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Unità 4 | Cade l’impero d’Occidente

Lezione 7

L’ANNO 476 E LA
FINE DELL’IMPERO
D’OCCIDENTE
M. Lunari – M.R. Maccio, Luoghi e civiltà, volume 2 © Zanichelli editore 2018
Le invasioni germaniche

In Asia dei mutamenti climatici portarono a una diminuzione dei pascoli.

La popolazione degli Unni migrò verso ovest.

Si creò un effetto domino che si ripercosse sulle tribù germaniche


stanziate a nord dell’Impero.

Intere popolazioni cercarono di migrare all’interno dell’Impero.

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Le invasioni germaniche
I tentativi di assorbire i Germani all’interno dell’Impero fallirono anche
per i pregiudizi dei Romani.

• Nel 376 l’imperatore Valente autorizzò i Visigoti a stanziarsi in


hospitalitas nella regione della Mesia.

• Sottoposti alle angherie dei funzionari romani i Visigoti si ribellarono.

• Nel 378 Valente li affrontò nella battaglia di Adrianopoli, ma fu


sconfitto e morì in battaglia.

• La sconfitta di Adrianopoli fu vista come la dimostrazione che


l’Impero non era più in grado di difendersi dagli attacchi dei Germani.

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La divisione dell’Impero (395)

• Nel 395 Teodosio affidò il governo dell’Oriente al figlio Arcadio, quello


dell’Occidente a Onorio.

• Nelle intenzioni di Teodosio i suoi due eredi avrebbero dovuto


governare assieme.

• In realtà la decisione di Teodosio sancì la divisione tra l’Impero


romano d’Oriente, con capitale a Costantinopoli, e l’Impero romano
d’Occidente, con capitale prima a Milano e poi a Ravenna (405).

• La divisione fu la logica conseguenza di una progressiva


differenziazione tra le due aree dell’Impero ormai da tempo in atto.

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La divisione dell’Impero (395)

• L’Impero d’Oriente, più ricco e meglio difeso dai confini naturali, riuscì
più agevolmente a difendersi dagli attacchi dei Germani.
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Mezzo secolo di migrazioni
 All’inizio del V secolo, lo spostamento degli Unni verso ovest
diede origine a un‘incontrollabile migrazione delle popolazioni
germaniche oltre i confini del Danubio e del Reno, che si
trasformò in una serie di violente invasioni.

 Probabilmente anche il peggioramento del clima ebbe un ruolo


nell’innescare questi movimenti di popoli.

 Non furono solo incursioni a scopo di razzia: interi popoli


s’insediarono nell’impero d’Occidente, che alla fine collassò e si
disgregò.

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Le invasioni barbariche

Le origini della cività greca


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I Visigoti
• Nel 359 i Visigoti guidati da Alarico saccheggiarono la Grecia
e la città di Aquileia.

• Sconfitto da Stilicone a Pollenzo, Alarico si impegnò a non attaccare


più l’Italia.
• Nell’inverno del 460 il fiume Reno gelò:
alcune tribù germaniche invasero l’Impero
e si stabilirono in Gallia, in Africa e nella
Penisola Iberica.

• Onorio, che diffidava di Stilicone, lo fece


giustiziare con l’accusa di tradimento.

• L’Impero rimase così privo del suo migliore


generale.
L’imperatore Onorio affiancato dal generale
Stilicone, in un mosaico ravennate del 405.

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Il sacco di Roma (410)
• Alla morte di Stilicone, Alarico si considerò libero dagli impegni presi
e invase l’Italia.

• Il 24 agosto del 410 i Visigoti attaccarono Roma e la


saccheggiarono per tre giorni.

• Onorio, asserragliato a Ravenna, non poté impedire il saccheggio.

• Dopo il sacco i Visigoti si diressero verso la Calabria, forse con lo


scopo di raggiungere l’Africa. In Calabria Alarico morì improvvisamente.

• Dopo la morte di Alarico, i Visigoti risalirono la penisola e si stanziarono


nella Gallia meridionale.

