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GEOTECNICA E FONDAZIONI
A
A quale istante temporale corrisponde il cedimento di un deposito di terreno saturo calcolato
con il metodo edometrico? Alla fine del processo di consolidazione
Al tempo t=0 di applicazione del carico .q l'isocrona iniziale corrisponde alle seguente
condizione: sovrappressioni interstiziali pari a Δq a qualsiasi profondità z con 0<z<H
Al valore del gradiente che dà luogo al fenomeno del sifonamento viene dato il nome di
gradiente critico
All'interno di un provino edometrico in cui si sviluppa il processo di consolidazione per ogni step
di carico, il massimo percorso di filtrazione H coincide con: la metà dell'altezza del provino
Anche per le sabbie è individuabile uno "stato critico" che rappresenta: le condizioni ultime del
materiale denso coincidenti con l’inviluppo a rottura del materiale sciolto
Come è definito il volume specifico del terreno? è il volume totale diviso il volume dei solidi
Come è il percorso di carico relativo alla fase di compressione isotropa sul piano degli invarianti
triassiali di tensione p'-q? orizzontale con q=0
Cosa si intende per isocrona? Il luogo dei punti che rappresentano i valori delle sovrappressioni
interstiziali ad uno stesso istante t
D
Da cosa è definita una curva di compressibilità?
dalle coppie di valori di (e, s’a) o (v, s’a) relativi all’istante finale in cui viene considerato esaurito
il processo di consolidazione (primaria) indotto dall’applicazione dei vari gradini di carico
Dal diagramma di Rowe che descrive la resistenza dei terreni a grana grossa si osserva che:
il contributo della dilatanza (o grado di mutuo incastro) cresce con l’addensamento dei grani
Dalla definizione del fattore tempo T si osserva che il tempo necessario per raggiungere un
prefissato valore del grado di consolidazione medio è:
inversamente proporzionale alla permeabilità k del terreno
Dalla definizione del fattore tempo T si osserva che il tempo necessario per raggiungere un
prefissato valore del grado di consolidazione medio è:
inversamente proporzionale al modulo edometrico Eed del terreno
Dato lo stato tensionale rappresentato in figura, si richiede di determinare le tensioni agenti sul
piano B-B, attraverso la procedura grafica dei cerchi di Mohr.
Dato un carico circolare (R=3m, .qs=20 kPa), il carico verticale indotto in asse a 4.8 m di
profondità è circa:
8 kPa
Dato un carico circolare (R=2 m, .qs=10 kPa), il carico verticale indotto in asse a 3.2 m di
profondità è circa:
4 kPa
Dato un carico circolare (R=3m, .qs=10 kPa), il carico verticale indotto in asse a 4.8 m di
profondità è circa:
4 kPa
Dato un carico circolare (R=3m, .qs=10 kPa), il carico verticale indotto a Z=0 m di profondità è
circa:
10 kPa
Dato un carico nastriforme (a=3m, .qs=10 kPa), il carico verticale indotto in asse a 9 m di
profondità è circa:
4 kPa
Dato un carico nastriforme (a=2m, .qs=10 kPa), il carico verticale indotto in asse a 6 m di
profondità è circa:
4 kPa
Dato un carico nastriforme (a=3m, .qs=20 kPa), il carico verticale indotto in asse a 9 m di
profondità è circa:
8 kPa
Dato un deposito di terreno asciutto (ꙋ=20 kN/m3) sul quale viene applicato in superficie un
carico .qs = 40 kPa distribuito su un’area circolare di diametro pari a 6 m, le verticali alla
profondità di 3 m al disotto del centro dell’area di carico sono:
85.6 kPa
Dato un deposito di terreno asciutto (.=20 kN/m3) sul quale viene applicato in superficie un
carico rettangolare (area BxL=2m x 6m). Se l'entità del arico è .qs = 100 kPa, verticale indotta su
un punto A al di sotto dello spigolo, che si trova a profondità zA = 2 m dal p.c. è:
20.4 kPa
Dato un deposito di terreno asciutto (.=20 kN/m3) sul quale viene applicato in superficie un
carico rettangolare (area BxL=5m x 6m). Se l'entità del arico è .qs = 100 kPa, verticale indotta su
un punto A al di sotto dello spigolo, che si trova a profondità zA = 2 m dal p.c. è:
24.2 kPa
Dato un deposito di terreno asciutto (.=20 kN/m3) sul quale viene applicato in superficie un
carico rettangolare (area BxL=5m x 6m). Se l'entità del arico è .qs = 100 kPa, verticale su un
punto A al di sotto dello spigolo, che si trova a profondità zA = 2 m dal p.c. è:
Dato uno strato di argilla satura dello spessore di 6 m quanto è il cedimento secondario dopo 5
anni dall'applicazione di un carico di 100 kPa, conoscendo e0 =0.8, c.=0.003, t100=730 giorni?
