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Corso di Geotecnica prof. Roberto Nova, a.a.

2010-2011
(docente supplente prof. Claudio di Prisco; assistente dott. ing. Riccardo Castellanza)
Esercizi capitolo 4 del libro: Fondamenti di Meccanica delle Terre, R. Nova (2002), Mc Graw Hill
Versione in bozza con risoluzione a cura della dott.ssa ing. Clara Zambelli

ESERCIZI CAPITOLO 4: FILTRAZIONE IN REGIME TRANSITORIO

Grafici utili per la risoluzione degli esercizi

Fig.1: Isocrone pressione in eccesso con distribuzione iniziale rettangolare (* i grafici sono identici)

Fig.2: Isocrone pressione in eccesso con Fig. 3: Andamento del grado di consolidazione
distribuzione iniziale triangolare ; medio Um con il tempo adimenzionalizzato Tv (NB:
la curva centrale vale anche per le distrbuzioni
iniziali rettangolari e triangolari con dreno sia
superiire che inferiore)

1) Esercizio 1 tema d’esame 5/02/2008

Un rilevato stradale alto 3 m con peso specifico 21 kN/m3 viene costruito rapidamente su un
terreno argilloso di spessore 2 m di cui sono disponibili i dati di una prova edometrica
condotta a 1 m di profondità, che può essere considerata rappresentativa di tutto lo strato.
Alla base dello strato di argilla si trova uno strato di marna intatta, assai meno permeabile
dell’argilla.

NB: BOZZA PRELIMINARE: per errori ed imprecisioni scrivere a riccardo.castellanza@polimi.it 35


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3m

z H=2m A

Nel passare da un carico verticale di 50 kPa ad uno pari a 100 kPa le letture del comparatore
della prova edometrica sono le seguenti:

min 0 1/4 1/2 1 2 1/4 4 9 16 25


mm 5.0 4.67 4.62 4.53 4.41 4.28 4.01 3.95 3.49
min 36 49 64 81 100 200 400 1440
mm 3.28 3.15 3.06 3.00 2.96 2.84 2.76 2.61

5.5

5
lettura relativa dial gauge [mm]

4.5

3.5

2.5
0 5 10 15 20 25 30 35 40
radQ(t[min])

Il campione alla fine della prova è saturo ed è alto (dopo 1440 min) 13.6 mm, ha un
contenuto d’acqua pari al 39% e Gs = 2.73. Calcolare:
a) L’indice dei vuoti iniziale del campione (per iniziale si intende il tempo t0=0 all’inizio
del passo 50-100 kPa)
b) il coefficiente di compressibilità verticale
c) il coefficiente di consolidazione verticale con il metodo di Taylor
d) il coefficiente di permeabilità
e) il cedimento del rilevato a tempo infinito s a causa della sola consolidazione primaria
del rilevato e si valuti il t90
f) si valuti il cedimento del rilevato dopo 2 anni dalla fine della costruzione supponendo
che la relazione tra grado di consolidazione medio e tempo adimensionalizzato sia pari a
U M  1.128 Tv

Soluzione:
a) Dai risultati della prova edometrica si ricava che l’altezza del provino si è ridotta di

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H  2.61mm  5.0mm  2.39mm ,


e di conseguenza il provino inizialmente era alto
H 0  H  H  13.6mm   2.39mm   15.99mm .
La deformazione volumetrica registrata durante il passo 50-100 kPa della prova è uguale a
quella assiale ed è pari a:
H 2.39mm
 vol   a     0.149 .
H0 15.99mm
Ricordandosi che la deformazione volumetrica è legata alla variazione di indice dei vuoti
dalla seguente relazione:
e e0  et 1440 min
 vol  
1  e0 1  e0
una volta calcolato et 1440 min , si può ricavare quanto vale l’indice dei vuoti iniziale e0 del
campione.
Applicando la seguente relazione Sr e  Gs w alle condizioni del provino a fine prova si
ottiene il valore di et 1440 min
G w 2.73  0.39
et 1440 min  s   1.065
Sr 1
e successivamente si ricava l’indice dei vuoti iniziale del campione
 e 0.149  1.065
e0  vol t 1440 min   1.43 .
1   vol 1  0.149
 z  
b) Dalla relazione  mv z si può ricavare il coefficiente di compressibilità
t t
a 0.149
verticale mv    2.98 103 kPa 1 .
q 100kPa  50kPa
c) Taylor individua il punto corrispondente al 90% del cedimento dovuto alla consolidazione,
s90, tracciando a partire dall’origine la secante che sta nel rapporto 1.15 con la retta tangente
alla curva sperimentale. In altre parole si traccia prima la retta tangente ai primi valori della
curva, poi scelto un punto B su questa retta si trova il punto C alla medesima ordinata tale
che AC=1.15AB. A questo punto si unisce il punto C con l’origine e dove la secante appena
tracciata interseca la curva sperimentale si individua il punto relativo al 90% del cedimento.
Per la prova edometrica considerata si trova un t90=25 min e attraverso la definizione di Tv si
ricava il valore di cv:
 0.01511m 2   3.2 108 m2 s
2
H2
cv  0.848  0.848
t90 25 min 60 s min
dove H rappresenta il percorso di drenaggio del nostro provino e perciò metà dell’altezza del
provino valutata nell’istante considerato ( H  13.6mm   3.49mm  5.0mm   15.11mm ).
kV
d) Dalla definizione del coefficiente consolidazione cv  , si può ottenere
 w mv
immediatamente il valore della permeabilità k:
k  cv mv  w  3.2 108 m2 s  2.98 103 kPa 1 10 kN m3  9.54 1010 m s .
e) Alla base dello strato di argilla si trova uno strato di marna impermeabile, di conseguenza
l’acqua non può filtrare verso il basso e il percorso di drenaggio sarà pari allo spessore dello
strato argilloso. Mentre il sovraccarico q dovuto al rilevato è uguale a
q   rilevato H rilevato  21kN m3  3m  63kPa .

