Sei sulla pagina 1di 2

36 Venerdì 5 Gennaio 2024 Corriere della Sera

Cultura
Editoria Una nuova collana di poesia, votata alla poetiche ispirate al non-sense, alla

In arrivo Frisbee giocosità e all’ironia, per la casa editrice


Industria&Letteratura. Il nome, «Frisbee»,
scrittura à contrainte, cioè «con vincoli»
stilistici o linguistici, alla maniera del
collana è un omaggio alla scrittrice, poetessa e
fotografa Giulia Niccolai (1934-2021),
gruppo letterario Oulipo, e pubblicherà
anche testi ironici e poesia visiva. Tre le
di poesia giocosa che definiva frisbees le sue composizioni
(come in Frisbees della vecchiaia,
uscite di quest’anno: in primavera, la
raccolta di Massimiliano Tappari Silenzio
Campanotto, 2012). La nuova collana, Assenzio, e in seguito due volumi di
curata da Matteo Pelliti, ha una vocazione Il logo della Alessandra Celano e Aida Maria Zoppetti.
particolare: sarà dedicata a produzioni nuova collana Il progetto grafico è di Erika Pittis.

Anticipazione A due anni dalla scomparsa, Einaudi propone in un unico volume tre romanzi di un grande irregolare

di Emanuele Trevi
Il testo
 Anticipiamo
in questa
pagina un
estratto della

L
postfazione
che Emanuele a mente di Vitaliano Trevisan era un
Trevi ha scritto groviglio di tensioni irrisolte, una
per il volume specie di macchina che non smette-
Trilogia di va mai di lavorare, o meglio di rea-
Thomas di gire alla pressione del mondo. I suoi occhi
Vitaliano chiarissimi da extraterrestre lampeggia-
Trevisan, in vano, letteralmente, dal varco delle palpe-
uscita il 9 bre socchiuse, rendendo una volta tanto
gennaio per credibile il modo di dire: sguardi come
Einaudi lampi dalle fessure di un altoforno. Anche
quando sembrava distratto, o perso nei
 Trevisan suoi pensieri, o intento a rollarsi una siga-
(Sandrigo, retta, registrava un’infinità di dettagli. Era
Vicenza, 12 un uomo difficile, una specie di poliedro
dicembre 1960 estraneo alla geometria euclidea, perché
– Crespadoro, sembrava composto esclusivamente di
Vicenza, 7 spigoli.
gennaio 2022) Gli mancavano le due virtù (o i due vizi
è stato autore capitali) essenziali allo stare in società:
di romanzi, l’ipocrisia e la condiscendenza. E gli man-
racconti e testi cava anche il supremo analgesico: la capa-

Tutti gli spigoli di Trevisan


teatrali, ma cità di trasformare l’esperienza in abitudi-
anche attore e
regista. Ha
esordito con Un
mondo
meraviglioso
(Theoria, 1997;
poi Einaudi
Stile libero,

