli e per far
Circostanza generatrice conoscere a tutti gli amici dell'Associazione la
del mio tempo sorprendente e generosa idea che hanno
Mio seme, mia luce avuto!
primizia e futura All'avvicinarsi della data dell'anniversario
hanno proposto ad amici e parenti, nel caso
Mio vanto mio dolore fossero indecisi sul regalo da far loro, di
mio compenso mandare una donazione libera
Mio spirito, mio pensiero all'Associazione Culturale Clavajas!
mia struttura

Oltre che di poesia,


Paese mio strumento
Ennio era della natura
appassionato di Accordato alla voce
pittura, e si dilettava
del silenzio
con diverse tecniche.
Inutile dire che il suo Sono fiori dei campi
soggetto preferito, sia tutte le mie parole
per le poesie che per i
quadri, era sempre Nella tua gente il mio volto
Clavais, come passato e presente Gianni e Fiorenza, con il presidente Mattia, il
dimostra l’acquerello giorno dell’inaugurazione di Villa Ines.
qua sotto. Tu sei pace e amore
sei profonda armonia In poche settimane le offerte sono arrivate a
E frammenti dell’universo ben 3000 € e tutti i generosi donatori sono
i tuoi piani di sole diventati nuovi Soci Onorari
dell'Associazione ed hanno avuto
Forgiatori per sempre modo di conoscere le attività svolte e i
dell’anima mia principali progetti futuri che
Ennio Giacometti contribuiranno a realizzare.
Grazie ancora di cuore a tutti i
donatori e un grazie particolare a
Gianni e Fiorenza per questo gesto di
grande generosità, che ci dimostra la
loro sincera stima e amicizia.
Purtroppo e inspiegabilmente, oltre
ad aver festeggiato questo importante
anniversario, la famiglia Tulisso è
stata colpita da un grave lutto: la
"morte bianca" ha portato via il
N° 30 - Ottobre 2022 Clavajas - il nešti Paiš Pag. 18

nipotino di Gianni e Fiorenza, il piccolo Isaia CLAVAIS SENZA ACQUA!?


di appena 5 mesi. Ma seppur nel dolore, i
Negli ultimi mesi a Clavais, sia i residenti che
genitori di Isaia, Federica e Lazar, hanno
i proprietari di seconde case si sono ritrovati
scelto di ringraziare medici e infermieri del
spesso ad aprire il rubinetto e constatare che
reparto di rianimazione dell'ospedale
di acqua ne scendeva ben poca e con scarsa
pediatrico Burlo Garofolo di Trieste per la
pressione. CAFC s.p.a., l’azienda che gestisce
professionalità e soprattutto per l'umanità e
la rete idrica-fognaria, ha dichiarato che tutto
l'affetto con cui li hanno assistiti in un
ciò è dovuto alla siccità e alla scarsità di
momento così difficile.
acqua. Tuttavia, come i clavajani hanno
E così hanno trasformato anche questa
potuto riscontrare, il problema principale
tragedia in un grande e sorprendente gesto di
sono le tubature dell’acquedotto, che
generosità: dopo aver preso accordi con
risalgono agli anni ’60 e sono una specie di
l'ospedale, hanno creato un sito e organizzato
colabrodo… Chiamare i tecnici del Cafc a
una raccolta fondi nel ricordo di Isaia. In
intervenire serve a poco poiché spesso, è
breve tempo si è sparsa la voce e attualmente
proprio il caso di dirlo, si lavano le mani, o
le donazioni sono arrivate a oltre 30.000 €,
scaricano le responsabilità sul privato o sul
mentre l'obiettivo è fissato a 50.000 che
Comune che dovrebbe autorizzarli in caso di
saranno devoluti interamente al Burlo
Garofolo. Anche l’Associazione Culturale interventi sul suolo pubblico.
Quindi i clavajani in molti casi si sono
Clavajas ha sostenuto la causa donando 500 €
arrangiati a riparare le perdite da soli
ricavati dal mercatino della Sagra di San
ricevendo in cambio le solite bollette
Lorenzo.
astronomiche; qualcuno anche da 800 €!
Anche in questo caso la famiglia Tulisso
merita un plauso per un gesto di enorme
generosità ed altruismo. Nella foto sotto, ritrovata da Paolo De Caneva:
Clavais anni ’60, lavori nella fognatura in Via
Sul sito www.isaiaperovictulisso.org si
Moneana, in primo piano Luigi De Prato, nella
trovano le informazioni e gli aggiornamenti
buca Giobatta Gressani "Titi da Coda”.
riguardo all'iniziativa, oltre ai metodi con cui
è possibile contribuire alla raccolta fondi: Foto in basso a sinistra: Clavais, agosto 2022, nel
- Carta di credito/debito o Paypal riparare la fontanella della piazza in previsione
direttamente dal collegamento presente sul della Sagra, viene scoperta una consistente perdita
sito; nell’acquedotto…
-Bonifico bancario diretto al Burlo Garofolo
IBAN: IT28G0306912344100000046117
Causale: "Sosteniamo l'ospedale pediatrico
Burlo Garofolo - Isaia Perovic Tulisso"
Per inviare un messaggio scrivere a:
hello@isaiaperovictulisso.org.
Arianna Primus
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il Lupo a Clavais nei secoli scorsi