0.0040 m
Durante la fase deviatorica drenata di una prova triassiale standard la deformazione di volume
si calcola: come rapporto tra la variazione di volume del provino e il suo volume iniziale
Durante la fase deviatorica di una prova triassiale CIU in un'argilla fortemente OC: le lo
svilupparsi di sovrappressioni interstiziali negative nell’interno del provino può fare sì che il
percorso delle tensioni efficaci, in condizioni non drenate, in parte si trovia destra di quello
delle tensioni totali
Durante la fase di taglio drenata di una prova triassaile standard la deformazione radiale si
ottiene: come la metà della differenza tra defomrazione di volume e deformazione assiale
Durante una prova triassiale CID su un provino di argilla OC, al termine della fase di
compressione isotropa, il punto O di inizio della fase di taglio sul percorso sul piano v-p' si trova:
su una linea di rigonfiamento
E
Esprimendo il criterio di rottura di Mohr Coulomb in termini di tensioni principali si osserva che:
il coefficiente di spinta attiva e il coeffciente di spinta passiva dipendono dall'angolo di attrito
efficace
I
I cedimenti di una fondazione superficiale su terreno a grana fine possono variare nel tempo
per: la variazione dello stato di tensione totale che si accompagna alla formazione nel tempo
delle sovrappressioni interstiziali
I cedimenti di una fondazione superficiale su terreno a grana fine possono variare nel tempo
anche per: la variazione dello stato di tensione totale che si accompagna alla formazione nel
tempo delle sovrappressioni interstiziali
I diversi valori della tensione normale a cui sono sottoposti i provini durante la prova di taglio
diretto dipendono: dal valore della forza verticale applicata che cresce fino a fine prova
I pali battuti in acciaio possono essere soggetti con il tempo alla corrosione
I principali tipi di pali trivellati di piccolo diametro sono pali di tipo Radice e di tipo Tubfix
I risultati delle prove di taglio diretto vengono rappresentati sui seguenti piani:
tensioni tangenziali vs spostamenti orizzontali e spostamenti verticali vs spostamenti orizzontali
I risultati sperimentali di prove di carico su pali mostrano che la resistenza laterale raggiunge il
suo valore limite per cedimenti del palo di 5 ÷ 10 mm circa, indipendentemente dal diametro
del palo, mentre la resistenza alla punta si mobilita solo dopo cedimenti dell’ordine del 10 % ÷
25 % del diametro del palo
Il criterio di resistenza di Mohr-Coulomb ottenuto sul piano di Mohr da prove triassiali non
drenate eseguite su provini identici effettuate seguendo diversi percorsi delle tensioni totali è
dato da: una retta orizzontale
Il decorso dei cedimenti nel tempo risulta tanto più lento quanto più
quanto più grande è il massimo percorso di filtrazione H
Il decorso dei cedimenti nel tempo risulta tanto più veloce quanto più
il terreno è permeabile e di elevata rigidezza
Il metodo edometrico è un metodo diffuso per il calcolo dei cedimenti di fondazioni su quali tipi
di terreno? su terreni coesivi
Il metodo edometrico per il calcolo dei cedimenti d un terreno a grana fine, rigorosamente è
applicabile nel caso in cui le deformazioni possono essere considerate monodimensionali
Il percorso delle tensioni totali relativo alla fase deviatorica di una prova triassiale CIU su