Letteratura in forma di monologhi. E di vita


2003); inoltre,
sono usciti per ne. Ma quando diciamo che qualcosa
Einaudi Stile mancava a un vero artista, dobbiamo sem-
libero pre sottintendere che anche ciò che non
I quindicimila aveva era importante per lui, come una
passi (2002), fonte paradossale di energia, non un sem- vamente le caratteristiche che servono: troppo, per così dire. Fino a manomettere come impongono le leggi di qualsiasi nar-
Shorts (2004, plice vuoto ma un elemento della sua sin- come la facciata di un edificio in un set ci- e a scardinare la cosiddetta «realtà», che razione, ma nello stesso tempo non liqui-
Premio Chiara), golarità che agisce per negazione. nematografico. A differenza delle persone non è una semplice somma di fenomeni, dando mai definitivamente il già detto,
Il ponte (2007), Ho sempre avuto la sensazione che le reali, le maschere possiedono solo tratti ma un sistema di convenzioni che bene o per sottoporlo a un sapiente meccanismo
Works (2016 e, opere e la persona che è stata Vitaliano significativi, narrativamente pertinenti. male ci permette di tollerarla. Un vero pes- di ripetizioni e variazioni sul tema. Ma è
in un’edizione Trevisan siano difficilmente distinguibili, Nei protagonisti dei libri di Thomas il trat- simista non vede necessariamente cose qui che interviene, nel processo creativo
ampliata, cominci a parlare delle prime e arrivi alla to significativo che prevale è una condi- che gli altri non vedono; piuttosto, rinun- di Trevisan, una potente, quasi salvifica
2022) e, seconda come passando la mano su un zione di perenne dissidio con il mondo. Il ciando a un comodo schermo di distrazio- idea del testo, quasi direi una fede nel te-
postumo, nastro di Moebius. Ma non sono così inge- secondo in ordine di importanza potrem- ne e noncuranza, finisce per riconoscere sto, inteso come uno strumento di rottu-
l’incompiuto nuo da considerare come un semplice do- mo definirlo un eccesso di ragionamento, in quelle stesse cose — a forza di scrutarle ra, o segmentazione estetica, di quel nefa-
Black Tulips cumento tre libri memorabili, tre supremi un doloroso rimuginare, un sistematico — la magagna metafisica, la crepa che ri- sto continuum che è l’attività incessante
(2022); per esercizi di stile come Un mondo meravi- far battere la lingua dove il dente duole. vela l’imminenza del crollo. Questa attitu- del pensiero.
Sironi glioso (1997), I quindicimila passi (2002) e Credo che quello che definiamo generica- dine a non mollare mai la presa, a rimugi-
  
