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Settimana 1
Created @October 12, 2021 8:02 AM

2nd reprise

Rw:day
after

D'Annunzio Decaden Pascoli Pirand Svevo aureola


Tags
rottura

1st reprise

Date: 12 ottobre 2021, 1a lezione


Topic: Lezione 0

Recall Notes
Perchè la letteratura it cause
contemporanea?
esterne:

Settimana 1 1
allargamento della platea

diffusione libri a basso costo

diversificazioni del lettore(?)

cultura del racconto → teleromanzi, romanzi


d'appendice

affermazione del mercato: se il libro non vende è come


se non esistesse

è il tempo dell'affermazione del romanzo come genere


di più larga diffusione

intrinseche:

individuazione di un continuità storico-letteraria:


rottura ed eversione

conclusa: non è un insieme chiuso, ma anzi attualmente


in movimento, fenomeno culturale in divenire.

a guidare l'approccio critico del passato è la visione


contemporanea (la filologia stessa ne è un esempio
lampante)

l'oggi: immaginazione e fantasia per aprire scorci sulla


contemporsneità

equilibrio tra volontà di rottura ed eco del passato

autori e la loro consolidazione da un pov letterario

→ alta divulgazione come strumento di diffusione di massa della cultura > iper specialismo

letteratura del 900 e gli attacchi dall'esterno

attacco dei giornali (alternativa culturale alla lett vera e propria)


cinema (forma di narrazione immediata)

Settimana 1 2
televisione [50', italia del doppoguerra]
internet, social media

il ruolo della letteratura oggi

cambia in ogni secolo: Calvino nelle sue lezioni americane aveva individuato il ruolo
cardine della "rapidità"

Date: 13 Ottobre 2021


Topic: Decadentismo e come viene recepita questa cultura in Italia:

Recall notes
Il terreno da cui si Italia
parte: 1) che cultura?
Abbiamo già visto come l'Italia non ci sia un posto per
2) quale la posizione
Avanguardie e rottura: al cultura inaugurata dal maledettismo
del mondo classico?
francese è interpretata in modo antitetico da Pascoli e
La cultura della D'Annunzio
Decadenza e Pascoli
è una cultura anti borghese che rifugge dalla banlità e rifugge
D'Annunzio vs. il l'interazione scrittore-mondo borghese(sottomesso al denaroe.
saltimbanco ai lati all'industria)
della strada
la grandezza dello scrittore lo vediamo nel suo lascito storico-
letterario e nella futura fortuna: pascoli e l'abbassamento nel
lessico poetico + lo sdoganamento in temi non considerati poetici
prima; D'Annunzio introduce una forma di plurilinguismo che si
era perduta(quello dantesco) Montale non sarebbe stato montale
senza D'Ann(è infatti un dantista: la figura di Clizia-fantasma?)

cosa c'entra il ritorno al passato? Il mondo classico è un


mondo parallelo alla rappresentazione del reale, fuori dal
tempo, dimensione altra

Settimana 1 3
L'albatros e il mito della leggerezza

Pascoli: poeta professore e la rottura, il fanciullino

Non intuiamo la tensione anti-borghese, eversiva: lui è un


borghese, professore. Tuttavia il senso di inadeguatezza lo
riconduce ad una dell'essere umano ma verso la vita stessa.
Pascoli è un poeta della crisi, conclamato.
Renato Serra "P. si è vantato positivista in filosofia" [entra in
crisi infatti Nieztsche, Bergson(?)] P. non vive la crisi della
filosofia e seguendo Serra: ha unito le sue idee positiviste nelle
attività di critica lett (il suo famoso commento a Leopardi: "viole
e rose non fioriscono nello stesso periodo" che sembra
ovviamente affermazione pedante). Nello scientismo positivista
vi era un'ossservazione minuziosa delle cose e quindi approda
alal verità che: la vita è destinata alla morte. Verità profonda che
sedimenta alla base del suo pensiero. La religione aiutava a
superare questa paura, ma sotto la coltre positivista la fede
nell'aldilà non è contemplata. E' unica certezza e tutto il resto è
vano, unica illusione è cercare dimensioni altre: la prima, è il
fanciullino.

