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ANNO XVIII NUMERO 10 - PAG VI IL FOGLIO QUOTIDIANO SABATO 12 GENNAIO 2013

Lionel Trilling (1905-1975)

di Michael McDonald
IL PROFETA letteratura, di politica e di società molto di-
verso da quello tipico degli intellettuali

DELLA CRITICA
americani fino a quel momento. Un modo

N essuno ha mai eretto una statua a un


critico”. Secondo George Steiner, que-
ste sono le ultime, amare parole di uno dei
di parlare che è riuscito a realizzare due
imprese miracolose: in primo luogo, ac-
contentare, e anzi incantare, i seimila let-
più importanti critici letterari dell’Otto- tori (notevolmente scontrosi e pronti a con-
cento, Charles Augustin Sainte-Beuve. Il si- trobattere) della Partisan Review; in se-
gnificato dell’aforisma (soprattutto, ahimè, condo luogo, ancora più sorprendentemen-
per uno che fa critica) è fin troppo chiaro: te, arrivare a un pubblico molto più vasto
la critica vive un istante e poi, insieme con e più tipico dell’homme moyen sensuel

CHE LIBERO’
il critico, è subito dimenticata, mentre per americano. Sono state vendute più di 70.000
l’arte e per il vero artista è tutta un’altra copie di “The Liberal Imagination” in edi-
storia. Agli ultimi le statue, ai primi l’oblìo. zione rilegata e più di 100.000 copie in edi-
Non c’è, in tutto questo, niente di cui me- zione tascabile. Cifra inaudita per i libri di
ravigliarsi. Sembra ovvio che l’arte, quando saggistica già allora, e ancora di più oggi.
tocca le radici della condizione umana, Dopo, Trilling diventò famoso. Ed era sor-
perduri, mentre la critica, che al giorno preso e divertito egli stesso, qualche anno
d’oggi è spesso ridotta su alcuni blog a più tardi, nel sentirsi al centro delle dis-
niente più che un jeu d’esprit o a un’eru- sertazioni di professori dell’Università di

IL ROMANZO
zione di cinica ironia e di pungente sarca- Cambridge. Il suo nuovo modo di parlare

Una delle figure centrali del Incantava i seimila lettori della


gruppo noto come quello dei Partisan Review, la rivista della
“New York intellectuals”, attivo sinistra americana anti stalinista.
nel ventennio 1937-1957 Con i libri diventò famoso

DALL’IDEOLOGIA
smo, sia destinata a sparire senza lasciare consisteva nell’eliminare la politica dalla
le minime tracce nella memoria del pub- letteratura. Secondo lui, la letteratura ha
blico. Quindi accettiamolo, con serenità o un’importanza fondamentale perché, se il
rassegnazione, come un aspetto normale lettore glielo permette, può cambiare la
della nostra civiltà. Ars longa, vita criticae sua vita morale e dargli una visione più
brevis. realistica delle vere capacità della politica.
Come si spiegano, allora, l’interesse e Purtroppo per Trilling, la politicizzazione
l’entusiasmo con cui ci si ostina a parlare dell’arte negli anni Trenta – l’idea, per
del critico statunitense Lionel Trilling? esempio, di scrivere romanzi “progressisti”
Trilling è stato una delle figure centrali del che seguivano la dottrina comunista e di lo-

