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Stefano Poli

12 ottobre 2022 / 19 ottobre 2022 / 2 novembre 2022

Arti decorative
Art nouveau in Europa 1890 - 1915
Le arti decorative o applicate, termini simili arti che si applicano alla realtà,
sono come la pagina di un libro illustrato, la vetrata colorata di una chiesa. Un
t’aspetto tto di disegni. Una corazza colorata. Sono tutti prodotti artistici che
hanno anche un impegno pratico. Insieme alle opere ornamentali che
abbelliscono le partite ambienti, rientrano nelle arti decorative. Le arti
decorative esistono da sempre, ma il suo termine muta nel tempo. A partire
dall’ottocento, le arti decorative, spesso associate alla produzione industriale,
sono state considerate pari con le arti gurative, come la pittura e la scultura,
occupando un ruolo importante nella vita sociale ed economica.
La de nizione di arte decorative è molto ampia poichè indica tutte le opere
destinate a un uso pratico, ma dotate anche di qualità ornamentali come mobili
gioielli, tessiti etc. Indica anche tutte quelle creazioni eseguite con i materiali
più diversi.

L’industria al servizio delle arti gurative


Nel Settecento, durante l’epoca della rivoluzione industriale , la distinzione fra
chi crea quadri o sculture e chi invece realizza mobili e oggetti si fa molto più
netta. Inoltre, entra in gioco un nuovo protagonista: l’industria. I progressi
tecnici fanno si che la produzione manuale sia af ancata dai primi
procedimenti meccanizzati. Grazie alle ricerche in campo chimico, si scoprono
nuovi materiali adatti alla produzione di serie.

Dif denza verso il prodotto d’arte industriale


Il teorico inglese John Ruskin difende un modelli du produzione artigianale
simile a quello delle botteghe medioevali, dove conta molto l’esperienza. Data
la grande importanza del periodo medievale, viene preso come esempio questo
periodo e torna di moda lo stile gotico sia nell’architettura che nelle arti
decorative. Chi seguirà questa teoria è William Morris, che rivendica
l’importanza delle arti decorative in contrasto con le arti industriali,

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differenziandole ed incidendo sul concetto di arte e sulla volontà artistica delle


persone.

Un grande cambiamento
Emerge il disegnatore professionista, che non è ancora il designer considerato
da noi oggi. Ma è una gura dell’artista che si specializza nel dare forma alle
arti delle industrie. Rimane diverso dalla gura dell’artigiano, ma si capisce la
necessità di una gura che disegni il prodotto prima di essere realizzato dalla
macchina.
Nascono nuove scuole e musei dedicati proprio alle arti decorative come il
Victoria and Albert museum di Londra. Si susseguiranno poi delle esposizioni
internazionali la prima fu tenuta a Crystal Palace a Londra nel 1851. Per l’Italia è
importante ricordare l’Esposizione internazionale dell’arte decorativa moderna
tentata a Torino nel 1902.

Nuove forme per le arti decorative


Uno dei temi di questo periodo è che l’industria è diventato il soggetto della
produzione di oggetti, dove la qualità dei prodotti diminuisce e l’attenzione del
designer è diventata necessità.
La prima proposta è quella della Art and Craft che ri uta le industrie sia per un
livello sociale ed etico perché è frutto dello sfruttamento capitalistico della
società, deprime l’uomo del piacere del lavoro, ruba all’uomo il diritto di essere
il creatore di qualcosa di bello.
Durante il corso dell’800 ci sono degli sviluppi rispetto a questo dibattito no a
sfociare nell’Art Nouveau dove ogni arte ha la sua libertà ricercando una forma
d’arte nuova, liberandosi dal passato. È corretto inventare un nuovo stile, che
non riprenda e si differenzi da tutte le arti passate e da tutti gli stili del
passato.
A partire dalla ne dell’ottocento, durante il periodo dell’art Nouveau, si
rinnovano i motivi ornamentali, anche per reagire allo scadimento qualitativo
dei prodotti replicati industrialmente a basso prezzo. Gli artisti dell’art Nouveau
creano forme ispirate direttamente alla natura. La struttura di soprammobili,
utensili e mobili imita le linee armoniose e essuose delle piante. Animali ed
insetti sinuosi sono il modello preferito per le per e di ore ceria come spille e
bracciali.
Questa ricerca del sinuoso, molto spesso porta alla sempli cazione della
forma. Si afferma infatti la convinzione che l’aspetto e la decorazione di un

