Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
SOLUZIONI
Fossi di guardia Cunette Dreni Tombini Opere estensive Pendenza trasversale Pendenza longitudinale Conglomerati bituminosi drenanti
RISCHIO IDROGEOLOGICO
RISCHIO AQUAPLANING
1. METODO RAZIONALE
Coefficiente di Deflusso Intensit di Pioggia Area Bacino
Morfologia Carte uso del suolo Carte geologiche Carte dei versanti Sopralluoghi
Tempo di corrivazione Curva ipsografica Ricostruzione idrogramma di piena Determinazione della portata
BILANCIO IDROLOGICO
DI
DIMENSIONE
N:
idrologica x, x1, x2, ..........., xN, si definisce media aritmetica xm degli N valori la seguente quantit:
xm
la media esprime la tendenza che hanno i dati ad addensarsi attorno ad un valore centrale. dispersione dei valori attorno la media, si utilizza un altro parametro quale la varianza 2 o la sua radice quadrata che viene denominata scarto quadratico medio. La varianza di una serie di N valori x1, x2, ........, Xn cos definita:
x + x 2 + ..........x N = 1 = N
xj
j =1
bont della legge di correlazione y= f(x) prescelta si utilizzano degli opportuni indici statistici.
7
2 =
(x j x m )2
j =1
TEMPO DI RITORNO
Il tempo di ritorno il numero di anni T in cui la variabile idrologica raggiunta o superata mediamente una volta sola. Il tempo di ritorno da assegnare alle opere di corredo stradali pu essere cos classificato: Cunette o fossi di guardia per strade importanti: 1520 anni. Cunette o fossi di guardia per strade secondarie: 25 anni. Tombini e ponticelli per piccoli corsi dacqua: 3050 anni. Sottopassi stradali o tratti di strada depressi esposti a possibili allagamenti: 50100 anni. Ponti e difese fluviali: 100150 anni.
GUMBEL
hMAX,T = 1 1 ) ln ln (1 K Tr
M = hi /n
i =1
(h
i =1
M)2 /(n 1)
K = 1/0.78
= M (0.577/K)
h Tr = a t n che l'altezza massima di pioggia che probabilmente si verificher in quella stazione per un prefissato valore del tempo di ritorno di T anni, cio con una frequenza probabile pari a 1/T, che significa 1 caso possibile su T casi totali.
8
Se t minore di 60 minuti:
h t, T h60, T t = 60
S
LA CURVA IPSOGRAFICA
Hm =
A i Hib
A tot
10
bacino A viene espressa in km2, la lunghezza L dell'asta principale del bacino in km, e l'altitudine media Hm , riferita come si gi detto alla quota della sezione di chiusura.
Tournon (superficie compresa fra i 30 ed i 170 km2):
L A ia c = 0.396 L2 i ia m in cui im la pendenza dei bacini ed ia la pendenza dell'asta principale, formata da n tratti ciascuno di pendenza iai e lunghezza Li, cos definita: L ia = n L ii i =1 ai
0.72
11
Puglisi e Zanframundo (superficie variabile tra 43 e 94 km2): L0.667 c = 6 0.333 d d il dislivello dell'asta principale ed L la lunghezza dell'asta principale Pezzoli L c = 0.055 0.5 ia in cui ia la pendenza dell'asta principale. Kirpich (piccoli bacini):
L1.155 c = 0.95 0.385 d in cui c espresso in ore, L la lunghezza dell'asta principale a partire dallo spartiacque espressa in km e d il dislivello dell'asta principale espresso in m.
CIVIL ENGINEERING DEPARTMENT (UNIVERSIT DEL MARYLAND) (cunette e fossi di guardia):
(L / K s )0.6 = 26.3 0.4 0.3 j i
[sec]
dove L (m) la lunghezza della cunetta o della superficie scolante; Ks (m1/3/s) il coefficiente di resistenza di Gauckler-Strickler; j (m/h) lintensit di precipitazione; i la pendenza media della superficie scolante. Generalmente per le superfici stradali che scolano nelle cunette si ottiene un tempo di corrivazione dellordine di circa 5 minuti.