Professore per oltre quarant’anni alla Columbia University,


gruppo di scrittori e di critici attivo princi- dare questi romanzieri per la loro fedeltà
palmente nel ventennio che va dal 1937 al dottrinale – aveva creato una letteratura e
1957, noto come quello dei “New York in- una critica superficiali, incapaci di fortifi-
tellectuals”. Egli non aveva alcun interesse care realmente il pubblico di lettori o la
nello sviluppare grandi teorie pseudo-
scientifiche sulla letteratura, alla maniera
rococò di Umberto Eco, e non ha allevato
seppe farsi leggere anche dal grande pubblico. La sua politica della sinistra negli Stati Uniti.
Nella prefazione a “The Liberal Imagi-
nation”, Trilling si mostrava preoccupato
discepoli. I suoi lavori sono stati scritti cir-
ca mezzo secolo fa. Anche Trilling avrebbe
dovuto sparire, giusto? E invece no.
Questa strana situazione mi è venuta in
opera è essenziale per capire, e fermare, il declino del valore per il fatto che non ci fosse una forte op-
posizione conservatrice capace di sfidare
gli americani progressisti, i liberal, nel
campo delle idee. Perché la visione pro-
mente qualche settimana fa, leggendo l’e-
ditoriale natalizio del direttore del Foglio,
intitolato “Perché al Foglio siamo cattivi”,
assegnato alla letteratura dalla società postmoderna gressista era troppo semplice e negava il
lato irrazionale ed emotivo della condizio-
ne umana.
in cui Ferrara ha citato un pensiero di Tril- Trilling ha scritto che “la letteratura è
ling su Kipling (“Dovremmo pregare per il l’attività umana che si rende conto nel mo-
bene di avere dei nemici che ci rendano do più pieno e preciso della varietà, della
degni di noi stessi”), per spiegare l’atteg- possibilità, della complessità e della diffi-
giamento combattivo che il giornale di so- coltà” della vita umana. Erano le virtù che
lito manifesta nei suoi commenti alle pro- cercava nei romanzi. Quello che egli ha ap-
poste fatte in Italia con le solite “buone in- prezzato nelle opere di Joseph Conrad o di
tenzioni” progressiste. La presenza di Tril- E. M. Forster era il loro modo di affronta-
ling in un editoriale sull’attualità italiana re le questioni morali: “Tutti i romanzieri
del 2012 è cosa sorprendente, ma non rap- considerano la moralità, ma non tutti i ro-
presenta l’unico esempio di questo feno- manzieri […] si preoccupano del realismo
meno. Come Ferrara stesso nota, Trilling a morale, che non è la coscienza della mora-
lui è venuto in mente grazie al nuovo libro lità in se stessa, ma piuttosto la coscienza
dedicato al critico da Adam Kirsch, pub- delle contraddizioni, dei paradossi e dei
blicato dall’editrice della Yale University e pericoli che si verificano quando si prova
intitolato “Why Trilling Matters” (che si a vivere una vita morale”.
può liberamente tradurre con: “Perché In un suo libro del 1948, che ebbe una va-
Trilling ci interessa”. Nota bene, senza sta risonanza (piuttosto malefica) non sol-
punto interrogativo). Il libro di Kirsch – un tanto in Francia, ma anche nel resto d’Eu-
giovane critico nato nel 1976, che pubblica ropa, Sartre aveva posto la domanda es-
su tutte le riviste più importanti negli Sta- senziale nel titolo: “Qu’est-ce que la litté-
ti Uniti – si presenta come un’introduzione rature?”. La risposta era in una sola paro-
alla vita di Trilling e un invito alla lettura la: “L’engagement”. L’artista e il critico de-
della sua saggistica. Kirsch insiste sul fat- vono assumersi il proprio ruolo, secondo
to che Trilling è essenziale per aiutarci non Sartre, che è necessariamente un ruolo po-
soltanto a capire, ma anche a fermare il de- litico. Con “The Liberal Imagination”, Tril-
clino del valore assegnato alla letteratura ling, nel rispondere l’esatto contrario, as-
dalla società postmoderna. sunse il ruolo dell’anti Sartre. Trilling con-
Se si desidera poi un’ulteriore prova del cepiva lo scrittore, il critico e i lettori non

