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N° 23 - Agosto 2017 Clavajas - il nešti Paiš Pag.

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Associazione Culturale Clavajas

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Numero 29
Ottobre 2021
N° 29 - Ottobre 2021 Clavajas - il nešti Paiš Pag. 1

Clavajas - il Nesti
ˇ Pais
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Periodico dell’Associazione Culturale Clavajas


N. 29 - Ottobre 2021 - anno 15°

Associazione Culturale Clavajas


Via dai Lôfs di Clavais, s.n. – 33025 Ovaro (UD) Consiglio Direttivo 2020-2024
Codice Fiscale: 02482930308
Mattia Primus (presidente)
Fondata nel 2007
N. Soci: 94 (2020-2021) Nicola Puschiasis (vicepresidente)
Arianna Primus (segretaria)
Iscritta al n. 1021 del Registro Regionale delle Associazioni di Promozione Sociale
Con decreto n. 356/SPS del 19/02/2020 Clara Da Pozzo (consigliere)

Indirizzo e-mail: clavajas@libero.it Davide Fabris (consigliere)

PEC: associazioneclavajas@pec.csvfvg.it Riccardo Bassanello (consigliere)


Sito internet: http://clavajas.wix.com/clavajas Lorenzo Brovedan (consigliere)
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“Las Corz” di Clavais che hanno ospitato la prima edizione di Musica tas Corz
Il nuovo evento ideato dall’Associazione e svoltosi il 4 luglio, è stato un grande successo! (l’articolo a pag. 9)

Sommario
Il mio luogo del cuore - Elia Tulisso pag. 3
In ricordo di Luciano Fedele - Elio Zuliani pag. 5
Nati a Clavais nel 1806 pag. 6
Vincenzo premiato dall’A.N.A. pag. 7
Lavori a Villa Ines pag. 8
Musica tas Corz - Nick Fogar, Giuliana Bonifacio pag. 9
Sagra di San Lorenzo - Riccardo Bassanello pag. 11
La Pista di Fondo di Clavais - Danilo Antonipieri pag. 12
Il Meteo - Arianna Primus pag. 13
Il Dominio Collettivo di Clavais pag. 15
Il progetto di valorizzazione dei sentieri di Clavais pag. 22
Lettera da Pesariis - Delio Strazzaboschi pag. 25
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Di seguito pubblichiamo un tema su Clavais, nuova riuscirono a guadagnare un salotto


scritto da Elia Tulisso, uno dei nipoti, di 14 anni enorme, più un bagno realizzato di
del nostro amico e socio Gianni Tulisso. recente, un piano sopra con una camera
gigante dove dormono i miei nonni e pure
Il mio Luogo del Cuore
io e mio fratello, più anche lì un bagno,
Il mio luogo del cuore si trova in Carnia, una cantina anch’essa enorme (quella
in un paesello sopra Ovaro, il paese si cantina mi piace molto perché è dove
chiama Clavajas. prima c’erano le mucche e allora c’è
In questo paese sconosciuto dal mondo, ancora la mangiatoia, mentre adesso ci
c’è una casa, non fraintendete, c’è più di mettiamo le cose vecchie e ormai più o
una casa, ma la casa di cui parlo io è meno inutili), e soprattutto una terrazza
diversa, è speciale. È la casa più in alto di enorme bellissima con vista monti. A mio
tutto il paesino, è grande, molto spaziosa e parere è davvero molto rilassante stare lì,
accogliente, calda e divertente. a guardare quel belvedere ascoltando i
Appartiene ai miei nonni paterni, mi rumori della natura, almeno, io adoro
hanno raccontato più volte che hanno tutto questo.
scoperto questo paese per caso, stavano
facendo una semplice gita in Carnia,
quando, passata la collina, trovarono
davanti a loro un panorama fantastico, un
belvedere assurdo, che si mostrava a
Clavajas: i miei nonni rimasero scioccati a
vedere quel belvedere naturale, tanto che
dissero: vogliamo prendere una casa qui!
E fu cosi, non fu facile comprare una casa
a Clavajas perché erano quasi tutte abitate
e le poche libere o erano in una brutta
posizione o costavano troppo. Dopo molte
ricerche trovarono una casa, la casa con la
posizione più alta del paese; a dire il vero, Clavais, Ombladîs, anni ’40, in primo piano a
non era il massimo, perché confinava con destra, il profilo dello Stavolo trasformato in
una stalla, solo un muro divideva la stalla abitazione da Gianni Tulisso nei primi anni 2000.
dalla casa comprata dai miei nonni.
Finito tutto qui? mi chiederete, ma vi pare!
All’inizio dei tempi, non era grandissima
Per non farsi mancare nulla c’è un
all’interno; c’erano 3 piani, una cantina
giardino grandissimo di 10000 m2 . Il
abbastanza spaziosa, un salotto più una
giardino è abbastanza in pendenza, è
cucina al piano terra e un piano sopra
formato da una specie di terrazzamenti,
dove c’erano ben 2 camere e 1 bagno. quindi, tra un terrazzamento e l’altro c’è
Secondo me era già una bellissima casa una parte di piano. Insomma, è davvero
così, ma immaginatevela il triplo più
bellissimo correre in quel fantastico prato
grande. verde, ti dà un senso infinito di essere
Un po’ di anni dopo comprata questa casa,
libero. Qua e là ci sono oggetti per
il proprietario della stalla morì, e, tramite
divertirsi come il pingpong, il calcetto, il
gli eredi, i miei nonni riuscirono a
dondolo, l’amaca, avete già capito, non ci
comprare anche la parte rimanente di
si annoia.
casa. Chiamarla villa è tanto, ma credo Finora abbiamo fatto una descrizione
anche giusto perché ha la grandezza di
estetica della casa, ma voi vi chiederete
una vera e propria villetta. Con la parte
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perché è così importante per me: ora ve lo è sempre eccellente. Finito il pranzo di
dico per bene. Parto con il dire che fino da solito mio fratello e i miei cugini vanno a
quando io, mio fratello e i miei cugini giocare, io invece o resto a disegnare in
eravamo piccoli passavamo molto tempo salotto oppure a farmi un pisolino nel
in questa casa assieme ai nonni; ci siamo letto: si sta così bene!
sempre divertiti come dei pazzi, il A cena, solitamente non siamo tutti, i
divertimento non mancava mai, anche parenti vanno via nel pomeriggio e in
perché i miei nonni partecipavano spesso montagna rimaniamo i miei nonni, i miei
ai “party” che facevamo in casa. Oltre a cugini, me e mio fratello. Il Natale per noi
questo, la casa in montagna è sempre stato non si conclude, in realtà, perché
un luogo per le riunioni famigliari, continuiamo a stare in montagna per più
oppure, cosa alquanto più interessante e giorni, quindi divertimento a non finire!
divertente, ci si trovava spesso per pranzi Capodanno lo facciamo sempre lì, ma non
o cene importanti come il Natale, la con parenti, con amici di Monfalcone che
Pasqua, ecc. non vediamo quasi mai e allora è da un
Parlando del Natale, una festività po’ di anni che facciamo Capodanno
bellissima già di suo, nella casa in assieme. Anche li è molto bello, perché da
montagna è ancora più bello: svegliarti la lassù si vedono tutti, e sottolineo tutti, i
mattina con la luce del sole che passa dalle fuochi d’artificio che stanno facendo i
finestre, alzarti, guardare fuori e vedere paesini delle montagne e della vallata:
quell'immensità di montagne che ti si veramente splendido, ora che ci penso non
presentano davanti, scendere le scale vedo l’ora che arrivi il nuovo anno.
scricchiolanti di legno e trovarti davanti
un bellissimo albero di Natale, sempre ben
addobbato, oppure un fantastico Presepe
realizzato da mia nonna. Ma una delle
cose più belle del Natale, oltre ai regali e
lo stare bene in famiglia, è il cibo; e come
iniziare una giornata piena di cibo
buonissimo e saziante se non con una
colazione fatta come si deve? Su quella
tavola ci si trova veramente di tutto, dal
salato al dolce, ogni cosa, e secondo me è
davvero molto bello mangiare, soprattutto
in particolare fare colazione tutti assieme Sopra, lo stavolo negli anni ’90, sotto, la casa che è
in famiglia. Il tutto, spesso ancora più stata ricavata dopo i lavori di ristrutturazione.
abbellito con la neve, la neve a mio parere
è davvero fantastica, bianca, soffice, ti dà
un senso di tranquillità. E neve vuol dire
caminetto acceso e anche vedere il fuoco,
la fiamma rossa e gialla mi rilassa
tantissimo. Il giorno di Natale continua
con l’apertura dei regali; anche questo
momento mi piace perché i regali li
apriamo tutti assieme, e quindi è bello
vedere tutti i regali di tutti. Il pranzo, di
solito è preparato da mia nonna, lei cucina
davvero molto bene quindi il cibo a Natale
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Ora che abbiamo parlato del Natale, In ricordo di Luciano Fedele


