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Corso di Fisica Tecnica per Ingegneria Gestionale – prof.

Renato Lazzarin

CORSO DI FISICA TECNICA


Esercizi di Termodinamica

Esercizio n°1
Si abbia una turbina a vapore della potenza di 300 kW. Essa sia alimentata da una portata di massa di
vapore di 4000 kg/h. Nella turbina il vapore subisca una trasformazione adiabatica. Determinare la
variazione di entalpia specifica del vapore tra le sezioni di imbocco e sbocco della turbina, essendo la
velocità del vapore nella sezione di imbocco di 60 m/s e nella sezione di sbocco di 200 m/s. La sezione di
sbocco si trovi ad una quota di 1,50 m inferiore a quella della sezione di imbocco.

Esercizio n°2
Nella sezione di ingresso di un ugello si abbia un fluido con entalpia h1 = 300 Btu/lb e con velocità di 45
ft/s. Determinare la velocità del fluido nella sezione di sbocco, se la sua entalpia specifica è di 280 Btu/lb.

Esercizio n°3
Un cilindro pieno di gas è chiuso da un pistone e contiene un'elica che può essere azionata dall'esterno.
Sia x la posizione del pistone ed F la forza esterna esercitata su di esso. Si considerino due processi (a) e
(b). In entrambi si parte da x=0,2 m ed F=103 N e si arriva ad x=0,3 m con F costante durante tutto il
processo. Il processo (a) è adiabatico verso l'esterno e si spendono 250 J per agitare il gas con l'elica. Il
processo (b) non è adiabatico e si spendono 350 J per far girare l'elica. Alla fine del processo lo stato del
gas è lo stesso nei due casi.
Per ogni processo calcolare: il lavoro fatto dal sistema, il calore scambiato e la variazione di energia
interna. Supponendo di non mettere in rotazione l'elica e di andare sempre dalla stessa situazione iniziale
alla stessa situazione finale del caso (a), si domanda se il processo può essere adiabatico. Calcolare
anche in questo caso il lavoro fatto dal sistema, il calore scambiato e la variazione di energia interna.

Esercizio n°4
Un compressore comprime una portata Wv = 100 ft3/min di aria con volume specifico v=0,750 m3/kg. Il
flusso di entalpia associato alla portata di aria aumenta tra ingresso ed uscita di 300 Btu/min. L'acqua di
raffreddamento subisce un aumento di entalpia specifica pari a 10 Btu/lb e la sua portata specifica è di 2
kgac/kgar. Trascurando le variazioni di energia cinetica e potenziale e supponendo il sistema adiabatico
verso l'esterno, determinare la potenza richiesta dal sistema; si esprima tale potenza in Btu/min, CV, kW.

Esercizio n°5
Una portata W=500 lb/min di acqua fluisce attraverso un sistema aperto dalle condizioni di ingresso con
entalpia h1=40 kcal/kg e pressione p1=5 ata a quelle di uscita con entalpia h2=42 kcal/kg e pressione
p2=1 ata. La quota geodetica rimane inalterata, mentre la velocità passa da w1=300 ft/s a w2=50 ft/s. Il
sistema scambia lavoro con l'esterno e riceve un flusso termico q=23000 kcal/h.
Si trovi la potenza utile sviluppata dal sistema, nonchè quella dissipata dalle forze di attrito.

Esercizio n°6
Un gas ideale ha un peso molecolare di 26 ed un valore di k=1,26. Calcolare, ipotizzando calori specifici
caratteristici costanti, il calore ceduto per kg di gas nei seguenti casi:
(a) quando il gas è contenuto in un recipiente rigido a 43,5 p.s.i. 599°F e gli viene sottratto calore fino a
che la pressione si riduce a 21,75 p.s.i.;
(b) quando il gas entra in un condotto a 536°F e fluisce in regime stazionario fino alla fine del condotto
dove la sua temperatura è di 68°F (si trascurano le variazioni della velocità del gas nel condotto e la
caduta di pressione).

Esercizio n°7
Un gas ideale è contenuto in un cilindro munito di pistone di area A=0,12 ft2 a tenuta perfetta e
scorrevole senza attrito. Quando la pressione ha il valore p0=1 atm (v0=0,750 m3/kg), il pistone si trova
ad una distanza L dall'estremo chiuso del cilindro di 4 in. Si comprime il gas spostando il pistone fino a
portarlo ad una distanza di 2 in. Equiparando il sistema ad una molla, calcolarne la costante elastica
nell'ipotesi di svolgere la trasformazione isotermicamente ovvero adiabaticamente (cp/cv)=1,4.
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Esercizio n°8
Un recipiente a pareti isolanti in cui è stato fatto il vuoto viene posto in collegamento con una bombola di
capacità molto grande rispetto a quella del recipiente. Nella bombola la pressione è p0=3500 mmHg e la
temperatura è di 18°C.
Quando la pressione nel recipiente ha raggiunto il valore p0 si interrompe il collegamento e si chiude
ermeticamente il recipiente. Assumendo il gas come ideale con calori specifici caratteristici costanti,
calcolare la temperatura finale del gas nel recipiente.