Con i saggi di “The Liberal “La letteratura è l’attività che


Imagination” ha introdotto un si rende conto nel modo più pieno
nuovo modo di parlare di e preciso di quanto sia varia,
letteratura, politica e società complessa e difficile la vita umana”
fatto che Trilling non è una reliquia del come attori politici ma come “umanistici”,
passato, sarà sufficiente notare che il libro cioè come persone che scrivono e leggono
di Kirsch è soltanto il più recente tra gli ol- libri per allargare la loro conoscenza del-
tre quaranta libri dedicati, totalmente o in le cose che sono possibili e importanti per
parte, al critico usciti dopo la sua morte, av- loro stessi come individui o per la loro so-
venuta nel 1975. Insomma, mentre stiamo cietà. Sono persone che mettono in dubbio
aspettando che venga costruita una vera l’immagine che hanno di loro stessi e del-
statua di pietra o di marmo di Trilling, sen- la loro società allo scopo di crescere e di
za dubbio in qualche parco di New York, animare la cultura.
città dove ha trascorso l’intera vita, un mo- In sostanza, Trilling aveva due scopi pra-
numento fatto di carta e di parole gli è già tici: in primo luogo scindere i liberal dal
stato dedicato. radicalismo comunista degli anni Trenta,
Come possiamo capire questa eccezione che insisteva sull’impossibilità di “legge-
alla regola di Sainte-Beuve? Nei saggi che re” la letteratura senza l’aiuto di categorie
Trilling ha scritto verso la fine degli anni politiche. In secondo luogo, voleva stabili-
Trenta, principalmente per la Partisan Re- re rapporti più stretti fra gli intellettuali li-
view, la rivista newyorchese della sinistra beral e quella parte del ceto medio ameri-
americana anti stalinista, ma soprattutto cano che apprezzava la cultura. Il succes-
con la pubblicazione, nel 1950, della rac- so che Trilling ebbe nel Dopoguerra era do-
colta di saggi “The Liberal Imagination”, vuto infatti alla crescita enorme di questo
Trilling ha introdotto un modo di parlare di secondo gruppo costituito dai reduci dalla

James Tissot, “Reading a Story” (particolare), 1879 (collezione privata)


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Seconda guerra mondiale che avevano il versi uffici, presero “prigioniero” uno degli
diritto, grazie al “G. I. Bill of Rights” del amministratori del college e si scontraro-
1944 di studiare, con l’aiuto dello stato, al- no violentemente con le forze dell’ordine.
l’università. Più di due milioni di reduci Trilling era alla Columbia da quasi cin-
colsero questa opportunità, e nella maggior quant’anni e la considerava un’istituzione,
parte dei casi erano i primi delle loro fa- sì burocratica e piena di problemi, ma co-
miglie a frequentare l’università dove, con munque ammirevole. Prima perplesso di
l’aiuto di persone come Trilling, ebbero il fronte alle azioni degli studenti e alle loro
loro primo incontro con la letteratura e la domande politiche di partecipazione nella
cultura americana. gestione dell’università, giudicò poi
La politica di Trilling, se così si vuole de- senz’altro distruttive le loro azioni. Disse
finire il suo atteggiamento verso il mondo, che volevano semplicemente il potere per
era una politica di sinistra moderata e so- comandare e per distruggere.
prattutto tragica. Trilling non accettava il Si può dire che la rivolta studentesca al-
razionalismo illuminista, poi mutuato da la Columbia aveva qualcosa a che fare con
ideologie come il comunismo, che sostene- la letteratura moderna che Trilling ha stu-