In Carnia in questi ultimi anni il lupo è tornato a far parlare di sé, a volte pure con
clamore, tramite avvistamenti, predazioni e tracce del suo passaggio anche vicino i centri
abitati.
Nei tempi passati il lupo non era una rarità, come si può desumere da uno scritto riportato
nel diario datato 1797 di un abitante di Clavais di quell’epoca: Osualdi Michaelis Fidelis.
Il quale riporta un episodio accadutogli quell’anno, anno di grandi cambiamenti in
europa: il 17 ottobre 1797 viene firmato tra Napoleone Bonaparte e l’Austria il trattato di
Campoformido, che sancisce la fine della secolare Repubblica di Venezia ed il termine del
suo dominio sul Friuli.
E intanto cosa accadeva a Clavais? Ce lo racconta il Fidelis:
“Caminando io li giorni passati per la campagna di questa vila vicino ad un boscho, che è lontano
dalla mia casa mille passi, ed udendo il dolce canto di certi augeletti, li quali in certa maniera si
congratulavano della bella stagione della primavera cogli arbori verdegianti, mi venne incontro un
luppo inseguito dai cani, li quali, temendo io che non venissero divorati dal medesimo, dovei
chiamare a me, e presi con la mano, e ligati con la catene li condussi a casa; quindi preso lo schiopo
ritornai in quel sito medesimo, desideroso di far preda del lupo medesimo il quale arrabiatosi contro
di me venne per sbranarmi, e nel tempo medesimo lo sparai facilmente, e lo stesi per terra”.
Potessero fare i cacciatori odierni quello che fece Osvaldo Fedele di Clavais nel 1797, in
Carnia avremo un problema in meno…
Claudia Gregoratto

la scansione della pagina del diario che narra l’episodio accaduto a Clavais nel 1797
N° 30 - Ottobre 2022 Clavajas - il nešti Paiš Pag. 20

il Meteo:
COM’È STATO IL TEMPO A CLAVAIS
In questo numero riportiamo i dati degli ultimi 12 mesi: da agosto 2021 a luglio 2022.