Wordstar(s). Il ponte (2007), finalmente raccolti in un mente «dolore», non importa se in senso nare, a girare il dito nella piaga come fosse
Trilogia alla solo volume — a patto di ricordare che, se fisico o in senso spirituale, sia strettamen- un cucchiaino nella tazzina del caffè è an- Uno standard è il sottotitolo di Un mon-
memoria il nome dei protagonisti ritorna nei tre li- te legato al grado di intensità e continuità che un fatto stilistico evidente nella prosa do meraviglioso, mantenuto nella ristam-
(2004) bri, si tratta di tre identità simili ma di- delle nostre percezioni. Thomas pensa di Trevisan, che procede sì linearmente, pa Einaudi del 2003. C’è dentro tutta una
stinte, dotate di storie che non combacia-
no tra loro. Ebbene, questi libri, che corri-
spondono alla piena maturità artistica di «La Lettura» Oggi via email il diario digitale. Domani il numero #632 in anteprima nell’App (che è in promozione)
Trevisan (aveva 37 anni quando uscì Un
mondo meraviglioso) sono sì un’espres-
sione abbastanza diretta del suo male di
vivere, ma nello stesso tempo rappresen-
tano un salto ontologico, perché realizza-
Nella newsletter l’alba degli impressionisti
no una forma, e dunque qualcosa di evi-
dente e credibile, capace di durare nel
tempo, così come una statua si lascia die-
tro il blocco di marmo che la conteneva in
potenza. E se c’era qualcosa di cui Vitalia-
no andava fiero, ebbene è proprio questa:
L’offerta
C entocinquant’anni fa, nel 1874,
una collettiva nello studio del
fotografo Nadar sancì la nascita
dell’Impressionismo: alla vigilia del-
la grande mostra del Musée d’Orsay
iscrive su corriere.it/newsletter e agli
abbonati all’App del supplemento.
Sempre nella newsletter, si può leg-
gere in anteprima l’incipit del nuovo
romanzo della scrittrice canadese
le firme del supplemento approfon-
discono i temi affrontati nel supple-
mento settimanale. Oggi, Severino
Colombo esplora la narrativa per
bambini e ragazzi: novelle firmate da
essere riuscito, con le parole scritte, a dare che sarà a Parigi dal 26 marzo e poi Deborah Willis, La mia ragazza su grandi autori come Franz Kafka, Lev
al suo mondo interiore una visibilità e una alla National Gallery di Washington Marte (dal 9 gennaio per Bollati Bo- Tolstoj, Nikolaj Gogol’, e nuove edi-
intelligibilità che solo la letteratura gli po- dall’8 settembre, un ampio focus su- ringhieri), di cui su «la Lettura» zioni che propongono nomi un po’
Il ritratto teva garantire.  L’App per gli impressionisti, sulle opere e i pro- #632 scrive Jessica Chia. Come ogni dimenticati, come Dodie Smith con
Vitaliano Come accadeva questa trasformazione smartphone tagonisti, il loro influsso sulle altre settimana, inoltre, la newsletter pro- il suo 101 dalmata, da cui è tratto il
Trevisan in di sapore alchimistico, questo passaggio e tablet è in arti, nell’anno dei Giochi olimpici di pone anche i consigli della redazione film Disney La carica dei 101.
un’immagine dall’opaco al visibile? Innanzitutto, Trevi- promozione a Parigi, aprirà il prossimo numero de su cosa leggere, guardare e ascoltare L’App offre anche gli Originals, te-
tratta dalla san crea dei personaggi, la sua è una pri- e 19,99 per «la Lettura», il #632, che sarà doma- nei successivi sette giorni. sti di grandi scrittori pubblicati in
graphic novel ma persona fittizia, romanzesca, chimeri- un anno; è ni nell’App e domenica in edicola. Per quanto riguarda l’App de «la traduzione italiana su «la Lettura»
dedicata allo ca. Negli ultimi libri, prenderà una dire- scaricabile da Già oggi, nella newsletter che arri- Lettura», ora in promozione al prez- ma qui disponibili in lingua origina-
scrittore zione diversa, dando voce a un «io» più di- App Store e va via mail, un articolo di Stefano zo speciale di e 19,99 all’anno (anzi- le. Si può scaricare da App Store e
veneto da retto, autobiografico. Ma l’«io» dei libri di Google Play. Ci Bucci anticipa le celebrazioni in arri- ché 39,99), oltre al nuovo numero e Google Play; ci si può abbonare an-
Stefano Zattera Thomas è una maschera. La differenza tra si può abbona- vo e presenta caratteri e storia della all’archivio di tutte le uscite dal 2011 a che da abbonamenti.corriere.it, e un
su «la Lettura» un «io» direttamente autobiografico e un re anche da rivoluzione artistica cui è dedicato il oggi, offre agli abbonati ogni giorno anno di App si può regalare da abbo-
#543 del 24 «io» proiettato in una maschera consiste abbonamen- focus. La newsletter de «la Lettura» anche un approfondimento extra so- namenti.corriere.it/regala/. (i. bo.)
aprile 2022 nel fatto che la maschera possiede esclusi- ti.corriere.it arriva tutti i venerdì via email a chi si lo digitale, un Tema del Giorno in cui © RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere della Sera Venerdì 5 Gennaio 2024
CULTURA 37
#

Memoria «Antonio Gramsci è una delle più grandi Gennaro Sangiuliano, ha inviato una lettera condivisione per l’iniziativa del ministro