va il progresso automatico nella storia. La diato e insegnato. La letteratura moderna
sua predilezione era anzi per certe figure esprime una profonda delusione verso la
del Romanticismo inglese (Wordsworth, cultura e ostilità verso la società. Trilling
Keats, John Stuart Mill e Matthew Arnold) ha scritto che nelle opere dei modernisti
che gli avevano insegnato a pensare e a esi- troviamo “l’idea di perdere se stessi fino al
tare prima di impegnarsi, sapendo in anti- punto di autodistruzione, anzi l’idea di ar-
cipo che la vita era tragica e che spesso, co- rendersi a qualsiasi esperienza senza la
me diceva Isaiah Berlin (un liberal dello minima considerazione per l’effetto su se
stesso stampo di Trilling), i valori morali stessi o sulla moralità convenzionale e l’i-
possono essere validi ma tuttavia incom- dea di sfuggire ai vincoli della società”.
patibili, e possono quindi entrare in con- Trilling ha concluso che gli studenti aveva-
flitto tra loro in un modo che non ammette no usato, in parte, le insoddisfazioni che la
una facile soluzione che sia compatibile letteratura crea per giustificare la loro ri-
con i presupposti politici. Quindi, per volta contro la società. Dopo le rivolte stu-
esempio, scrive che vale la pena leggere dentesche, la qualità intellettuale era di-
Dos Passos perché capisce che “l’idealismo minuita e l’ideologia politica, sotto la forma
più alto può indurre alla corruzione”. del politically correct, era ritornata. Co-
Quando parlava di “The Liberal Imagi- minciava anche la rivoluzione teorica del-
nation”, Trilling voleva criticare il punto di lo strutturalismo, del post-strutturalismo e
vista dei benpensanti liberali, il political- del decostruttivismo che portavano con lo-
ly correct ante litteram. Per Trilling, il li- ro la “morte dello scrittore”.
beralismo era il prodotto delle idee e non A Trilling piaceva usare la prima perso-
della fantasia. Un’idea esiste quando due na plurale, “noi”. Negli anni Cinquanta esi-
emozioni contraddittorie si affrontano. Po- steva un gran pubblico avido di partecipare
teva ragionare soltanto attraverso la dia- all’organizzazione della cultura americana.
lettica. Era incapace di difendere un’idea In quel periodo, l’uso del “noi” creò un sen-
senza scoprire che c’erano buoni argomen- so di familiarità fra Trilling e i suoi lettori.
ti opposti. E i suoi saggi sono interessanti Era basato sull’ipotesi che il pubblico con-
perché sono tesi fra due posizioni antiteti- dividesse l’idea dell’importanza della cul-
che. Un “no” segue ogni “sì”. Trilling ha sti- tura anglo-americana, nel senso tradiziona-
mato quegli scrittori (come Henry James e le. Ma verso la fine degli anni Sessanta e da
Mark Twain) in cui si trovano “entrambi il quel momento in poi, l’ipotesi non era più
sì e il no della loro cultura”. Leggendo “Lo- sostenibile. Il fatto è che i suoi saggi sono
lita” di Nabokov, Trilling può ammettere stati eretti su certe proposizioni che la gen-
che si sentiva a disagio su certe implica- te non condivide più. Non tutti “noi” cre-
zioni morali del romanzo, ma nonostante diamo in una gerarchia di valori letterari;
quei disagi, ha dichiarato che una delle at- non tutti “noi” siamo capaci di considerare
trazioni di quel libro era proprio la sua ca- la letteratura come una specie di religione,
pacità di sbilanciare il lettore. non tutti “noi” pensiamo che la civiltà di-
Trilling era a favore dell’esitazione piut- Vittorio Corcos, “In lettura sul mare” (particolare), 1910 (collezione privata) penda dalla letteratura e che, se il roman-