08-2021 09-2021 10-2021 11-2021 12-2021 01-2022


Temperatura media (°C) 18,20 16,60 10,46 6,79 2,82 3,04
Temperatura massima 30 26 21 20 18 18
Temperatura minima 7 8 1 -4 -5 -6
Pressione media (hPa) 1011,38 1015,16 1015,40 1007,24 1003,39 1009,58
Pressione massima 1020 1022 1022 1023 1019 1022
Pressione minima 1002 1007 1008 980 988 991
Umidità media (%) 69,61 70,15 67,04 71,51 63,49 55,97
Umidità massima 99 99 99 99 92 99
Umidità minima 32 31 24 26 20 20
Condizioni cielo (ottanti) 4,59 4,50 3,68 3,95 3,90 2,12
Giorni di pioggia 14 7 4 9 1 2
mm di pioggia totali 198,5 95,8 88,4 140 4,5 30,9
Giorni di neve 0 0 0 1 4 1
Cm neve 0 0 0 5 70 5
Vento velocità media (km/h) 4,03 3,78 3,36 2,56 2,31 3,25
Raffiche vento (km/h) 20,9 20,9 15,8 9,7 11,2 14,8
Temperatura vento media 18,03 16,41 10,29 6,6 2,69 2,82
Temp. vento massima 30 25 20 20 18 18
Temp. vento minima 7 8 1 -4 -5 -6

02-2022 03-2022 04-2022 05-2022 06-2022 07-2022


Temperatura media (°C) 4,20 5,80 7,96 15,57 19,70 21,50
Temperatura massima 15 20 21 26 30 33
Temperatura minima -4 -5 -2 5 11 12
Pressione media (hPa) 1007,64 1011,79 1002,89 1007,99 1008,19 1012,21
Pressione massima 1019 1023 1016 1017 1017 1018
Pressione minima 993 983 989 990 1000 1007
Umidità media (%) 53,79 45,58 65,20 67,23 65,92 57,21
Umidità massima 97 97 98 97 99 96
Umidità minima 20 15 15 28 30 14
Condizioni cielo (ottanti) 3,66 2,53 5,02 5,35 4,42 3,51
Giorni di pioggia 3 2 8 15 15 10
mm di pioggia totali 10,2 14 64,1 64,3 153,7 54,3
Giorni di neve 2 0 2 0 0 0
Cm neve 11 0 17 0 0 0
Vento velocità media (km/h) 3,7 4,27 3,51 3,46 4,06 4,39
Raffiche vento (km/h) 20,9 17,3 23,4 19,4 15,8 24,5
Temperatura vento media 3,9 5,54 7,74 15,4 19,61 21,29
Temp. vento massima 15 20 20 25 30 32
Temp. vento minima -4 -5 -2 5 11 12
N° 30 - Ottobre 2022 Clavajas - il nešti Paiš Pag. 21

Come sempre, la tabella riassume i valori medi,


massimi e minimi di temperatura, pressione e
umidità, oltre a velocità e temperatura del
vento ed entità delle precipitazioni.
Il grafico a lato riporta l'andamento delle
precipitazioni piovose e, dato che negli ultimi
due anni l'inverno è ritornato ad essere una
stagione nevosa, abbiamo aggiunto un secondo
grafico che illustra la neve caduta a Clavais.
Alcune particolarità riguardo alle precipitazioni
registrate: In quest'ultimo anno il mese più
piovoso è stato quello di agosto!!! Il record
giornaliero spetta al 22 agosto (97,5 mm di
pioggia), seguito dal 5 ottobre con 67 mm.
Il 6 ottobre si è vista la prima neve a quota 1200
m circa (quest'anno è apparsa già il 16
settembre!); il 26 novembre la neve è scesa fino
a quota 1000 m (poco sopra Clavais) e il 28
novembre sono caduti i primi 5 cm in paese.
Le nevicate principali si sono verificate il 4, 5, 8
e 9 dicembre con un totale di circa 70 cm. Una
curiosità: sia nel 2021 che nel 2020 la nevicata
più copiosa si è verificata l'8 dicembre
(rispettivamente 40 e 70 cm!); chissà se anche
quest'anno l'appuntamento sarà mantenuto???
Come si nota dal grafico e dalle tabelle, le precipitazioni piovose, da dicembre a marzo compresi, sono
state piuttosto scarse e solo in parte compensate dalle nevicate. Gli intervalli tra una precipitazione e la
successiva sono stati piuttosto lunghi: dal 5 gennaio (pioggia e 5 cm di neve) al 6/7 febbraio (solo 2,5
mm di pioggia), al 15 febbraio (10 cm neve) al 21 e 25 febbraio (8 mm di pioggia totali) al 30/31 marzo e
1 aprile. Dopo questa scarsità di precipitazioni, la sorpresona: il 2 aprile, alla vigilia della
commemorazione del B-25 Pretzel, 15 cm di neve!!!
Per quanto riguarda le temperature, il primo giorno in cui si è registrata una temperatura sotto zero è
stato il 9 novembre (-1°C), ma i giorni successivi ci sono state punte di 20 °C. Temperature sotto zero al
mattino si sono registrate a partire dal 24 novembre, mentre il 5 dicembre è stato il primo giorno con
una media giornaliera sotto zero. Da notare poi che il 19 e il 31 dicembre abbiamo registrato punte di
18°C. Appuntamento al prossimo numero con nuovi dati e nuove curiosità!!!
Arianna Primus