vorrei fermarmi a spiegare meglio quanto
è figo andare lì in Inverno; vi avevo già Un pensiero per Luciano Fedele, “clavajano”
emigrato in Francia, recentemente scomparso.
spiegato com’era il giardino, con i
terrazzamenti, ricordate? Quando c’è la Nato a Parigi nel 1933 figlio di Teresa
neve il giardino si veste tutto di bianco, a Zuliani “da Moneàna” e di Egidio Fedele
parte che è uno splendore per gli occhi, “da Cajota” emigrati in Francia. Dopo la
immaginate farvi quel giardino in discesa morte del papà Egidio, avvenuta in
con lo slittino. Non esagero dicendo che circostanze drammatiche, e dopo
vado circa a 25 all’ora, il percorso dura l’occupazione nazista del 1940 a Parigi,
almeno 30 secondi, sembra poco ma è Luciano e la sua famiglia dovettero
veramente tantissimo, un divertimento abbandonare tutto e rientrare a Clavais
ospitati dai miei genitori Vilma e Lorenzo
infinito, anche se le volte che riesci a finire
Zuliani. La sorella Ginetta invece fu ospite
il percorso sono una su un milione, mi
in un collegio a Torino con la zia Maria “da
ribalto sempre! Meno divertente è risalire
Cajota” che era suora.
800 metri di montagna trascinando uno
Lulù (questo era il soprannome di Luciano)
slittino, ma vabbè, non può essere tutto
aveva imparato il barbiere a Comeglians e
divertente, no? Il bello dell’inverno è faceva a piedi il tragitto da Cla vais, era
anche stare sotto le coperte oppure compagno apprendista di Bruno Cedolini,
davanti al caminetto al calduccio, con storico barbiere di Chialina di Ovaro.
fuori freddo. Lavorò anche in cartiera per diversi anni e
L’estate, invece, è più normale, ci poi decise di tornare a Parigi dove il papà
divertiamo lo stesso tantissimo, ma per Egidio aveva costruito una casa che poi fu
me meno dell’inverno. In estate di solito meta di molti emigranti del nostro Comune
andiamo a fare molte camminate, oppure di Ovaro.
giri per la Carnia con i nostri cani. L’estate Lulù si sposò con Teresa, un’emigrata
è bella perché è tutto verdeggiante, spagnola, si stabilì definitivamente a Parigi
illuminato dal sole; e anche se siamo in e non fece più ritorno, se non
montagna, fa lo stesso molto caldo, quindi saltuariamente, a Clavais.
fare quelle collinette su e giù con il Purtroppo il 5 giugno 2021 Lulù ci ha
tagliaerba, non è il massimo. lasciati. Era una persona dal carattere buono
Il mio luogo del cuore si conclude qui, e di compagnia. Aveva sempre nel cuore
spero vi sia piaciuto, grazie Clavais e i tanti amici…
dell’attenzione. Elio Zuliani, 8 luglio 2021
p.s. Sicuramente da grande organizzerò molte
feste qui, quindi chi è interessato mi faccia
sapere.
Elia Tulisso, Primulacco di Povoletto

Nella foto, Luciano Fedele (accovacciato in basso a destra)


assieme ai suoi coetanei di Clavais, sopra da sinistra:
Marco Brovedan (1939-2018), Elio Zuliani (classe ’36),
Bruno Zarabara (classe ’41), Mario Soravito (classe ’39);
sotto: Ennio Giacometti (classe ’36) e, appunto, Luciano
Fedele (1933-2021).
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Nati a Clavais nel 1806


Di seguito riportiamo un documento tratto
dalla serie “Stato Civile Napoleonico”
conservato presso l’Archivio di Stato di
Udine. Si tratta dell’atto di nascita di Maria
Geresia Fedele nata a Clavais nel 1806.
A destra e sotto le scansioni di alcune parti
dell’originale, più in basso riportiamo la
trascrizione completa.

Comune di Clavais
Anno mille ottocento sei
NASCITE
Dipartimento di Passariano, Distretto della Cargna Cantone di Gorto Comune di Clavais
Il giorno venti cinque del Mese di 8bre Mille ottocento e sei si è presentato al sottoscritto Ufficiale dello
Stato Civile, Ellena Solaro d’anni cinquanta e otto circa domiciliata in questa Comune di Clavais di
professione Levatrice ed Agricoltora portando seco un Infante di sesso femmina nata il giorno venti quattro
del Mese di 8bre alle ore sette antimeridiane nel luogo domiciliate del sig. Osualdo Fedele, Comune suddetto
di Clavais, a cui furono imposti i nomi di Maria Geresia.
La suddetta Ellena Solaro Levatrice ha pure dichiarato essere figlia la neonata del sig. Osualdo Fedele di
professione Marangone domiciliato in questa Comune di Clavais, e di Maria De Caneva figlia del
quondam sig. Osualdo Antonio De Caneva, e Lucia nata Collinassio di professione agricoltora domiciliata
nella suddetta Comune di Clavais. L’atto presente fu letto alla presenza di testimoni.
Testimoni alla presentazione ed alla notificazione furono i
Notificante: Ellena Solaro per non saper scrivere fece il segno di X
Testimoni: Bortolo Zuliano fui presente di anni ventisette
GionBatta Solaro fui presente età anni settanta
Giacomo Tavosco Fedeli ufficiale dello Stato Civile
Daniele Tavosco Fedeli segretario
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Dagli elenchi riguardanti Clavais (purtroppo solo quelli del 1806-1807) risultano quattro nascite e
nessun decesso nel biennio in questione, di seguito ne riportiamo i dettagli:

Comune di Clavais
Dipartimento di Passareano, Distretto della Cargna, Cantone di Gorto
Ufficiale dello Stato Civile: Giacomo Tavosco Fedeli
Segretario: Daniele Tavosco Fedeli

Maria Geresia Fedele nata il 24 ottobre 1806, figlia di Osualdo Fedele di professione marangone e di Maria fu
Osualdo Antonio De Caneva e Lucia Collinassio, di professione agricoltora.
Testimoni: Ellena Solaro d’anni 58 circa di professione levatrice, ed agricoltora
Bortolo Zuliano, GioBatta Solaro

Madalena Giovanna Tavosco Fedeli nata il 3 aprile 1807, figlia di Giacomo Tavosco Fedeli di professione perito
agrimensore e di Giacomina Micoli-Toscana di professione economia di casa.
Testimoni: Ellena Solaro, Bortolo Zuliano fu Antonio d’età d’anni 26, agricoltore, Gio Antonio Fedele fu
Fedele d’età d’anni 60 circa, agricoltore

Gio Battista Fedeli nato il 14 aprile 1807, da Zuanne Fedeli e di Giacomina nata Micoli di professione agricoltori.
Testimoni: Ellena Solaro; GioBatta di fu Antonio Fedele d’anni trenta, agricoltore; Osualdo Fedele di
Giacomo d’anni venti cinque, marangone

Giacoma Malgerita Innocenta Fedele nata il 27 dicembre 1807, figlia di Fedele Fedele di professione sartore e di
Osualda Crosilla di professione agricoltora.
Testimoni: Pasqua Fedele d’anni 54 di professione agricoltora; Bortolo Zuliani d’anni 27, agricoltore; Zuane
Solaro d’anni 67, sarto

Vincenzo premiato dalla A.N.A.


La sezione carnica dell’Associazione Nazionale
Alpini ha premiato il nostro compaesano
Vincenzo Garlatti Costa con il premio di
Fedeltà alla Montagna, istituito in memoria di
Alceste Mainardis (già presidente della
Sezione, scomparso nel 1986). Come d’uso il
premio è stato conferito a tre persone, un
anziano e due giovani, che si sono distinte per
il loro attaccamento alla montagna e l’impegno
per il mantenimento delle attività peculiari
della terra carnica. Complimenti a Vincenzo,
classe 2002, che lavora nell’azienda casearia di
famiglia, fra la stalla di Tàuz vicino a Clavais e Clavais, 15 maggio 2011, 2° edizione della “Festa
malga San Giacomo in Comune di Prato dei Casari”. Il giovane Vincenzo (9 anni allora)
Carnico. Già da diversi anni è anche un attivo segue la preparazione del formaggio sotto la
collaboratore dell’Associazione. guida del padre Boris.
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Lavori a Villa Ines


Anche nel corso dell’ultimo anno e mezzo sono proseguiti costantemente i lavori a Villa Ines, a volte
interrotti per qualche periodo causa covid, e a volte per qualche festeggiamento che si è svolto
comunque nella nuova sala ormai completata. Sperando di poter arrivare all’inaugurazione nel 2022!

Nel corso del 2020 sono stati ultimati e imbiancati i soffitti in cartongesso, sono state
verniciate tutte le pareti interne, sono stati realizzati i pavimenti in larice, levigati e
rifiniti con tre mani di vernice protettiva.

Il clima non ha certo aiutato lo svolgersi tranquillo dei lavori: a sinistra le barricate di
emergenza alle quali si è dovuto ricorrere durante l’alluvione del 5-6 dicembre 2020.
A destra, dopo le incessanti nevicate natalizie, il 6 gennaio 2021, oltre un metro di
neve copriva il tetto della sede…

10 aprile 2021: la squadra di scavatori ha


rimosso 4 mc. di terreno in due ore e mezza
per realizzare la nuova tettoia esterna.

