GIORNALE DI BRESCIA MARTEDÌ 11 OTTOBRE 2011 SPETTACOLI 55

Circolo cinema BRESCIA «Venere nera» del franco-

tunisino Abdellatif Kechiche, Leone
d’oro a Venezia 2007 per «Cous
«Venere nera» Cous», è il film che il Circolo del Cine-
ma programma oggi al Sociale di via
destino di schiava Cavallotti alle 18 e alle 21 (5 €).
Vi si rievoca il destino della sudafrica-
naSaartjie Baartman, schiava al servi-
zio dei coloni al tempo della domina-
zione boera nel primo ’800, dal suo
compagno-padrone Hendrick Cae-
zar portata in Inghilterra per spetta-
coli da fiera, ceduta al parigino Réaux
perl’osceno divertimento dell’alta so-
cietà salottiera e gli studi dell’anato-
mista Georges Cuvier, morta a 26 an-
ni nel 1817, alcoolizzata e sifilitica.
Kechiche ne delinea l’avventurata vi-
cenda, minuziosamente attento ai
dettagli, insistendo su morbose curio-
sità di volti, gesti, parole. Poco aman-
te delle ellissi, distende il racconto ta-
lora sino al limite del sexyhorror, ma
sempre con sguardo d’amore per
l’immagine della gonfia Saartjie, co-
me la misura con compressa intensi-
tà la cubana Yahima Torrès. a. pe.

A Breno LA RECENSIONE

Tra Mozart Bach regale

e Mercadante
con la Vivaldi
Il direttore Silvio Maggioni
Mani d’oro per note blu BRENO L’Orchestra da ca-
mera Vivaldi di Vallecamoni-
■ Nella foto grande Fred Hersch, che sarà a ca diretta da Silvio Maggioni,
Brescia l’8 novembre. Qui sopra Omer Avital solistiil flautistaMario Carbot-
(ph. Luke Kaven), atteso il 13 dicembre ta e il pianista Luca Donati, si
esibisce stasera, alle 20.30, al
Teatro delle Ali di Breno (in-
con la Brescia
Orchestra
■ Johann Sebastian Bach:
genio multiplo, sconfinato.
Proprio nel suo nome il ritor-
no in città, l’altra sera, della
Brescia Orchestra diretta da
Ezio Rojatti. Un’interpretazio-
ne che ci ricorda i Musici, i So-
listi Veneti, o, se preferite,Ago-
stinoOrizio:un Kantor olimpi-
co, regale, levigato e severo,
superno, dimentico delle
umane vicende. Massa com-
patta degli archi, suoni affon-
dati, pieni, vibrato generoso.
Assenza di ogni rugosità. Due
contrabbassi e tre violoncelli
conferisconoprofonditàall’in-
sieme. Un Bach giocato sui
contrastidinamici più che sul-
la ricchezza di articolazioni,

JazzInEden Nel nome di Shorter

gresso ad inviti; libero nella
tensostruttura in diretta vi-
deo).
Il ricco e interessante pro-
gramma offre: «Them for An-
imprevedibilità ritmiche, sor-
prese timbriche. Flutti sonori
che si chiamanoe si rispondo-
no, sezioni dialoganti, ordini