Il Sabato: Pascoli(vedere e udire→ sensismo, positivismo)su


Leopardi(sentire e meditare): l'arpa(de la musique avant
toute chose, Verlaine, da qualcosa di impalpabile), una lastra
che un raggio dipinge; il poeta (poeta voyant, veggente che
non ha contatto con il reale, perchè si muove in dimensione
altra)presenta la visione di cosa (struttura ossimorica) posta
sotto gli occhi di tutti e che nessuno vedeva. Oggettività
delle cose vs. soggettività di come le si vedono(da poeta
voyant): si professa positivista ma c'era ben poco, lo nega!

Il Fanciullino (376): è dentro noi un fanciullino; non solo ha


brividi x Cebes Tebano(nota al testo:passo 77 del Fedro di
Platone: dialogo su Socrate "come fossimo spauriti prova a

Settimana 1 4
persuaderci o meglio non come spauriti, ma c'è dentro di noi
un timore... persuaderci a non aver paura della morte, come
per i bambini gli orchi+ "), ma lagrime e tripudi[è il primo
rigo del suo più importante scritto di poetica] + paura del
buio (veggenza che non passa attraverso la vista, Omero
poeta all'origine della cultura occidentale; riprende Vico
come anche nel Discorso di Leopardi + Zibaldone: "i
fanciulli vedono somiglianza e affinità fra cose sepratissime:
le vedono solo i poeti e gli uomini antichi")

-la sperimentazione linguistica: strumenti , (??)

-Contini: il linguaggio pre-grammaticale in Pascoli ovvero la


sperimentazione onomatopeica, legata al fanciullino, alla morte, a
Omero, a Vico e al linguaggio primordiale: quindi in questo testo
vi è già tutto.

L'Assiuolo, Myricae (412): è un ritorno anche questo, a


Virgilio, la componente di crisi è data dal tentativo del poeta
di spostarsi in un'altra dimensione: dov'era la
luna(leopardismo); di perla (bianco, colore luttuoso);
mandorlo e melo + lampi (l'elemento pauroso); chiù e fru fru
tra le fratte(il fanciullino e 1 l'onomatopea + 2
semantizzazione dell'onomatopea); nel cuore un sussulto (la
paura di nuovo); (voce diventa) un grido che fu. Sonava
lontano un singulto (area luttuosa, stesso campo);
tintinnii(onomatopea semantizzata) porte che non si aprono
più (ancora luttuoso) e chiù finale

-l'onomatopea: chiù, tintinii, frufru delle foglie e dalle parole che


fanno capo alla semantica del lutto

Nebbia, Canti di Castelvecchio (assente):

Nascondi le cose lontane (il germe di paura annidato, la morte),


ch'io veda soltanto la siepe (citazione al contrario da Leopardi:
oltre la siepe); dell'orto (isolato, in evidenza); le crepe (pre-
figurazione montaliano, sembra alludere a qualcosa di tragico; di
valeriane (in evidenza, banale e quotidiano); refrain: nascondi...;

Settimana 1 5
refrain; quel bianco di strada (ritorna il motivo del bianco; parla
della strada del cimitero); refrain; involale al volo del cuore
(leggerezza, l e r)

L'Ultimo Viaggio, (Pascoli poeta-professore di latino e


greco, sì poeta voyant che comunque mastica la cultura
classica come in Mario Luzi: quindi la tensione verso il
classico non è altro da quella veggente, bensì strettamente
connessa. E' lo stesso Pascoli) + Ulisse post omerico più noto
è nel dantesco 26Inf, rovescia il mito del nostos: non può
essere lui il modello, questo affronta un viaggio ai posti del
mito Calipso, il Ciclope(A): lui è vecchio e dice ai compagni
di guardare la nave, soletto, vedere non veduto, parla Iro il
Pitocco (parlano del ciclope, abbasamento prosaico è un
pitocco), non era dentro, ma pascea al monte i pingui
greggi... esce con un poppante un'altocinta femmina e li
invita con loro(una scena prosaicamente borghese: madre a
casa, il padre a lavoro, buon educazione); gli dice che non sa
niente di ciò di cui parla(il mito): il vecchio mito non esiste
più. Calipso(B): (Troia→Itaca, è impoortante perchè lei
offre a O. l'immortalità: ciò che sana il timore della morte
in Pascoli, ma non va tutto così); nube di capelli(torna in
Montale→Clizia), l'eroe giunge morto e abbiamo il pianto
della dea(Calipso) che non può far più nulla. Si ritorna al
mito, ma non c'è più salvezza (vs. Le Grazie foscoliane:
proteggevano il poeta con la loro armonia, con il velo)