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Il cedimento del rilevato a tempo infinito è pari a


s  mv qH  2.98 103 kPa1  63kPa  2m  37.5cm .
Mentre il tempo necessario a raggiungere il 90% di consolidazione si ricava da
T H2 0.848  22 m2
t90  v   3.36anni .
cv 3.2 108 m2 s
f)Il tempo adimensionalizzato Tv corrispondente a 2 anni è pari a
c t 3.2 10 m s   2  365  24  3600  s
8 2

Tv 2 anni   v 2   0.504


H 22 m 2
e per la relazione data corrisponde ad un grado di consolidazione medio pari a
U M  1.128 Tv  1.128 0.504  0.8 .
Il cedimento del rilevato dopo 2 anni sarà allora pari a
s2anni  U m s  0.8  37.5cm  30cm .

2) Esercizio 3 tema d’esame 22/01/2008

Un rilevato autostradale impermeabile viene realizzato su di un banco di argilla dello


spessore di 3 metri. Il rilevato trasferisce al terreno un carico q che può essere considerato
uniformemente distribuito. Vengono realizzate delle trincee drenanti aventi un interasse di 3
metri. Lo strato inferiore è impermeabile.

q = 60 kPa

z
A C (D/2)
H=3m B (D/4)

Assumendo Tv = 0.5 e sapendo che lo strato di argilla è caratterizzato da un peso specifico


saturo di 21 kN/m3, da una compressibilità verticale pari a 1.72·10-4 kPa-1 ed una permeabilità
di 10-8 m/s, si valuti:
a) il valore della pressione neutra totale e in eccesso nei punti A,B,C e gli sforzi verticali
efficaci
b) il cedimento puntuale in superficie sulle verticali passanti per A,B,C ed il differenziale
di cedimento tra i punti A e C; il tempo necessario per raggiungere un valore di pari
Tv=0.5
c) la velocità (modulo direzione verso) nel punto B
d) il cedimento a tempo infinito

Soluzione:
a) Il punto A si trova a contatto con la trincea drenante di conseguenza la pressione neutra
totale e quella in eccesso sono pari a zero.
La pressione in eccesso nei punti B e C si ricava dal grafico delle isocrone per T v=0.5 e H,
percorso di drenaggio, pari a D/2, dove D è l’interasse tra le trincee drenanti, mentre la
variabile z presente sull’asse delle isocrone indica la distanza in orizzontale dal punto A:

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D4
punto B: zB H   0.5  uBe q  0.26  uBe  0.26q  0.26  60kPa  15.6kPa ;
D2
D2
punto C: zC H  1  uCe q  0.36  uBe  0.36q  0.36  60kPa  21.6kPa .
D2
La pressione neutra totale è data dalla somma della pressione idrostatica e di quella in
eccesso:
u  u id  u e con u id   w  z dove in questo caso la z indica la profondità dal piano campagna.
uB  uBid  uBe   w  zB  uBe  10 kN m3 1.5m  15.6kPa  30.6kPa ,
uC  uCid  uCe   w  zC  uCe  10 kN m3 1.5m  21.6kPa  36.6kPa .
Gli sforzi verticali totali relativi ai punti A, B, C coincidono e sono pari a
 v   sat z  q  21kN m3 1.5m  60kPa  91.5kPa , mentre quelli efficaci si ottengono da
quelli totali sottraendo la pressione neutra totale:
 v,A
'
  v  u A  91.5kPa ,
 v,B
'
  v  uB  91.5kPa  30.6kPa  60.9kPa ,
 v,C
'
  v  uC  91.5kPa  36.6kPa  54.9kPa .
b) I cedimenti puntuali in superficie sulle verticali passanti per A, B e C si ottengono
moltiplicando le relative deformazioni verticali per l’altezza H dello strato. Le deformazioni
verticali si ricavano come:
 v  mv  v'  mv  q  u e  .
 v,A  mv  q  u Ae   1.72 104 kPa 1  60kPa  0   0.0103 ,
 v,B  mv  q  uBe   1.72 104 kPa 1  60kPa  15.6  0.0076 ,
 v,C  mv  q  uCe   1.72 104 kPa 1  60kPa  21.6  0.0066 .
I cedimenti puntuali che si ottengono sono i seguenti:
sA   v,A  H  0.0103  3m  0.0309m ,
sB   v,B  H  0.0076  3m  0.0228m ,
sC   v,C  H  0.0066  3m  0.0198m .
Il differenziale di cedimento tra i punti A e C è
sAC  sA  sC  0.0309m  0.0198m  0.0111m .
Per valutare il tempo necessario a raggiungere Tv=0.5 bisogna prima di tutto calcolarsi il
coefficiente di consolidazione cv dalla seguente relazione:
k 108 m s
cv    5.81  106 m2 s .
 w mv 10 kN m 1.72 10 kPa
3 4 1

ct
Successivamente essendo il tempo adimensionalizzato definito come Tv  v 2 dove H è il
H
percorso di drenaggio pari a D/2, si ottiene
T H2 0.5 1.52 m2
t v   53.8ore .
cv 5.81 106 m2 s
c) La velocità nel punto B è pari per la legge di Darcy a:
h
v  k .
x

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Poiché dal grafico delle isocrone si ricava la pendenza dalla curva u e q  z H , in relazione
h
all’istante di tempo considerato, è necessario esprimere il gradiente idraulico in funzione
x
delle grandezze note:
 u id  u e   ue   k  u q  k q  u q 
e e
1 
v  k  z     k  z    z  q    q   .
x  w  x  w  w q   w x w H z H 
k q 108 m s 60kPa
Il modulo della velocità è pari a v   0.43   0.43  1.7 108 m s ed
w D 2 10 kN m3 1.5m
è diretta orizzontalmente verso il punto A. (il valore di 0.43 è stato letto dal grafico di Fig.1
considerato ruotato di 90°)
d) Il cedimento a tempo infinito è pari a
s  mv qH  1.72 104 kPa 1  60kPa  3m  3.1cm .

3) Esercizio 3 tema d’esame 13/02/2007

Si consideri la piana alluvionale rappresentata in figura costituita da 2 strati di terreno a grana


fine di spessore H1 e H2 aventi lo stesso valore di permeabilità ma un differente coefficiente
di consolidazione verticale cv. Su tale terreno stratificato si realizza un rilevato stradale che
corrisponde all’applicazione di un sovraccarico q=150 kPa all’istante t0.
a) Si definiscano analiticamente le condizioni al contorno ed iniziali per ogni strato;
b) Ipotizzando che al tempo t1 le isocrone della pressione neutra in eccesso nei 2 strati
possano essere descritte dall’andamento approssimato rappresentato in figura, calcolare il
cedimento avvenuto tra il tempo t1 ed il tempo t0.
c) Calcolare l’andamento dello sforzo verticale efficace nei 2 strati al tempo t 1.
d) Calcolare la velocità del fluido al tempo t1 nei punti A e C.
e) Calcolare il cedimento tra il tempo t1 e t.

Caratteristiche terreno: sat1 = sat2= 21 kN/m3


cv1 = 5·10-7 m2/s cv2 = 1.5·10-6 m2/s
k1 = k2 = 1.5·10-10 m/s

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Soluzione:
a) strato H1: condizioni iniziali ue  t  0,z   q  150kPa
condizioni al contorno ue  t,z  8m   0 t  0
strato H2: condizioni iniziali ue  t  0,z   q  150kPa
condizioni al contorno ue  t,z  0m   0 t  0
Inoltre bisogna imporre la continuità all’interfaccia tra i due strati:
u e  t,z  4m   u e  t,z  4m 
strato H1 strato H 2

u  t,z  4m 
e
u  t,z  4m 
e


z strato H1
z strato H 2

b) Per calcolare il cedimento avvenuto tra il tempo t1 ed il tempo t0 si deve innanzitutto


