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L’incandescenza di
Sviatoslav Richter
di Luca Segalla
Su Sviatoslav Richter bisognerebbe scrivere un romanzo. È tutte le registrazioni effettuate dal pianista sovietico per le
stato il pianista del XX secolo, come Liszt è stato il pianista etichette Universal (Decca, Philips e Deutsche Grammo-
del secolo XIX. Il suo repertorio sterminato, l’impronta in- phon), rappresenta una vera e propria miniera di informazio-
delebile che lasciava in ogni interpretazione, l’istinto della ta- ni e di emozioni. Se nulla di inedito viene offerto al colle-
stiera, la capacità quasi demiurgica di accendere l’entusiasmo, zionista, si trovano delle registrazioni da tempo irreperibili
se non il delirio, del pubblico. Richter era tutto questo. sul mercato, come i recital al Teatro Bibiena di Mantova de-
Aveva il coraggio di affrontare la musica contemporanea e di gli anni 1986/1987. A volte in luogo delle date di registra-
proporla al suo pubblico adorante. Fu uno dei primi grandi zione troviamo solo quelle di pubblicazione, alcune indica-
interpreti, insieme a Gilels, delle sonate di Prokofiev, fu il zioni sono imprecise e non tutte le registrazioni live sono se-
dedicatario della Sonata n. 9 ed il protagonista della prima gnalate sul booklet, a volte la qualità audio non è delle mi-
esecuzione pubblica, nel 1940, della Sonata n. 6, qui rappre- gliori (penso ai fruscii che accompagnano le tre Visioni fuggi-
sentata da una registrazione del 1966. Per non dire dei Prelu- tive di Prokofiev registrate dal vivo a Venezia nel 1962), però
di e fughe di Shostakovich e delle pagine di Hindemith e di sono dettagli davvero trascurabili di fronte alla ricchezza di
Szymanowski. Se il suo Novecento si fermava agli anni Cin- registrazioni offerta dal cofanetto, arricchito dalle sintetiche
quanta, è sorprendente però notare come molte pagine no- ed illuminanti note del booklet a firma di Piero Rattalino.
vecentesche entrarono nel suo repertorio solo dopo i settan- Siamo intorno alle trentacinque ore di musica, eppure tren-
t’anni, come la Suite « 1922 » di Hindemith, le Variazioni op.
tacinque ore di musica sono solo una goccia nel mare ma-
27 di Webern e la Piano Rag Music di Stravinski, le cui uni-
gnum della discografia richteriana: nel volume scritto da
che registrazioni esistenti risalgono al 1989. Il fatto è che
Rattalino per la collana « I grandi pianisti » della Zecchini
Richter era uno straordinario lettore a prima vista, un piani-
sta onnivoro che non si stancava di arricchire il suo reperto- Editore la discografia occupa oltre 110 pagine!
Per entrare nell’universo musicale del pianista sovietico (ma
rio arrivando anche a mettere da parte pagine ben collaudate
in concerto per lanciarsi all’avventura con nuovi lavori. Non era nato in Ucraina da padre tedesco e madre russa) possia-
era certo un pianista che si risparmiasse i rischi, Richter, na- mo seguire proprio l’ordine proposto dal cofanetto, pren-
vigando nelle acque sicure delle pagine che aveva sotto le dendo le mosse da Johan Sebastian Bach, qui rappresentato
dita da anni: nei recital, poi, prendeva rischi pazzeschi e le da alcune delle Suite inglesi e delle Suite francesi, dal Concerto
note false in certe serate erano un diluvio incontrollabile (a italiano e dall’Ouverture nello stile francese, il tutto catturato
parte i proverbiali buchi di memoria, che lo afflissero anche dal vivo nel 1991. Non c’è nulla di rassicurante in questo
nel pieno del vigore fisico), eppure le note false, nelle serate Bach, nulla di prezioso, le sonorità sono lucide e dure come
di grazia, non contavano nulla a fronte del fuoco che riusci- la roccia, quasi abbiamo l’impressione di vedere l’acciaio del-
va a scatenare sulla tastiera. Senza dire che a volte, nelle sera- la travatura architettonica delle composizioni. Certo, le dita
te di grazia – è il caso del leggendario recital di Sofia del hanno perso brillantezza, ma questo è il Richter degli ultimi
1958 – di note false ce n’erano pochissime. anni, lo stesso che nel 1989 aveva consegnato ai microfoni
Sviatoslav Richter (1915 - 1997) è – ed era anche in vita – del Barbican Centre di Londra (in un recital dal vivo) una
un mito, e sui miti è difficile fare un discorso critico, come è Sonata in Do minore K 310 di Mozart che spiazza l’ascoltato-
difficile fare della filologia sulla Bibbia, anche perché il mito re, pesante e viscosa come la pece; perfino nei semplici Duet-
di Richter ha proporzioni discografiche smisurate. In questa ti BWV 202/205, vere e proprie inezie bachiane, abbiamo la
prospettiva il cofanetto di 33 CD della Decca, che riunisce nuda musica, senza alcun compiacimento galante.