D'Annunzio

La linea opposta: il superuomo, l'eroe d'eccezione che vuole


ergersi e dominare la folla

Nel suo primo romanzo c'erano già i presupposti del futuro


D'Annunzio.

vs. Pascoli, la storia sembra opposta: tuttavia i personaggi si


recano pure in mondi opposti: Ne il Piacere Andrea Sperelli,

Settimana 1 6
cerca la fama del letterato , "il verso è tutto"(ovvero una rinuncia
alla vita in favore dell'arte). Fratello del prot di 'A Rebours di
Huysmans. Romanzo tranche de vie, ricerca di ambienti
lussuosi(?). 1889, → Mastro (che vede il termine prematuro del
ciclo); ha una vita sconclusionata, non riesce ad interagire
positivamente con il reale e fa pasticci con le donne(vs. lo
schema del Bildungsroman ci insegnava che il protagonista
tramite l'iniziazione sociale+amorosa/sessuale riusciva ad
interagire positivamente con il reale)→ lui non è un eroe da vita
che si costruisce, non si proietta in avanti, ma è chiusa in un
dentro: le sue passioni e incertezza. Personaggi. D'Ann propone
personaggi che sono più compatibili con la borghesia (vs. il
Mastro, Nedda, Jeli il Pastore di Verga, N'toni: cercavano
interazione con un reale che li travolgeva), lui scardina il modello
ottocentesco: loro sono altra cosa dal reale. (anche il D'Annunzio
Novelliere parte dal modello verghiano ma diventa iper-realista:
personaggi primitivi, violenti, un'umanità fuori dal tempo e dalla
storia, con deformazioni espressionistiche, truce: totalmente al di
là del reale e realistico)
-ci fu un momento in cui Mussolini ebbe paura di D'Annunzio: lo
teme perchè lui punta sul culto personale.
-ebbe una sorte strana: dopo i vertici del ventennio subì un
oscuramento nell'immediato dopoguerra→ c'è stato un declino di
attenzione critica, quasi volontà censoria: la novella repubblica
aveva paura dei simboli del fascismo: perchè i simboli sono
forti. Riconosciuto, oggi, ci rimane: Il Piacere(e il suo primo
personaggio in crisi), la sua poesia e in particolare le Laudi
(++Alcyone[estate versigliese, poetaxermione, rapporto intimo
con la natura], alcuni versi di Maya, indigesto Merope[la guerra
di libia in una cronaca in versi]e Asterope[WW1]

La Pioggia nel Pineto, Alcyone (476):

Taci. (parola che nega l'emissione di parola, con punto,


assolutizzato) Su le soglie e → (rimane sospeso, valore simbolico
della soglia); del bosco non odo; enj + parole che dici ; enj +

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umane(suoni della natura > umane); ma odo ; parole più nuove,
gocciole... ; Acolta. Piove; nuvole sparse, tamerici, Piove, pini,
mirti, ginestre, ginepri... (plurilinguismo: infiniti nomi di piante,
le ricercava in mille libri per il suono ) pioggia x volti silvani
(metamorfosi di ovidio: il poeta si fa natura nel "panismo
dannunziano"non è tanto irreale, bensì scostamento dal reale.
Questo gli dà forza vs.fanciullino) mani ignude, vestimenti
leggeri; anima novella

Date: 14 ottobre 2021


Topic:

Recall Notes
D'Annunzio pt.2 Recap
Rovesciamento -travisa N.: lettura facile
moduli veristi;
-panismo dannunziano: rifugge dalla realtà il maniera simile al
Deformazioni nelle
fanciullino
novelle, Rapporto
con Nieztsche; Il La Pioggia nel Pineto, Alcyone (476):
Teatro dannunziano; Taci. (parola che nega l'emissione di parola, con punto,
Montale; Opere in assolutizzato) Su le soglie e → (rimane sospeso, valore simbolico
parallelo; della soglia); del bosco non odo; enj + parole che dici ; enj +
umane(suoni della natura > umane); ma odo ; parole più nuove,
gocciole... ; Acolta. Piove; nuvole sparse, tamerici, Piove, pini,
Romanzo
mirti, ginestre, ginepri... (plurilinguismo: infiniti nomi di piante,
modernista: I. Svevo;
le ricercava in mille libri per il suono ) pioggia x volti silvani
Federico Tozzi
(metamorfosi di ovidio: il poeta si fa natura nel "panismo
dannunziano"non è tanto irreale, bensì scostamento dal reale.
Questo gli dà forza vs.fanciullino) mani ignude, vestimenti
leggeri; anima novella

Incontro con Ulisse, Maya (no libro)

Settimana 1 8
(prende spunto da un suo reale viaggio e lo tratta come quasi un
viaggio iniziatico: in grecia incontra l'eroe degli eroi: Ulisse)
lessico: desueto, aulico, artificioso. No alla comunicazione
diretta.