poi Fred Hersch e Omer Avital

Il sestetto con Malacarne, Peli, Poli, Soggetti, Scaravelli e Abeni
apre stasera la seconda edizione della rassegna con «Wayne’s Apple»
BRESCIA Nascosto in un antro, tra le
poltrone purpuree del Nuovo Eden, il
jazz respira con un mugolio perfetto e
ininterrotto. Attende questa sera, quan-
do il silenzio della sala ovattata del cine-
ma di via Nino Bixio sarà franto dalle sin-
copi di trombe, sax, piano e batteria.
Inizia la seconda edizione di JazzInEden,
l’evento dedicato alle note blu realizzato
da Nuovo Eden, Jazzontheroad, L’Altro-
suono, Re:think e dal Conservatorio Luca
Marenzio con il patrocinio di Comune,
Fondazione Asm e Vignenote. Concerti,
jam session, film e conferenze trasforme-
ranno la sala cittadina in un fumoso bar
della New York anni Cinquanta.
Stasera, alle 21, «Wayne’s apple», il primo
concerto: si tratta di un tributo a Wayne
Shorter, uno dei più grandi estri del jazz
contemporaneo. All’ensemble di Altro-
suono composto da Paolo Malacarne
(tromba e filicorno), Angelo Peli (sax), Lu-
ciano Poli (chitarra), Roberto Soggetti
(piano), Davide Scaravellli (basso) e Vale-
rio Abeni (batteria) spetterà interpretare i
branipiù suggestividell’erede di Miles Da-
vis, che rimase irretito dalla sua capacità
di desumere i codici musicali per poi vali-
carli con irriverenza.
Per il secondo concerto bisognerà pazien-
tare l’8 novembre.Ma l’attesa non sarà va-
na: sarà di scena il trio di Fred Hersch. Per
l’unica data italiana di un tour che lambi-
rà solo quattro, forse cinque città d’Euro-
pa (la salute del musicista non è ottimale)
il pianista statunitense ha scelto Brescia.
A coronare la rassegna, il 13 dicembre,
Omer Avital con il suo quintetto: ha san-
gue israelianoe una cifra vigorosa e dram-
matica il contrabbassista svezzato nel
ventre di New York che la critica accosta
al nume tutelare del jazz Charles Mingus.
Oltreal concerto,Avital condurrà una ma-
ster class alle 11 del 13 dicembre (per par-
tecipare bisognerà versare una quota di
40 euro entro il 12 dicembre).
Vi saranno anche eventi collaterali: il 25
ottobre, alle 21, sarà proiettato il film «Mi-
chel Petrucciani - Body and soul», ritratto
intimo e artistico dello straordinario pia-
nista italo-francese che, seppur afflitto
dalla lacerante osteogenesi che lo ha por-
tato via a soli 36 anni, ha trafitto il mondo.
«Storia del jazz - una prospettiva globale»
è il titolo dell’ultima fatica letteraria del
musicologo Stefano Zenni, che ne discu-
terà il 6 dicembre alle 21.
L’istante, fugace, in cui si forgia un suono,
quandola terra trema e la voce umana pa-
re pervasa di luce: Giuseppe Sozzi ha pro-
vato ad immortalarlo con la propria mac-
china fotografica. Ne è scaturita l’esposi-
zione «I gesti della musica», allestita al
Nuovo Eden da oggi al 13 dicembre.
Ancora: all’Osteria Vecchia Praga (con-
trada Pozzo dell’Olmo, 38) l’associazio-
ne L’Altrosuono allestirà le jam session
«Seven days to Eden», il primo novem-
bre e il 6 dicembre alle 22.
E mentre l’assessore Andrea Arcai già au-
spica una terza edizione nel 2012, dal
Nuovo Eden lanciano un appello per col-
mare le lacune di fondi e aggiungere un
terzo trimestre a quella di quest’anno.
I biglietti per i concerti costano 10 euro (9
per i possessori della tessera Jazzonthe-
road). Tutti gli altri eventi sono a ingresso
libero. Info: 0308379404; www.jazzine-
den.it. a. t.
niversary» di Mangani, il vir-
tuosistico Concerto in mi mi-
nore per flauto e orchestra op.
57 n. 2 di Mercadante (solista
Carbotta) e il magnifico Con-
certo in la minore K 488 per
pianoforte e orchestra di Mo-
zart (solista Donati).
L’Orchestra di Vallecamoni-
ca,che valorizzatalenti del ter-
ritorio, ha un repertorio vasto,
che comprende pagine rare
della tradizione, colonne so-
nore e opere contemporanee.
Diretta fin dalla fondazione
da Silvio Maggioni, si è esibita
in teatri prestigiosi in Italia e
all’estero. Collabora con arti-
sti come Marco Pierobon (del
Gomalan Brass), il chitarrista
Giulio Tampalini, il mandoli-
nista Ugo Orlandi, il composi-
tore Michele Mangani e Wen-
zelFuchs, clarinettistadei Ber-
liner Philharmoniker.
Carbotta, dopo il diploma al
Conservatorio di Piacenza, si
è perfezionato alla Scuola di
Musica di Fiesole con Mario
Ancillotti. Donati, nato a Bre-
scia, si è diplomato al Conser-
vatoriodi Milano e perfeziona-
to con Maria Golia e Boris Pe-
trushansky. Entrambi sono
vincitori di concorsi e si sono
esibiti anche all’estero. f. c.
celesti in canoro giubilo. Feli-
cescelta di tempi, stacchia mi-
sura d’uomo, non a rotta di
collo come nelle più recenti
provocazioni interpretative.
Metronomo inflessibile; an-
che l’Adagio(cadenza)del Ter-
zo Brandeburghese è a tem-
po; qui l’orchestra suona in
piedi,con vigore,corposità, af-
flato.
Grande mestiere di Rojatti, at-
tacchi da manuale, affidabili-
tà estrema, gesto preciso, im-
perioso, alla Muti (con pregi e
limiti del «Maestro»).Nel Con-
certo BWV 1043 spicca l’into-
nazionesuperlativa di France-
scoDe Angelis, il suo canto no-
bilissimo e imbevuto di melo-
dramma (la lunga esperienza
di Konzertmeister alla Scala si
fa sentire). Nel Concerto in Re
minore BWV 1043 i due violini
(l’altro solista è Dino Sossai)
sonogemellisiamesi. La melo-
dia s’impenna, diventa para-
metro soggiogante. Mancano
forse il gusto dell’azzardo, il
brivido della sfida, la sorpresa
dell’imprevisto, ironia (Bach
era anche un burlone).
Chiesa di San Giorgio colma
di pubblico, vivissimo succes-
so, applausi ritmati, il Largo
del 1043 come bis.
Enrico Raggi