Una targa a Roma personalità intellettuali e politiche dell’Italia


del Novecento, ingiustamente perseguitato
ai vertici amministrativi della clinica
Quisisana di Roma per chiedere che venga
Sangiuliano che ha chiesto alla casa di cura
Quisisana di apporre una targa
dove morì Gramsci: dal fascismo per le sue idee. Ho più volte
annunciato che dedicheremo alla sua
apposta una targa commemorativa in
ricordo di Antonio Gramsci, morto nella casa
commemorativa in ricordo di Antonio
Gramsci nel luogo dove morì», ha dichiarato
Sangiuliano favorevole personalità e opera una mostra, ma ritengo
doveroso accogliere l’appello di studiosi e
di cura il 27 aprile del 1937 mentre era in
regime di libertà condizionata. Il ministero ha
il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri,
ricordando che «è in discussione in
cittadini ad apporre una targa dato disponibilità a farsi carico degli oneri Assemblea Capitolina una mozione a prima
commemorativa nel luogo dove si spense». Antonio Gramsci economici riguardanti la richiesta. «Esprimo firma di Erica Battaglia con lo stesso
Per questo motivo il ministro della Cultura, (1891-1937) profondo apprezzamento e piena obiettivo». (l. boe.) © RIPRODUZIONE RISERVATA

Storia Marsilio pubblica una raccolta di saggi

la letteratura è un percorso molto acci-


dentato e problematico. Ebbene, non si
centro, allo studio del notaio Strazzabo-
sco, dove Thomas e i lettori sono attesi da La sterile nostalgia
per un passato
può negare che l’esperimento tentato da una perturbante e imprevista verità. Que-
Trevisan nei libri di Thomas e in certi testi sto del camminare meditando del prota-
più brevi dello stesso periodo sia molto gonista è un espediente narrativo sfrutta-
azzardato, oltre che decisamente inattua- to da Trevisan con grande sapienza.
le. Non solo la lingua narrativa di questi li-
bri appare immediatamente, e in modo
smaccato, modellata su quella di Thomas
L’azione esalta al massimo grado, fino ai
limiti del tollerabile, l’idea di trovarsi in
un mondo che si è fatto totalmente inabi-
che non è esistito
Bernhard, ma Thomas, questo alter ego tabile. Ma c’è di più: la coazione a cammi-
uno e trino di Trevisan, parla spesso di nare e la coazione a pensare e scrivere so- di Dino Messina
Bernhard con venerazione, e ne conosce no omologhe, e in qualche modo inter- A più voci

