Sei sulla pagina 1di 13

N 9 agosto 2010

Clavajas - il nesti pas

pag. 1

la squadra di Clavais/Lenzone, finalista al torneo di calcetto das frazions: da sinistra in alto in senso orario: Alessandro,Mirco,Emil,Mattia,Giacomo,Francesco,Denis. Mancano : Luciano, Maurizio, Fabio e Daniel.

Sommario
Editoriale Clara da Pozzo pag.1 La storia Franco Fedele pag.2 pag.3 Poesie Gianni Tulisso In ricordo di Elvira Candido pag.4 La bicicleta di lenc Ennio Giacometti pag.4 Le ricette Elisabeth Koenraads pag.5 Da lis monts infin al mar pag.7 Biografia - Leonardo Zanier pag.9 Conosciamoci Fiorenza e Gianni Tulisso pag.10 pag.11 Le cronache - Mattia Primus Lamenti, vecchi e nuovi Giangiacomo Biadene pag.12 Il nuovo Consiglio Direttivo pag.13 pag.14 Cruciverba Elisabeth Koenraads

Dobbiamo dire la verit! Questa volta non abbiamo dovuto faticare molto per raccogliere il materiale per il giornalino. Ci siamo anche stupiti nel veder aumentato il numero delle pagine! Molti lettori hanno accolto il nostro invito e ci hanno puntualmente fatto avere i loro scritti e ci auguriamo che questo diventi un appuntamento fisso per quanti hanno il piacere di scrivere in qualsiasi forma: poesie, racconti, cronache,ecc... Come leggerete allinterno, da poco si svolta lassemblea ed il rinnovo delle cariche sociali. Colgo loccasione per ringraziare Gigi, consigliere uscente, per la sua collaborazione e dare il benvenuto a Francesco. Da parte nostra limpegno a continuare lattivit dellAssociazione, mantenendo la voglia di stare assieme. Ci auguriamo di ricevere e poter realizzare nuove proposte da tutti i soci, vecchi e nuovi, per arricchire il nostro calendario.

N 9 agosto 2010 Clara

Clavajas - il nesti pas

pag. 2

La storia
No soi da Clavajas. E questo sar anche vero, dal punto di vista anagrafico, dato che sono nato a Torino e lass ci sono andato in anteprima nel ventre di mia madre nellagosto del 1926. Ma i soi da Clavajas per altri aspetti (e non soltanto perch ci pago le tasse). Sono di Clavais perch i miei avi abitavano nella vecchia casa, che molti ancora sapranno individuare; perch il mio cognome lo dimostra, visto che gi nel 500 i Fedele di Clavais avevano il diritto di essere chiamati magnifico domino (vedi volume in Guart, della societ Filologica Friulana). Cosa che per tutta la vita ho tentato di ottenere da amici e conoscenti senza il minimo risultato; per l affetto che mi lega a quelle quattro case alla fine della strada che saliva da Ovaro, da me fotografate, dipinte e raccontate; a quelle persone che ora non ci sono pi e in fine a quelle 45 di oggi, di cui, purtroppo, non conosco nemmeno il nome, a parte tre o quattro eccezioni.

Casa da Nuti
Poich amo Clavais e quelle persone che non ci sono pi, ho chiesto ed ottenuto di scrivere su questo foglio qualche riga che parlasse di loro. Soprattutto perch, tenuto conto che in marzo ho finito 83 anni, mi sono detto: Amico mio, se non ti sbrighi,

