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I tre mondi dell’alto medioevo

I tre mondi dell’alto medioevo

Introduzione. Medioevo significa età di mezzo, indica quindi


un periodo che si trova in mezzo tra l’età antica e l’età
moderna (medio = mezzo; evo = età).

Inizio del medioevo

 476 d.c - Odoacre, re degli eruli, depone Romolo Augustolo,


ultimo imperatore dei romani. Termina così la lunga storia
dell’Impero romano d’occidente.


Fine del medioevo

 1492 - scoperta dell’America.

Il medioevo v i e n e i n o l t re s u dd i v i s o d ag l i st o r i c i in tre
periodi

 Alto medioevo (dal 476 fino al X secolo);


 Pieno medioevo (secoli XI, XII, XIII);
 Basso medioevo (secoli XIV e XV fino al 1492).

Le invasioni barbariche. Prima del medioevo, l’Impero romano era


s t a t o diviso in due parti: Impero romano d’occidente e Impero
romano d’oriente con capitale Costantinopoli.

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A cura di V. Sciacca
I tre mondi dell’alto medioevo

Parte occidentale

Parte orientale

Nel corso dell’alto medioevo, la realtà descritta dalla cartina


precedente cambia profondamente: la parte occidentale
dell’impero, già in profonda crisi, crolla a causa dell’invasione
dei “barbari”.

Chi erano i barbari. Con il termine “barbari”, che significa


“balbettanti”, si indicano popoli prevalentemente di origine
germanica che, in varie ondate, invadono l’impero.

Per i romani i b a r b a r i e r a n o “balbettanti” perché le loro


lingue e r a n o i n comprensibili e sembravano strane.

Sui barbari non sappiamo molto perché non conoscevano la


scrittura, e quindi non ci sono rimaste loro testimonianze
scritte. Si trattava comunque di una grande varietà di
popolazioni che si aggregavano attorno a capi guerrieri, a volte
combattendosi tra loro, altre volte fondendosi e formando

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A cura di V. Sciacca
I tre mondi dell’alto medioevo

continuamente nuove tribù.

I barbari erano seminomadi e praticavano la caccia e


l’allevamento. Avevano un’agricoltura molto arretrata, perché
quando sfruttavano un terreno non sapevano renderlo nuovamente
produttivo concimandolo.
Ciò li costringeva a spostarsi continuamente (ecco perché erano
seminomadi!), alla ricerca di nuovi pascoli e nuovi terreni.

Per secoli, tra barbari e romani c’erano stati rapporti di


diverso tipo: con alcune tribù i romani avevano stabilito scambi
commerciali; in altri casi le tribù si erano stanziate
all’interno del territorio romano.
I barbari ebbero un ruolo importante nell’esercito romano:
venivano arruolati come soldati e alcuni di loro riuscivano a
diventare comandanti di alto grado.
Grazie a questi rapporti, molte tribù barbariche già prima
dell’epoca delle invasioni si comportavano come i romani, avevo
cioè preso molti aspetti della loro cultura.

La fine dell’Impero romano d’occidente. Fu proprio un generale di


origine barbarica, Odoacre (re degli Eruli), a deporre nel 476 d.
C. Romolo Augustolo, ultimo imperatore dei romani, che era
soltanto un bambino.

Tre mondi compresenti. Con le invasioni barbariche, nella parte


occidentale dell’impero nascono nuovi stati, i regni romano -
barbarici.
La parte orientale dell’impero, che era meglio difesa, non venne
invasa, restò quindi intatta e p r e s e il nome di Impero
bizantino (l’aggettivo “bizantino” deriva da “Bisanzio”, antico
nome di Costantinopoli).

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Mondo romano-barbarico
Mondo bizantino
Mondo islamico

A partire dal VII secolo entra in gioco un altro popolo, gli


arabi, che conquista molti territori e porta in Europa una nuova
cultura e una nuova religione, l’Islam.
All’interno dei confini dell’ex Impero romano, nell’alto
medioevo si creano quindi tre mondi che convivono,
caratterizzati da tre culture diverse:

 mondo romano-barbarico;
 mondo bizantino;
 mondo arabo o Islamico.

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