I
benissimo le opere. Da Bernhard, Trevi- cambiabili. Insieme, fanno sì che il tempo
san non attinge una qualche particolare del racconto coincida con certi spazi, di- baby boomers dell’Occidente, nati dal
visione del mondo, non si tratta di un mi- venti un tempo-itinerario, un procedere 1946 al 1964, dopo aver usufruito del
metismo ideologico o filosofico, queste simultaneamente fisico e linguistico. In magico trentennio che ha portato be-
sono influenze sempre dubbie nella lette- altre parole, camminare in questi due libri nessere non soltanto economico a
ratura, non si eredita una vision du mon- non è un’attività tra le altre del protagoni- un’ampia classe media, nella fase matura
de. Dal maestro austriaco semmai provie- sta, come fumarsi una sigaretta o entrare della vita sono costretti a fare i conti con
ne il movimento stesso della prosa di Tre- in un bar per bere un caffè. La politica della nostalgia. Così s’intitola
visan, che procede nella ripetizione e nel- Nel terzo libro della saga di Thomas il la raccolta di saggi a cura di Cristina Bal-
la sottile variazione, come un serpente che tema fisico del camminare sparisce, rima-  S’intitola La dassini e Giovanni Belardelli che ha per
riavvolge le sue spire prima di andare ne solo ormai il doloroso procedere del politica della sottotitolo Il passato come sentimento e
avanti, producendo echi ossessivi e spac- pensiero. Se Un mondo meraviglioso è nostalgia. Il ideologia (Marsilio). Il libro tuttavia de-
cando in quattro ogni capello in una spe- uno standard e I quindicimila passi un re- passato come scrive un fenomeno non legato al fattore
cie di allucinato raziocinio. soconto, l’ultimo dei libri di Thomas, Il sentimento e anagrafico, ma che riguarda tutti e ha
«Ma allora mi leggo direttamente un li- ponte, è un crollo. Ma la parte principale ideologia il libro messo radici in Europa, negli Stati Uniti, in
del testo, stretta tra un prologo e un epilo- a più voci edito America Latina e in Russia.
go, è una ripetizione. Crollo e ripetizione da Marsilio a Coniato nel 1688 dallo studente di medi-
Il volume sono come i due poli magnetici di un cura di Cristina cina alsaziano Johannes Hofer per descri-
Esce martedì 9 campo di energie distruttive, ingovernabi- Baldassini e vere il malessere dei soldati svizzeri co-
gennaio per Einaudi li. In effetti, la memoria di Thomas, che si Giovanni stretti a vivere lontani dal villaggio natìo, il
la Trilogia di Thomas è lasciato alle spalle Vicenza e il suo passa- Belardelli termine nostalgia, dal greco nostos (ritor-
(pp. 401, e 16) che to rifugiandosi in Germania, è uno stru- (pp. 157, e 18) no) e algos (dolore) era legato a una di-
contiene tre romanzi di mento di autodistruzione, che non fa che mensione spaziale. Applicato alla politica,
Vitaliano Trevisan: Un produrre un catastrofico crollo del passa-  Il volume descrive soprattutto una dimensione tem-
mondo meraviglioso, to nel presente. Come l’Italia di Pier Paolo contiene porale, con il richiamo a un’epoca d’oro in
I quindicimila passi Pasolini, drogata e stuprata da una muta- contributi dei cui il popolo era felice, il Paese ben gover-
e Il ponte zione antropologica immane e repentina due curatori e nato e rispettato. Non è da oggi che la poli-
(Thomas conosce a menadito gli Scritti di altri studiosi: tica usa la nostalgia di un passato mitico
corsari e le Lettere luterane), la coscienza Fabio Bettanin, per suscitare consenso, ma nei primi de-
poetica, un’idea della propria collocazio- bro di Thomas Bernhard!» — l’obiezione, del protagonista gira a vuoto intorno a un Giovanni cenni del Duemila il fenomeno accomuna
ne nel grande corpo polimorfo della lin- pur prevedibile, mi sembra criticamente trauma. Se un crollo è un fatto interiore, Borgognone, molti Paesi. Due date: il 2008, con la crisi
gua letteraria, ed è un passaggio obbligato infondata, perché i giudizi vanno formu- una ripetizione è l’espressione di questo Alfonso Botti, economica internazionale, e il 2016, l’anno
per la comprensione non solo di quel li- lati sui risultati concreti, e non sulle pre- crollo. Ma ripetere un trauma significa Maria Elena della Brexit e della vittoria di Donald
bro, ma di una componente essenziale e messe e sui metodi, che non sono altro pur sempre generare un discorso che ha Cavallaro, Trump.
molto equivocata dell’opera di Trevisan, che intenzioni ed astrazioni. Ebbene, ri- come unico oggetto qualcosa che per sua Stefano De Naturalmente la nostalgia viene decli-
che nel 2002, a ribadire l’importanza del leggendo Un mondo meraviglioso, I quin- natura è indicibile, sfugge alle maglie del- Luca, Ernesto nata in maniera diversa nei singoli Paesi.
concetto, pubblicò anche una raccolta di dicimila passi e Il ponte ritrovo intatta la l’espressione. Galli della La nostalgia della Russia di Putin per un
prose intitolata Standards. prima impressione: Trevisan ha vinto la Il monologare di Thomas non mette or- Loggia e Loris passato imperiale, che rivaluta la grandez-
Non è scontato, a meno di non accon- sua scommessa, riuscendo, impresa diffi- dine nel caos, è la manifestazione di uno Zanatta za degli zar assieme a quella di Stalin (vedi
tentarsi di vaghe e tutto sommato inutili cilissima, a imprimere il sigillo della sua stato d’emergenza senza rimedio, una cat- il saggio di Fabio Bettanin) è naturalmente
analogie di superficie, trasportare un’idea originalità nella materia malleabile e ap- tiva infinità.  Tra i Paesi diversa da quella dell’America di Trump,
estetica e compositiva precisa da un’arte propriabile dello standard che si era scel- L’unica durata possibile non è più quel- presi in dove una classe media in crisi assieme alla
all’altra: nel caso di Trevisan, che è stato to. la di una trama, potremmo semmai dire considerazione popolazione delle aree rurali (ma non so-
anche un ottimo musicista, dal jazz alla Costruiti con una lingua e una retorica che consiste in un decorso, come lo attri- dai diversi lo) riscopre teorie del complotto e si chiu-
scrittura letteraria. Nel jazz, si definisce letteraria derivati in misura così scandalo- buiremmo più a una malattia che a un atto saggi sulla de a riccio davanti alle nuove immigrazio-
uno «standard» un brano che fa parte del samente cospicua da un modello ingom- linguistico. Certo, non è escluso che in nostalgia, oltre ni (ne scrive Giovanni Borgognone).
repertorio comune, variamente interpre- brante come Bernhard, i monologhi di questo movimento, che assomiglia molto all’Italia, anche Patria della nostalgia e del populismo è
tabile ma riconoscibile in quanto tale. Thomas producono un’immagine del a quello proverbiale della falena intorno al la Russia di l’America Latina. Il maggiore esperto ita-
L’epigrafe di Un mondo meraviglioso, trat- mondo nuova, totalmente svincolata dai fuoco, finisca intrappolata, come in una Vladimir Putin, liano, Loris Zanatta, individua tre ondate.
ta da un saggio di Keith Jarrett, parla di un suoi presupposti. rete a strascico, anche la parola «fine». A la Spagna Una prima nostalgico-corporativa, che
«materiale» sonoro, una specie di giaci- patto però che non si tratti (e «non può es- postfranchista, vestiva l’abito del nazionalismo cattolico,
  