andr a finire che te ne mancher il tempo. Per debbo fare un passo indietro (come scrivevano certi autori del tempo andato). Mio padre Giovanni, Nuti, ovviamente nato a Clavais, era abbastanza conosciuto in valle perch, di leva nel 1915, sul Freikofel era stato ferito da un cecchino austriaco appena scoppiata la guerra e ci aveva rimesso tutta la gamba destra. Cosa pu fare senza una gamba un giovane che faceva il muratore d estate e il falegname d inverno? Pu fare la valigia e andare in giro per il mondo. Cos avvenne e un giorno si trov a Torino, progettista FIAT, spos mia madre e divenne padre di me e di mia sorella. Cosa c entrano queste vicende personali con un paese? Qui incomincia ci che volevo raccontare. Il 10 giugno 1940, tutti lo sanno o dovrebbero sapere, Mussolini dichiar guerra a Francia e Gran Bretagna. La sera stessa ci fu il primo bombardamento aereo su Torino, con morti e case distrutte. La prima preoccupazione di un buon padre di famiglia, per dirla in termini quasi legali, fu quella di sfollare ed andare dove si presumeva non ci sarebbero stati bombardamenti. Cos la famiglia Fedele, padre, madre, figlio di 13 anni, figlia di 10, fugg, armi e bagagli, in un paesetto oltre la collina che quasi circonda la citt. Sistemazione non buona, tutti in una stanza tuttofare, vita non certo serena, disagi per scendere in citt (non bisogna dimenticare che a mio padre mancava una gamba), un grave incidente domestico che colp la mamma Fuori le valige e ritorno a Torino. Dove le incursioni aeree proseguivano regolarmente. Notti passate in cantina. Paure. Tesseramento alimentare, eccetera Qualcuno, si fa per dire, pens a Clavais: lass c era una casa, nostra, anche se non finita: il tetto teneva e qualche santo provveder! Altre valige, altri soldi per il viaggio, altri

N 9 agosto 2010

Clavajas - il nesti pas

pag. 3

risparmi in rapida consumazione, incertezza per il lavoro; ma, insomma, almeno la pelle sarebbe stata al sicuro. E li accadde il miracolo! Gli abitanti di quelle quattro case in fondo alla strada che saliva da Ovaro, capirono il dramma di quei quattro compaesani e si diedero subito da fare con parole, visite e -come dire?- con opere buone. Era inverno (1941-1942) e ci fornirono coperte, legna per lo polert e aiuti alimentari. Per un po di tempo e quasi ogni mattina, aperta la porta di casa trovavamo sulla soglia ora un sacchetto di farina da polenta ora una fetta di formaggio, ora un salame Questo fatto ci confort, ci aiut a superare l angoscia per l esilio forzato, finch da Torino arriv la nuova che la FIAT forniva per mio padre ed altri un servizio di camion con panche nel cassone (non si parlava certo di corriere) che li avrebbe portati a casa la sera e passati a riprendere al mattino da un certo paese, Cigliano, a una quarantina di chilometri da Torino, per portarli al lavoro in citt. Si riparte. Prima di rifare le valigie, ricordo che mio padre scrisse una lettera di ringraziamento ai compaesani, che fece leggere dal prete in chiesa, durante la messa. Rientro a Torino: sopralluogo nella nostra casa, ormai semiaperta a causa di tutti i vetri rotti per via delle bombe scoppiate vicino, ed altro nuovo trasloco per il nuovo paese in attesa della fine della guerra, se e quando fosse mai arrivata; con altre vicende che qui non il caso di ricordare. Qui termina la mia storia. Volevo soltanto raccontare ai Clavajani di oggi ci che ci accadde con i Clavajani di settant anni fa. Dire loro che ricordo costantemente quei tempi. Dire loro che quando torno lass, ogni volta che apro la porta d ingresso, rivedo, sul gradino della soglia, il piatto con la fetta di formaggio e, magari sullangolo della casa intento a

scappare per non farsi riconoscere, una figura vestita di nero, che sarebbe tornata il mattino dopo -prima di giorno- a riprendersi il piatto vuoto. Vi stupite se vi dico che, assieme ad un groppo alla gola, mi scappa un sorriso di benedizione per tutta quella gente che oggi non c pi. I SOI DA CLAVAJAS Franco Fedele

Poesie ....
ORA DANDARSENE Mi ricordo del tempo quando lorto arrivava fin sotto al cavalcavia, e ci cadeva la cenere dei treni, e potevi star seduto delle ore a guardare le macchine che ti passavano sopra. Ricordo lorlo della grande buca e noi con le mani in tasca a guardare in silenzio la scavatrice gialla che faceva il suo lavoro, il nostro orto portato via sui camion. Ricordo le finestre sulla strada, i rossi festoni fermati con vasi di fiori, e noi a guardare la processione. Ma quando chiusero la strada e anche la processione fece un altro giro, allora capimmo proprio, ricordo, che era ora dandarsene. IL BOSCO Mi hai detto di tuo padre, di quando con lui conoscesti vento tra gli alberi, sole spezzato in mezzo ai rami, odore, profondo per terra.