Esercizio n°9
Un piccolo compressore per aria ha le seguenti caratteristiche: pressione di aspirazione 1 ata; pressione
di mandata 7 ata; alesaggio mm 40, corsa mm 45. Lo spazio nocivo sia del 5%. Il compressore gira a 400
giri/min e l'aria è aspirata a 15°C. Calcolare la portata di massa. Se la compressione è politropica
reversibile con esponente 1,25, calcolare la potenza teorica di compressione ed il flusso termico
scambiato.
Per una revisione bisogna abbassare la testata di 1/10 mm. Di quanto varia il rendimento volumetrico?
(Maria=28,97).

Esercizio n°10
Una corrente d'aria (w=300 m/s e t=25°C) viene arrestata senza scambi di calore con l'esterno.
Determinare la temperatura dell'aria dopo l'arresto.

Esercizio n°11
Si deve comprimere dell'aria da 1 a 10 ata. La temperatura di aspirazione sia di 20°C. Calcolare la
differenza percentuale di lavoro necessario per la compressione dell'aria nell'ipotesi di un'unica
compressione adiabatica o di due compressioni adiabatiche in serie con refrigerazione intermedia in
condizioni di minimo lavoro speso. Confrontare i risultati con il caso di compressione isoterma.
Nel caso in cui si attui una compressione sempre dalle stesse condizioni iniziali alla situazione finale di
p=10 ata, sottraendo però del calore al compressore in modo che la temperatura finale di compressione
sia T=450 K, si calcoli l'esponente della politropica seguita.

Esercizio n°12
Una massa d'aria di 30 g è racchiusa alla temperatura di 15°C in un cilindro verticale su cui grava uno
stantuffo del peso di 150 kg e con diametro di 70 mm. Si suppone di portare l'aria a 40°C. Qual è lo
spostamento subito dallo stantuffo in conseguenza di questo innalzamento della temperatura?

Esercizio n°13
Si abbia un sistema chiuso costituito da un cilindro contenente aria compressa, chiuso da un pistone
supposto di massa trascurabile e senza attrito caricato con un peso opportuno. Il sistema contenga
inizialmente 10 kg d'aria a 27°C e 10 ata; si dimezzi improvvisamente il peso gravante sul pistone.
Calcolare, considerando il processo adiabatico ed ammettendo l'aria un gas ideale:
a) la temperatura finale dell'aria;
b) il lavoro scambiato con l'esterno;
c) l'aumento di entropia dell'aria;
d) il rendimento isentropico dell'espansione.

Esercizio n°14
Dell'ossigeno, supposto a comportamento ideale, con k=1,395 costante, evolve secondo un ciclo costituito
dalle seguenti trasformazioni reversibili:
- isobara AB (pA=20,1 atm, VA=0,692 m3, tA=30°C);
- isocora BC (VB=1,81 m@clo di Carnot tra gli stessi estremi di temperatura.

Esercizio n°15
Una portata W=2 lb/s d'aria defluisce isotermicamente e reversibilmente da uno stato 1 ad uno stato 2
con una riduzione di entropia di 0,2 kcal/kg K. Nello stato 1 la pressione è p1=1 kp/cm2 e la temperatura
è di 90°F. Calcolare la potenza spesa, supponendo nulle le variazioni di energia cinetica e potenziale, e la
pressione p2 (Pa).
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Esercizio n°16
Dell'aria a 15°C e 1,05 bar occupa 0,02 m3. L'aria è riscaldata a volume costante fino a che la pressione
è di 4,2 bar e quindi viene riportata alla temperatura originaria a pressione costante. Calcolare il calore
globalmente assorbito o ceduto e la variazione globale di entropia.

Esercizio n°17
Trovare il lavoro minimo necessario per sottrarre una kcal da un corpo alla temperatura di -10°C,
quando la temperatura ambiente è di 35°C.

Esercizio n°18
Ad un kg di vapore a 7 bar, con entropia di 6,5 kJ/kg K, è fornito reversibilmente calore a pressione
costante fino a che la temperatura non è di 250°C. Calcolare il calore fornito.

Esercizio n°19
Come serbatoi per una macchina termica si usano due corpi identici di capacità termica costante
rispettivamente a temperatura T1 e T2. Se i corpi sono mantenuti a pressione costante e non subiscono
variazione di fase, mostrare qual è il lavoro ottenibile quando Tf è la temperatura finale dei due corpi. Se
il lavoro ottenuto è massimo, quanto vale Tf?