mento a partire dal quale ogni singolo sere un caso») dell’ultima parola, bensì gli Stati Uniti. ebbe un’impronta fascista. Una seconda fu
musicista si incammina nella direzione Il Thomas del Mondo meraviglioso si della «penultima». Perché l’ultima non L’intervento di socialista e nacque a Cuba. Zanatta sostie-
che desidera. Nessuno si sognerebbe di aggira per Vicenza attribuendo a cose e può che essere «io»: l’origine di tutte le al- Loris Zanatta ne che «l’utopia socialista castrista nacque
accusare un jazzista di plagio o di imita- persone una specie di paranoica intenzio- tre parole e insieme l’ultima eco che ripe- tratta invece dal medesimo ceppo ideale del peroni-
zione pedissequa per il semplice fatto di nalità nei suoi confronti; nei Quindicimila tendosi si smorza e viene riassorbita nel l’America smo, cui fu sempre legata da fitti vasi co-
partire da uno standard. Tutto sta in quel- passi il «resoconto» coincide con il per- silenzio. Latina nel suo municanti». Entrambe professavano un
lo che ne fa. Applicare una tale nozione al- corso da un sobborgo di Vicenza fino in © RIPRODUZIONE RISERVATA complesso nazionalismo panlatino e sia Juan Domin-
go Perón sia Fidel Castro attingevano dal-
l’immaginario della cristianità antica. Ca-
Antichità Esce per Carocci il nuovo studio di Gemma Sena Chiesa, classe 1929, decana dell’archeologia classica stro parlava di un popolo puro «nato in un
presepe come Gesù».