N 9 agosto 2010

Clavajas - il nesti pas

pag. 4

Certo ti teneva per mano, ma non sapeva gridare sottovoce le mille parole del tuo nome, e poi oggi c minaccia di pioggia in cielo. Ora odo gemere di foglie, un sasso corre nella fungaia E tutto diverso, ma forse non piover. Gianni Tulisso

di rosario di pino di latte di fieno odorose tornerai ancora a tingere di favola la bella vallata. Le tue orme seguo sulle onde dei monti sfiorati appena dal volo della tua anima.
Tratta da "Tu tornars" di P.Albino, M.Candido

In ricordo di Elvira Candido


N. a Ludaria di Rigolato il 22/04/1918 M. a Tolmezzo, il 5/4/2010

La bicicleta di lenc
La m bicicleta a era di lenc: ds breas di pe par telr, un montant a forcela cu l arvueda devr, un manubrio di fau cu l arvueda davant, un traviers di sotegno tal mie. Gno fradi Renzo ch al era ingegns A mi veva cotrut un sitema di freno a pedl Forsi un pocut ricjs su l arvueda devr e quant ch i lu usavi, l arvueda blocada a litava ta grava e il ricjo al creeva di no t plui in ps Guan da Gneca det il bulo Al nu veva siedas las arvuedas di lenc e Toni da Braida a las veva cercladas cun t un cempli di fir, e un bulon filett al faeva da bocula e perno.

A chs mans m'ingrampi: mans ch'i las jc tal sarioli e las sint di rosari di pe di lat e ch'es odoro di fen tornars im a pitur di liendo la bielo valado. La t ferado i continuisu las cenglos des monz tocjados apeno dal svual de t animo.
traduzione in italiano

A quelle mani mi appiglio: mani che vedo nel sole e le sento

La bicicleta di lenc
Una bici di luo, quasi un simbul da corsa.

N 9 agosto 2010

Clavajas - il nesti pas

pag. 5

La tegnivin netada e lutrada e i ongevin las bculas cul san di purcit. Il pa a nol veva n afalt n cunetas ma andronas di claps e di gravas fruadas batudas e dreadas das arvuedas dai cjars ch ai passavin e cus duta la trada ch a puartava a Davr. N i corevin guiant e voant cun bon sens e alegria Abituz a salt e chiv ogni otacul cena f niun ca. Una d che il seren al luiva fra i nui da buinora Prometint una biela zornada, i ai penst di l a cuela finalmenti montt e metuda pa chena la torba di fibra, i ai cjapt la me bici da corsa cu l idea di parti par Davr. I no soi incjim fur das mes cjalas da l ort Che i mi incuitri cun Elio il gno amic Encje lui prepart cu la torba ta man e sigur soddifat da m cielta pecil. E cus i sin partts ju pa trada da Liarias. su pa cia plui biela batuda dai cjars, jo davant su la guida, lui davr par f ps e par cori di plui. Plui la riba a aumentava, plui la corsa a creceva plui la brea a bujava tal cl, plui i erin contenz di l inieme ridint e cjantant tal sorli. Passts i cjatignrs da Riba di Petc dopo la prima curva, i trengeva la trada e la carpada di gjetra a formava una biela carumbula e propi isomp da carubula andera una maina e in salida un troiut che da tarda al puartava fin dogja. La fortuna a ha volt che propi ju par venti di pc plui in su di Sal un camion cjamat di grava a plena trada i preenta di colp davant dai netis vi. Al vanzava imperterit, risolt cul lunc muic da rusint quasi par divornus cun pocja piett.

paurts e impreparts e cena pensa sra la decision a tada, par no jessi mangjats ch di la la trada, e l su pa carumbula pecjt che tar chel troi l arvueda di devant a ves cjapt in plen un biel punton di cret platat cun dicrezion tal mie das ierbas grandas. Come un cjavall ombrt la bici dut t un colp alant il cl di lenc a nu ha lancits in vuall cun torbas e quadernos pa Riba di Petc par plovinus dintor come finl da corsa. Il camion a le lt indiferent e no cul ns cust qualchi croca tal cjf e geni insaganz si sin ievz in ps cjalanti in msa un poc intupiditz cenca sav se ridi o se vai e faint dietrofront e incjim dolorants i sin tornz in plaa ta fontana a comed i geni cul fazolet di ns sot l ga frecja e almancul par un pc, niun a ha savut la verett. Cum al d di vu, cuant chi mi sint cun Elio, e a tornin a memoria chei biei timps e chei particolrs, nu ven un grump da ridi. Ennio Giacometti

