Sei sulla pagina 1di 26

ESERCITAZIONE 4, 21.04.

22

Aloha può essere utilizzato sia per il rilascio sia per la dispersione.

Per dispersione usiamo il modello gaussiano, pasquill e gifford. Aloha comprende da solo che modello
utilizzare, ma può essere anche forzato ad utilizzare il modello preferito. Abbiamo diverse limitazioni.

Non tiene conto delle reazioni chimiche e non possono essere modellate. Non tiene neanche conto del
particolato nell’atmosfera, quindi niente polveri. Non tiene conto delle miscele, si può quindi creare uno
“pseudo-componente”, modellando le proprietà a seconda del peso molecolare o della massa. Questa
metodologia è comunque abbastanza complessa. Non tiene conto degli effetti di terreno, non apprezza le
deviazioni delle linee di flusso grazie alla presenza di ostacoli, dato che fa delle medie.
Inoltre, non tiene conto della presenza di frammenti (quindi se ho un’esplosione fisica, la presenza di
frammenti va modellata a parte). -> excel.

Foglietto excel AN : riferito al nitrato di ammonio, che è altamente instabile. Non posso utilizzare Aloha
perché il nitrato di ammonio decompone, va quindi utilizzato il metodo del TNT. (modelli usati dagli
ingegneri forensi). Per capire l’effetto scatenante bisogna fare un ragionamento a ritroso. L’incognita è il
nitrato di ammonio, si ha la massa totale stoccata nei silos. Consideriamo alfa=1 per essere conservativi e
valutiamo la massa equivalente di TNT. Non conosco la distanza (r) che faccio variare in un ampio range,
calcolo x e di conseguenza anche la distanza scalata. Otterrò quindi una curva:

80000

70000

60000
Overpressure (kPa)

50000

40000

30000

20000

10000

0
0 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500
r (m)

Ho un’enorme sovrapressione, dalla probit posso capire il livello di danno causato da un certo effetto. Si
calcola quindi il danno inflitto a cose o persone. Ho una tabella per valutare i danni principali legati a certi
livelli di sovrapressione.
Col comando tendenza ho visto a che distanza arrivo con 35 kPa. Si riportano anche i livelli legati alle sezioni
della tabella.

4000

3000
Distance crosswind (m)

2000
Overpressure 68.9 kPa
1000 Overpressure 20.7 kPa
0 Overpressure 9 kPa
-4000 -3000 -2000 -1000 0 1000 2000 3000 4000
Overpressure 4.8 kPa
-1000
Overpressure 2.76 kPa
-2000

-3000

Distance-4000
downwind (m)

Una volta costruite le curve di isolivello, si applicano alla mappa geografica:

aloha può prendere le curve di isolivello e applicarle alla mappa geografica. Attraverso le curve,
applicandole alla mappa, posso ricavare il centro dell’esplosione. (domanda esame)

Primo esempio su aloha:


At a rural road construction site near Portland, Oregon, a heavy equipment operator accidentally cuts open
a methane pipe on November 17, 2000 at 14:30. The pipe runs 1000 feet to the emergency shutoff valve,
but the valve has been left open. The inside diameter of the pipe is 8 inches. The inner wall of the pipe is
smooth. The methane in the pipe is at ambient temperature and the pressure is 100 pounds per square
inch. At the accident site, the sky is completely overcast, air temperature is 44°F, and relative humidity is 78
percent. The wind is from the southeast at 15 knots, measured at a height of 3 meters with a portable
weather station. Although methane is relatively non-toxic, the lower explosive limit (LEL) is about 5 percent
(50000 ppm). Determine the downwind distance to 10 percent of the explosive concentration, or 5,000
ppm.

Il Cielo è completamente coperto.

Essendo un tubo, si può scegliere un modello adiabatico e la condizone choked, e si può farlo
tranquillamente.

Su aloha abbiamo una sezione che ci dà tutti i fenomeni da tenere in conto quando si fanno i calcoli. Non
sempre è affidabili per velocità del vento basse, ostacoli sul terreno, variabilità della concentrazione vicino
alla sorgente. Se ho un rilascio scarso che si risolve entro 10 metri dalla sorgente, non farà i calcoli, che
quindi non saranno affidabili. Anche poco affidabili su condizioni atmosferiche stabili.

Prima sezione: dati geografici. (Sile date -> location) poi dopo aver selzionato la zona: sile data-> building,
essendo zona rurale lascio le impostazioni come di default. In display e display options seleziono le unità
metriche.

Poi setup-> chemical e seleziono il metano. (in modify posso vedere alcune informazioni della sostanza).
Andiamo in setup->atmosferic->user input. (in misurement high il primo simbolo è all’altezza del terreno, il
secondo a 10m). zo non è adimensionale, bisogna dargli un’altezza media dei nostri ostacoli, fino a un
massimo di 200 cm. Abbiamo un cielo completamente coperto, possiamo anche inserire un valore
numerico da 0 a 10 (da soleggiato a nuvoloso). Vado poi su ok e metto la T dell’aria, si usa quasi sempre una
classe F, forzando il sistema in restrict. In tal caso lasciamo classe D, consigliata dal programma. La nube
tossica potrebbe avere degli ostacoli, un fenomeno atmosferico, l’altezza di inversione influisce sugli effetti.
Mettiamo noi un input dell’umidità.

