Marco Longhi
Il periodo tra 1840 e 1870 fu un periodo di rinascita per loratorio. Di tutte le arti, la
musica quella pi intimamente associata alle cerimonie e alle diverse feste
religiose. Durante la Settimana Santa erano molte le Chiese che richiedevano musica
per commentare il dramma della Passione. da rilevare che per ventanni, dal 1815
al 1843, nessun oratorio composto da un autore francese venne eseguito. Dopo i
lavori di Le Sueur la prima esecuzione di un oratorio francese infatti quella di Les
croiss au spulcre: oratorio dramatique di Alxandre Leprvost. La prima di
questopera fu data a Parigi, sotto la conduzione del compositore a Salle Herz il 14
Aprile 1843. noto che oltre a questo, diversi altri oratori sono stati composti ed
eseguiti prima del 1870. Ne sono esempio Leremite, ou la tentation, oratorio
fantastique en quatre parties di Jean-Marie Joss, glogue biblique di Franck Rut, Le
desert di Flicien David.
Gli oratori pi importanti scritti in questo periodo furono Lenfance du Christ: trilogie
sacre di Berlioz e Oratorio de Nol di Saint-Sans. Il primo venne eseguito per la
prima volta il 10 Dicembre 1854, mentre il secondo nel giorno di Natale nel 1858 alla
chiesa della Maddalena presso la quale il compositore era organista.
Negli anni 80 del XIX secolo loratorio divenne un genere fermamente stabile nei
concerti Parigini e compositori molto noti ne scrissero. questo il periodo del terzo
oratorio di Massenet, La Vierge: lgende sacre, delle due trilogie sacre di Gounod,
La rdemption e Mors et vita.
Gli oratori francesi del diciannovesimo secolo, rispetto a quelli tedeschi, inglesi e
americani, mostrano indipendenza rispetto al modello delloratorio di Handel.
Nel 1868 una critica Parigina scrisse, noi viviamo ignorando completamente i lavori
di Bach e Handel! e solo nel 1873 il Messiah fu ascoltato per la prima volta in
Francia. I modelli di oratorio in questo periodo consistevano in quelli degli oratori,
quelli di Le Sueur (1804-15), opera francese del diciottesimo secolo e il genere della
ode-symphonie.
Segue una tabella degli oratori francesi in ordine cronologico nel secolo XIX.
Le sigle indicano: VT: vecchio testamento, NT nuovo testamento, LI liturgia e LE
leggende.
Titolo
Primo periodo
Compositore
Anno
Fuite d'Egypte
Croiss
Eremite
Saint Adalbert
Moise
Ruth
Eden
Redemption
Sept paroles
VT
LE
LE
LE
VT
VT
VT
NT
NT
Lavainne
Leprvost
Josse
Sowinski
David
Franck
David
Alary
Gautier
1836
1843
1844
1845
1846
1846 rev. 1871
1848
1850
ca.1850
Enfance du Christ
Oratorio de Nol
Sept paroles
Tobie
Tobie
Sept paroles
Sept paroles
Jugement dernier
Samson
Rdemption
NT
NT + LI
NT
VT
VT
NT
NT
NT
VT
NT
Berlioz
Saint-Sans
Franck
Gounod
Ortolan
Dubois
Deslandres
Duprez
Weckerlin
Franck
1854
1858
1859
1865
1867
1867
1867
1868
1870
1872, rev 1874
Tardo periodo
Marie-Magdeleine
Eve
Dluge
Paradis perdu
Batitudes
Resurrection de Lazare
Vierge
Rdemtion
Mors et vita
Saintes Maries
Notre-Dame de la mer
Bapteme de Clovis
Terre promise
Job
Croisade des enfants
Plerins d'Emmaus
Enfants a Bethlem
Saint-Francois
Promised Land
NT
VT
VT
VT
NT
NT
NT
NT
NI + LI
LE
LE
LE
VT
VT
LE
NT
NT
LE
VT
Massanet
Massanet
Saint-Sans
Dubois
Franck
Pugno
Massanet
Gounod
Gounod
Paladilhe
Dubois
Dubois
Massanet
Rabaud
Piern
Bret
Piern
Piern
Saint-Sans
1873
1875
1875
1878
1879
1879
1880
1882
1885
1892
1897
1899
1899
1900
1902
1903
1907
1912
1913
Medio periodo
Caratteristiche dellopera
Quando compose il suo Oratorio de Nol Saint-Sans era organista presso la
Madeleine. Scritto in dodici giorni, loratorio fu terminato il 15 Dicembre 1858 ed
eseguito il giorno di Natale presso la chiesa per cui il compositore prestava servizio.