Le ricette
Passando per una delle tante fiere a Trieste non ho resistito al profumo intenso di una piantina di menta. Lho comprata e portata a Clavajas dove si trova benissimo. Peccato che i miei libri di cucina riportino solo ricette in cui la menta funge da ornamento. Sono quindi andata su internet e ho trovato un sito http://www.giallozafferano.it con tante ricette. Ne ho provate tre che vi propongo con alcuni aggiunte o omissioni mie. Sono adatte per questi giorni caldi perch si possono consumare anche tiepide o fredde.

N 9 agosto 2010
(Antipasto)

Clavajas - il nesti pas

pag. 6

Caviale di melanzane

Ingredienti: 400 gr. di pasta casareccia, 2 fette di pesce spada (o di altro pesce, se non volete il pesce spada) di circa 300-400 gr., 2 melanzane tonde, 200 gr. di pomodori da sugo, 2 spicchi daglio, 4 foglie di menta, prezzemolo, sale e pepe, olio doliva
Tagliate le melanzane a fette e lasciatele unora coperte di sale. Dopo averle lavate bene e asciugate tagliatele a cubetti. Friggete le melanzane in una padella con olio. Mettetele da parte su carta assorbente. Adesso tagliate anche il pesce a cubetti. In unaltra padella fate soffriggere per poco laglio e il prezzemolo, aggiungete il pesce e dopo pochi minuti i pomodori. Quando il sugo fatto, aggiungete le melanzane fritte e la menta, pepe e sale. Condite con questo sugo la pasta. (Secondo piatto)

Un antipasto che va di moda tra i giovani della citt. Si possono anche usare o aggiungere altre erbe e spezie. Qualcuno lo usa anche per condire la pasta.

Ingredienti: 600 gr. di melanzane, 1 spicchio daglio, succo di mezzo limone, 3 o 4 foglie di menta, 2 cucchiai di olio extravergine, sale e peperoncino in polvere
Lavate e asciugate le melanzane (spesso basta una melanzana grande), mettetele al forno senza bucarle e fatele cuocere in forno caldo per circa 60 minuti o, se grande, per 90 minuti. Aprite le melanzane e togliete la polpa con un cucchiaio. Mettete la polpa in un setaccio e spremete con un cucchiaio di legno per fare uscire il liquido. Mettete la polpa nel mixer con laglio schiacciato (chi non sopporta laglio crudo pu sostituirlo con un po di erba cipollina tagliata), e riducete tutto in purea che metterete in una terrina. Aggiungete lolio, il sale, il succo di limone e poco peperoncino. Tritate le foglie di menta e aggiungetele alla crema. Spalmate la crema sui crostini. Per chi ha il forno a microonde si consiglia di tagliare la melanzana per la lunghezza e di fare poi dei tagli non profondi diagonali; bastano 10 minuti. Non possiedo un tale forno, quindi non garantisco. (Primo piatto)

Polpette Kofta

Ricetta mediorientale. Chi vuole aggiungere un tocco esotico le serve con un cucchiaio di yoghurt greco o bianco.

Ingredienti: 500 gr. di carne bovina macinata, 100 gr. di salsiccia, 1 cipolla media, 800 gr. di pomodoro, 1 spicchio daglio, 3-4 foglie di menta, prezzemolo, sale, 1 peperoncino, origano, olio doliva
Mettete nel mixer il prezzemolo, la menta, il peperoncino -a cui avete tolto i semini- e la cipolla a pezzi. Azionate in modo da ottenere un composto. Togliete la carne dalla salsiccia. Amalgamate il trito con le due carni, aggiungete il sale. Riscaldate in una padella dellolio con uno spicchio daglio. Togliete laglio e fate dorare le polpette da

Pasta al pesce spada e menta


Si tratta di un piatto siciliano. Tra i commenti sul sito c chi suggerisce di aggiungere pinoli o olive nere.