n. 1; Sonata in SI bemolle op. 22; Sonata in MI bemolle Hob. XVI:52 RACHMANINOV Preludio in DO op.
Sonata in LA bemolle op. 26; Sonata (due versioni); Sonata in si Hob. 32 n. 1; Preludio in si bemolle op. 32
in mi op. 90; Sonata in MI bemolle XVI:32; Sonata in re Hob. XVI:24 n. 2; Preludio in sol diesis op. 32 n.
op. 31 n. 3; Sonata in LA op. 101; (due versioni); Sonata in LA bemolle 12; Preludio in sol diesis op. 32 n.
Sonata in sol op. 49 n. 1; Sonata in Hob. XVI:46; Sonata in SI bemolle 13; Preludio in SI bemolle op. 23 n.
SOL op. 49 n. 2; Sonata in FA op. Hob. XVI:2 2; Preludio in RE op. 23 n. 4; Prelu-
54; Sonata in fa op. 57 « Appassio- HINDEMITH Suite « 1922 » op. 26 dio in sol op. 23 n. 5; Preludio in do
nata »; Rondo in DO op. 51 n. 1; LISZT Sonata in si; Polonaise n. 2 in op. 23 n. 7
Rondo in SOL op. 51 n. 2; 33 Varia- MI S. 223 n. 2; Scherzo in sol S. 153; SCRIABIN Poème-Nocturne op. 61;
zioni in DO su un valzer di Anton Trübe Wolken S. 199; Consolation Due danze op. 73; Vers la flamme
Diabelli op. 120 S. 172 n. 6; Rapsodia ungherese S: op. 72; Fantasia op. 28; Sonata n. 5
BRAHMS Sonata n. 1 in DO op. 1 242 n. 17; Klavierstück in FA diesis in fa diesis op. 53
(due versioni); Sonata n. 2 in fa die- S. 193; Mephisto Polka S. 217; Studi SHOSTAKOVICH Dai 24 Preludi e
sis op. 2 (due versioni); Variazioni su trascendentali nn. 1, 2, 3, 5, 7, 8, 10, fughe op. 87: nn. 4, 12, 14, 15, 17,
un tema di Paganini op. 35; dai Kla- 11; Studio da concerto S. 144 n. 3 19, 20, 23
vierstücke op. 76: n. 8 Capriccio in « Un sospiro »; Studio da concerto S. SCHUBERT Sonata in SOL D 894;
CD DO; dai Klavierstücke op. 118: n. 3 145 n. 2 « Gnomenreigen Ronde des Sonata in SI D 575; Sonata in DO D
Ballata in sol; dai Klavierstücke op. Lutins »; Valse oubliée n. 1 in FA die- 840; Momento musicale in DO D
BACH Suite inglese n. 3 in sol BWV 119: n. 4 Rapsodia in MI bemolle; sis; Valse oubliée n. 2 in LA bemolle; 780 n. 1; Improvviso in MI bemolle D
808; Suite inglese n. 4 in FA BWV dalle Fantasien op. 116: n. 5 Inter- Studio trascendentale n. 5 « Feux 899 n. 2; Improvviso in LA bemolle
809; Suite inglese n. 6 in re BWV mezzo in mi follets »; Studio trascendentale n. 11 D 899 n. 4; Allegretto in do D 915;
811; Suite francese n. 2 in do BWV CHOPIN dagli Studi op. 10: nn. 1, 2, « Harmomies du soir » 17 Ländler D 366
813; Suite francese n. 4 in MI be- 3, 4, 6, 10, 11, 12; dagli Studi op. 25: MOZART Sonata in FA K 280; Sonata SCHUMANN Fantasia in DO op. 17;