Era incapace di difendere un’idea senza scoprire che c’erano buoni argomenti
opposti. Stimava quegli scrittori in cui si trovano “il sì e il no della loro cultura”
tosto che dell’impegno e di una compren- manzo è quello di coinvolgere il lettore nel- Trilling ed Edmund Wilson sono i due tuali newyorchesi faceva parte dei circoli centrato sulla saggistica. Non era abba- zo smette di essere una componente vitale
sione della complessità piuttosto che del- le vite morali dei personaggi e di chieder- critici più importanti che gli Stati Uniti ab- radicali e marxisti, non era questo il caso stanza “demoniaco” per essere un vero ro- della nostra società, “avremo”, come ha
l’azione immediata. Chiese ai liberali ame- gli di mettere la propria vita sotto esame. biano dato al mondo nell’ultimo secolo. di Trilling. Una conoscenza delle idee di manziere, per usare le sue stesse parole. scritto Trilling, “ragione di sentirci tristi
ricani, troppo ottimisti e impazienti, di Pensava che ci fosse un gran bisogno di Tutti e due hanno sempre provato a esami- Marx era fondamentale per capire la poli- Per Trilling ogni vero romanziere (Balzac, non solo perché una forma di arte è in de-
prendere in considerazione la frase di dubbi nella vita, e la letteratura esisteva nare, attraverso la letteratura, le parole tica, ma niente di più. L’influenza decisiva Dickens, Dostoevskij) possedeva un “de- clino, ma proprio perché anche la nostra li-
John Keats sulla “capacità negativa”, cioè proprio per sollevare dubbi e per esplora- d’ordine del momento. Tutti e due hanno ri- su Trilling fu impressa dalla Columbia Uni- mone” interiore davanti al quale doveva bertà è in declino.” Tutto sommato, l’impat-
la voglia di rimanere in una condizione di re i valori morali nella cultura attuale. Un fiutato di relegare la critica nelle aule uni- versity (la quinta più vecchia università sta- arrendersi per creare nuovi mondi narra- to di Trilling non ha niente a che fare con
dubbio ma di riconoscere che quella con- tema costante è la tendenza a semplificare versitarie. Wilson, che aveva dieci anni più tunitense, fondata nel 1754) dove entrò co- tivi. Mite e intrinsecamente votato all’inse- il fatto di condividere o meno l’importanza
dizione non rappresentava l’abdicazione troppo la realtà. Trilling scopre la pecca di di Trilling (era nato nel 1895), riuscì a fare me studente all’età di sedici anni nel 1921 gnamento, Trilling non era sicuramente in- che egli dava a Freud o le sue opinioni su
dell’attività intellettuale, ma era il solo mo- ridimensionare la realtà nei racconti di la sua carriera completamente fuori dal- (e vi rimase fino al 1925) e dove ha impara- demoniato, ma riuscì a dare forma al suo scrittori come Hemingway o Henry James o
do di vedere tutta la complessità della si- Sherwood Anderson. l’università. Aveva più interessi di Trilling, to a dedicarsi a una specie di umanismo li- impulso creativo con la critica. Jane Austen. L’impatto consiste invece nel
tuazione. Per Trilling la letteratura poteva La stessa pecca si trovava anche in He- conosceva più lingue e la sua conoscenza berale basato sullo studio della letteratura. L’umanesimo liberale in cui Trilling ma- fatto che Trilling, per un certo periodo, ha
essere utile alla politica soltanto in un mo- mingway. In un saggio intitolato “He- della letteratura mondiale era molto più Durante gli anni Venti, Trilling fu segnato turò alla Columbia University gli sembrò convinto i suoi lettori del fatto che la criti-
do indiretto e generale. Chiedere allo scrit- mingway and His Critics” (1938), Trilling vasta. Aveva anche uno stile un po’ più di- dalla filosofia di John Dewey, molto di mo- debole e minacciato durante gli anni Tren- ca letteraria importasse perché ci aiutava
tore di darci lezioni morali significava di- esamina il dramma di Hemingway sulla retto e lucido. A volte da alla Columbia in ta e Quaranta, corrotto dallo stalinismo e a comprendere come la letteratura ci inse-
struggere la letteratura. Il modo suo di pro- guerra civile in Spagna intitolato “The lo stile di Trilling po- quel periodo. Trilling dall’incapacità dei liberal americani di re- gnava a raggiungere una vera e piena esi-
cedere era citare all’inizio di un saggio un Fifth Column”. Secondo Trilling c’era una trebbe sembrare un si definiva un prag- sistere all’illusione progressista del comu- stenza umana. La letteratura era più di un
