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Storia della Notazione Musicale

Lezione 1

Introduzione alla disciplina


Storia della notazione musicale
• Storia delle notazioni musicali: è un campo d’indagine disciplinare che
studia le origini, l’evoluzione e le modalità di sviluppo delle notazioni
musicali in rapporto a quelle odierne
Etimologia della parola notazione
• La parola “notazione” è una parola di derivazione latina.
• Deriva da Notazio =
spiegazione/osservazione/descrizione/designazione e infine
apposizione di segni, nel senso di scrittura rapida e non esaustiva.
La scrittura: facoltà del pensiero
• La scrittura, intesa come facoltà di offrire una veste grafica al
pensiero, è nata originariamente per “notare” e “trascrivere” il
linguaggio verbale.
• Questa facoltà non ha una sola forma, ma può esplicitarsi in diverse
forme grafiche, ossia diverse forme di scrittura.
Notazione verbale e notazione musicale
• Entrambe le forme di scrittura necessitano dei cosiddetti processi di
integrazione di pensiero, ossia di interpretazioni.
• Le forme di scrittura non sono esaustive, non bastano a se stesse, non
sono un semplice sistema di notazione che traduce un pensiero, sia
esso verbale o musicale, in forma scritta, ma una giusta
interpretazione delle scritture, necessità di una integrazione di
pensiero dettata dalla conoscenza del contesto entro cui la scrittura
prende forma.
Genesi della notazione e sue funzioni
• Favorire i processi ricostruttivi della memoria
• Per conservare e rendere codificabili anche da altri i
testi musicali
La funzione comunicativa e «referenziale» dei
sistemi di notazione
• “Referire” ha il significato di “riferire”, quindi di rimandare,
comunicare non a se stesso, ma a soggetto terzo.
• Il segno non assume il suo senso fine a se stesso, ma deve referire
verso un destinatario che lo comprende, e il destinatario, per
comprenderlo, deve “conoscere” e, soprattutto, “ri-conoscere” il
segno. Se non c’è conoscenza e riconoscimento del segno non c’è
comprensione, quindi la comunicazione del segno fallisce; il segno
non referisce e resta autoreferenziale.
Il segno è arbitrario
• I segni sono il prodotto di un’elaborazione concettuale secondo la
quale l’uomo sceglie di rappresentare graficamente e in forma scritta
la realtà con determinati segni piuttosto che altri;
• Il segno notazionale/grafico è arbitrario e non assoluto.
La notazione come apparato semiografico
• Il concetto di arbitrarietà del segno comporta due riflessioni:
• Sulla “notazione come apparato semiografico”;
• Sulla pluralità di apparati semiografici.
Dal segno arbitrario alla notazione come
apparato semiografico
• Apparato semiografico = “sistema di segni”.
• La scrittura come processo di elaborazione concettuale e oggettivata del
parlato e del pensiero, anche musicale.
Dal segno arbitrario alla pluralità di apparati
semiografici
• L’arbitrarietà del segno implica la possibilità di rappresentare la realtà
in modi differenti, in termini semiografici attraverso apparati
semiografici diversi e molteplici
• La stessa cosa/immagine mentale può avere rappresentazioni
differenti
• Così come esiste una pluralità di scritture verbali, parimenti esiste
anche una pluralità di scritture verbali
Il sistema della notazione in uso in Occidente
• Gli apparati semiografici non sono sempre stati uguali a se stessi e
non sono sempre stati quelli che oggi più comunemente conosciamo
La storia della notazione
• La Storia della notazione studia gli apparati semiografici, nella genesi
storica e nello sviluppo grafico., le varie tipologie, gli ambiti geografici
di riferimento, l’aspetto grafico, l’evoluzione nel tempo del segno
grafico
Problematiche
• E’ sempre possibile la trascrizione in chiave moderna di un testo in
notazione antica?
Criteri di trascrizione
• Approccio ordinativo: l’analisi degli elementi interni della notazione (forma,
modo, angolo di scrittura, il tratteggio, lo stile etc.) e dei sussidi codicologici
(bibliografici) dei testimoni (manoscritti o a stampa) presi in esame

• Approccio interpretativo: l’analisi degli elementi esterni, ma collaterali alla


notazione (trattatistica, testimonianze epistolari, descrizioni d’epoca,
documentazione iconografica).
L’epistemologia
• Conoscenza dei metodi e delle metodologie usate dalla disciplina per
arrivare alla conoscenza
• Epistemologia dal greco:
• Episteme = conoscenza, scienza
• Logos = discorso)

• Metodologia d’indagine: analisi delle fonti


• Strumento di analisi: fonte, testimone, documento
Nozioni preliminari di semiografia musicale
• Nomenclatura delle note: il nome dei suoni
• Semiografia: lo studio dei segni convenzionali utilizzati per tradurre i suoni
in nota scritta
• Semiografia della note
• Semiografia delle altezze
• Semiografia delle durate
• Semiografia del tempo
• Semiografia del movimento
• Semiografia dell’agogica (presto/lento etc.)
• Semiografia della dinamica (ff, pp)
• Semiografia del timbro
• Semiografia di tipo stenografico (abbreviazioni, abbellimenti, basso cifrato etc.)

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