il Ritorno della Campanella


Grazie all’interessamento dei clavajani la campana della
Latteria di Clavais è recentemente tornata al suo posto.
Realizzata nel 1922 dai frazionisti di Clavais presso la
fonderia De Poli di Udine assieme alle campane della chiesa
con le quali avrebbe dovuto stare sul campanile di San
Lorenzo. Venne invece installata sulla parete esterna della
Latteria dove suonava mattina e sera per richiamare i soci a
portare il latte. Mentre le campane della chiesa sono state
entrambe rifuse nel 1966, “la campanella” è ancora
l’originale e ha compiuto cento anni!
Nel 2005 venne rimossa per i lavori di ristrutturazione del
fabbricato e finì nel dimenticatoio della Canonica di Ovaro.
Nel 2007 diventa il simbolo e logo ufficiale dell’Associazione
Culturale Clavajas.
Oggi, dopo il magistrale lavoro di restauro eseguito da
Giovanni Brovedan è tornata finalmente a Clavais!
N° 30 - Ottobre 2022 Clavajas - il nešti Paiš Pag. 22

Sagra di San Lorenzo 2022

Dopo due edizioni ridimensionate causa Covid, la Sagra di Clavais 2022 è tornata a svolgersi a
pieno regime con il ritorno dell’apprezzatissimo menù di San Lorenzo al gran completo, arricchito
dalla paella, preparata per noi dai cuochi de “LaCibarie”, che ha riscosso un gran successo nella
serata di venerdì. Venerdì che resta l’unica serata in cui il tempo è stato clemente, viceversa sabato
e domenica la pioggia è caduta a intervalli continui e irregolari ma senza riuscire a rovinare i
festeggiamenti. Spaziando dalla musica rock dei “Grigi per Caso” al ballo liscio dei “Folkarnix”
alla serata anni ’80 con i “Linea80” senza tralasciare la 4° edizione della Rassegna Internazionale
dei fisarmonicisti, sono stati tre giornate splendide.
Menzione speciale per il nostro Titti DJ che pioggia o sole, instancabile ha continuato la musica per
tre giorni e tre notti consecutive!
N° 30 - Ottobre 2022 Clavajas - il nešti Paiš Pag. 23