valutare i coefficienti di compressibilità verticale relativi ai due strati attraverso la
definizione del coefficiente di consolidazione verticale cv:
k 1.5 1010 m s
mv1  1   3 105 kPa 1
 wcv1 10 kN m3  5 107 m2 s
k2 1.5 1010 m s
mv 2    105 kPa 1
 wcv 2 10 kN m 1.5 10 m s
3 6 2

 z  
Dalla relazione  mv z risulta evidente che il cedimento presumibile del rilevato
t t
verificatosi fino al tempo t1 si ottiene moltiplicato il coefficiente mv per l’integrale nel tempo
degli incrementi di sforzi efficaci verticali:
H1  H 2  z H1  H 2  v'  v'  v'
st1    dtdz mv      
t1 t t1 H1 t1 H2
dtdz  mv dtdz  mv
1
dtdz
t0 0 t t 0 0 t 1 t0 0 t 2 t0 0 t
dove l’integrale non è altro che la differenza tra l’area sottesa dall’isocrona all’istante t 0 e
l’area sottesa dall’isocrona all’istante t1.

 120kPa  2m  120  80  kPa  2m   80kPa  4m 


st1  mv1 150kPa  4m    mv 2 150kPa  4m  
 2   2 
 3 105  280m  105  440m  0.0128m
c) Lo sforzo verticale efficace all’istante t0 ha il seguente andamento:
 v' t 0   '  H1  H 2  z   118  z  kPa
avendo preso l’origine di z alla base dello strato H2.
All’istante t1 lo sforzo verticale efficace sarà pari a
 v' t1   v' t 0   v'
dove  v' è pari alla pressione in eccesso dissipata fino al tempo t1.

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L’espressione analitica di ue(t,z) sarà:


120 kPa kPa
u e  t1 ,z    z  20  z   v'  150  20  z per 0  z  6m
6m m
120kPa kPa
u e  t1 ,z     8  z   60  8  z    v'  150  60  8  z  per 6  z  8m
2m m
Pertanto:
118  z   150  20  z  238  31z per 0  z  6m

 v' t1   v' t 0   v'  
118  z   150  60  8  z   49 z  242 per 6  z  8m

d) La velocità per la legge di Darcy è pari a
h k u e
v  k  .
z  w z
Per il punto A la velocità è diretta verso l’alto ed è uguale a
k u e k1 1.5 1010 m s
vA  1   60 kN m3   60 kN m3  9 1010 m s ,
 w z  w 10 kN m 3

mentre per il punto C è diretta verso il basso ed è pari a


k u e k2 1.5 1010 m s
vC  2   20 kN m3   20 kN m3  3  1010 m s .
 w z  w 10 kN m3
e) Il cedimento tra il tempo t1 e t è pari alla differenza tra il cedimento relativo a tempo t  e
quello ottenuto al tempo t1.
s  mv1qH1  mv 2 qH 2  3 105 m2 s 150kPa  4m  105 m2 s 150kPa  4m  0.024m
st1  s  st1  0.024m  0.0128m  0.0112m .
st1 si poteva calcolare anche come l’area sottesa dall’isocrona relativa all’istante t 1 per i
relativi coefficienti di compressibilità verticale relativi ai due strati.

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4) Esercizio 3 tema d’esame 19/7/2004

Uno strato di terreno argilloso di 10.0 m di spessore giace su di una base rocciosa intatta.
Assumendo che il comportamento dello scheletro solido sia elastico lineare, caratterizzato da
un modulo di Young pari a 10 MPa ed un coefficiente di Poisson pari a 0.3, si calcoli il
cedimento a lungo termine di un rilevato di ghiaia di altezza 5 m e peso specifico
  21.5 kN m3 (trascurando gli effetti dovuti alla consolidazione secondaria).
Si immagini che la costruzione del rilevato sia stata molto rapida. Dopo 30 giorni dalla fine
della costruzione, si effettuano misure in sito della pressione dell’acqua in eccesso. Si ottiene
una distribuzione di pressioni che, ponendo l’origine dell’asse z alla base dello strato
d’argilla con l’asse diretto verso l’alto, può essere approssimata come segue:

u*  107.5 kPa z 0  z  5m
u*  107.5  4.3( z  5)2 kPa z 5  z  10m

Si calcoli:
a) il valore dell’incremento di sforzo efficace verticale dovuto al peso del rilevato alla quota
di z=8m al momento della misura
b) il cedimento presumibile del rilevato verificatosi fino a quel momento (nell’ ipotesi di
poter trascurare il cedimento verificatosi durante la costruzione)
c) il grado di consolidazione medio al momento della misura
d) il valore del tempo adimensionalizzato Tv corrispondente, conoscendo l’andamento
teorico della curva grado di consolidazione- tempo adimensionalizzato e ricordando che
quando il grado di consolidazione medio è pari a 0.5, il valore corrispondente di Tv è pari
a 0.196
e) il valore del coefficiente di consolidazione verticale cv per il terreno in questione
f) il valore del coefficiente di permeabilità verticale kv