Primavera-Estate 2021: la nuova cucina è stata finalmente allesti ta, all’esterno invece le pareti sono state spazzolate e rivernici ate.
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Estremamente versatile, il gruppo Bossa


Musica tas Corz
Loca Duo, ha intrattenuto il pubblico per
Domenica 4 luglio 2021 l'Associazione circa un'ora e mezza con grande energia e
Culturale Clavajas ha organizzato un simpatia, proponendo un repertorio molto
nuovo evento che ha riscosso un grande vario di successi internazionali che hanno
successo: "Musica tas Corz", una giornata fatto la storia della musica.
di musica e buon cibo nelle corti di Si passava poi al punto di ristoro allestito
Clavais con esibizione di gruppi musicali nei prati sotto la chiesa passando per la
della regione. Cort di Gnêsa, dove si poteva degustare un
Una prima edizione che ha riempito le vie bicchiere di vino ascoltando il gruppo Blu
del paese di musica e allegria, grazie al Magenta, purtroppo in formazione
grande impegno dell'Associazione, che ha ridotta. Performance di qualità in questa
scommesso su una nuova iniziativa voluta piccola corte raccolta, perfetta per la
nonostante il periodo particolare e le musica acustica di questo gruppo.
difficoltà organizzative.
Malgrado le previsioni meteo non fossero
delle migliori, il tempo ha tenuto e
l'afflusso è stato alto, tanto da superare le
aspettative.
I quattro punti prescelti per aperitivo,
pranzo, dolce con caffè e pausa
pomeridiana finale erano tra i più belli e
caratteristici del paese.
Partendo dalla piazza (dove si poteva I fratelli Rossella e Sergio Zarabara, originari di
acquistare un biglietto che includeva varie Clavais, da loro è nata l’idea di Musica tas Corz
dopo che nel 2019 il gruppo di Rossella si era
degustazioni), la festa si è svolta per tappe
esibito alla Sagra di San Lorenzo.
scandite dalla fine di una esibizione
musicale e l'inizio dell'altra. Il succulento panino con salsiccia e cipolla
La prima tappa era dedicata all'aperitivo e le patate fritte venivano serviti ai tavoli
nella Cort di Bidùt, con la partecipazione allestiti sul prato con lo sfondo dello
del gruppo Bossa Loca Duo. L'aperitivo splendido paesaggio montano.
con tartine veniva servito nella bellissima Complimenti ai cuochi e alle cuoche, come
cornice di casa Giacometti, ricca del sempre top, e a tutti i collaboratori ai
fascino del passato e viva nel presente con tavoli!
la cura dei particolari e i bellissimi fiori.

La zona ristoro nei prati in Val


L’aperitivo nella Cort di Bidut
Passaggio al Beàrç di Piêri per il dolce e caffè
La musica che già si diffondeva in tutto il con esibizione del gruppo Confusione Duo.
paese metteva allegria e voglia di ballare. Le bellissime voci di Marta e Margherita
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hanno proposto in chiave personale cover Un ringraziamento speciale a tutta


arrangiate di tutti i generi dai cantautori l'Associazione, ai gruppi musicali e a
italiani al rock internazionale, oltre che coloro che hanno messo a disposizione las
pezzi originali. Con la loro simpatia e Corz regalandoci una giornata di gioia,
bravura hanno incantando il pubblico con condivisione e buon cibo!
un repertorio in varie lingue tra cui quella Anche questa volta l'Associazione ha
friulana. dimostrato di essere una presenza viva nel
paese con idee originali e fruibili da tutti,
dai più piccoli ai più anziani, per stare
insieme in allegria.
Nick e Giuli “da Cajota”

ED ECCO MARCUS!

Il Bearç di Piêri, dove fra frittelle, caffè e verduzzo


si è esibito il gruppo ConfusioneDuo
Un grazie speciale a Clara, Ornella e
Antonella che hanno continuato a friggere
"fritulas" per ore per accontentare tutti i
golosi del paese! Speciali come sempre!
Dopo un calice di verduzzo, la festa
continuava nella Cort di Liduina con
l'esibizione del gruppo Vididule Project.
Nonostante avesse iniziato a piovere, in
molti si sono fermati a godersi la musica e Per chi ancora non lo conoscesse eccolo qua! Il
a bere un bicchiere sotto il gazebo 13 gennaio 2021 è nato Marcus, figlio di
prontamente allestito dagli organizzatori. Eleonora Brovedan e Davide Fabris. Un
Il gruppo ha intrattenuto il pubblico con tipetto molto simpatico che sta portando gioia
pezzi del cantautorato italiano e friulano, in tutto il paese…
oltre che originali. La corte, che risale al
1600, era la cornice ideale per il tipo di
musica proposta.

Per la versione 2020-21 del presepe di Clavais,


I Vididule Project nella Cort di Liduina, peccato che le casette in legno erano stato tutte colorate e
la loro esibizione sia stata interrotta dalla pioggia, ma rinnovate... peccato che sia stato visibile solo
ciò non ha influito sul successo dell’evento. per due settimane poiché dai primi dell’anno
in poi è rimasto sepolto dalla neve!
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Sagra di San Lorenzo 2021

Anche quest'anno, nonostante il persistere della situazione pandemica e le conseguenti restrizioni, la


47° edizione della Sagra di San Lorenzo si è svolta regolarmente grazie all'impegno dell'Associazione
Culturale Clavajas, ampiamente ripagato dall' entusiasmo e dagli apprezzamenti dei presenti.
Rispetto all'edizione scorsa si sono mossi i primi passi verso la normalità con il ritorno delle band per
tre serate di musica dal vivo in allegra compagnia.
Ad esordire nella serata di venerdì 6 agosto sono stati i 'Dissociative TV', energico duo nato nella
vicina frazione di Liariis che con talento e passione ha animato la serata a ritmo di punk-rock.
Meno fortunata dal punto di vista meteorologico la serata di sabato, comunque riuscita grazie anche
ai “Mediterranea Music Group” e al loro repertorio trasversale che ha accontentato un po' tutti.
L'ultimo giorno di sagra ha avuto inizio alle ore 11:00 con l'aperitivo, e poi proseguito con il pranzo
domenicale che ha registrato un tutto esaurito che ha impegnato lo staff fino a tardo pomeriggio; i
festeggiamenti si sono poi conclusi in compagnia dei mitici Vinnie Perinotto & Steve Palmano che
hanno infiammato il palco coinvolgendo il pubblico in visibilio.
In conclusione la Sagra di San Lorenzo è perfettamente riuscita, tutto è filato liscio (a parte un’auto
“franata”, un po’ di vetri rotti e una gita notturna in trattore…). Per questo si ringraziano di cuore
tutti i presenti a cui si da appuntamento al prossimo anno per nuovi canti e nuovi balli a Clavajas.
Riccardo Bassanello
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La pista di fondo di
Clavais
Nel mese di febbraio di quest'anno,
grazie alle abbondanti nevicate che
finalmente hanno ricoperto le nostre
splendide montagne, in conseguenza
dell'impossibilità di spostamenti anche
all'interno della nostra Regione per i noti
problemi sanitari, ho pensato di mettere
in atto un'idea che avevo in mente da
molto tempo e cioè la realizzazione di
Luca, il custode della pista di fondo, alla guida del quad,
una pista da sci di fondo nel magnifico
prima di partire verifica che la zavorra sul battipista sia
scenario del Plan di Val, dominato dalla adeguata alle esigenze…
caratteristica chiesetta dedicata a San
Lorenzo di Clavais. Così con l'ausilio di
idonei mezzi (il quad cingolato di
Michele Bacchetta dotato di un battipista
artigianale) e l’a iuto di alcuni volontari,
il sogno è divenuto realtà.
Successiva mente la Pro Loco di Ovaro
nella persona del Presidente Alberto
Soravito, mi ha proposto la possibilità di
organizzare un corso di avvicinamento
allo sci di fondo per ba mbini dai cinque
ai dieci anni, alla quale ho prontamente
aderito con gioia e la passione che da
sempre mi lega a questa disciplina
sportiva. Siamo quindi partiti con il
reperimento dell'attrezzatura e
l'acquisiz ione delle adesioni degli
interessati. È stato un piacere da parte
mia apprezzare l'entusiasmo e la
dedizione che i bambini hanno
dimostrato nell'affrontare i primi passi
di un'attività ai più sconosciuta. La mia Danilo, con alcuni ragazzi del corso di sci di fondo
grande soddisfazione è stata l'ammirare
lo sguardo gioioso nei volti e nei sorrisi
dei piccoli atleti. Mi permetto di
ringraziare tutti coloro che hanno
collaborato, in qualsia si maniera, alla
realizzazione di questo evento. Fra le
foto a destra allego anche uno speciale
riconoscimento che mi è stato offerto
dalla più piccola partecipante al corso
che con i suoi occhi puri ha così
interpretato l'esperienza.
Danilo Antonipieri
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Il Meteo: COM’È STATO IL TEMPO A CLAVAIS


In questo numero del giornalino riportiamo i dati degli ultimi 12 mesi: da agosto 2020 a luglio 2021.