Roma imperiale raccontata dalle sue gemme Tra gli autori che si occupano dell’Italia,
Ernesto Galli della Loggia analizza un par-
ticolare tipo di nostalgia, che è uno dei fili
conduttori della nostra storia unitaria (e
non solo): quello delle occasioni mancate.
di Pierluigi Panza su Costantino a Milano e nell’ottobre del in oro, letti in avorio, oro e pietre preziose. Una lettura tanto pessimistica quanto po-
2019, per i suoi 90 anni, allievi e amici le Dal I secolo d.C. l’uso di portare al dito Il libro co realistica del Risorgimento lo descrive
dedicarono una giornata di studi. una gemma si diffuse anche nelle classi come l’epoca della costruzione di uno Sta-

L a regina della glittica, Gemma Sena


Chiesa (1929), docente emerito di Ar-
cheologia classica, ha pubblicato un
nuovo libro, Gemme antiche. Arte, lusso e
potere nella Roma dei Cesari dedicato ad
Lei ha continuato a studiare con passio-
ne e nel nuovo libro ripercorre la storia di
quella sofisticata arte dell’intaglio sorta
nel mondo classico e oggi nota come glit-
tica. In età ellenistica gemme e cammei in-
popolari dando vita a una produzione più
vasta e meno costosa giunta sino a noi.
Nell’età tardoantica, molto nota all’autrice,
iniziarono a circolare gemme con figura-
zioni sia magiche sia cristiane (le iconolo-
to centralista ad opera di un ceto modera-
to miope, incapace tra le altre cose di at-
tuare la riforma agraria. Galli della Loggia
osserva che una riforma agraria radicale
avrebbe allontanato ampi ceti dal progetto
antichi camei e prodotti di un’arte che da cisi con ritratti o simboli furono utilizzati gie del Buon Pastore) delle quali furono unitario e che il 15 marzo 1861 Marco Min-
sempre realizza capolavori in miniatura. per propaganda personale e realizzati da eredi gli orafi medioevali (alcune sono al ghetti presentò una riforma di decentra-
Studiosa nota in tutto il mondo, l’autrice artigiani. Per Cesare, Augusto e discen- Museo di Santa Giulia a Brescia e al Duo- mento dell’amministrazione statale, ma
è direttrice della rivista internazionale più denti lavorarono le gemme celebri artisti mo di Monza). Dal V secolo molti tesori  Gemme che fu bocciata dal Parlamento. Stessa
importante del settore, «Gemmae» (Fabri- come Dioscuride. Nel libro si incontrano passarono dalle raccolte imperiali alle antiche. Arte, mancanza di realismo riguarda la lettura
zio Serra editore). Esordì con studi su Le vari capolavori dell’intaglio e vasellame chiese per divenire poi opere per collezio- lusso e potere della nostra Resistenza come occasione
stele funerarie a ritratti di Altino edita prezioso, come la Coppa dei Tolomei e la nisti (tra gli appassionati anche Rubens). nella Roma dei mancata. Un discorso che avrebbe senso
dall’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Tazza Farnese, nonché il tesoro glittico di Nel XVIII secolo, quando divampò il culto Cesari della se la Resistenza fosse stata un fenomeno
Arti nel 1960 studiando poi le are di Aqui- Mitridate, re del Ponto (sovrano che dà il per le antichità, la glittica fu riscoperta: tra studiosa unico e compatto. Invece era composito e
leia, le gemme dei musei di Verona e i vasi titolo dell’opera di Mozart rappresentata a i maggiori collezionisti vi fu il fiorentino Gemma Sena attraversato da divisioni. L’occasione man-
antichi di Milano, quindi partecipando Milano il 26 dicembre 1770). Protagonista d’adozione Philipp von Stosch, la cui colle- Chiesa è edito cata di chi? Ma la nostalgia, si sa, immagi-
agli scavi nella necropoli di Angera fino politico del Tardo Ellenismo, Mitridate zione fu catalogata da Winckelmann. da Carocci na un passato mai esistito.
agli anni Ottanta. Nel 2012 curò la mostra possedeva coppe in sardonice, vasellame © RIPRODUZIONE RISERVATA (pp. 224, e 19) © RIPRODUZIONE RISERVATA

Potrebbero piacerti anche