Soluzione:

Il cedimento a lungo termine del rilevato di ghiaia poggiante sul terreno argilloso è pari a
s  2Hmv q
dove q è il carico applicato (peso del rilevato), 2H è lo spessore dello strato di argilla e mv è il
coefficiente di compressibilità verticale in condizioni di espansione laterale impedita (o più
semplicemente di compressibilità edometrica).
Il peso del rilevato è pari a
q   ghiaia H rilevato  21.5 kN m3  5m  107.5 kPa ,
lo spessore dello strato d’argilla è 2H = 10.0m, mentre mv, per l’ipotesi di terreno elastico
lineare ed isotropo, è pari a
1 2 2  1  2  0.32  5 1
mv  1   1    7.43  10 kPa .
E  1   10000kPa  1  0.3 
Il cedimento a tempo infinito sarà quindi uguale a
s  2Hmv q  10m  7.43 105 kPa 1 107.5 kPa  0.0799m .

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L’andamento della pressione dell’acqua in eccesso è riportato nella figura seguente, mentre
nella tabella sono riportati i valori di u* con i corrispondenti incrementi di sforzo efficace
verticale.
10
9
8 z u*  v'  q  u*
7 [m] [kPa] [kPa]
6 0 107.5 0
z [m]

5 5 107.5 0
4 6 103.2 4.3
3 7 90.3 17.2
2 8 68.8 38.7
1 9 38.7 68.8
0
10 0 107.5
0 20 40 60 80 100

u* [kPa]

a) Alla quota di z=8 m al momento della misura il valore dell’incremento di sforzo efficace
verticale dovuto al peso del rilevato è pari a 38.7 kPa.
 z  
b) Dalla relazione  mv z risulta evidente che il cedimento presumibile del rilevato
t t
verificatosi fino a quel momento si ottiene moltiplicato il coefficiente mv per l’integrale nel
tempo degli incrementi di sforzi efficaci verticali:
t 2 H   ue t 2 H 
'
st 30 giorni  s( t )    dtdz   mv dtdz mv  
t 2H
z v
dtdz
0 0 t 0 0 t 0 0 t
dove l’integrale non è altro che l’area sottesa dalla curva  v' (aree trapezi base 1m – vedere
tabella):
t 2 H 
'
1
0 0  t dtdz  2 .1.  4.3   4.3  17.2   17.2  38.7   38.7  68.8   68.8  107.5  
v

 182.75 kPa  m
st 30 giorni  7.43 105 kPa 1 182.75 kPa  m  0.01357m
c) il grado di consolidazione medio U è fornito da
s( t ) st 30 giorni
U(Tv30 giorni  )    0.1699
s s
d) Sapendo che l’andamento di consolidazione medio è lineare con Tv è facile ricavare il
valore del tempo adimensionalizzato Tv dopo 30 giorni dalla costruzione del rilevato:
TvU 50%   U(Tv30 giorni  ) 0.196  0.1699
Tv30 giorni     0.1504
U 50% 0.5
Tv30 giorni   0.0226 .
cv t
e) Essendo il tempo adimensionalizzato definito come Tv  , si ottiene facilmente il
H2
coefficiente verticale di consolidazione come

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Tv  H 2 0.0226 102 m2
cv    8.71  107 m2 s .
t30 giorni 30  24  3600s
kV
f) Dalla definizione coefficiente verticale di consolidazione cv  , si può ottenere
 w mv
immediatamente il valore della permeabilità verticale
k  cv mv  w  8.71107 m2 s  7.43 105 kPa 1 10 kN m3  6.47 1010 m s .

5) Esercizio 2 tema d’esame 30/01/2007

Sul fondale di un bacino naturale si vuole poggiare la fondazione nastriforme di una banchina
portuale. Il terreno è costituito da argille limose sovraconsolidate, caratterizzate da peso
saturo sat=22 kN/m3. Su due provini estratti nei punti A e B dello strato sono state eseguite
delle prove edometriche al fine di valutare i coefficienti cc e cr, nonché il valore dello sforzo
verticale massimo mai sopportato nei due punti. I risultati delle prove sono rappresentati
nella figura sottostante.