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oggetto debbano essere il più possibile adatti a esaltarne la funzione. Molti
disegnatori arrivano così a preferire linee essenziali, riducendo al minimo gli
ornamenti.
Architetto disegnatore
In questi stessi anni accade spesso che il disegno d’oggetti e mobili sia opera
di architetti che concepisco secondo un unico progetto non solo la struttura di
un edi cio, ma anche tutto l’0arredo e le suppellettili che esso dovrà contenere.
Durante la prima metà del 900 la professione dell’architetto e quella del
disegnatore d’arti gurative coincidono sempre più spesso . La progettazione di
forme semplici si unisce all’affermazione su larga scala dei processi di
produzione industriale tanto che al momento attuale si parla di disegno
industriale.

L’influenza del movimento Arts and Craft


1851 > Crystal Palace, realizzazione di un’architettura impressionante, che
nonostante abbia dei richiami all’arte del passato è rivoluzionaria per quanto
riguarda i materiali dove viene utilizzata ghisa e acciaio e nella sua complessità
mostra un’innovazione incredibile. Questa architettura che mette insieme
tradizione e innovazione alla vista si mostra come qualcosa di magni camente
moderno e rivoluzionario. All’interno di questo edi cio verrà fatta una mostra
dove verranno esposte le massi innovazioni per questo riguarda l’industria.
1836 > Pensiero del movimento per la riforma del progetto, comitato
parlamentare redige una relazione sui prodotti industriali inglesi, registrando
una qualità minute dei prodotti inglesi rispetto a quelli di altri strati, in
particolare per quanto riguarda l’oranamentazione scadente.
1837 > Governament School of Design, si formano delle scuole che hanno lo
scopo di formare progettisti che studino gli oggetti. In particolare nel:
1851 > Henry Cole Richard Redgrave e Owen Jones insieme al principe Carlo
scrivono i principi base e morale di insegnamento da dare nelle Governament
School of Design:
- la decorazione è secondaria rispetto alla forma
- Tale forma è dettata dalla funzione e dai materiali
- Il disegno può ispirarsi sia a ornamenti storici inglesi, sia non occidentali,
tanto quanto alle piante e agli animali, ma deve essere distillato in forme
semplici e motivi lineasti.

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Christopher Dresser, allievo della scuola di Owen Jones elaborò un metodo di


progetto all’interno del suo libro, The Grammar of Ornament 1856, adatto ai
progressi industriali.
Iniziò ad applicare le sue teorie a degli oggetti (teiera e Caffettiera), dove
vediamo la completa assenza di rifermenti al passato, ma osservando gli
oggetti capiamo esattamente la loro forma che segue ed è direttamente fatta
grazie alla loro funzione. Forma dettata dalla semplicità d’uso e dalla funzione
che deve svolgere.

1860 > Art and Crafts. In contrasto con la visione progressista della Scuola, il
movimento Art and Crafts ri uta la modernità industriale. Fondato attorno al
1860 da William Morris, in uenzato dall’insegnamento di August Pugin e dalle
teorie di John Ruskin, il movimento rivendica la rinascita dello spirito pre
industriale della società medioevale inglese. In uenzato da idee socialiste,
Morris sostiene l’idea che solo un lavoratore felice produce oggetti belli, un
design morale può scaturire solo da una società giusta e moralmente
organizzata. Solo l’artigiano trae gioia dal proprio lavoro, in quanto creativo,
non l’operaio e non la produzione industriale meccanizzata.