08-2020 09-2020 10-2020 11-2020 12-2020 01-2021


Temperatura media (°C) 19,34 15,64 9,65 6,90 2,08 -0,64
Temperatura massima 31 27 20 19 17 14
Temperatura minima 9 4 1 -4 -6 -8
Pressione media (hPa) 1011,08 1012,21 1009,95 1018,17 1005,12 1004,41
Pressione massima 1018 1024 1019 1027 1020 1015
Pressione minima 1001 989 996 1010 979 990
Umidità media (%) 71,92 73,55 75,32 64,72 77,02 64,27
Umidità massima 99 99 99 97 99 96
Umidità minima 29 32 28 19 20 20
Condizioni cielo (ottanti) 5,01 4,17 5,48 1,91 5,89 4,60
Giorni di pioggia 19 10 12 3 6 2
mm di pioggia totali 410,5 63,6 256,8 14,5 418,9 53
Giorni di neve 0 0 0 0 6 7
Cm neve 0 0 0 0 160 79
Vento velocità media (km/h) 3,6 3,21 2,93 2,9 1,52 2,03
Raffiche vento (km/h) 24,8 23,3 13,3 14,8 20,5 11,2
Temperatura vento media 18,94 15,4 9,4 6,64 1,95 -0,64

02-2021 03-2021 04-2021 05-2021 06-2021 07-2021


Temperatura media (°C) 3,54 6,24 7,66 10,89 19,70 19,75
Temperatura massima 21 23 23 20 30 30
Temperatura minima -9 -3 -3 1 10 11
Pressione media (hPa) 1013,16 1013,07 1010,05 1008,78 1013,28 1011,16
Pressione massima 1030 1028 1019 1017 1019 1020
Pressione minima 988 998 993 999 1004 1006
Umidità media (%) 59,25 50,17 57,54 71,28 62,56 66,19
Umidità massima 92 93 99 99 95 99
Umidità minima 19 15 19 20 20 20
Condizioni cielo (ottanti) 4,14 3,5 5,25 5,54 4,75 4,95
Giorni di pioggia 4 2 8 17 11 13
mm di pioggia totali 81 6,5 79,7 228,4 71 105,8
Giorni di neve 1 1 2 0 0 0
Cm neve 5 1 11 0 0 0
Vento velocità media (km/h) 3,43 4,61 4,46 4,05 4,25 3,98
Raffiche vento (km/h) 19,4 20,9 20,9 17,3 23,3 19,4
Temperatura vento media 3,41 6,16 7,33 10,73 19,44 19,46

Come sempre, la tabella riassume i valori medi, massimi e minimi di temperatura, pressione e
umidità, oltre a velocità e temperatura del vento ed entità delle precipitazioni.
Sicuramente l’evento più memorabile di questi ultimi mesi è costituito dalle abbondanti nevicate! Già
il 25 e il 27 settembre si sono osservate nevicate sui monti a quota di circa 1600 m; invece l’11 ottobre
la quota neve era a 1200 m circa, e a Clavais si è registrata una media di temperatura di soli 4,75 °C.
Successivamente in paese sono caduti ben 256 cm di neve in 17 giorni distribuiti dal 2 dicembre fino
al 12 aprile!!! La stagione è stata anche piuttosto fredda, per cui la neve è rimasta ad imbiancare il
N° 29 - Ottobre 2021 Clavajas - il nešti Paiš Pag. 14

il paesaggio ininterrottamente fino a Confronto temperature


primavera inoltrata. Gennaio è stato
particolarmente gelido con ben 18
giorni con temperatura media sotto
zero e addirittura con una media
mensile di -0.64 °C.
Anche i mesi primaverili ed estivi non
sono stati particolarmente caldi né
soleggiati: la temperatura massima
registrata è stata di 30 °C, ma solo in
due giornate, il 13 giugno e il 19 luglio.
Diversamente da quanto anticipato nel
numero scorso, il sensore di
monitoraggio dell’inquinamento
Confronto precipitazioni piovose
dell’aria è ancora in rodaggio. Nel
frattempo, alla stazione meteo si è
aggiunto un ulteriore apparecchio per
la misurazione dell’intensità dei raggi
UV: anche questo richiederà un periodo
di messa a punto dopo il quale potremo
acquisire ulteriori informazioni e dati
su meteo e affini a Clavais!
Infine, una promessa mantenuta:
pubblichiamo due grafici di confronto
dei dati degli ultimi 5 anni.
Il primo rappresenta un confronto delle
medie mensili di temperatura dal 2016
al 2020; il secondo invece riguarda le
precipitazioni piovose riportate mese
per mese dal 2017 al 2020 (nel 2016
ancora non avevamo la possibilità di
quantificare la pioggia caduta).
Arianna Prim us

Agosto 1971, a fare fieno in Tàuz: il piccolo


Carlo Zuliani, suo padre Elio e la nonna Vilma.
MEMORIAL PATRIC CATTA Cleva.

Circa un anno fa, il 10 ottobre 2020 si è svolto il primo “Memorial


Patric Catta” una manifestazione in ricordo di Patric Cattarinussi,
giovane di Ovaro tragicamente scomparso in un incidente sul lavoro.
L’evento, riuscitissimo sotto tutti gli aspetti, consisteva in una marcia
non competitiva a squadre di 3x 1 ora. Fra gli oltre 180 terzetti iscritti,
anche l’Associazione Culturale Clavajas ha voluto partecipare con la
squadra ufficiale capitanata da Mario Soravito, classe ’39 (nella foto),
che ha corso assieme al giovane Vincenzo Garlatti Costa e al presidente
Mattia Primus.
Ma i clavajani presenti non finiscono qui! anche i fratelli Not, Emil e
Denis hanno preso parte alla staffetta in due squadre diverse.
Un plauso doveroso a tutte le Associazioni coinvolte
nell’organizzazione, che proprio in questi giorni stanno lavorando per
preparare la seconda edizione… Clavais ci sarà anche questa volta!
N° 29 - Ottobre 2021 Clavajas - il nešti Paiš Pag. 15

il Dominio Collettivo di Clavais


È passato quasi un anno dalla costituzione del Dominio Collettivo di Clavais. Era il 23 luglio
2020 quando l’Assemblea della Comunità ha preso la decisione di autoconvocare le elezioni
per votare i membri che a vrebbero costituito il Comitato Frazionale per l’Amministrazione
delle Proprietà Collettive di Clavais (secondo i principi della Legge Nazionale 168/2017).
Il 13 settembre 2020, tutti i residenti sono stati chiamati a votare. In seguito, il 25 ottobre, i
frazionisti eletti hanno presentato lo Statuto che è stato approvato all’unanimità
dall’Assemblea, sulla base di detto Statuto si è proceduto alla formale costituzione dell’ente
gestore denominato: “Dominio Collettivo di Clava is”.
Approfittiamo di questa sede per riassumere tutti i passa ggi che hanno caratterizzato l’iter
costitutivo, e per portarli a conoscenza di quanti ancora non li conoscano.

Verbale Assemblea di Comunità del 23/07/2020


Oggi 23 luglio 2020 alle ore 20.30 a seguito di Convocazione della Assemblea di Comunità mediante avviso
recapitato a tutti i residenti di Clavais ed affissione nella bacheca comunale, si sono ritrovate presso l’ex
Latteria sociale, le seguenti persone:
Brovedan Eleonora, Da Pozzo Clara, Fabris Davide, Fedele Giancarlo, Mecchia Elena, Not Emil, Primus
Mattia, Primus Pierino, Puschiasis Dario, Puschiasis Nicola, Zanier Mirco, Zanier Pietro.
Per discutere e deliberare la costituzione del Dominio Collettivo di Clavais e relativi adempimenti: Comitato
elettorale, convocazione elezioni, regola mento elezioni, candidature e pubblicazione, scheda votazione.
Presiede l’Assemblea Primus Mattia, fun ge da segretario Fabris Davide.
Il presidente propone per le elezioni la data del 13/09/2020 presso la sala dell’ex Latteria Sociale, dalle ore 10
alle ore 16. L’Assemblea approva all’unanimità.
Successivamente dopo breve dibattito vengono proposti quali membri del Comitato elettorale i sig. Brovedan
Eleonora, Mecchia Elena e Puschiasis Tiziana. L’Assemblea approva all’unanimità.
Viene proposto il testo del Regolamen to elettorale e se ne dà puntuale e completa lettura. Dopo breve
dibattito il Regolamen to viene approvato all’unanimità.
Si da poi lettura dell’Avviso di convocazione dei comizi elettorali, del modello di candidatura, della
pubblicazione dell’elenco candidati e della scheda di votazione. Documenti e modelli che vengono visionati e
approvati all’unanimità.
Null’altro in discussione, l’Assemblea di Comunità si chiude alle ore 22.00, con reciproca e generale
soddisfazione.