N 9 agosto 2010

Clavajas - il nesti pas

pag. 7

entrambi i lati (circa 15 minuti). Tenete le polpette in caldo. Nella stessa padella aggiungete il pomodoro che fate cuocere per alcuni minuti. Poi unite lorigano secco e le polpette. Coprite la padella e fate cuocere a fuoco lento per altri 10 minuti. Servite le polpette con il sugo. (Dolce)

Clafoutis alle ciliegie

bordi bassi e cospargete il fondo di zucchero. Sbattete le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto schiumoso, aggiungete la vanillina e poi la farina. Aggiungete, poco alla volta il latte, mescolando delicatamente con un cucchiaio di legno e il liquore. Distribuite uniformemente le ciliegie sul fondo della pirofila e versate sopra loro la pastella. Cuocete nel forno a 180C per 40-45 minuti finch il clafoutis diventer ben dorato. Prima di servirlo spargete il clafoutis con lo zucchero a velo. Si mangia tiepido o freddo. Elisabeth Koenraads

Da lis monts infin al mr


Niente mente, ma ho scelto la ricetta perch ci porta al passato quando anche a Clavajas la gente passava lestate in montagna a falciare i prati. Dice la ricetta: Il clafoutis un rinomato dolce di origine francese, per lesattezza della zona di Limousin. Quello alle ciliegie uno dei pi famosi clafoutis, che in genere si realizzano con frutta di stagione (ma con frutta diversa dalle ciliegie, viene chiamato flognarde) e si gustano tiepidi. Il suo nome deriva dal dialetto, "clafir" che significa guarnire, riempire. Secondo la tradizione il clafoutis veniva preparato con ciliege selvatiche intere, dal nocciolo profumatissimo ed era il pasto dei contadini, che lo portavano con s nelle giornate di lavoro, mentre tagliavano e raccoglievano il fieno. Una volta freddato il clafoutis diventa pi duro cosicch le fette si possono tenere in mano. encje dopo il 45 il ledan di critian al ret plui o mancul compagn a fl erin i stess: il gross chei da famea parinz in visita qualchi foret ma in percentu ls da nuia che alora non d era turi il necessari o comut: l era un gabiott picjt al secont plan cun t una bsa tonda sul palment un tubo ros di gres ch al scompagnava il salt e po platsch tal po di ciment li si sa che encje il mangj al ret compagn e encje la fadia par tirlu adun: tancj mignetrons

Ingredienti: 600 gr. di ciliegie, 90 gr.di farina, 2 dl. di latte, 3 uova grandi, 100 gr. di zucchero, 2 cucchiai di liquore (brandy,kirsch o rum), sale, vanillina
Lavate le ciliegie, togliete loro il gambo e il nocciolo (ma nellantica tradizione si usava la ciliegia intera!). Imburrate una pirofila dai

N 9 agosto 2010
polenta dipess pc pan cartufulas e gnoccs lt apena molgit di lataria il formadi radics da l ort vuainas ta tagjon il ret dal an fai dal gjlinar i cjar la domenia di riff o di raff qualchi salvadi plui pess alc di purcina pc vin mancul caf salacor di vuardi sgnapa di rr as sgras cjarons Encje il mt di doprlu Al ret tl e qul: tal bear e tal ort prima da primavera devant d pietant na ploita par ch al less sott e par via da granda pua encje il lunc mani dal copon-gjava-brt a l era il tess fatt da una lungja tangjuta di fair di quargnul plui di rr ma il ct insmp no! Chel al cambi tra dtt e iodt tr vltas di sigur: prima dal 15 un grant capu di conserva che di an in an al pierdeva i sii colrs dal 15 al 44 un elmett talian di banda cu la creta

Clavajas - il nesti pas


i bregos dai brs blets cun lamiera e ribatin dal 44 lu sotitui braurs un elmo todesc da Wehrmacht cence plui il claut cun buutas da nuia e subit tagnadas ta s lamiera grosa ch a varess podt dur cuiss ce tant ma dal 55 i comena a f i bagnos vaca senta e bidet lavandin pili-armarut ga corint e dutt come in citt ch a dicjamin tai SADOs ch a filtrin pc e nuia ch a dicjamin tal ri ch al va tal Dean ch al riva al taiament e po tal mr dasp nissun l ha plui nett i SADOs come ch a entra a iess il ri l diventt tal che una fogna e dato ch al puava e sicome no i sa par no v fatidis comed la causa e no l efiet crodint di paragn lu han tapont mandi ri e mandi ledan di critian va la neta mri m da lis monts infin al mr