Possiamo andare nella sezione che differenzia i casi. Setup->source. Per i gas usiamo gas pipeline, per I
liquidi calcoliamo a mano la portata e po andiamo su direct. In tal caso andiamo su gas pipeline. Aloha ci
elenca tutti i possibili effetti. Per modellare il flash fire, aloha non va bene, ci dà solo le mappe di
concentrazione. Modella però l’effetto di sovrapressione. Andiamo su ok, e scriviamo tutti i dati,
consideriamo il tunìbo collegato a un tank infinito, pipe smooth, superficie liscia.

Se vado ancora in set up, calcolation options e facciamo decidere ad aloha. Andiamo su display, thrat zone.
E mettendo i dati si ottengono le isoplet. Abbiamo considerato le opzioni di infiammabilità.
La linea del vento si volge alla direzione opposta (nord ovest, in tal caso). Le linee di confidenza
rappresentano l’errore, le isoplet si muovono in quella zona.
Esportiamo così le mappe, possiamo vedere a che distanza corrisponde ogni tipo di zona.

SECONDO ESEMPIO

In a small industrial park outside Baton Rouge, Louisiana, a 500-gallon, 4-foot-diameter, vertical tank
contains liquid benzene. On June 20, 2016, at 10:30 p.m. local time, a security guard discovers that liquid is
leaking out of the tank through a 6-inch circular hole located 10 inches above the bottom of the tank. He
also sees that the liquid is flowing onto a paved area in the industrial park. The guard thinks that the tank
has just been filled that evening.
The temperature on scene is 80°F, with the wind from the southwest at 7 miles per hour (as measured at a
height of 10 meters by a fixed meteorological tower at the site). The sky is more than half covered by
clouds and the humidity is about 75 percent. A thunderstorm is approaching from the southwest. There is
no low-level inversion. There are very few buildings in the industrial park and a large grassy field is located
to the northeast of the industrial park.
The Local Emergency Planning Committee has requested that on-scene responders use ERPG-2
concentrations to define the toxic endpoints in their analysis of benzene hazards.
In this example scenario, you’ll determine:
1. Distance to the ERPG-2 level if the puddle evaporates and forms a toxic vapor cloud.
2. Thermal radiation threat if a lightning strike ignites the puddle and forms a pool fire

Su aloha selezioniamo Baton rouge come location. Selezioniamo anche il benzene su set up -> chemical. In
atmosferic metto il vento (mph miglia per ora). A 10 metri di altezza, seconda spunta. Umidità al 75%.
Andiamo in set up -> source -> tank. Mettiamo i dati del tank, ne bastano 2/3. Il tank contiene benzene
liquido e quindi selezioniamo la spunta.

In tal caso scegliamo la puddle.


Poi display trheat zone, erpg 3 (rossa), erpg 2 (arancio) erpg1 (giallo)
ESERCIZIO 3
Liquid propane release

On June 25, 2016, at 12:30 p.m., a train derails in a highly industrialized section of Columbia, South Carolina
(33°58'10.1"N 80°59'41.6"W). Among the derailed cars is a tank car of propane with a listed capacity of
33800 gallons. The tank is approximately 70 feet long.
The propane has been liquefied under pressure at ambient temperature.
At the time of the accident, the air temperature is 70°F, with the wind from 360° at 10 miles per hour
(measured at a height of 10 meters by the National Weather Service). The sky is completely overcast, and
the relative humidity is 67 percent.

Non sapendo cosa succede bisogna considerare tutti gli outcome possibili, e si calcola la probabilità che essi
avvengano. Si fa un albero degli eventi, individuando un evento iniziatore. Potrei avere in BLEVE perché sto
stoccando a una T> Teb a Patm.
Posso avere anche la formazione di un foro, uno dei problemi legati al metano è la sua infiammabilità,
potrei avere ignizione immediata con un jet fire. Avrò anche forse una parte che flasha.
Potrei avere anche una parte della sostanza che si disperde nell’ambiente e avere un’ignizione ritardata con
flash fire o VCE.
Se non ho molte informazioni, potrei considerare un foro di 6 inch.
Vado in chemical e propano.

Vado in source, tank.


Vado in display, threat zone:

Fatto ciò per il BLEVE, posso esportarlo. File, esport,


Adesso andiamo di nuovo in source, non cambiamo informazioni sul tank. Ma cambiamo qui:

È un fenomeno molto dinamico, sta immaginando che fuoriesca sostanza, che innesca e lo stesso jet fire
innesca il BLEVE. Una parte di sostanza si consuma nell’incendio, il BLEVE non coinvolge tutta la massa. È un
modello in transitorio. Va evitata la valutazione del BLEVE nel jet fire. Non vanno considerati tali effetti
domino.
non sapendo nulla sul foro, lascio tutto con 0.