VERBALE ELEZIONI COMITATO FRAZIONALE


13 settembre 2020
Aventi diritto 47
Elettori 25 (53%)

Hanno ottenuto voti:


Giovanni Brovedan: 13
Vincenzo Garlatti Costa 9
Marzia Pachner 10
Dario Puschiasis 13
Mattia Primus 17
Mirco Zanier 12
schede nulle 1
Sono risultati eletti:
Mattia Primus
Giovanni Brovedan
Dario Puschiasis
Mirco Zanier
Marzia Pachner
Il Comitato Elettorale
N° 29 - Ottobre 2021 Clavajas - il nešti Paiš Pag. 16

In seguito, il 19 settembre, i cinque membri risultati eletti a componenti del Comitato Frazionale si
sono riuniti per nominare presidente e segretario e per stilare una bozza di statuto da presentare poi
ad una nuova Assemblea di Comunità:

VERBALE
Elezione del Presidente del Comitato d’Amministrazione del Dominio Collettivo di Clavais
Il giorno sabato 19 settembre 2020, alle ore 14:00, in Comune di Ovaro (UD), frazione Clavais, nella sala
dell’ex Latteria, in Via Vît n° 3, in seguito alle votazioni svoltesi nella stessa sede il giorno 13 settembre
2020, si sono riuniti i cinque candidati risultati eletti a componenti del Comitato Frazionale per
l’amministrazione del Dominio Collettivo di Clavais: Mattia Primus, Giovanni Brovedan, Dario
Puschiasis, Mirco Zanier, Marzia Pachner. I presenti chiamano a presiedere la riunione il signor
Giovanni Brovedan.
Come da regolamento approvato dall’Assemblea di Comunità del 23 luglio 2020, i cinque membri eletti
devono procedere alla nomina del Presidente del Comitato. Ritenendo non necessario effettuare la
votazione a scrutinio segreto, dopo un breve confronto, Giovanni Brovedan propone di nominare
presidente, Mattia Primus, ritenendolo la persona più adatta per le sue competenze e per il fatto di essere
stato fin dall’inizio il promotore dell’iniziativa di costituire il Dominio Collettivo di Clavais.
All’unanimità viene deciso quindi di eleggere presidente, il signor Mattia Primus, il quale accetta
l’incarico. Allo stesso modo viene nominato segretario, il signor Mirco Zanier, che accetta l’incarico.
Il Presidente procede alla lettura della bozza di Statuto che, dopo lunga discussione e le modifiche del
caso, viene approvato all’unanimità. Si conviene che lo Statuto del Dominio Collettivo di Clavais andrà
successivamente sottoposto all’Approvazione definitiva della Comunità in un Assemblea di prossima
convocazione in cui si procederà anche alla stipula dell’Atto Costitutivo.

VERBALE ASSEMBLEA di COMUNITÀ


per l’approvazione dello Statuto del Dominio Collettivo di Clavais
Il giorno 25 ottobre 2020, alle ore 10:30 in Comune di Ovaro (UD), frazione Clavais, nella sala dell’ex
Latteria, in Via Vît n° 3, su convocazione del Comitato Frazionale eletto il 13 settembre 2020, si sono
riuniti in Assemblea i membri della Comunità di Clavais.
Presenti i signori: Mattia Primus, Giovanni Brovedan, Dario Puschiasis, Mirco Zanier, Pierino Primus,
Giancarlo Fedele, Nicola Puschiasis, Clemes Solaro, Gabriele Crosilla, Arianna Primus, Tiziana
Puschiasis, Ezio Dell’Oste.
Il Presidente del Comitato Frazionale, Mattia Primus, procede come da ordine del giorno alla lettura
integrale dello Statuto del Dominio Collettivo di Clavais. dopo breve discussione lo statuto viene
approvato all’unanimità dai presenti e si concorda di procedere, sulla base dello stesso, alla costituzione
dell’Amministrazione del Dominio Collettivo di Clavais
ATTO COSTITUTIVO
dell’Amministrazione del Dominio Collettivo di Clavais
Il giorno 25 ottobre 2020, alle ore 12:00, in Comune di Ovaro (UD), frazione Clavais, nella sala dell’ex
Latteria, in Via Vît n° 3, si sono riuniti i cinque membri del Comitato Frazionale per l’amministrazione
del Dominio Collettivo di Clavais, risultati eletti in seguito alle votazioni del 13 settembre 2020: Mattia
Primus, Giovanni Brovedan, Dario Puschiasis , Mirco Zanier , Marzia Pachner
Per costituire l’amministrazione del Dominio Collettivo di Clavais

L’Ente sarà regolato dallo Statuto,


allegato al presente atto, approvato nella
medesima sede dal Consiglio Direttivo il
19 settembre 2020 e sottoposto
successivamente all’approvazione
definitiva della comunità di Clavais
nell’Assemblea svoltasi il 25 ottobre 2020.
Clavais, 25 ottobre 2020
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Durante il mese e mezzo circa in cui si è svolto il complesso iter burocratico sopra riassunto, la
notizia della Costituzione del Dominio Collettivo di Clavais ha iniziato a girare sui media di tutta la
regione e non solo. Poiché si è trattato del primo ente di questo tipo auto-costituitosi secondo i
principi della Legge n. 168/2017. Di seguito un elenco degli articoli pubblicati e i riferimenti (per chi
interessato ad approfondire l’argomento tutto il materiale è disponibile sul sito internet del
Dominio Collettivo di Clavais: https://clavajas.wixsite.com/dominioclavais)

- 13/09/2020 Clavais intraprende la gestione patrimoniale – La Vicinìa


- 14/09/2020 Nasce a Clavais il primo Dominio Collettivo della Carnia – Radio Studio Nord News
- 16/09/2020 Clavais è il primo Dominio Collettivo – La Vita Cattolica
- 18/09/2020 Primo Dominio Collettivo, a Clavais la votazione – Messaggero Veneto
- 23/09/2020 Clavais e l’autogestione – La Vita Cattolica
- 10/10/2020 Clavais si adegua alla norma per gestire il territorio della Comunità – Friuli Green
- 28/11/2020 Il Dominio Collettivo di Clavais fa scuola in Piemonte – Il Friuli
- 05/12/2020 Istituito a Clavais il primo Dominio Collettivo della Regione – Voce della Montagna
- 11/12/2020 La comunità si riprende i suoi boschi, il caso di Clavais – Il Friuli
- 20/12/2020 Clavais e il comitât dai bens di ducj – La Patrie dal Friul
- 20/12/2020 Clavais esperienza modello in Piemonte – La Vita Cattolica
- 30/01/2021 Clavais, un modello per risolvere la crisi della Montagna? – Voce della Montagna

Dopo tutta questa pubblicità celebrativa dell’intraprendenza della Comunità di Clavais, i clavajani
non si sono certo adagiati sugli allori, e hanno iniziato fin da subito la gestione diretta del proprio
patrimonio boschivo (vedi pagine seguenti) contemporaneamente si è preso contatto con
l’Amministrazione Comunale di Ovaro per completare l’ultimo tassello ancora mancante: il
trasferimento dell’intestazione catastale dei beni dal Comune di Ovaro alla Comunità di Clavais. Di
seguito la lettera inviata dal Comitato all’Amministrazione Comunale del 15 novembre 2020.