12
C T iA 3.6 dove CT il coefficiente di afflusso, i l'intensit di pioggia ragguagliata in mm/h ed A l'area del bacino espressa in Km2. Per una pi semplice valutazione del deflusso, possiamo supporre che il coefficiente C sia indipendente dalla durata e dipendente solo dal tempo di ritorno Tr, per cui si avr: 0.2 Tr C T = C100 100 in cui C100 il coefficiente corrispondente ad un tempo di ritorno di 100 anni Q=
TERRENO
FORMULA RAZIONALE
ALTA DENSITA
T= 500 ANNI
13
Se d= 3 ore q1 =
c=
CTi . 3.6
Alla fine della seconda ora: q2= c(S1+S2) Alla fine della terza ora: q3= c(S1+S2+S3)
14
Alla fine della quarta ora: q4=c(S2+S3+S4) in realt l'acqua si esaurisce pi lentamente, sia per effetto della circolazione sotterranea, sia per la restituzione da parte degli alvei dell'acqua invasata, che si trascura, sia per la diminuzione della velocit nella fase finale di svuotamento degli alvei stessi. Alla Alla Alla Alla fine fine fine fine della quinta ora: q5=c(S3+S4+S5) della sesta ora: q6=c(S4+S5) della settima ora: q7=c(S5) dellottava ora: q8= (c+d): q=0
Se d=c = 5 ore Le ordinate cresceranno fino al valore: q5= c(S1+S2+S3+S4+S5)= c1S dove S l'area di tutto il bacino, ed andranno decrescendo fino a tornare a zero per t= d+c = 10 ore.
15
In questo caso, per, il c1 non lo stesso del c precedente, perch la massima intensit di pioggia probabile per una durata di cinque ore sar minore di quella relativa alla durata di tre ore. Il valore di CT sar invece, leggermente maggiore; ne risulta che il valore della massima piena pu risultare maggiore o minore del caso precedente. Se d>c la portata mantiene il valore q= c2S per tutto il tempo che va da c a d. Il periodo di portata teorica costante (stanca delle piene) rappresentato nel diagramma da un tratto orizzontale, durante il quale nella sezione di chiusura giunge acqua da tutto il comprensorio. C iS Per dc la portata Qmax = T 3.6
16
q max = 3 .25
500 + 0 .5 A + 125
0.5 per i bacini prevalentemente permeabili (con superficie permeabile superiore al 50%) e a 0.7 per bacini prevalentemente impermeabili. Con q100 il Gherardelli ha indicato il contributo unitario di piena relativo ad un bacino di 100 km2, determinato per ciascuna regione idrografica, a partire dalle curve inviluppo del S.I.I.
18
3. CURVA INVILUPPO
Data la superficie del bacino A espressa in km2 ed il contributo unitario q, espresso in m3/skm2, si rappresentano i punti corrispondenti agli eventi di piena registrati nelle stazioni idrometriche gestite dal S.I.I.
19
20
22
Q=AKsRH2/3i1/2 dove A larea della sezione, RH il raggio idraulico, i la pendenza longitudinale e Ks il coefficiente di scabrezza di Gauckler-Strickler.
23
Grate a barre normali alla direzione della corrente: v=1.86 L0.79 (m/s) Se le barre sono parallele: v=2.54 L0.51 (m/s). Secondo la teoria dei getti liberi, la lunghezza della caditoia necessaria a captare la portata pari alla: 2q 2 L0 = gy 0 dove q la portata per unit di larghezza ed yo la relativa altezza.