molle BWV 815; Suite francese n. 6 nn 5, 6, 7, 8, 11, 12; Studio in DO op. in SI bemolle K 333; Sonata in SOL K Marcia in sol op. 76 n. 2 (tre versio-
in MI BWV 817; Toccata in re BWV 10 n. 1; Studio in MI op. 10 n. 3; Stu- 283; Sonata in FA K 533/494; Fanta- ni); Waldszenen op. 82; Fantasie-
913; Toccata in SOL BWV 916; Fan- dio in do op. 10 n. 12; Ballata n. 3 in sia in do K 475; Sonata in do K 457; stücke op. 12; Novellette in FA op.
tasia in do BWV 906; Concerto ita- LA bemolle op. 47; Ballata n. 4 in fa Sonata in MI bemolle K 282; Sonata 21 n. 1 (due versioni); Toccata in DO
liano in FA BWV 971; Ouverture op. 52; Polacca in do diesis op. 26 n. in DO K 545; Sonata in la K 310 op. 7 (due versioni); 4 fughe op. 72;
francese in si BWV 831; Duetto I in 1; Polacca in do op. 40 n. 2; Polac- MUSSORGSKI Quadri di un’esposi- Blumenstück op. 19 (due versioni);
mi BWV 802; Duetto II in FA BWV ca-Fantasia in LA bemolle op. 61 zione Nachtstücke op. 23 (due versioni);
803; Duetto III in SOL BWV 804; (due versioni); dai Preludi op. 28: nn. PROKOFIEV Sonata n. 2 in re op. Studi da concerto da Paganini op.
Duetto IV in la BWV 805; dal Clavi- 6, 7, 8, 9, 10, 11, 17, 19, 23, 24; Bar- 14; Sonata n. 4 in DO/do op. 29; So- 10; Tema e variazioni sul nome
cembalo ben temperato (II libro: carolle in FA diesis op. 60; Notturno nata n. 6 in LA op. 82; Sonata n. 8 in ABEGG op. 1
Preludi e fughe in DO BWV 846, in in FA op. 15 n. 1 SI bemolle op. 84; Leggenda op. 12 STRAVINSKI Piano Rag Music
do diesis BWV 849, in RE BWV 850, DEBUSSY Estampes; dai Preludi (II n. 6; Visioni fuggitive op. 22; dalle SZYMANOWSKI Metope op. 29
in re BWV 851, in mi bemolle BWV libro): Voiles, Le vent dans la plaine, Visioni fuggitive op. 22: nn. 3, 6, 9; WEBER Sonata n. 3 in re op. 49
853 Le collines d’Anacapri Quattro pezzi op. 32; Pezzi da Ce- WEBERN Variazioni op. 27 pianoforte
BARTÓK 3 Burlesques HAYDN Sonata in sol Hob. XVI:44 nerentola: Litigio op. 102 n. 3, Ga- Sviatoslav Richter
BEETHOVEN Sonata in MI op. 109; (due versioni); Sonata in SOL Hob. votta op. 95 n. 2, La fata dell’autun- DECCA 0289 480 8745 7 (33 CD)
Sonata in LA bemolle op. 110; Sona- XVI:40; Sonata in SI bemolle Hob: no op. 97 n. 3, Danza orientale op. DDD/ADD 33h:46m:13s
ta in do op. 111; Sonata in MI op. 14 XVI:41; Sonata in DO Hob. XVI:48; 97 n. 6, Grande valzer op. 102 n. 1 HHHHH