1875 > viene fondata la Morris, Marshall, Faulkner & Co, poi Morris & Co,
producendo arredi e decori artigianali, molto costosi, lontani dall’utopia di una
produzione accessibile.
ladro di Fragole, tessuto da arredamento 1883
- William Morris riporta alla luce il concetto di Joy in Labour ovvero il recupero
della gioìa della manifattura artigianale
- Figura dell’artista progettista, recupero della produzione artigianale e di
alcune fonti medioevali
- Ispirazione delle decorazioni tratte da elementi vegetali
- Sempli cazione geometrica e formale
- Segno stilizzato in uenzato dalla cultura gurativa giapponese.

Un artista più tardo sarà Henry Van de Verde che lasciò il mondo della pittura
per concentrarsi sugli interni delle case ispirandosi alle teorie di Morris
dedicandosi appunto alla arti decorative e all’architettura.

Cigni, progetto per carta da parati; 1875, Walter Carne

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Decorazione ispirata alla natura, geometrizzato, simmetrica ed ispirata all’arte


giapponese.
Nessuna volontà di riprodurre la realtà, la pianta non è una pianta ma linee
geometriche. Resta una composizione geometrica. Trasposizione del mondo
vegetale in composizione di linee geometriche e curve. Tutto composto
secondo una linea uente, non è volume ne colore, ne la volontà del soggetto
ma è la linea che domina il quadro, linea in movimento sinuosa anche se
raf gurata attraverso qualcosa di rigido.

L’incantesimo di Merlino, olio su tela, 1874, Edward Burne - Jones


Ispirati al 400 italiano, in particolare a Raffaello, ma vengono inseriti in una
natura non realistica che predomina sui soggetti. Natura che diventa quasi
astratta.

C’è un ultimo elemento che precede l’art nouveau ovvero l’igiene umana, legata
alla necessità di migliori condizioni abitative per la classe operaia, in uenzano
alcuni progetti dell’epoca
1868 > Charles Locke Eastlake pubblica un testo Hits on Household Taste che
raccomanda una strategia per una casa priva di polvere e più sana. Ri uto dei
mobili eccessivamente intagliati e decorati, in favore di una sempli cazione di
linea.
Le nuove idee di salute ed igiene contribuiscono all’invenzione all’Aesthetic
Movement.

1867 > Godwin crea una credenza basandosi su un concetto di igiene


disegnando mobili semplici e facili da pulire, in uenzati dalla culture e dall’arte
giapponese.

l’Aesthetic movement ebbè fra i più importanti esponenti, oltre a Godwin,


Whister e Oscar Wilde. La ricerca della bellezza nel semplice, nell’esotico e nel
mondano ri utava ogni revivalismo storicità, concependo l’interpor design e la
vita stessa come una esperienza multisensoriale.

1893 > prima illustrazione Art Nouveau. Una delle primissime forme d’arte
dell’arte nouveau è una gra ca, l’illustrazione di Aubrey Beardsley contenuta
nel primo numero della rivista The Studio del 1893.

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- Riferimenti alla natura, uso della linea frusta (linea curva che si incurva in
maniera allusiva), sempli cazione estrema delle linee che compongono per
esempio il corpo umano.
Arte serve a modi care la società e deve avere uno scopo morale ed etico.

Art nouveau - precedenti e sviluppo in


Europa
i diversi aspetti e caratteri di un fenomeno complesso e talora
contraddittorio
Periodo 1890 - 1915 > (data in cui scoppia la prima guerra mondiale e si
considera come evento che elimina tutto)
CARATTERISTICHE > Diffusione internazionale , opera d’arte totale (necessità di
progettare tutto dagli abiti all’urbanistica. Idea di un demiurgo, modi care la
realtà attraverso un’arte nuova), opposizione all’eclettismo e all’accademismo,
ispirazione formale simbolica alla natura, recupero di tradizioni locali non
appartenenti al repertorio aulico o accademico, carattere borghese, accenti
insieme democratici ed elitari, aspetti artigianali e industriali, aspetti
cosmopoliti e vernacolavi.
L’art nouveau è un fenomeno complesso e contraddittorio, ma è il primo
tentativo internazionale di trasformare la cultura visiva secondo una idea di
modernità > MODERN STYLE.