24
dove il numero di Froude definito come la radice quadrata della forza d'inerzia e della forza peso F0 = v / gy 0 Se L<L1 la portata Q2 che sfugge si avrebbe:
Q2 = 1 (L1 L )y 0 gy 0 [1 l /( y 0 tan )]3 / 2 4
25
26
27
RH= A/P raggio idraulico Ks= coefficiente di scabrezza Gauckler Strickler P= y (1+(1+1/j2)1/2) il contorno bagnato Q= Av= AKsRH2/3 i2/3
28
2/3
A2) i1/2
1
2 Q1 R 2H 3 A 2 = 1+ Q R1H A1
8 b1 3 0.315 1 b 1+ 5 b1 b 3 1 (1 0.5 j1 / j2 ) 1 b b
Q=Q2 / (1-Q1/Q)
29
30
31
PROBLEMATICHE COSTRUTTIVE
32
33
34
35
36
37
TOMBINI
Il funzionamento idraulico dipende: forma dellimbocco; tipo di sezione; scabrezza; pendenza; condizioni idrometriche di monte e/o di valle. H*= contenuto energetico di riferimento (compreso tra 1.2 e 1.5 laltezza D del tombino) yc ed yo= le altezze corrispondenti allo stato di deflusso critico e di sbocco ic ed i= le pendenze critica e di fondo del tombino Si hanno i seguenti casi possibili: A: Luce di sbocco sommersa B: Luce di sbocco non sommersa B1: H>H*= 1.2-1.5D B1.1: Tombino idraulicamente lungo B1.2: Tombino idraulicamente corto B2: H<H* B2.1: y0>yc B2.2: y0<yc B2.2.1: i<ic B2.2.2: i>ic
38
39
Il caso A e B.1.1 si calcolano come condotte in pressione. Il dislivello h tra il carico di monte e di valle, trascurando cautelativamente la velocit allimbocco ed allo sbocco fornito dalla nota espressione:
v2 h = k i + 2g 2gL
4 Ks RH3 2
v2 v2 + ks 2g 2g
posto:
per imbocchi a spigolo vivo ki=0.5, mentre se limbocco ben raccordato ki=0.100.15 e parimenti ks=1 mentre nel caso di raccordo ben sagomato si attesta su 0.150.20.
40
1. Il tombino ed i relativi imbocco e sbocco devono tenere conto, per ogni stato idrometrico, delle azioni dellacqua, dei carichi sul terreno e dei corpi galleggianti. 2. Non deve causare eccessivi o non necessari danni alle propriet. 3. Deve consentire, in condizioni normali, il trasporto di materiale senza introdurre dannosi cambi di percorso al corso dacqua a monte o a valle del manufatto. 4. Deve essere progettato in modo che i futuri miglioramenti al corso dacqua o alla strada possano essere realizzati senza eccessive spese o difficolt. 5. Deve essere progettato per funzionare correttamente dopo gli assestamenti conseguenti alla costruzione del rilevato. 6. Non deve dar luogo a ristagni dacqua ove possano proliferare insetti. 7. Deve essere progettato per consentire il deflusso delle portate che tengono conto dei previsti sviluppi di utilizzo del bacino. 8. Deve essere economico da costruire, idraulicamente adeguato per la portata di progetto, strutturalmente durabile e facile da manutenere. 9. Deve essere progettato per evitare eccessivi invasi a monte dellimbocco che potrebbero causare danni alle propriet, accumuli di materiale, intasamenti del tombino, saturazione del rilevato o dannosi depositi di detriti a monte. 10. Le strutture di imbocco devono essere progettate per non lasciare entrare il materiale che non pu transitare dentro il tombino, ridurre al minimo le perdite di imbocco, dar luogo a velocit lungo il canale di avvicinamento quanto pi uniformi possibile, facilitare lingresso di acqua nel tombino con luso, se necessario, di raccordi di transizione ed aumento della pendenza. 11. Il progetto del tombino e dello sbocco deve garantire il reinstaurarsi di velocit tollerabili, con riferimento a
41
LASCE, allinterno del gruppo di lavoro Design of Culverts ha predisposto nel 1961 le seguenti regole:
fenomeni erosivi, allinterno della zona di pertinenza della strada o in un tratto ragionevolmente breve a valle del tombino. 12. Lo sbocco deve essere progettato per resistere allo scalzamento ed allerosione. 13. I dissipatori allo sbocco, se impiegati, devono essere facili da costruire, economici ed autopulenti nel periodo di morbida.
42
ESEMPIO NUMERICO
Sia un tombino scatolare A=b*D= 1.40*2.15 m2 (caso A) L=30 m; H=3.50 m; y0= 2.60 m; i=0.02; Dislivello di fondo z=i*L=0.02*30= 0.60 m A= 3.01 m2; P=7.10 m; R= 0.424 m Assunti Ks= 70 m1/3/s; ki= 0.30; ks= 0.50 si ottiene C= 0.921 h= 3.50+0.60-2.60= 1.50 m Q= 0.921*3.01*(2*g*1.50)1/2= 15.04. m3/s Con ki=0.5 (imbocco a spigolo vivo) e ks=1, sarebbe stato Cq= 0.73 e Q= 11.92 m3/s con una riduzione del 21% circa.
43
44
45
46
47
48
49
50
51
52
53
54
DANNEGGIAMENTI
55
56
57