Pubblichiamo questa trascrizione, ritrovata da Pietro Zanier, di alcune note storiche riguardanti eventi
particolari accaduti in Carnia e in Friuli nel corso dei secoli.
De note contemporanee di Josepho Colloredo
1546 - a meggio lo mesa di magio scomenzò a vederse la matina a hora hora su per le foglie de
arbori et masime de figari per essere più grandi de li altri la manna in poca quantità, quale era
bianca come la farina poco poco tanto tanto menuta ma poco mancho et haveva nel primo gustar
sapor dolce di zucharo puoi era alquanto viscosa che si teniva alcuanto a li ditti et aveva sapor di
melle et qunato apariva el sole se disfeva. Cosa insolita ne li nostri paesi.
1234 – fun in quest’anno un verno con freddi straordinariamente eccessivi che cagionarono gra
perdita d’arbori e viti, estrema carestia di viveri, morte di gran numero d’animali e grave
pestilenza nei corpi humani. Fra quei travagli, che il sommo Iddio si compiaque mandare a questo
paese, la gran pietà del Patriarca Pertoldo non abbandonò tutti quei efficaci mezzi di cristiana
carità per rendere placata l’ira divina.
1477 – De agosta, forinio locuste in Friuli, in Cargna et in multi altri loghi et forino in grande
moltitudine in modo che spesse volte quasi oscuravino il sole, et ferino grandissimo danno de
biave et herbe che duravino perfina al freddo seguente rosegando le biave che nasevino.
P. de Bretagna, che tal 1490 (al governave l’abazia di Rosàz) In quello paese de Frigole furono
trovati morti certi pecorari, o vero pastore delle pocore, quale stavano intirizzite et morte de fredo,
ad canto a certe arbore, che venne tanta neve in quella parte, che admazò le pecore et li pecorai:
item et altro, volendo passare un fiume, fu trovato intirizzito et morto ad canto al fiume colle mano
ad canto alli piedi, che se voleva relzare et non potette: item et un altro, andando per viago ad
cavallo morì per la via sul cavallo adcappucciato, et lo cavallo andò dentro una ostaria, indove era
statto più volte, et entrò dentro et l’oste domandò a quello che andava a cavallo se voleva
scavalcare; chiam, chiama, chi chiame lo trovò che era morto, su nel cavallo et stava intirizzito per
lo fredo.
La buere 22 agosto 1498. Fru prodigigioso il vento che per tutto il Friuli si fece sentire il vigesimo
secondo giorno di agosto; e così violento, che atterò gran quantità d’arbori, di case e di tempi, con
morte di animali e che levò fino gli homini da terra e li portò in altro loco.

Liariis, Piazza Pantò in seguito all’alluvione del ‘66


Povolaro, 7 gennaio 1980, Indovina Chi è…
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Eventi a Clavais nell’ultimo anno…

2 novembre 2021, Castagnata a Villa Ines, 12° edizione Federico, Riccardo e Andrea: Mini rassegna di
fisarmoniche a Villa Ines…

Vigilia di Natale 2022, il carro della Proloco di


Ovaro che ha portato la musica delle zampogne per 2 gennaio 2022, La tradizionale bicchierata di
tutte le frazioni. Nella foto, la tappa di Clavais. inizio anno nella piazza di Clavais

Sabato 20 agosto, l’epilogo del 1° Panda Day, che 12 marzo 2022, Riu Piçul, costruzione del cippo
dopo un avventuroso giro fra le malghe della in memria dei caduti del B-25 Pretzel
Carnia ha visto come tappa conclusiva Clavais.
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Zoncolan Challenge
Sabato e domenica 11 e 12 settembre si è svolto il primo Zoncolan Challenge. Una sfida che prevedeva 8
ascese al Monte Zoncolan partendo da Liariis, nell’arco di 24 ore. La manifestazione era legata alla raccolta
fondi “small –house” un progetto per realizzare delle case accessibili per le persone nello spettro autistico e
disabilità cognitiva. L’ascesa allo Zoncolan rappresentava il percorso in salita che le persone autistiche e le
loro famiglie devono affrontare quotidianamente, una scalata che non finisce mai, difficoltà in ogni aspetto,
senza sosta, in cui l’unica certezza è sapere che non ci si può mai arrendere. I partecipanti potevano
cimentarsi nella salita più dura d’Europa “accompagnando” simbolicamente l’organizzatore di questo
evento, Walter Franz, papà di Joseph, un bambino affetto da autismo. La sfida di Walter era salire la
montagna assieme ai suoi amici per otto volte, con una partenza ogni tre ore, e a ogni partenza trovare nuovi
amici che lo aiutassero ad affrontare la scalata.
L’Associazione Culturale Clavajas non poteva mancare a questa importante giornata.