un'argilla OC sul piano p(ascissa)-q(ordinata) è: curvilineo
Il percorso di carico in compressione (stress path) sul piano p-q risulta inclinato di: 1 a 3
Il percorso di carico isotropo (stress path) sul piano p-q risulta: orizzontale con q=0 e p che
aumenta orizzontale con q=0 e p che aumenta
Il percorso relativo alla fase deviatorica di una prova triassiale CIU su un'argilla OC sul piano
v(ascissa)-p'(ordinata) è: curvilineo
In condizioni non drenate nel calcolo del carico limite verticale di un palo di fondazione, per la
resistenza laterale si assume che: il coefficiente di attrito sia nullo e che l’adesione sia pari ad
un’aliquota della coesione non drenata
L
L’espressione del carico limite di una fondazione diretta mette in luce come la pressione limite,
che determina la rottura del terreno per fenomeni di taglio, sia una funzione dei seguenti tre
fattori: il peso proprio del terreno all’interno della superficie di scorrimento, la coesione agente
lungo la superficie di scorrimento, il sovraccarico applicato ai lati della fondazione
La consolidazione secondaria:
è un riassestamento delle particelle che si presume dia luogo ad una struttura più stabile
La curva q-ea che si ottiene sperimentalmente da una prova triassiale CID su un'argilla
fortemente OC mostra: un picco ben definito e un comportamento duttile
La determinazione della coesione efficace e dell'angolo di attrito efficace del terreno attraverso
prove di taglio diretto avviene:
interpolando con una retta almeno tre punti sperimentali sul piano di Mohr a rottura
La determinazione indiretta della permeabilità del terreno può essere fatta attraverso:
prove edometriche
La permeabilità equivalente in caso di giacitura degli strati ortogonale alla direzione di flusso è:
prossima al valore del coefficiente di permeabilità minore
La prova di taglio diretto è costituita dalle seguenti fasi: compressione edometrica - taglio
La resistenza alla punta di un palo di fondazione su argilla in condizioni non drenate dipende:
dall'angolo di attrito efficace del terreno
La spinta attiva Pa a tergo della parete di h = 5m (terreno omogeneo con ꙋ=20 kN/m3, c'=0,
fi'=30°), assenza di falda e di sovraccarichi in superficie a tergo della parete –
83.3 kN/m
La spinta attiva Pa a tergo della parete di h = 6m (terreno omogeneo con ꙋ=18 kN/m3, c'=0,
fi'=35°), assenza di falda e di sovraccarichi in superficie a tergo della parete –
87.8 kN/m
Le verifiche di stabilità per strutture di fondazione poggianti su terreni a grana fine, con
riferimento alle condizioni di lungo termine vengono eseguite in termini di tensioni totali
Le verifiche di stabilità per strutture di fondazione poggianti su terreni a grana fine, con
riferimento alle condizioni di breve termine vengono eseguite in condizioni non drenate
Lo stato limite attivo (Rankine) si raggiunge se il terreno: subisce uno scarico tensionale in
direzione orizzontale fino al raggiungimento di una condizione di collasso
N
Nel calcolo del carico limite verticale delle fondazioni dirette, in presenza di carichi eccentrici, si
considera: una fondazione di dimensioni ridotte per la quale il carico risulti centrato
Nel calcolo del cedimento con il metodo edometrico quali grandezze devono essere note?