pag. 8

Leonardo Zanier Roma, 1980

N 9 agosto 2010

Clavajas - il nesti pas

pag. 9

ilresponsabile (fondatore) dell ECAP-CGIL in Svizzera, il convivente/concubino (e lo felicemente ancora), il segretario dell ECAP-CGIL a Roma, dove ha vissuto per alcuni anni. tuttora risiede in Svizzera. Occupandosi di poesia ha pubblicato: - Libers di scuigni la poesie (1960-62) - Risposte ai ragazzi di Fagagna (1973) - Che Diaz us al meriti (1976) 1980) Alcune delle sue poesie oltre che lette e verificate in diverse occasioni e luoghi (Forni di Sopra, Udine, Aiello, Maranzanas, Stoccolma, Tolfa, Lugano, Basilea ) sono state pubblicate in riviste specializzate e non; quali: Ombre Rosse, Rassegna Sindacale, la battana, La vita cattolica, il storlic furlan. Sboradura e sanc (poesie 1977-

il "ceso" di una volta


Leonardo Zanier nato a Maranzanis di Comeglians il 10 settembre 1935. Come molti suoi conterranei ha lavorato pi all estero che in Italia: Marocco e Svizzera in particolare. Ha fatto come tutti il bambino e poi: il contadino, lo studente, lo sciatore e il rocciatore (bei tempi ), il muratore, il capo cantiere, il disegnatore, l insegnante, il direttore di un istituto professionale, il calcolatore di strutture in cemento armato, il redattore, l animatore culturale, l associato in un ufficio di pianificazione del traffico, il presidente delle Colonie libere italiane in Svizzera, il marito, ripetutamente il padre (incarico che continua tuttora), ilconsulente del ministero degli esteri per i problemi dell emigrazione (da cui) il commendatore (nomina formalmente e prontamente restituita al mittente),

Leonardo Zanier

N 9 agosto 2010

Clavajas - il nesti pas

pag. 10

conosciamoci
Clavais entrato nella vita di Fiorenza e Gianni Tulisso, in modo del tutto casuale ed inaspettato, un giorno di primavera del 2002, soleggiato e limpido, di una bellezza indescrivibile. Arrivando dalla strada di Braida, il trovarsi di fronte, assieme al cartello Clavais, lincredibile panorama sulla valle di Gorto, sulla Val Pesarina, sul Crostis e sul Coglians e lessere investiti da un vero colpo di fulmine fu un tuttuno: si guardarono in faccia e si giurarono di riuscire a realizzare un sogno, quello di divenire proprietari di una casa in quel piccolo magico paese, nella quale svegliarsi al mattino e benedire il Signore per poter iniziare la giornata con una simile felicit negli occhi e nel cuore. Allinnamoramento contribu non poco la scoperta, subito dopo, di una deliziosa osteria (purtroppo chiusa lanno successivo) che pareva uscita intatta da un quadro dellottocento, come la simpatica e gentile signora Clemes che la gestiva. Nonostante i primi risultati scoraggianti, Fiorenza e Gianni non si sono per mai persi danimo, e dopo una lunga serie di speranze e delusioni, di entusiasmi e disillusioni, sono riusciti ad acquistare e ristrutturare in localit Ombladis i due stavoli di Marco Crosilla e Silvio Solaro, prima un pezzo (nel 2004) e poi il secondo (il pi bello, lanno scorso), riunendoli in ununica grande casa racchiusa tra il bosco ed i prati che degradano a valle. Quello che non pi un sogno diventato cos il luogo di momenti dolci e rilassanti, in compagnia spesso dei figli, delle nuore, dei primi nipotini, di tanti amici che a loro volta sono vittime dello stesso colpo di fulmine e tornano volentieri a Clavais per condividerne la magia. Ma non solo la bellezza del posto a renderlo cos attraente, quanto il clima di cordialit e amicizia che si instaurato tra tutti coloro che vi trascorrono la loro vita

da residenti e chi, come Gianni e Fiorenza, possono farlo (almeno finora) solo nei fine settimana e durante le vacanze. Fiorenza e Gianni Tulisso