Pubblicità > stampa di grandi quantità di cartelloni per pubblicizzare ed eventi


e movimenti. Importanza della gra ca pubblicitaria per la diffusione collettiva a
grande scala di un gusto condiviso.
Es. Alfonse Mucha, Job, manifesto, stampa litogra ca a colori, 1897 > Non
è raf gurare la realtà ma dare ispirazione attraverso una gura simbolica
ideale, presenza di una linea frusta, fumo della sigaretta. Figura libera e
fuori dagli schemi
Opera d’arte totale > tutto l’ambiente è disegnato secondo lo stesso schema e
con lo stesso soggetto.
Es. Lucien Levy-Dhurmer, Wisteria Room, 1910-1914 > tutto ispirato al
glicine, natura irrealistica dove i colori si confondono. Tutto nella stanza

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è ispirato a un solo elemento che viene tras gurato e non ha la necessita
di imitare l’oggetto totale
Il fascino dell’atmosfera decadente > n de sieclè
Natura inquietante e aspetto mistico > carattere simbolico, volontà di
simboleggiare qualcosa che non conosciamo sotto un aspetto inquietante
eccedendo e compiacendosi del fatto che non conosciamo.
Es. Gustave Moreau, L’apparition, olio su tela, 1876 > fondale di una
chiesa che rappresenta una sorta di incubo con la rappresentazione della
testa di cristo. Sottotraccia inquietante e compiaciuto di climi gotici.
Es. Emilie Galle, Acque dormienti, 1889 > natura inquietante e fatta da
note oscure che suscitano timore.

L’invenzione e l’idea del moderno


Luce, energia elettrica > metafora per simboleggiare il moderno. Uso della luce
come stupore attraverso la tecnologia. Idea di una donna moderna
Es. Manuel Orazi, la maison Moderne, manifesto, stampa litogra ca a
colori, 1901
Mobili > ogni tipo agli elettrodomestici allora in uso, da prodursi
meccanicamente e destinati a una clientela assai ampia.
La gra ca pubblicitaria della società (copertine per le riviste aziendali, opuscoli,
manifesti, bollettini informativi, logotipi), nonché i vari padiglioni, [i negozi, gli
stand espositivi, no agli edi ci industriali, come la celebre Turbinenfabrik, e ai
quartieri per i dipendenti.
Per tutte queste diverse esperienze produttive - si trattò sostanzialmente di
creare un'immagine unitaria e coerente che identi casse e insieme rendesse
riconoscibile l'azienda - Behrens fece ricorso a una sorta di moderne
classicismo, fatto di ordine e razionalità. In questo fu indubbiamente aiutato
dal fatto che si trattava di oggetti del tutto nuovi, liberi dalle ipoteche del
passato e da una tradizione secolare che, invece, mobili e suppellettili
portavano con sé. Ma l'impegno di Behrens per la AEG fu il risultato di un lungo
percorso iniziato più di un decennio prima e di cui ora daremo conto

Vernacolo, tradizioni locali e modernità > Oslo


Es. Gherard Munthe, arazzo 1898 > Ispirazione di ambito vichingo delle
storie del popolo.

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Orientalismo
Ispirazione alle stampe giapponesi > Nel corso dell'Ottocento le stampe di
Hokusai, insieme a quelle di Utagawa Hiroshige, furono le più apprezzate e
note in occidente, e furono, grazie al loro stilizzato gusto decorativo,
un'importante fonte di ispirazione per l'emergente segno gra co internazionale.
Es. Daum Frères, Vase aux jacinthes sauvages, vetro sof ato e molato,
1906

Natura fonte comune di ispirazione


Mostra una serie di tavole per offrire agli artisti un campionario di opere. In
tutte questi elementi naturali
Fiori feticcio o animali, gure che ricordano l’innovamento: salamandre, pavoni,
libellule con alcune speci che passioni del periodo.
Arazzi
Es. Eugène Grasset, tavola de Les plantes et leurs applications
ornementales, 1897.
Mobili
Es. Gaspar Homar i Mezquida particolare decorativo di un mobile per
studio legale, rovere, 1912, Struttura classica ma con decorazioni
moderne
Gioielli
Es. Lucien Galllard, pendente a forma di falena, 1900 ca.
Arredamento
Es. Maurice Dufrène, servizio da tè e caffè, porcellana, 1900 ca.
Imitazione della calla. Dufrène si impose, in seguito, come una tra le gure
chiave dell'emergente gusto déco, le cui istanze stilistiche sembrano già
trasparire in questo servizio.