le caratteristiche di compressibilità del deposito
Nel caso di contorno permeabile superiore e contorno permeabie inferiore di uno strato di
terreno in cui si ha il processo di consolidazione, il massimo percorso di filtrazione H coincide
con: la metà dello spessore dello strato
Nel caso di fondazioni dirette o superficiali i carichi sono trasmessi al terreno tramite
sforzi normali alla base (quelli di taglio sono trascurabili)
Nel diagramma di Rowe i tre contributi della resistenza di un terreno a grana grossa sono:
dilatanza, angolo di attrito interno del materiale e riassestamento dei grani
Nell'ambito delle varie teoria nel calcolo dei coefficienti di spinta, in presenza di attrito
all'interfaccia parete-terreno l’assunzione di una superficie di scorrimento piana nel caso della
spinta attiva è:
a favore di stabilità e comporta comunque errori trascurabili dal punto di vista progettuale
Nell'ambito delle varie teorie nel calcolo dei coefficienti di spinta, in presenza di attrito
all'interfaccia parete-terreno l’assunzione di una superficie di scorrimento piana nel caso della
spinta passiva: comporta errori grossolani e a sfavore di sicurezza
Nell'applicazione del metodo edometrico per il calcolo dei cedimenti quali ipotesi vengono
formulate sulle deformazioni? che le deformazioni del deposito siano solo verticali
Nell'espressione trinomia del carico limite di fondazioni dirette, i fattori di capacità portante
dipendono: dall'angolo di attrito del terreno di fondazione
Nella determinazione della distribuzione delle tensioni orizzontali e della spinta attiva su parete
verticale in terreni coesivi (c’>0, f’>0) nell'ipotesi di attrito nullo terreno-parete, nel caso di
terreno omogeneo, assenza di falda e di sovraccarichi in superficie a tergo della parete:
la tensione orizzontale efficace attiva s'haa z=0 è negativa
Nella formula di Brinch Hansen per il calcolo del carico limite delle fondazioni dirette:
in presenza di carichi eccentrici si tiene conto della eccentricità considerando una fondazione di
dimensioni ridotte della quale il punto C di applicazione dei carichi sia il baricentro
Nella formula di Brinch Hansen per il calcolo del carico limite delle fondazioni dirette:
i fattori di capacità portante sono funzione dell’angolo di attrito del terreno
Nella formula di Brinch Hansen per il calcolo del carico limite delle fondazioni dirette:
i coefficienti per l’inclinazione del piano di posa consentono di tenere conto dell'inclinazione del
piano di posa della fondazione
Nella formula di Brinch Hansen per il calcolo del carico limite delle fondazioni dirette:
i fattori di forma consentono l’estensione della soluzione ottenuta per fondazione nastriforme
ai casi generali di fondazione rettangolare o circolare
Nella formula di Brinch Hansen per il calcolo del carico limite delle fondazioni dirette, in
condizioni non drenate: Nꙋ=0
Nella formula di Brinch Hansen per il calcolo del carico limite delle fondazioni dirette, in
condizioni non drenate: Nq=1
Nella interpretazione dei risultati di prove di taglio diretto i punti sul piano di Mohr che
vengono interpolati dalla retta del criterio di rottura di Mohr Coulomb sono individuati:
dalla tensione normale e tensione tangenziale a rottura
Nella verifica allo stato limite di collasso per scorrimento sul piano di posa (NTC08) le azioni
sono: le forze che favoriscono lo scorrimento in direzione parallela al piano di scorrimento
Nella verifica di stabilità di un muro di sostegno a mensola nei riguardi del ribaltamento, la
componente orizzontale della spinta attiva dà luogo: al momento ribaltante
Nella verifica di un muro di sostegno allo stato limite di collasso per scorrimento sul piano di
posa (NTC08) le resistenze sono date dal:
valore della forza resistente parallela al piano di scorrimento
Nella verifica di sicurezza di una fondazione diretta allo Stato limite di collasso per carico limite