Esercizio n°20
In un resistore di 25 ohm viene fatta passare per un secondo la corrente di 10 A, mentre la temperatura
del resistore è mantenuta costante a 27°C. Qual'è la variazione di entropia del resistore e quale quella
dell'universo?
La corrente è fatta passare per lo stesso tempo per lo stesso resistore, termicamente isolato e ad una
temperatura iniziale di 27°C. Se il resistore ha massa di 10 g ed un calore specifico cp=0,84 J/g K, qual'è
la variazione di entropia del resistore e quale quella dell'universo?

Esercizio n°21
Una portata W=0,21 lb/s di aria evolve secondo un ciclo Otto con un rapporto di compressione
volumetrico di 7,5. La quantità di calore somministrata a volume costante vale 96 kcal/kg, mentre la
temperatura all'inizio della compressione isentropica è di 20°C. Considerando l'aria come un gas a
comportamento ideale con calori specifici caratteristici costanti, si determinino:
- la quantità di calore ceduta a volume costante (J/kg);
- la potenza ottenuta (kW);
- la variazione di entropia durante le trasformazioni a volume costante (J/kg K).
Si prosegua l'espansione fino alla pressione di 1 atm; si calcoli la pressione media effettiva nelle due
situazioni.

Esercizio n°22
Si consideri un ciclo ideale di una turbina a gas con rendimento di 0,34, lavoro utile di 90 Btu/lb, che
opera con la pressione minore a 0,96 atm con una temperatura di aspirazione di 80°F e potenza utile di 4
kW. Si determinino il rapporto delle pressioni, la temperatura massima del ciclo e la portata di massa
dell'aria, assunta come un gas ideale con cp=0,28 kcal/kg K e k=1,41 indipendenti dalla temperatura.

Esercizio n°23
Una macchina frigorifera con ciclo a semplice compressione di vapore di NH3 opera tra le temperature
tev=-10°C all'evaporatore e tc=25°C al condensatore ed ha una potenzialità frigorifera P0=10000 frig/h.
Si consideri il ciclo semplice con compressione isentropica, senza sottoraffreddamento del liquido al
condensatore e surriscaldamento del vapore all'evaporatore. Valutare:
- il coefficiente di effetto frigorifero del ciclo ideale;
- la potenza teorica richiesta P, espressa in kW;
- la portata volumetrica Wv, valutata nelle condizioni di aspirazione (m3/h);
- la cilindrata Vg del compressore alternativo a semplice effetto, operante a 600 giri/min ed avente un
volume nocivo del 5%;
- la potenzialità frigorifera (frig/h) e la potenza teorica richiesta (kW) per il medesimo impianto nel
caso che la temperatura di evaporazione sia portata a -34°C, le altre condizioni di funzionamento
rimanendo inalterate.
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Esercizio n°24
Un impianto frigorifero opera con ciclo a compressione di vapori di NH3, a doppia laminazione e a
doppia compressione con separatore di liquido intermedio, fra le temperature tev = -35°C all'evaporatore
e tc=40°C al condensatore. La pressione intermedia nel separatore e pi=5 ata. La potenza frigorifera è
P0=50000 frig/h.
Calcolare la potenza teorica di compressione (supponendo le due compressioni isentropiche, con
aspirazione di vapore saturo secco, e supponendo che il liquido uscente dal condensatore e quello uscente
dal separatore siano in condizioni di saturazione) e le cilindrate dei compressori a semplice effetto
alternativi, ruotanti a 1250 giri/min, nell'ipotesi che il volume nocivo sia del 5%. Si ripetano i calcoli
nelle stesse condizioni, ma con un ciclo a semplice compressione.

Esercizio n°25
Un impianto di condizionamento ad aria è installato su di un aereo. Esso riceve aria dal compressore del
jet ad una pressione di 1,22 bar. La pressione dell'aria esterna è di 0,227 bar e la temperatura è di 217 K.
L'espansione in turbina avviene fino ad 1 bar e ad una temperatura di 280 K. Calcolare nell'ipotesi di
reversibilità la pressione all'uscita del compressore e la temperatura dell'aria dopo il raffreddamento in
modo che il compressore richieda il solo lavoro di turbina.

Esercizio n°26
Calcolare le caratteristiche (rendimento, rapporto dei lavori, consumo specifico di vapore) di un ciclo di
Carnot operante con acqua fra le pressioni di 30 e 0,04 ata. Si ripeta il calcolo nell'ipotesi di un
rendimento isentropico dell'espansione di 0,80.
Si ripeta il calcolo per un ciclo Rankine nelle stesse condizioni. Su quest'ultimo si calcoli anche ciò che
avviene con surriscaldamento del vapore fino a 450°C; successivamente anche con risurriscaldamento
fino alla stessa temperatura.