esperto che affermava un punto di vista che differenza di essenza fra quell’opera e i po’ antiquato, un po’ matista, e la sua for- nismo. Nei suoi saggi, Trilling attaccava soggetto da studiare, era un ideale da rag-
sembrava giusto secondo l’opinione libera- primi racconti di Hemingway. Il dramma troppo raffinato. Alle ma mentis era piutto- apertamente le parole d’ordine liberal del giungere. I critici contemporanei che fanno
le dominante e poi esporre quella posizio- rappresentava la subordinazione dello orecchie dei contem- sto “pragmatica”, nel periodo. Scrisse che “è tipico della vita in- da ponte fra la cultura accademica e la cul-
ne “ortodossa” a un’idea opposta. Poteva scrittore alla pressione che tutti gli scritto- poranei, abituate a senso che gli interes- tellettuale della cultura americana pro- tura generale nel modo in cui Trilling l’ha
essere combattivo ma non nel senso di un ri americani hanno subito per identificar- frasi corte e semplici, savano più le conse- muovere una forma di consenso che non fatto sono pochi e sempre meno numerosi.
polemista come Sartre o, per citare un si con la sinistra, e in particolare, con i re- sembra appartenere guenze di un’azione coinvolge un vero atto di fede”. Trilling Ma egli sarà sempre rilevante per i critici di
esempio più recente, di un Christopher Hit- pubblicani spagnoli. “L’artista onesto che a un’epoca quasi ri- che le intenzioni o le usava la letteratura per aiutarci a vedere la questo genere e per le persone che lottano
chens. Questo aspetto del suo stile deriva ha scritto ‘Fiesta’ è stato corrotto dall’uomo nascimentale. Inol- possibilità. Si vedeva capacità umana di illudersi fino alla di- contro le risposte semplici della politica.
senza dubbio dal fatto che Trilling ha lavo- onesto e politico che ha scritto ‘The Fifth tre, Trilling non è come un critico prag- struzione nelle ricerche di utopie politiche. La critica di Trilling ha preso spunto dal
rato per tutta la sua carriera come profes- Column’. L’artista è stato corrotto dal desi- sempre diretto nella matico e pratico che Ma il crollo del consenso dei ceti medi romanzo ed è diventata letteratura. Egli la-
sore, e i migliori insegnanti non sono pre- derio di essere o di sembrare politicamen- presentazione del suo parlava attraverso la negli anni Sessanta era diverso e ha pro- scia al lettore la possibilità di capire il pre-
potenti. te corretto”. Molto diverso, invece, è il gran argomento. Quando si sua critica delle cir- vocato il sottotesto del suo famoso “On the sente nel momento in cui sta già diventan-
Trilling ha parlato dei libri come se fos- valore che Trilling ha visto nel libro di passa troppo tempo costanze culturali del Teaching of Modern Literature” (1961). In do un aspetto del passato. E’ una critica iri-
se possibile che un libro lo aggredisse. Gli Orwell sullo stesso soggetto della guerra ci- in un ambiente uni- momento. questo saggio Trilling descrive il suo sgo- nica, scettica, melanconica, ed è costruita
piaceva citare Auden, il quale ha afferma- vile in Spagna, “Omaggio alla Catalogna”. versitario, la prosa La sua tesi su mento rispetto al fatto che i suoi studenti su una sintesi delicata di letteratura, poli-
to che i libri leggono noi proprio come noi Nel 1952 Trilling ha scritto un’introduzio- può diventare lenta e Matthew Arnold è (fra i quali c’erano Jack Kerouac e Allen tica, psicologia e cultura. Questo fa della
leggiamo loro. Nelle mani di Trilling la let- ne a questo libro che ha contribuito molto noiosa. Ma Trilling stata pubblicata nel Ginsberg) accettavano con serenità le idee lettura dei suoi saggi una specie di avven-
teratura non era mai un esercizio o una a far conoscere negli Stati Uniti Orwell e era al pari di Wilson 1939 e, proprio per- che si trovano nel corpus della letteratura tura e una specie di arte per qualsiasi pe-
“performance” accademica. Era invece che ne ha fondato la reputazione di uomo nell’importanza che ché questo libro è moderna, idee di cui Trilling stesso si di- riodo, ma specialmente per un periodo co-
una conversazione normale, fra adulti, su “virtuoso” che non si è mai arreso davanti dava alla letteratura stato subito visto co- ceva timoroso a causa della loro energia me il nostro.
un’attività esistenziale. La curiosità di co- alla “politica della verità”. Qual era, quin- per conoscere se stes- me uno dei più im- sovversiva. Studiando approfonditamente
noscere le azioni e le motivazioni di perso- di, il compito della critica secondo Tril- si e la società. portanti libri mai autori come Melville, Conrad, Dostoevskij, L’autore vive a Washington. Studioso di Fe-