→approdano a Leucade(?) e incontrano il Laerziade, dialogano.


→ "rette tempeste" lo ritroveremo
→ auto-esaltazione nella ripresa del mito classico

Teatro
ancora forme inusuali:
→ vs. poesia temi reali che si sottraggono al lessico desueto e
distante; in questo teatro ci si allontana voltamente, è in versi (c'è
recentemente stato il precedente della poesia verista: commedia
birghese) molto simbolico

1. ?

rovine di Micene, archeologo innamorato della sorella e la


ucciderà. Mito x incesto, super classico

2. Francesca da Rimini

→ è già stato pubblicato Il Fu Mattia Pascal: coesistono. Montale


dirà "D'Annunzio ha segnato tutto il 900" "Non si può non
imparare da D'Annunzio"

Svevo
Personaggi: vogliono dominare
Una Vita (770):coevo al Mastro (romanzo su canoni
ottocenteschi) e ad Il Piacere(disattende il canone dall'interno).
Alfonso, piccolo borghese, tende l'acesa sociale tramite una

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promozione in banca, a Trieste. Abbiamo depiction di uno
spaccato di vita, tranche de vie. C'è la corrosione dall'interno :
Andrea, in un epoca dominata dall'economicità, l'incapacità di
dominare il denaro mostra un errore nel Bildung (Baudelaire, che
ha perso l'aureola, aveva un tutore per gestire il proprio denaro)
vs. i Malavoglia, Mastro: è la società, la vita avversa che mette i
bastoni tra le ruote.

(no libro) Capitolo 1:

"Mamma mia, attacco: dal titolo ci aspetteremmo un romanzo di


formazione, ma lui è un adulto: comincia con la regressione.
Comincia con la scrittura di un personaggio, si parla della
scrittura: Amo persino la carta con la quale scrivi (scopriremo
che Alfonso vuole fare lo scrittore e il primo rif è alal scrittura
della mamma) Non sarebbe meglio che io ritorni, lo ripete più
volte. Reitera ancora che VUOLE TORNARE INDIETRO, non
costruire, non andare avanti come vorrebbe il Bildungsroman

Capitolo 2: comincia la sua storia.

Storia con Annetta, ha tutto a portato di mano, la situazione


si concretizza e viene a sapere che la madre sta male:
Francesca, governante di casa Maller(?), lo mette in guardia
"se torni a casa(se torni indietro, regressione di tipo
mortifero) al ritorno troverai una situazione cambiata"

Alfonso e Macario sono in barca: M gli fa osservare il regolare


volo dei gabbiani. "cosa c'ha da fre il cervello con il pigliar
pesci"; i gabbiani non hanno molto cervello, si nutrono senza
sforzo intellettuale e basta, chi non ha le ali dalla nascita non le
avrà mai; si muore precisamente nello stato in cui si nasce; a
livello filosofico è connesso al positivismo, darwinismo, anche
Nieztsche, quindi, chi legge libri campa di cervello, non vive, ma
studia e guarda chi vive.

Fine del romanzo:

Annetta è arrabbiata con lui(topos lett di Catullo), disgrazie in


banca, sfide a duello (da F. Maller, fratello di Annetta): Alfondo

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in mezzo alle disgrazie si mette a scrivere, soluzione strampalata:
"si trovava con la penna in mano al tavolo, ma non gli riuciva di
vergare nenche una parola", "nella sua vita da sognatore il sogno
non lo aveva posseduto giammai così interamente" il suo
problema è aver scelto di vivere nel sogno (corrispettivo dei
paradisi articiali, albatros)vs. la vita vera + scollamento vita vera;
"duello con F.Maller, adesso la ama più che mai" il cambiamento
si ha da quando il sogno di Annetta si concretizza e lui fugge, non
conosce il piacere, pensa al suicidio, non scrive nemmeno ad
Annetta; Lettera della banca Maller che parla del suicidio di
Alfonso (stringata comunicazione della morte)
vs. Lo straniero, Camus 1942(?)

Senilità, 1898.