Esercizio n°27
Un impianto opera con ciclo Rankine a semplice surriscaldamento con recupero termico parziale. Si
considera isobara la trasformazione dell'acqua nel generatore, alla pressione di 60 ata; la temperatura di
fine surriscaldamento è 510°C.
Il vapore si espande adiabaticamente nel corpo di alta pressione della turbina fino alla pressione di 10
ata, con rendimento isentropico di 0,80. Successivamente una parte del vapore viene inviata in uno
scambiatore di calore (adiabatico verso l'esterno) ove, condensando fino allo stato di liquido saturo, deve
fornire ad un fluido secondario una potenza termica di 700.000 kcal/h.
La restante parte di vapore viene invece espansa adiabaticamente nel corpo di bassa pressione della
turbina fino alla pressione di 0,05 ata, con rendimento isentropico pari a 0,75. Il liquido dal condensatore
e dallo scambiatore di recupero vengono pompati nel generatore.
Volendo ottenere una potenza globale di espansione di 1 MW, calcolare la portata d'acqua fluente nel
generatore.

Esercizio n°28
Il turbomotore a vapore di un impianto a ciclo Rankine rigenerativo è alimentato da vapore a 400°C e 20
ata e scarica in un condensatore mantenuto alla pressione di saturazione corrispondente a 40°C. La
rigenerazione termica è ottenuta in due scambiatori rigenerativi alimentati da vapore spillato dalla
turbina: il primo spillamento ha luogo alla pressione di 5 ata e preriscalda l'acqua di alimento fino a
140°C; il secondo ha luogo alla pressione di 1 ata e preriscalda l'acqua di alimento fino a 90°C. Negli
scambiatori il vapore si porta alla condizione di liquido saturo. L'alimentazione del generatore di vapore
viene effettuata con due pompe in serie: il preriscaldatore di bassa pressione scarica entro il
condensatore attraverso una valvola riduttrice di pressione; quello di alta pressione immette nel condotto
di alimentazione tra le due pompe. Tutte le trasformazioni in cui ha luogo lo scambio termico sono da
considerarsi isobare.
Calcolare il rendimento termico del ciclo e confrontarlo con quello dell'analogo ciclo senza la
rigenerazione termica, ammettendo uguale il rendimento isentropico delle espansioni nei tre corpi di
turbina, pari a 0,83, trascurando il sottoraffreddamento del condensato negli scambiatori rigenerativi ed
il lavoro di pompaggio.
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Esercizio n°29
Si abbia un impianto con turbina a gas operante a circuito aperto secondo un ciclo di Brayton- Joule con
i seguenti parametri termodinamici:
- temperatura ingresso compressore 15°C;
- temperatura uscita compressore 197°C;
- temperatura ingresso turbina 720°C;
- temperatura uscita turbina 450°C;
- pressione di combustione 4 ata.
Il fluido operativo è costituito da aria atmosferica. Si trascuri la massa del combustibile e si consideri
l'aria come gas ideale con calore specifico a pressione costante pari a 0,24 kcal/kg K e indipendente dalla
temperatura; la pressione atmosferica sia di 1 ata.
L'impianto è fornito di uno scambiatore di calore tra il fluido in uscita dalla turbina e quello in uscita dal
compressore; la sua efficienza sia pari a 0,75 (efficienza=aumento effettivo di temperatura del fluido che
si riscalda su massimo aumento di temperatura compatibile con la temperatura del fluido riscaldante).
Valutare:
a) il rendimento termico del ciclo e confrontarlo con quello che si avrebbe senza lo scambiatore di calore;
b) i rendimenti isentropici dell'espansione e della compressione;
c) la portata volumetrica nelle condizioni di aspirazione necessaria per ottenere dall'impianto la potenza
di 10 MW;
d) le variazioni di entropia specifica del fluido nella compressione e nell'espansione.

Esercizio n°30
Si confrontino dal punto di vista exergetico i due impianti descritti di seguito nell'ipotesi che producano la
stessa potenza elettrica e che anche le esigenze di riscaldamento siano le stesse per i due impianti con una
temperatura del vapore condensante di 158°C.
Impianto A: turbina a vapore a contropressione. Impianto B: riscaldamento per spillamento di vapore dal
generatore. Temperatura di condensazione 30°C con pressione 0,04 ata. Pressione massima di ciclo 35
ata; temperatura massima di ciclo 360°C. Rendimento di combustione 0,85; rendimento al generatore
elettrico 0,90; rendimento isentropico dell'espansione 0,83.
Il potere exergetico del combustibile sia pari al potere calorifico inferiore e la temperatura ambiente sia
di 27°C.

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