Casa Tulisso

cronache
La festa della neve
Quest anno lo svolgimento della tradizionale sagra da nef e dal purit rimasto in dubbio fino all ultimo momento, poi per si svolta felicemente domenica 21 febbraio con un sole stupendo. Purtroppo per, come gi accaduto l anno scorso, la gara non competitiva non partita dalla cima dello Zoncolan per pericolo valanghe; quindi i partecipanti sono partiti da Clavais a piedi con lgias e sci in spalla (anche se qualcuno aveva gi trasportato il giorno prima la propria lgia fino alla partenza tramite quad) partenza che si trovava in localit Nasa per gli sci e in Sfrinz per le lgias. I concorrenti allora sono scesi lungo il tratto finale della pista fino a Villa Ines, dove a mezzogiorno si tenuto il pranzo per tutti, grazie all organizzazione del CAI di Ravascletto, dei norcini di Sutrio e della nostra Associazione Culturale Clavajas. A seguire le premiazioni: da segnalare nella categoria lgias la vittoria per il secondo anno consecutivo della coppia clavajana composta da Mirko e Michele. Vogliamo ricordare in questo spazio lamico Rudy De Infanti, assiduo partecipante alla

N 9 agosto 2010

Clavajas - il nesti pas

pag. 11

festa della neve, praticante fin da piccolo del versante di Ovaro. Scomparso il 27 maggio scorso per un incidente sul lavoro.

il chiosco della nostra Associazione


Il pranzo del paese Giro d Italia
In occasione della 15 tappa del Giro d Italia Mestre Monte Zoncolan domenica 23 maggio l Associazione Culturale Clavajas, come molte altre associazioni locali, ha allestito un piccolo chiosco lungo la salita dello Zoncolan in localit bua di Prelavat. con l intento di devolvere il ricavato in beneficenza all AGMEN di Trieste e all Associazione Friuli Mandi Namast, e per ristorare i molti spettatori e appassionati; che per al contrario delle previsioni non erano numerosi come tre anni fa, o per lo meno erano concentrati tutti sulla cima alla quale si poteva accedere anche tramite la funivia. Perci sulla salita di gente ce n era poca, e gli affari per noi sono stati tutt altro che positivi (a un certo punto aveva persino cominciato a piovere ma solo per qualche minuto). Inoltre per i soliti problemi organizzativi, a Clavais il parcheggio di 400 posti ricavato nel Plan di Val ha visto arrivare poco pi di un centinaio di auto, poi la strada stata chiusa. In fin dei conti questo Giro d Italia stato un fallimento un po per tutti. Domenica 27 giugno, l Associazione ha organizzato il pranzo del paese; e come al solito stato un successo. Erano presenti quasi ottanta persone e naturalmente da mangiare e bere a volont antipasti misti, carni alla griglia, polenta, dolci di ogni tipo, il tutto accompagnato da un buon bicchiere di vino. La festa si protesa fino a pomeriggio inoltrato, favorita anche dalla meravigliosa giornata di sole.

Torneo das frazions


La sesta edizione del torneo das frazions ha visto la squadra di Clavais (associata a Lenzone) arrivare fino alla finalissima. Dopo aver vinto a tavolino all esordio (perch gli avversari del Cludinico non si sono presentati) abbiamo battuto il Mione-

N 9 agosto 2010

Clavajas - il nesti pas

pag. 12

Luvint per 6-4, quindi siamo stati fermati sul 2-2 dal Luvincias-Dentramp ed infine abbiamo travolto il Cjalina per 8-3. Questi risultati ci anno concesso l accesso alle semifinali; contro l Ovaro, dopo il primo tempo eravamo sotto di due gol e ad inizio ripresa l Ovaro era in vantaggio per 3-0, ma poi arrivata la reazione e in pochi minuti siamo stati capaci di pareggiare portando la partita ai supplementari, in cui abbiamo sofferto fino all ultimo secondo l iniziativa dell Ovaro, (ma anche noi siamo andati vicini al vantaggio in un paio di occasioni). Arriva il momento dei calci di rigore, in cui siamo stati molto pi precisi dei nostri avversari segnando quattro rigori su cinque, l Ovaro invece ne ha messi a segno solo due. Cos siamo arrivati alla finalissima contro l'Ovasta, detentrice di ben quattro titoli. Mattia Primus