Jugendstil > Monaco e Dresda


Empatia > necessaria per il coinvolgimento del pubblico. Sempli cazione alla
purezza di forme lineari.
Jugendstil > stille giovane, troviamo una interpretazione più composta e secca
del rapporto con la natura. Acuta ri essione tra forma struttura e materiali.

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Troviamo delle linee ispirate alla natura senza elementi oreali, ma ogni
elemento è necessario per la loro struttura.
Es.Richard Riemerschmid, coppia di candelabri in ottone, 1898

Otto Eckmann, abbandona la pittura per dedicarsi alle arti decorative. Realizza
le illustrazioni per "Die Jugend" ,"Pan" (1896) nuove riviste. Con Hermann
Obrist, August Endell Bernhard Pankok e Richard Riemerschmid è tra i
protagonisti del cosidetto Jugendstil. Alcuni fra loro fonderanno i Laboratori
riuniti per l'arte nell'artigianato di Monaco. Radunano attorno a se altri artisti e
organizzano dei veri e propri laboratori interdisciplinari per realizzare la più
ampia gamma di prodotti da loro producibili.
Karl Schmidt fonda nel 1898 a Dresda le Deutsche Werkstatten (Paul e Behrens)

Es. August Endell, facciata dell’Atelier Elvira, 1897

Vienna, la secessione
Principali gure di questo periodo > Klimt, Wagner, Moser, Hoffmann
(architetto) e la colonia di artisti : gli esordi di Beherens.
Insieme progettano arazzi, mobili, gioielli, argenti ovvero tutto ciò che serve a
decorare le loro architetture.
Es. Klimt, manifesto per la prima mostra della secessione viennese, 1898
Es. klimt, abbraccio, 1905 realizzato per la dimora Stoklet
Idea di superare il realismo attraverso una geometrizzazione a differenza di
quello che si faceva a Monaco dove le gura tendono ad essere in movimento.
Hoffmann - utilizzo maniacale di gure geometriche semplici, geometria pure,
edi cio decorato da gure geometriche semplici e da colori neutri.
Wagner - importanza della composizione geometrica, scopare l’elemento
ispirato alla natura, ritorna nel particolare di una facciata in maniera bloccata e
sempli cata.
Moser - oltre a realizzare edi ci si occupa di manifesti (paragone al primo)
geometrizzazione e gure occate.
Behrens - produzione di oggetti in ceramica con decorazioni geometrizzizazione
della forma geometrica da noi irriconoscibile. Decoro che segue e percorre la
forma del vaso stesso.

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Olbrich - tappezzeria composta da elementi geometrici che ricordano delle


ninfee, a noi non è dato da sapere. Da ispirazione alla natura sempli cazione
alla sola geometria.

Glasgow scuola dei quattro


Principali esponenti > Charles Rannie Mackintosh, Margaret Macdonald, James
Herbert McNair, Frances Macdonald.
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Redhouse, 1800, Morris

Ispirazione alle case del medioevo, elementi decorativi ispirati alla natura ma
sempli cati e con forme ripetute.
La Red House di Morris rispecchia la teoria e l’idea di casa del designer. La
casa  a prima vista riprende uno stile medioevale ma non cerca di imitarlo e
citarlo direttamente. I mattoni in facciata, i tetti pendenti, i camini alti e
l’articolazione stessa dei corpi fa pensare alle tipologie dell’architettura
medievale. La differenza fondamentale è che non si rifece all’architettura
inglese di campagna, dove invece il riferimento era palladio con le ville
vicentine adattate al contesto inglese.

Pianta ad L moderna ma con elementi medioevali.


Porta - elemento decorativo ispirato al 1300 ma in realtà all’interno è presente
una geometrizzazione moderna.

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