Oggetto: PRESENTAZIONE del DOMINIO COLLETTIVO di CLAVAIS


Come noto, a Clavais di Ovaro, si è recentemente costituito, secondo la legge n. 168/2017, il Dominio
Collettivo di Clavais. Tale ente si pone l’obiettivo di gestire autonomamente le Proprietà Collettive della
Frazione.
Con la presente si desidera portare a conoscenza di questa spettabile Amministrazione Comunale, la
serie di azioni e motivazioni che hanno condotto la Comunità di Clavais a costituire il proprio Dominio
Collettivo.
Lo scopo principale del nuovo ente è la tutela, cura, salvaguardia del territorio di Clavais.
Principalmente sotto l’aspetto silvicolo (poiché circa 80 dei 120 ettari di proprietà collettive di Clavais
sono costituiti da boschi) ma anche dal punto di vista ambientale, del possibile sviluppo agro-pastorale,
nonché della tutela idrogeologica del territorio frazionale.
I membri della Comunità di Clavais sono fermamente convinti che l’unica soluzione al degrado e
all’incuria, in cui versano diversi territori della montagna, cosiddetti “comunali”, sia una gestione diretta
da parte di chi quei territori li conosce meglio di chiunque e tiene in prima persona alla loro cura e
mantenimento in condizioni ottimali.
A queste motivazioni, si aggiunge il fatto obiettivo che molti Comuni non sono più in grado di garantire
tale gestione accurata del territorio; vuoi per il personale limitato, per i costi che la gestione comporta
(ma anche per i profitti limitati a causa dell’andamento del mercato del legname degli ultimi anni). Il
Comune di Ovaro non fa eccezione, a maggior ragione per la vastità del suo territorio e il numero delle
sue frazioni.
Alla luce di tutto ciò gli abitanti di Clavais hanno intrapreso questa strada: costituire l’ente esponenziale
della Comunità secondo i principi della già citata Legge Statale n. 168/2017 “Norme in materia di
Domini Collettivi”. A partire dall’indizione delle votazioni per eleggere il Comitato Frazionale, svoltesi il
13 settembre 2020, sulla base del Regolamento Elettorale allegato alla delibera n. 207 del 11/02/2011
della Regione FVG.
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In seguito i cinque sottoscritti, risultati eletti a membri del Comitato Frazionale, si sono riuniti per
nominare al loro interno il Presidente e il Segretario nonché per discutere lo Statuto del nuovo ente.
Statuto che è stato approvato dall’Assemblea di Comunità il 25 ottobre 2020, e sulla base del quale, si è
proceduto al deposito e alla registrazione, presso l’Agenzia delle Entrate di Tolmezzo, dell’Atto
Costitutivo con la conseguente attribuzione del Codice Fiscale.
Nonostante l’iter burocratico si sia concluso solo da pochi giorni, il
Comitato ha già iniziato ad operare con azioni concrete: è stata
contattata la ditta boschiva Longhino Andrea per procedere al
prelievo della biomassa ammucchiata in occasione delle
utilizzazioni boschive “post-Vaia”, operazione effettuata il 24
ottobre; sono state organizzate due giornate (31 ottobre e 14
novembre) che hanno visto la partecipazione di diversi membri
della comunità alla pulizia e bonifica di un’area ai margini del paese
prima, e delle stesse zone colpite dalla tempesta Vaia, poi. Il
Comitato inoltre ha preso contatti con la Stazione Forestale di Villa
Santina per intervenire in un bosco intaccato dal cosiddetto
“bostrico dell’abete rosso”. Tutte azioni che con la gestione
comunale non si sarebbero potute attuare, o per lo meno non con
queste tempistiche (meno di un mese). 24 ottobre 2020 Andrea Longhino
Un altro obiettivo da non trascurare è la piena applicazione, nella raccoglie la ramaglia degli schianti
Frazione, del principio costituzionale della Sussidiarietà (art. 118, Vaia avvenuti due anni prima!
4° comma), anche tramite tutte le forme più avanzate di Questo è solo un esempio
“Amministrazione condivisa”, che andrebbe anche a vantaggio del dell’esasperante lentezza con cui
Comune. Nella pratica: i proventi economici, seppur modesti, che procede la gestione comunale. E tra
si possono ottenere con una gestione accurata del patrimonio l’altro Dede è venuto di sua iniziatva
boschivo (posto che per il Comune è sempre più difficile ricavarne, dopo accordi con i frazionisti, se
per i motivi esplicati sopra) per il bilancio comunale sarebbero aspettavamo il comune la ramaglia
sarebbe ancora li…
quasi ininfluenti, mentre per una piccola frazione come Clavais
diventerebbero molto importanti, poiché possono venire impiegati per piccole iniziative ed opere di
miglioria da realizzarsi all’interno del paese a beneficio di tutta la comunità. Sollevando magari, in
alcuni casi, l’Amministrazione Comunale da qualche onere e, perché no, anche da alcune richieste (e
lamentele) degli abitanti che potrebbero rivolgersi
direttamente al Comitato Frazionale.
Infatti questo Comitato si offre di svolgere anche le
funzioni di “Consulta Frazionale” per confrontarsi con
l’Amministrazione Comunale su tutte le problematiche
inerenti Clavais, in un’ottica di collaborazione reciproca.
Tutto ciò premesso, il Dominio Collettivo di Clavais
richiede formalmente all’Amministrazione Comunale il
passaggio dei terreni Collettivi della Frazione dal Comune
di Ovaro alla Comunità titolare, con conseguente
intestazione catastale.
Il Comitato è disponibile a redigere direttamente l’Atto, che
dovrebbe poi essere solo verificato dal Segretario
14 novembre 2020, giornata di pulizia delle
zone interessate dall’esbosco degli schianti Vaia Comunale per la stipula. L’operazione è elementare in
quanto l’elenco dei mappali è pubblicato sia nel Bando
commissariale del 1937, sia nella “Ricognizione delle aree gravate da Usi Civici” effettuata dalla Regione
FVG nel 2013. L’intestazione sarebbe il completamento ideale di tutto il percorso, e anche un segnale
significativo da parte dell’Amministrazione Comunale che dimostrerebbe di appoggiare pienamente
l’intraprendenza di un gruppo di cittadini che si sono impegnati a fondo per il raggiungimento di un
obiettivo che va a vantaggio della collettività e dell’intero Comune.
Clavais di Ovaro, 15 novembre 2020

Si allega per conoscenza: Verbale Elezioni Comitato Frazionale (13 settembre 2020); Verbale nomi na Presidente
Comitato (19/09/2020); Statuto del Dominio Collettivo di Clavais (25/10/2020); Atto Costitutivo (25/10/2020).
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Una delle prime azioni intraprese dal Dominio Collettivo di Clavais è stata quella di contattare la
Stazione Forestale di Villa Santina per l’emergenza del “Bostrico” che era in atto nel lotto boschivo
“da Poça”; questo piccolo animale è un parassita dell’abete rosso in grado di distruggere ettari di
patrimonio boschivo in poche settimane, per cui era
necessario intervenire tempestivamente. Ed infatti il 26
dicembre gli addetti del Corpo Forestale sono venuti a
Clavais per martellare tutte le piante intaccate più una
“fascia di sicurezza” per impedire al parassita di
diffondersi. Pochi giorni dopo ci hanno inoltrato il piano
di taglio per 150 mc. Imponendo che il lavoro venisse
svolto con urgenza o quanto meno prima della ripresa
vegetativa primaverile (poiché il bostrico durante
l’inverno generalmente non è in grado di danneggiare le
piante). L’imposizione di queste tempistiche per il
Dominio Collettivo di Clavais non era affatto una
difficoltà, già due imprese boschive avevano dato la propria disponibilità ad effettuare il taglio
entro febbraio… ma a questo punto è sorto un problema: l’Ispettorato Forestale di Tolmezzo che
vaglia tutti i progetti e le dichiarazioni di taglio può concedere l’autorizzazione solo all’intestatario
catastale dei mappali sui quali si interviene; nel nostro caso l’intestatario era ancora il Comune di
Ovaro, e visto che non avevamo ancora ricevuto una risposta ufficiale alla nostra richiesta di
trasferimento del 15 novembre, abbiamo preso una decisione che allora sembrava praticamente
obbligata ma che, col senno di poi, si è rivelata un errore: anteponendo su tutto la salvaguardia del
nostro territorio dalla calamità del bostrico, abbiamo autorizzato il Comune di Ovaro ad effettuare il
taglio al posto nostro riservando poi i proventi alla frazione con bilancio separato come per legge (la
stessa procedura che avevamo utilizzato per l’esbosco degli schianti Vaia con l’amministrazione in
carica nel 2019). I risultati sono stati a dir poco tragici:
- Il taglio anziché a febbraio è stato effettuato con clamoroso ritardo a maggio! Per i soliti problemi
burocratici tipici dei Comuni. In questo modo il bostrico è stato arginato ma non fermato del tutto.
- Gli introiti non sono ancora entrati nelle casse del Dominio Collettivo di Clavais ma quello che è
ancora più assurdo è che non sono entrati neanche in quelle comunali! Perché il Consorzio Boschi
Carnici che gestisce la “burocrazia forestale” del Comune non ha ancora ultimato le carte e chiuso
i conti… (idem dicasi per gli introiti del legname esboscato dopo Vaia!).
- Abbiamo perso un bando regionale di contributi stanziati proprio per interventi in lotti bostricati
che per il Dominio Collettivo di Clavais sarebbe stato un gioco da ragazzi aggiudicarsi, per la
struttura comunale invece, molto più complesso. Sappiamo in via informale che il comune ha
presentato la domanda (cosa per cui avrebbe dovuto chiederci il permesso) ma non abbiamo
ricevuto alcuna comunicazione riguardo agli esiti.
- Ci sono diversi interventi che si dovrebbero effettuare nel territorio ma che sono di fatto ancora
bloccati finché non si risolve questa situazione. Perché infatti siamo ancora fermi con il passaggio
dell’intestazione catastale dei beni che a questo
punto non è più il “completamento ideale del
percorso” come detto nella prima lettera ma un
passaggio essenziale visto che senza quello non
riusciamo a gestire liberamente il nostro territorio.
Per questi motivi, il 15 luglio abbiamo deciso che era
il momento di tornare a farsi sentire presso
l’Amministrazione Comunale visto che per tutto il
2021 abbiamo ricevuto solo alcune risposte informali
dagli amministratori che confermavano di essere
intenzionati a sostenere la nostra iniziativa e
permetterci di amministrare liberamente i nostri beni 17 luglio 2021, frazionisti alle prese con il
legnatico nel bosco di Proprietà Collettiva.
(come imposto dalla legge tra l’altro).
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All’Amministrazione Comunale di Ovaro:


Oggetto: RICHIESTA IMMEDIATO TRASFERIMENTO BENI COLLETTIVI CLAVAIS
Con la presente il Comitato Frazionale per l’amministrazione del Dominio Collettivo di Clavais
chiede a questa Amministrazione Comunale di velocizzare urgentemente la predisposizione
dell'Atto per il passaggio di intestazione catastale dei mappali costituenti il Dominio Collettivo di
Clavais stesso, come già richiesto a suo tempo con la lettera registrata al protocollo comunale con il
n. 16115 del 19/11/2020, nonché verbalmente in diverse occasioni e incontri con il Sindaco e il
Vicesindaco.
Il Dominio Collettivo di Clavais ha terminato il suo iter costitutivo il 25 ottobre 2020 e, a
distanza di nove mesi, questa semplice ma importante operazione non è ancora stata fatta.
Comprendiamo le varie problematiche che hanno causato, almeno inizialmente, questo ritardo, ma
ora vista la nomina della Vicesegretaria Comunale che può redigere e validare l’atto al pari di un
notaio questo passaggio va effettuato con la massima tempestività soprattutto alla luce dei
numerosi interventi urgenti di cui necessita il territorio di Clavais, nonché per far fronte alle recenti
calamità che si sono verificate e si stanno verificando con sempre maggiore frequenza. Calamità alle
quali il Comune non è assolutamente in grado di far fronte (come dimostratosi per l'ennesima volta
con il lotto intaccato dal bostrico, portato a termine con clamorosa lentezza e solo grazie ai continui
e costanti solleciti dei rappresentanti di Clavais, che non sono bastati però a impedire
completamente il dilagare del parassita).
Ora, come premesso, ci sono decine di interventi da eseguire nell'immediato futuro. Quattro
lotti di schianti risalenti alla tempesta Vaia del 2018! Schianti di cui le tre Amministrazioni
Comunali susseguitesi da allora non sanno neanche l’esistenza, e per di più uno si trova a ridosso
della strada del Monte Zoncolan tanto decantata a livello turistico. Potete star certi che se la gestione
fosse stata in mano alla comunità di Clavais come per legge, lo schianto che deturpa la salita più
dura d’Europa (ma anche tutti gli altri) sarebbero stati esboscati e puliti già due anni fa!
La Legge statale 168/2017 va applicata senza ulteriori indugi, tenendo conto che il Comitato
frazionale e la Comunità di Clavais hanno l’obbligo di compiere ogni atto necessario alla
salvaguardia del proprio Dominio Collettivo e alla tutela dei propri diritti.
Questa volta ci auguriamo di non sentire le solite scuse burocratiche, dubbi sulla procedura da
seguire, timori di infrangere altre leggi. Vi rammentiamo che tutti i Comuni la legge la stanno già
infrangendo da anni non pubblicando i bilanci separati per ciascuna comunità titolare dei diritti sui
propri Domini Collettivi.
Infine, come già ribadito più volte, in seguito al trasferimento catastale, dovranno essere
trasferite al Dominio Collettivo di Clavais anche le somme introitate dalle utilizzazioni boschive
effettuate su richiesta e indicazione degli abitanti di Clavais (e cioè il recupero degli schianti Vaia in
località "da Pocia" e "Canabolp" e il lotto bostricato "da Pocia") operazioni che sono state effettuate
solo grazie ai costanti solleciti dei frazionisti e al loro impegno, e che gli stessi frazionisti hanno
concesso in via straordinaria al Comune di effettuare per loro conto visto che l'unica alternativa era
lasciare tutto il legname in bosco per lo scempio del territorio.
Certi dell’accoglimento immediato di questa improrogabile istanza, si porgono distinti saluti.
Clavais, 13 luglio 2021

In seguito a questa lettera, abbiamo ricevuto al prima risposta ufficiale dal Comune, la riportiamo di seguito:

Al Dominio Collettivo di Clavais – 26 agosto 2021


Con la presente facendo seguito alle note ricevute il 19/11/2020 e 15/07/2021 in relazione alla
richiesta di trasferimento dei beni collettivi di Clavais, si comunica che la scrivente
Amministrazione ha preso contatti con gli uffici della Regione Friuli Venezia Giulia per conoscere e
accertare modalità e tempo relativi alla procedura.
Non appena verranno fornite le indicazioni necessarie, sarà nostra cura darvene tempestiva
comunicazione.
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All’Amministrazione Comunale di Ovaro:


Oggetto: RISPOSTA alla nota Prot. 8426/21 del 26/08/2021
In riferimento alla vostra comunicazione in oggetto, essendo la prima risposta ufficiale dopo
nove mesi dalla nostra richiesta, vogliamo interpretarla positivamente. Se non altro come segnale
che l'argomento è arrivato alla vostra attenzione.
Tuttavia precisiamo che il fatto di chiedere informazioni agli uffici della Regione F.V.G.,
riguardo la procedura da seguire, non è contemplato dalla Legge n. 168/2017 che è una legge dello
Stato e come tale deve essere rispettata da cittadini ed enti su tutto il territorio nazionale.
All'art. 2, comma 4 il testo di legge è inequivocabile: "I beni di proprietà collettiva e i beni
gravati da diritti di uso civico sono amministrati dagli enti esponenziali delle collettività titolari.
Solo in mancanza di tali enti i predetti beni sono gestiti dai comuni con amministrazione separata.
Resta nella facoltà delle popolazioni interessate costituire i comitati per l'amministrazione dei beni
collettivi di uso civico frazionali”
Nella frazione di Clavais l’ente esponenziale si è costituito il 25 ottobre 2020 e deve
amministrare i Beni della Comunità. Se gli viene impedito di farlo (come sta avvenendo) significa
che si sta infrangendo la Legge dello Stato, e che l’illecito in questo caso dura da quasi un anno.
Il Dominio Collettivo di Clavais è, secondo la norma, un ente con personalità giuridica di diritto
privato e soltanto con esso l’Amministrazione Comunale deve confrontarsi, senza inaccettabili
ritardi, per concludere il trasferimento dei Beni collettivi della Comunità di Clavais.
In attesa di vostro riscontro, nei termini previsti dalle norme, si porgono distinti saluti.
Clavais, 29 agosto 2021

Dopo questo scambio di lettere, al 10 settembre non ci sono stati aggiornamenti, confidiamo di arrivare
al completamente della transazione entro l’anno. Recentemente si è tenuto un incontro fra il Comitato di
Clavais e il neonato Comitato di Liariis, che si è recentemente costituito anch’esso applicando i principi
della Legge n. 168/2017, ci siamo confrontati sui problemi relativi al trasferimento catastale dei beni,
perché anche loro attualmente si trovano nella stessa situazione di Clavais. In ogni caso continueremo a
batterci per far si che gli enti pubblici a tutti livelli, inizino a rispettare la legge dello Stato.

Sopra: la zona “da Poça” fotografata dal drone di Emil Not,


dove si è reso necessario esboscare 150 mc di legname
intaccato dal bostri co. Il parassita è stato arginato, ma non
certo grazie alla tempestività dell’intervento che il comune ha
impiegato 5 mesi per far svolgere. I boschi che circondano
quella zona sono prevalentemente di faggio, pianta che il
bostrico non riesce a intaccare, solo per questo la calamità è
stata evitata, tuttavia, a causa di questo ritardo, ci sono
diversi gruppi di abeti nelle vicinanza su cui già da tempo il
bostrico si sta diffondendo…
A sinistra: gli imponenti faggi nei boschi in Clapussa e
Questa Vierta.
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Il progetto di valorizzazione dei sentieri di Clavais


Il Dominio Collettivo di Clavais, come illustrato nelle pagine precedenti, ha già iniziato ad operare
attivamente sul proprio Territorio. Un’importante iniziativa intrapresa riguarda il progetto di
valorizzazione della sentierstica nei dintorni di Clavais. L’idea di segnalare i sentieri con apposite
tabelle per favorirne la fruizione turistica, era già stata presa in considerazione anni fa (vedi
giornalino n. 0, giugno 2006) ma all’epoca non esisteva ancora nemmeno l’Associazione Culturale
Clavajas e la cosa si era spenta sul nascere. Ora, grazie al rinnovato vigore e impegno per la
valorizzazione del territorio portato dalla nascita del Dominio Collettivo, l’idea di segnalare i “trois”
è tornata in primo piano e, su iniziativa di Emil Not e Mattia Primus, si sta rapidamente
concretizzando.
Prima di pensare ai cartelli e alle indicazioni però si è dovuto far fronte alla difficile situazione
causata dalla tempesta Vaia e dai numerosi eventi calamitosi verificatisi dal 2018 in poi, su tutti
l’alluvione del 5-6 dicembre 2020 che, assieme alle abbondanti nevicate, a Clavais ha causato molti
più danni di Vaia stessa. I numerosi sentieri nei dintorni del paese erano quasi tutti impraticabili,
ostruiti completamente o comunque per lunghi tratti, da piante schiantate di ogni dimensione.
Tutto ciò non ha certo smorzato l’iniziativa dei clavajani… infatti è stata subito organizzata una
“squadra di pulizia” composta da Emil, Mattia, Nicola Puschiasis, Francesco Marin e Josef Gloder
(più qualche altro aiutante), in 17 sabati e domeniche, dal 31 ottobre 2020 al 30 maggio 2021 sono
stati puliti oltre 15 Km di
sentieri e viabilità.
Degna di nota è stata la
giornata dedicata alla
pulizia della parte alta
della Pista di sci alpinismo
Clavais-Zoncolan: i soliti
promotori, con il sostegno
di Francois Timeus, hanno
chiamato a raccolta ben 11
volontari, che il 29
novembre 2020 hanno
ripulito dagli schianti ben
2,5 Km di pista!
L’attività di pulizia si è
fermata solamente nei
mesi estivi per riprendere
prontamente in autunno,
visto che c’è ancora molto
lavoro da fare… Nel
frattempo si è passati alla
seconda fase del
29 novembre 2020, pulizia della pista di sci alpinismo Clavais-Zoncolan, il freddo non
progetto, cioè la ha fermato i volontari, infatti è stato improvvisato anche il ristoro in Cjadin (foto a
segnalazione dei sentieri sinistra). Pochi giorni dopo è caduta la prima neve che ha impedito l’organizzazione di
stessi. Si era pensato di una seconda giornata… solo Emil ha continuato imperterrito! (foto a destra).
realizzare in proprio le
tabelle in legno a costo quasi zero, ma poi si è deciso di provare a presentare una domanda di
contributo alla Regione (per ragioni burocratiche è stata presentata dall’Associazione Culturale
Clavajas) domanda che è entrata in graduatoria ottenendo un punteggio di 102 punti (il minimo per
essere finanziati era 100 pt), sono così già stati stanziati ben 3.000 € a sostegno di questa iniziativa.
Di seguito trovate la relazione sul progetto, allegata alla domanda di contributo, che ci ha permesso
di accedere ai fondi regionali.
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RELAZIONE SUL PROGETTO: “I Sentieri del Monte Zoncolan”