TARIFFA ACQUA sistemi tariffari: a misura per i Comuni provvisti di contatore, a forfait, per i Comuni sprovvisti di contatore. TARIFFA ACQUEDOTTO, articolata: in 2 fasce di reddito in fasce di consumo (solo nel sistema a misura) in tipologia di utenti (domestici, agricoli, industriali, ecc.) TARIFFA FOGNATURA E DEPURAZIONE uguale e unica in entrambi i sistemi. QUOTA FISSA USI DOMESTICI 40 per i residenti 50 per i non residenti In sintesi per il 2010 ( x m3): ACQUEDOTTO: tariffa base (consumo da 0,2 a 0,4 m3 /giorno a persona): 0,24 (a misura) 0,26 (a forfait) FOGNATURA 0,195 DEPURAZIONE 0,30 TOTALE 0,735 (a misura) 0,755 (a forfait) Famiglia che consuma 292 m3/anno* 278,48 (a misura) 284,90 ( a forfait)

lamenti......vecchi e nuovi

bollette acqua Non certo compito della nostra Associazione informare i paesani e coloro che soggiornano a Clavais, ma visto che la cosa interessa tutti, facciamo un'eccezione, senza entrare nel merito o commentare. Poche settimana fa ad Ovaro c' stata un'animata assemblea, organizzata dal Comune e con la presenza del gestore del servizio Carniacque s.p.a., per illustrare ai cittadini le nuove tariffe per l'acqua, valide dal 2009. Cittadini che si sono visti recapitare quest'anno bollette di importo notevolmente superiore rispetto al 2008. Ricapitoliamo, per conoscenza, i dati illustrati da Carnia Acque per il calcolo della bolletta:

292 m /anno corrisponde al consumo

di una famiglia di 4 persone del sistema a forfait (4x73 m3/anno). E per quanto riguarda i rimborsi degli anni scorsi per la quota di depurazione non dovuta Carniaque informa che, prima di procedere al rimborso, essa deve attendere i chiarimenti richiesti al Ministero dell'Ambiente e alla Commissione Nazionale di vigilanza sulle Risorse Idriche. c era una volta una latteria

N 9 agosto 2010

Clavajas - il nesti pas

pag. 13

sentieri nel bosco o piste da cross? Nel bosco e nei sentieri del nostro versante dello Zoncolan si sta verificando, nell'apparente indifferenza di tutte le istituzioni preposte, una sistematica violazione delle regole, una palese violenza contro i cittadini che le rispettano e un supporto, da parte delle istituzioni stesse, a quanti invece se ne infischiano. Uno dei punti chiave della democrazia che le leggi si possono discutere e cambiare, ma, nel frattempo, si rispettano. Sempre e tutte.

la latteria, cos com'era sempre stata


Tutti avranno notato come stanno procedendo i lavori di restauro dell exlatteria di Clavais. Non si capisce perch, nel ristrutturare un edificio antico, siano state profondamente modificate le caratteristiche architettoniche che lo caratterizzavano. Per dirne una; perch cambiare il modesto tetto a quattro falde con un'ingombrante e altissima copertura a due falde, che ha stravolto la fisionomia del paese? Non sarebbe stato meglio ristrutturare l edificio lasciandolo esternamente uguale, senza l aggiunta di terrazze, scale e ampliamenti vari ? E che dire della massa di detriti che da mesi occupa gli spazi a valle, e delle impalcature sulla via Vit, che, quanto a sicurezza, sollevano molti interrogativi? la ex scuola di Liariis Sono ormai anni (quanti?) che sono in corso lavori di costruzione di nuovi alloggi l dove sorgeva la scuola. Oggi i lavori sono fermi. Da molto tempo chiediamo che l' Amministrazione Comunale controlli o faccia controllare a chi di dovere la gru che sovrasta pericolosamente la strada Liariis Clavais. Ma a tutt'oggi nessuna risposta.

enduro sul sentiero sopra Clavais


Giangiacomo Biadene
Il nuovo Consiglio Direttivo Sabato 1 luglio, riuniti in Assemblea nella sede sociale Villa Ines i soci hanno eletto il nuovo Consiglio Direttivo per il biennio 2010 212, che risulta cos composto: Presidente: Clara Da Pozzo Vice Presidente: Mirco Zanier Segretaria: Arianna Primus Consiglieri: Denis Not, Francesco Battistella. A loro le congratulazioni e gli auguri di buon lavoro!

Potrebbero piacerti anche