Considerando ciascuno dei punti A e B come rappresentativi di metà strato, adottando una
legge lineare di diffusione dei carichi e degli scarichi a 30°, e considerando sempre un tempo
sufficiente alla dissipazione delle eventuali pressioni in eccesso:
a) si calcolino i valori del coefficiente OCR nei punti A e B prima dello scavo di 1.5 m
effettuato per la realizzazione dell’opera;
b) si calcolino nuovamente i valori del coefficiente OCR nei punti A e B dopo lo scavo
effettuato per lo sbancamento e prima dell’applicazione del carico q;
c) si valutino il rigonfiamento indotto dallo scavo prima dell’applicazione del carico q ed il
cedimento atteso a tempo infinito dopo l’applicazione del carico q;
d) si valuti l’effetto in termini di cedimento della banchina portuale indotto da un
abbassamento del bacino di 4 m.

Soluzione:
a) Dai risultati delle prove edometriche effettuate sui due provini estratti nei punti A e B si
ricavano i valori degli sforzi efficaci verticali massimi mai sopportati e degli sforzi efficaci
verticali iniziali. Quest’ultimi si possono calcolare anche come:
 v,' 0   ' z

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dove z è la variabile verticale diretta verso il basso con origine sul fondale del bacino
naturale.
'  v' ,max 100kPa 100kPa
OCRA  v ,max     2.08 ,
 v' ,0  ' z A 12 kN m3  4m 48kPa
 v' ,max  v' ,max 200kPa 200kPa
OCRB      1.85 .
 v ,0
'
 ' zB 12 kN m  9m 108kPa
3

b) Prima di realizzare la banchina portuale si effettua uno scavo di profondità d=1.5m che
corrisponde ad uno scarico per gli sforzi verticali efficaci. Per calcolare la variazione di
quest’ultimi indotta dallo sbancamento si utilizza la seguente legge lineare di diffusione degli
scarichi

 v'  scavo 
  ' d  B
.
B  2  z  d  tg 30
Perciò nei punti A e B si ottiene:

 '

  ' d  B

 12 kN m3 1.5m   3m
 9.18kPa ,
v ,A  scavo 
B  2  z A  d  tg 30 3m  2  4m  1.5m  tg 30

 v ,B  scavo 
'   ' d  B

 12 kN m3 1.5m   3m
 4.63kPa .
B  2  zB  d  tg 30 3m  2  9m  1.5m  tg 30
Gli sforzi efficaci verticali dopo lo scavo saranno pari a
 v'  scavo   v,' 0   v'  scavo
e di conseguenza i valori del coefficiente OCR nei punti A e B dopo lo scavo effettuato per lo
sbancamento sono uguali a
 v' ,max 100kPa 100kPa
OCRA  '    2.57 ,
 v  scavo 48kPa  9.18kPa 38.82kPa
 v' ,max 200kPa 200kPa
OCRB     1.93 .
 v  scavo 108kPa  4.63kPa 103.37kPa
'

c) Per calcolare i cedimenti si devono valutare i coefficienti cc e cr che si ottengono


facilmente dai risultati delle prove edometriche effettuate:
0.98  0.8 1  0.98
cc   0.3 e cr   0.063 .
400 100
log log
100 48
Gli indici di vuoto iniziali sono rispettivamente eo,A  1.0 per il punto A, eo,B  0.9 per B. La
variazione di indice dei vuoti causata dallo scavo nei due punti è pari a
 v(' scavo ) 38.82
eA  cr log  0.063 log  5.8 103 ,
 v ,0
'
48
 v(' scavo ) 103.37
eB  cr log  0.063 log  1.2  103 .
 v ,0
'
108
Si valuta poi la deformazione verticale registrata nei punti A e B
eA 5.8 103
 v ,A     0.0029 ,
1  e0 ,A 11
eB 1.2 103
 v ,B     0.00063
1  e0 ,B 1  0.9

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ed infine si calcola il rigonfiamento indotto dallo scavo


s  scavo   v,A  H A   v,B  H B  0.0029  5m  0.00063  5m  0.0176m
Per valutare il cedimento atteso a tempo infinito dopo l’applicazione del carico q, si deve
innanzitutto valutare la variazione di sforzi efficaci verticali e poi gli sforzi efficaci verticali
finali. Utilizzando la seguente legge lineare di diffusione dei carichi a 30°
qB
 v' , f 
B  2  z  d  tg 30
si ottiene
qB 200kPa  3m
 v' , f ,A    101.9kPa ,
B  2  z A  d  tg 30 3m  2  4m  1.5m  tg 30
qB 200kPa  3m
 v' , f ,B    51.46kPa ,
B  2  zB  d  tg 30 3m  2  9m  1.5m  tg 30
mentre gli sforzi efficaci verticali finali sono pari a
 v' , f ,A   v,' 0 ,A   v,A
'
 scavo    v , f ,A  48kPa  9.18kPa  101.9kPa  140.72kPa ,
'

 v' , f ,B   v,' 0 ,B   v,B


'
 scavo    v , f ,B  108kPa  4.63kPa  51.46kPa  154.83kPa .
'