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Il sacco di Roma (410)
Per i contemporanei il sacco di Roma fu un vero choc.

Era stata In tutta la sua


In più di 8 secoli
saccheggiata la storia Roma era
nessuno aveva mai
città simbolo stata saccheggiata
osato attaccarla.
dell’Impero. solo nel 390 a.C.

Per i contemporanei il sacco di Roma segnò non solo la fine


dell’Impero, ma addirittura la fine di un’epoca.

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Gioielli di fattura unna in oro, V secolo. Baltimora,

Gli Unni e i Vandali Walters Art Museum.

• Gli Unni, guidati dal loro re Attila, giunsero in Italia


e in Gallia.
• Il generale romano Ezio li sconfisse ai Campi
Catalaunici (451).

• L’anno successivo gli Unni tornarono in Italia e saccheggiarono


Aquileia, Milano e Pavia.

• Quindi si diressero verso Roma, ma papa Leone I convinse


Attila a non attaccare la città.

• Nel 455 Roma venne però nuovamente saccheggiata dai Vandali.

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L’interpretazione
Punti di vista

Migrazioni
Migrazioni di
di popoli
popoli Invasioni
Invasioni barbariche
barbariche
Storiografia
Storiografia di
di tradizione
tradizione tedesca:
tedesca: Storiografia
Storiografia dell’Europa
dell’Europa latina:
latina:
Spostamento
Spostamento di di popoli
popoli arretrati
arretrati in
in Violente
Violente aggressioni
aggressioni guidate
guidate da
da
cerca
cerca di
di migliori
migliori condizioni
condizioni guerrieri
guerrieri

Non furono solo incursioni a scopo di razzia: interi popoli


s’insediarono nell’impero d’Occidente, che alla fine collassò e si
disgregò.
Non ha ragione d’essere l’immagine dei barbari che dilagano con
cieca furia distruttrice: i capi barbari conoscevano il mondo
romano e intendevano aver parte dei benefici della civiltà
romana.
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La deposizione di Romolo Augustolo (476)
• A metà del V secolo l’Impero d’Occidente era ridotto alla sola
Italia: nelle provincie si erano ormai stanziate le popolazioni
germaniche.

• Tra il 455 e il 476 sul trono si susseguirono una decina di sovrani,


molti dei quali erano generali autoproclamatosi imperatori.

• Nel 475 il generale Oreste fece incoronare imperatore il proprio figlio


Romolo, poi soprannominato Romolo Augustolo.

• Nel 476 Odoacre (generale della tribù degli Eruli )depose Romolo,
si proclamò Rex Gentium Italiae e inviò le insegne imperiali a
Costantinopoli.
• Con la deposizione di Romolo Augustolo ebbe fine l’Impero romano
d’Occidente.

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In sintesi
402 e 405: Stilicone (comandante
dell’esercito romano) sconfigge i
Goti.
405: la capitale imperiale viene posta a
Ravenna.
406: crollo del confine del Reno e
massiccia invasione delle Gallie da
parte di Vandali, Svevi e Burgundi.
410: Alarico re dei Visigoti saccheggia
Roma.
429: i Vandali in Africa.
447-451: Incursioni del re unno Attila,
infine sconfitto.
455: Roma saccheggiata dai Vandali.
476: deposizione dell’ultimo imperatore
Il sacco di Roma del 410 in un d’Occidente.
dipinto del 1890

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La deposizione di Romolo Augustolo (476)

I contemporanei colsero No. La sua deposizione destò poco


l’importanza della deposizione di clamore: la fine dell’Impero romano fu
Romolo Augustolo? una “caduta silenziosa”.

Perché i contemporanei non Perché l’Impero era da tempo in agonia:


colsero l’importanza di era ridotto solo all’Italia e gli imperatori
quanto stava avvenendo? venivano nominati dai generali.

Perché per i contemporanei Perché il saccheggio aveva dimostrato


fu più traumatico il sacco di che l’Impero non era più in grado
Roma del 410? difendersi dalle invasioni dei Germani.