Il progetto promosso dall’Associazione Culturale Clavajas


consiste nel recupero, pulizia, mappatura e segnalazione,
della rete sentieristica che interessa il versante sud-ovest del
monte Zoncolan (frazioni di Clavais e Liariis).
Come la maggior parte delle montagne della Regione, la
zona del monte Zoncolan è ricca di sentieri di vario tipo, oggi
per la gran parte in disuso, ma ancora visibili ad un occhio
attento. Per la sua esposizione soleggiata, il vasto territorio
30 ottobre 2020, Mario da Vica sul
sopra le frazioni di Clavais e Liariis è stato largamente Troi di Mont
sfruttato per la fienagione fino agli anni ’70, così come
venivano sfruttati boschi e pascoli in quota.
Tutte queste attività hanno fatto sì che si sviluppasse nel
corso dei secoli una rete di sentieri e viabilità non
indifferente. Quasi ogni famiglia delle già citate frazioni
ovaresi aveva il proprio terreno in montagna e, nella gran
parte dei casi, l’appezzamento disponeva della tipica “štaipa”
(piccola costruzione in legno utilizzata per stipare il fieno che
veniva portato nei fienili di paese nel tardo autunno. Il fieno,
così come la legna, veniva trasportato a valle con la “ôlgia”
(tipica slitta in legno di grandi dimensioni) attraverso i 25 aprile 2021, Strada di Peç
sentieri che vengono appunto chiamati “štradas di ôlgia”. Con
la diffusione dei mezzi a motore, la realizzazione di piste
forestali camionabili, come anche della strada “Liariis-Mt.
Zoncolan” la gran parte dei sentieri sono stati abbandonati e
non sono più conosciuti, se non a pochi abitanti locali.
Ora, con la notorietà portata negli anni dal passaggio del
“Giro d’Italia” sul monte Zoncolan, l’Associazione Culturale
Clavajas crede sia il momento di sfruttare anche la
potenzialità dei sentieri (percorribili tra l’altro sia a piedi che
in mountan-bike) per offrire al turista un’opportunità in più
oltre alla “salita più dura d’Europa”.
È importante sottolineare che questo tipo di iniziativa oltre a
valorizzare il territorio (il vero territorio non quello delle
strade asfaltate e dei rifugi attrezzati come centri
commerciali) porta il turista ad approcciarsi con la cultura 1 maggio 2021, realizzazione
del luogo, a riscoprirne le memorie e le tradizioni. Oltre che imbocco Troi di Mont
per le citate “štaipe” (se ne contano oltre un centinaio, per la
maggior parte oggi diroccate), alcuni dei percorsi che si
intende valorizzare attraversano anche luoghi teatro di
vicende belliche altrettanto misconosciute.
Un progetto quindi che vuole creare non solo una semplice
attrattiva turistica, ma che punta a riscoprire la storia del
territorio, per conservarla e per quanto possibile divulgarla.
Il tutto senza il minimo impatto ambientale e con una spesa
molto limitata. I promotori del progetto infatti sono convinti
che per incrementare il turismo nella vallata, ma in generale
in Carnia, non siano necessarie grandi infrastrutture e
budget, ma basti valorizzare nel modo giusto il territorio e
l’ambiente naturale, che sono il vero patrimonio di cui
disporre. 23 maggio 2021, Luca e Riki
Dal lato pratico il progetto prevede le seguenti fasi: all’apertura della stradina del Ronc.
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1) Pulizia dei sentieri (il cui percorso in molti casi è ostruito da piante cadute in seguito alla tempesta
Vaia) e il ripristino di alcuni tratti particolarmente accidentati. Tale lavoro, in alcuni casi già intrapreso,
verrà svolto con la mano d’opera gratuita dai volontari dell’Associazione.
2) Rilievo GPS e mappatura dai sentieri con la possibilità di rendere visibili i percorsi su apposite
applicazioni per smartphone. (a cura dei volontari dell’Associazione);
3) Stampa su idonei supporti dei cartelli segnaletici a indicazione dei percorsi e acquisto dei pali in legno
per l’istallazione degli stessi;
4) Stampa di mappe (grandi dimensioni, su supporto in PVC) raffiguranti il territorio con evidenziata la
sentieristica da posizionare in luoghi idonei delle frazioni di Clavais e Liariis.
5) Stampa di depliant pieghevoli contenenti la descrizioni del progetto e le mappe di cui al punto 4;
6) Istallazione della segnaletica sui sentieri. (a cura dei volontari dell’Associazione)
Solo per i punti 3, 4 e 5 si richiede il sostegno della Regione, mentre per il punto 1 si pensa di rendicontare solo le
spese per carburante e consumabili per piccoli macchinari quali motoseghe ecc.
Le tempistiche di attuazione del progetto dipenderanno inevitabilmente dall’evolversi della crisi
epidemiologica Covid-19, ma si conta comunque di portarlo a termine per l’autunno 2021.
Clavais di Ovaro, 23 novembre 2020

Come si può vedere dalle fotografie, un grande lavoro è già stato fatto. Quest’autunno contiamo di
riprendere da dove lasciato e completare il progetto con l’istallazione della segnaletica!

L’attrezzatura non manca…

1 maggio, pulizia Troi di Mont e Troi da Questa

Si lavora anche con la pioggia

6 settembre 2020, bonifica area Stalòn di Bidùt


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Di seguito una lettera aperta dell’amico Delio Strazzaboschi, riguarda il paese di Pesariis in Comune di
Prato Carnico, la pubblichiamo anche in questa sede perché pensiamo che descriva una situazione comune
a molti paesi del Carnia e, per certi aspetti, anche a Clavais.

Che cosa sta succedendo a questo paese


I turisti ci girano, si stupiscono, rimangono affascinati, cercano anche di interpretarlo
secondo le proprie sensibilità, e poi ci chiedono se noi lo abitiamo davvero tutto l’anno (che
coraggio!). Non sanno che la maggior parte di noi non ha il riscaldamento, il metano non
c’è e il gpl costa tanto, a tutt’oggi si va avanti con legna e pellet. Non sanno che, a causa del
degrado del patrimonio immobiliare e di mezzo paese in vendita per loro, i pochi giovani
che vogliono restare qui non trovano casa. Non sanno neanche che ci hanno appena portato
la fibra (ma non il servizio) con 20 anni esatti di ritardo dai primi 90 milioni di fondi
europei. Sanno invece che abbiamo una viabilità centroafricana; però non abitano qui e
quindi non conoscono l’asfissiante impotenza che si prova nel percorrere un’unica strada
intasata da autotreni che ti ruba il tempo della vita. In compenso siamo inondati da
convegni, seminari, stages, laboratori sul tema della Montagna, nei quali degli estranei
socialmente intercambiabili e presunti geni di innovazione e identità locale (con la
collaborazione di qualche utile nativo) ci raccontano e vendono quella che credono essere la
nostra storia, e ci dicono perfino che per fare la rivoluzione bisogna fare, ma meglio, le
stesse cose che ci hanno portato a questo punto.
Poi ci sono i proprietari di seconde case. Generalmente più ricchi, non sono ancora
organizzati in associazione per meglio tutelare i propri privilegi, però già spontaneamente
agiscono all’unisono: mentre la loro proprietà non si può neanche guardare tanti sono i
divieti, essi privatizzano ciò che era di tutti, interdicono passaggi, corti, borghi e strade, con
catene, lucchetti, auto. Pretendono i servizi del territorio e quelli del tempo libero che noi
stessi non abbiamo, non fanno certamente la spesa qui ma vogliono il pane a domicilio. E
siccome sono molto più imprenditori di sé stessi che noi, eccoli decorare le nostre case
(come se bastasse chiedere permesso al singolo anziché alla comunità), mostrare la loro
arte, fare da guida turistica in paese altrui o da artigiano tipicamente altro.
Infine i residenti, veri, non quelli che, impuniti, commettono reato di falso in atto pubblico
per tornaconto fiscale. Sono “naturalmente” sempre meno e sembrano aver dimenticato che
in montagna, grazie ai migliori, istruzione, partecipazione e solidarietà erano superiori a
quelle di pianura; che Usi civici, Cral, Case del popolo e Cooperative erano gli strumenti
collettivi di una economia e una vita, certo meno facili e ricche, ma di comunità. Anzi, causa
pensiero unico e tanti cattivi esempi, anche gli originari ora si comportano male, egoisti e
individualisti comprano cartelli, lasciano auto, attrezzature e legna ovunque, recintano
perfino aree demaniali o collettive. Hanno perso dignità e autodeterminazione perché non
ricordano o non conoscono la propria storia, vivendo la vita così come viene (proprio come
ora si usa ovunque); conseguentemente disciplinati e servili verso il potere, la chiesa, i
ricchi e perfino i turisti. Dove sono finiti i “prepotents da Pesaria”?
Pesariis, 13 agosto 2021
Delio Strazzaboschi
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In quarta di copertina foto di Mattia Primus, novembre 2020:


“Il Bant” uno dei boschi del Dominio Collettivo di Clavais.
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