Si nota che per il punto A si è superato il massimo sforzo sopportato, mentre per il punto B si
è ancora in condizioni sovraconsolidate, di conseguenza la deformazione verticale registrata
dopo l’applicazione del carico q si ottiene nel seguente modo nei punti A e B:
 v'  scavo   v' ,max
cr log  cc log 0.063 log
38.82
 0.3 log
100
eA  v' ,max  v' , f 100 140.72  0.035 ,
 v ,A   
1  e0 ,A 1  e0 ,A 11
 v'  scavo 
cr log 103.37
 v' , f 0.063 log
eB 154.83  0.0058
 v ,B   
1  e0 ,B 1  e0 ,A 1  0.9
e il cedimento atteso a tempo infinito dopo l’applicazione del carico q è pari a
s   v,A  H A   v,B  H B  0.035  5m  0.0058  5m  0.204m .
d) Non esistono ulteriori cedimenti a causa di una variazione del livello idrico del bacino
finchè quest’ultimo rimane superiore al fondale del bacino naturale.

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Esercizi da svolgere

6) Esercizio 1

Un campione d’argilla del diametro di 76 mm, di altezza pari a 38 mm e permeabilità 7*10-8


m/s, viene sottoposto ad una prova edometrica. Utilizzando il metodo di Taylor, in base alla
curva cedimento-tempo riportata in figura, per un incremento di carico verticale di 10 kPa, si
calcolino: t90, cv, mv, s.

Soluzione:
t90 = 194.4 s; cv = 1.46*10-6 m2/s; mv = 4.8*10-3 kPa-1; s = 1.8 mm.

7) Esercizio 2: da tema d’esame del 24/7/2006

Si consideri il rilevato mostrato in figura (equivalente a q=100kPa) che viene costruito su di


un substrato argilloso di altezza 2H pari a 10 m poggiante su di un substrato sabbioso. Per i
tre istanti di tempo riportati in figura si registrano le seguenti isocrone di pressione neutra in
eccesso.

t0 : ue  q z
q  z 
t1 : ue  sin  
2  2H 
q  z 
t2 : ue  sin  
4  2H 

Calcolare:
a) il valore di mv sapendo che tra il tempo t1 e t2 si sono registrati 5 centimetri di
cedimento;
b) il valore del cedimento a tempo infinito;
c) il valore del coefficiente cv sapendo che il grado di consolidazione medio U può essere
descritto dalla relazione U  1  0.847e2.467TV e il tempo t1 corrisponde a 4 mesi;
d) calcolare il tempo affinché si sviluppi il 90% del cedimento.

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Soluzione:
s
a) mv  t1t 2  3.14 104 kPa 1 ; b) s  mv 2Hq  0.314m ; c) cv  9.57 107 m2 s ; d)
qH
t90  256 giorni .

8) Esercizio 3:da tema d’esame del 09/01/2007

Uno strato di materiale limoso-argilloso di spessore L, poggiante su di uno strato di roccia


impermeabile, risulta essere sovraconsolidato a causa dell’erosione di una coltre detritica di
spessore D (Figura 1). Immaginando che durante l’erosione il livello di falda sia sempre
coinciso con il piano campagna:
a) Utilizzando le relazioni di Jaky e di Schmidt si stimi il valore attuale di OCR e si determini
 v' ,  h' ,  v e  h nei punti A, B, C.
Sullo strato deve essere posizionato un carico uniformemente distribuito q (Figura 2).
b) Si esprimano analiticamente le condizioni iniziali e al contorno.
Dopo 45 e 90 giorni dall’applicazione del carico, si determini nei punti A, B, C:
c) il valore della pressione neutra in eccesso u e e il valore dello sforzo efficace verticale  v' ;
d) il valore di OCR e il valore dello sforzo efficace orizzontale  h' .
Infine, si stimi
e) il cedimento atteso a tempo infinito s e il tempo t90 .