Vado poi su displau, threat zone, aloha non risolve il BLEVE E NON DOBBIAMO FARLO NOI COL JET FIRE
Lo esporto come jet fire.

Ritorno in set up source e tank.

Lascio le impostazioni del tank invariate.


Ho due fasi.

Vado su display thrat zone


Per l’effect zone della VCE vado a centrarmi verso il 94m perché è il più lontano. Sto quindi aspettando che
passi tempo e mi sto allontanando dalla sorgente, sto immaginando che a 100 m quasi vedo gli effetti, è
un’hp conservativa.

Quindi vado di nuovo su display e scelgo vce


Uncogested suolo senza ostacoli

Esce spesso per una zona non congestionata. Anche se ho ignizione, non riesce a generarsi VCE.

Allora andiamo su display threat zone e mettiamo il caso congestionato:


Crea nuova mappa, aggiungi livello, importa e carichiamo i file che abbiamo importato precedentemente.

Possiamo anche utilizzare aloha direttamente e lo vedremo.


ESERCIZIO 4.

Chlorine
At 3 p.m. on June 4, 2016, a train traveling on the Southern Railway near Manassas, Virginia, collides with a
stalled truck at Lee Highway (U.S. Route 29) (coordinates 38°47’48.97’’N, 77°36’34.94’’W). Three 150-
pound chlorine cylinders that were in the truck bed are damaged during the collision and simultaneously
release their contents. At the time of the release, winds are out of the east at about 6 miles per hour,
measured at a height of 3 meters. One-third of the sky is covered by clouds, the humidity is about 80% and
the air temperature is 72°F. There is no low-level inversion.
The land between the accident site and the intersection of John Marshall Highway (State Route 55) with
Lee Highway is flat with no obstructions. Two workmen repairing potholes on Lee Highway just west of this
intersection are overcome by fumes and treated at a local hospital for chlorine gas inhalation (coordinates
38°47’45.26’’N, 77°36’49.15’’W). To what approximate concentration of chlorine might the workmen have
been exposed?
You’ll evaluate this scenario first by using ALOHA to obtain a source strength estimate and a threat zone
estimate, and then by displaying the threat zones on a MARPLOT map in order to obtain a concentration
estimate for the location where the workmen were injured.

Useremo il metodo diretto. Vogliamo sapere a che concentrazione sono stati esposti i lavoratori.
Dovremmo aggiungere le informazioni per la location, dopo

In set up, chemical seleziono il cloro (chlorine)


Dopodiché setup-> atmospheric -> user input
Posso descrivere adesso la sorgente. Set up-> source -> direct poiché simultaneamente si libera il
contenuto delle bombole di cloro.

dopodiché vado su display -> threat zone:


Ottenute le threat zone, bisogna passare a marplot.
Vado su Sharing -> marplot -> go to map.
Bisogna selezionare il punto in cui è avvenuto l’incidente. Clicco sulla mappa col tasto destro e vado su Go
to coordinates (dato che nel testo sono riportate le coordinate).

Ho trovato così un punto. Vado su aloha e lo setto come source point.

Adesso devo inserire la posizione dei lavoratori. Quindi clic destro, go to coordinates e inserisco quelle
relative ai lavoratori.
Si crea così un altro punto e andando sempre su aloha esso diventa il threat point.
Automaticamente su aloha comparirà il seguente grafico:

Questo grafico mi indica la concentrazione in quel punto che abbiamo selezionato come t
point. Mi diagramma al variare del tempo i LOC che abbiamo inserito e la concentrazioni
cui sono stati sottoposti i lavoratori.
Vediamo che indoor concentrazioni è piattissima, quindi se i lavoratori fossero stati al chi
sarebbero stati ad una concentrazione di cloro più bassa.
Se ho aloha e H2, ho un problema legato alla buoyancy. Ascolta di nuovo.
Per essere conservativo, nonostante l’H2 come faccio? So che l’idrogeno sale e dopo la transizione, si
disperde. Nel frattempo però l’idrogeno crea una nube, per cui non posso considerare solo un piccolo
spicchio. La sostanza ha prima forti effetti di galleggiamento e poi si disperde. La nube va plottata per tutte
le direzioni del vento. Per fare ciò si usa google maps, si creano più spicchi, disegnando tutta la zona.
Esportiamo il file salvandolo come direzione est, come file kpl, inserisco le coordinate. (ho messo quelle
dell’esercizio precedente). Poi andando in atmosferic, cambio solo la direzione e vado a mettere ovest. Così
faccio per ogni direzione, sud e nord.

Non abbiamo usato il modello sorgente puddle perché ha necessità di sapere OGNI informazione sulla
pozza. È la tipologia meno applicabile.

Potrebbero piacerti anche