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CULTURA&SPETTACOLI
S Dal critico Alex Ross
e nulla sapessimo della vita
di Mozart, egli ci apparireb-
be come un genio avvolto
nel mito come il semi-anoni- un inno alla musica
mo Shakespeare. Ma, a differenza di
Shakespeare, Mozart divise l’esi-
stenza tra due scritture: quella della
che abbatte il muro
musica (sono quasi 700 le sue com-
posizioni) e quella delle lettere. La
tra pop e suoni colti
penna di Mozart corre inesausta e
«O
febbrile per tutto il breve arco della dio la “musicaclas-
sua vita cosciente: centinaia di mi- sica”: non la cosa
gliaia di note musicali sullo spartito, in sé, bensìil termi-
centinaia di migliaia di parole sulla ne». Ama le provo-
carta. cazioni Alex Ross, giornalista del
Viene perciò a colmare un immenso New Yorker, forse il critico musicale
vuoto della nostra editoria la casa più famoso al mondo. Capace di una
Zecchini, pubblicando per la prima miracolosa via intermedia fra critica
volta in traduzione italiana «Tutte le e divulgazione, fosse nato in Italia si
lettere di Mozart», che comprendo- posizionerebbea metàstradatra Qui-
no quelle dei suoi famigliari e di altri rino Principe e Alessandro Baricco. Il
a lui. Possiamo finalmente accostar- suolibroprecedente, «Ilrestoè rumo-
ci all’uomo Mozart, leggere nella re», tradotto in quindici lingue, ha
sua anima segreta, viverne trionfi e vinto numerosi premi ed è stato fina-
delusioni, e cogliere la spiritualità di listaal Pulitzer. Promette scintille an-
un’intera epoca. che «Senti questo» (Bompiani, pp.
È infatti l’Europa musicale dei lumi 485, 24 €), articolata «educazione al-
che si anima sotto la sua penna. At- l’ascolto», inno alla bellezza trasver-
traverso 826 lettere, dal 1755 al sale dell’arte dei suoni.
1791, osserviamo i personaggi pren- La parola «classica» esilia la musica
der vita, mentre nella nostra mente in un limbo, avverte l’autore, la allon-
fluiscono immagini di Salisburgo, tana dal presente. Quest’espressio-
Monaco, Vienna e di tante altre cit- ne è un capolavoro di pubblicità ne-
tà. Presentati da Sandro Cappellet- gativa. «Quando la gente sente la pa-
to, i tre volumi in cofanetto (2.022 rola “classica”, pensa “morta”. Però,
pagine, 89 €) sono mirabilmente cu- paradossalmente, mentre il pubbli-
rati da Marco Murara, cui si deve co invecchia, gli esecutori diventano
l’apparato di note con brevi illustra- sempre più giovani. I Berliner Philar-
zioni di carattere storico e biografi- moniker in media sono figli e nipoti-
co, riferimenti alla cultura dell’epo- ni dei Rolling Stones». Appelli ripetu-
ca, collegamenti fra le varie lettere. ti a favore dell’applauso, del godi-
Murara: qual è stata la maggiore dif- mento: «Nelle sale da concerto è vie-
ficoltà incontrata nel suo lavoro? tato tossire, agitarsi, sussurrare: è re-
La traduzione della lingua usata da pressoogni bisognodi esprimerepia-
Mozart e dai suoi familiari: il tede- cere». Un centinaio di pagine per de-
sco del Settecento presenta notevoli molire il muro di separazione che di-
differenze rispetto a quello odierno. vide la musica colta dal pop.
Molte regole grammaticali entrate Lo sguardo di Ross è più sociologico
nell’uso normale si andavano deli- cheanalitico. Non dice che nella clas-
neando proprio in quell’epoca, ma sica la scrittura prevale sull’oralità, la
non erano ancora del tutto afferma- struttura sul materiale, la scoperta
te. del nuovo sulla vendibilità, il rappor-
Come scrive Mozart in termini di to con la tradizione sulla semplicità
stile? immediata, la totalità espressiva sul-
A differenza di altri epistolari, so- l’aspettoemozionale.I significati del-
prattutto ottocenteschi, in cui l’au- la musica per Ross sono «dolciumi
tore scrive le proprie lettere con l’in- Wolfgang Amadeus Mozart in un ritratto di Johann Georg Edlinger apparso alla Gemaeldegalerie di Berlino per fanciulli: una volta cresciuti, la
tento di creare un’opera letteraria musica sarà di per sé sufficiente». Il
destinata alla posterità, l’epistolario libro è suddiviso in saggi disordinati,
mozartiano è fatto di missive calate
L’EPISTOLARIO
intriganti,variopinti, al modo d’unal-
nella quotidianità, scritte soltanto legro bazar: Björk, Mozart, Cage, Xe-
per il destinatario cui sono dirette, nakis contro Sinatra, una breve sto-
quasi sempre un familiare. Ne deri- ria del «lamento», quattro note di-
va che lo stile di Mozart non risulta scendenti, simili a un singhiozzo,