naggi come David Copperfield o Raskol- ling? Non di ridurre la letteratura a una ca- Nonostante il fatto Il critico americano Lionel Trilling pubblicati su Arnold, Kafka e Lawrence, Trilling sperava che gli noglio, Silone, Malaparte, Primo Levi, Camus,
nikov o Tom Sawyer, nei loro scontri con le tegoria storica o politica come fosse sol- che negli Stati Uniti Trilling ha ricevuto la studenti si rendessero conto del significa- Sartre, Majakovskij, ha pubblicato per
rispettive società, era un modo di fare do- tanto il prodotto di condizioni materiali in sia diventato, insieme con Wilson, il criti- nomina come professore nel dipartimento to della vita e della morte, che diventasse- Scheiwiller, “Scrittori di fronte al male. Ri-
mande a se stessi e alla nostra società at- un dato periodo. Il merito di Trilling era co per eccellenza, spesso Trilling si è pre- di inglese. Fu il primo ebreo a ricevere ro più maturi e saggi. Invece ha scoperto flessioni su letteratura e politica”. Il suo sito è:
tuale. Per Trilling lo scopo nascosto del ro- quello di leggere la letteratura in un modo sentato come un critico per caso. Ha sem- questa nomina (in quel periodo si riteneva che gli studenti avevano accettato il nichi- www.michaelmcdonaldweb.com
che insisteva sui valori letterari e, allo stes- pre insistito sul fatto che la sua vera ambi- che un ebreo non potesse comprendere ap- lismo e il cinismo non soltanto senza ango-
so tempo, di fare commenti su quella lette- zione fosse quella di diventare un roman- pieno la letteratura inglese). Non partecipò scia, ma anche con quello che ha definito
ratura che poneva domande fondamentali ziere. Ma allora com’è diventato un critico? alla Seconda guerra mondiale: aveva più di “un senso gioioso di potere” nella loro nuo-
sulla società e sulla politica. Nato nel 1905, proveniva da una famiglia 35 anni quando gli Stati Uniti entrarono in va capacità di riciclare queste idee. La sua
Trilling ha raramente scritto di poesia. di immigrati ebrei polacchi, abbastanza be- guerra e la moglie aveva gravi problemi di speranza era che con l’istruzione giusta ri-
Preferiva scrivere di romanzi dove, per lui, nestante al momento della sua nascita, av- salute. Invece di andare in guerra, rimase spetto alla realtà tetra e tragica della let-
la forma e l’estetica erano meno importan- venuta in un sobborgo di New York. Il pa- alla Columbia, dove cominciò a insegnare teratura moderna, i giovani potessero ab-
ti rispetto ai rapporti sociali e morali. Ha dre, David, era sarto e la madre Fannie (na- nel 1932 e dove continuò a farlo fino alla bandonare il loro facile ottimismo di figli
dichiarato che il suo interesse era “la let- ta Cohen) era cresciuta in Inghilterra. Fu morte, quarantatré anni più tardi. Nel 1947, di buoni borghesi filisteo-liberal. Dovette
teratura in rapporto con le idee” e ha ap- lei a dargli il nome Lionel, e fu ancora lei Trilling aveva pubblicato un romanzo, “The invece constatare invece che usarono in
prezzato il romanzo dell’Ottocento perché la fonte dell’amore del figlio per la lette- Middle of the Journey”, storia dell’incontro modo compiaciuto sentimenti negativi per
era pieno della passione “rivoluzionaria” ratura inglese. La famiglia non era parti- fra una coppia benestante e comunista e un costruire la base della controcultura, in
che mirava a scoprire quello che un uomo colarmente praticante ed era ben integrata ex comunista disilluso (ispirato alla figura una reazione violenta contro tutti i valori in
doveva veramente essere. Secondo Trilling, (festeggiava l’Hanukkah e il Natale), ripo- dello scrittore Whittaker Chambers, comu- cui Trilling credeva. Egli non si abituò mai
la Rivoluzione francese ha talmente scon- neva grosse ambizioni nel figlio e conside- nista e spia sovietica, che poi in “Witness” all’ambiente carnevalesco degli anni Ses-
volto la cultura storica dell’ancien régime rava la cultura come uno dei fattori più im- avrebbe raccontato che cosa davvero era il santa. Nell’aprile del 1968 fu coinvolto nel-
che ha costretto gli uomini e le donne a portanti da possedere per avere successo. comunismo). Il romanzo non ebbe recen- la rivolta studentesca alla Columbia, du-
pensare alla loro autocreazione. Anche se la maggior parte degli intellet- sioni positive e Trilling si sarebbe poi con- rante la quale gli studenti occuparono di-

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