(Figura 1) (Figura 2)
Dati:
D=8 m
L=12 m
zA=4 m
zB=8 m
zC=12 m
q=100 kPa
 sat  21kN m3
  25
mv  2.5 104 kPa 1
k  3 108 m s

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Soluzione:
a)
 v 0 [ kPa ]  v' 0 [ kPa ]  v,max
'
[ kPa ] OCR  h' 0 [ kPa ] u [ kPa ]  h0 [ kPa ]
A 84 44 132 3 44 40 84
B 168 88 176 2 71.85 80 151.85
C 252 132 220 1.67 98.49 120 218.49
 v' ,max D
 v 0   sat z ,  v' 0   ' z ,  v,max
'
  '( z  D ) , OCR  1 , u   wz ,
 v0 '
z
 h' 0   v' 0 k0NC OCR0.5   v' 0 1  sen  OCR0.5 ,  h0   h' 0  u
b) Applicando il carico q lo stato di sforzo efficace verticale finale diventa  vf'   v' 0  q
 vf' [ kPa ]
A 144
B 188
C 232
Le condizioni iniziali sono u e  z,t  0   q , mentre quelle al contorno u e  z  0,t   0 e
u e  z  L,t 
0 t  0 .
z
k 3 108 m s
c) cv    1.2 105 m2 s
 w mv 10 kN m3  2.5 104 kPa 1
ct ct
Tv( 45 giorni )  v 2  0.324 , Tv( 90 giorni )  v 2  0.648
H H
 v   v 0  q   v 0   q  u 
' ' ' e

z H u e q  45 giorni  u e [ kPa ]  v' [ kPa ] u e q 90 giorni  u e [ kPa ]  v' [ kPa ]


A 0.33 0.3 30 114 0.13 13 131
B 0.67 0.53 53 135 0.21 21 167
C 1 0.6 60 172 0.25 25 207
 v' ,max
d) OCR  ,  h'   v' 1  sen  OCR0.5
 v'
45 giorni OCR  h' [ kPa ] 90 giorni OCR  h' [ kPa ]
A 1.15 70.58 A 1.008 75.94
B 1.3 88.87 B 1.05 98.8
C 1.28 112.36 C 1.06 123.05
Tv 90 H 2
e) s  mv qL  0.3m , t90   118 giorni .
cv

Esercizio 4: da tema d’esame del 16/9/2003

Sul deposito rappresentato in figura, composto di uno strato di sabbia e di argilla, viene
applicato il carico q. Trascurando il cedimento dello strato sabbioso, si consideri il livello di
falda alla profondità H1 e lo strato 3 assolutamente impermeabile.

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q
sabbia (1) H1

A
B H2
argilla (2)
C

roccia 3

a) Nel corso di una prova edometrica effettuata su di un campione indisturbato del punto B si
sono determinati i dati sottoriportati. Calcolare il cedimento finale e quello relativo a un
istante di tempo pari a 4 mesi. Si consideri come rappresentativa la deformazione dei punti A
e C.
b) Si calcoli dopo 6 mesi la pressione neutra nel punto medio dello strato di argilla e lo sforzo
verticale efficace associato.
c) Si valuti il precarico necessario a dimezzare il cedimento finale calcolato ipotizzando un
tempo di applicazione del precarico pari a 4 mesi (In questo caso si consideri come
deformazione rappresentativa dello strato quella del punto B).

q =200 kPa, H1 =1 m, H2 =6 m, cc = 0.4, cr = 0.045, cv=7.5*10-3 cm2/s


Gs(1)=2.7, n(1)=0.4, sat(2) = 18 kN/m³, e0(B)=1,
OCR=4 (costante al variare della profondità).

Soluzione:
a) s = 0.294 m, s4mesi = 0.2 m; b) uB(6 mesi) = 110 kPa, ’v(6 mesi) = 160.2 kPa; c) qprecarico=373.37
kPa.

9) Esercizio 5

Ai fini della costruzione di una linea ferroviaria ad alta velocità, si rende necessario
realizzare un rilevato di larghezza B su uno strato di argilla di spessore H, che poggia su di un
substrato roccioso rigido ed impermeabile. Da prove edometriche su un campione di terreno
prelevato alla profondità zB, è emerso che il terreno può essere considerato
normalconsolidato. Il piano di posa è posto alla profondità D dal piano campagna,
coincidente con il livello di falda medio attuale. Schematizzando il rilevato come un carico q
distribuito su di una larghezza B, stimare i cedimenti indotti a livello del piano di posa, al
netto dello sbancamento di profondità D. Ai fini del calcolo, si divida lo strato compressibile
in tre strati di altezza S1, S2, e S3, e si valutino le deformazioni nei punti medi dei tre strati
adottando un angolo di diffusione del carico paria 30°.

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Dati:
B=4m
H = 15 m
D=1m
S1 = 2 m
S2= 4 m
S3= 8 m
 sat  22 kN m3
q = 100 kPa
e0B= 1.05
cc= 0.32
cr = 0.045
cv  3 107 m2 s

Soluzione:
 vA  0.066 ,  vB  0.028 ,  vC  0.0094 , s  0.32m .

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