Cap I, (773)

Non vuole impelagarsi, compromettersi, in una


relazione.Angiolina, Ti amo molto ma andiamo piano. SI riferisce
a un passato, "ma in realtà avrebbe dovuto dire" vi è un doppio
registro: il reale pensiero di Emilio non è quello che lui veicola:
sdoppiamento del personaggio dichiarato direttamente dal
personggio, recita una parte a suo uso e consumo.
Dei due, lei era devota a lui, come una madre. Se Alfonso doveva
tornare dalla madre,Emillio ha la sorella, Amalia, in casa.
→costruzione: meno articolata (interni, 4 personaggi Emilio-
Amalia, assonanza; Angiolina-Balli i personaggi che vivono:
costruzione darwiniana vincenti-perdenti) vs. elaborazione di Una
Vita; anche lui vive una vita solo sognata, in un'altra dimensione,
lui dice di voler salvare Angiolina, anche amalia sogna la vita con
Balli, ma si chiude in una vita discosta, si confina in un mondo
altro.

Finale

Balli e Angiolina sono andati via, Amalia morta, Emilio è solo:


Anni dopo si incantò ad ammirare quel periodo della sua vita il
più importante e luminoso + ne visse come un vecchio del ricordo

Settimana 1 11
della gioventù (ma già lo era!) (metafora di sdoppiamento
esplicito: motivo del doppio, che era stato manifesto sin
dall'inizio); Angiolina è la donna FISICA, che vive la sua
sessualità, subì una metamorfosi strana: conservò la bellezza ma
acquistò tutte le qualità di Amalia morì in lei una seconda volta
(triste, occhio limpido e intellettuale) vide dinanzi a sè la
materializzazione del suo pensiero e l'amò sempre, l'altare: si è
sganciato completamente dal reale. Sì, Angiolina pensa e piange
come se le fosse stato spiegato il segreto dell'universo vs. ciò che
aveva detto Macario (Una Vita)
Alfonso ed Emilio, personaggi pre freudiani, sono SOGNATORI:
sono già personaggi da romanzo freudianio.

La coscienza di Zeno, 1923


-Contesto: sono usciti tutti i Pirandello: 6 personaggi 1921
(except: Uno, Nessuno, Centomila); anche Tozzi ma senza
successo, si diffondono Nieztsche e Bergson, il pubblico è
maturato. A Trieste viveva James Joyce autore-principe del
romanzo modernista, di crisi: sponsorizza Svevo; un critico fr
Benj qualcosa si fa anche lui sponsor, in una Francia che ha già le
avanguardie; Eugenio Montale, giornalista, critico, aspirante
poeta lo legge, se ne innamora e se ne fa promotore.

Cosa ha di diverso questo romanzo?


abbiamo visto l'opposizione personaggi vincenti vs perdenti, il
sogno, lo sdoppiamento, ma mancava la consapevolezza della
dimensione dell'inconscio.
Questo romanzo è molto più complesso e articolazione in
impostazione e struttura anche dalla trama: i primi due erano
ancora molto ottocenteschi
Indice: prefazione E preambolo perchè? + procede per blocchi
tematici: morte del padre, moglie e amante, psico-analisi... (non
sappiamo ancora che non ha uno svolgimento cronologico piano)
Prefazione: Io sono il dottore (c'è un malato) di cui si parla con
parole poco lusinghiere: ci sta dicendo che stiamo andando a

Settimana 1 12
leggere una novella, ci presenta un altro scritto (gli altri due
VOLEVANO scrivere), chi si intende di psicoanalisi sa cosa
pensare dell'antipatia (viene meno il patto romanzesco: mette in
dubbio la veridicità di cui andiamo a leggere) le pubblico per
vendetta, spero gli dispiaccia, sono disposto a condividere i
proventi a patto che ritorni in terapia (la dimensione fittizia ci
viene sbattuta in faccia) questo scritto del dottor S. è pieno di
contenuti meta-letterari

Preambolo: vedere la mia infanzia? (presenza della interrogativa


nel romanzo contemporaneo, anche Emilio) compra un libro di
psicoanalisi (per capire cosa capirebbe il lettore del suo scritto:
gioco di specchi, si è perso il patto lett-aut: non si capisce chi ha
ragione)

Tozzi

Molto studiato dalla critica, non riesce a entrare nel canone


scolasctico: storie, vicende anti-romanzesche con svolgimenti
lenti (vs. intrecci fitti del romanzo 700-800)

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