Always entusiasmo
Per chi non sa l’inglese come me
(sempre entusiasmo). Una frase che è
rimasta nella mia mente dopo aver
ascoltato Walter, il papà di Joseph,
spiegare come si svolgono le giornate
nella sua famiglia, la grinta, la forza
che quest’uomo sa esprimere è
eccezionale, e di esempio per tutti.
Oltre 250 partecipanti hanno
affrontato la salita nell’arco delle
24ore, e la raccolta fondi ha raggiunto
i 24.000 €!
Io non vado in bicicletta. Mi
sembrava troppo facile dare il mio La squadra dell’Associazione, da sinistra: Alessandro, Mattia,
contributo e ritirare il gadget. Mi Riccardo, Giacomo, Emil. Con il nostro amico Gigio Butazzoni.
sono detta: -Mettici un po’ di (manca Francesco sempre in ritardo), questi ragazzi hanno avuto
entusiamo!- e sono salita per due più entusiasmo di me, alcuni di loro sono saliti per due volte fino
chilometri a piedi con la forza che mi alla cima!
ha trasmesso Walter. Può sembrare Nella giornata di domenica anche Dario e Clara hanno raggiunto
una cosa banale, per me è stata i 1730 m di quota dello Zoncolan. Altri collaboratori
dell’Associazione (Laura, Federico, Deborah e Nicola) hanno
un’esperienza unica.
partecipato in prima persona all’evento aiutando lo staff a gestire
Tiz il ristoro per i concorrenti.

Con gli occhi di Joseph:


Joseph e 'un bambino di 7 anni affetto da spettro autistico in forma grave, la cui patologia compromette sia le
competenze fisiche che quelle cognitive. Queste difficoltà investono il linguaggio, ad oggi non presente, la
comprensione verbale e l'acquisizione di autonomie personali, come la competenza di mangiare da solo, di usare il
bagno, di chiedere, anche con i gesti all'altro. A ciò si accompagnano comportamenti così definiti “stereotipie”, ovvero
azioni ripetute, ossessive, che assorbono gran parte del tempo di Joseph, tempo che un bambino normalmente dedica
ad imparare attraverso l'altro e attraverso il gioco.
Con gli occhi di Joseph è un viaggio in tutti i sensi nel mondo dell'autismo, che svela le difficoltà di un bambino e
della sua famiglia nell'affrontare quotidianamente le sfide che questa patologia presenta, un racconto di vita
coraggioso che molte famiglie percorrono nell 'ombra, senza assistenza e supporto, a cui è necessario dare voce.
Il progetto Small House:
Small house la casa accessibile per bambini autistici nasce da Joseph e dalle molte famiglie coinvolte nello spettro
autistico, nasce per dare risposte concrete al pensiero di tanti genitori che hanno il bisogno di ridurre le difficoltà della
vita di tutti i giorni, tramutandole in opportunità di apprendimento, gioco e incontro all’interno della routine
domestica. https://www.small-house.it/
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Foto di Jean Baptiste Bussone:


Clavais, località Barc, anni ’60, sulla
meda la madre di Jean, Maria Di
Vora.
In secondo piano si intravede la linea
della strada consorziale detta “del
monte, del fieno o dei buoi” oggi pista
forestale Barc - Riu Piciul.

A destr,a foto di Antonio


Crosilla: Liariis, bosco “la
Lungia”, las ôlgias scendono
lunga la Strada di Cleves

Sotto, foto di Amadio De


Caneva: Liariis, anni ’70,
ritrovo degli emigranti di
Liariis e Clavais
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In quarta di copertina: foto di Mattia


Primus, Cjalinasi a bas, febbraio 2021
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