Testi impiegati
Saint-Sans compil il libretto di Oratorio de Nol utilizzando testi dalla Bibbia
Vulgata e dalla liturgia romana cattolica.
Dopo il preludio per orchestra e organo, la sezione vocale inizia col numero II. Il
testo tratto dalla storia di Natale narrata nel Vangelo di Luca 2:8 20. Esso
incomincia con la narrazione dei pastori Et pastores erant in regione eadem
vigilantes e termina con il celeste canto Gloria in altissimis Deo.
I numeri rimanenti sono riflessioni e preghiere al Signore. Esse sono:
3. Aria (Ms)
Expectans expectavi Dominum; et intendit mihi.
4. Aria & chorus (T) con (SSAA)
Domine, ego credidi, quia tu es Christus, filius Dei visi. Qui in
nunc mundum venisti.
5. Duo (S e Bar)
Benedictus qui venit in nomine Domini! Deus Dominus, et illuxit
nobis. Deus meus es tu, et confitebor tibi. Deus meus es tu, et
exaltabo te.
6. Chorus (SATB)
Quare fremuerunt gentes? Et populi meditati sunt inania? Gloria
Patri, gloria Filio, gloria Spiritui Sancto! Sicut erat in principio
et nunc et semper et in saecula saeculorum. Amen.
7. Trio (STBar)
Tecum principium in die virtutis tuae. Tecum principium in
splendoribus Sanctorum.
Sguardo dinsieme
Preludio
Il preludio richiama la forma musicale della danza pastorale. Questa scelta di
grande efficacia per due ragioni: in primo luogo la pastorale rappresenta idealmente
il paesaggio e ricrea latmosfera entro cui si svolge la storia; in secondo luogo, come
ad esempio nella cantata 104 di Bach, il buon pastore simboleggia Cristo.
Recit et Choeur
Tenore e contralto introducono il testo dellannunciazione di Luca attraverso un
recitativo accompagnato. Il soprano interviene interpretando il ruolo dellAngelo che
parla ai pastori. Il baritono infine annuncia il coro successivo Gloria in altissimis
Deo che da luogo ad un intenso sviluppo fugato.
Air
In questo numero il compositore ha disposto gli elementi musicali al servizio della
parola Expectans: la linea melodica del mezzo soprano viene spesso interrotta da
un arpeggio di violini e viole allunisono. Le risoluzioni della stessa non avvengono
mai sulla nota tonica fatta eccezione per la conclusione della melodia.
Air et Choeur
Il tenore interpreta la parte di Pietro. Egli ripete tre volte Domine ego credidi sulle
armonie sempre cangianti degli archi. Il coro femminile risponde alle frasi del
tenore.
Duo
Il carattere giocoso del brano viene immediatamente dichiarato dalluso degli
accordi puntati dellorgano. Per la prima volta nellopera viene utilizzata larpa che
doppia lorgano allunisono.
Choeur
Rappresenta il punto di maggior intensit drammatica dellopera. Il compositore
sceglie di ripetere le domande Quare fremerunt gentes? e et populi meditati sunt
inania. La furia viene espressa attraverso i potenti accordi in omofonia del coro e
dallostinato in unisono degli archi.
Il successivo Gloria Patria invece pi lento, in si bemolle maggiore e realizzato
attraverso una testura contrappuntistica in stile corale bachiano.
Trio
Testo tratto dal Salmo 109, 3, Graduale della messa di mezzanotte. Soprano, tenore
e baritono cantano un tema in imitazione. La leggerezza di tale brano viene resa
Bibliografia
Howard E. Smither: A History of the Oratorio
Timothy Flynn: Camille Saint-Sans
Brook, Donald: Five Great French Composers: Berlioz, Cesar Franck, Saint-Sans,
Debussy, Ravel; their lives.
Small, Maynard & Company : Saint-Sans, Camille. Musical Memories
New Grove Dictionary 2006