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Forme e funzioni del libro manoscritto lezione del

09/03/2016
Quali sono le domande che il paleografo deve porsi?
Che cosa contiene questo libro? Il paleografo dovr leggere
criticamente ed interpretare il testo. Spesso si ricorreva ad
abbreviazioni oltre che alla scriptio continua, perci necessario
conoscere i sistemi abbreviativi (talvolta ci si pu imbattere in
abbreviazioni per contrazione come omnia che diventa oia, oppure
per troncamento, ecc...) come i formularii notarili o quelli dei riti
liturgici. In tutto questo essenziale anche trascrivere il testo in
maniera adeguata.
Quando e dove stato scritto questo codice? Il paleografo dovr
ricavare tali dati mediante studi comparativi.
Come stato scritto? Il paleografo dovr scoprire quali tecniche di
esecuzione sono state impiegate.
Chi ha scritto il testo? Il paleografo dovr capire se lo scrittore era
un monaco, un frequentatore di un'officina di scrittura, ecc... Tuttavia
sar difficilissimo avere notizie precise sull'autore, anche se questi ha
lasciato sue tracce nel colofne. Sar necessario chiedersi chi sapeva
scrivere in quel determinato periodo storico, e in che modo.
Perch stata prodotta quella testimonianza? Perch proprio
quell'opera? Il paleografo dovr chiedersi qual era il motivo che ha
spinto alla realizzazione di quella testimonianza.

La codicologia una disciplina relativamente giovane, nata negli ultimi


decenni del secolo scorso. Tale disciplina ha un'importante funzione storica,
eppure non compare sui vocabolari fino agli anni Ottanta.
La codicologia una disciplina storico-filologica che ha per oggetto lo studio
del libro manoscritto in ogni suo aspetto, sia esterno (o formale), sia interno
(contenuto, note di possesso, ecc...), avendo come fine una descrizione in
maniera scientifica e critica e il pi possibile completa dei codici antichi e
medievali e dei manoscritti moderni.
La codicologia pu esser vista come l'archeologia del manoscritto, e con essa
ha in comune il metodo di analisi che prevede tre fasi:
1. Osservazione esteriore: formato, colofone, fascicoli, materia
scrittoria, ecc...
2. Analisi dettagliata della composizione del documento e
ricostruzione della sua storia.
3. Analisi del testo, con eventuale appoggio da parte di specialisti in
determinati ambiti (storici dell'arte, filologi, esperti di notazione
musicale, ecc...).

Il compito del codicologo quello di collocare il manoscritto in una cultura


specifica che l'ha prodotto, senza considerare il testo in astratto. La
codicologia si chiamava handschriftenkunde ("scienza del manoscritto"); nel
1944 Alphonse Daine propose il neologismo codicologie, adottato nel testo Le
manuscripte nel 1949; nel 1952 arriva il termine italiano codicologia.

Modulo: rapporto tra altezza e larghezza delle lettere.


Ductus: grado di velocit di una scrittura. Pu essere posato (pi accurato),
corsivo (veloce, realizzato senza staccare la penna dal supporto), semicorsivo
(livello intermedio).
Nessi: fusione di due tratti di lettere diverse. I nessi sono voluti, decisi da chi
li realizza, e richiedono pi tempo; nascono in ambito epigrafico con l'intento
di guadagnare spazio.
Legamenti: collegamenti spontanei tra le lettere che nascono quando si ha
un ductus corsivo.
Tratteggio: ne esistono due accezioni diverse.
1. Numero, ordine e direzione dei tratti che compongono una lettera.
2. Tratteggio inteso come "peso", chiaroscuro: dato dall'alternanza tra il
tratto spesso e quello sottile (i tratti vanno sempre dall'alto verso il
basso).
Per scrivere veniva utilizzato il calamo, una cannuccia vegetale flessibile
diversamente tagliata in punta.

Scritture maiuscole: possono essere inserite in un sistema di due linee


parallele.

Scritture minuscole: possono essere inserite in un sistema di quattro linee


parallele.

Scrittura canonizzata: al suo interno ha norme specifiche da rispettare


(non tutte le scritture sono canonizzate). La prima scrittura latina canonizzata
la capitale rustica. Conoscere tali canonizzazioni utile per datare un testo.

Scrittura usuale: adoperata per i bisogni di vita quotidiana ed aperta a


varie influenze come la semplificazione, il modo in cui lo strumento viene
impugnato, il tasso di alfabetismo, ecc...

Scrittura elementare di base: prima scrittura appresa; questa scrittura si


mantiene uguale negli anni nei semianalfabeti grafici.

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