verticale nei terreni di fondazione:
l'azione di progetto è la risultante delle forze in direzione normale al piano di posa
Nella verifica di sicurezza di una fondazione diretta allo Stato limite di collasso per carico limite
verticale nei terreni di fondazione: la resistenza di progetto è il valore della forza normale al
piano di posa cui corrisponde il raggiungimento del carico limite nei terreni di fondazione
Nella verifica di sicurezza di una fondazione diretta allo Stato limite di collasso per scorrimento
sul piano di posa: l'azione di progetto è la risultante delle forze in direzione parallela al piano di
scorrimento della fondazione
Nelle verifiche di stabilità a carico limite verticale per strutture di fondazione poggianti su
terreni a grana grossa, in condizioni di breve termine si considerano: le condizioni drenate
Nelle verifiche di stabilità a carico limite verticale per strutture di fondazione poggianti su
terreni a grana fine, in condizioni di breve termine si considerano: le tensioni efficaci
Nelle verifiche di stabilità a carico limite verticale per strutture di fondazione poggianti su
terreni a grana fine, in condizioni di lungo termine si considerano: le tensioni totali
Nelle verifiche di stabilità di un muro di sostegno nei riguardi dello stato limite di collasso per
scorrimento sul piano di posa: il peso del muro ha un effetto stabilizzante
Nelle verifiche di stabilità per strutture di fondazione poggianti su terreni a grana grossa
si affronta l'analisi in termini di tensioni totali
Nota la porosità di un elemento di terreno n=0.4, si richiede di calcolare l'indice dei vuoti
corrispondente e=0.67
O
Oltre al contributo dell'angolo di attrito interno e del riassestamento tra i grani, nella resistenza
a taglio di un terreno a grana grossa c'è anche il contributo: della dilatanza
P
Per le fondazioni dirette il meccanismo di rottura per punzonamento
è caratterizzato dall’assenza di una superficie di scorrimento ben definita
Q
Qual è la definizione del coefficiente di uniformità?
Qual è la definizione di peso dell'unità di volume della parte solida ꙋs? è il rapporto Ps/Vs
Quali sono le principali grandezze che descrivono i rapporti tra le fasi di un terreno?
Quanto vale il coefficiente di consolidazione Cv in un deposito di terreno a grana fine saturo tra
due contorni drenanti se lo spessore dello strato è 8 m, T50 =0.2 e t50=5 minuti? 0.011 m2/s
R
Riguardo i meccanismi di rottura delle fondazioni dirette, a parità di profondità del piano di
posa al diminuire della densità relativa del terreno, si tende a passare dalla rottura generale a
quella per punzonamento
S
Se si effettuano prove triassiali non drenate portando a rottura alcuni provini di argilla OC
caratterizzati dallo stesso volume specifico ma da diversi p': i punti (p’,q) corrispondenti alle
condizioni di rottura risultano approssimativamente allineati su una retta (superficie di
Hvorslev)
Secondo la teoria della dilatanza prevista dal modello di Taylor, i contributi alla resistenza al
taglio di un terreno a grana grossa sono dati da:
angolo di attrito interno del materiale e dilatanza
Si richiede di calcolare il contenuto d'acqua w, essendo noto Gs=2.7, Sr=1 ed e=0.8 w=29.6%
Sul piano degli invarianti triassiali (p',q) come è il percorso di carico relativo alla compressione
edometrica? è rappresentato dalla retta K0
Sul piano delle deformazioni ev-ea la curva ottenuta da una prova triassilae CID su un'argilla OC
mostra: solitamente un comportamento contraente e poi dilatante
Sul piano delle deformazioni ev-ea la curva ottenuta da una prova triassilae CID su un'argilla NC
mostra: un comportamento contraente
Sulla scorta delle soluzioni di Vesic della rottura per punzonamento di una fondazione diretta, il
fenomeno risulta dipendere da un indice di rigidezza che a sua volta dipende: dal modulo G
T
Tra le verifiche SLU di tipo geotecnico (GEO) di un palo di fondazione c'è:
collasso per carico limite del palo nei riguardi dei carichi assiali
U
Un campione di argilla è caratterizzato da w=37%, wL=54%, wP=22%. Si richiede di determinare
l'indice di consistenza Ic=0.53
Una delle ipotesi nella soluzione approssimata di Terzaghi relativa al problema di capacità
portante di una fondazione diretta è la seguente:
fondazione nastriforme (forma in pianta di striscia indefinita)
Una delle ipotesi nella soluzione approssimata di Terzaghi relativa al problema di capacità
portante di una fondazione diretta è la seguente:
carichi agenti verticali e centrati rispetto alla fondazione
Una delle ipotesi nella soluzione approssimata di Terzaghi relativa al problema di capacità
portante di una fondazione diretta è la seguente: piano di posa della fondazione orizzontale
Una prova triassiale non consolidata non drenata (prova UU) viene eseguita su un provino di
argilla satura. Il provino viene sottoposto ad una pressione di cella pari a 200 kPa e la
condizione di rottura si raggiunge per un valore del deviatore delle tensioni q = 300 kPa. Si
richiede di determinare: la coesione non drenata cu. cu=150 kPa
Una soluzione esatta relativa al problema di capacità portante di una fondazione diretta è
quella di Reissner (1924) relativa al seguente caso semplificato: ipotesi di un terreno
caratterizzato da c’=0 e Ø’≠0 e privo di peso (ꙋ’=0) e nel caso di fondazione nastriforme con
sovraccarico ai bordi (q’ = ꙋ’D ≠ 0)
Una soluzione esatta relativa al problema di capacità portante di una fondazione diretta è
quella di Prandtl (1921) relativa al seguente caso semplificato:
ipotesi di un terreno caratterizzato coesione e angolo di attrito efficaci ma privo di peso (.’=0) e
nel caso di fondazione superficiale (q’=0) nastriforme
Aperte
C
Cosa si intende per consolidazione secondaria?
Lezione 025
11. Cosa sono gli indici di compressibilità Cc e Cs e come si ricavano sperimentalmente?
N
Lezione 025
Nel corso della prova edometrica su terreno a grana fine saturo avviene il processo di
consolidazione? SI
Q
Qual è l'utilità pratica del grado di consolidazione medio? Il grado di consolidazione medio è
una grandezza utile per la valutazione del decorso dei cedimenti nel tempo.
Lezione 063
08. Quali sono i possibili meccanismi di rottura di una fondazione diretta?
Quali sono le grandezze che si ricavano a partire dall'elaborazione dei risultati di una prova di
taglio diretto?
Durante la prima fase di consolidazione monodimensionale del provino:
Quali sono le principali grandezze che descrivono i rapporti tra le fasi di un terreno?
S
03. Si descriva come calcolare le grandezze che stanno sugli assi dei 4 grafici su cui vengono
rappresentati i risultati della fase deviatorica di una prova triassiale
Alla fine della prova ogni setaccio avrà trattenuto le particelle con dimensioni maggiori rispetto
le proprie maglie, noto il peso iniziale (totale) e pesando il materiale trattenuto da ogni singolo
setaccio si potranno ottenere le percentuali in peso di ogni granulometria rispetto al totale.
Si descriva il metodo edometrico per il calcolo dei cedimenti di un terreno a grana fine
Si descrivano attraverso le formule e sul piano degli invarianti triassiali gli stress paths di carico
in compressione e carico in estensione
Lezione 026
07. Si richiede di definire il grado di sovraconsolidazione OCR
nella fase solida in tutte le direzioni con uguale intensità e pressione, mentre tutti gli effetti
misurabili di uno stato di tensione sono dovuti a variazioni di tensioni efficaci.
Per i moti di filtrazione nei mezzi porosila relazione che correla la velocità di filtrazione “V” al
contenuto energetico del suolo.
Q è la portata;
A è la sezione del mezzo poroso;
K è la conducibilità idraulica o permeabilità;
h1 e h2 sono i carichi idraulici dei 2 punti;
L è il tratto di terreno ove si concentrano le perdite di carico;