Classica Scintille con i «Recuerdos de España»

Da sinistra Erika Giovanelli, Elena Baronio e Stefania
Maratti (dopo uno scambio di strumenti tra le musiciste)
Erika Giovanelli, Elena Baronio e Stefania Maratti in Santa Giulia per la «Margola»
BRESCIA «Recuerdos de
España» è il secondo appunta-
mento della rassegna «Scintille di
Musica», organizzata dall’Asso-
ciazione Franco Margola, stasera
alle21 nell’auditoriumSantaGiu-
lia (via Piamarta 4). Protagoniste
lebrescianeErikaGiovanelli,flau-
to, Elena Baronio, chitarra, e Ste-
fania Maratti, vibrafono. Brillan-
te e ben scelto il programma,che,
oltre a musiche spagnole del-
l’800-’900, offre la prima esecu-
zione assoluta di un lavoro del
bresciano Marco Nodari.
All’iniziale,vivace«SuitePopulai-
reEspagnole»di Anonimoseguo-
no «Paraboles» di Jacques Ibert
(1935, originale per due chitarre)
e «Cantos de las Sierras» di Louis
Moyse (1912-2007). Quattro del-
le celebri «Canciones Populares
Españolas» di de Falla (Asturia-
na, Polo, Cancion, Nana) prece-
dono la «Suite mediterranea» di
Nodari («Vivo sempre», «Un can-
to»,«Quasiuna danza»).Ilconcer-
to si chiude con la «Danza Anda-
luza» n. 5 di Enrique Granados.
Marco Nodari (1969) ha studiato
composizionecon GiancarloFac-
chinetti e si è diplomato con Azio
Corghi al Conservatorio di Mila-
no. Ha vinto premi in importanti
concorsi nazionali ed internazio-
nali; sue musiche sono state ese-
guite in grandi città europee e
pubblicate da importanti Case
editrici. Nel 2006 Nodari è stato
invitato a comporre un brano de-
dicato alle Vittime di piazza Log-
gia dalFestival pianisticointerna-
zionale di Brescia e Bergamo.
Erika Giovanelli, diplomata al
Conservatoriodi Brescia e laurea-
ta alla Royal Academy of Music di
Londra, si è esibita come Primo
flauto alla prestigiosa Wigmore
Hall, ha collaborato con la Lon-
don Octave e con I Solisti Russi di
Yuri Bashmet. Elena Baronio, di-
plomata con Marco De Santi, ha
suonato nelle principali città ita-
liane e inglesi. Stefania Maratti,
flautista vincitrice di 17 concorsi,
suona la mandola, il mandolino e
da 10 annile percussioni,in parti-
colare il vibrafono.
Ingressolibero(parcheggioall’Ar-
tigianelli, da via Avogadro). f. c.