La deposizione di Romolo Il suo valore è soprattutto simbolico, ma


Augusto è comunque un segna comunque una data spartiacque
evento importante? nella nostra storia.
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Una data periodizzante

Mentre si dissolveva in Occidente e lasciava il


posto ai regni romano-germanici, l’impero
continuava a prosperare in Oriente.
La fine dell’impero d’Occidente viene
tradizionalmente considerata come l’inizio di un
nuovo periodo storico, il Medioevo.
Molti storici definiscono i secoli III-VI la “tarda
antichità”, per mettere in evidenza le continuità
e le trasformazioni della storia europea.

Le origini della cività greca


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Le cause del crollo
Per gli scrittori pagani era Per gli scrittori cristiani era colpa
colpa dei cristiani. dei pagani.

I cristiani avevano indebolito La fine dell’Impero era la


l’Impero allontanandolo dalle punizione divina per i peccati
sue tradizioni. dell’umanità.

Nessuna delle due spiegazioni può essere accettata.

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Le cause del crollo
L’Impero crollò a causa Le invasioni furono importanti, ma da sole
delle invasioni non sono sufficienti a spiegare la fine
germaniche? dell’Impero.

In altri periodi l’Impero era stato in grado di


Perché le invasioni da fronteggiare le invasioni: bisogna capire
sole non sono una perché nel V secolo l’Impero non seppe
spiegazione sufficiente? resistere agli attacchi.

Come possiamo
comprendere le cause della Ripercorrendo le trasformazioni avvenute
caduta dell’Impero? all’interno dell’Impero nel corso dei secoli.

Da dove dobbiamo
Dai fattori che avevano permesso a Roma
partire per ripercorrere
di costruire il proprio Impero.
le vicende dell’Impero?
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Quando l’impero era al suo apogeo
Le guerre vittoriose portarono: La pax romana
garantì:

manodopera schiavile a tranquillità e


bottino e ricchezze
basso costo sicurezza

permisero di tenere
consentì di contenere i
bassa la pressione
prezzi dei prodotti
fiscale

fiorire dei commerci

Convenienza per le élites delle città soggette al potere imperiale


a rimanere all’interno dell’Impero.

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Quando l’impero era al suo apogeo

• L’impero era in grado di sostenere i costi della distribuzione di grano


alle plebi urbane e quelli della costruzione di strade, ponti, acquedotti
e terme.

• Attraverso l’evergetismo le èlites partecipavano al mantenimento


delle plebi urbane e alla costruzione di edifici pubblici, sgravando
l’Impero da una parte dei costi.

• L’evergetismo era reso possibile dalla bassa tassazione e dagli alti


profitti realizzati attraverso i commerci.

• Sia le èlites sia i ceti inferiori avevano convenienza a restare


all’interno dell’Impero.

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Le cause della crisi
Fine delle guerre di conquista.

L’esercito divenne un onere per le casse dell’Impero.

Diminuzione del metallo prezioso


Aumento della tassazione.
nelle monete

Aumento dei prezzi

Aumento della povertà

Contrazione dei commerci

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Le cause della crisi

• Malgrado la crescente pressione fiscale, l’Impero non assicurava più


né i servizi né la protezione dagli attacchi dei Germani.

• L’aumento della tassazione e la diminuzione dei profitti derivanti dai


commerci portarono a una crisi dell’evergetismo.

• Di fronte alla rapacità del fisco le città si svuotarono di abitanti. Nelle


campagne i contadini cercarono la protezione dei latifondisti
(colonato).

• I latifondisti si chiusero a difesa dei propri interessi, rifiutando


l’ingresso sulle proprie terre agli agenti del fisco.

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Le cause della crisi

• Nel V secolo i fattori che avevano portato benessere e ricchezza


all’Impero erano venuti meno.

• Le èlites e i ceti inferiori non avevano più convenienza a restare


all’interno dell’Impero.

• Spesso le popolazioni locali non si opposero all’arrivo dei Germani.

• Le trasformazioni socio-economiche avviatesi dalla fine del II secolo


avevano portato alla disintegrazione del tessuto sociale dell’Impero.

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